Noi e Israele: un caso di coscienza

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
castelli
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:15
castelli ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 19:54
aitutaki1 ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 18:50
Sparare sui civili in attesa degli aiuti, su gente con le mani alzate e la bandiera bianca, alla testa di un bambino a un checkpoint,
torture, rapimenti, affamare migliaia di innocenti, esecuzioni di massa e fosse comuni, rastrellamenti indiscriminati e si potrebbe continuare.

Ma dato che lo fanno indossando la maglietta della tua squadra del cuore va tutto bene.

Quando in realtà se si volesse fare un analisi sensata ci si dovrebbe domandare come mai queste atrocità vengano
non solo tollerate ma incoraggiate dai vertici sia militari che politici israeliani perchè gli effetti, che nel breve
consentono a Netanyahu di sopravvivere politicamente, nel lungo periodo saranno disastrosi.
Assicureranno decenni di terrorismo e coaguleranno anche i moderati attorno ad Hamas.
bastava una vittoria militare palestinese nelle guerre perse contro israele per buttare a mare gli ebrei.
che cazzo fosse successo la mattina dopo la vittoria lo sa solo dio. verosimilmente, a naso, avrebbero prima scannato gli ebrei eppoi come da manuale si sarebbero scannati ulteriormente tra di loro.
Quindi dato che non si può far "vincere" la fazione palestinese vale tutto ?
ma che differenza ci sarebbe con i terroristi ?
è una posizione per me incomprensibile e pure perdente dal lato meramente utilitaristico.
Una mossa disperata , il mondo dollaro centrico a trazione finanziaria sconnesso dall' economia reale è in palese difficoltà e
basta poco per passare dall' avere le spalle coperte ad essere circondati.
che differenza c'è tra putin e un diritto umanologoterzo? non lo so.
nell'intervista da te pronatamente riporata so che conciona sui diritti umani dei palestinesi dopo averli evidentemente dispiegati in cecenia.

hai qualche cartina che non sia rizla+ che smentisce il grande festival dei diritti umani in grozny 1999?

a
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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:25
aitutaki1 ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:15
castelli ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 19:54

bastava una vittoria militare palestinese nelle guerre perse contro israele per buttare a mare gli ebrei.
che cazzo fosse successo la mattina dopo la vittoria lo sa solo dio. verosimilmente, a naso, avrebbero prima scannato gli ebrei eppoi come da manuale si sarebbero scannati ulteriormente tra di loro.
Quindi dato che non si può far "vincere" la fazione palestinese vale tutto ?
ma che differenza ci sarebbe con i terroristi ?
è una posizione per me incomprensibile e pure perdente dal lato meramente utilitaristico.
Una mossa disperata , il mondo dollaro centrico a trazione finanziaria sconnesso dall' economia reale è in palese difficoltà e
basta poco per passare dall' avere le spalle coperte ad essere circondati.
che differenza c'è tra putin e un diritto umanologoterzo? non lo so.
nell'intervista da te pronatamente riporata so che conciona sui diritti umani dei palestinesi dopo averli evidentemente dispiegati in cecenia.

hai qualche cartina che non sia rizla+ che smentisce il grande festival dei diritti umani in grozny 1999?

a
Mai appoggiato nulla sui russi in Cecenia , x le dichiarazioni di Putin (non ho ancora finito l' intervista integrale) mi sono
limitato a riportare quanto in topic, la posizione sul genocidio di Gaza.
la domanda è su Israele ...
Quello che sta facendo l' esercito Israeliano adesso è giustificabile ?


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:46
castelli ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:25
aitutaki1 ha scritto: venerdì 9 febbraio 2024, 20:15
Quindi dato che non si può far "vincere" la fazione palestinese vale tutto ?
ma che differenza ci sarebbe con i terroristi ?
è una posizione per me incomprensibile e pure perdente dal lato meramente utilitaristico.
Una mossa disperata , il mondo dollaro centrico a trazione finanziaria sconnesso dall' economia reale è in palese difficoltà e
basta poco per passare dall' avere le spalle coperte ad essere circondati.
che differenza c'è tra putin e un diritto umanologoterzo? non lo so.
nell'intervista da te pronatamente riporata so che conciona sui diritti umani dei palestinesi dopo averli evidentemente dispiegati in cecenia.

hai qualche cartina che non sia rizla+ che smentisce il grande festival dei diritti umani in grozny 1999?

a
Mai appoggiato nulla sui russi in Cecenia , x le dichiarazioni di Putin (non ho ancora finito l' intervista integrale) mi sono
limitato a riportare quanto in topic, la posizione sul genocidio di Gaza.
la domanda è su Israele ...
Quello che sta facendo l' esercito Israeliano adesso è giustificabile ?
Magari nelle due ore spiega il modello grozny.
Quello che sta dicendo putin e' giustificabile?

Che ne so.
Ma Che farebbe secondo te putin se la polonia mettesse al primo articolo del suo patto fondativo la distruzione della russia?

Secondo me farebbe tanta pace detta anche baaagie


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Noto che non sei in grado di rispondere
Meglio così perchè non ci sono giustificazioni, questa non è la guerra di Israele ad Hamas, le guerre sono tutte brutte,
è il massacro che i vertici di Israele e dell' IDF stanno attuando nei confronti di 2 milioni di persone


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da lemond »

Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" VIII

I testi del Tardo Bronzo segnalano l'esistenza di nomadi esterni ai margini del deserto. La loro presenza è pericolosa per chi debba attraversare quei territori e il Palazzo non ha autorità sul quelle tribù di cui non si ha alcun testo che indichi chi fossero di preciso. Nessuno dei nomi delle tribù d'Israele riportate dai testi biblici è attestato in Palestina alla fine dell'età del Bronzo. Solo qualche decennio dopo, (ca. 1230) una stele che celebra il trionfo del Faraone in Palestina, cita, fra i nemici vinti, un nome col determinativo di gente (dunque un gruppo tribale non sedentario) ed è Israele.
Abramiti e Israeli erano, si presume, nel XIII secolo gruppi pastorali attivi negli interstizi dell'assetto geopolitico palestinese tenuti a bada dall'azione militare egizia.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:02 Noto che non sei in grado di rispondere
Meglio così perchè non ci sono giustificazioni, questa non è la guerra di Israele ad Hamas, le guerre sono tutte brutte,
è il massacro che i vertici di Israele e dell' IDF stanno attuando nei confronti di 2 milioni di persone
mi chiedi della giustificazine della violenza pensando di essere intelligente a fare una domanda retorica.

una risposta tra le mille: la giustificazione sta nella pericolosità dell'interlocutore se lo vogliamo chiamare così.

un interlocutore che ti ha già fatto la guerra per svariate volte e che ora usa (da trent'anni) una tattica violenta ai danni dei civili israeliani da quando da quando ha capito che militarmente israele non è battibile.

ti faccio io ladomanda: è giustificabile far saltare gli autobus con la gente sopra ed usare questa tattica sistematicamente?
sicuramente quelli come te troveranno giustificazione nel fatto che israele ha rubato la terra agli arabi.

ti sei guardato l'intervista di putin? l'hai vista tutta? hai vistro che trucker è più intelligente di riotta?
bene.

ora vai a sentire che dice il putin sulla grande madre russia: il territorio è nostro per volontà divina e l'ucragna (sic) è sempre stata roba nostra e non dell'amerega.
dici putinino nella cecenia ce stanno i ceceni, cazzo l'invadi a fare? non ci sta il diritto divino lì a cecenare in cecenia i ceceni?
sai ci HANNO BUTTATO GIu DEI PALAZZI nella madre russia.
ok ma cazzo c'entrano i civili di grozny?

poi eh dopo averla rasa al suolo sta grozny il democratico putin se ne è tornato in russia mettendoci lo stronzone di turno che garantisce i "diriddi di duddi i gegenih".


certo. vedo che ti sei agitato molto sulla cecenia, ne parli sempre ad ogni tuo intervento. certo che sì.

sei tu che cita putin presumo come esempio di come l'occidente sa essere bugiardo su un grand uomo.

come mai citi putin? sono qui.
Ultima modifica di castelli il sabato 10 febbraio 2024, 11:09, modificato 1 volta in totale.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:02 Noto che non sei in grado di rispondere
Meglio così perchè non ci sono giustificazioni, questa non è la guerra di Israele ad Hamas, le guerre sono tutte brutte,
è il massacro che i vertici di Israele e dell' IDF stanno attuando nei confronti di 2 milioni di persone
mi chiedi della giustificazine della violenza pensando di essere intelligente a fare una domanda retorica.

una risposta tra le mille: la giustificazione sta nella pericolosità dell'interlocutore se lo vogliamo chiamare così.

un interlocutore che ti ha già fatto la guerra per svariate volte e che ora usa (da trent'anni) una tattica violenta ai danni dei civili israeliani da quando da quando ha capito che militarmente israele non è battibile.

ti faccio io ladomanda: è giustificabile far saltare gli autobus con la gente sopra ed usare questa tattica sistematicamente?
sicuramente quelli come te troveranno giustificazione nel fatto che israele ha rubato la terra agli arabi.
No non è una domanda retorica.
Non ti ho chiesto di giustificare un' azione militare ma quanto accade a gaza, che è sistematico e voluto.
Non sono episodi , che purtroppo accadono in tutti i conflitti, sono una scelta deliberata e razionale.

Se tu giustifichi il genocidio di 30+ (civili) a 1, il massacro di 13.000 minori di 15 anni, le esecuzioni sommarie,
le torture indiscriminate, l' affamare gli innocenti, invadere e radere al suolo Gaza et etc
puoi giustificare tutto, Netanyahu e soci non sono meglio di chi fa saltare gli autobus con la gente sopra,
non sono meglio di hamas con l' aggravante di spacciarsi per democrazia e far fare i macellai a gente in divisa.

Non sono meglio nemmeno dei nazisti
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45 ti sei guardato l'intervista di putin? l'hai vista tutta? hai vistro che trucker è più intelligente di riotta?
bene.
ora vai a sentire che dice il putin sulla grande madre russia: il territorio è nostro per volontà divina e l'ucragna (sic) è sempre stata roba nostra e non dell'amerega.
dici putinino nella cecenia ce stanno i ceceni, cazzo l'invadi a fare? non ci sta il diritto divino lì a cecenare in cecenia i ceceni?
sai ci HANNO BUTTATO GIu DEI PALAZZI nella madre russia.
ok ma cazzo c'entrano i civili di grozny?
poi eh dopo averla rasa al suolo sta grozny il democratico putin se ne è tornato in russia mettendoci lo stronzone di turno che garantisce i "diriddi di duddi i gegenih".certo. vedo che ti sei agitato molto sulla cecenia. certo che sì.
sei tu che cita putin presumo come esempio di come l'occidente sa essere bugiardo su un grand uomo.
come mai citi putin? sono qui.
io ho citato Putin unicamente per riportare la sua posizione sulla situazione di Gaza,
come avrei fatto per qualsiasi altra posizione dissonante con la narrazione del blocco sionista,
a essere meglio di Riotta ci vuole poco, detto questo ho trovato TC banale.
Certo che ho visto l' intervista integrale, che integrale non è. Sono le risposte di un politico a domande concordate.
In realtà c'è una parte veramente interessante ma credo che non freghi quasi a nessuno essendo la disamina economica.

"il territorio è nostro per volontà divina" mi pare calzante per i Sionisti Putin ha detto tutt'altro riguardo all' Ucraina.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 11:29
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:02 Noto che non sei in grado di rispondere
Meglio così perchè non ci sono giustificazioni, questa non è la guerra di Israele ad Hamas, le guerre sono tutte brutte,
è il massacro che i vertici di Israele e dell' IDF stanno attuando nei confronti di 2 milioni di persone
mi chiedi della giustificazine della violenza pensando di essere intelligente a fare una domanda retorica.

una risposta tra le mille: la giustificazione sta nella pericolosità dell'interlocutore se lo vogliamo chiamare così.

un interlocutore che ti ha già fatto la guerra per svariate volte e che ora usa (da trent'anni) una tattica violenta ai danni dei civili israeliani da quando da quando ha capito che militarmente israele non è battibile.

ti faccio io ladomanda: è giustificabile far saltare gli autobus con la gente sopra ed usare questa tattica sistematicamente?
sicuramente quelli come te troveranno giustificazione nel fatto che israele ha rubato la terra agli arabi.
No non è una domanda retorica.
Non ti ho chiesto di giustificare un' azione militare ma quanto accade a gaza, che è sistematico e voluto.
Non sono episodi , che purtroppo accadono in tutti i conflitti, sono una scelta deliberata e razionale.

Se tu giustifichi il genocidio di 30+ (civili) a 1, il massacro di 13.000 minori di 15 anni, le esecuzioni sommarie,
le torture indiscriminate, l' affamare gli innocenti, invadere e radere al suolo Gaza et etc
puoi giustificare tutto, Netanyahu e soci non sono meglio di chi fa saltare gli autobus con la gente sopra,
non sono meglio di hamas con l' aggravante di spacciarsi per democrazia e far fare i macellai a gente in divisa.

Non sono meglio nemmeno dei nazisti
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45 ti sei guardato l'intervista di putin? l'hai vista tutta? hai vistro che trucker è più intelligente di riotta?
bene.
ora vai a sentire che dice il putin sulla grande madre russia: il territorio è nostro per volontà divina e l'ucragna (sic) è sempre stata roba nostra e non dell'amerega.
dici putinino nella cecenia ce stanno i ceceni, cazzo l'invadi a fare? non ci sta il diritto divino lì a cecenare in cecenia i ceceni?
sai ci HANNO BUTTATO GIu DEI PALAZZI nella madre russia.
ok ma cazzo c'entrano i civili di grozny?
poi eh dopo averla rasa al suolo sta grozny il democratico putin se ne è tornato in russia mettendoci lo stronzone di turno che garantisce i "diriddi di duddi i gegenih".certo. vedo che ti sei agitato molto sulla cecenia. certo che sì.
sei tu che cita putin presumo come esempio di come l'occidente sa essere bugiardo su un grand uomo.
come mai citi putin? sono qui.
io ho citato Putin unicamente per riportare la sua posizione sulla situazione di Gaza,
come avrei fatto per qualsiasi altra posizione dissonante con la narrazione del blocco sionista,
a essere meglio di Riotta ci vuole poco, detto questo ho trovato TC banale.
Certo che ho visto l' intervista integrale, che integrale non è. Sono le risposte di un politico a domande concordate.
In realtà c'è una parte veramente interessante ma credo che non freghi quasi a nessuno essendo la disamina economica.

"il territorio è nostro per volontà divina" mi pare calzante per i Sionisti Putin ha detto tutt'altro riguardo all' Ucraina.
e chi lo decide se siano meglio o peggio dei nazisti? tu?
che attacco avevano sferrato gli ebrei ai tedeschi che non ricordo...avevano fatto cinque guerre alla germania? avevano seccato 700 ebrei? si erano fatti esplodere nella metro di bayreuth? avevano scritto gli ebrei: vogliamo la distruzione del reich?

mia sai rispondere a queste domande?
perché qui sta tutta l'analogia del piffero ebrei-nazisti degno di gente col qi di una rana.
analogia che è quella del tipo capitalistismo=fascismo che i russi propagandavano negli anni 50. roba da kgb (eh).

ma nel merito visto che TU citi putin sta integrità del territorio russo chi la decide?

l'antica rus di cui parla putin che è una federazione di stati liberali? non creto.

ucragna bielorussi e russi facevano parte di sta antica rus ha scritto putin il grande. ipse dixit.

direi che assomigli ad un'entità (l'endidà sinoisdah...) etnico religiosa in cui il nazionalismo giochi una bella parte di collante ideologico.
ma sicuramente nell'intervista dirà qualcosa che è sfuggito a kant nella pace perpetua.

del resto mi ricordo putin venire a bari per san nicola ma forse sarà venuto ad un convegno per il diritto internazionale kelsensiano. vai a sapere.

certo tu hai citato putin per la sua posizione su gaza.

come dire: io ho citato pacciani per la sua posizione sul voyerismo.

hai citato putin per il semplice fatto che contando i peli del culo all'occidente ti dimentichi, in questo simile a blondet, della biografia di chi stai citando.

due ore di intervista di putin? e chi cazzo è heidegger allo spiegel?
che vuoi che abbia da dire un ex kgb? nulla che non sia propaganda del kgb.

negli anni 50 ti spiegavano che era meglio vivere ad est. nel 1989 avevamo le trabant che premevano per andare indovina dove?

ad est, da putin?

no. ma se ci fossero stati i social sai quanti stronzi avrebbero commentato: faghe nius!


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Scattista
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Il mio appello ad Admin, sperando che venga, almeno parzialmente, raccolto




Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 La conta dei morti. L'incidenza di vittime civili sul totale è spaventosa a Gaza, e l'incidenza di bambini morti o feriti sconvolgente. 13mila bambini ammazzati a Gaza in quattro mesi, svariate centinaia in Ucraina in due anni. Ma mentre i civili colpiti in Ucraina rientrano in una logica (terribile, poi da qui in avanti magari eviterò aggettivi ovvi) di effetti collaterali (sono i numeri a dirlo), a Gaza i civili colpiti sono direttamente l'obiettivo di Israele.
Al di là dei forti aggettivi (che però non sono dati) e del fatto che a Gaza ci vanno di mezzo tanti bambini, che è una tragedia, i numeri, che ti avevo già riportato accuratamente, dicono che il conflitto in Ucraina ha causato e sta causando svariate decine di migliaia di vittime in più. Il tuo metro di giudizio è dunque che se non sono bambini non contano? Che se sono poveri soldati non contano? Portare la giustificazione degli "effetti collaterali" per Putin e negarla per Israele è un ribaltamento della realtà incredibile: a Gaza le vittime civili sono l'effetto collaterale per eccellenza!! Visto che i miliziani e i terroristi di Hamas si nascondono tra le case, negli ospedali e tra la popolazione civile. E' una giustificazione per l'attacco israeliano? Secondo me assolutamente no! Se la situazione è questa, secondo me gli Israeliani l'attacco non dovevano farlo. Ma è assurdo che tu affermi che in Ucraina i civili ammazzati "rientrano in una logica" (e in Israele no!) visto che le truppe ucraine stanno al fronte e i civili decine di km indietro e quando la Russia spedisce missili contro infrastrutture civili lo fa con il preciso scopo di mandare missili contro infrastrutture civili e non sono "effetti collaterali".


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Non ho ravvisato in Ucraina un approccio simile, non l'intento di una pulizia etnica che invece nella Striscia pare soggiacere all'azione di Israele.
"L'Ucraina è un cancro", "L'Ucraina non dovrebbe esistere in alcuna forma"... eh ma non hai 'ravvisato'...


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 I civili di Gaza non hanno via di fuga.
Sì, questo è vero. In passato i paesi arabi confinanti, dopo essersi annessi militarmente pezzi di Palestina (i paesi arabi lo stato di Palestina non lo vogliono), ne sono stati buttati fuori da Israele stessa. Oggi chiudono la porta in faccia ai profughi e agli espatriati palestinesi. Gli Ucraini delle regioni invase invece hanno potuto in buona parte scappare dalla guerra e hanno trovato grande accoglienza e solidarietà in Europa, soprattutto in Polonia, ma poi anche in tutti gli altri stati. Paese che vai, vicino che trovi. In questo i Palestinesi non sono stati così fortunati.
Quindi tua tesi qual'è? Che invadere un paese i cui civili hanno una via di fuga è meno esecrabile di invaderne uno in cui non ce l'hanno? Non sarebbe meglio condannare, e cercare di evitare, tutte le invasioni?


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Il contesto. Il popolo palestinese è forse il più vessato della terra da oltre 70 anni.
Sicuramente i Palestinesi sono e sono stati molto "vessati". Ma mettersi a fare classifiche è ridicolo, tanto più che in fatto di freddi numeri i Palestinesi non sono molti, rispetto a genocidi avvenuti e che stanno avvenendo in Africa o allo stesso holodomor ucraino (5 milioni di morti, ma 90 anni fa e non 70, conta lo stesso?).
Però a proposito di "vessazioni" bisognerebbe anche ragionare sul vessante e non solo sul vessato: se non sono gli Ucraini ora, la Russia ha vessato (per continuare con questo eufemismo) in tempi recenti i Ceceni, i Georgiani, gli Ossezi, gli Abkhazi, i Siriani e in misura minore i Daghestani, i Tajiki, i Centrafricani e i Maliani. Quindi se non muoiono gli Ucraini, muoiono sempre degli altri. Quindi il comportamento israeliano sarebbe inaccettabile perché se la prende solo con una entità, mentre se diversifichi le tue vittime allora non sei esecrabile?


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Con chi stiamo noi. Da una parte sostiene e ha sostenuto - col resto dell'Occidente - il paese aggredito, con ingenti aiuti e forniture di armi. Dall'altra parte invece stiamo dando copertura politica (per non dire: stiamo fiancheggiando) al governo autore dei massacri che vanno avanti senza limiti da quasi quattro mesi. E lo stiamo facendo senza esercitare il minimo tentativo di influenzare in senso umanitario le politiche di quel governo.
A me non sembra proprio che gli stiamo dando copertura politica. Hai esempi di questa copertura politica? La solidarietà ai Palestinesi è diffusissima e cattura e monopolizza praticamente tutte le attenzioni in fatto di solidarietà internazionale. Le pressioni e i "tentativi di influenzare" sono di tutti i giorni, a tutti i livelli. Ne sei un esempio tu con questa iniziativa, ma anche Biden o il Dipartimento di Stato stesso che giusto ieri hanno pesantemente criticato l'offensiva israeliana e dichiarato la loro opposizione ad essa.

Per quanto riguarda il supporto e l'invio di armi: è vero che l'Occidente supporta direttamente l'Ucraina e meno direttamente la Palestina (anche se a livello umanitario c'è sempre stato un grande supporto). Ci sono dei motivi che provo a sintetizzare: è difficile supportare militarmente una entità che dichiare di volere l'eliminazione fisica di un altro stato e della sua popolazione. Proprio non si può. Secondo: l'invasione dell'Ucraina è un evento di portata infinitamente superiore ed in particolare per noi Europei ha un significato e una minaccia al nostro futuro molto grandi. E' nel nostro interesse supportare l'Ucraina per assicurarci un futuro migliore.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Che la Corte di Giustizia dell'Aja abbia accolto la denuncia del Sudafrica, dando a Israele una serie di prescrizioni in merito all'accusa di genocidio, stabilendo in sostanza che le azioni israeliane sono plausibilmente genocidarie, mi pare sia un fatto di cui non possiamo non tenere conto. In Ucraina non è accaduto nulla di simile.
Ma come no!?! Non ricordi o fai finta di non ricordare che in Russia è addirittura il capo di stato ad avere sulla testa un mandato di cattura da parte della Corte Penale Internazionale!???!!


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Noi abbiamo due prospettive. La prima, quella che tuttora stiamo perseguendo, è quella dell'arroccamento [...] L'Occidente a trazione USA per il momento resta fermo sulla prima prospettiva, pensando di poter continuare a gestire il mondo col pugno di ferro. [...] La seconda prospettiva sarebbe quella del dialogo.
A proposito di "dialogo", ti racconto una cosa: nel 2009 l'amministrazione Obama appena insediata decide di "dimenticarsi" dell'invasione di Abkhazia e Ossezia del Sud dell'anno prima e preme il tasto rosso di "reset" a Ginevra insieme a Serghei Lavrov (letteralmente successo così nella cerimonia). Gli Stati Uniti decidono quindi di non dare peso al revanchismo imperialista russo, ma di sperare in un mondo nuovo, fatto di collaborazione, poco dopo infatti annullando il progetto di scudo missilistico sull'Europa dell'Est e revocando pure le sanzioni all'agenzia russa per le esportazioni militari. Alla faccia del "pugno di ferro". Putin ripaga l'Occidente per la fiducia continuando per la sua strada e arrivando ad invadere Crimea e Donbas nel 2014, anche lì con debole reazione occidentale e quindi decidendo per l'invasione totale nel 2022. La reazione occidentale di ora è veramente il minimo sindacale (e forse nemmeno quello) di fronte a chi ha dimostrato di fottersene di costruire un nuovo mondo insieme, ma di andare avanti nel suo progetto dittatoriale.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Evitare di chiedersi come mai l'Occidente sia così detestato nel resto del globo,
E' un 'opinione personalissima. Io ad esempio vedo che l'Occidente è preso ad esempio, imitato, anelato in molto suoi aspetti, non sempre tutti, ma molti. Rimangono opinioni personali difficilissime da provare e non vedo come possano giustificare una linea editoriale così radicale.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 mettere in discussione i bastioni del nostro successo (l'espulsione dal bilancio della nostra crescita di tutta una serie di costi a partire da quelli ambientali, per esempio
Così, giusto per aprirti gli occhi: la Cina, da sola, produce il 31% (!) di emissioni di gas serra mondiali, ed è al primo posto; l'India è terza in classifica, la Russia quarta. Sti BRICS sono proprio i paladini dell lotta al cambiamento climatico! Per non parlare delle politiche implementate in questo campo...


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 evitare di fare i conti con l'imperialismo di cui da secoli siamo portatori nel pianeta, continuare a ragionare con le categorie dell'etnocentrismo.
Qualunque civiltà umana che abbia assunto un ruolo egemone in un determinato periodo storico in una regione più o meno grande ha portato imperialismo: Roma, la Spagna, la Cina, il Giappone, la Russia, la Gran Bretagna, gli Inca avevano un imperatore e si espandevano. Tu parli dividendo l'Occidente e gli "altri" come se questi avessero caratteristiche diverse dalla razza umana, come se fossero elfi o esseri alieni. Siamo tutti uguali.
Succede però che la civiltà umana progredisca: per motivi anche fortuiti e sicuramente non oer favore divino (leggi "Vele e Cannoni" di Cipolla), il mondo "occidentale" si è trovato in vantaggio sul resto del mondo, anche prima della rivoluzione industriale. Si è trovato alla testa di questo progresso. Che, con i mille difetti che ha, è il nostro mondo di oggi. Tu godi di una libertà, di una conoscenza, di un livello di istruzione, di una capacità di pensare e di esprimere la tua opinione, anche di una carità verso chi è diverso o più debole, molto ma molto più grandi di chi ti ha preceduto nei secoli e nei decenni scorsi. Tutto migliorabilissimo e la tendenza, con un processo magari non lineare, sarà a migliorare sempre, si spera. Il che non vuol dire che non bisogna continuare a combattere per il miglioramento, ma almeno riconoscere la posizione in cuo ci si trova!


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 la Cina ci fa paura perché fa paura o perché non la conosciamo? Abbiamo avuto modo di ragionare su di essa?
Ma ti sei dimenticato o fai finta di dimenticarti della gestione del Covid da parte della Cina? Sei consapevole del disastro che hanno provocato al mondo?
Altri esempi al volo: come fa un ministro degli esteri occidentale a "ragionare" con la controparte cinese che viene fatta sparire nel nulla per mesi?
Altro esempio: lo sai chi è il condannato a morte Yang Hengjung e hai seguito il suo processo? No, perché si ha l'impressione che sei tu che non la conosci e non hai avuto modo di ragionare su di essa. Ma altri lo hanno fatto.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Non è una democrazia, ma quel che riguarda noialtri è: che idea ha del mondo?
Diciamo che gli esempi della storia più o meno recente, in particolare del secolo scorso, ci hanno mostrato che le "non democrazie" si sono rivelate piuttosto pericolosette, eh. Liberi di dargli una seconda chance, però, quella non si nega a nessuno.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 la Russia ha invaso l'Ucraina perché Putin un bel giorno ha perso la brocca o ci sono delle ragioni che è il caso quantomeno di conoscere?
Israele ha invaso Gaza perché Netanyahu un bel giorno ha perso la brocca o ci sono delle ragioni che è il caso quantomeno di conoscere? Le ragioni ci sono, ma quasi mai possono giustificare atti di violenza e barbarie e in questo caso NON li giustificano. Né per Netanyahu, né per Putin! Perché insistere continuamente a voler giustificare l'uno e non l'altro?
Anche Hitler, che in molti potrebbero giustamente definire un pazzo criminale, aveva un piano, una sua strategia e una sua idea del mondo e del ruolo della Germania in esso. Questo non lo giustifica. Anche Hitler cercava di far "quantomeno conoscere" le proprie ragioni. Pensa te che nel 1940 fu intervistato in esclusiva da un giornalista americano, per spiegare, a suon di menzogne, all'America e al mondo che lui era benintenzionato. Ti ricorda qualcuno?


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 (riguardo alla Russia) Non parlo di questioni prettamente di confine, il discorso è più ampio e riguarda, ugualmente, l'idea del mondo che hanno loro in confronto a quella che abbiamo noi.
detta così sembra che Putin sia il paladino dell'amore, della pace e della fratellanza. "L'idea del mondo che hanno loro". Libero di crederlo, per carità. Oltre al già citato esempio delle aggressioni militati (pensa alla Cecenia!) suggerirei un approfondimento di come sono trattate e che diritti hanno le minoranze, o gli omosessuali, in Russia.
Lo sai vero che Boris Nadezhdin, unico candidato credibile alle prossime elezioni oltre a Putin (a favore di aborto, diritti LGBTQ, nonché contrario alla guerra) non potrà candidarsi? Lo sai?? Queste cose riescono a darti un' "idea del mondo che hanno loro"?


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Israele è sostenuto grandemente dagli Stati Uniti solo per senso di colpa nei confronti dell'Olocausto [...] oppure c'è da considerare il ruolo di "poliziotto" che quel paese svolge in un'area strategica come il Medio Oriente? Se non fosse una democrazia lo sosterremmo di meno?
E' una tesi assurda, che non regge e non capisco nemmeno cosa c'entri a giustificare la linea editoriale. Tendenzialmente Israele agli USA ha procurato (e sta procurando alla grande) solo grattacapi e casini. "Ruolo di poliziotto"? Il ruolo di poliziotto servirebbe a mantenere l'ordine. A me sembra invece che nella zona ci siano molto disordini e guerre, alcune delle quali non vedono il coinvolgimento di Israele, altre sì.
Gli Stati Uniti sono da sempre alleati dei paesi della penisola arabica, e l'amicizia con Israele gli provoca solo problemi con gli alletati, più che altro.


Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Ancora: Hamas, qual è il suo punto di vista e la sua narrazione sul 7 ottobre e sul resto? La conosciamo? Quali le sue motivazioni? Che rappresentazione abbiamo di Hamas, al di fuori di quella che viene da parte israeliana?
sentiamo Hamas, allora. Il loro Statuto, eh, non la rappresentazione di parte israeliana.
Art 8: La Jihad è il suo mezzo (di Hamas) e la morte in nome di Allah è il più alto dei suoi desideri.
Art 13: inizitive e cosiddette soluzioni pacifiche e conferenze internazionali sono in contraddizione con i principi del Movimento di Resistenza Islamico. [...] Queste conferenze sono solo un modo per mettere gli infedeli nella terra dei Musulmani come arbitri. Ma quando mai gli infedeli hanno reso giustizia ai credenti?
Art 18: La donna, che sia una madre o una sorella, gioca un ruolo molto importante nel prendersi cura della famiglia, crescendo i bambini e imbevendoli di valori morali e pensieri derivati dall'Islam. Deve insegnare loro ai compiti religiosi in preoarazione ai compiti di combattenti che li aspettano. Per questo è necessario porre grande attenzione alle scuole e all'educazione delle donne musulmane, così che possano crescere e diventare buone madri, consce del loro ruolo nella lotta per la liberazione.

Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 La Storia giudicherà questa fazione (Hamas) come il male assoluto (come oggi tendiamo a dire) o come qualcosa d'altro?
"I posteri, esaminando il nostro operato, non solo lo capiranno, ma lo troveranno giusto e lo loderanno". Adolf Hitler, Mein Kampf



tu stesso hai ammesso che le considerazioni "politiche" sono superiori a quelle dei numeri e dei dati, di fatto ammettendo che la tua è una posizione ideologica e politica.
Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Questo è un elemento che sarebbe direi dirimente anche in assenza di tutti gli altri
Non solo, numeri alla mano, le tue considerazioni sui fatti sono errate, ma anche la tua motivazione ideologica non regge proprio, come ho cercato di spiegarti. A volte sei come un diciassettenne che, dopo tutto quello che i genitori hanno fatto per lui (compresi gli errori ovviamente) e dopo che hanno contribuito a renderlo un ottimo essere umano, rifiuta tutto quello che i genitori rappresentano, così per partito preso, per ormonale ribellione giovanile. Tutto quello che non proviene da loro, invece, è lodabile e da prendere ad esempio, anche quando è oggettivamente sbagliato , quando non criminale. La capacità di un giudizio oggettivo e obiettivo è andata persa.

Un abbraccio


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 12:03
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 11:29
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45

mi chiedi della giustificazine della violenza pensando di essere intelligente a fare una domanda retorica.

una risposta tra le mille: la giustificazione sta nella pericolosità dell'interlocutore se lo vogliamo chiamare così.

un interlocutore che ti ha già fatto la guerra per svariate volte e che ora usa (da trent'anni) una tattica violenta ai danni dei civili israeliani da quando da quando ha capito che militarmente israele non è battibile.

ti faccio io ladomanda: è giustificabile far saltare gli autobus con la gente sopra ed usare questa tattica sistematicamente?
sicuramente quelli come te troveranno giustificazione nel fatto che israele ha rubato la terra agli arabi.
No non è una domanda retorica.
Non ti ho chiesto di giustificare un' azione militare ma quanto accade a gaza, che è sistematico e voluto.
Non sono episodi , che purtroppo accadono in tutti i conflitti, sono una scelta deliberata e razionale.

Se tu giustifichi il genocidio di 30+ (civili) a 1, il massacro di 13.000 minori di 15 anni, le esecuzioni sommarie,
le torture indiscriminate, l' affamare gli innocenti, invadere e radere al suolo Gaza et etc
puoi giustificare tutto, Netanyahu e soci non sono meglio di chi fa saltare gli autobus con la gente sopra,
non sono meglio di hamas con l' aggravante di spacciarsi per democrazia e far fare i macellai a gente in divisa.

Non sono meglio nemmeno dei nazisti
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 10:45 ti sei guardato l'intervista di putin? l'hai vista tutta? hai vistro che trucker è più intelligente di riotta?
bene.
ora vai a sentire che dice il putin sulla grande madre russia: il territorio è nostro per volontà divina e l'ucragna (sic) è sempre stata roba nostra e non dell'amerega.
dici putinino nella cecenia ce stanno i ceceni, cazzo l'invadi a fare? non ci sta il diritto divino lì a cecenare in cecenia i ceceni?
sai ci HANNO BUTTATO GIu DEI PALAZZI nella madre russia.
ok ma cazzo c'entrano i civili di grozny?
poi eh dopo averla rasa al suolo sta grozny il democratico putin se ne è tornato in russia mettendoci lo stronzone di turno che garantisce i "diriddi di duddi i gegenih".certo. vedo che ti sei agitato molto sulla cecenia. certo che sì.
sei tu che cita putin presumo come esempio di come l'occidente sa essere bugiardo su un grand uomo.
come mai citi putin? sono qui.
io ho citato Putin unicamente per riportare la sua posizione sulla situazione di Gaza,
come avrei fatto per qualsiasi altra posizione dissonante con la narrazione del blocco sionista,
a essere meglio di Riotta ci vuole poco, detto questo ho trovato TC banale.
Certo che ho visto l' intervista integrale, che integrale non è. Sono le risposte di un politico a domande concordate.
In realtà c'è una parte veramente interessante ma credo che non freghi quasi a nessuno essendo la disamina economica.

"il territorio è nostro per volontà divina" mi pare calzante per i Sionisti Putin ha detto tutt'altro riguardo all' Ucraina.
e chi lo decide se siano meglio o peggio dei nazisti? tu?
che attacco avevano sferrato gli ebrei ai tedeschi che non ricordo...avevano fatto cinque guerre alla germania? avevano seccato 700 ebrei? si erano fatti esplodere nella metro di bayreuth? avevano scritto gli ebrei: vogliamo la distruzione del reich?

mia sai rispondere a queste domande?
perché qui sta tutta l'analogia del piffero ebrei-nazisti degno di gente col qi di una rana.
analogia che è quella del tipo capitalistismo=fascismo che i russi propagandavano negli anni 50. roba da kgb (eh).

ma nel merito visto che TU citi putin sta integrità del territorio russo chi la decide?

l'antica rus di cui parla putin che è una federazione di stati liberali? non creto.

ucragna bielorussi e russi facevano parte di sta antica rus ha scritto putin il grande. ipse dixit.

direi che assomigli ad un'entità (l'endidà sinoisdah...) etnico religiosa in cui il nazionalismo giochi una bella parte di collante ideologico.
ma sicuramente nell'intervista dirà qualcosa che è sfuggito a kant nella pace perpetua.

del resto mi ricordo putin venire a bari per san nicola ma forse sarà venuto ad un convegno per il diritto internazionale kelsensiano. vai a sapere.

certo tu hai citato putin per la sua posizione su gaza.

come dire: io ho citato pacciani per la sua posizione sul voyerismo.

hai citato putin per il semplice fatto che contando i peli del culo all'occidente ti dimentichi, in questo simile a blondet, della biografia di chi stai citando.

due ore di intervista di putin? e chi cazzo è heidegger allo spiegel?
che vuoi che abbia da dire un ex kgb? nulla che non sia propaganda del kgb.

negli anni 50 ti spiegavano che era meglio vivere ad est. nel 1989 avevamo le trabant che premevano per andare indovina dove?

ad est, da putin?

no. ma se ci fossero stati i social sai quanti stronzi avrebbero commentato: faghe nius!
Ti rispondo facilmente le vittime palestinesi sono uguali a quelle dei nazisti, innocenti


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" IX

Il Tardo Bronzo è un periodo di forti tensioni socio-economiche, provocate soprattutto dal forte indebitamento della popolazione contadina: molto spesso il capo famiglia era costretto a far diventare servi del creditore moglie e figli, in una servitù teoricamente temporanea, ma che sarebbe diventata permanente se non si riusciva a risanare il debito e addirittura, alla fine tutti potevano diventare servi e quindi, molto spesso si preferiva la fuga. Talvolta il re interveniva, emanando editti di remissione dei debiti (rimetti a noi i nostri debiti), ma con la metà del secondo millennio questi correttivi cessarono di operare e il re vendeva invece le terre ormai libere.
I fuggiaschi trovarono spesso rifugio nelle montagne boscose e nelle steppe desertiche e si poterono saldare in qualche misura con i clan pastorali.
I gruppi formatisi furono definiti "habiru" ed è chiaro che il termine ha una connessione etimologica e semantica con le più antiche attestazioni del termine "ebrei" ('ibrì), prima che questo assumesse valenze etniche. Le lettere di el-'Amarna sono piene di allarmi lanciati dai re delle città cananee contro le turbolente attività dei habiru e anzi il termine perde la denominazione tecnica di fuggiaschi, per diventare sinonimo di nemico, fuorilegge, bandito.
Il Faraone era del tutto indifferente alle difficoltà economica della regione e tutto ciò portò alla crisi finale dell'età del Bronzo, un fenomeno che interessa gran parte del Mediterraneo orientale e da da essa non si sarebbe potuto uscire, se non mediante ristrutturazioni di grande portata.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Scattista ha scritto: domenica 11 febbraio 2024, 23:34:o
Però fallo l'elenco di questi dittatori, non fermarti a Putin.
Alcuni non li nomini perchè stanno dalla tua parte: Erdogan, gli emiri del Golfo, il Saudita rinascimentale, in Africa chissà quanti, Bibi....
Di questi qualcuno perfino democraticamente eletto, come il russo, il turco e l'israeliano, ma dittatore "de facto".


Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 14:14
castelli ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 12:03
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 11:29
No non è una domanda retorica.
Non ti ho chiesto di giustificare un' azione militare ma quanto accade a gaza, che è sistematico e voluto.
Non sono episodi , che purtroppo accadono in tutti i conflitti, sono una scelta deliberata e razionale.

Se tu giustifichi il genocidio di 30+ (civili) a 1, il massacro di 13.000 minori di 15 anni, le esecuzioni sommarie,
le torture indiscriminate, l' affamare gli innocenti, invadere e radere al suolo Gaza et etc
puoi giustificare tutto, Netanyahu e soci non sono meglio di chi fa saltare gli autobus con la gente sopra,
non sono meglio di hamas con l' aggravante di spacciarsi per democrazia e far fare i macellai a gente in divisa.

Non sono meglio nemmeno dei nazisti

io ho citato Putin unicamente per riportare la sua posizione sulla situazione di Gaza,
come avrei fatto per qualsiasi altra posizione dissonante con la narrazione del blocco sionista,
a essere meglio di Riotta ci vuole poco, detto questo ho trovato TC banale.
Certo che ho visto l' intervista integrale, che integrale non è. Sono le risposte di un politico a domande concordate.
In realtà c'è una parte veramente interessante ma credo che non freghi quasi a nessuno essendo la disamina economica.

"il territorio è nostro per volontà divina" mi pare calzante per i Sionisti Putin ha detto tutt'altro riguardo all' Ucraina.
e chi lo decide se siano meglio o peggio dei nazisti? tu?
che attacco avevano sferrato gli ebrei ai tedeschi che non ricordo...avevano fatto cinque guerre alla germania? avevano seccato 700 ebrei? si erano fatti esplodere nella metro di bayreuth? avevano scritto gli ebrei: vogliamo la distruzione del reich?

mia sai rispondere a queste domande?
perché qui sta tutta l'analogia del piffero ebrei-nazisti degno di gente col qi di una rana.
analogia che è quella del tipo capitalistismo=fascismo che i russi propagandavano negli anni 50. roba da kgb (eh).

ma nel merito visto che TU citi putin sta integrità del territorio russo chi la decide?

l'antica rus di cui parla putin che è una federazione di stati liberali? non creto.

ucragna bielorussi e russi facevano parte di sta antica rus ha scritto putin il grande. ipse dixit.

direi che assomigli ad un'entità (l'endidà sinoisdah...) etnico religiosa in cui il nazionalismo giochi una bella parte di collante ideologico.
ma sicuramente nell'intervista dirà qualcosa che è sfuggito a kant nella pace perpetua.

del resto mi ricordo putin venire a bari per san nicola ma forse sarà venuto ad un convegno per il diritto internazionale kelsensiano. vai a sapere.

certo tu hai citato putin per la sua posizione su gaza.

come dire: io ho citato pacciani per la sua posizione sul voyerismo.

hai citato putin per il semplice fatto che contando i peli del culo all'occidente ti dimentichi, in questo simile a blondet, della biografia di chi stai citando.

due ore di intervista di putin? e chi cazzo è heidegger allo spiegel?
che vuoi che abbia da dire un ex kgb? nulla che non sia propaganda del kgb.

negli anni 50 ti spiegavano che era meglio vivere ad est. nel 1989 avevamo le trabant che premevano per andare indovina dove?

ad est, da putin?

no. ma se ci fossero stati i social sai quanti stronzi avrebbero commentato: faghe nius!
Ti rispondo facilmente le vittime palestinesi sono uguali a quelle dei nazisti, innocenti
invece i ceceni se la sono cercata.



tu vieni qui a dire che le vittime sono innocenti e nello stesso momento mi citi la fine (sa parlare due ore di storia? hai visto mai che cima!)visione geopolitica di uno che ha massacrato i civili ceceni ossia di uno che ha fatto vittime innocenti.

allora si può pensare che siamo tutti fessi e sei libero di farlo, ma non venire qui a contare i peli del culo agli altri citando il kgb 2.0.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:25
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 14:14

Ti rispondo facilmente le vittime palestinesi sono uguali a quelle dei nazisti, innocenti
invece i ceceni se la sono cercata.



tu vieni qui a dire che le vittime sono innocenti e nello stesso momento mi citi la fine (sa parlare due ore di storia? hai visto mai che cima!)visione geopolitica di uno che ha massacrato i civili ceceni ossia di uno che ha fatto vittime innocenti.

allora si può pensare che siamo tutti fessi e sei libero di farlo, ma non venire qui a contare i peli del culo agli altri citando il kgb 2.0.
A) Quindi dato c'è stato l' assedio di Grozny allora Israele può fare il tiro al piccione sui civili palestinesi o spianare Gaza ?
bel sillogismo

B) Ti piaccia o no la posizione della Russia su Gaza non è certo irrilevante, comunque grazie delle info
sull' estrazione del presidente russo , ne avevo il sospetto
aitutaki1 ha scritto: mercoledì 28 giugno 2023, 11:54
... Mai piaciuto Putin che è un moderno semi-dittatore, ex KGB. Peccato che finchè dava gas e petrolio a 2 soldi e aprisse il mercato russo
alle multinazionali occidentali venisse invece osannato, persino premiato dal WEF, con la Merkel altro agnelll travestito, come "giovane leader emergente".
...
Certo se me lo paragoni alla nonna di Barbie, o ai fantocci della finanza speculativa (Biden, Draghi, Macron et similia) lo adoro, almeno quando parla di economia sa quello che sta dicendo.

EDIT Se di 2h e 7 min ti è rimasta impressa la parte storico introduttiva non hai colto il focus dell' intervista, forse non ti interessa e ci può stare.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:53
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:25
aitutaki1 ha scritto: sabato 10 febbraio 2024, 14:14

Ti rispondo facilmente le vittime palestinesi sono uguali a quelle dei nazisti, innocenti
invece i ceceni se la sono cercata.



tu vieni qui a dire che le vittime sono innocenti e nello stesso momento mi citi la fine (sa parlare due ore di storia? hai visto mai che cima!)visione geopolitica di uno che ha massacrato i civili ceceni ossia di uno che ha fatto vittime innocenti.

allora si può pensare che siamo tutti fessi e sei libero di farlo, ma non venire qui a contare i peli del culo agli altri citando il kgb 2.0.
A) Quindi dato c'è stato l' assedio di Grozny allora Israele può fare il tiro al piccione sui civili palestinesi o spianare Gaza ?
bel sillogismo

B) Ti piaccia o no la posizione della Russia su Gaza non è certo irrilevante, comunque grazie delle info
sull' estrazione del presidente russo , ne avevo il sospetto
aitutaki1 ha scritto: mercoledì 28 giugno 2023, 11:54
... Mai piaciuto Putin che è un moderno semi-dittatore, ex KGB. Peccato che finchè dava gas e petrolio a 2 soldi e aprisse il mercato russo
alle multinazionali occidentali venisse invece osannato, persino premiato dal WEF, con la Merkel altro agnelll travestito, come "giovane leader emergente".
...
Certo se me lo paragoni alla nonna di Barbie, o ai fantocci della finanza speculativa (Biden, Draghi, Macron et similia) lo adoro, almeno quando parla di economia sa quello che sta dicendo.

EDIT Se di 2h e 7 min ti è rimasta impressa la parte storico introduttiva non hai colto il focus dell' intervista, forse non ti interessa e ci può stare.
fantastico.
il candidato elenchi le guerre cecene ai russi prima del 1999.

tu fai surrettiziamente capire che israele sta massacrando i civili per diverimento (tiro al piccione) e dall'altra parte dipingi come interessante geopolitico putin.
gli ucraini sono protonazisti e vieni qui a spiegarci che il nazismo è sempre male dimenticando il particolare che se i comunisti mi ammazzano con la carestia forse gli preferisco l'alternativa nazifascista. no? non è che ci voglia molto ad arrivarci.
perché la politica è questo.


l'occidente cui tu conti i peli del culo usa strumentalmente l'arabia saudita? bravissimo.

usa strumentalmente pure l'italia?bravissimo.

l'occidente fa dresda e hiroshima?bravissimo ancora 10 e lode!

quale sarebbe l'alternativa?

l'alternativa anti occidentale parla sempre di un mondo di baagie. lo faceva anche con saddam hussein.
l'alternativa per i fessi era saddam hussein! che era meglio di bush padre allo stesso modo in cui hoeneker era meglio di reagan.
quello stronzo di chomsky difendeva polpot mentre se ne stava al calduccio sotto carter.
per puro gusto estetico non c'era un cazzo di sensato in chomsky e nessuno rimpiange pol pot (forse).

il problema è che tra la finanza speculativa e putin la differenza la fa ancora a suo vantaggio la finanza speculativa.

è abbastanza semplice capire il perché. nessuno scavalca il muro da ovest a est. lo fanno da est a ovest.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" X

La storia d'Israele è stata considerata un caso singolo solo perché gli studiosi si sono fatti influenzare da un libro che di storia ha poco o nulla, ma in effetti l'etnogenesi del popolo in questione è solo un fenomeno normale nell'ambito della grande crisi dal passaggio dall'età del Bronzo a quella del Ferro.
Se si confronta la società palestinese in questi due periodi si può constatare che ci sono almeno tre elementi da considerare:
a) grande innovazione tecnologica, tali da segnare una cesura profonda.
b) continuità che esclude si possa attribuire la sostanza di ciò a genti immigrate chi sa da dove.
c) complementarità nell'occupazione del territorio, pur nel cambiamento dell'orizzonte agro-pastorale.
In base a tutto ciò si può considerare che la crisi finale del Tardo Bronzo ebbe le caratteristiche di un processo per linee interne, anche se la scossa determinante del collasso venne dall'esterno, per movimenti di carattere migratorio che, a loro volto, erano state originate da un mutamento climatico.
Il fattore migratorio di cui sopra ha un nome in tutta l'area sotto il dominio Egizio e Anatolico: popoli del Mare.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 10:14
aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:53
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:25
invece i ceceni se la sono cercata.



tu vieni qui a dire che le vittime sono innocenti e nello stesso momento mi citi la fine (sa parlare due ore di storia? hai visto mai che cima!)visione geopolitica di uno che ha massacrato i civili ceceni ossia di uno che ha fatto vittime innocenti.

allora si può pensare che siamo tutti fessi e sei libero di farlo, ma non venire qui a contare i peli del culo agli altri citando il kgb 2.0.
A) Quindi dato c'è stato l' assedio di Grozny allora Israele può fare il tiro al piccione sui civili palestinesi o spianare Gaza ?
bel sillogismo

B) Ti piaccia o no la posizione della Russia su Gaza non è certo irrilevante, comunque grazie delle info
sull' estrazione del presidente russo , ne avevo il sospetto
aitutaki1 ha scritto: mercoledì 28 giugno 2023, 11:54
... Mai piaciuto Putin che è un moderno semi-dittatore, ex KGB. Peccato che finchè dava gas e petrolio a 2 soldi e aprisse il mercato russo
alle multinazionali occidentali venisse invece osannato, persino premiato dal WEF, con la Merkel altro agnelll travestito, come "giovane leader emergente".
...
Certo se me lo paragoni alla nonna di Barbie, o ai fantocci della finanza speculativa (Biden, Draghi, Macron et similia) lo adoro, almeno quando parla di economia sa quello che sta dicendo.

EDIT Se di 2h e 7 min ti è rimasta impressa la parte storico introduttiva non hai colto il focus dell' intervista, forse non ti interessa e ci può stare.
fantastico.
il candidato elenchi le guerre cecene ai russi prima del 1999.

tu fai surrettiziamente capire che israele sta massacrando i civili per diverimento (tiro al piccione) e dall'altra parte dipingi come interessante geopolitico putin.
gli ucraini sono protonazisti e vieni qui a spiegarci che il nazismo è sempre male dimenticando il particolare che se i comunisti mi ammazzano con la carestia forse gli preferisco l'alternativa nazifascista. no? non è che ci voglia molto ad arrivarci.
perché la politica è questo.


l'occidente cui tu conti i peli del culo usa strumentalmente l'arabia saudita? bravissimo.

usa strumentalmente pure l'italia?bravissimo.

l'occidente fa dresda e hiroshima?bravissimo ancora 10 e lode!

quale sarebbe l'alternativa?

l'alternativa anti occidentale parla sempre di un mondo di baagie. lo faceva anche con saddam hussein.
l'alternativa per i fessi era saddam hussein! che era meglio di bush padre allo stesso modo in cui hoeneker era meglio di reagan.
quello stronzo di chomsky difendeva polpot mentre se ne stava al calduccio sotto carter.
per puro gusto estetico non c'era un cazzo di sensato in chomsky e nessuno rimpiange pol pot (forse).

il problema è che tra la finanza speculativa e putin la differenza la fa ancora a suo vantaggio la finanza speculativa.

è abbastanza semplice capire il perché. nessuno scavalca il muro da ovest a est. lo fanno da est a ovest.
Vuoi solo fare polemica in modo strumentale correggo solo quanto mi hai attribuito :

- Non surrettiziamente e non per divertimento , Il governo Israeliano vuole eliminare i palestinesi
non Hamas proprio i palestinesi in quanto tali.
Esponenti in carica del governo hanno spaziato dall' uso dell' atomica alla deportazione su un isola artificiale davanti a Gaza
di tutti i palestinesi.
ma non dopo il 4o spritz al bar , al consiglio europeo

Vedi un po ci sono mai state situazioni come quella attuale

- Mai scritto che la Geopolitica di Putin sia "interessante" il fatto è che mentre voi, inteso proprio il tuo caso e quello opposto , vi accapigliate
risalendo a Caino e Abele, oggi il mondo va avanti lo stesso, con L' Ucraina che esporta il grano (e la Russia pur con conseguenze potrebbe azzerarlo), la Russia che vende energia (anche a JP Morgan) più di prima ,Gli US che comprano l' uranio dalla Russia etc etc
Con l' aggravante che il mondo che pensi tu non c'è più .
Gli US non sono più la prima economia, il dollaro non è più la valuta obbligata negli scambi commerciali.
La Turchia (nato) e gli Arabi tengono il piede in 2 scarpe, il mondo è multipolare di fatto, lo dovete accettare.
Stalin, o il muro sono eventi distanti un milione di anni dalla realtà attuale.

Era il mondo pre globalizzazione e pre digitalizzazione, proprio un era diversa

Il problema è che la finanza speculativa muove oltre 10 volte l' economia reale occidentale , e sono stato basso le ultime stime erano 17:1.
Quindi non mollerà l' osso fino a che non lo avrà spolpato del tutto.
ma contento tu di mangiare carne sintetica e farina di grilli, di avere una valuta che ti possono spegnere a comando
di non poter vendere o affittare un immobile, non poter riparare un veicolo, non coltivare il basilico in balcone e tutte le
altre vaccate made in Bruxelles (si fa per dire le tasse non le pagano certo in Belgio) contenti tutti.

Ma lo farai con gli assorbenti nei cessi maschili , che culo
Ultima modifica di aitutaki1 il lunedì 12 febbraio 2024, 11:26, modificato 1 volta in totale.


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

E aggiunto un pezzettino, non ho nominato la Cina, che fa affari e non guerre almeno per ora.
Ti va pure di sfiga perchè non ha nessun interesse a danneggiare la russia che è un ottimo mercato
e le può dare materie prime di tutti i tipi non carta straccia digitale.
Si è visto con la vicenda Evergrande, ai fondi sono rimaste sul gobbo le azioni prese per speculare attendendo il salvataggio,
sorry non c'è stato ...


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 11:07
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 10:14
aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:53
A) Quindi dato c'è stato l' assedio di Grozny allora Israele può fare il tiro al piccione sui civili palestinesi o spianare Gaza ?
bel sillogismo

B) Ti piaccia o no la posizione della Russia su Gaza non è certo irrilevante, comunque grazie delle info
sull' estrazione del presidente russo , ne avevo il sospetto

Certo se me lo paragoni alla nonna di Barbie, o ai fantocci della finanza speculativa (Biden, Draghi, Macron et similia) lo adoro, almeno quando parla di economia sa quello che sta dicendo.

EDIT Se di 2h e 7 min ti è rimasta impressa la parte storico introduttiva non hai colto il focus dell' intervista, forse non ti interessa e ci può stare.
fantastico.
il candidato elenchi le guerre cecene ai russi prima del 1999.

tu fai surrettiziamente capire che israele sta massacrando i civili per diverimento (tiro al piccione) e dall'altra parte dipingi come interessante geopolitico putin.
gli ucraini sono protonazisti e vieni qui a spiegarci che il nazismo è sempre male dimenticando il particolare che se i comunisti mi ammazzano con la carestia forse gli preferisco l'alternativa nazifascista. no? non è che ci voglia molto ad arrivarci.
perché la politica è questo.


l'occidente cui tu conti i peli del culo usa strumentalmente l'arabia saudita? bravissimo.

usa strumentalmente pure l'italia?bravissimo.

l'occidente fa dresda e hiroshima?bravissimo ancora 10 e lode!

quale sarebbe l'alternativa?

l'alternativa anti occidentale parla sempre di un mondo di baagie. lo faceva anche con saddam hussein.
l'alternativa per i fessi era saddam hussein! che era meglio di bush padre allo stesso modo in cui hoeneker era meglio di reagan.
quello stronzo di chomsky difendeva polpot mentre se ne stava al calduccio sotto carter.
per puro gusto estetico non c'era un cazzo di sensato in chomsky e nessuno rimpiange pol pot (forse).

il problema è che tra la finanza speculativa e putin la differenza la fa ancora a suo vantaggio la finanza speculativa.

è abbastanza semplice capire il perché. nessuno scavalca il muro da ovest a est. lo fanno da est a ovest.
Vuoi solo fare polemica in modo strumentale correggo solo quanto mi hai attribuito :

- Non surrettiziamente e non per divertimento , Il governo Israeliano vuole eliminare i palestinesi
non Hamas proprio i palestinesi in quanto tali.
Esponeneti in carica del governo hanno spaziato dall' uso dell' atomica alla deportazione su un isola artificiale davanti a Gaza
di tutti i palestinese.
Vedi un po se si sono mai viste situazione come quella attuale

- Mai scritto che la Geopolitica di Putin sia "interessante" il fatto è che mentre voi, inteso proprio il tuo caso e quello opposto , vi accapigliate
risalendo a Caino e Abele, oggi il mondo va avanti lo stesso, con L' Ucraina che esporta il grano (e la Russia pur con conseguenze potrebbe azzerarlo), la Russia che vende energia (anche a JP Morgan) più di prima ,Gli US che comprano l' uranio dalla Russia etc etc
Con l' aggravante che il mondo che pensi tu non c'è più .
Gli US non sono più la prima economia, il dollaro non è più la valuta obbligata negli scambi commerciali.
La Turchia (nato) e gli Arabi tengono il piede in 2 scarpe, il mondo è multipolare di fatto, lo dovete accettare.
Stalin, o il muro sono eventi distanti un milione di anni dalla realtà attuale.

Era il mondo pre globalizzazione e pre digitalizzazione, proprio un era diversa

Il problema è che la finanza speculativa muove oltre 10 volte l' economia reale occidentale , e sono stato basso le ultime stime erano 17:1.
Quindi non mollerà l' osso fino a che non lo avrà spolpato del tutto.
ma contento tu di mangiare carne sintetica e farina di grilli, di avere una valuta che ti possono spegnere a comando
di non poter vendere o affittare un immobile, non poter riparare un veicolo, non coltivare il basilico in balcone e tutte le
altre vaccate made in Bruxelles (si fa per dire le tasse non le pagano certo in Belgio) contenti tutti.

Ma lo farai con gli assorbenti nei cessi maschili , che culo
non ho una valutazione morale in nulla.
l'agenda è imposta dall'alto? cazzo ma sai che sei perspicace! pensavo comandassero i novax!

ad ogni agenda imposta c'è la possibilità di ridiscuterla col voto.

ti faccio notare che in italia ha vinto le elezioni l'unica forza che non appoggiava draghi. i giornali di chi comanda non li legge più nessuno.
nei paesi occidentali c'è un meccanismo di resistenza all'ordo liberalismo o economia sociale di mercato.

esiste un liberalismo che contesta l'ordo liberalismo. hai voglia se lo contesta.
non contesta la finanza ma l'ordoliberalismo che è una biopolitica 2.0 attenutata.

certo che si vota a fare se poi ti arriva il governo tecnico! eh bravo. secondo te la lega nord pre globalizzazione perché nasce? perché gli andava bene il pentapartito? se vai indietro arrivia all carne in scatola di longanesi. che è globalizzazione o no quella cui resiste longanesi?
dici che si sono comprati il pentapartito e poi la lega eppoi meloni? bravissimo quale sarebbe l'alternativa?


gli ordini arrivano dall'alto e tu col voto gli resisti e puoi fare solo quello.
per il resto c'è la razionalità delle dittature che sono vera merda altro che auto elettrica.

ma per fare questo ragionamento bisogna avere un minimo di alfabetizzazione storico politica che nell'era del social è mancante.


il fatto che uno respinga l'ordo liberalismo non significa che abbracci mussolini o putin o qualche altro figlio di puttana di autocrate di merda.
non ci vuole molto a capirlo.

figurarsi poi se l'alternativa all'ordo liberalismo è l'islamismo politico di hamas o qualche altra forma di terzomondismo 2.0.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 11:37
aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 11:07
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 10:14
fantastico.
il candidato elenchi le guerre cecene ai russi prima del 1999.

tu fai surrettiziamente capire che israele sta massacrando i civili per diverimento (tiro al piccione) e dall'altra parte dipingi come interessante geopolitico putin.
gli ucraini sono protonazisti e vieni qui a spiegarci che il nazismo è sempre male dimenticando il particolare che se i comunisti mi ammazzano con la carestia forse gli preferisco l'alternativa nazifascista. no? non è che ci voglia molto ad arrivarci.
perché la politica è questo.


l'occidente cui tu conti i peli del culo usa strumentalmente l'arabia saudita? bravissimo.

usa strumentalmente pure l'italia?bravissimo.

l'occidente fa dresda e hiroshima?bravissimo ancora 10 e lode!

quale sarebbe l'alternativa?

l'alternativa anti occidentale parla sempre di un mondo di baagie. lo faceva anche con saddam hussein.
l'alternativa per i fessi era saddam hussein! che era meglio di bush padre allo stesso modo in cui hoeneker era meglio di reagan.
quello stronzo di chomsky difendeva polpot mentre se ne stava al calduccio sotto carter.
per puro gusto estetico non c'era un cazzo di sensato in chomsky e nessuno rimpiange pol pot (forse).

il problema è che tra la finanza speculativa e putin la differenza la fa ancora a suo vantaggio la finanza speculativa.

è abbastanza semplice capire il perché. nessuno scavalca il muro da ovest a est. lo fanno da est a ovest.
Vuoi solo fare polemica in modo strumentale correggo solo quanto mi hai attribuito :

- Non surrettiziamente e non per divertimento , Il governo Israeliano vuole eliminare i palestinesi
non Hamas proprio i palestinesi in quanto tali.
Esponeneti in carica del governo hanno spaziato dall' uso dell' atomica alla deportazione su un isola artificiale davanti a Gaza
di tutti i palestinese.
Vedi un po se si sono mai viste situazione come quella attuale

- Mai scritto che la Geopolitica di Putin sia "interessante" il fatto è che mentre voi, inteso proprio il tuo caso e quello opposto , vi accapigliate
risalendo a Caino e Abele, oggi il mondo va avanti lo stesso, con L' Ucraina che esporta il grano (e la Russia pur con conseguenze potrebbe azzerarlo), la Russia che vende energia (anche a JP Morgan) più di prima ,Gli US che comprano l' uranio dalla Russia etc etc
Con l' aggravante che il mondo che pensi tu non c'è più .
Gli US non sono più la prima economia, il dollaro non è più la valuta obbligata negli scambi commerciali.
La Turchia (nato) e gli Arabi tengono il piede in 2 scarpe, il mondo è multipolare di fatto, lo dovete accettare.
Stalin, o il muro sono eventi distanti un milione di anni dalla realtà attuale.

Era il mondo pre globalizzazione e pre digitalizzazione, proprio un era diversa

Il problema è che la finanza speculativa muove oltre 10 volte l' economia reale occidentale , e sono stato basso le ultime stime erano 17:1.
Quindi non mollerà l' osso fino a che non lo avrà spolpato del tutto.
ma contento tu di mangiare carne sintetica e farina di grilli, di avere una valuta che ti possono spegnere a comando
di non poter vendere o affittare un immobile, non poter riparare un veicolo, non coltivare il basilico in balcone e tutte le
altre vaccate made in Bruxelles (si fa per dire le tasse non le pagano certo in Belgio) contenti tutti.

Ma lo farai con gli assorbenti nei cessi maschili , che culo
non ho una valutazione morale in nulla.
l'agenda è imposta dall'alto? cazzo ma sai che sei perspicace! pensavo comandassero i novax!

ad ogni agenda imposta c'è la possibilità di ridiscuterla col voto.

ti faccio notare che in italia ha vinto le elezioni l'unica forza che non appoggiava draghi. i giornali di chi comanda non li legge più nessuno.
nei paesi occidentali c'è un meccanismo di resistenza all'ordo liberalismo o economia sociale di mercato.

esiste un liberalismo che contesta l'ordo liberalismo. hai voglia se lo contesta.
non contesta la finanza ma l'ordoliberalismo che è una biopolitica 2.0 attenutata.

certo che si vota a fare se poi ti arriva il governo tecnico! eh bravo. secondo te la lega nord pre globalizzazione perché nasce? perché gli andava bene il pentapartito? se vai indietro arrivia all carne in scatola di longanesi. che è globalizzazione o no quella cui resiste longanesi?
dici che si sono comprati il pentapartito e poi la lega eppoi meloni? bravissimo quale sarebbe l'alternativa?


gli ordini arrivano dall'alto e tu col voto gli resisti e puoi fare solo quello.
per il resto c'è la razionalità delle dittature che sono vera merda altro che auto elettrica.

ma per fare questo ragionamento bisogna avere un minimo di alfabetizzazione storico politica che nell'era del social è mancante.


il fatto che uno respinga l'ordo liberalismo non significa che abbracci mussolini o putin o qualche altro figlio di puttana di autocrate di merda.
non ci vuole molto a capirlo.

figurarsi poi se l'alternativa all'ordo liberalismo è l'islamismo politico di hamas o qualche altra forma di terzomondismo 2.0.
Non posso credere che tu ci creda davvero ...
n italia ha vinto le elezioni l'unica forza che non appoggiava draghi, hai omesso che fa la stessa politica di draghi
Ti rendo noto che mamma Giorgia in campagna elettorale ha promesso, 2 esempi a caso :
-Toglieremo le accise con tanto di 50 euro sventolati al benzinaio
-Affonderemo le navi delle ONG, ma proprio affonderemo nemmeno allontaneremo o limiteremo ...
Mi pare che accise e ONG (per fortuna) sopravvivano.
Certo che si può e si deve cercare di limitare il liberismo sfrenato, peccato che si possano comprare se non tutti i politici
tutte le maggioranze che servano.
La Cina ha scelto una via diversa , un capitalismo a controllo statale , piccolo problema sembra funzionare bene ma a prezzo
di un controllo sociale che non mi pare molto diverso dalla DDR.
Ma adesso per una ragione di equilibri si potrebbe a livello mondiale anche andare avanti senza sfiorare la 3 guerra mondiale, il problema
sono i falchi che guardano avanti, e vale anche per Israele.
i falchi US che usano come proxy l' Ucraina per indebolire la Russia ma anche indirettamente la Cina, a meno che tu non creda alle panzane di regime perchè attualmente all Ucraina mancano 3 Milioni di espatriati in ... Russia e 3,6 milioni ulteriori di maschi in età di mobilitazione
prevalentemente riparati in Europa pagando.
per Israele si tratta sia della sopravvivenza di Nethanyau che del fatto che i palestinesi demograficamente crescono e questo non è accettato
e ritenuto una minaccia.
Parlo in tutti e 3 i casi di ristrette minoranze che però purtroppo pesano, i nazionalisti UA con simpatie nazi poi sono solo strumenti
usati in un gioco molto più grande di loro, le persone normali sicuramente odiano Putin per l' invasione e conseguente guerra ma non avrebbero avuto problemi con i russofoni e nemmeno con i filo russi sia del Donbass che di altre zone.
E non te lo dico senza cognizione di causa.
Quindi non si tratta di scegliere tra Stalin e l' Enola Gay, Tra gli Ebrei e L'Isis/Hamas o simili.
Si tratta di fissare dei minimi , anche di democrazia (mi citi la lLega Nord vedi com'era finita già 20 anni fa con Belsito che investiva in diamanti)
e nel caso di gaza di rispetto e dignità della vita umana.
Trovare gli strumenti per farlo non sarà facile, almeno in tempi brevi perchè per noi europei il cappio sarà stretto lentamente e fino a che
ci sarà un minimo di benessere diffuso (che è già in netto calo) utopistico.


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Iscritto il: venerdì 26 agosto 2011, 21:12

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da castelli »

aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 12:21
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 11:37
aitutaki1 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 11:07
Vuoi solo fare polemica in modo strumentale correggo solo quanto mi hai attribuito :

- Non surrettiziamente e non per divertimento , Il governo Israeliano vuole eliminare i palestinesi
non Hamas proprio i palestinesi in quanto tali.
Esponeneti in carica del governo hanno spaziato dall' uso dell' atomica alla deportazione su un isola artificiale davanti a Gaza
di tutti i palestinese.
Vedi un po se si sono mai viste situazione come quella attuale

- Mai scritto che la Geopolitica di Putin sia "interessante" il fatto è che mentre voi, inteso proprio il tuo caso e quello opposto , vi accapigliate
risalendo a Caino e Abele, oggi il mondo va avanti lo stesso, con L' Ucraina che esporta il grano (e la Russia pur con conseguenze potrebbe azzerarlo), la Russia che vende energia (anche a JP Morgan) più di prima ,Gli US che comprano l' uranio dalla Russia etc etc
Con l' aggravante che il mondo che pensi tu non c'è più .
Gli US non sono più la prima economia, il dollaro non è più la valuta obbligata negli scambi commerciali.
La Turchia (nato) e gli Arabi tengono il piede in 2 scarpe, il mondo è multipolare di fatto, lo dovete accettare.
Stalin, o il muro sono eventi distanti un milione di anni dalla realtà attuale.

Era il mondo pre globalizzazione e pre digitalizzazione, proprio un era diversa

Il problema è che la finanza speculativa muove oltre 10 volte l' economia reale occidentale , e sono stato basso le ultime stime erano 17:1.
Quindi non mollerà l' osso fino a che non lo avrà spolpato del tutto.
ma contento tu di mangiare carne sintetica e farina di grilli, di avere una valuta che ti possono spegnere a comando
di non poter vendere o affittare un immobile, non poter riparare un veicolo, non coltivare il basilico in balcone e tutte le
altre vaccate made in Bruxelles (si fa per dire le tasse non le pagano certo in Belgio) contenti tutti.

Ma lo farai con gli assorbenti nei cessi maschili , che culo
non ho una valutazione morale in nulla.
l'agenda è imposta dall'alto? cazzo ma sai che sei perspicace! pensavo comandassero i novax!

ad ogni agenda imposta c'è la possibilità di ridiscuterla col voto.

ti faccio notare che in italia ha vinto le elezioni l'unica forza che non appoggiava draghi. i giornali di chi comanda non li legge più nessuno.
nei paesi occidentali c'è un meccanismo di resistenza all'ordo liberalismo o economia sociale di mercato.

esiste un liberalismo che contesta l'ordo liberalismo. hai voglia se lo contesta.
non contesta la finanza ma l'ordoliberalismo che è una biopolitica 2.0 attenutata.

certo che si vota a fare se poi ti arriva il governo tecnico! eh bravo. secondo te la lega nord pre globalizzazione perché nasce? perché gli andava bene il pentapartito? se vai indietro arrivia all carne in scatola di longanesi. che è globalizzazione o no quella cui resiste longanesi?
dici che si sono comprati il pentapartito e poi la lega eppoi meloni? bravissimo quale sarebbe l'alternativa?


gli ordini arrivano dall'alto e tu col voto gli resisti e puoi fare solo quello.
per il resto c'è la razionalità delle dittature che sono vera merda altro che auto elettrica.

ma per fare questo ragionamento bisogna avere un minimo di alfabetizzazione storico politica che nell'era del social è mancante.


il fatto che uno respinga l'ordo liberalismo non significa che abbracci mussolini o putin o qualche altro figlio di puttana di autocrate di merda.
non ci vuole molto a capirlo.

figurarsi poi se l'alternativa all'ordo liberalismo è l'islamismo politico di hamas o qualche altra forma di terzomondismo 2.0.
Non posso credere che tu ci creda davvero ...
n italia ha vinto le elezioni l'unica forza che non appoggiava draghi, hai omesso che fa la stessa politica di draghi
Ti rendo noto che mamma Giorgia in campagna elettorale ha promesso, 2 esempi a caso :
-Toglieremo le accise con tanto di 50 euro sventolati al benzinaio
-Affonderemo le navi delle ONG, ma proprio affonderemo nemmeno allontaneremo o limiteremo ...
Mi pare che accise e ONG (per fortuna) sopravvivano.
Certo che si può e si deve cercare di limitare il liberismo sfrenato, peccato che si possano comprare se non tutti i politici
tutte le maggioranze che servano.
La Cina ha scelto una via diversa , un capitalismo a controllo statale , piccolo problema sembra funzionare bene ma a prezzo
di un controllo sociale che non mi pare molto diverso dalla DDR.
Ma adesso per una ragione di equilibri si potrebbe a livello mondiale anche andare avanti senza sfiorare la 3 guerra mondiale, il problema
sono i falchi che guardano avanti, e vale anche per Israele.
i falchi US che usano come proxy l' Ucraina per indebolire la Russia ma anche indirettamente la Cina, a meno che tu non creda alle panzane di regime perchè attualmente all Ucraina mancano 3 Milioni di espatriati in ... Russia e 3,6 milioni ulteriori di maschi in età di mobilitazione
prevalentemente riparati in Europa pagando.
per Israele si tratta sia della sopravvivenza di Nethanyau che del fatto che i palestinesi demograficamente crescono e questo non è accettato
e ritenuto una minaccia.
Parlo in tutti e 3 i casi di ristrette minoranze che però purtroppo pesano, i nazionalisti UA con simpatie nazi poi sono solo strumenti
usati in un gioco molto più grande di loro, le persone normali sicuramente odiano Putin per l' invasione e conseguente guerra ma non avrebbero avuto problemi con i russofoni e nemmeno con i filo russi sia del Donbass che di altre zone.
E non te lo dico senza cognizione di causa.
Quindi non si tratta di scegliere tra Stalin e l' Enola Gay, Tra gli Ebrei e L'Isis/Hamas o simili.
Si tratta di fissare dei minimi , anche di democrazia (mi citi la lLega Nord vedi com'era finita già 20 anni fa con Belsito che investiva in diamanti)
e nel caso di gaza di rispetto e dignità della vita umana.
Trovare gli strumenti per farlo non sarà facile, almeno in tempi brevi perchè per noi europei il cappio sarà stretto lentamente e fino a che
ci sarà un minimo di benessere diffuso (che è già in netto calo) utopistico.
se l'impianto è quello ordo liberale dall'alto con le elezioni fai resistenza.

non c'è un ordoliberalismo pre globalizzazione ed uno post. il tipo di sistema economico adottato in europa non è cambiato dal 1945 ad oggi.
ordo liberalismo è diverso da liberalismo classico (liberismo) che è un sistema dal basso, il liberismo non è l'economia sociale di mercato. nel liberismo di sociale non c'è nulla tranne la difesa e la moneta c'è l'individuo e ti informo che il liberismo non è il modello europeo post 1945.
nell'ordo liberalismo ci sono i corpi intermedi di cui l'ue è l'ultimo rappresenteante.
draghi è un rappresentante dei corpi intermedi che l'ordo liberalismo IMPONE da manuale.
gli ex comunisti quando sentono sentore di corpo intermedio si esaltano ed è per quello che hanno appoggiato perinde ac cadaver l'ue.




la cina è un modello in cui il ruolo dell'individuo che nell'ordo liberalismo è attenuato non esiste proprio per STATUTO. c'è il partito che decide tutto. tu vai contro il partito eppoi vedi che succede. ci sono capitali come c'erano nella russia di stalin ma non è capitalismo è il modello alternativo al capitalismo.
che il modello funzioni sono felice. magari i tibetani sono un po' meno felici. che dici? non si sa.

è sempre un confronto tra sistemi politici che si fa (come in qualsiasi cosa che si fa).
se non si possono confrontare e scegliere vuol dire che uno vale l'altro, ma a quel punto vorrebbe dire che l'uomo non è libero e che la storia non ha senso essendo figlia di una necessità meccanica.
tutte le dittature di vario tipo prevedono una scelta originaria dall'alto a cui i cittadini (isudditi) si devono meccanicamente adeguare.


l'ordo liberalismo è una forma soft di decisionismo (dirigismo è il termine) cui i cittadini (non sudditi) possono anche non adeguarsi.

di qui la mia simpatia zero nei confronti delle varie dittature/autocrazie.
nessuna simpatia mia al di fuori dell'occidente.
all'interno non mi piace l'agenda clinton, l'agenda di chi paga le tasse in lussemburgo al 7% eppoi paga il suo dipendente cartaceo per prendere per il culo l'evasore barista che dovrebbe page il 44%


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Integro velocemente, tra i falchi metto anche la russia che non vedeva l' ora di riprendersi il donbass, che però è russia anche storicamente, più
tutto quello che riesce e cementando pure il nazionalismo.
Ma qui come europei la colpa è anche nostra, avremmo dovuto noi occidentalizzare la russia e in ogni caso impedire il bagno di sangue,
ma dato che come dice la Mannino siamo una colonia mandiamo armi , uomini (non ufficialmente ma sono decine di migliaia) , tecnologia
a una delle due parti, pure quella che ha scelto (subito la scelta del) il nazionalismo nazi-nostalgico
Che bastii votare per arginare la Banda Von der Pfizer non credo , ma lo vedremo presto in Germania dove l' economia va (relativamente) malissimo
secondo i sondaggi dei globalisti stessi le opposizioni dure, da alternative4 a quelle opposte , sono al 56/% e in ulteriore ascesa.
Quindi 1 giorno dopo il voto alle europee in teoria si dovrebbe dimettere il governo, togli la "pietra angolare" (cit. Vladimir Vladimirovič)
e viene giù tutto.
Poi quando scrivo Netanyahu o Biden intendo tutto il gruppo non il singolo, e veniamo a Gaza.
A parte le considerazioni su quali siano i "valori" di chi appoggia il genocidio e tutto l' orrore che subiscono questi poveretti
ma fosse anche solo per calcolo utilitaristico è il sistema per allevare generazioni di terroristi e radicalizzare i paesi arabi.
Tra l' altro Grassi aveva scritto del sentimento anti occidentale che suscitiamo nel mondo, quando avendo lavorato in paesi Arabi e viaggiato molto in paesi musulmani non è così, un conto è avere un passaporto US, o anche GB e meno ancora di paesi ex colonialisti, piuttosto che italiano con un passato vicino all' OLP e un colonialismo soft.


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:19
Scattista ha scritto: domenica 11 febbraio 2024, 23:34:o
Però fallo l'elenco di questi dittatori, non fermarti a Putin.
Alcuni non li nomini perchè stanno dalla tua parte: Erdogan, gli emiri del Golfo, il Saudita rinascimentale, in Africa chissà quanti, Bibi....
Di questi qualcuno perfino democraticamente eletto, come il russo, il turco e l'israeliano, ma dittatore "de facto".
eh, ne ho omessi tanti! la lista è lunga: Xi Jinping, Kim Jong Un, Ali Khamenei, Alexander Lukashenko, Razman Kadirov, Nicolas Maduro... non si finisce più! Faccio prima a mettere la mappa.
(sì, d'accordo con te, ci metterei anche Netanyahu)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 13:47 il tipo di sistema economico adottato in europa non è cambiato dal 1945 ad oggi.
Ma nemmeno per idea dall' abbandono della parità aurea con la creazione della moneta "artificiale"
è partita una spirale che ha stravolto il vecchio mondo
il capitalismo industriale è stato soppiantato dal capitalismo finanziario
ma non c'è del tutto partita
anni fa vi ho postato che la Coop , non Vanguard o Goldman Sachs
ha come 1a voce attiva il finanziario, mi pare dal 2015
La Coop ...
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 13:47 l'ordo liberalismo è una forma soft di decisionismo (dirigismo è il termine) cui i cittadini (non sudditi) possono anche non adeguarsi.
stessa cosa con la digitalizzazione il cittadino lo tieni in pugno con un digital wallet
e ti ripeto che questi che sono quelli che la moneta la creano si possono comprare , in 1000 modi
anche solo stroncando la carriera di chiunque controllano tutto dai media alle istituzioni, qualsiasi governo
stracciando qualsiasi carta costituzionale , film già visto
castelli ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 13:47 di qui la mia simpatia zero nei confronti delle varie dittature/autocrazie.
nessuna simpatia mia al di fuori dell'occidente.
all'interno non mi piace l'agenda clinton, l'agenda di chi paga le tasse in lussemburgo al 7% eppoi paga il suo dipendente cartaceo per prendere per il culo l'evasore barista che dovrebbe page il 44%
Purtroppo con il sistema delle Holding si pagano nei paradisi fiscali solo i residui del profitto
il fatto è che se sostituisci la pizzeria da Ciro con Domino's a livello italiano non pagano nulla
Netflix 2 anni fa pagava ... 2 mila euro , una presa per il culo


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XI

Sulle sorti storiche della Palestina, l'invasione dei "popoli del Mare" ebbe ripercussioni a vario livello, in primis portò al collasso delle due grandi potenze del luogo (Egitto e Khatti), il che inaugurò un diverso scenario: i piccoli re non avranno altra entità superiore di riferimento, se non le loro divinità e riadatteranno tutta la fraseologia e iconografia, costruite per esprimere il rapporto con il Faraone, verso le divinità cittadine o nazionali.
Va detto, però che anche molti dei palazzi reali delle città palestinesi del Tardo bronzo furono distrutti durante le invasioni, o a seguito di esse e crollarono anche le strutture amministrative, artigianali e commerciali. Si salvarono nuclei di urbanizzazione sulla costa fenicia e infatti nella Biblo di Zakar-Ba'al (ca 1050) si potevano ancora consultare in archivio documenti risalenti a quando l'impero egizio era ancora in piedi.
In Siria la dinastia reale di Karkemish attraversò le crisi senza mutamenti e altre città furono presto ricostituite, ma si trattò di un nuovo processo o almeno di un altro ciclo, che impiegherà secoli per riportarsi ai livelli raggiunti nel Tardo Bronzo.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Scattista ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 19:50
nino58 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:19
Scattista ha scritto: domenica 11 febbraio 2024, 23:34:o
Però fallo l'elenco di questi dittatori, non fermarti a Putin.
Alcuni non li nomini perchè stanno dalla tua parte: Erdogan, gli emiri del Golfo, il Saudita rinascimentale, in Africa chissà quanti, Bibi....
Di questi qualcuno perfino democraticamente eletto, come il russo, il turco e l'israeliano, ma dittatore "de facto".
eh, ne ho omessi tanti! la lista è lunga: Xi Jinping, Kim Jong Un, Ali Khamenei, Alexander Lukashenko, Razman Kadirov, Nicolas Maduro... non si finisce più! Faccio prima a mettere la mappa.
(sì, d'accordo con te, ci metterei anche Netanyahu)
Riteniamoci fortunati a vivere dove viviamo, ragazzi
Parlare della Cina come una dittatura è una vera barzelletta. Incredibile i danni che fanno i vari Rampini, Johnny Riotta & C.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 10:53 Parlare della Cina come una dittatura è una vera barzelletta. Incredibile i danni che fanno i vari Rampini, Johnny Riotta & C.
A me la Cina del dopo criminale Mao, sta simpatica e chi è venuto dopo è riuscito a far star bene gran parte della popolazione, però tu come la definiresti in poche parole, tanto più che il concetto di democrazia in quel paese mi pare più simile a quello etimologico che a quanto pensiamo noi qui e ora? P.S. Non so chi siano i vari ... :)
Un esempio: il calcio cinese era in grande sviluppo e poi, durante il covid, a Zhang padre fu detto che la squadra di cui era proprietario doveva cessare di esistere e quello lui fece in pochi giorni.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 11:50
galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 10:53 Parlare della Cina come una dittatura è una vera barzelletta. Incredibile i danni che fanno i vari Rampini, Johnny Riotta & C.
A me la Cina del dopo criminale Mao, sta simpatica e chi è venuto dopo è riuscito a far star bene gran parte della popolazione, però tu come la definiresti in poche parole, tanto più che il concetto di democrazia in quel paese mi pare più simile a quello etimologico che a quanto pensiamo noi qui e ora? P.S. Non so chi siano i vari ... :)
Un esempio: il calcio cinese era in grande sviluppo e poi, durante il covid, a Zhang padre fu detto che la squadra di cui era proprietario doveva cessare di esistere e quello lui fece in pochi giorni.
non ho seguito la faccenda dei proprietari dell'Inter quindi non so entrare nel merito, in generale in occidente il potere di alcuni agglomerati finanziari o tecnocolossi ha superato quello dei governi di ogni singolo paese, ha più potere un Buffett che un Macron, questo non va assolutamente bene.
In Cina hanno dato dei messaggi chiari in tal senso, a me pare il male minore e mi pare una scelta lungimirante.
lo stato non deve inibire la libera iniziativa ma deve evitare che ci sia una deriva pericolosa.

Tanto più adesso che entriamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, le aziende potranno ridurre enormemente il costo del lavoro e quindi chi pagherà il welfare? Lo devono pagare loro coi loro profitti e bisogna che sia lo Stato a imporglielo.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 10:53
Scattista ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 19:50
nino58 ha scritto: lunedì 12 febbraio 2024, 9:19

Però fallo l'elenco di questi dittatori, non fermarti a Putin.
Alcuni non li nomini perchè stanno dalla tua parte: Erdogan, gli emiri del Golfo, il Saudita rinascimentale, in Africa chissà quanti, Bibi....
Di questi qualcuno perfino democraticamente eletto, come il russo, il turco e l'israeliano, ma dittatore "de facto".
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Vallo a raccontare ad Honk Hong, in Tibet o a qualche dissidente in rieducazione. Di certo non è una democrazia


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 12:18
lemond ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 11:50
galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 10:53 Parlare della Cina come una dittatura è una vera barzelletta. Incredibile i danni che fanno i vari Rampini, Johnny Riotta & C.
A me la Cina del dopo criminale Mao, sta simpatica e chi è venuto dopo è riuscito a far star bene gran parte della popolazione, però tu come la definiresti in poche parole, tanto più che il concetto di democrazia in quel paese mi pare più simile a quello etimologico che a quanto pensiamo noi qui e ora? P.S. Non so chi siano i vari ... :)
Un esempio: il calcio cinese era in grande sviluppo e poi, durante il covid, a Zhang padre fu detto che la squadra di cui era proprietario doveva cessare di esistere e quello lui fece in pochi giorni.
non ho seguito la faccenda dei proprietari dell'Inter quindi non so entrare nel merito, in generale in occidente il potere di alcuni agglomerati finanziari o tecnocolossi ha superato quello dei governi di ogni singolo paese, ha più potere un Buffett che un Macron, questo non va assolutamente bene.
In Cina hanno dato dei messaggi chiari in tal senso, a me pare il male minore e mi pare una scelta lungimirante.
lo stato non deve inibire la libera iniziativa ma deve evitare che ci sia una deriva pericolosa.

Tanto più adesso che entriamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, le aziende potranno ridurre enormemente il costo del lavoro e quindi chi pagherà il welfare? Lo devono pagare loro coi loro profitti e bisogna che sia lo Stato a imporglielo.
Con il piccolo difetto di fondo che gli "agglomerati finanziari", i "tecnocolossi" e le "aziende" in Cina coincidono con lo Stato, che ognuno può vedere quanto tiene in considerazione i diritti della persona.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 12:18
lemond ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 11:50
galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 10:53 Parlare della Cina come una dittatura è una vera barzelletta. Incredibile i danni che fanno i vari Rampini, Johnny Riotta & C.
A me la Cina del dopo criminale Mao, sta simpatica e chi è venuto dopo è riuscito a far star bene gran parte della popolazione, però tu come la definiresti in poche parole, tanto più che il concetto di democrazia in quel paese mi pare più simile a quello etimologico che a quanto pensiamo noi qui e ora? P.S. Non so chi siano i vari ... :)
Un esempio: il calcio cinese era in grande sviluppo e poi, durante il covid, a Zhang padre fu detto che la squadra di cui era proprietario doveva cessare di esistere e quello lui fece in pochi giorni.
non ho seguito la faccenda dei proprietari dell'Inter quindi non so entrare nel merito, in generale in occidente il potere di alcuni agglomerati finanziari o tecnocolossi ha superato quello dei governi di ogni singolo paese, ha più potere un Buffett che un Macron, questo non va assolutamente bene.
In Cina hanno dato dei messaggi chiari in tal senso, a me pare il male minore e mi pare una scelta lungimirante.
lo stato non deve inibire la libera iniziativa ma deve evitare che ci sia una deriva pericolosa.

Tanto più adesso che entriamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, le aziende potranno ridurre enormemente il costo del lavoro e quindi chi pagherà il welfare? Lo devono pagare loro coi loro profitti e bisogna che sia lo Stato a imporglielo.
Giusto, ed è quanto sostiene il mio amico Maurizio Ferraris da anni, ma la libertà dei singoli è tutt'altra cosa, anche se penso che ai cinesi non importi quanto a noi.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XII

Se i popoli del Mare fornirono l'apporto decisivo per il collasso, fu l'ampliarsi dei gruppi pastorali che formarono un assetto del tutto nuovo.
La vicenda palestinese è scandita nel corso dei millenni da processi di nomadizzazione e del suo contrario.
Nella prima età del Ferro ci furono bande armate e tribù pastorali, le quali sono entità ben diverse, ma accomunate dalla caratteristica di mobilità e bellicosità, così come da atteggiamenti anti-palatini. La crisi del palazzo portò il consolidarsi delle tribù con annessi gruppi parentali. I villaggi vicini si consideravano fratelli, anche perché fra loro c'era l'abitudine di scambi matrimoniali. Il gravitare dei villaggi agro-pastorali non più verso un palazzo, ma alla tribù, dànno a quest'ultima una dimensione e una forza nuova.
Il fenomeno non è limitato alla Palestina e nella nuova epoca, anche dove ancora sussista un ordinamento palatino, il modello della regalità deve adattarsi al mutato clima. Il ruolo dell'assemblea gentilizia della tribù, che nel Tardo Bronzo, era operativa solo in casi estremi, diviene quasi prassi normale e solo la solidarietà gentilizia, capace di uscire dal ristretto ambito del villaggio, riuscirà a far superare la crisi e a includere le città in un tutto quasi organico. :)


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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"Gravi violazioni del diritto umanitario di guerra"
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 10:49 "Gravi violazioni del diritto umanitario di guerra"
demenziale in quanto israele e olanda fanno parte della coalizione occidentale.
spoiler diritto e guerra sono concetti che si contraddicono e il diritto internazionale è un'analogia del rapporto stato cittadino, nulla più di un'analogia.

e senza occidente niente pagliacciata del'aja cui dovrebbe essere processato un erdogan domani mattina.
erdogan o i sauditi.

dall'altra parte (cina russia etc) non sono manco da processare perché non si sa da dove iniziare in quanto la violazione del diritto è originaria.
agiscono pienamente al di fuori di ogni tipo di schema giuridico.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 13:03
galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 12:18
lemond ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 11:50

A me la Cina del dopo criminale Mao, sta simpatica e chi è venuto dopo è riuscito a far star bene gran parte della popolazione, però tu come la definiresti in poche parole, tanto più che il concetto di democrazia in quel paese mi pare più simile a quello etimologico che a quanto pensiamo noi qui e ora? P.S. Non so chi siano i vari ... :)
Un esempio: il calcio cinese era in grande sviluppo e poi, durante il covid, a Zhang padre fu detto che la squadra di cui era proprietario doveva cessare di esistere e quello lui fece in pochi giorni.
non ho seguito la faccenda dei proprietari dell'Inter quindi non so entrare nel merito, in generale in occidente il potere di alcuni agglomerati finanziari o tecnocolossi ha superato quello dei governi di ogni singolo paese, ha più potere un Buffett che un Macron, questo non va assolutamente bene.
In Cina hanno dato dei messaggi chiari in tal senso, a me pare il male minore e mi pare una scelta lungimirante.
lo stato non deve inibire la libera iniziativa ma deve evitare che ci sia una deriva pericolosa.

Tanto più adesso che entriamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, le aziende potranno ridurre enormemente il costo del lavoro e quindi chi pagherà il welfare? Lo devono pagare loro coi loro profitti e bisogna che sia lo Stato a imporglielo.
Con il piccolo difetto di fondo che gli "agglomerati finanziari", i "tecnocolossi" e le "aziende" in Cina coincidono con lo Stato, che ognuno può vedere quanto tiene in considerazione i diritti della persona.
Non mi risulta che le cose stiano come dici tu, per fare un esempio la BYD non è dello stato (almeno non in maggioranza) tant'è che che Warren Buffett credo ne possieda una non irrilevante quota azionaria tramite il suo gruppo, e questo da oltre 10 anni.
Vero è che lo stato Cinese non lascia scorazzare liberamente i suoi grandi imprenditori e fa bene, molto bene, per quanto mi riguarda.


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 12:01
jumbo ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 13:03
galliano ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 12:18
non ho seguito la faccenda dei proprietari dell'Inter quindi non so entrare nel merito, in generale in occidente il potere di alcuni agglomerati finanziari o tecnocolossi ha superato quello dei governi di ogni singolo paese, ha più potere un Buffett che un Macron, questo non va assolutamente bene.
In Cina hanno dato dei messaggi chiari in tal senso, a me pare il male minore e mi pare una scelta lungimirante.
lo stato non deve inibire la libera iniziativa ma deve evitare che ci sia una deriva pericolosa.

Tanto più adesso che entriamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, le aziende potranno ridurre enormemente il costo del lavoro e quindi chi pagherà il welfare? Lo devono pagare loro coi loro profitti e bisogna che sia lo Stato a imporglielo.
Con il piccolo difetto di fondo che gli "agglomerati finanziari", i "tecnocolossi" e le "aziende" in Cina coincidono con lo Stato, che ognuno può vedere quanto tiene in considerazione i diritti della persona.
Non mi risulta che le cose stiano come dici tu, per fare un esempio la BYD non è dello stato (almeno non in maggioranza) tant'è che che Warren Buffett credo ne possieda una non irrilevante quota azionaria tramite il suo gruppo, e questo da oltre 10 anni.
Vero è che lo stato Cinese non lascia scorazzare liberamente i suoi grandi imprenditori e fa bene, molto bene, per quanto mi riguarda.
Certo, sanno che fine fanno se sgarrano rispetto alla visione del partito.

Hai citato un privato, ci sono tanti altri esempi di aziende statali, soprattutto nelle costruzioni (che si stavano per "pappare" i porti italiani con la belt and road initiative, dopo essersi pappati mezzo mondo in via di sviluppo) e nei trasporti (ad esempio la COSCO).


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jumbo ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 15:39
galliano ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 12:01
jumbo ha scritto: martedì 13 febbraio 2024, 13:03
Con il piccolo difetto di fondo che gli "agglomerati finanziari", i "tecnocolossi" e le "aziende" in Cina coincidono con lo Stato, che ognuno può vedere quanto tiene in considerazione i diritti della persona.
Non mi risulta che le cose stiano come dici tu, per fare un esempio la BYD non è dello stato (almeno non in maggioranza) tant'è che che Warren Buffett credo ne possieda una non irrilevante quota azionaria tramite il suo gruppo, e questo da oltre 10 anni.
Vero è che lo stato Cinese non lascia scorazzare liberamente i suoi grandi imprenditori e fa bene, molto bene, per quanto mi riguarda.
Certo, sanno che fine fanno se sgarrano rispetto alla visione del partito.

Hai citato un privato, ci sono tanti altri esempi di aziende statali, soprattutto nelle costruzioni (che si stavano per "pappare" i porti italiani con la belt and road initiative, dopo essersi pappati mezzo mondo in via di sviluppo) e nei trasporti (ad esempio la COSCO).
"pappati mezzo mondo"... mi sembra chiaro che i tuoi pregiiudizi sono enormi.
Chissà come mai in Africa preferiscono la Cina alla Francia o altri paesi occidentali.
Forse perchè la Cina è meno rapace di quello che pensi tu e chi ha succhiato il sangue per 100 anni.
Forse perchè la Cina fa si i propri interessi ma magari qualche beneficio anche sul territorio arriva.
Ho un amico che lavora in Sudafrica, nel settore in cui lavora lui, in mezzo alla disorganizzazione, sono arrivati i cinesi, hanno messo a disposizione dei fondi ad una condizione che fossero chiari e rispettati i tempi di realizzazione del progetto. STOP
Ne ho un altro che lavora in Nigeria, nella logistica portuale ci sono anche aziende italiane, pure come la neve - italiani brava gente, è il nostro motto - anche li sono arrivati i brutti e rapaci cinesi a rubare il pane di bocca alle nostre aziende che notoriamente fanno beneficenza a più non posso.
mai chiedersi come mai alla fine uno si butta coi cinesi piuttosto che rimanere tra le amorevoli braccia europee


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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 16:11
jumbo ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 15:39
galliano ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 12:01
Non mi risulta che le cose stiano come dici tu, per fare un esempio la BYD non è dello stato (almeno non in maggioranza) tant'è che che Warren Buffett credo ne possieda una non irrilevante quota azionaria tramite il suo gruppo, e questo da oltre 10 anni.
Vero è che lo stato Cinese non lascia scorazzare liberamente i suoi grandi imprenditori e fa bene, molto bene, per quanto mi riguarda.
Certo, sanno che fine fanno se sgarrano rispetto alla visione del partito.

Hai citato un privato, ci sono tanti altri esempi di aziende statali, soprattutto nelle costruzioni (che si stavano per "pappare" i porti italiani con la belt and road initiative, dopo essersi pappati mezzo mondo in via di sviluppo) e nei trasporti (ad esempio la COSCO).
"pappati mezzo mondo"... mi sembra chiaro che i tuoi pregiiudizi sono enormi.
Chissà come mai in Africa preferiscono la Cina alla Francia o altri paesi occidentali.
Forse perchè la Cina è meno rapace di quello che pensi tu e chi ha succhiato il sangue per 100 anni.
Forse perchè la Cina fa si i propri interessi ma magari qualche beneficio anche sul territorio arriva.
Ho un amico che lavora in Sudafrica, nel settore in cui lavora lui, in mezzo alla disorganizzazione, sono arrivati i cinesi, hanno messo a disposizione dei fondi ad una condizione che fossero chiari e rispettati i tempi di realizzazione del progetto. STOP
Ne ho un altro che lavora in Nigeria, nella logistica portuale ci sono anche aziende italiane, pure come la neve - italiani brava gente, è il nostro motto - anche li sono arrivati i brutti e rapaci cinesi a rubare il pane di bocca alle nostre aziende che notoriamente fanno beneficenza a più non posso.
mai chiedersi come mai alla fine uno si butta coi cinesi piuttosto che rimanere tra le amorevoli braccia europee
A parte che "l'Africa che abbandona la Francia" ha ancora nella maggior parte dei paesi la Francia come primo partner commerciale.
Perché le aziende cinesi (come detto sopra, in gran parte statali) guadagnano posizioni? Perché costano meno. E perché costano meno?

Prova a chiedere al Montenegro cosa pensano delle imprese cinesi e delle condizioni degli investimenti cinesi, e dei benefici sul territorio ecc. ecc..


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chinaski89
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Poi sta cosa che siano tutti così felici dei cinesi è da rivedere un pochino, o sarà da rivedere a breve, quelli certo che vogliono papparsi i porti e tutto quanto, come anche gli occidentali chiaro, la Cina poco o meno rapace fa proprio scompisciare, quelli vogliono papparsi pure la Russia nel lungo periodo, mica sono i buoni samaritani hanno semplicemente un piano per essere i nuovi padroni/potenza dominante postUsa, gli Usa ovviamente non sono d'accordo, tra i due modelli si sta molto meglio sotto gli Usa come noi che sotto quegli altri. Così come si è stati centomila volte meglio sotto lo zio Sam che sotto i sovietici.


jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Qualche informazione sui cinesi non rapaci
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ke ... del-debito


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lemond
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Da Mario Liverani "Oltre la Bibbia" XIII

Il passaggio dal Tardo bronzo alla prima età del ferro è segnato da innovazioni tecnologiche e culturali di notevole rilievo, ovvero l'emergere di ambienti sociopolitici ed economici che facilitano l'adozione di tecniche più funzionali alla realizzazione di un assetto territoriale e sociale diverso. La lavorazione del ferro dà nome alla nuova fase culturale, che produrrà non solo innovazioni tecniche, ma anche socioeconomiche.
La lavorazione può avvenire con un'attrezzatura assai modesta, alla portata di fabbri di villaggio o itineranti, scissi dalla dipendenza palatina. Le fonti di procacciamento del metallo sono più diffuse nel territorio e quindi non dipendono da un commercio organizzato su lunga distanza e quindi si ha un effetto di diffusione più locale e di maggiore accessibilità.
In questo periodo c'è un'altra grande innovazione: l'alfabeto. I palazzi del Tardo Bronzo erano rimasti fedeli al complicato sistema cuneiforme babilonese, accessibile solo a pochi scribi, mentre questa nuova scrittura è alla portata di una cerchia più ampia e, dopo poco, si espanderà a largo raggio, seguendo le principali direttrici commerciali.
Un'altra importante innovazione: l'addomesticamento del cammello e del dromedario, che possono portare carichi più pesanti dell'asino e anche resistere più a lungo fra un'abbeverata e l'altra ed è stato il loro utilizzo ad aprire alle comunicazioni commerciali i grandi spazi desertici.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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galliano
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 16:39 Poi sta cosa che siano tutti così felici dei cinesi è da rivedere un pochino, o sarà da rivedere a breve, quelli certo che vogliono papparsi i porti e tutto quanto, come anche gli occidentali chiaro, la Cina poco o meno rapace fa proprio scompisciare, quelli vogliono papparsi pure la Russia nel lungo periodo, mica sono i buoni samaritani hanno semplicemente un piano per essere i nuovi padroni/potenza dominante postUsa, gli Usa ovviamente non sono d'accordo, tra i due modelli si sta molto meglio sotto gli Usa come noi che sotto quegli altri. Così come si è stati centomila volte meglio sotto lo zio Sam che sotto i sovietici.
Discorsi un po' da bar, ancorati al passato, ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti cinesi.
a me interessa il discorso in prospettiva futura visto che l'europa pare allo sbando, mica dico che i cinesi sono buoni samaritani, ma mi interessa capire le loro idee per il futuro visto che non mi pare che lo stereotipo in voga sia molto rappresentativo della complessità della loro realtà e della loro politica.
Anche citare Hong Kong come chissà quale esempio di vessazione mi pare una semplificazione appunto da bar.


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galliano
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: mercoledì 14 febbraio 2024, 17:18 Qualche informazione sui cinesi non rapaci
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ke ... del-debito
Articolo abilmente tendenzioso, che interpreta anche quello che non è successo al fine di veicolare una certa immagine della Cina decontestualizzando il tutto dal contesto africano.
Ci vorrebbe una posizione un poì più equilibrata pur riconoscendo che la Cina non fa beneficenza ma affari.
E quindi ci sono aspetti di questi investimenti che possono essere soggetti a critiche anche giustificate, ma liquidare tutta l'opera cinese come predatoria mi pare assai fazioso.

---------------------------------------------------
Negli ultimi due decenni, la Cina ha complessivamente prestato quasi 150 miliardi di dollari ai paesi africani, principalmente sotto forma di prestiti commerciali segreti. I prestiti segreti possono portare a ciò che l’analista della Banca mondiale Sebastian Horn chiama «mancati rimborsi nascosti», quando i Paesi non riescono più ad effettuare i pagamenti e sono costretti a rinegoziare il debito con i finanziatori cinesi, che in genere si rifiutano di fornire una tregua riducendo l’importo del prestito. Al contrario, i prestiti vengono spesso estesi nel tempo, aumentando così l’indebitamento nel tempo.

--------------
«La metà dei prestiti cinesi nell’Africa sub-sahariana non è registrata nei registri del debito sovrano», scrive la ricercatrice Kathleen Brown in un’analisi del sistema del debito Cina-Africa. Tuttavia, non registrare i prestiti ottenuti può aiutare i paesi debitori a rendere più “presentabili” i loro bilanci quando desiderano ottenere un altro prestito da istituzioni internazionali come la Banca mondiale, che impongono restrizioni ai Paesi a basso e medio reddito quando il loro indebitamento aumenta, aggiunge la Brown.

«I leader occidentali stanno incolpando la Cina per le crisi del debito in Africa, ma questo è un diversivo. La verità è che le loro stesse banche, asset manager e commercianti di petrolio sono anche più responsabili di produrre debiti, ma il G7 li sta tenendo fuori dai guai», ha detto Tim Jones, funzionario per le politiche pubbliche presso l’Ong britannica Debt Justice.

Lo scorso 11 gennaio, durante un incontro con il presidente della Commissione dell’Unione Africana (Ua) Moussa Faki, il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha sottolineato che l’essenza del problema del debito dell’Africa è un problema di sviluppo. La soluzione al problema del debito africano non sta solo nell’affrontare i sintomi attraverso il trattamento del debito in sè, ma anche nell’affrontare le cause che ne sono alla radice, e costruire la capacità dell’Africa di svilupparsi in modo indipendente e sostenibile.

«La questione della trappola del debito [cinese] è una calunnia politica», ha detto Charles Onunaiju, direttore del Center for Chinese Studies, con sede in Nigeria, aggiungendo che tali affermazioni sono solo un diversivo per assolvere l’Occidente dalle sue responsabilità.

Nicolas Lippolis e Harry Verhoeven, ricercatori delle università della Columbia e di Oxford contestano le narrazioni secondo cui la Cina starebbe intrappolando l’Africa nei debiti. Dati a supporto, mostrano che i creditori privati ​​occidentali sono stati il ​​principale motore dell’accumulo di stock di debito nel continente dal 2004. «L’aumento del debito africano dovuto ai prestiti cinesi è irrisorio rispetto all’onere del debito creato dai creditori privati ​​occidentali prima dell’ultimo decennio. Ciò che tiene svegli i leader africani non è la trappola del debito cinese, ma i capricci del mercato obbligazionario», concludono Lippolis e Verhoeven.

https://www.cittanuova.it/cina-kenya-la ... 007&se=020


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Trullo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Non credo proprio che gli evidenti limiti cinesi in termini di trasparenza, libertà personali, diritti, rispetto delle minoranze possano essere ridotti a chiacchiere da bar


jumbo
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«La questione della trappola del debito [cinese] è una calunnia politica», ha detto Charles Onunaiju, direttore del Center for Chinese Studies
Questo sì che deve essere un ricercatore indipendente!

Mi ricorda un certo presidente del consiglio italiano che ha lavorato in uno studio legale nel palazzo del centro di cultura russa.

Vogliamo parlare del Montenegro? Che ha incautamente contratto un debito miliardario con la Cina per realizzare 40 km di autostrada, mettendo a garanzia parti strategiche del proprio territorio?
https://it.euronews.com/my-europe/2021/ ... on-la-cina
https://www.ispionline.it/it/pubblicazi ... bito-30098


jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: giovedì 15 febbraio 2024, 13:04 Non credo proprio che gli evidenti limiti cinesi in termini di trasparenza, libertà personali, diritti, rispetto delle minoranze possano essere ridotti a chiacchiere da bar
Ma non solo, vogliamo dimenticare che insieme alla Russia, la Cina è la maggiore produttrice globale di disinformazione finalizzata a plasmare le opinioni pubbliche di tutto il mondo a proprio vantaggio?


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galliano
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: giovedì 15 febbraio 2024, 13:13
«La questione della trappola del debito [cinese] è una calunnia politica», ha detto Charles Onunaiju, direttore del Center for Chinese Studies
Questo sì che deve essere un ricercatore indipendente!

Mi ricorda un certo presidente del consiglio italiano che ha lavorato in uno studio legale nel palazzo del centro di cultura russa.

Vogliamo parlare del Montenegro? Che ha incautamente contratto un debito miliardario con la Cina per realizzare 40 km di autostrada, mettendo a garanzia parti strategiche del proprio territorio?
https://it.euronews.com/my-europe/2021/ ... on-la-cina
https://www.ispionline.it/it/pubblicazi ... bito-30098
Quello da te citato non è ovviamente un ricercatore, quelli sono gli altri due, che ovviamente hai sorvolato, ma va bene ugualmente.
Poi mi linki un articolo di euronews (sic) da cui si evince che i politici del Montenegro (NATO...) si sono mangiati parte della torta con i subappalti LOCALI. Ovviamente per i nuovi politici montenegrini in rampa di lancio col bollino UE la colpa è sempre della Cina, sia mai che sia colpa loro.
Eh no è la Cina che fa e disfa in Montenegro come gli pare e gli piace, decide tutto lei in un paese della NAto. Beato che ci crede.


jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: giovedì 15 febbraio 2024, 14:38
jumbo ha scritto: giovedì 15 febbraio 2024, 13:13
«La questione della trappola del debito [cinese] è una calunnia politica», ha detto Charles Onunaiju, direttore del Center for Chinese Studies
Questo sì che deve essere un ricercatore indipendente!

Mi ricorda un certo presidente del consiglio italiano che ha lavorato in uno studio legale nel palazzo del centro di cultura russa.

Vogliamo parlare del Montenegro? Che ha incautamente contratto un debito miliardario con la Cina per realizzare 40 km di autostrada, mettendo a garanzia parti strategiche del proprio territorio?
https://it.euronews.com/my-europe/2021/ ... on-la-cina
https://www.ispionline.it/it/pubblicazi ... bito-30098
Quello da te citato non è ovviamente un ricercatore, quelli sono gli altri due, che ovviamente hai sorvolato, ma va bene ugualmente.
Poi mi linki un articolo di euronews (sic) da cui si evince che i politici del Montenegro (NATO...) si sono mangiati parte della torta con i subappalti LOCALI. Ovviamente per i nuovi politici montenegrini in rampa di lancio col bollino UE la colpa è sempre della Cina, sia mai che sia colpa loro.
Eh no è la Cina che fa e disfa in Montenegro come gli pare e gli piace, decide tutto lei in un paese della NAto. Beato che ci crede.
Ok la buttiamo sul fatto che il Montenegro è nella NATO (dal 2017), mentre l'autostrada è iniziata nel 2014 e chissà i contatti con la Cina quanto tempo prima sono iniziati, ci dimentichiamo dell'ambiguità di un personaggio come Djukanovic (cognato di Milosevic e che dopo 25 anni di presidenza dopo poco tempo dall'entrata nella NATO è finalmente uscito di scena), ci dimentichiamo dei legami del Montenegro con Serbia e Russia che ci sono tutt'ora.
Non stiamo a pensare alle navi cinesi sbarcate a Bar all'inizio dei lavori, cariche di escavatori e mezzi d'opera, a tutti i lavoratori cinesi catapultati in quel fazzoletto di terra che sapevano a malapena dove fosse ecc. ecc. (a proposito di far lavorare i locali).


Galois
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Admin ha scritto: venerdì 2 febbraio 2024, 17:36 Ero rimasto in sospeso di una risposta.

Perché i fatti di Gaza non sono a mio avviso comparabili con l'invasione russa dell'Ucraina?

1) La conta dei morti. L'incidenza di vittime civili sul totale è spaventosa a Gaza, e l'incidenza di bambini morti o feriti sconvolgente. 13mila bambini ammazzati a Gaza in quattro mesi, svariate centinaia in Ucraina in due anni. Ma mentre i civili colpiti in Ucraina rientrano in una logica (terribile, poi da qui in avanti magari eviterò aggettivi ovvi) di effetti collaterali (sono i numeri a dirlo), a Gaza i civili colpiti sono direttamente l'obiettivo di Israele (anche qui i numeri parlano chiaro).

2) La deumanizzazione dei palestinesi a opera di Israele. Non curarsi di uccidere 100 civili (di cui 50 bambini) per colpire un miliziano di Hamas avviene solo se quei civili e bambini non li consideri esseri umani. Non ho ravvisato in Ucraina un approccio simile, non l'intento di una pulizia etnica che invece nella Striscia pare soggiacere all'azione di Israele.

3) I civili di Gaza non hanno via di fuga. Mentre Gaza City viene rasa al suolo, parte dei suoi abitanti ha abbandonato la città riparando più a sud, ma ugualmente queste persone non possono dirsi al sicuro, visto che l'intera area di Gaza è oggetto di bombardamenti, compresi alcuni campi profughi, comprese alcune aree su cui Israele aveva detto che non avrebbe colpito e poi invece ha colpito. Le frontiere sono chiuse, la Striscia è circondata e uscire è difficilissimo. In Ucraina c'è stata quantomeno la possibilità di poter abbandonare i teatri di guerra spostandosi nelle regioni occidentali del paese o espatriando direttamente.

4) La catastrofe umanitaria. A Gaza manca praticamente tutto, la situazione sanitaria è disastrosa (le amputazioni senza anestesia sono state finora all'ordine del giorno), scarseggiano alimenti e acqua, e ciò potrà avere conseguenze pesantissime. Forse non abbiamo visto ancora niente. In tutto ciò non solo non si riesce ad inviare i necessari aiuti nella Striscia, ma ultimamente alcuni paesi (tra cui l'Italia) hanno sospeso il finanziamento dell'UNRWA, agenzia ONU che si occupa proprio di aiuti umanitari. L'occasione del disimpegno risiede nella scoperta che alcuni operatori dell'agenzia fiancheggiavano Hamas. UNRWA ha comunque immediatamente licenziato i dipendenti sospettati di fiancheggiamento, ma evidentemente va punita oltre ogni misura (l'idea su cui poggia lo stop ai finanziamenti è che le vite delle persone che dipendono dall'agenzia valgano meno dell'ipotetica sanzione che vogliamo irrogare dall'alto del nostro ontologico essere parte delle forze del bene). In Ucraina non c'è stato nulla di paragonabile.

5) Il contesto. Il popolo palestinese è forse il più vessato della terra da oltre 70 anni. Finora ha vissuto tra l'assediato (Gaza) e l'occupato (Cisgiordania). Questo è un fatto, al netto delle scelte politiche che si sono succedute, anche da parte palestinese, nel tempo. In Ucraina il contesto era (e oso dire: è) ben diverso.

6) Con chi stiamo noi. Questo è un elemento che sarebbe direi dirimente anche in assenza di tutti gli altri. Il conflitto russo-ucraino vede due eserciti che si fronteggiano (con ingenti perdite da ambo i lati), quindi possiamo dire che, seppur le sorti della guerra sembrino andare verso un successo russo, si tratti di una contesa se non alla pari quantomeno sostenibile dall'aggredito. Il conflitto Israele-Hamas vede un esercito che bombarda i civili, una situazione completamente sbilanciata a danno di questi ultimi. Bene, con chi stiamo noi, con chi sta l'Italia? Da una parte sostiene e ha sostenuto - col resto dell'Occidente - il paese aggredito, con ingenti aiuti e forniture di armi. Dall'altra parte invece stiamo dando copertura politica (per non dire: stiamo fiancheggiando) al governo autore dei massacri che vanno avanti senza limiti da quasi quattro mesi. E lo stiamo facendo senza esercitare il minimo tentativo di influenzare in senso umanitario le politiche di quel governo.

7) Il doppio standard. A valle del punto precedente, trovo insostenibile la sperequazione che c'è a livello di narrazione sia sul piano della trattazione dei due conflitti, sia su quello della trattazione delle parti in causa in Medio Oriente. Il TG1 non sarà la bibbia (...) ma è pur sempre la fonte giornalistica più diffusa in Italia, e lo squilibrio con cui ha raccontato il conflitto Israele-Hamas è talmente palese da parermi grottesco. E il TG1 è solo l'esempio principale della maniera in cui si indirizza l'opinione pubblica. A margine: si fa un gran parlare di antisemitismo ma nulla si dice sull'islamofobia diffusissima ovunque.

8) Genocidio o non genocidio. Che la Corte di Giustizia dell'Aja abbia accolto la denuncia del Sudafrica, dando a Israele una serie di prescrizioni in merito all'accusa di genocidio, stabilendo in sostanza che le azioni israeliane sono plausibilmente genocidarie, mi pare sia un fatto di cui non possiamo non tenere conto. In Ucraina non è accaduto nulla di simile.

9) La situazione geopolitica mondiale. In ultima analisi, non possiamo fare a meno di calare quanto avviene in Medio Oriente nel più ampio contesto globale. Anche se non volessimo farlo, ci pensa comunque l'evolversi della Storia a metterci di fronte a ciò: basti buttare un occhio a quel che accade nel Mar Rosso in queste settimane per farsi un'idea. Il conflitto israelo-palestinese è già una guerra regionale e non locale, e questo significa quindi che ci riguarda tutti. Così come ci riguarda tutti (l'idea del mondo che abbiamo) il conflitto russo-ucraino. Mi sembra semplicistico (e di sicuro autoassolutorio) dire che Putin è un pazzo e spiegare con la sua cattiveria l'invasione dell'Ucraina; così come mi pare insoddisfacente limitare l'analisi di quanto avviene a Gaza a un affare territoriale mai risolto (cosa che è, ma che non esaurisce la questione).
Il mondo è da diversi decenni a trazione statunitense. C'è un'egemonia economica, culturale e soprattutto militare che almeno da tutti gli anni '80 (anche prima di implodere, il blocco comunista era in declino) domina la scena; fino a una decina d'anni fa tale egemonia è stata incontrastata. Oggi emergono dei contender che mettono il tutto in discussione.

Noi abbiamo due prospettive. La prima, quella che tuttora stiamo perseguendo, è quella dell'arroccamento. Evitare di chiedersi come mai l'Occidente sia così detestato nel resto del globo, evitare di mettere in discussione i bastioni del nostro successo (l'espulsione dal bilancio della nostra crescita di tutta una serie di costi a partire da quelli ambientali, per esempio), evitare di fare i conti con l'imperialismo di cui da secoli siamo portatori nel pianeta, continuare a ragionare con le categorie dell'etnocentrismo.

Che intendo per etnocentrismo? Per esempio: la Cina ci fa paura perché fa paura o perché non la conosciamo? (Mentre invece degli Stati Uniti sappiamo ovviamente tutto, ci lega una familiarità radicata a livello ormai quasi antropologico). Non è una democrazia, ma quel che riguarda noialtri è: che idea ha del mondo? La conosciamo? Abbiamo avuto modo di ragionare su di essa?

Ancora: la Russia ha invaso l'Ucraina perché Putin un bel giorno ha perso la brocca o ci sono delle ragioni che è il caso quantomeno di conoscere? Non parlo di questioni prettamente di confine, il discorso è più ampio e riguarda, ugualmente, l'idea del mondo che hanno loro in confronto a quella che abbiamo noi. Chi deve dettare le regole? Vanno imposte da qualcuno a tutti gli altri (come accade oggi) o possono essere discusse in maniera paritaria tra più potenze? Il concetto di mondo multipolare portato avanti dai BRICS esiste, è un qualcosa di cui tenere conto, o fingiamo che non ci sia e procediamo pervicacemente a crogiolarci in una sempre più spossante sindrome di accerchiamento? Farsi queste domande aiuta a comprendere meglio le cose, viceversa bollare tali temi come frutto di propaganda putiniana equivale a chiudere d'imperio ogni possibile forma di confronto.

Ancora: Israele è sostenuto grandemente dagli Stati Uniti (e quindi da noi) solo per senso di colpa nei confronti dell'Olocausto, e perché a Washington la lobby ebraica ha un grande peso, e perché è una democrazia, oppure c'è da considerare il ruolo di "poliziotto" che quel paese svolge in un'area strategica come il Medio Oriente? Se non fosse una democrazia lo sosterremmo di meno?

Ancora: Hamas, qual è il suo punto di vista e la sua narrazione sul 7 ottobre e sul resto? La conosciamo? Quali le sue motivazioni? Che rappresentazione abbiamo di Hamas, al di fuori di quella che viene da parte israeliana? La Storia giudicherà questa fazione come il male assoluto (come oggi tendiamo a dire) o come qualcosa d'altro? La vicenda storica dell'evoluzione dell'OLP ci inviterebbe a prudenza.

Ecco, l'Occidente a trazione USA per il momento resta fermo sulla prima prospettiva, pensando di poter continuare a gestire il mondo col pugno di ferro, evitando di problematizzare simili questioni perché ha introiettato un senso di superiorità morale su tre quarti di pianeta, oltre alla convinzione di avere il diritto quasi divino di comandare.
La seconda prospettiva sarebbe quella del dialogo. Tanto - anche a voler essere cinici - alla fine a meno di non scatenare davvero una terza guerra mondiale, giocoforza si andrà nella direzione di un multipolarismo, sia che auspichiamo ciò, sia che lo aborriamo. Perché, nel frattempo, non possiamo rinunciare a provocare milioni di morti?


PS: respingo in toto l'idea che scrivere "Free Palestine" equivalga a chiedere la cancellazione dello stato di Israele. È una forzatura inaccettabile e in ogni caso non è l'intendimento nostro né l'obiettivo della nostra testimonianza.
:clap: :cincin:


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