Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2024, 20:03
lucks83 ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2024, 19:28
Abruzzese ha scritto: ↑domenica 7 aprile 2024, 19:09
Non è la Ineos che l'ha lasciato a casa, hanno concordato un programma che prevedesse anche appuntamenti su pista in vista dell'Olimpiade e di certo loro non gli hanno puntato la pistola per farlo gareggiare oggi. Dispiace non vederlo gareggiare in queste giornate ma almeno fino a Parigi la sua testa è focalizzata su quello, tra inseguimento a squadre e cronometro su strada. Gli anni inevitabilmente scorrono e non si può aver certezza di quello che si troverà nelle prossime stagione, tra fuoriclasse assoluti come Van Der Poel con cui inevitabilmente devi avere a che fare e giovanotti arrembanti come Pithie che già si fanno strada. Per lo meno per lui possiamo dire che una sua dimensione l'ha già raggiunta, visto che il numero di titoli ottenuti su pista e i titoli a cronometro lo hanno già reso uno dei migliori nel nostro movimento. Se vorrà provare ad aggiungere qualcosa di ulteriormente prestigioso da qui in avanti sarà tutto di guadagnato.
Certo Abruzzese, capisco il tuo ragionamento.
Sono stato un po' "tranchant" perché personalmente penso che, una volta raggiunto il massimo in un determinato esercizio (pista) ci si dovrebbe concentrare nel raggiungere altri obiettivi.
Che sono importantissimi.
Ci si ricorda di più di un Patrick Sercu o di uno che vince un paio di Roubaix come Duclos Lassalle (primo nome che mi è venuto in mente).
Non lo so, certo che se fai entrambe le cose, entri in un' altra dimensione.
Poi è solo una mia opinione, non pretendo sia oro colato
Diciamo che, essendo ormai nel 2024, possiamo impegnarci a "fare cultura". Il sentire comune finirà sempre per privilegiare la strada ma se poi indaghi e vedi che uno come Sercu ha vinto 88 Sei Giorni, tanto per dirne una, se sei uno veramente appassionato ti verrebbe da dire "cazzo, allora era davvero un grande" (e lì scopri pure che anche su strada non aveva vinto così poco). Personalmente io sono felice se attraverso queste pagine si possa uscire un po' da schemi e preconcetti, anche se poi leggerai sempre quelli che ti diranno che Pidcock, per motivi che si potrebbe considerare pure risibili, con la Roubaix non c'azzecca una minchia ma del resto va pure detto che l'ignoranza (perché in certi casi di questo si tratta) è una colpa, mai un merito.
Poi che Ganna sia criticabile per la sua scelta di non disputare le classiche del Nord è assolutamente legittimo, credo che ognuno di noi se non proprio scazzo ma un po' di malinconia nel vedere terminare in top 20 non solo giovani rampanti ma anche onesti mestieranti, al pensiero che Pippo non sia stato della partita la provi. Il tutto poi è fragorosamente amplificato dagli impietosi numeri già riportati sulle prestazioni odierne dei nostri.
Certo che Sercu era un grande.
Come è stato grande anche Ballerini.
Il ragionamento che ho fatto io non è "è meglio quello, oppure quell' altro".
Non ne faccio una questione di disciplina di serie A o serie B tra pista e strada.
Ho semplicemente detto che io, per come sono fatto io, una volta vinto tutto su pista, proverei a vincere una monumento.
E in quel caso la mia carriera diventerebbe un qualcosa di ancora più grande, più completo.
Il mio disappunto verso Ganna nasce da questo ragionamento, dal voler restare più nella sua comfort zone rispetto al provare ad essere qualcosa di ancora più di quello che è.
Sensazione acuita dal nulla cosmico (purtroppo e per vari motivi) che i nostri ragazzi hanno prodotto oggi.
Per quanto riguarda Pidcock, per me oggi ha fatto un garone, ancora mezzo ammaccato e alla prima esperienza con la Roubaix.
Poi che gli specialisti come MVDP, Pedersen e Van Aert siano un gradino sopra di lui in questa corsa ok, ma dire che non c' entra una pippa, pur essendo leggerino a livello di stazza, mi sembra un' esagerazione.
A quel punto se conta solo essere grandi e grossi e potenti, non si capisce perché gli stessi che dicono che Pidcock non c' entra nulla con sta corsa affermano che Pogacar la può vincere.
Mistero.