herbie ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2024, 13:08
pietro ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2024, 11:57
Continua la descrizione di una realtà parallela vedo
la realtà parallela la vedete voi su questo forum, siete un caso patologico direi, per altro impuntandosi su cose surreali e del tutto risibilii.
CHiunque parli di ciclismo fuori da qui ha visto lo stesso Van Der Poel che ho visto io, tra Fiandre e Roubaix.
Osare dire una delle cose più naturali del mondo , ovvero che un fuoriclasse ha avuto una giornata sottotono, che si è vista, pare equivalga ad avervi violentato la fidanzata. Fatevi curare....
Durante il fascismo c'erano meno pregiudizi che su questo forum.
Il Koopenberg , storia del ciclismo alla mano, è un muro uguale a tutti gli altri, ok. Non ha caratteristiche del tutto peculiari per l'umidità delle pietre nel punto più duro. No. Avete ragione voi.
Faccio un'ultima analisi, più approfondita di quanto ho fatto precedentemente.
Oude Kwaremont (54 km all'arrivo): Van der Poel stacca tutti nel punto duro, nella parte in falsopiano ricuciono in 5 con grande sforzo.
Consideriamo che:
1) VdP ha dichiarato post gara che in questo passaggio aveva forzato ed era andato a tutta.
2) Corridori che hanno tenuto il passo: Lazkano, Pithie, Wellens, Pedersen, Theuns.
3) Hanno completato il Kwaremont (sezione pavè) in circa 3'10", che tolto Pogacar è uno dei tempi migliori in assoluto fatti registrare negli ultimi anni.
4) Ordine d'arrivo dei corridori che hanno scollinato con VdP:
- Theuns (8°) a 1'02"
- Wellens (12°) a 1'16"
- Pedersen (22°) arriva a 2'40"
- Pithie (39°) a 4'30"
- Lazkano (73°) a 11'07"
Considerazioni: a parte Theuns che aveva una gamba assurda, gli altri hanno pagato quel fuorigiri e sono esplosi. Wellens io penso sia un ottimo corridore in gare del genere, ma ha pagato dal Koppenberg in poi e penso abbia beneficiato dell'arrivo in massa dei compagni e del gruppetto Mozzato per ridurre il distacco nel finale. Come pure tutti gli altri corridori della lista.
Mi hanno ricordato Asgreen campione uscente che nel 2022 tiene la ruota di Pogacar sul secondo Kwaremont e poi va totalmente alla deriva, dichiarando di aver pagato quel ritmo disumano.
Paterberg (51 km all'arrivo): Ben Turner lo prende in testa ed inizia a forzare dai primi metri in piano, VdP è parecchio dietro, e si riporta subito sulla testa della corsa. Scollinano in 5 con qualche metro di vantaggio. Chi?
- Turner, che poi prova un attacco da solo poco dopo, subito rintuzzato. Chiuderà 38° con Pithie
- Cortina, che attacca in discesa e si avvantaggia. Finisce 26° nel gruppetto Pedersen.
- Theuns, di cui abbiamo già detto
- Wellens, idem come sopra
Tratto in pianura di 7 km in cui in gruppetto si sta meglio che da soli. Si ricompatta un gruppetto di testa da cui evadono Cortina e Turner. Quest'ultimo ripreso immediatamente.
Koppenberg (44 km all'arrivo): Van der Poel forza, stacca tutti, molti mettono piede a terra. Scollina con 8" su Jorgenson e circa 30" su gruppetto inseguitori. Jorgenson chiuderà a 3'38", 31° all'arrivo.
Sul Koppenberg non so tanto: è il muro più duro della corsa, considerate pendenza e lunghezza, e le immagini storiche di corridori a piedi le ho ben presenti. Indubbiamente VdP ha beneficiato di pavè bagnato e personale esperienza nel cx per fare il vuoto, ma il solco vero e proprio lo aprirà poi.
Infatti nei 20 km successivi i corridori affrontano 5 muri in rapida successione, o se vogliamo 3 veri muri e 2 tratti in pavè con pendenze risibili. Van der Poel fa il vuoto dietro di sè e si assicura la vittoria.
A fine Kruisberg (26 km all'arrivo) ha 1'46" di vantaggio su Bettiol e Theuns, 2' su Wellens e Cortina.
Tratto in pianura di 10 km da solo dove da fondo alle energie. Vantaggio invariato.
Oude Kwaremont (17 km all'arrivo): si difende ma è già in riserva, lo fa in circa 3'40", tempo buono con clima inclemente e ritmo gara da record. E guadagna comunque 5" sul duo Bettiol-Theuns.
Paterberg (13 km all'arrivo): Soffre parecchio, ma ha un vantaggio rassicurante.
Tratto in pianura di 13 km, con vento contro e pioggia da tutto il giorno: è cotto, in solitaria da 30 km, in un Fiandre (!!!) corso a ritmo record. Perde 30" da Bettiol-Theuns, 1' dagli altri. Vince con 1' su un gruppetto di 10 corridori che si sono ricompattati nel finale, facendo gli ultimi 250 metri molto lenti.
Dichiarazioni dei corridori:
Bettiol, che ha fatto gara tandem con Theuns dal Kruisberg in poi mi pare, quindi 26 km, ha detto che stava molto meglio sui muri che nei tratti in pianura, proprio causa vento.
Mozzato ha dichiarato che "nel finale poi il vento in faccia ci ha un po’ aiutato a rientrare sui fuggitivi", che erano appunto i due citati sopra. In fuga da quasi la metà del tempo di VdP.
VdP ha dichiarato che è stato il Fiandre più duro della sua carriera per il clima, e "Avevo un buon vantaggio ma a causa del vento il traguardo sembrava più lontano."
Paragone con altre prestazioni:
Castelfidardo alla T-A 2021: condizioni meteo simili, con freddo e pioggia, fuga di 50 km (potrei sbagliare) in solitaria, guadagna 3' sul gruppo. Dietro attaccano Pogacar e Van Aert a 25km dalla fine. Pogacar arriverà a 10", Van Aert a 50", gli altri dispersi ed alla spicciolata. VdP all'arrivo era morto, ma manifestò una superiorità sconcertante su tutti, forse anche su un Pogacar che pure in nettissima rimonta si era fatto 30 km in più in gruppo.
Sintesi (personale): chi ha provato a fare gara alla pari con VdP ha compromesso le proprie chance di ottenere un buon risultato all'arrivo.
Theuns, Pedersen, Bettiol, Jorgenson, Cortina, Wellens: forse questi potevano giocarsi il podio, o comunque le prime posizioni. E hanno comunque corso una gara meno dispendiosa di VdP. Mozzato ha fatto 2°, Bjerg 4°, Morgado 5°. Non sono mai stati nominati nelle ultime due ore di corsa, a parte l'italiano per ovvi motivi campanilistici.
Per vincere in solitaria in quel modo devi palesare una superiorità impressionante sui tuoi avversari, visto contesto e condizioni contingenti. A mio avviso è un dominio paragonabile a quello visto alla Roubaix di domenica, per le ragioni elencate.
VdP stesso alla partenza si era augurato di avere le stesse gambe del Fiandre.
Poi ognuno può avere le proprie opinioni, ma soprattutto sensazioni, a riguardo. Ho provato a riportare tutti i dettagli che mi fanno propendere per la mia idea, fortunatamente oggi avevo un po' di tempo libero e mi diverto pure a riguardare questa corsa.