Il futuro del ciclismo italiano
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Giusto per dare un occhiata a giovani, oggi si è svolto il giro del belvedere, vinto dallo sloveno Glivar. Nei dieci diversi italiani interessanti, cito con piacere il secondo classificato donati classe 2006 al primo anno da under che l anno scorso ha vinto la chrono des nations di categoria. Corridore molto interessante.
Domani invece si svolgere il palio del reciotto.
Domani invece si svolgere il palio del reciotto.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
No chiaro pensare alla classifica è presto. Però sono al terzo anno un esperienza ad un grande giro darebbe tanto in termini di motore ed esperienza. Poi magari Pinarello non lo ritengono pronto e fanno bene loro, ci mancherebbe.Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:18Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma raisport ha dato la corsa?Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:18Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Da quel che sapevo dovrebbe essere così, ovvero che tra i giovani in rampa di lancio per le gare a tappe dovrebbe esserci il solo Pellizzari, anche se come detto andrà lì senza obiettivi di classifica che saranno lasciati al solo Pozzovivo (preso per quello oltre che per "insegnare il mestiere" proprio a Giulio e agli altri), con Covili pure a cui potrebbe essere lasciata una certa libertà. Al di là dei guastatori da fuga poi mi aspetto che riportino Marcellusi, che deve trovare una sua dimensione sulle tappe intermedie che potrebbero confarsi alle sue caratteristiche. Per le volate credo che si punterà esclusivamente su Fiorelli, che comunque non può definirsi velocista puro.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 15:50Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:18Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 15:50Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:18Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
Si fa per parlare poi vediamo quel che sarà.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.Anquetil29 ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 16:08Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 15:50Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
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- jerrydrake
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Totalmente d'accordo con Noel. La mentalità o ce l'hai fin da subito o correrai sempre puntando a traguardi minori. Provare a vincere una tappa sperando nella dormita del gruppo e nel fatto che quelli in fuga siano più pippe non porterà da nessuna parte, anche dovesse andare a buon fine come piano. Sarebbe doveroso provare a fare classifica, anche a costo di scoppiare e prendersi 20' in una tappa.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 17:32Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.Anquetil29 ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 16:08Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 15:50
Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma io non concordo molto. O meglio la mentalità da vincente in genere o la hai o no su questo ok. Ma non credo si veda dal fatto che al primo Grande giro si faccia classifica o meno. E non parlo di pelizzaro che può anche dare il leader e ne sarei felice. Ma in generale fior fior di campioni al primo GT hanno fatto i gregari, togli forse Pogacar, Vingegaard (cito lui perché è il primo che mi viene in mente ma anche un contator per dire) al suo primo GT non era a far classifica da capitano e pure la mentalità da vincente già l aveva a mio parere.jerrydrake ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 22:21Totalmente d'accordo con Noel. La mentalità o ce l'hai fin da subito o correrai sempre puntando a traguardi minori. Provare a vincere una tappa sperando nella dormita del gruppo e nel fatto che quelli in fuga siano più pippe non porterà da nessuna parte, anche dovesse andare a buon fine come piano. Sarebbe doveroso provare a fare classifica, anche a costo di scoppiare e prendersi 20' in una tappa.noel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 17:32Certo, stesso discorso per Piganzoli. Non importa quanto distacco si prende alla fine, l'importante è correre con la mentalità di un corridore da corse a tappe dal primo all'ultimo giorno.Anquetil29 ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 16:08
Ma si per carità non è che deve uscire volontariamente di classifica, ma per me non è ancora pronto per stare in alto in classifica al giro (se mi sbaglio ne sarei super felice), ha ancora bisogno di tempo. E se si ritrova a 15 minuti per me a quel punto deve buttarsi nelle fughe in tappe di montagna e provare a vincere che non è proprio una passeggiata.
Pingazzoli per dire invece a mio parere è più pronto per fare classifica sebbene sulla tappa singola credo che Pelizzari possa avere acuti più alti.
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- Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Più che di mentalità mi sembra una questione di caratteristiche e livello. Due settimane fa non è riuscito a fare classifica alla Coppi e Bartali, cosa si mette a far classifica al Giro? Anche fosse una classifica-ombra intorno alla ventesima posizione a un'ora dal primo. A parte che alla squadra evidentemente non servirebbe a nulla, ma poi una volta che l'hai fatto cosa ne trai? La continuità su percorsi vari, il recupero, la resistenza si mettono insieme durante tutto l'anno in varie corse e, ora più che mai, anche in allenamento, non è che hai solo queste tre settimane e poi nulla fino all'anno prossimo. Poi comunque il rischio di tirare tutte le tappe alla morte a me non sembra essere prendersi venti minuti in una tappa, quelli li prende comunque, ma ritirarsi dopo una settimana
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Posso essere d'accordo con te, alla fine se il corridore non c'è, non c'è e basta. Io dico solamente che è un "obbligo" dei Reverberi provare a costruire un corridore da corse a tappe senza guardare solo al proprio orticello. Se non lo fai con lui con chi lo fai ? Savio si è trovato per le mani Bernal. Reverberi deve provarci con Pellizzari, se va male amen. Ciò che dico è che mi rattristerebbe molto vederlo in fuga al mattino nella tappa di Oropa con un gruppo di passisti velociBeppugrillo ha scritto: ↑venerdì 5 aprile 2024, 6:24 Più che di mentalità mi sembra una questione di caratteristiche e livello. Due settimane fa non è riuscito a fare classifica alla Coppi e Bartali, cosa si mette a far classifica al Giro? Anche fosse una classifica-ombra intorno alla ventesima posizione a un'ora dal primo. A parte che alla squadra evidentemente non servirebbe a nulla, ma poi una volta che l'hai fatto cosa ne trai? La continuità su percorsi vari, il recupero, la resistenza si mettono insieme durante tutto l'anno in varie corse e, ora più che mai, anche in allenamento, non è che hai solo queste tre settimane e poi nulla fino all'anno prossimo. Poi comunque il rischio di tirare tutte le tappe alla morte a me non sembra essere prendersi venti minuti in una tappa, quelli li prende comunque, ma ritirarsi dopo una settimana
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Non accadrà mai, anche perché la fuga in quella tappa lì non la faranno mai arrivare. Si sgancerá un Zoccarato o un Tarozzi ma Pellizzari comincerà a muoversi verso la terza settimana secondo me. Bisogna poi tenere conto anche di quanto eventualmente Pogačar voglia "cannibalizzare" il Giro, perché se vuol dare spettacolo di fughe nei tapponi potrebbero arrivarne zero.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Per me invece è fare una pseudo-classifica da 18° posto senza acuti (alla Fortunato 22-23) che è mentalità da perdente. Si corre per un obiettivo che non esiste e che nessuno contesta, visto che chi non può entrare nella top 10 non si impegna mai a restare in classifica e alla fine ci si dice pure soddisfatti arrivando a 35' senza essersi mai fatti vedere. Meno ambizioso di questo c'è solo correre per la classifica dei km in fuga.
Ovvio che uno non deve prendere apposta mezz'ora in pianura per avere libertà, e cercare di restare coi migliori finché un piazzamento di rilievo può sembrare credibile, ma continuare a correre in difesa di posizioni di cui letteralmente nessuno si cura una volta che la top 10 non è più credibile non serve assolutamente a nulla.
Ovvio che uno non deve prendere apposta mezz'ora in pianura per avere libertà, e cercare di restare coi migliori finché un piazzamento di rilievo può sembrare credibile, ma continuare a correre in difesa di posizioni di cui letteralmente nessuno si cura una volta che la top 10 non è più credibile non serve assolutamente a nulla.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Troppa psicologia. Alla fine contano le gambe.
Lotti con quello che hai, sia se parliamo di traguardo parziale, sia per la classifica generale.
Pellizzari dovrà vedere all' inizio quanto può tenere; se tiene non potrà andare in fuga, se sarà dopo la decima posizione un po' di libertà ce la potrà avere e tanto vale sfruttarla.
Che diventi il nuovo Sgambelluri o il nuovo Pantani, non è una questione di obiettivi del primo GT corso.
Lotti con quello che hai, sia se parliamo di traguardo parziale, sia per la classifica generale.
Pellizzari dovrà vedere all' inizio quanto può tenere; se tiene non potrà andare in fuga, se sarà dopo la decima posizione un po' di libertà ce la potrà avere e tanto vale sfruttarla.
Che diventi il nuovo Sgambelluri o il nuovo Pantani, non è una questione di obiettivi del primo GT corso.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Dovrebbe essere un progetto ambizioso, a breve termine l'obbiettivo è competere con le migliori professional al mondo con lo sguardo rivolto al world tour... l'intenzione è di creare anche un development team e un team femminile... aspettiamo maggio x avere dettagli più precisi.Anquetil29 ha scritto: ↑sabato 6 aprile 2024, 11:01 Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Bè, l'altro ieri sera a Radiocorsa Beppe Conti e Franco Bortuzzo l'hanno intervistato un quarto d'ora e ha spiegato il suo progetto.Benny1 ha scritto: ↑sabato 6 aprile 2024, 11:44Dovrebbe essere un progetto ambizioso, a breve termine l'obbiettivo è competere con le migliori professional al mondo con lo sguardo rivolto al world tour... l'intenzione è di creare anche un development team e un team femminile... aspettiamo maggio x avere dettagli più precisi.Anquetil29 ha scritto: ↑sabato 6 aprile 2024, 11:01 Ho letto qualcosa su Visconti che presenterà un nuovo team a maggio. Qualcuno conosce qualche dettaglio in più?
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
È stato pubblicato da Repubblica un recente sondaggio condotto da Demos sugli sport più seguiti in Italia. Ecco i risultati in percentuale sui partecipanti, paragonati allo stesso sondaggio fatto nel 2016.
1) Calcio: 53% (38% nel 2016)
2) Tennis: 39% (21% nel 2016)
3) Formula 1: 38% (34% nel 2016)
4) Volley: 31% (32% nel 2016)
5) Atletica: 31% (30% nel 2016)
6) Nuoto: 29% (32% nel 2016)
7) Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
8) Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
9) Basket: 22% (21% nel 2016)
10) Rugby: 11% (11% nel 2016)
Pensavo peggio in percentuale, meglio come posizione relativa
1) Calcio: 53% (38% nel 2016)
2) Tennis: 39% (21% nel 2016)
3) Formula 1: 38% (34% nel 2016)
4) Volley: 31% (32% nel 2016)
5) Atletica: 31% (30% nel 2016)
6) Nuoto: 29% (32% nel 2016)
7) Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
8) Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
9) Basket: 22% (21% nel 2016)
10) Rugby: 11% (11% nel 2016)
Pensavo peggio in percentuale, meglio come posizione relativa
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O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Mi sorprende molto sia dietro a volley, nuoto e atletica, probabilmente ho io un avisione alterata della diffusione del ciclismo. Il tennis gode del boom di Sinner, l effetto che un campione acclamato dalla stampa può fare è evidente.Lampiao ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 18:22 È stato pubblicato da Repubblica un recente sondaggio condotto da Demos sugli sport più seguiti in Italia. Ecco i risultati in percentuale sui partecipanti, paragonati allo stesso sondaggio fatto nel 2016.
1) Calcio: 53% (38% nel 2016)
2) Tennis: 39% (21% nel 2016)
3) Formula 1: 38% (34% nel 2016)
4) Volley: 31% (32% nel 2016)
5) Atletica: 31% (30% nel 2016)
6) Nuoto: 29% (32% nel 2016)
7) Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
8) Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
9) Basket: 22% (21% nel 2016)
10) Rugby: 11% (11% nel 2016)
Pensavo peggio in percentuale, meglio come posizione relativa
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Se quella percentuale fosse da leggere così vorrebbe dire che un appassionato di calcio ogni due segue anche il ciclismo e ovviamente non è così (uno ogni dieci? Probabilmente neanche)Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 19:10 Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Prendendo le percentuali per buone, il ciclismo potrebbe non aver perso appeal grazie ai fenomeni, che in qualche modo creano interesse nonostante i risultati degli italiani non siano all'altezza.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
ma non è che sia proprio daccordonoel ha scritto: ↑giovedì 4 aprile 2024, 15:50Solito modo di pensare al ribasso...Sei arrivato secondo al tour de l'avenir la più importante gara a tappe degli u23, devi puntare alla classifica e stare agganciato il più possibile ai primi così ti crei la mentalità e la capacità di soffrire del corridore da corse a tappe, in fuga ci devono mandare Tonelli e Tarozzi.... così si crea un nuovo fortunato, che vince sullo zoncolan e fatica ad arrivare nei venti. Mia opinione eh ...Abruzzese ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:18Lì porteranno Pellizzari che ritengono più pronto, anche se comunque non ci andrà con l'obiettivo di fare classifica ma punterà ad un successo di tappa.Anquetil29 ha scritto: ↑mercoledì 3 aprile 2024, 16:09 Ieri si è svolto il palio del recioto vinto da un ottimo Pinarello, il quale credo correrà il giro under 23 ma che personalmente non avrei disdegnato di vedere al giro d'italia.
classifica la fai se hai le doti per farla, magari è meglio, in prima istanza, che provi a farla alla tirreno
tener duro su ogni tappa per 21 giorni per un 15 posto non ne vale la pena per nessuno
molto meglio una tappa
fortunato almeno una bella tappa gli rimarrà in carniere, vincere sullo zoncolan non è da tutti
se limava la ruota per tutto il giro per il 14 posto non gli sarebbe rimasto niente
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Qua un po' ne parla lui stesso.
Dice che non curerà la classifica ma proverà a vincere qualche tappa dalla fuga e proverà a tenere i migliori in altre occasioni. Mi sembra giusto
Dice che non curerà la classifica ma proverà a vincere qualche tappa dalla fuga e proverà a tenere i migliori in altre occasioni. Mi sembra giusto
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma Piccolo che fine ha fatto? Qualche top ten a inizio anno, ora l'ho perso di vista
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Piccolo sta preparando il Giro, è iscritto anche alla Liegi, non so se alla EF lo chiameranno per qualche altra gara di preparazione al Giro. È ancora dietro nelle gerarchie interne, credo che le cose cambieranno in maggio.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Che poi il calcio nel 2016 era seguito dal 38%, appena il 6% in più del volley.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2024, 22:01Se quella percentuale fosse da leggere così vorrebbe dire che un appassionato di calcio ogni due segue anche il ciclismo e ovviamente non è così (uno ogni dieci? Probabilmente neanche)Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 19:10 Non so che campione hanno utilizzato, ma se lo dilatiamo sulla popolazione italiana vuol dire che in qualche modo (o modalità) 15 milioni di italiani seguono il ciclismo.
Vero è che uno puo seguire uno sport come gli pare, per esempio vedendo solo alcune gare, leggendo solo le notizie sui giornali, social eccetera. Inoltre ognuno segue più sport, poi alla fine quando ci sono concomitanze deve scegliere.
Comunque mi chiedo gli altri 14 milioni di italiani che stavano facendo domenica pomeriggio?
Chissà come erano state poste le domande.
Ad ogni modo le percentuali non rispecchiano per nulla quello che mi sarei aspettato.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Segnalo anche qui la puntata odierna di Riunione Tecnica, in cui vale la pena di ascoltare l'intervento di Simone Velasco, campione italiano in carica, in special modo per quel che concerne l'approccio odierno al ciclismo e le condotte di gara.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
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Ulissi 35 enne ,pozzovivo 42 anni
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Anquetil29 ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2024, 20:20 Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.
per un attimo ho pensato di essere entrato in un tunnel spazio-temporale. E invece purtroppo no...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Bei segnali in ottica giro di Pelizzari e Tiberi. Anche Pingazzoli tutto sommato in una tappa a mio parere non congeniale a lui si è difeso.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Bene il Trentino
Malissimo la freccia
Migliore 24esimo..non ci siamo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Nelle classiche male davvero, tolto mozzato. Anche Bagioli dopo il secondo posto al lombardia non si è confermato.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Fa sicuramente piacere, però verrebbe da chiedersi, alla luce delle considerazioni che si facevano nel topic della corsa: succede perché i nostri abbiano davvero delle ottime potenzialità o perché in un contesto di generale mediocrità nella condotta di gara riescono ad emergere anche loro? A mio parere la verità sta nel mezzo.JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
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"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
herbie ha scritto: ↑sabato 13 aprile 2024, 23:14Anquetil29 ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2024, 20:20 Al giro un altro corridore che attendo è Frigo. L inizio di stagione non mi ha entusiasmato anche se spesso l ho visto fare il gregario. Vediamo se avrà le sue occasioni.
per un attimo ho pensato di essere entrato in un tunnel spazio-temporale. E invece purtroppo no...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Bagioli è la nota stonata della Lidl-Trek 2024. Ha iniziato la stagione in maniera veramente anonima. 23 giorni di corsa ad oggi, miglior risultato un 22° posto in una tappa dei Paesi Baschi. Lo si attendeva nelle corse d'un giorno ed è andato ancora peggio. Resta la Liegi di domenica per salvare la prima parte di stagione, ma ho seri dubbi riguardo le sue chances.Anquetil29 ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 19:59Nelle classiche male davvero, tolto mozzato. Anche Bagioli dopo il secondo posto al lombardia non si è confermato.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Se sono emersi è perché non hanno un atteggiamento remissivo. Cioè Condivido che il livello non è altissimo e gli altri si guardano abbastanza. Questo aiuta i coraggiosi e i due giovani italiani stanno andando all'attacco, come Juanpe che infatti è leader.Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 21:38Fa sicuramente piacere, però verrebbe da chiedersi, alla luce delle considerazioni che si facevano nel topic della corsa: succede perché i nostri abbiano davvero delle ottime potenzialità o perché in un contesto di generale mediocrità nella condotta di gara riescono ad emergere anche loro? A mio parere la verità sta nel mezzo.JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Domani sicuro non ci si può nascondere, chi ne ha di più ne ha di più
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?Bob Fats ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 8:57Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?herbie ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 11:45ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?Bob Fats ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 8:57Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
Lassù Tiberi lo porterei sempre con me.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Come si è ridotto il ciclismoBob Fats ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 8:57Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."JineteRojo ha scritto: ↑giovedì 18 aprile 2024, 20:58 Cmq al tota abbiamo 3 giovani nei 10, Penso non succedesse da tanto tempo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Nessuno mi toglie l'idea che una bella bistecca ogni tanto non ti peggiora. Poi io sono sul divano e loro là, e questo è certo
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ovviamente concordo
A parole i santoni dicono che possono mangiare tutto..
Poi invece bistecca no.. pizza no.. birra no.. vino no..ecc
E se non ti adegui , fai fatica a finire le corse
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Tour of the Alps che fa comunque ben sperare in vista del giro per i giovani italiani. Tiberi tra l altro va molto bene anche a crono.
Per la Liegi invece sarà dura vediamo come andranno busatto e de pretto alla loro prima esperienza, senza ambizioni ovviamente.
Per la Liegi invece sarà dura vediamo come andranno busatto e de pretto alla loro prima esperienza, senza ambizioni ovviamente.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
La Liegi dovrebbe farla anche Tiberi. Giusto?
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Nella fauna del Teide figurano alcune specie uccelli e pure "gatti selvatici". Lui è preziosissimo in questo habitat per la sopravvivenza.jerrydrake ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 11:55Forse è per mancanza di "discese a mangiare le bistecche" che Tiberi ha imparato a sparare ai gatti?herbie ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 11:45ma perchè al Teide non ti portano nemmeno la carne? QUindi bisogna uscire prima di cena a raccogliere erbe di campo intorno al Parador? Qualche canarino non si riesce a cacciare?Bob Fats ha scritto: ↑venerdì 19 aprile 2024, 8:57
Tiberi terzo può provare a vincere e dice: "Il ciclismo è molto più estremo di quello di prima. Caruso mi diceva che fino a qualche anno fa in altura ogni tanto ci si prendeva un giorno di riposo e si scendeva a mangiare una bistecca, a svagare la mente. Invece adesso è diventata una gara a chi resiste di più."
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