Milano - Sanremo 2022 (19 marzo)
Inviato: venerdì 11 febbraio 2022, 16:34
Confermato il percorso storico della Classicissima con il ritorno del Turchino dopo due anni di assenza. Unica novità il raduno di partenza al Velodromo Vigorelli
Andrew ha scritto: ↑venerdì 11 febbraio 2022, 18:30 C'è per caso un articolo della Costituzione Italiana che vieta di inserire Le Manie nel percorso della Sanremo?
Scherzi a parte mi pare ovvio che l'ostinazione di mantenere questo percorso sia assolutamente senza senso, la pianura tra Voltri e i Capi annienta totalmente la corsa.....
alberto1981 ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 7:52 Concordo, lasciamo qualche possibilità anche ai velocisti.. poi il vecchio detto “la corsa la fanno i ciclisti” è sempre valido! Se la Mi-San Remo è stata vinta anche da Chiappucci.. tutto è possibile
Io sono il primo a non volerla far diventare una classica del nord, ed infatti sono il primo a non volere che venga inserita la Pompeiana.rododendro ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 12:35 Può anche darsi, ma qui la questione è filosofica, c'è chi la vuol fare diventare qualcosa di simile ad una classica del Nord ed i puristi retrogradi come me che apprezzano il percorso classico dove può succeder di tutto o più probabilmente anche nulla fino al Poggio, un po' come nel calcio nella lotta agli 0 a 0, ribadisco comunque che con la riduzione dei membri per squadra certi trenini di un tempo sono molto più difficili....
A Poggio e Cipressa ci sono affezionato, mi profumano di primavera quasi più degli alberi in fiore.....Andrew ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 13:11Io sono il primo a non volerla far diventare una classica del nord, ed infatti sono il primo a non volere che venga inserita la Pompeiana.rododendro ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 12:35 Può anche darsi, ma qui la questione è filosofica, c'è chi la vuol fare diventare qualcosa di simile ad una classica del Nord ed i puristi retrogradi come me che apprezzano il percorso classico dove può succeder di tutto o più probabilmente anche nulla fino al Poggio, un po' come nel calcio nella lotta agli 0 a 0, ribadisco comunque che con la riduzione dei membri per squadra certi trenini di un tempo sono molto più difficili....
Però si tratta di essere realisti, ciò che rendeva complicata una corsa quarant'anni fa non è più sufficiente a rendere complicata una corsa oggi. I percorsi si evolvono in tutte le gare, è così per i giri a tappe ed è così anche per le corse in linea.
C'è chi parla che nella Sanremo bisogna mantenere il percorso della tradizione...... Bene, allora caviamo anche Cipressa e Poggio, che nel percorso tradizionale non c'erano?
L'unica cosa che mozza il fiato su e giù dalla Cipressa, in ambito medico, è definita come apnea ostruttiva del sonno.
Non è per niente necessario, infatti non è stato fattoluketaro ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 14:14 La San Remo è una corsa affascinante perché è unica, con certe dinamiche che, per la sua lunghezza, tipo di fatica e finale aperto a tantissimi corridori, non si ritrovano in nessuna altra corsa. La corsa non sarà aperta già ai -80 come nelle altre classiche, ma il poggio porta un carico di tensione, aspettativa e spettacolo unico, che nessun altro tratto nel ciclismo può avvicinare.
Purché rimanga un unicum, non vorrei minimamente sacrificare il poggio per uno svolgimento da più lontano.
Se invece la corsa dovesse ridursi al festival dei velocisti, allora sacrificherei la partenza a Milano (come ad esempio la rubaix non parte più da Parigi) per indurire i primi 250 km di corsa.
Ma è davvero necessario, visto negli ultimi 5 anni l'attacco sul poggio è sempre andato in porto?
Anche se aggiungessero le Manie si deciderebbe tutto sul Poggio, però lo spettatore avrebbe almeno un pretesto per accendere la tv prima degli ultimi dieci chilometri. Non mi pare un particolare di scarsa importanza.
Su dai, ma quando mai una salita in più, nel ciclismo odierno, dove i velocisti van fortissimo in salita, può rendere più divertente la Sanremopietro ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 14:37 La Sanremo è noiosa e sarebbe facile indurirla senza snaturarla, rendendola in tal modo molto più divertente.
Però capisco che le si voglia lasciare quest'impronta: tutto ha da decidersi dal Poggio in avanti, per la felicità di Lemond. Io in fondo sono anche d'accordo. Una corsa così all'anno ci sta, come nel cross ci stanno percorsi tipo Zolder che sono oggettivamente brutti ma garantiscono un po' di diversità. Basta solo non spacciarla per la gara più importante dell'universo mondo, tutto qua
EsattamenteScattista ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 12:08 quando ci furono le Manie, vinse Cavendish.
Le Manie non precludono alcuna possibilità ai velocisti, ma rendono la corsa più interessante, aprono alla possibilità di un colpo di mano di seconde linee e, magari, una tantum di qualche big particolarmente in forma.
Consentirebbero una narrazione più "lunga" della corsa che andrebbe solo che a beneficio degli sponsor e della copertura televisiva della corsa stessa.
Oppure servirebbero ad indurire la corsa di quel tot per rendere un eventuale attacco sulla Cipressa, al momento sempre spianata e meno decisiva di un cavalcavia, un pelo più interessante.
Alla Peggio, le Manie farebbero scoprire in anticipo quale dei velocisti non è della partita, anziché aspettare la Cipressa per saperlo.
Bravo winter, qualcosa di simile alla Kuurne, posto comunque un territorio diverso.Winter ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 17:30EsattamenteScattista ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 12:08 quando ci furono le Manie, vinse Cavendish.
Le Manie non precludono alcuna possibilità ai velocisti, ma rendono la corsa più interessante, aprono alla possibilità di un colpo di mano di seconde linee e, magari, una tantum di qualche big particolarmente in forma.
Consentirebbero una narrazione più "lunga" della corsa che andrebbe solo che a beneficio degli sponsor e della copertura televisiva della corsa stessa.
Oppure servirebbero ad indurire la corsa di quel tot per rendere un eventuale attacco sulla Cipressa, al momento sempre spianata e meno decisiva di un cavalcavia, un pelo più interessante.
Alla Peggio, le Manie farebbero scoprire in anticipo quale dei velocisti non è della partita, anziché aspettare la Cipressa per saperlo.
Apri la corsa da 90 all arrivo
Non succede nulla? Pazienza
Ma se succede..
Lo so che era pericoloso
Ultimi anni sempre andata cosiWalter_White ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 20:28 Comunque il contenuto tecnico è quello di sempre. Processione fino al Poggio, scatto di Alaphilippe e vince quello che o uno di quelli che lo tengono.
È la sua salita, come il Cauberg per Gilbert. Poi può andargli bene o meno, perché l'arrivo non è lì, ma ci prova sempre. E probabilmente si troverà sempre a ruota WVA come negli ultimi 2 anniWinter ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 20:42Ultimi anni sempre andata cosiWalter_White ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 20:28 Comunque il contenuto tecnico è quello di sempre. Processione fino al Poggio, scatto di Alaphilippe e vince quello che o uno di quelli che lo tengono.
Una polemica sempre attuale
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un'esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
Io trovo belle le polemiche, bella l'attesa eccessiva, bella quell'attesa infinita prima dell'esplosione finale.giorgio ricci ha scritto: ↑sabato 12 febbraio 2022, 20:33 È una corsa molto noiosa ,però ha 15 minuti da apnea.
Purtroppo ogni anno ciò che dà fastidio non sono le polemiche ,ma le aspettative eccessive .
Ricordo quando l'anno scorso van der poel doveva scattare sul Berta . Roba tipo il gol di Zoff da calcio d'angolo.
e complimenti al poeta sanremese....nikybo85 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:06Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un'esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
D'accordo al 100 %Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
il problema non sono gli ultimi 35 km spettacolari, dall''attacco della cipressa all'arrivo,Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
Si ma quando si ritirerà Alaphilippe saremo da capoTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
Talmente intuitivo che non capisco come non riescano ad arrivarci senza troppe spiegazioni.nurseryman ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:10il problema non sono gli ultimi 35 km spettacolari, dall''attacco della cipressa all'arrivo,Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
quanto gli altri 265 km di niente assoluto
alla roubaix (lavoro permettendo) io mi piazzo alla tv alla partenza, certo di vedere i protagonisti in testa al gruppo fin dalle prime fasi
alla s.remo a malapena guardo l'ultima mezzora, la freccia manco quella (mi contento degli ultimi 2 km su stephill la sera)
e come per me credo sia lo stesso per tutti i malati di questo sport
gli ascolti e i fatturati danno ragione alla roubaix
in fondo la san remo in passato si decideva anche da lontano (sul turchino, sui capi o addirittura prima)
ci deve essere un modo per rendere interessanti le fasi centrali di corsa senza snaturarla
e non parliamo della liegi che si è ormai sanremizzata nel suo svolgimento (fino alla roccia dei falchi siamo sicuri che non succede niente)
Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:16
Talmente intuitivo che non capisco come non riescano ad arrivarci senza troppe spiegazioni.
La corsa che va richiamata è la Kuurne (lasciamo da parte la Gand che si offende), non la Liegi.
La Kuurne si conclude spesso in volata ma altrettanto spesso è una corsa che desta interesse quando mancano tanti chilometri al traguardo.
Non capisco proprio perché si insista con il falso problema velocisti/non velocisti.
Il vero dramma è sorbirsi 290 chilometri di nulla assoluta e dire che sia normale e accettabile perché il Poggio poi crea il finale thrilling.
Facendo il bric bertonWalter_White ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:25 Per me questa sarebbe un ottimo compromesso
Esatto a entrambiWinter ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:28Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:16
Talmente intuitivo che non capisco come non riescano ad arrivarci senza troppe spiegazioni.
La corsa che va richiamata è la Kuurne (lasciamo da parte la Gand che si offende), non la Liegi.
La Kuurne si conclude spesso in volata ma altrettanto spesso è una corsa che desta interesse quando mancano tanti chilometri al traguardo.
Non capisco proprio perché si insista con il falso problema velocisti/non velocisti.
Il vero dramma è sorbirsi 290 chilometri di nulla assoluta e dire che sia normale e accettabile perché il Poggio poi crea il finale thrilling.
In piu sia vicino a gand che a kuurne non hai molte alternative altimetriche
Qui invece ci sono
Perché nel 1960 è stato messo il poggio?
Perché negli anni 1980 la cipressa?
Per aumentare lo spettacolo..
Per gli integralisti..bisognerebbe pure togliere quelle?
Io la cosa che odio di più sono i km tra Cipressa e PoggioWinter ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:29Facendo il bric bertonWalter_White ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:25 Per me questa sarebbe un ottimo compromesso
Recuperi i km per partire da Milano
Io toglierei la pompeiana e lascerei la cipressa
Non sono d'accordo. Il finale Sanremo e' trhilling perche' il finale non e' mai scontato. Prima della cima del poggio non sai mai come finisce. Certo ci sono anche altre corse che a volte possono garantire questo finale, ma la differenza e' che questa incertezza e' una garanzia ad ogni edizione. Certo, trattasi sempre di pochi chilomentri di corsa, ma a me (e a tanti altri) questo basta. E' la caratteristica della Sanremo. Per fare selezione ci sono altre corse.Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:54 Ma poi che vuol dire finale thrilling? Il Poggio è l'unico punto dove sai che succede qualcosa, thrilling de che?
Il falso mito in realtà è la roba più telefonata del mondo.
Il thrilling è vedere se riprendono Nibali, o Stuyven o come finisce la volata ristretta tra Alaphilippe e Van Aert?
Praticamente è il thrilling di tutte le corse del calendario col risultato ancora in bilico ai - 10, solo che siccome siamo a inizio anno e la corsa ha una certa importanza storica, tutto il pubblico è gasato perché si assegna qualcosa riconosciuta come importante.
Era thrilling pure il finale della Clasica de Almeria oggi, altra corsa dall'effetto equivalente a quello provocato dalle unghiette di una cucciolata di gattini ciechi tenuti nelle mutande.
Immagino tu sia miliardario se sai da prima come finiscono tutte le corse tranne la Sanremo.Brogno ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 19:04Prima della cima del poggio non sai mai come finisce. Certo ci sono anche altre corse che a volte possono garantire questo finale, ma la differenza e' che questa incertezza e' una garanzia ad ogni edizione.Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:54 Ma poi che vuol dire finale thrilling? Il Poggio è l'unico punto dove sai che succede qualcosa, thrilling de che?
Il falso mito in realtà è la roba più telefonata del mondo.
Il thrilling è vedere se riprendono Nibali, o Stuyven o come finisce la volata ristretta tra Alaphilippe e Van Aert?
Praticamente è il thrilling di tutte le corse del calendario col risultato ancora in bilico ai - 10, solo che siccome siamo a inizio anno e la corsa ha una certa importanza storica, tutto il pubblico è gasato perché si assegna qualcosa riconosciuta come importante.
Era thrilling pure il finale della Clasica de Almeria oggi, altra corsa dall'effetto equivalente a quello provocato dalle unghiette di una cucciolata di gattini ciechi tenuti nelle mutande.