Caro mio Peek, il problema è che l'ho messa. Pensa te come siamo messi
Giro della Valle d'Aosta 2023
Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
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18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
Ma dove le ha ritrovate le energie golliker dopo due giornate di crisi?. complimenti davvero
Grande anche del toro. Spero che possa passare professionista al più presto.
Complimenti anche agli organizzatori che ancora una volta sono riusciti a fare un percorso come al solito duro e a garantire la diretta yt per tutte le tappe di ottima qualità
Grande anche del toro. Spero che possa passare professionista al più presto.
Complimenti anche agli organizzatori che ancora una volta sono riusciti a fare un percorso come al solito duro e a garantire la diretta yt per tutte le tappe di ottima qualità
Ultima modifica di henny5 il domenica 16 luglio 2023, 17:57, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
Grande impresa del giovanissimo inglese
Però, per me , la tappa meno bella di tutto il giro
La fatica si è fatta sentire
Per i nostri il nono posto di galimberti (un ultimo anno) credo sia il peggiore risultato in una classifica generale del giro della valle
Non buone prospettive
Però, per me , la tappa meno bella di tutto il giro
La fatica si è fatta sentire
Per i nostri il nono posto di galimberti (un ultimo anno) credo sia il peggiore risultato in una classifica generale del giro della valle
Non buone prospettive
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Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
i primi tre della generale sono davvero promettenti e sto messicano che corre nella squadra "off-shore" di San Marino è un gran talento. Ieri mi ha impressionato. Visti come siamo messi direi che è un miracolo aver vinto una tappa, ma ciclisti da GT in questa generazione non ce ne sono.Winter ha scritto: ↑domenica 16 luglio 2023, 17:22 Grande impresa del giovanissimo inglese
Però, per me , la tappa meno bella di tutto il giro
La fatica si è fatta sentire
Per i nostri il nono posto di galimberti (un ultimo anno) credo sia il peggiore risultato in una classifica generale del giro della valle
Non buone prospettive
Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
Il messicano era senza squadra credo dalla seconda tappa
Senza nemmeno un compagno
Oggi de cassan un po deludente
Senza nemmeno un compagno
Oggi de cassan un po deludente
Re: Giro della Valle d'Aosta 2023
Con un bel po' di ritardo, ma eccoci qui. È stato un Valle d'Aosta davvero divertente - quattro fughe vincenti in cinque giorni, altro che il World Tour - e nel quale spicca, per forze di cose, l'azione di Darren Rafferty. Oltre 120 km di fuga e classifica più che ribaltata nella giornata di Clavalité, in un scenario da sogno come già erano stati Bionaz e Pré de Pascal. Proprio qui, all'ombra del Bianco, è esploso Joshua Golliker, poi vincitore anche a Cervinia: il britannico, primo anno, va davvero forte, ha dei numeri notevoli e, a mio avviso, presenta margini di miglioramento, a cominciare dalle doti di recupero. Fuori dalla sella oscilla tra la "spacconeria" e l'emozione, come le lacrime dopo il successo domenicale.
Tantissimi altri nomi degni di nota: Alexy Faure Prost sicuramente buono, ma un po' "insipido" come corridore, di certo può crescere moltissimo. Il suo compagno di squadra Dylan Vanderstorme può diventare un professionista con i fiocchi - lo paragonerei a Van Hooydonck, come tipologia. Contentissimo per il rendimento della Bourg Ain Bresse, segno che un team dilettantistico può lavorare alla grande se si dà un piano di lavoro organizzato: Tjøtta passa tra i pro' quest'anno (dovrebbe essere una Professional europea di medio livello), auguro lo stesso a Paige che è uno troppo poco considerato.
Che dire di Del Toro, uno che per due anni di fila corre da isolato e stavolta finisce sul podio: curioso di vederlo tra i grandi e capire come si comporterà. Anche perché, come mi ha detto candidamente, lui materialmente non sa come si corre in una squadra (quindi come limare dietro ai compagni, come prendere i rifornimenti e quant'altro), avendo ahilui sempre militato in team inferiori al suo livello. Chi farà bene tra i grandi è Jonathan Vervenne: quasi 190 cm per 72 kg e va bene in salita, benissimo a cronometro e in maniera raccapricciante in discesa. Dategli un altro anno tra gli under, un tecnico che lo segua fisso in allenamento ed ecco un nuovo belga da seguire.
Lato italiani: troppo discontinuo De Cassan, finalmente una vittoria per Meris, belle cose da Kajamini, sorprendente Francesco Galimberti (e in parte il gemello Lorenzo). Il capitano della Biesse è nono in classifica, primo degli italiani e sempre nelle posizioni di buona classifica: è un quarto anno e non penso che passerà pro', ma lo vorrei vedere cimentarsi con continuità contro i professionisti.
Capitolo produzione tv, cinque giorni andati alla grandissima: un blackout nell'ultima tappa (semplicemente, è saltato il generatore di tutta la zona arrivo) è stato l'unico problema di un certo conto. Vedendo i casini che stanno accadendo oggi al Tour de France a livello di produzione tv, tra grafiche, gps, distacchi e nomi errati in sovraimpressione, posso essere ancora più orgoglioso per quanto realizzato da tutto lo staff. Se solo sapeste quanto è stato il nostro budget per tutta la parte streaming (e pure per tutto il Giro nel suo complesso) rimarreste a bocca aperta da qui a Natale dell'anno prossimo.
E, inoltre, sono riuscito, seppur per una manciata di secondi, a conoscere Fabio "Winter" che, se mi legge, saluto con affetto.
Qualche giorno di riposo e poi, da fine agosto, si inizia già a programmare l'edizione 2024, che sarà la numero 60. Con la speranza di riuscire a salire ulteriormente di livello, magari con qualche nuova chicca.
Ci si legge quando ci si legge
Tantissimi altri nomi degni di nota: Alexy Faure Prost sicuramente buono, ma un po' "insipido" come corridore, di certo può crescere moltissimo. Il suo compagno di squadra Dylan Vanderstorme può diventare un professionista con i fiocchi - lo paragonerei a Van Hooydonck, come tipologia. Contentissimo per il rendimento della Bourg Ain Bresse, segno che un team dilettantistico può lavorare alla grande se si dà un piano di lavoro organizzato: Tjøtta passa tra i pro' quest'anno (dovrebbe essere una Professional europea di medio livello), auguro lo stesso a Paige che è uno troppo poco considerato.
Che dire di Del Toro, uno che per due anni di fila corre da isolato e stavolta finisce sul podio: curioso di vederlo tra i grandi e capire come si comporterà. Anche perché, come mi ha detto candidamente, lui materialmente non sa come si corre in una squadra (quindi come limare dietro ai compagni, come prendere i rifornimenti e quant'altro), avendo ahilui sempre militato in team inferiori al suo livello. Chi farà bene tra i grandi è Jonathan Vervenne: quasi 190 cm per 72 kg e va bene in salita, benissimo a cronometro e in maniera raccapricciante in discesa. Dategli un altro anno tra gli under, un tecnico che lo segua fisso in allenamento ed ecco un nuovo belga da seguire.
Lato italiani: troppo discontinuo De Cassan, finalmente una vittoria per Meris, belle cose da Kajamini, sorprendente Francesco Galimberti (e in parte il gemello Lorenzo). Il capitano della Biesse è nono in classifica, primo degli italiani e sempre nelle posizioni di buona classifica: è un quarto anno e non penso che passerà pro', ma lo vorrei vedere cimentarsi con continuità contro i professionisti.
Capitolo produzione tv, cinque giorni andati alla grandissima: un blackout nell'ultima tappa (semplicemente, è saltato il generatore di tutta la zona arrivo) è stato l'unico problema di un certo conto. Vedendo i casini che stanno accadendo oggi al Tour de France a livello di produzione tv, tra grafiche, gps, distacchi e nomi errati in sovraimpressione, posso essere ancora più orgoglioso per quanto realizzato da tutto lo staff. Se solo sapeste quanto è stato il nostro budget per tutta la parte streaming (e pure per tutto il Giro nel suo complesso) rimarreste a bocca aperta da qui a Natale dell'anno prossimo.
E, inoltre, sono riuscito, seppur per una manciata di secondi, a conoscere Fabio "Winter" che, se mi legge, saluto con affetto.
Qualche giorno di riposo e poi, da fine agosto, si inizia già a programmare l'edizione 2024, che sarà la numero 60. Con la speranza di riuscire a salire ulteriormente di livello, magari con qualche nuova chicca.
Ci si legge quando ci si legge
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
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18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana