Eh lo so, il livellamento purtroppo è verso il basso. Serve un po' più di coraggio, per lo meno i nostri un minimo si sono distinti in questo.gampenpass ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:30Tolto Pogacar saranno questi i "big" del Giro d'Italia... diciamo "not too big" !Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:25Insomma, oggi allunghi da minimo sindacale proprio. Però va bene, alla fine come si è visto in queste ultime settimane ognuno ha un concetto diverso del divertimento .PedalatorePigro ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:22 Comunque la corsa è stata divertente, sappiamo bene che tolti i big tutti sono più o meno dello stesso livello
Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Se hai protagonisti di questo calibro non ci si può fare molto.
La tappa di ieri era disegnata benissimo, sono riusciti a fare zero distacchi pure lì.
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Evidenzio soprattutto l'ultima parte.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:39Eh lo so, il livellamento purtroppo è verso il basso. Serve un po' più di coraggio, per lo meno i nostri un minimo si sono distinti in questo.gampenpass ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:30Tolto Pogacar saranno questi i "big" del Giro d'Italia... diciamo "not too big" !
Se si muovono così al giro possono sia fare classifica sia giocarsi delle tappe
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Non sono proprio tanto d'accordo..intanto e' difficile da dire se non si corre in gruppo..e a tal proposito, le parole dei vecchi,tipo Nibali,Bardet,G.Thomas, non vanno nel senso del livellamento verso il basso..tutt'altro..Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:39Eh lo so, il livellamento purtroppo è verso il basso. Serve un po' più di coraggio, per lo meno i nostri un minimo si sono distinti in questo.gampenpass ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:30Tolto Pogacar saranno questi i "big" del Giro d'Italia... diciamo "not too big" !
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 18:41Non sono proprio tanto d'accordo..intanto e' difficile da dire se non si corre in gruppo..e a tal proposito, le parole dei vecchi,tipo Nibali,Bardet,G.Thomas, non vanno nel senso del livellamento verso il basso..tutt'altro..Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:39Eh lo so, il livellamento purtroppo è verso il basso. Serve un po' più di coraggio, per lo meno i nostri un minimo si sono distinti in questo.gampenpass ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 15:30
Tolto Pogacar saranno questi i "big" del Giro d'Italia... diciamo "not too big" !
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:04Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 18:41Non sono proprio tanto d'accordo..intanto e' difficile da dire se non si corre in gruppo..e a tal proposito, le parole dei vecchi,tipo Nibali,Bardet,G.Thomas, non vanno nel senso del livellamento verso il basso..tutt'altro..
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:13Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:04Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 18:41
Non sono proprio tanto d'accordo..intanto e' difficile da dire se non si corre in gruppo..e a tal proposito, le parole dei vecchi,tipo Nibali,Bardet,G.Thomas, non vanno nel senso del livellamento verso il basso..tutt'altro..
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Oggi nel gruppo dei 16 che si son giocati la vittoria c erano 5 italiani
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Condivido in parte..nel senso che nel ciclismo dei punti WT un terzo posto ad un Giro, commercialmente, principalmente, vale di piu' che non una corsa garibaldina e un ventesimo posto.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:40La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:13Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:04
Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
Della nostra simpatia le squadre non sanno cosa farsene.
E comunque in una corsa di 3 settimane che senso ha attaccare sul Mortirolo a 80 km dall'arrivo quando ci sono 3 corridori in 30 secondi che si giocano la vittoria finale? tu in ammiraglia cosa avresti fatto?
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
È chiaro che ognuno guarda ai suoi interessi, quel che dico è trovare una sorta di compromesso. Perché qui si passa dalle cavalcate fenomenali al catenaccio stile Real a Madrid. Serve la giusta misura. Quando riusciremo in questo probabilmente arriveremo anche al giorno in cui la maggior parte degli appassionati si dirà realmente divertito dallo spettacolo offerto.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 20:17 Condivido in parte..nel senso che nel ciclismo dei punti WT un terzo posto ad un Giro, commercialmente, principalmente, vale di piu' che non una corsa garibaldina e un ventesimo posto.
Della nostra simpatia le squadre non sanno cosa farsene.
E comunque in una corsa di 3 settimane che senso ha attaccare sul Mortirolo a 80 km dall'arrivo quando ci sono 3 corridori in 30 secondi che si giocano la vittoria finale? tu in ammiraglia cosa avresti fatto?
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Io penso che cio' derivi dall'introduzione dei punteggi WT ma anche dal livellamento, tolti Pogacar, Vingegaard e VDP, che c'e' tra il resto del gruppo..penso, in sostanza, che sia effettivamente difficile fare la differenza quando ci sono corridori arrivati preparati a puntino per un appuntamento..Parlo essenzialmente delle corse a tappeAbruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 21:45È chiaro che ognuno guarda ai suoi interessi, quel che dico è trovare una sorta di compromesso. Perché qui si passa dalle cavalcate fenomenali al catenaccio stile Real a Madrid. Serve la giusta misura. Quando riusciremo in questo probabilmente arriveremo anche al giorno in cui la maggior parte degli appassionati si dirà realmente divertito dallo spettacolo offerto.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 20:17 Condivido in parte..nel senso che nel ciclismo dei punti WT un terzo posto ad un Giro, commercialmente, principalmente, vale di piu' che non una corsa garibaldina e un ventesimo posto.
Della nostra simpatia le squadre non sanno cosa farsene.
E comunque in una corsa di 3 settimane che senso ha attaccare sul Mortirolo a 80 km dall'arrivo quando ci sono 3 corridori in 30 secondi che si giocano la vittoria finale? tu in ammiraglia cosa avresti fatto?
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Forse andrebbero modificati i punteggi, aumentando la differenza tra il primo posto e i piazzamenti.
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Come ha detto qualche corridore, l'innalzamento del livello medio generale delle prestazioni del gruppo rappresenta un fortissimo deterrente ad "improvvisare", a lanciarsi spavaldamente all'attacco. Questi discorso li facevamo già 10 anni fa con Schleck rispetto a Contador: se allora poteva ancora avere un senso parlare di "poco coraggio", ora diventa molto più difficile. Nel senso: se i gregari sono preparati al top come i capitani, solamente vanno un 5% in meno, mettersi da soli al vento ai -100 diventa logicamente impraticabile, praticamente un atto di follia.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:40La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:13Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:04
Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. La società dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece accetta la follia come parte della ragione, la fa diventare ragione attraverso una scienza che si incarica di eliminarla.
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
L'abbiamo visto nell'ultima tappa del TOTA con Verona che ha tenuto a bada con un certo agio sia Tiberi che Poels.
Pellizzari e JP Lopez però hanno fatto il vuoto nella terza tappa.
Certo forse c'è voluto un concorso di fattori: clima inclemente, percorso con salite ravvicinate, fuggitivi fuori dalla cerchia dei favoriti.
Se fosse partito un O'Connor o un Poels al posto di JPL lo avrebbero inseguito immediatamente.
Pellizzari e JP Lopez però hanno fatto il vuoto nella terza tappa.
Certo forse c'è voluto un concorso di fattori: clima inclemente, percorso con salite ravvicinate, fuggitivi fuori dalla cerchia dei favoriti.
Se fosse partito un O'Connor o un Poels al posto di JPL lo avrebbero inseguito immediatamente.
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Condivido tutto. Ho provato a rivedere la tappa stamattina e appena ho visto gli AG2R tirare per JPL ho cambiato canaleAbruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:40La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:13Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:04
Ah beh, se ascolti i cronisti della Champions League ti diranno ogni volta che stai guardando le partite più belle di sempre, poi vai a vedere e ci trovi di quegli strafalcioni e di quelle porcherie immani...
Il dilemma è sempre lo stesso: se parliamo di medie orarie e tutto il resto è chiaro che si va più veloce ma in quanto a sagacia tattica, capacità di osare e via dicendo spesso si pecca molto. Un O'Connor, tralasciando la caduta di ieri, per me poteva fare molto ma molto di più per mettere in difficoltà Lopez e via dicendo. Poi è chiaro, quando scendono in campo i Pogacar, i Van Der Poel e compagnia hai chiara la differenza tra il fuoriclasse assoluto e i buoni, ottimi corridori. Come pure i mediocri.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Certo, ma se Verona non avesse tirato e fosse scattato il capitano gli scenari sarebbero stati diversi.galliano ha scritto: ↑sabato 20 aprile 2024, 11:46 L'abbiamo visto nell'ultima tappa del TOTA con Verona che ha tenuto a bada con un certo agio sia Tiberi che Poels.
Pellizzari e JP Lopez però hanno fatto il vuoto nella terza tappa.
Certo forse c'è voluto un concorso di fattori: clima inclemente, percorso con salite ravvicinate, fuggitivi fuori dalla cerchia dei favoriti.
Se fosse partito un O'Connor o un Poels al posto di JPL lo avrebbero inseguito immediatamente.
Finché ti nascondi dietro ai gregari non rischi e non fai saltare nessuno.
Se all'attacco di un avversario fai rispondere la squadra funzionerà così anche quando attacchi tu.
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Però io da un lato non sono d'accordo col discorso "3 corridori in 30 secondi", nel senso che ok stai lì e devi sperare che quello che hai davanti si stacchi con il rischio che invece la giornata negativa capiti a te. Insomma, per me sarebbe sempre meglio provare qualcosa nel dubbio, altrimenti le situazioni restano cristallizzate.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 20:17Condivido in parte..nel senso che nel ciclismo dei punti WT un terzo posto ad un Giro, commercialmente, principalmente, vale di piu' che non una corsa garibaldina e un ventesimo posto.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:40La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:13
Io prendo l'esempio del Giro 2022...Carapaz che non si puo' dire che sia un Valverde, sembrava fosse attendista..semplicemente non riusciva a fare la differenza.e non e' vero che non abbia attaccato.
Che poi sai..lui in gruppo ne capiva molto piu' di noi seduti a guardare la tv,se e dove poteva fare la differenza..
Perche' andava troppo piano lui o andavano forte come lui anche gli altri?
Questo e' il dilemma,vero?
La mia impressione, che ovviamente non e' benedetta dalla verita' assoluta, e' che in questi anni sono in tanti che vanno forte...ma magari a periodi..a fine 2022 c'era un Mas che e' rimasto con Pogacar al Lombardia,Carapaz nel 2021 si giocava gli arrivi sui Pirenei con i due unti dal Signore..e via discorrendo.
a parte quei 2/3 che vanno fortissimo dietro di loro c'e' molto equilibrio..che non vuol dire mediocrita'...almeno.. non cosi' in automatico..
Della nostra simpatia le squadre non sanno cosa farsene.
E comunque in una corsa di 3 settimane che senso ha attaccare sul Mortirolo a 80 km dall'arrivo quando ci sono 3 corridori in 30 secondi che si giocano la vittoria finale? tu in ammiraglia cosa avresti fatto?
Poi certo, la logica dei punteggi UCI impone anche un po' questo attendismo, è chiaro.
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Alla fine tutto il discorso nasceva dal fatto che ultimamente abbiamo molto dibattuto qui su cosa sia divertente e cosa non lo sia. Personalmente io tra un attacco da distanza siderale fatto con veemenza e condotto con la massima caparbietà, quantunque finisca per ammazzare la corsa, e una tappa che ha delle belle potenzialità ma si risolve, sostanzialmente, in un no contest la differenza la vedo. Poi chiaramente nella seconda vedi la bravura del gregario, la grande abnegazione di Lopez nel prendersi la responsabilità in prima persona per rispondere agli attacchi, cose impossibili da negare. Però, confrontando le due situazioni, mi riesce difficile capire perché la seconda situazione debba essere preferibile alla prima, se non si produce nemmeno quel sostanziale pathos che si potrebbe creare (anche perché si è detto: incidono i punteggi, le corse che non vengono affrontate più come sostanziale allenamento, anche se poi Geraint Thomas, tralasciando i noti discorsi, ha smentito questo concetto, visto che i suoi avvicinamenti al Giro passano esclusivamente dal "fare la gamba in corsa" ormai, vista l'età c'è pure da capirlo). Poi vabbè, a me determinate cose risaltano maggiormente perché le guardo con l' "occhio dell'artista" e quindi l'auspicio è sempre quello dell'assistere ad un qualcosa che rifugga la banalità.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Comunque nota di merito per Alberto Bruttomesso che, pur non avendo alcuna tappa adatta alle proprie caratteristiche di velocista, è riuscito a portare a termine il suo Tour of the Alps .
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- Beppugrillo
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Non una corsa particolarmente bella, obiettivamente. Ma una grande organizzazione e, per me, un bellissimo percorso. Ho l'impressione che sul livello abbia inciso molto il meteo, a tratti estremo e comunque in fortissima variazione rispetto alla settimana precedente. Grande scoperta (per me, chiaro che non fosse una salita sconosciuta) il terzo versante di Vetriolo Terme, l'ho fatto oggi ed è una gran salita, dura e bellissima. C'è giusto un tratto con un brutto asfalto da sistemare.
Pellizzari per me è stato eccezionale, la "tara" della squadra Professional non possiamo dimenticarla nel valutarlo. Non è al livello dei migliori, non ha possibilità di top ten al Giro perché credo gli manchi la continuità. Ma l'atteggiamento aggressivo, sempre, è qualcosa che non si allena. Percorso di crescita da seguire con grandissima attenzione
Pellizzari per me è stato eccezionale, la "tara" della squadra Professional non possiamo dimenticarla nel valutarlo. Non è al livello dei migliori, non ha possibilità di top ten al Giro perché credo gli manchi la continuità. Ma l'atteggiamento aggressivo, sempre, è qualcosa che non si allena. Percorso di crescita da seguire con grandissima attenzione
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Quoto.Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 20 aprile 2024, 19:45 Non una corsa particolarmente bella, obiettivamente. Ma una grande organizzazione e, per me, un bellissimo percorso. Ho l'impressione che sul livello abbia inciso molto il meteo, a tratti estremo e comunque in fortissima variazione rispetto alla settimana precedente. Grande scoperta (per me, chiaro che non fosse una salita sconosciuta) il terzo versante di Vetriolo Terme, l'ho fatto oggi ed è una gran salita, dura e bellissima. C'è giusto un tratto con un brutto asfalto da sistemare.
Pellizzari per me è stato eccezionale, la "tara" della squadra Professional non possiamo dimenticarla nel valutarlo. Non è al livello dei migliori, non ha possibilità di top ten al Giro perché credo gli manchi la continuità. Ma l'atteggiamento aggressivo, sempre, è qualcosa che non si allena. Percorso di crescita da seguire con grandissima attenzione
Pellizzari mi è piaciuto tantissimo come atteggiamento e anche come prestazioni.
Ovviamente nessuno pretende una sua top ten al Giro, sarebbe già un' ottima cosa se tenesse una condotta di corsa simile a quella che ha avuto al TOTA, magari può portare a casa un successo di tappa.
Per il resto corsa noiosetta, purtroppo il bel percorso (unico neo per me sono state le tappe davvero corte) non è stato valorizzato a dovere dai corridori.
Il versante inedito del Vetriolo è una perla che andrebbe inserita anche nel percorso di un Giro futuro.
Pensa a un' accoppiata Vetriolo da questo versante+menador...
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Tra l'altro iniziandolo dal centro di Levico e non dal bivio scelto nella tappa dell'altro ieri si guadagnano ulteriori 2 km al 10%, una vera bestia
Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Vero.
Magari facessero una "tappina" con lavazè, Manghen, Vetriolo da questo versante e menador...
- barrylyndon
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Re: Tour of the Alps 2024 (15-19 aprile)
Si parlava di attacchi a lunga gittata...nel contesto del giro 2022 tra Landa, Hindley e Carapaz non avevano senso...poi loro in realta' nei finali si attaccavano.Ma nessuno dei tre riusciva a fare la differenza...sino al Fedaia..Almeno..piu' o meno stesso discorso tra Thomas e Roglic l'anno scorso.FrancescoGra ha scritto: ↑sabato 20 aprile 2024, 14:25Però io da un lato non sono d'accordo col discorso "3 corridori in 30 secondi", nel senso che ok stai lì e devi sperare che quello che hai davanti si stacchi con il rischio che invece la giornata negativa capiti a te. Insomma, per me sarebbe sempre meglio provare qualcosa nel dubbio, altrimenti le situazioni restano cristallizzate.barrylyndon ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 20:17Condivido in parte..nel senso che nel ciclismo dei punti WT un terzo posto ad un Giro, commercialmente, principalmente, vale di piu' che non una corsa garibaldina e un ventesimo posto.Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 19:40
La mediocrità io la vedo più che altro negli atteggiamenti. Quest'epoca, al netto di tutto, dovrebbe avere il merito di risvegliare il coraggio. Tutti vanno forte? Benissimo. Allora se tutti vanno forte vuol dire che si può provare a fare qualcosa di diverso, se la condizione lo permette e si vuol cercare di giocarsi la corsa in maniera diversa. Nella testa del corridore dovrebbe scattare qualcosa che ti fa dire: "allora si può fare". Alle Strade Bianche, escludendo Tadej, ci fu Skuijns che fece un garone. È tutta una questione di testa, è lì che bisogna fare la differenza. Io credo che in generale ci sia questa paura fottuta di saltare per aria se poco poco si prova ad alzare i giri del motore, perché si deve seguire pedissequamente le tabelle, si deve guardare i watt, i battiti e via dicendo. Bisogna andare a comando sempre e comunque ma il campione e il fuoriclasse non li fai solo con quelli, anzi...
Della nostra simpatia le squadre non sanno cosa farsene.
E comunque in una corsa di 3 settimane che senso ha attaccare sul Mortirolo a 80 km dall'arrivo quando ci sono 3 corridori in 30 secondi che si giocano la vittoria finale? tu in ammiraglia cosa avresti fatto?
Poi certo, la logica dei punteggi UCI impone anche un po' questo attendismo, è chiaro.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"