Ruote tubeles
Inviato: lunedì 13 novembre 2023, 22:25
Come riporre bcdc con ruote tubeles x la pausa invernale
appunto. Per quale motivo accollarsi un tale stress, possibili rogne ad ogni piè sospinto, testa che alla prima sensazione negativa che proviene dalle ruote ha una cosa in più di cui preoccuparsi? Con il vecchio copertoncino non si fora quasi mai, a fronte di quale vantaggio tutto ciò, che poi ci vuole un quarto d'ora massimo a cambiare la camera d'aria? Mah.Bitossi ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 10:29 Direi che l'unica cosa da controllare sia la quantità di lattice rimasta: meglio ce ne sia poco, e che si sia distribuito all'interno del copertone.
Se ce ne fosse ancora troppo, meglio levarlo, per evitare il grumo che inevitabilmente si formerebbe a causa delle leggi di Newton...
Alla ripresa, una pulitina ai rim del cerchio e agli anelli del copertone, e riaggiungere un po' di lattice.
La pausa viene utile anche per controllare la tenuta complessiva: se dopo qualche giorno la gomma è ancora in pressione, si può essere ragionevolmente sicuri che in primavera non sarà a terra.
È un problema che si pone soprattutto nei tubeless MTB, a causa del canale ovviamente di parecchio più largo e della quantità molto superiore di lattice da utilizzare: con la bdc è generalmente più facile tenere tutto in ordine.
Personalmente, ho tubeless su Gravel (pneu da 38 mm) e MTB (2".35), e questi ultimi hanno sempre bisogno di qualche controllo in più.
Per il momento ancora camera d'aria sulla bdc.
Concordo, io su bdc sempre camere d'aria..e tra l'altro butile e non lattice o tpu che pesano di piu ma reggono meglio alle forature e alla perdita di pressione. In mtb invece sono con tubeless latticizzati, li vedo un grosso vantaggio: io che frequento sentieri con rametti di acacia (e relative spine), con le camere d'aria foravo veramente con una frequenza non sostenibile, con il lattice che tura immediatamente i fori vado avanti dei mesi...e mi accorgo di cosa ha riparato quando smonto il copertone e vedi da dentro i punti dove ha turatoherbie ha scritto: ↑venerdì 17 novembre 2023, 0:55appunto. Per quale motivo accollarsi un tale stress, possibili rogne ad ogni piè sospinto, testa che alla prima sensazione negativa che proviene dalle ruote ha una cosa in più di cui preoccuparsi? Con il vecchio copertoncino non si fora quasi mai, a fronte di quale vantaggio tutto ciò, che poi ci vuole un quarto d'ora massimo a cambiare la camera d'aria? Mah.Bitossi ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 10:29 Direi che l'unica cosa da controllare sia la quantità di lattice rimasta: meglio ce ne sia poco, e che si sia distribuito all'interno del copertone.
Se ce ne fosse ancora troppo, meglio levarlo, per evitare il grumo che inevitabilmente si formerebbe a causa delle leggi di Newton...
Alla ripresa, una pulitina ai rim del cerchio e agli anelli del copertone, e riaggiungere un po' di lattice.
La pausa viene utile anche per controllare la tenuta complessiva: se dopo qualche giorno la gomma è ancora in pressione, si può essere ragionevolmente sicuri che in primavera non sarà a terra.
È un problema che si pone soprattutto nei tubeless MTB, a causa del canale ovviamente di parecchio più largo e della quantità molto superiore di lattice da utilizzare: con la bdc è generalmente più facile tenere tutto in ordine.
Personalmente, ho tubeless su Gravel (pneu da 38 mm) e MTB (2".35), e questi ultimi hanno sempre bisogno di qualche controllo in più.
Per il momento ancora camera d'aria sulla bdc.
su MTB tubeless, freni a disco e biammortizzazione tutta la vita.Fiammingo ha scritto: ↑venerdì 17 novembre 2023, 18:20Concordo, io su bdc sempre camere d'aria..e tra l'altro butile e non lattice o tpu che pesano di piu ma reggono meglio alle forature e alla perdita di pressione. In mtb invece sono con tubeless latticizzati, li vedo un grosso vantaggio: io che frequento sentieri con rametti di acacia (e relative spine), con le camere d'aria foravo veramente con una frequenza non sostenibile, con il lattice che tura immediatamente i fori vado avanti dei mesi...e mi accorgo di cosa ha riparato quando smonto il copertone e vedi da dentro i punti dove ha turatoherbie ha scritto: ↑venerdì 17 novembre 2023, 0:55appunto. Per quale motivo accollarsi un tale stress, possibili rogne ad ogni piè sospinto, testa che alla prima sensazione negativa che proviene dalle ruote ha una cosa in più di cui preoccuparsi? Con il vecchio copertoncino non si fora quasi mai, a fronte di quale vantaggio tutto ciò, che poi ci vuole un quarto d'ora massimo a cambiare la camera d'aria? Mah.Bitossi ha scritto: ↑giovedì 16 novembre 2023, 10:29 Direi che l'unica cosa da controllare sia la quantità di lattice rimasta: meglio ce ne sia poco, e che si sia distribuito all'interno del copertone.
Se ce ne fosse ancora troppo, meglio levarlo, per evitare il grumo che inevitabilmente si formerebbe a causa delle leggi di Newton...
Alla ripresa, una pulitina ai rim del cerchio e agli anelli del copertone, e riaggiungere un po' di lattice.
La pausa viene utile anche per controllare la tenuta complessiva: se dopo qualche giorno la gomma è ancora in pressione, si può essere ragionevolmente sicuri che in primavera non sarà a terra.
È un problema che si pone soprattutto nei tubeless MTB, a causa del canale ovviamente di parecchio più largo e della quantità molto superiore di lattice da utilizzare: con la bdc è generalmente più facile tenere tutto in ordine.
Personalmente, ho tubeless su Gravel (pneu da 38 mm) e MTB (2".35), e questi ultimi hanno sempre bisogno di qualche controllo in più.
Per il momento ancora camera d'aria sulla bdc.