Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Propongo un sondaggio per capire insieme quali accorgimenti dovrebbe prendere il Giro per avvicinarsi al Tour (come start list s'intende); vi dico subito che escludo lo spostamento perché molto molto complicato, come abbiamo visto grandi difficoltà e rifuti anche solo per una settimana .
Tre opzioni , e quindici giorni di tempo (chiaramente è gradita spiegazione e/o discussione al riguardo)
Tre opzioni , e quindici giorni di tempo (chiaramente è gradita spiegazione e/o discussione al riguardo)
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Io inizio subito, martellando sulla cronosquadre, sensibile.
Una squadra ha sempre molta ambizione data la sua rarità nelle proposizioni, è uno spot bellissimo proprio per gli sponsor, e innalza naturalmente il livello dei protagonisti , si di quei due/tre passistoni a squadra, ma che spesso sono anche corridori forti (i Ganna, i Cort Nielsen, i Castrovejo etc.), sono incentivati (dagli sponsor), a prendervi parte.
Senza dubbio la prima che ho votato
Una squadra ha sempre molta ambizione data la sua rarità nelle proposizioni, è uno spot bellissimo proprio per gli sponsor, e innalza naturalmente il livello dei protagonisti , si di quei due/tre passistoni a squadra, ma che spesso sono anche corridori forti (i Ganna, i Cort Nielsen, i Castrovejo etc.), sono incentivati (dagli sponsor), a prendervi parte.
Senza dubbio la prima che ho votato
- Maìno della Spinetta
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
1. Corrersi a luglio
2. In alternativa, corrersi tra maggio e giugno.
3. Mettere tappe top nei weekends e non in settimana.
4. Tornare a muri, sterrati, percorsi estremi zomegnaneschi, penultime salite cazzute, primi arrivi garageschi
5. Tappe violente nei grandi centri, come Torino e Napoli, sono stupende - why not?
2. In alternativa, corrersi tra maggio e giugno.
3. Mettere tappe top nei weekends e non in settimana.
4. Tornare a muri, sterrati, percorsi estremi zomegnaneschi, penultime salite cazzute, primi arrivi garageschi
5. Tappe violente nei grandi centri, come Torino e Napoli, sono stupende - why not?
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Ovvio che ho votato di andare a ritrovare le salite ancora non fatte, o molto di rado, possibilmente colli mitici.
Meglio se pubblicizzati durante l'inverno , con qualche piattaforma social importante (salite da incubo, pietre, proporle nel dettaglio con scalate di ex campioni sul facebook, you tube)
La seconda che ho votato
Meglio se pubblicizzati durante l'inverno , con qualche piattaforma social importante (salite da incubo, pietre, proporle nel dettaglio con scalate di ex campioni sul facebook, you tube)
La seconda che ho votato
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
La terza è ovvia, proporre grandi località, turisticamente intese : Firenze, Bologna, Torino, Milano e Roma, Napoli, Trieste, Verona, Genova, si vengono battuti ma non più di un paio a Giro; ecco farne almeno il doppio è un buon incentivo, abbinato anche a splendide località nelle Alpi, va bene Cortina con le Tre Cime, Bormio con lo Stelvio , Trento con il Bondone e Bardonecchia col Jafferau (per carità) , ma a Livigno e Courmayeur ci si va molto poco, Merano, Bressanone e Bolzano ancora meno, Cuneo con tappa alpina, piuttosto che Pinerolo o Saint Vincent, come Aosta, piuttosto che Verbania, Domodossola , come Varese, ad esempio.
La terza che ho votato
Ritengo trascurabile il fatto che l'ultimo non aveva abbastanza tappe impegnative distribuite nei week end, perché di solito si va spesso e volentieri, giustamente, in quella direzione.
Ma va sottolineato, perché ci sta una volta che le località non propongano possibilità di avere i tapponi nel week end, ma già due, farebbero un precedente di controtendeza
La terza che ho votato
Ritengo trascurabile il fatto che l'ultimo non aveva abbastanza tappe impegnative distribuite nei week end, perché di solito si va spesso e volentieri, giustamente, in quella direzione.
Ma va sottolineato, perché ci sta una volta che le località non propongano possibilità di avere i tapponi nel week end, ma già due, farebbero un precedente di controtendeza
Ultima modifica di Pino_82 il giovedì 27 luglio 2023, 17:46, modificato 5 volte in totale.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Aggiungo anche qui in un post : proporre i finali di Sanremo e Lombardia (uno a Bergamo uno a Como) ad incentivo dello spettacolo, ma in fondo rientra nella scelta, località di forte attrazione turistica
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
il grande salto sarebbe scambiarsi con la Vuelta. in Spagna a maggio è già estate e non ci sono cime altissime; in Italia a agosto si potrebbe fare più o meno il percorso che pare e piace.
Secondo me gli spagnoli o chi per loro non ci staranno mai, perché quasi nessuno punta la Vuelta in quanto tale ma i big ci vanno dopo il TOur a) per rifarsi oppure b) per tirare lungo, mentre al Giro comunque si manterrebbe questo trend + i corridori che comunque scelgono la corsa rosa.
Detto questo il Tour è il Tour e in un mondo sportivo sempre più grandieventicentrico sarà sempre più centrale. Non bisogna illuderci di poterli copiare. Per questo proporrei percorsi logici ma diversi dal Tour: se loro mettono la crono, al Giro zero crono o viceversa.
Secondo me gli spagnoli o chi per loro non ci staranno mai, perché quasi nessuno punta la Vuelta in quanto tale ma i big ci vanno dopo il TOur a) per rifarsi oppure b) per tirare lungo, mentre al Giro comunque si manterrebbe questo trend + i corridori che comunque scelgono la corsa rosa.
Detto questo il Tour è il Tour e in un mondo sportivo sempre più grandieventicentrico sarà sempre più centrale. Non bisogna illuderci di poterli copiare. Per questo proporrei percorsi logici ma diversi dal Tour: se loro mettono la crono, al Giro zero crono o viceversa.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
infiltrare qualcuno (tipo un de benedetti) in ASO e farla fallire
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Premesso che il Giro ha comunque un prestigio superiore rispetto alla Vuelta indipendentemente dalla start list (pure la Tirreno-Adriatico ha una start list superiore a quella del Giro, ma qualunque corridore preferirebbe tra le due vincere il Giro) occorre che smetta di passare il messaggio per cui disputare il Giro ad alto livello pregiudica il rendimento al Tour, e se andiamo a guardare Pinot e Kuss in Francia sono stati competitivi e nel 2018, non 1950, Dumoulin e Froome sono saliti sul podio a Giro e Tour..si potrebbe poi anticipare il Giro di una settimana (il meteo a maggio non è sempre come quello di quest'anno) e posticipare il Tour di una settimana e quei 15 giorni farebbero la differenza
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
negli ultimi 4 anni, 3 sono stati problematici col meteo...HOTDOG ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 18:04 Premesso che il Giro ha comunque un prestigio superiore rispetto alla Vuelta indipendentemente dalla start list (pure la Tirreno-Adriatico ha una start list superiore a quella del Giro, ma qualunque corridore preferirebbe tra le due vincere il Giro) occorre che smetta di passare il messaggio per cui disputare il Giro ad alto livello pregiudica il rendimento al Tour, e se andiamo a guardare Pinot e Kuss in Francia sono stati competitivi e nel 2018, non 1950, Dumoulin e Froome sono saliti sul podio a Giro e Tour..si potrebbe poi anticipare il Giro di una settimana (il meteo a maggio non è sempre come quello di quest'anno) e posticipare il Tour di una settimana e quei 15 giorni farebbero la differenza
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Trovare qualche magnate arabo che creda nel Giro e se lo compri, investendo nel prodotto Giro e aumentando in modo molto sensibile il montepremi per squadre/corridori.
Se gli dai più soldi, e tanti, vedi come si scannano tutti per vincere una tappa.
Se gli dai più soldi, e tanti, vedi come si scannano tutti per vincere una tappa.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Dobbiamo chiederci che Giro sarebbe stato senza quel tempo infausto e senza il ritiro di Evenepoel e Tao, sicuramente non sarebbe stato al livello del Tour ma probabilmente ci saremmo divertiti molto di piu'.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Annettere l'Italia alla Francia, cedere tutto ad ASO e fare un'unica corsa a tappe di 40 giorni al di qua e al di là delle Alpi. E anche adottare la riforma delle pensioni di Macron, a cui noi in Italia metteremmo la firma per averla
Scherzi a parte, credo che un ritorno a cavallo tra maggio e giugno gioverebbe
Scherzi a parte, credo che un ritorno a cavallo tra maggio e giugno gioverebbe
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Spostare il Giro di 2 settimane in avanti, in modo da farlo coincidere col calendario tradizionale: dal 20 maggio al 10 giugno o più o meno in quelle date lì. Eventualmente spostare di una settimana anche il Delfinato e il Tour de Suisse.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Si, Obim , di certo non avrebbero "pisciato" il Giau
(A proposito di salite dure come penultima o comunque finale)
Ma per evitare queste processioni drammatiche, c'è bisogno di qualche campione in più (e una base un po' più buona, ecco che una cronosquadre una ventina di corridori forti te li porta)
Poi certo, quella settimana ci servirebbe, a inizio giugno puoi anche proporli un paio di over 2400/2500, ma ci hanno respinto, neanche la motivazione della festa della repubblica ha avuto successo..
(A proposito di salite dure come penultima o comunque finale)
Ma per evitare queste processioni drammatiche, c'è bisogno di qualche campione in più (e una base un po' più buona, ecco che una cronosquadre una ventina di corridori forti te li porta)
Poi certo, quella settimana ci servirebbe, a inizio giugno puoi anche proporli un paio di over 2400/2500, ma ci hanno respinto, neanche la motivazione della festa della repubblica ha avuto successo..
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Questo è vero, però è anche un paradosso del sistema WT...che in teoria dovrebbe garantire il diritto-dovere di avere al via il meglio del ciclismo mondiale, invece si parla di pagare lauti extra al campionissimo di turno per averlo... mentre quando c'erano 15 squadre italiane si presentavano agguerritissime al vialucks83 ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 18:17 Trovare qualche magnate arabo che creda nel Giro e se lo compri, investendo nel prodotto Giro e aumentando in modo molto sensibile il montepremi per squadre/corridori.
Se gli dai più soldi, e tanti, vedi come si scannano tutti per vincere una tappa.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Che gli sponsor italiani ritornino ad investire sul ciclismo in modo da avere almeno 2 squadre wt decenti che vengano al giro a fare fuoco e fiamme e portino i rincalzi al Tour snobbandolo...scherzo. Però abbiamo bisogno di valenti corridori italiani in squadre italiane. un altro Pantani forse lo avremo fra trent'anni, ma possiamo avere altri Bettini, Bartoli, Simoni, forse Bugno....
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Per me queste (in particolare la 3) sono sacrosanteMaìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 17:22
3. Mettere tappe top nei weekends e non in settimana.
4. Tornare a muri, sterrati, percorsi estremi zomegnaneschi, penultime salite cazzute, primi arrivi garageschi
5. Tappe violente nei grandi centri, come Torino e Napoli, sono stupende - why not?
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
- Beppugrillo
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Io sono da sempre un grandissimo fan delle tappe nelle grandi città e ne vorrei una nel secondo e una nel terzo weekend.
Però credo che rispetto al Tour ci sia un problema di base: in Francia il numero di persone che praticano il ciclismo e di conseguenza lo guardano in tv è spaventoso rispetto all'Italia e basta anche solo passare uno dei vari confini sulle Alpi per vederlo chiaramente. L'ho messo in causa-effetto ma ovviamente si alimentano a vicenda. Anzi, l'amore francese per il cicloturismo nasce sicuramente dal Tour quindi inizialmente erano una la conseguenza dell'altra, ma in questo momento credo sia una simbiosi perfetta. Quindi ok RCS, ma il Giro non cresce senza cicloturismo, quindi politica locale e nazionale. E la cosa delle tappe nelle grandi città va totalmente in questa direzione, perché molto banalmente la gente vive nelle grandi città.
Un'altra cosa che a me piacerebbe, che non ha a che fare solo col ciclismo, e che sicuramente non piace al 99% delle altre persone (di cui comprendo le motivazioni ovviamente) è l'idea di creare nuovi valichi. Lo so che ci sono già infinite strade, che non c'è bisogno di cemento e che fare strade in altura senza alcun vero scopo infrasfrutturale sarebbe una follia assoluta, ma non posso farci niente, mi piacerebbe molto. Però valichi e veramente nuovi e fruibili, tipo collegare la Val Martello con la Val di Sole per intenderci, oppure il Nivolet con la Valle d'Aosta, non il Lussari.
Tornando sulla terra, visto che non ci saranno salite nuove, sarebbe importante anche scegliere 2-3 salite e spammarle come il Tour spamma l'Alpe d'Huez e il Ventoux. Tanto non si sciupano
Però credo che rispetto al Tour ci sia un problema di base: in Francia il numero di persone che praticano il ciclismo e di conseguenza lo guardano in tv è spaventoso rispetto all'Italia e basta anche solo passare uno dei vari confini sulle Alpi per vederlo chiaramente. L'ho messo in causa-effetto ma ovviamente si alimentano a vicenda. Anzi, l'amore francese per il cicloturismo nasce sicuramente dal Tour quindi inizialmente erano una la conseguenza dell'altra, ma in questo momento credo sia una simbiosi perfetta. Quindi ok RCS, ma il Giro non cresce senza cicloturismo, quindi politica locale e nazionale. E la cosa delle tappe nelle grandi città va totalmente in questa direzione, perché molto banalmente la gente vive nelle grandi città.
Un'altra cosa che a me piacerebbe, che non ha a che fare solo col ciclismo, e che sicuramente non piace al 99% delle altre persone (di cui comprendo le motivazioni ovviamente) è l'idea di creare nuovi valichi. Lo so che ci sono già infinite strade, che non c'è bisogno di cemento e che fare strade in altura senza alcun vero scopo infrasfrutturale sarebbe una follia assoluta, ma non posso farci niente, mi piacerebbe molto. Però valichi e veramente nuovi e fruibili, tipo collegare la Val Martello con la Val di Sole per intenderci, oppure il Nivolet con la Valle d'Aosta, non il Lussari.
Tornando sulla terra, visto che non ci saranno salite nuove, sarebbe importante anche scegliere 2-3 salite e spammarle come il Tour spamma l'Alpe d'Huez e il Ventoux. Tanto non si sciupano
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Mah, valichi "nuovi" ci sarebbero anche, vedi il terzo versante del Terminillo, il passo della Croce Arcana, altri dalle parti di Bormio. Nelle zone di guerra del triveneto penso che sia pieno di antiche strade militari più o meno scomparse... oppure ci sono valichi non percorribili abitualmente ma che con poco sforzo si potrebbero rendere transitabili. Non so però quanto senso possa avere tutto ciò.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 21:26 Io sono da sempre un grandissimo fan delle tappe nelle grandi città e ne vorrei una nel secondo e una nel terzo weekend.
Però credo che rispetto al Tour ci sia un problema di base: in Francia il numero di persone che praticano il ciclismo e di conseguenza lo guardano in tv è spaventoso rispetto all'Italia e basta anche solo passare uno dei vari confini sulle Alpi per vederlo chiaramente. L'ho messo in causa-effetto ma ovviamente si alimentano a vicenda. Anzi, l'amore francese per il cicloturismo nasce sicuramente dal Tour quindi inizialmente erano una la conseguenza dell'altra, ma in questo momento credo sia una simbiosi perfetta. Quindi ok RCS, ma il Giro non cresce senza cicloturismo, quindi politica locale e nazionale. E la cosa delle tappe nelle grandi città va totalmente in questa direzione, perché molto banalmente la gente vive nelle grandi città.
Un'altra cosa che a me piacerebbe, che non ha a che fare solo col ciclismo, e che sicuramente non piace al 99% delle altre persone (di cui comprendo le motivazioni ovviamente) è l'idea di creare nuovi valichi. Lo so che ci sono già infinite strade, che non c'è bisogno di cemento e che fare strade in altura senza alcun vero scopo infrasfrutturale sarebbe una follia assoluta, ma non posso farci niente, mi piacerebbe molto. Però valichi e veramente nuovi e fruibili, tipo collegare la Val Martello con la Val di Sole per intenderci, oppure il Nivolet con la Valle d'Aosta, non il Lussari.
Tornando sulla terra, visto che non ci saranno salite nuove, sarebbe importante anche scegliere 2-3 salite e spammarle come il Tour spamma l'Alpe d'Huez e il Ventoux. Tanto non si sciupano
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Il nivolet va fatto, e regolamentato, ma fatto assolutamente.Beppugrillo ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 21:26 Io sono da sempre un grandissimo fan delle tappe nelle grandi città e ne vorrei una nel secondo e una nel terzo weekend.
Però credo che rispetto al Tour ci sia un problema di base: in Francia il numero di persone che praticano il ciclismo e di conseguenza lo guardano in tv è spaventoso rispetto all'Italia e basta anche solo passare uno dei vari confini sulle Alpi per vederlo chiaramente. L'ho messo in causa-effetto ma ovviamente si alimentano a vicenda. Anzi, l'amore francese per il cicloturismo nasce sicuramente dal Tour quindi inizialmente erano una la conseguenza dell'altra, ma in questo momento credo sia una simbiosi perfetta. Quindi ok RCS, ma il Giro non cresce senza cicloturismo, quindi politica locale e nazionale. E la cosa delle tappe nelle grandi città va totalmente in questa direzione, perché molto banalmente la gente vive nelle grandi città.
Un'altra cosa che a me piacerebbe, che non ha a che fare solo col ciclismo, e che sicuramente non piace al 99% delle altre persone (di cui comprendo le motivazioni ovviamente) è l'idea di creare nuovi valichi. Lo so che ci sono già infinite strade, che non c'è bisogno di cemento e che fare strade in altura senza alcun vero scopo infrasfrutturale sarebbe una follia assoluta, ma non posso farci niente, mi piacerebbe molto. Però valichi e veramente nuovi e fruibili, tipo collegare la Val Martello con la Val di Sole per intenderci, oppure il Nivolet con la Valle d'Aosta, non il Lussari.
Tornando sulla terra, visto che non ci saranno salite nuove, sarebbe importante anche scegliere 2-3 salite e spammarle come il Tour spamma l'Alpe d'Huez e il Ventoux. Tanto non si sciupano
La val di martello... Occorrerebbe passare i 3000, lì le alpi son massicce, tra Ortles e cevedale
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- jerrydrake
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
La risposta è banale: provocare (tramite le scie chimiche) un cambiamento climatico che porti a maggio sempre bel tempo e temperature gradevoli che garantiscano il passaggio su ogni cima. Contemporaneamente sconvolgimenti meteo in Francia a Luglio con neve e grandinate continue sulla carovana. Et voilà, il Giro diventerà la corsa preferita da squadre e corridori.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Si, i valichi nuovi non sono molti, ma nell'epoca dei grandi scalatori, il giro proponeva due/tre salite nuove, o battute molto addietro, nelle tappe chiavi, ora si riduce a (da due anni a questa parte), a solo una (tra l'altro straniera).
Per questo il disegno 2021 era anche intrigante, l'alpe motta, l'alpe mera, sega di ala, campo Felice sterrata, davano l'impulso di novità, di scoperta di nuovi percorsi (che la vuelta ogni anno va a fare)..
Ecco ci vorrebbero ogni anno, come nel 2021
Per questo il disegno 2021 era anche intrigante, l'alpe motta, l'alpe mera, sega di ala, campo Felice sterrata, davano l'impulso di novità, di scoperta di nuovi percorsi (che la vuelta ogni anno va a fare)..
Ecco ci vorrebbero ogni anno, come nel 2021
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Poi proporre il finale delle due grandi classiche, con cipressi e poggio a Sanremo, e muro di Sormano e civiglio a Como, con Ganda a Bergamo, sarebbe anche spettacolare.
Certo ci vogliono grandi circuiti nelle grandi città, Torino l'abbiamo vista, ma Firenze con Morello e Fiesole, Bologna con il San Luca da proporre ogni tot anni, Verona con Fittanze e Torricelle, Bolzano con i Prati di Kohl, Merano con Brez e Castrin, Bressanone con Delle Erbe e Alpe Rodengo, Courmayeur certo con il San Carlo, Aosta dopo Champremiere e magari un arrivo sul GSB, Ancona con gli strappi intorno il Monte Conero, Perugia con le salite per entrare in città (ripetute )Vicenza con il Berico ogni tot anni, Padova dopo i colli Euganei, Brescia con la Maddalena, Genova magari dopo la Bocchetta e la Guardia, insomma i circuiti duri, di colline toste, e/o i tapponi di montagna dell'Alto Adige (quanto mancano i tapponi dell'Alto Adige)
Certo ci vogliono grandi circuiti nelle grandi città, Torino l'abbiamo vista, ma Firenze con Morello e Fiesole, Bologna con il San Luca da proporre ogni tot anni, Verona con Fittanze e Torricelle, Bolzano con i Prati di Kohl, Merano con Brez e Castrin, Bressanone con Delle Erbe e Alpe Rodengo, Courmayeur certo con il San Carlo, Aosta dopo Champremiere e magari un arrivo sul GSB, Ancona con gli strappi intorno il Monte Conero, Perugia con le salite per entrare in città (ripetute )Vicenza con il Berico ogni tot anni, Padova dopo i colli Euganei, Brescia con la Maddalena, Genova magari dopo la Bocchetta e la Guardia, insomma i circuiti duri, di colline toste, e/o i tapponi di montagna dell'Alto Adige (quanto mancano i tapponi dell'Alto Adige)
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Non vedo come introdurre salite nuove possa rivitalizzare il Giro. Per me possono fare tutti gli anni Mortirolo e Aprica, o Finestre e Sestriere. Il punto è che le tappe devono essere belle e caratterizzanti: sterrati, muri, tapponi alpini, tappe stile Torino. Soprattutto le difficoltà devono essere inserite in un percorso complessivamente coerente, non a caso. Quest'anno il Tour non aveva tappe più belle di quelle del Giro, ma un disegno complessivamente più sensato che hanno permesso una narrazione lunga tre settimane (oltre ad altri interpreti). Se il terreno premia gli attacchi invece dell'attendismo la corsa viene guardata di più, diventa interessante, ricca, ambita.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Si Panta, ma il Tour ha I campioni, fai tre tappe da 130km, infarciti di colli, e questi te li fanno a tutta.
Io sono stato molto d'accordo con la decisione di mettere di nuovo tappe intorno i duecento, allora si che puoi ambire a proporti la corsa più dura, perché Vuelta e Tour non lo fanno più da decenni ormai, il punto che servono quei venti corridori forti in più che fanno spettacolo.
Certo, pagare di più i corridori diventa difficile e anche antimorale, puoi provare con un mix di scelte tecniche ad avvicinarli, la cronosquadre ti porta un tappeto di corridori forti, la base (che è anche più importante delle cime , dei capitani delle squadre, nell'economia della corsa) almeno 50km individuali a cronometro ti puó avvicinare gli Evenepoel, i Roglic, i Thomas, I Foss (se ritorna un grande corridore).
Poi il culto della storia, io farei una partnership con Bike Channel, metterei ore con le tecle del Giro, ripercorrere la storia e intanto creare la suspence per l'evento, un mix di telce storiche e video con sopralluoghi ai punti nodali della corsa che deve arrivare in primavera, dopo il disegno, durante l'inverno.
Insomma vendere il prodotto al meglio
Certo, tecnicamente, ci vuole una tappa di sterrato, una riproposizione delle due grandi maratone di salite che abbiamo, quella delle Dolomiti (che ne so, concordi il medio percorso e con gli organizzatori la proponi uguale), e la nove Colli (proponi la tappa del Tour, ed ecco che puoi definirla una riproposizione della nove Colli), che poi ragazzi il Tour propone alla prima una tappa che è più da cinque che da quattro stelle, un vero tappone appenninico se lo proponevano al Giro. Qualcosa come sette colli appenninici, certo c'è un po' di piana fino a Rimini, ma la tappa può uscire dura dura e il finale ampliare distacchi che per chi non sarà al top, potrebbero essere sensibili; insomma con quella tappa il Tour ci ha dato un'altra lezione, noi per dieci tappe almeno (con la mozzatura del GSB in realtà circa quindici), non abbiamo proposto una tappa così , allo scorso Giro
Io sono stato molto d'accordo con la decisione di mettere di nuovo tappe intorno i duecento, allora si che puoi ambire a proporti la corsa più dura, perché Vuelta e Tour non lo fanno più da decenni ormai, il punto che servono quei venti corridori forti in più che fanno spettacolo.
Certo, pagare di più i corridori diventa difficile e anche antimorale, puoi provare con un mix di scelte tecniche ad avvicinarli, la cronosquadre ti porta un tappeto di corridori forti, la base (che è anche più importante delle cime , dei capitani delle squadre, nell'economia della corsa) almeno 50km individuali a cronometro ti puó avvicinare gli Evenepoel, i Roglic, i Thomas, I Foss (se ritorna un grande corridore).
Poi il culto della storia, io farei una partnership con Bike Channel, metterei ore con le tecle del Giro, ripercorrere la storia e intanto creare la suspence per l'evento, un mix di telce storiche e video con sopralluoghi ai punti nodali della corsa che deve arrivare in primavera, dopo il disegno, durante l'inverno.
Insomma vendere il prodotto al meglio
Certo, tecnicamente, ci vuole una tappa di sterrato, una riproposizione delle due grandi maratone di salite che abbiamo, quella delle Dolomiti (che ne so, concordi il medio percorso e con gli organizzatori la proponi uguale), e la nove Colli (proponi la tappa del Tour, ed ecco che puoi definirla una riproposizione della nove Colli), che poi ragazzi il Tour propone alla prima una tappa che è più da cinque che da quattro stelle, un vero tappone appenninico se lo proponevano al Giro. Qualcosa come sette colli appenninici, certo c'è un po' di piana fino a Rimini, ma la tappa può uscire dura dura e il finale ampliare distacchi che per chi non sarà al top, potrebbero essere sensibili; insomma con quella tappa il Tour ci ha dato un'altra lezione, noi per dieci tappe almeno (con la mozzatura del GSB in realtà circa quindici), non abbiamo proposto una tappa così , allo scorso Giro
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Poi ovvio, sempre tecnicamente parlando, ci vuole la prima settimana del Giro 2022, con Etna duro e Blockhaus ancora di più, (ovvio puoi andare a scegliere, Vesuvio, Amiata, San pellegrino in Alpe, Petrano/Catria e Nerone ma anche il Carpegna, come il Terminillo, ma anche Corno alle Scale e Piano Cavallaro sono li che attendono), ma non con una seconda con Cogne unico arrivo in salita.
E una bella di sterrato
Un prima Giro 2022 (ma anche il 2021, con Sestola e San Giacomo un po' leggeri , ma al fine di belle tappe, ed anche "Super" Campo Felice e lo sterrato a Montalcino), una seconda Giro2023 originario (con un tappone come quello che era previsto con il GSB), e una terza come il Giro2022, o Giro2021, tre tappe dure bastano, non serve una quarta, sposti troppo tutto alla fine , e fai scopa con l'attendismo
E una bella di sterrato
Un prima Giro 2022 (ma anche il 2021, con Sestola e San Giacomo un po' leggeri , ma al fine di belle tappe, ed anche "Super" Campo Felice e lo sterrato a Montalcino), una seconda Giro2023 originario (con un tappone come quello che era previsto con il GSB), e una terza come il Giro2022, o Giro2021, tre tappe dure bastano, non serve una quarta, sposti troppo tutto alla fine , e fai scopa con l'attendismo
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 28 luglio 2023, 12:12, modificato 2 volte in totale.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Poi andare a prendere i colli mitici di svizzera e Austria (e Slovenia) che sono lì a due passi, certo l'Hector è troppo alto a maggio, ma Grossklockner o San Gottardo tremula, ma anche Neggia , il lungo Majola e Bernina (o meglio fai la Forcola e arrivi in Italia), il Pramollo, il Vrsic, insomma Saint Moritz, Andermatt, Lienz , Kranjskagora sono grandi località, turisticamente parlando, puoi intavolare un discorso orientativo al riguardo
Hai provato con Kolovrat (di cui ne abbiamo a decine in Italia), e Croix Coeur (si un salitone, ma con quella discesa hai rovinato la tappa in un no contest), insomma Esischie e Sampeyre erano almeno altrettanto, ogni due/tre anni dovrebbero essere presenti al giro.
Di colli poco fatti e duri, ci sono Monte Ceppo e Teglia, in un tappone di Pratonevoso che sarebbe molto bello ad esempio, come la Crociglia, piuttosto che Pradarena e/o Pratizzano nel tosco/emiliano, dove puoi andare ai laghi di Cerreto, piuttosto che a Lagdei, o nell'Aveto
Hai provato con Kolovrat (di cui ne abbiamo a decine in Italia), e Croix Coeur (si un salitone, ma con quella discesa hai rovinato la tappa in un no contest), insomma Esischie e Sampeyre erano almeno altrettanto, ogni due/tre anni dovrebbero essere presenti al giro.
Di colli poco fatti e duri, ci sono Monte Ceppo e Teglia, in un tappone di Pratonevoso che sarebbe molto bello ad esempio, come la Crociglia, piuttosto che Pradarena e/o Pratizzano nel tosco/emiliano, dove puoi andare ai laghi di Cerreto, piuttosto che a Lagdei, o nell'Aveto
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
La mia risposta è la domanda "cosa dovrebbero fare gli italiani per avvicinarsi ai francesi". Trovata la risposta il Giro d'Italia avrebbe lo stesso livello del Tour de France e forse risolveremmo altri problemi del nostro Paese.
Non sono i ciclisti o i percorsi a fare la differenza, non sono loro i protagonisti della grandezza del Tour de France, e questo l'hanno pure ribadito a più riprese i vari organizzatori del Tour de France, e già questo lo pone ad un livello superiore. Poi potremmo pure inventarci una partenza dalla Luna e magari per quell'edizione, o per quelle tappe lì attirare tutta l'attenzione globale, ma lì muore poi. Non troverete la risposta nel riempire pagine di discussioni su quali percorsi sia meglio fare o quali ciclisti sia meglio attirare.
Non sono i ciclisti o i percorsi a fare la differenza, non sono loro i protagonisti della grandezza del Tour de France, e questo l'hanno pure ribadito a più riprese i vari organizzatori del Tour de France, e già questo lo pone ad un livello superiore. Poi potremmo pure inventarci una partenza dalla Luna e magari per quell'edizione, o per quelle tappe lì attirare tutta l'attenzione globale, ma lì muore poi. Non troverete la risposta nel riempire pagine di discussioni su quali percorsi sia meglio fare o quali ciclisti sia meglio attirare.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
come sopra...se il Giro si facesse a gennaio (vabbè è impossibile, ma lo dico per farmi capire), a febbraio, a marzo, ad aprile, ad agosto, a settembre, a ottobre, a novembre o a dicembre i big verrebbero tutti...bisogna estirpare l'idea per cui disputare Giro e Tour ad alti livelli è impossibile oppure, se davvero lo è ma il 2018 dimostra il contrario, trovare il sistema per cui ciò sia possibile
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
in parte ti do ragione. In parte scompongo la difficoltà del Giro rispetto al Tour: a luglio ci sono le vacanze, e sia i francesi che i nord europei affollano i monti. Immagina quanta più gente e quanto più orgoglio ci sarebbe nelle tappe alpine se disputate a luglio o ad agosto. Un buon compromesso sarebbe avere il Giro tra maggio e giugno, con le scuole finite e le lezioni universitarie finite ci sarebbe un ultima settimana piena.Stylus ha scritto: ↑venerdì 28 luglio 2023, 12:23 La mia risposta è la domanda "cosa dovrebbero fare gli italiani per avvicinarsi ai francesi". Trovata la risposta il Giro d'Italia avrebbe lo stesso livello del Tour de France e forse risolveremmo altri problemi del nostro Paese.
Non sono i ciclisti o i percorsi a fare la differenza, non sono loro i protagonisti della grandezza del Tour de France, e questo l'hanno pure ribadito a più riprese i vari organizzatori del Tour de France, e già questo lo pone ad un livello superiore. Poi potremmo pure inventarci una partenza dalla Luna e magari per quell'edizione, o per quelle tappe lì attirare tutta l'attenzione globale, ma lì muore poi. Non troverete la risposta nel riempire pagine di discussioni su quali percorsi sia meglio fare o quali ciclisti sia meglio attirare.
Per me è completamente da rivedere la copertura mediatica dell'evento, che al momento non ha traini paragonabili a quelli francesi.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Questa al momento la situazione
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Molto votata i "colli mitici"
Partiamo dal presupposto che in Italia ce ne sono una decina hors categorie, ne puoi inserire uno, a maggio, ma non puoi rischiare di stravolgere il disegno
Quindi : Gavia (doppio versante), Stelvio (triplo versante), Nivolet, GSB, Fauniera (triplo versante), Rombo, Agnello, come detto ne puoi inserire una
Di hors categorie approcciabili ma con rischio, anche un paio : Pennes, Forcola, Foscagno/Eira, Giau, Pordoi/Sella/Gardena, Finestre, Giovo, Sampeyre, Tre Cime, Valporola, Piccolo San Bernardo, Plan de Corones, Lo Spluga, il Valles, lo Stalle
Dalla Marmolada in giù li puoi inserire senza rischiare quasi mai : quindi Manghen, San Pellegrino, Passo Pampeago, Crocedomini/Goletto di Cadine/Goletto delle Crocette, Monviso, Campo Imperatore (ma ci vuole Vado di Sole prima nel ciclismo di oggi, almeno), Cervinia, San Carlo, Sempione (niente di eccezionale dal versante italiano), ovviamente il San Marco, il Delle Erbe, Jafferau e Sestriere
Quindi ci sono le vette sotto i duemila che mitici sono soprattutto lo Zoncolan, Il Mortirolo/Santa Cristina, il Grappa, Passo Maniva, il Vivione, Forcella Valbona, Monte Bondone, Campo Carlo Magno/Madonna di Campiglio, Passo Castrin (recente ma già pronta a prendere il posto della antidiluviana Palade e/o Mendola), Alpe di Siusi, Costalunga, il Rolle, Duran e Cibiana, Ciampigotto/Sella Razzo, Plan di Montecampione, Furcia
E gli appennini affrontabili tutti senza problemi
Partiamo dal presupposto che in Italia ce ne sono una decina hors categorie, ne puoi inserire uno, a maggio, ma non puoi rischiare di stravolgere il disegno
Quindi : Gavia (doppio versante), Stelvio (triplo versante), Nivolet, GSB, Fauniera (triplo versante), Rombo, Agnello, come detto ne puoi inserire una
Di hors categorie approcciabili ma con rischio, anche un paio : Pennes, Forcola, Foscagno/Eira, Giau, Pordoi/Sella/Gardena, Finestre, Giovo, Sampeyre, Tre Cime, Valporola, Piccolo San Bernardo, Plan de Corones, Lo Spluga, il Valles, lo Stalle
Dalla Marmolada in giù li puoi inserire senza rischiare quasi mai : quindi Manghen, San Pellegrino, Passo Pampeago, Crocedomini/Goletto di Cadine/Goletto delle Crocette, Monviso, Campo Imperatore (ma ci vuole Vado di Sole prima nel ciclismo di oggi, almeno), Cervinia, San Carlo, Sempione (niente di eccezionale dal versante italiano), ovviamente il San Marco, il Delle Erbe, Jafferau e Sestriere
Quindi ci sono le vette sotto i duemila che mitici sono soprattutto lo Zoncolan, Il Mortirolo/Santa Cristina, il Grappa, Passo Maniva, il Vivione, Forcella Valbona, Monte Bondone, Campo Carlo Magno/Madonna di Campiglio, Passo Castrin (recente ma già pronta a prendere il posto della antidiluviana Palade e/o Mendola), Alpe di Siusi, Costalunga, il Rolle, Duran e Cibiana, Ciampigotto/Sella Razzo, Plan di Montecampione, Furcia
E gli appennini affrontabili tutti senza problemi
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Certo pure che si dovrebbe incentivare i protagonisti di classiche con tappe a loro adatte, e noi abbondiamo di percorsi duri con strappi impegnativi : le marche con muri impegnativi non dovrebbero mai mancare, anche le salite del tosco emiliano tra il Mugello e Forlì si possono adattare bene, una di sterrato intorno le strade bianche o Orvieto, con strappi bianchi appunto, ma anche nella Ciociaria, nel campano tra Benevento e Avellino, le Cinque Terre, qualcosa in ogni regione insomma.
Almeno tre tappe dovrebbero essere dedicate a loro, sempre all'interno dell'economia della corsa s'intende: se proprio non puoi portare i VDP e i WVA (a meno di non pagarli), gli Healy, Simmons, Izaguirre, Poels, perché no Alaphilippe (ma è francese..) , Benoot, Skjelmose, Pidcock, insomma loro li devi attirare con percorsi a loro adatti
Almeno tre tappe dovrebbero essere dedicate a loro, sempre all'interno dell'economia della corsa s'intende: se proprio non puoi portare i VDP e i WVA (a meno di non pagarli), gli Healy, Simmons, Izaguirre, Poels, perché no Alaphilippe (ma è francese..) , Benoot, Skjelmose, Pidcock, insomma loro li devi attirare con percorsi a loro adatti
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Ti quoto...ma non del tutto. Mentre in Francia amano molti sport: rugby, ciclismo, calcio, pallamano (!), in Italia domina il Calcio. Nonostante questo andiamo bene in molti altri sport...Stylus ha scritto: ↑venerdì 28 luglio 2023, 12:23 La mia risposta è la domanda "cosa dovrebbero fare gli italiani per avvicinarsi ai francesi". Trovata la risposta il Giro d'Italia avrebbe lo stesso livello del Tour de France e forse risolveremmo altri problemi del nostro Paese.
Non sono i ciclisti o i percorsi a fare la differenza, non sono loro i protagonisti della grandezza del Tour de France, e questo l'hanno pure ribadito a più riprese i vari organizzatori del Tour de France, e già questo lo pone ad un livello superiore. Poi potremmo pure inventarci una partenza dalla Luna e magari per quell'edizione, o per quelle tappe lì attirare tutta l'attenzione globale, ma lì muore poi. Non troverete la risposta nel riempire pagine di discussioni su quali percorsi sia meglio fare o quali ciclisti sia meglio attirare.
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Sul calendario ieri stavo facendo una riflessione, magari oziosa
Il world tour finisce a metà ottobre dopo essere iniziato a metà gennaio
Se spostassimo in avanti di due settimane tutte le corse, inizieremmo ai primi di febbraio per finire a fine ottobre. Il Tour andrebbe da metà luglio ai primi di agosto, e la vuelta dal 10 al 30 settembre circa. Il Giro partirebbe a metà maggio per finire attorno al 10 giiugno
Calendario a parte, io credo che andrebbero valorizzate le differenze con le altre grandi corse a tappe. Quindi più cronometro e più lunghe, compensate magari da una cronoscalata, cronosquadre sempre (ma attorno ai 20 chilometri per non essere troppo impattante), tappe più lunghe specie di montagna, almeno uno sterrato di pianura in stile strade bianche ogni anno.
Poi come detto da altri valorizzazione delle grandi città e delle zone turistiche, e cercare di mettere le tappe più interessanti nel fine settimana per ragioni televisive
ALternanza (anche qui per differenziarsi dagli altri grandi giri) anche in tipologia e luogo dell'ultima tappa, non solo Milano e Roma, e a volte passerella, a volte cronometro, altre volte tapapa di montagna (sia arrivo in salita, come lo Stelvio del 75 ma con altri arrivi, sia arrivo non in salita dopo tappa di montagna, e qui le occasioni non mancano, Courmayeur, Verbania, Cortina, Bolzano, Trento, Rieti...)
Il world tour finisce a metà ottobre dopo essere iniziato a metà gennaio
Se spostassimo in avanti di due settimane tutte le corse, inizieremmo ai primi di febbraio per finire a fine ottobre. Il Tour andrebbe da metà luglio ai primi di agosto, e la vuelta dal 10 al 30 settembre circa. Il Giro partirebbe a metà maggio per finire attorno al 10 giiugno
Calendario a parte, io credo che andrebbero valorizzate le differenze con le altre grandi corse a tappe. Quindi più cronometro e più lunghe, compensate magari da una cronoscalata, cronosquadre sempre (ma attorno ai 20 chilometri per non essere troppo impattante), tappe più lunghe specie di montagna, almeno uno sterrato di pianura in stile strade bianche ogni anno.
Poi come detto da altri valorizzazione delle grandi città e delle zone turistiche, e cercare di mettere le tappe più interessanti nel fine settimana per ragioni televisive
ALternanza (anche qui per differenziarsi dagli altri grandi giri) anche in tipologia e luogo dell'ultima tappa, non solo Milano e Roma, e a volte passerella, a volte cronometro, altre volte tapapa di montagna (sia arrivo in salita, come lo Stelvio del 75 ma con altri arrivi, sia arrivo non in salita dopo tappa di montagna, e qui le occasioni non mancano, Courmayeur, Verbania, Cortina, Bolzano, Trento, Rieti...)
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Percorsi estremi pero' con logica
Deve identificarsi come la corsa piu' dura al mondo
ma non il nulla per due settimane e poi tutto negli ultimi 10 giorni
crono mai nel weekend
Partenza del giro sempre in grandi città (con la domenica tappa con salite stile torino)
Tapponi e tappe di montagna sempre nei week end
Meno rotazione di salite importanti (non puo' esistere che lo stelvio lo facciano una volta ogni 10 anni.. e il tourmalet ogni anno..)
partire intorno al 15-20 maggio e arrivare intorno al 10-15 giugno
Carovana pubblicitaria piu' grossa (piuttosto t'intaschi di meno ma nel lungo attiri piu' gente)
Deve identificarsi come la corsa piu' dura al mondo
ma non il nulla per due settimane e poi tutto negli ultimi 10 giorni
crono mai nel weekend
Partenza del giro sempre in grandi città (con la domenica tappa con salite stile torino)
Tapponi e tappe di montagna sempre nei week end
Meno rotazione di salite importanti (non puo' esistere che lo stelvio lo facciano una volta ogni 10 anni.. e il tourmalet ogni anno..)
partire intorno al 15-20 maggio e arrivare intorno al 10-15 giugno
Carovana pubblicitaria piu' grossa (piuttosto t'intaschi di meno ma nel lungo attiri piu' gente)
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Aggiungo, più traino giornalistico e televisivo, come faceva Mediaset ormai una trentina di anni fa, cosa che invece nè RCS nè la Rai fanno (desolante il pochissimo spazio che il corrierone e i tg rai dedicano al ciclismo, ma pure la rosea rispetto a una volta dedica la metà della metà dello spazio)
Esattamente!
Esattamente!
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Concordo su tutto, dall'inizio alla fineWinter ha scritto: ↑lunedì 31 luglio 2023, 11:45 Percorsi estremi pero' con logica
Deve identificarsi come la corsa piu' dura al mondo
ma non il nulla per due settimane e poi tutto negli ultimi 10 giorni
crono mai nel weekend
Partenza del giro sempre in grandi città (con la domenica tappa con salite stile torino)
Tapponi e tappe di montagna sempre nei week end
Meno rotazione di salite importanti (non puo' esistere che lo stelvio lo facciano una volta ogni 10 anni.. e il tourmalet ogni anno..)
partire intorno al 15-20 maggio e arrivare intorno al 10-15 giugno
Carovana pubblicitaria piu' grossa (piuttosto t'intaschi di meno ma nel lungo attiri piu' gente)
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Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Totalmente d'accordo, ora come ora è purtroppo una corsa senza identità. Lo slogan di Zomegnan era perfetto (oltre che vero con i suoi percorsi..)Winter ha scritto: ↑lunedì 31 luglio 2023, 11:45 Percorsi estremi pero' con logica
Deve identificarsi come la corsa piu' dura al mondo
ma non il nulla per due settimane e poi tutto negli ultimi 10 giorni
crono mai nel weekend
Partenza del giro sempre in grandi città (con la domenica tappa con salite stile torino)
Tapponi e tappe di montagna sempre nei week end
Meno rotazione di salite importanti (non puo' esistere che lo stelvio lo facciano una volta ogni 10 anni.. e il tourmalet ogni anno..)
partire intorno al 15-20 maggio e arrivare intorno al 10-15 giugno
Carovana pubblicitaria piu' grossa (piuttosto t'intaschi di meno ma nel lungo attiri piu' gente)
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Quoto. I percorsi di Zomegnan erano estremi, a volte iperbolici ma lo slogan era azzeccato. Per quanto riguarda il Tour...loro possono fare lo slogan...la corsa più combattuta al mondo in...uno dei paesi più belli d'EuropaTommeke92 ha scritto: ↑lunedì 31 luglio 2023, 12:43Concordo su tutto, dall'inizio alla fineWinter ha scritto: ↑lunedì 31 luglio 2023, 11:45 Percorsi estremi pero' con logica
Deve identificarsi come la corsa piu' dura al mondo
ma non il nulla per due settimane e poi tutto negli ultimi 10 giorni
crono mai nel weekend
Partenza del giro sempre in grandi città (con la domenica tappa con salite stile torino)
Tapponi e tappe di montagna sempre nei week end
Meno rotazione di salite importanti (non puo' esistere che lo stelvio lo facciano una volta ogni 10 anni.. e il tourmalet ogni anno..)
partire intorno al 15-20 maggio e arrivare intorno al 10-15 giugno
Carovana pubblicitaria piu' grossa (piuttosto t'intaschi di meno ma nel lungo attiri piu' gente)
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
ConcordoTrullo ha scritto: ↑lunedì 31 luglio 2023, 12:20 Aggiungo, più traino giornalistico e televisivo, come faceva Mediaset ormai una trentina di anni fa, cosa che invece nè RCS nè la Rai fanno (desolante il pochissimo spazio che il corrierone e i tg rai dedicano al ciclismo, ma pure la rosea rispetto a una volta dedica la metà della metà dello
Tra l altro è un loro prodotto ma sembra che se ne freghino
Pompa un po sto avvenimento dal 1 maggio in poi
Non parliamo poi durante il giro
Al Tour al TG di france 2 C è sempre il collegamento con l corsa
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Io direi cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi alla Vuelta.
Vedrete,alla Vuelta ci si divertirà parecchio
Vedrete,alla Vuelta ci si divertirà parecchio
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Il ciclismo è uno sport o un gioco? Perchè, d'accordo il divertimento, ma non stiamo giocando alla PS o facendo un giro a Gardaland. Non sempre assistere ad un avvenimento sportivo è particolarmente gratificante a meno che tu non sia un appassionato od un tecnico.
- Beppugrillo
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- Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
Anche qualche bella citazione dei Mondiali italiani del passato: Agrigento, Varese, Imola, Firenze, Verona. Ma non passarci nel finale, proprio farli in circuito. Anzi, qualsiasi cosa andrebbe messa in circuito per me, il pubblico va concentrato
Re: Cosa dovrebbe fare il Giro per avvicinarsi al Tour
ucci90 ha scritto: ↑giovedì 27 luglio 2023, 17:52 il grande salto sarebbe scambiarsi con la Vuelta. in Spagna a maggio è già estate e non ci sono cime altissime; in Italia a agosto si potrebbe fare più o meno il percorso che pare e piace.
Secondo me gli spagnoli o chi per loro non ci staranno mai, perché quasi nessuno punta la Vuelta in quanto tale ma i big ci vanno dopo il TOur a) per rifarsi oppure b) per tirare lungo, mentre al Giro comunque si manterrebbe questo trend + i corridori che comunque scelgono la corsa rosa.
Detto questo il Tour è il Tour e in un mondo sportivo sempre più grandieventicentrico sarà sempre più centrale. Non bisogna illuderci di poterli copiare. Per questo proporrei percorsi logici ma diversi dal Tour: se loro mettono la crono, al Giro zero crono o viceversa.