castelli ha scritto: ↑sabato 19 agosto 2023, 15:40
Si dopavano uguale ma era venuta meno la protezione del team di armstrong.
Quella che prima era una positivita' senza bollino lo diventava dopo.
Ci sono us postal/ discovery fermati con ematocrito alto o con epo?
C'era talmente protezione che Armstrong decide di ritirarsi, non solo per l'enorme carico di stress accumulato - anche se a questo punto non escludo che nella tua versione per Armstrong anche preparare al meglio 7 giri di Francia per 7 anni consecutivi era una sciocchezzuela perché con una chiamata all'UCI gli avrebbero eliminato lo stress - ma perché vede intorno a lui avanzare la ricerca all'ultimo ritrovato dopante.
Armstrong che ricordiamo al Tour 2005 va a chiedere direttamente a Rasmussen che cosa prendesse.
(Quello gli dice lo stesso che prendi tu, cosa che neanche è del tutto vera perché le Epo di nuova generazione che hanno mietuto decine di squalifiche tra 2007 e 2008 proprio per la più facile rintracciabilità, erano un ritrovato che Armstrong non usava).
Rasmussen, che come dici tu in alcuni messaggi non ha gruppi economici e sponsor fortissimi alle spalle, non è amico di politici e di altri poteri, che ha continuato a correre senza squalifiche per altri tre anni e che se non fosse stato per un commentatore tecnico italiano avrebbe vinto il Tour de France in pompa magna. Aspetto che ci parli anche di "sistema Rasmussen" a questo punto...
Il sistema Armstrong talmente ramificato e diffuso che quando è tornato aveva il grande privilegio perfino di...chiedere a Ferrari se lo poteva ricevere con un giorno di anticipo e rinviare l'appuntamento con un altro pro del gruppo (un altro di cui non faccio il nome ma che non è mai stato trovato positivo, forse anche per lui c'era una protezione ad hoc?). Tutto documentato nero su bianco.
Ci si aspetterebbe di più da questo "programma più avanzato di doping della storia dello sport".
Insisti sul fatto che non avrebbe fatto comodo agli avversari intentare cause che quasi sicuramente non gli avrebbero accresciuto il palmares neanche ex post e forse avrebbero sollevato nuovi polveroni e possibili cause per risarcimenti, e va bene. Però:
Intanto per fare dichiarazioni non c'è bisogno di fare cause legali, e nessuno ha mai fatto anche solo una timidissima rivendicazione così di passaggio in un'intervista, o in altra forma, del fatto che sì, si dopavano tutti, ma che loro avevano il fucile puntato e dovevano stare entro le regole mentre lui no.
E questo è un primo fatto e non speculazione.
Il secondo fatto è che se io fossi un corridore che non ha mai potuto realmente competere per queste ragioni, è probabile che non intenterei cause, ma sicuramente avrei un carico di rancore e rabbia nei confronti di un altro ciclista che, nei termini in cui poni la tua situazione, mi avrebbe rubato le opportunità della carriera grazie ai suoi privilegi.
E invece quando lui li ha invitati nella sua trasmissione, sempre ci sono andati; hanno mantenuto un rapporto cordiale; si sentono a distanza di anni, non come vecchi amici ma comunque con frequenza.
Sarà un ricatto, forse se non andavano alla piccola trasmissione di Armstrong l'UCI avrebbe aperto delle cause postume, chi lo sa.
Un dato di fatto è che è stato un processo da migliaia di pagine, centinaia di testimonianze, e quello che dici tu è frutto di un giochino da "unisci i puntini" che non ha rispondenza nelle testimonianze.
Lo hai anche detto chiaramente, che tu credi che la differenza tra Landis e Armstrong non è quello che è pacifico, ovvero che Landis avesse ingerito quantità da cavallo di testosterone prima della tappa decisiva sperando di farla franca e invece non gli è andata bene; ma secondo te la differenza è che Armstrong poteva farlo mentre lui no.
Io cerco di attenermi a testimonianze e dati verificabili, mentre mi sembra che tu rilanci con voli pindarici e prendi mezze dichiarazioni e tante frasi al condizionale per mantenere intatta l'idea predominante fino al 2013, smontata dall'inchiesta che lo ha condannato.
Un qualche merito nell'avere vinto quei 7 Tour di fila non diamoglielo neanche per sbaglio mi raccomando. Il tuo problema mi sembra che stia anche o proprio in questo: che li abbia vinti tutti e 7, quindi dando l'immagine di imbattibile, quindi deve esserci per forza qualcosa di più grosso del doping altrimenti non avrebbe mai vinto. Non sei il solo: non averlo visto nella polvere, come accadde ad Indurain nel '96, rafforzò le antipatie di molti intorno alla sua persona. Quando ti ho contestato che nel periodo 2009 2010 non c'era più il presidnte UCI a cui tu attribuisci tutto l'incastro, tu mi hai detto: sì ma infatti non ha vinto. Come se arrivare terzo dopo tre anni senza correre, alla soglia dei 38 anni, infortunandosi anche in primavera, fosse un risultato risibile.