marc ha scritto:Bravo Marco Grassi, condivido lo spirito critico ma costruttivo del suo articolo. Non sono d'accordo però quando pone la questione location: forse al Circo Massimo avremmo visto un percorso diverso (ancora una volta orribilmente pessimo nonostante qualche miglioria) ma dubito fortemente che avremmo visto qualche spettatore in più. L'abbiamo già detto ed è inutile tornarci sopra: Scotti può fare tutti gli sforzi che vuole, ma Roma non è una piazza favorevole al ciclismo, così come tutto il Centrosud. Inutile raccontarsi storie. Davvero allucinante vedere un deserto simile. Ma quanta gente c'era'??? Imbarazzante. Certamente bove esagera nel prevedere 15mila persone a una prova di Cdm al Nord, ma avendo visto dal vivo Milano e Treviso negli anni scorsi posso assicurare che almeno un 4-5mila appassionati sarebbero arrivati (Brugherio col Girocross non fa testo perché io stesso abitando a 10 km da lì potrei non avere voglia di vedere una gara dove dominano le schiappe italiane, detto con tutto rispetto). Notevolmente migliorate le riprese Rai secondo me (anche se qualche operatore si dimenticava di passare lo straccio davanti al video)
In definitiva c'è da sperare che questa sia l'ultima prova di Coppa organizzata a Roma. Davvero l'ultima. Fate un piacere al movimento ciclistico italiano. Tornate a Milano o a Treviso, per cortesia
io credo invece che la latitudine sia un falso problema. una prova organizzata in questo modo (con l'immancabile rispetto comunque per chi si sbatte per organizzarla, sia chiaro) non ha speranze da nessuna parte. pessimo il percorso (benchè lievemente migliorato) e totalmente assente la comunicazione, oltre che assai discutibile la scelta di andare in un luogo così periferico come capannelle. roma stessa meriterebbe di piu', scrive bene admin.
ma il problema resta la "trasparenza" della nostra disciplina sui canali piu' o meno ufficiali in italia.
quanti romani sapevano di avere la coppa del mondo a pochi km da casa?
mi verrebbe da giurare assai pochi. erano previsti eventi collaterali o promozionali? no di certo.
copertura televisiva? pressochè assente, con una differita (che non ho visto quindi non giudico) mai comunicata, per una disciplina che non compare mai non dico in televisione, ma nemmeno sulla gazzetta dello sport!
infine la pessima, davvero pessima, scelta della data, di certo non imputabile agli organizzatori. una gara collocata sul finire di lunghe ferie che avranno prosciugato i portafogli degli italiani, con tanti "emigranti" che sfruttano le festività per tornare a casa. una data doppiamente sfortunata, inoltre, perchè anche quest'anno si sovrappone con il tradizionale appuntamento di
rockville:
http://singlespeed-italy.com/?page_id=41
già perchè, benchè solo in FCI non se ne siano accorti, il ciclocross in italia da qualche anno gode di ottima salute, sta crescendo ed entrando nei cuori di tanti appassionati, anche giovanissimi e provenienti da background completamente differenti. rockville è una vera celebrazione di questo nuovo ciclocross che andrebbe totalmente coinvolto anzichè emarginato, una piccola gara diventata grande che puo' già vantare un documentario sulla sua storia (
una grande festa di ciclismo, vino e tavolate per gli appassionati di ruote fangose con partecipanti persino dall'estero.
ecco, io che mi ritengo un appassionato di ciclismo e di ciclocross in particolare... se avessi avuto 48 ore per una trasferta (che non avevo causa vacanze familiari, come tanti altri in questo periodo) sarei andato sicuramente a villarocca, non certo a capannelle.
per rilanciare il ciclocross in italia una competizione di stampo internazionale è utilissima, direi fondamentale. ma deve partire da uno spirito aperto, non puo' rinchiudersi in un ippodromo di periferia, nemmeno se la periferia e' quella della città piu' bella del mondo. da qui varrebbe la pena ripartire.