Lasciare le tappe
Inviato: martedì 7 aprile 2015, 22:47
Siete d'accordo voi con il gesto di regalare le tappe ad un altro corridore?
Su Pantani-Guerini e Contador-Tiralongo concordo,anche se Contador secondo me le lasciava un po' troppe prima della squalifica,Indurain le lasciava troppeBrogno ha scritto:Dipende dalle situazioni ma io tendo a rispondere di si. Ovviamente il caso che mi viene in mente è quello del corridore in lizza per la generale che trova alleati per strada e li ringrazia con la vittoria di tappa, penso a Guerini-Pantani per dirne una. Condivido anche gesti meno interessati come quello che fece Contador a Tiralongo al Giro. In generale penso che se il lascito sia fatto nel pieno rispetto dell'avversario possa essere un gesto nobile.
Sottoscrivo in toto.prof ha scritto:Secondo me la domanda andrebbe ribaltata: sareste d'accordo a farvi omaggiare di una tappa da chi è palesemente piu' forte ? O preferireste conquistarvela anche a costo di perdere ?
Inutile dire che, sempre secondo me, il quesito manco si dovrebbe porre ...
Troppo facile...prof ha scritto:Secondo me la domanda andrebbe ribaltata: sareste d'accordo a farvi omaggiare di una tappa da chi è palesemente piu' forte ? O preferireste conquistarvela anche a costo di perdere ?
Inutile dire che, sempre secondo me, il quesito manco si dovrebbe porre ...
Io trovo invece degradante accettare il regalo. Sic et simpliciter.galliano ha scritto:Io comunque accetterei senza problemi.
Se sei inferiore rispetto all'avversario, è quasi un gesto di cortesia quello che fai accettando il regalo.
Sempre che questo non sia fatto con latente arroganza.
RIfiutare il regalo a mio avviso è un inutile mancanza di stile nel ricosnoscere la superiorità dell'avversario.
oddio che poi fra i due in quanto a stile...prof ha scritto: Simoni invei' contro Basso che non gli lasciò la tappa dell'Aprica: Simoni non fece la figura del barbone per il semplice motivo che il barbone possiede in genere enorme classe e dignità.
Il primo esempio che fai però dimostra che non sempre accettare il regalo è degradante, molto dipende dalla situazione, a volte il gesto è semplicemente un riconoscimento del lavoro svolto, una stretta di mano metaforica tra due persone che si rispettano, soprattutto nel caso di Pantani-Ullrich, Pantani fece si la volata, ma lasciò la tappa volontariamente, e secondo me anche giustamente, e in quella tappa penso che entrambi uscirono vincitori.prof ha scritto:Io trovo invece degradante accettare il regalo. Sic et simpliciter.galliano ha scritto:Io comunque accetterei senza problemi.
Se sei inferiore rispetto all'avversario, è quasi un gesto di cortesia quello che fai accettando il regalo.
Sempre che questo non sia fatto con latente arroganza.
RIfiutare il regalo a mio avviso è un inutile mancanza di stile nel ricosnoscere la superiorità dell'avversario.
Pantani, nella tappa seguente a Les Deux Alpes, quella della Madeleine, in fuga con Ullrich in piena reazione da orgoglio ferito, fece la volata fino al colpo di reni: vinse Ulrich ma non sapremo mai se fu un regalo di Pantani o no. In ogni caso la vittoria di Ullrich fu vittoria vera e Pantani un vero signore.
Simoni invei' contro Basso che non gli lasciò la tappa dell'Aprica: Simoni non fece la figura del barbone per il semplice motivo che il barbone possiede in genere enorme classe e dignità.
Sono d'accordo sugli esempi in questione, ma come sottolineato da Brogno non mi pare siano calzanti con la tua domanda iniziale, ovvero se è giusto o meno accettare una tappa regalata.prof ha scritto:Io trovo invece degradante accettare il regalo. Sic et simpliciter.galliano ha scritto:Io comunque accetterei senza problemi.
Se sei inferiore rispetto all'avversario, è quasi un gesto di cortesia quello che fai accettando il regalo.
Sempre che questo non sia fatto con latente arroganza.
RIfiutare il regalo a mio avviso è un inutile mancanza di stile nel ricosnoscere la superiorità dell'avversario.
Pantani, nella tappa seguente a Les Deux Alpes, quella della Madeleine, in fuga con Ullrich in piena reazione da orgoglio ferito, fece la volata fino al colpo di reni: vinse Ulrich ma non sapremo mai se fu un regalo di Pantani o no. In ogni caso la vittoria di Ullrich fu vittoria vera e Pantani un vero signore.
Simoni invei' contro Basso che non gli lasciò la tappa dell'Aprica: Simoni non fece la figura del barbone per il semplice motivo che il barbone possiede in genere enorme classe e dignità.
Se io fossi stato al posto di Dietz, avrei fatto la mia volata e l'altro avrebbe fatto quel che piu' gli fosse piaciuto, semplice no ? Di certo non avrei sollecitato ne', tampoco, preteso regali. Se Jalabert non avesse fatto la volata nessuno avrebbe mai saputo perchè. Non ne aveva piu' ? Ne aveva ancora e mi ha lasciato vincere ? Boh !?!galliano ha scritto:Sono d'accordo sugli esempi in questione, ma come sottolineato da Brogno non mi pare siano calzanti con la tua domanda iniziale, ovvero se è giusto o meno accettare una tappa regalata.prof ha scritto:Io trovo invece degradante accettare il regalo. Sic et simpliciter.galliano ha scritto:Io comunque accetterei senza problemi.
Se sei inferiore rispetto all'avversario, è quasi un gesto di cortesia quello che fai accettando il regalo.
Sempre che questo non sia fatto con latente arroganza.
RIfiutare il regalo a mio avviso è un inutile mancanza di stile nel ricosnoscere la superiorità dell'avversario.
Pantani, nella tappa seguente a Les Deux Alpes, quella della Madeleine, in fuga con Ullrich in piena reazione da orgoglio ferito, fece la volata fino al colpo di reni: vinse Ulrich ma non sapremo mai se fu un regalo di Pantani o no. In ogni caso la vittoria di Ullrich fu vittoria vera e Pantani un vero signore.
Simoni invei' contro Basso che non gli lasciò la tappa dell'Aprica: Simoni non fece la figura del barbone per il semplice motivo che il barbone possiede in genere enorme classe e dignità.
Siamo d'accordissimo che il regalo non VA PRETESO (vedi caso Simoni - anche se l'interessato sostenne che c'era un accordo implicito con Basso), ma non ci trovo nulla di umiliante o degradante se un ciclista accetta in regalo una tappa da un suo collega.
L'unico che forse potrebbe non essere d'accordo potrebbe essere lo spettatore che vorrebbe vedere competizione fino all'ultimo metro.
Ovviamente è molto importante il modo in cui avviene il regalo.
Personalmente trovo molto più fastidioso e più degradante, l'arrivo in parata Mapei style.
Infine, per rispondere alla tua domanda, te la ribalto: se tu fossi stato al posto di Bert Dietz (sottolineo Bert Dietz che in carriera avrà vinto forse qualche tappa in giri minori), dopo 200km di fuga, non avresti accettato il regalo di Jalabert? Avresti invitato jalabert a prendersi la tappa?
Tendenzialmente io non amo i regali nelle competizioni sportive, ma mettendomi nei panni di Dietz non so se avrei rinunciato a cuor leggero, forse sì, ma non me la sento di essere categorico.
Giustissimo; uno che tira tutto il giorno e lotta per la classifica, fa bene poi a non sprecare energie nello sprint che, è bene ricordarlo, non è propriamente un esercizio a costo zero ma uno sforzo intenso e sfiancante.giorgio ricci ha scritto: ...
... ma possiamo anche dire che chi tirava di più non faceva lo sprint .
Sfido io, era suo compagno di squadra e fido luogotenente.CicloSprint ha scritto:Ve la ricordate Hinault che cedette a Bernadeu la tappa di Sondrio con lo Stelvio ?
Certo, giusto, comportamento ineccepibile.prof ha scritto:Se io fossi stato al posto di Dietz, avrei fatto la mia volata e l'altro avrebbe fatto quel che piu' gli fosse piaciuto, semplice no ? Di certo non avrei sollecitato ne', tampoco, preteso regali. Se Jalabert non avesse fatto la volata nessuno avrebbe mai saputo perchè. Non ne aveva piu' ? Ne aveva ancora e mi ha lasciato vincere ? Boh !?!galliano ha scritto: Infine, per rispondere alla tua domanda, te la ribalto: se tu fossi stato al posto di Bert Dietz (sottolineo Bert Dietz che in carriera avrà vinto forse qualche tappa in giri minori), dopo 200km di fuga, non avresti accettato il regalo di Jalabert? Avresti invitato jalabert a prendersi la tappa?
Tendenzialmente io non amo i regali nelle competizioni sportive, ma mettendomi nei panni di Dietz non so se avrei rinunciato a cuor leggero, forse sì, ma non me la sento di essere categorico.
Per certi versi è simile all'episodio tra Rodriguez e Rabottini al Giro 2012galliano ha scritto:Certo, giusto, comportamento ineccepibile.prof ha scritto:Se io fossi stato al posto di Dietz, avrei fatto la mia volata e l'altro avrebbe fatto quel che piu' gli fosse piaciuto, semplice no ? Di certo non avrei sollecitato ne', tampoco, preteso regali. Se Jalabert non avesse fatto la volata nessuno avrebbe mai saputo perchè. Non ne aveva piu' ? Ne aveva ancora e mi ha lasciato vincere ? Boh !?!galliano ha scritto: Infine, per rispondere alla tua domanda, te la ribalto: se tu fossi stato al posto di Bert Dietz (sottolineo Bert Dietz che in carriera avrà vinto forse qualche tappa in giri minori), dopo 200km di fuga, non avresti accettato il regalo di Jalabert? Avresti invitato jalabert a prendersi la tappa?
Tendenzialmente io non amo i regali nelle competizioni sportive, ma mettendomi nei panni di Dietz non so se avrei rinunciato a cuor leggero, forse sì, ma non me la sento di essere categorico.
Ma io non sono certo fautore delle suppliche per vincere una tappa. O, ancora peggio, delle pretese di avere una tappa in regalo.
Tra l'altro non mi pare di ricordare, all'epoca, un Bert Dietz sollecitare il regalo di Jalabert (ma potrei benissimo sbagliare); Dietz non aveva nemmeno più la forza di sprintare e contro un Jalabert in netta rimonta, improvvisare uno sprint sarebbe stato quasi cadere nella farsa. Invece si fece accompagnare all'arrivo da jalabert che gli lasciò la vittoria.
Non ho un ricordo di un gesto di genuflessione di fronte al più forte e nemmeno di un regalo umiliante.
Per certi versi la penso come te: meglio giocarsela piuttosto che elemosinare.
Una volta che non c'è richiesta di elemosina, sprintare o arrivare assieme per me pari sono.
dipende quanto ti è simpatico l'altro....prof ha scritto: Merckx non avrebbe mai umiliato nessuno con "regali" di quel tipo.
no, jajà raggiunse dietz a poco meno di 200m dal traguardo... l'impressione è che non volesse nemmeno raggiungerlo ma fu costretto a forzare un attimo per distanziare il gruppetto di olano che stava rientrando dietro. cio' che fece il campione francese pero' fu il gesto di chiudere sempre più piano, a sufficienza per non affiancare mai il tedesco, che arrivo' in fuga solitaria con mezzo metro di vantaggio su jajàgalliano ha scritto: Tra l'altro non mi pare di ricordare, all'epoca, un Bert Dietz sollecitare il regalo di Jalabert (ma potrei benissimo sbagliare); Dietz non aveva nemmeno più la forza di sprintare e contro un Jalabert in netta rimonta, improvvisare uno sprint sarebbe stato quasi cadere nella farsa. Invece si fece accompagnare all'arrivo da jalabert che gli lasciò la vittoria.
no, è diversissimo. rabottini tirò il fiato nel finale quando rodriguez stava rientrando, seppe gestirsi bene raccogliendo le energie e lasciando rientrare purito per poi bruciarlo allo sprint. lì non ci fu alcun regalo (pure a detta di rodriguez stesso, che si stava giocando il giro e non avrebbe certo perso secondi per strada).Mystogan ha scritto: Per certi versi è simile all'episodio tra Rodriguez e Rabottini al Giro 2012
Insomma,Rodriguez non fece nemmeno la volata,e in quel Giro non c'erano gli abbuonicauz. ha scritto:no, jajà raggiunse dietz a poco meno di 200m dal traguardo... l'impressione è che non volesse nemmeno raggiungerlo ma fu costretto a forzare un attimo per distanziare il gruppetto di olano che stava rientrando dietro. cio' che fece il campione francese pero' fu il gesto di chiudere sempre più piano, a sufficienza per non affiancare mai il tedesco, che arrivo' in fuga solitaria con mezzo metro di vantaggio su jajàgalliano ha scritto: Tra l'altro non mi pare di ricordare, all'epoca, un Bert Dietz sollecitare il regalo di Jalabert (ma potrei benissimo sbagliare); Dietz non aveva nemmeno più la forza di sprintare e contro un Jalabert in netta rimonta, improvvisare uno sprint sarebbe stato quasi cadere nella farsa. Invece si fece accompagnare all'arrivo da jalabert che gli lasciò la vittoria.
per quanto mi riguarda, questo è l'esempio migliore (tra quelli che ho visto) di tappa "lasciata" con pieno merito: non c'è alcuna umiliazione ne' arroganza, c'è anzi il riconoscimento del merito di chi si è fatto un'intera giornata in fuga. chiaro che se jalabert non avesse avuto sufficiente vantaggio in classifica, avrebbe fatto benissimo a bersi dietz già all'ultimo km e vincere con il necessario distacco.
no, è diversissimo. rabottini tirò il fiato nel finale quando rodriguez stava rientrando, seppe gestirsi bene raccogliendo le energie e lasciando rientrare purito per poi bruciarlo allo sprint. lì non ci fu alcun regalo (pure a detta di rodriguez stesso, che si stava giocando il giro e non avrebbe certo perso secondi per strada).Mystogan ha scritto: Per certi versi è simile all'episodio tra Rodriguez e Rabottini al Giro 2012
mamma mia come andava quell'anno...Bogaert ha scritto:
Grande Jaja
Per me Armstrong sul Ventoux fece vincere Pantani ma lo fece per fargli una cattiveria e basta,personalmente di Contador non mi è piacque la tappa regalata a Schleck sul Tourmaletel_condor ha scritto:Il gesto di jaja lo ricordo benissimo e gli fece onore: altrettanto bello mi e' sembrato il gesto di Contador nei confronti di Tiralongo...
Armstrong sul ventoux lascio' vincere Pantani ?
Come qualcuno giustamente ha detto le situazioni di corsa nono sono mai identiche..
ciao
el_condor
Sulla cattiveria non sono d'accordo. Secondo me lo fece in buona fede, dopo aver dimostrato comunque di averne di più. Pecco' poi nelle dichiarazioni post arrivo, perché a uno come Pantani non gli potevi dire che gli avevi regalato la tappa, non quella tappa, e infatti Pantani poi se la prese a cuore tanto che a Courchevel e poi a Morzine cerco di far capire che non aveva bisogno di regali da nessuno. Ma secondo me Lance lo fece in buona fede.Mystogan ha scritto:Per me Armstrong sul Ventoux fece vincere Pantani ma lo fece per fargli una cattiveria e basta,personalmente di Contador non mi è piacque la tappa regalata a Schleck sul Tourmaletel_condor ha scritto:Il gesto di jaja lo ricordo benissimo e gli fece onore: altrettanto bello mi e' sembrato il gesto di Contador nei confronti di Tiralongo...
Armstrong sul ventoux lascio' vincere Pantani ?
Come qualcuno giustamente ha detto le situazioni di corsa nono sono mai identiche..
ciao
el_condor
Come no ... Basso avrebbe dovuto pensarci bene, non è stato molto intelligente: avrebbe dovuto attaccare sul Mortiolo, così' non correva il rischio di offendere Simoni ... Non male davvero ...herbie ha scritto: ...
La questione Simoni-Basso mi sembra assai particolare e poco attinente alla presente discussione. Il punto centrale di quella situazione era che Simoni aveva evitato di attaccare nella discesa del Mortirolo su Monno, che metteva molta paura a Basso.
Basso poi quell'anno in salita era nettamente più forte, forse non attaccò a fondo sul Mortirolo, per carità, ma avrebbe dovuto staccare Simoni là.
Lo può anche avere fatto in buona fede(con Basso sul Tourmalet lo fece sicuramente in buona fede)però se sei in un buona fede non puoi fare quelle dichiarazioni all'arrivo,oltretutto fatte contro PantaniBrogno ha scritto:Sulla cattiveria non sono d'accordo. Secondo me lo fece in buona fede, dopo aver dimostrato comunque di averne di più. Pecco' poi nelle dichiarazioni post arrivo, perché a uno come Pantani non gli potevi dire che gli avevi regalato la tappa, non quella tappa, e infatti Pantani poi se la prese a cuore tanto che a Courchevel e poi a Morzine cerco di far capire che non aveva bisogno di regali da nessuno. Ma secondo me Lance lo fece in buona fede.Mystogan ha scritto:Per me Armstrong sul Ventoux fece vincere Pantani ma lo fece per fargli una cattiveria e basta,personalmente di Contador non mi è piacque la tappa regalata a Schleck sul Tourmaletel_condor ha scritto:Il gesto di jaja lo ricordo benissimo e gli fece onore: altrettanto bello mi e' sembrato il gesto di Contador nei confronti di Tiralongo...
Armstrong sul ventoux lascio' vincere Pantani ?
Come qualcuno giustamente ha detto le situazioni di corsa nono sono mai identiche..
ciao
el_condor
Quella di Mosquera possa anche capirla perchè non fu come Schleck sul Tourmalet che rimase incollato a Contador senza neanche provare ad attaccarlo,lui cercò in tutti i modi di staccare Nibali,ma Nibali gli rientrava sempre,e giustamente Nibali gli ha reso l'onore delle armi,non concordo molto con la tappa lasciata a Santambrogio al Giro 2013giorgio ricci ha scritto:E nibali che lasciò la Bola du mundo a mosquera? Il ciclismo è pieno di queste situazioni . Io non sono d'accordo sul fatto che siano gesti fatti con cattiveria. Solo quando il texano fece quelle dichiarazioni in conferenza stampa il gesto si trasformò in una cafonata.
ricordo benissimo quel finale, anche perchè ci lasciai 10 anni di vita.Mystogan ha scritto:Quella di Mosquera possa anche capirla perchè non fu come Schleck sul Tourmalet che rimase incollato a Contador senza neanche provare ad attaccarlo,lui cercò in tutti i modi di staccare Nibali,ma Nibali gli rientrava sempre,e giustamente Nibali gli ha reso l'onore delle armi,non concordo molto con la tappa lasciata a Santambrogio al Giro 2013giorgio ricci ha scritto:E nibali che lasciò la Bola du mundo a mosquera? Il ciclismo è pieno di queste situazioni . Io non sono d'accordo sul fatto che siano gesti fatti con cattiveria. Solo quando il texano fece quelle dichiarazioni in conferenza stampa il gesto si trasformò in una cafonata.
Rientrò una sola volta,quella definitiva,ma se ricordo bene spesso si avvicina ma poi Mosquera riallungavaCamoscio madonita ha scritto:ricordo benissimo quel finale, anche perchè ci lasciai 10 anni di vita.Mystogan ha scritto:Quella di Mosquera possa anche capirla perchè non fu come Schleck sul Tourmalet che rimase incollato a Contador senza neanche provare ad attaccarlo,lui cercò in tutti i modi di staccare Nibali,ma Nibali gli rientrava sempre,e giustamente Nibali gli ha reso l'onore delle armi,non concordo molto con la tappa lasciata a Santambrogio al Giro 2013giorgio ricci ha scritto:E nibali che lasciò la Bola du mundo a mosquera? Il ciclismo è pieno di queste situazioni . Io non sono d'accordo sul fatto che siano gesti fatti con cattiveria. Solo quando il texano fece quelle dichiarazioni in conferenza stampa il gesto si trasformò in una cafonata.
In realtà Nibali ridusse il gap da Mosquera (che fu al massimo di 20-25") non più volte ma un'unica volta in maniera progressiva ed entusiasmante. Il gap fu scavato dallo spagnolo dai meno 3 ai meno 2, poi Nibali mostrò una grinta mostruosa e rientrò negli ultimissimi metri. Lì è difficile dire se l'abbia lasciata o meno: facile èpropendere per il si, visto che esultò lo stesso sul traguardo per la vittoria della Vuelta.
Concordo sul quanto riassunto da Nino. L'esempio di Jaja sulla Sierra Nevada è forse il più bello e significativo.
Esatto. Inoltre, ci sono dei casi, vedi l'esempio di Jalabert, in cui la tappa è STRA-meritata e la si lascia doverosamente. Anche perchè chi la lascia spesso è stato portato in carrozza....Arme ha scritto:Pensieri appassionati sull'argomento. In generale lasciare la tappa se hai o prendi la maglia e' da signori. Fa parte delle cose del strane ciclismo, quelle che devi spiegare davanti alla tv perchè non ne capisci subito il senso (non e' che se nei motori sei in testa al hai già vinto il mondiale lasci un GP a un altro...) Più che questione di generosita' a volte e' anche logica: quando spieghi che non serve a niente farsi la guerra se a te servono i secondi e a lui le posizioni, ma ci si può alleare e spartire il bottino, capisci che non e' uno sport semplice come gli altri. .
forse non mi sono spiegato bene. Se tu hai paura in discesa, ne parliamo e visto che interessa a tutti e due collaborare poi sul FALSOPIANO dell'Aprica, e io TI ASPETTO, poi se mi attacchi in salita, mi hai semplicemente imbrogliato, facendomi aspettare quando ti faceva comodo e poi andandotene quando non ti servivo più.prof ha scritto: Come no ... Basso avrebbe dovuto pensarci bene, non è stato molto intelligente: avrebbe dovuto attaccare sul Mortiolo, così' non correva il rischio di offendere Simoni ... Non male davvero ...
contributo youtube: dal minuto 16:30 inizia la fase clouMystogan ha scritto:Rientrò una sola volta,quella definitiva,ma se ricordo bene spesso si avvicina ma poi Mosquera riallungavaCamoscio madonita ha scritto:ricordo benissimo quel finale, anche perchè ci lasciai 10 anni di vita.Mystogan ha scritto: Quella di Mosquera possa anche capirla perchè non fu come Schleck sul Tourmalet che rimase incollato a Contador senza neanche provare ad attaccarlo,lui cercò in tutti i modi di staccare Nibali,ma Nibali gli rientrava sempre,e giustamente Nibali gli ha reso l'onore delle armi,non concordo molto con la tappa lasciata a Santambrogio al Giro 2013
In realtà Nibali ridusse il gap da Mosquera (che fu al massimo di 20-25") non più volte ma un'unica volta in maniera progressiva ed entusiasmante. Il gap fu scavato dallo spagnolo dai meno 3 ai meno 2, poi Nibali mostrò una grinta mostruosa e rientrò negli ultimissimi metri. Lì è difficile dire se l'abbia lasciata o meno: facile èpropendere per il si, visto che esultò lo stesso sul traguardo per la vittoria della Vuelta.
Concordo sul quanto riassunto da Nino. L'esempio di Jaja sulla Sierra Nevada è forse il più bello e significativo.
a me, dite quello che volete, entusiasmò tantissimo anche l'Angliru dove Nibali provò a vincere la vuelta contro Horner. Fu li che per me Nibali fece il salto di qualità, nonostante la sconfitta.Mystogan ha scritto:Che emozioni rivedere quest'arrivo
Si,il vero Nibali si è visto sull'Angliru,ancora sulla Bola del Mundo era un giovane di grande prospettiva,nonostante il terzo posto al GiroBrogno ha scritto:a me, dite quello che volete, entusiasmò tantissimo anche l'Angliru dove Nibali provò a vincere la vuelta contro Horner. Fu li che per me Nibali fece il salto di qualità, nonostante la sconfitta.Mystogan ha scritto:Che emozioni rivedere quest'arrivo
chiudo OT!
Penso stiate parlando di due Vuelta diverseMystogan ha scritto:Si,il vero Nibali si è visto sull'Angliru,ancora sulla Bola del Mundo era un giovane di grande prospettiva,nonostante il terzo posto al GiroBrogno ha scritto:a me, dite quello che volete, entusiasmò tantissimo anche l'Angliru dove Nibali provò a vincere la vuelta contro Horner. Fu li che per me Nibali fece il salto di qualità, nonostante la sconfitta.Mystogan ha scritto:Che emozioni rivedere quest'arrivo
chiudo OT!
Hai dimenticato l'ipotesi principe,Win winnino58 ha scritto:Ricapitolando :
lasciare la tappa a quello che ti segue in classifica è sbagliato e, a volte, anche offensivo ( es. Armstrong-Pantani, Contador-Schlek, Bugno-Mottet, Indurain-Rominger),
lasciare la tappa ad uno che si è fatto il mazzo per una vita ma che non ha potuto raccogliere quasi nulla è da gentiluomini (es. Contador-Tiralongo, Jalabert-Dietz),
lasciare la tappa ad un compagno di squadra che si è fatto il mazzo per te è il minimo ( es.Hinault-Bernaudeau), però se non ci sono gli abbuoni.
Poi ci sono i fuoriclasse (es. Pantani-Ullrich), dove nessuno potrà mai capire se la tappa sia stata lasciata o meno.
Giusto.Maìno della Spinetta ha scritto:Hai dimenticato l'ipotesi principe,Win winnino58 ha scritto:Ricapitolando :
lasciare la tappa a quello che ti segue in classifica è sbagliato e, a volte, anche offensivo ( es. Armstrong-Pantani, Contador-Schlek, Bugno-Mottet, Indurain-Rominger),
lasciare la tappa ad uno che si è fatto il mazzo per una vita ma che non ha potuto raccogliere quasi nulla è da gentiluomini (es. Contador-Tiralongo, Jalabert-Dietz),
lasciare la tappa ad un compagno di squadra che si è fatto il mazzo per te è il minimo ( es.Hinault-Bernaudeau), però se non ci sono gli abbuoni.
Poi ci sono i fuoriclasse (es. Pantani-Ullrich), dove nessuno potrà mai capire se la tappa sia stata lasciata o meno.
A me la tappa a te la maglia