Winter ha scritto:
Però quando vedi la squadra del cuore ridotta ad un qualsiasi prodotto da vendere.. c rimani male
adesso arriva una multinazionale. .senza un padrone..senza anima
con chi te l puoi prendere se un campionato andrà male?
chi ringraziarai per una vittoria?
chi lo sa..nessuno
l Inter sarà una delle duecento società del gruppo suming..
non è il mio calcio
mi abituero'..
se la cosa ti può consolare, io l'ho vista chiaramente nell'ultimo decennio. con l'avvento di preziosi il genoa è diventato esattamente questa cosa qui, una scatola da vendere contenente oggetti da vendere, assolutamente priva di umanità.
con chi te la prenderai? chi ringrazierai? boh, direi nessuno. alla peggio finirai come quei tifosi che seguono più il calciomercato delle partite, quelli che arrivano a dire "dovevamo venderlo a una cifra migliore" o "però abbiamo fatto una plusvalenza", quelli insomma che ormai sono talmente entrati nel gioco che tifano per i bilanci anzichè per i risultati. con la differenza che i risultati, almeno secondariamente, sono risultati condivisi con un popolo, i bilanci no, si arriva a tifare per i soldi altrui.
ma non è il tuo caso, non è davvero il tuo calcio, e non ti abituerai.
per me il risultato è stato lungo ma semplice: non metto più piede allo stadio da cinque anni, fino a un paio di stagioni orsono guardavo ogni tanto una partita in streaming, ora mi accontento di "novantesimo" o, ancora più spesso, di leggere semplicemente i risultati. gioia e rabbia non esistono quasi più (e dico "quasi" perchè a leggere che gasperini se ne va un brivido di piacere ancora l'ho provato), al massimo un vago interesse, la speranza che qualcosa un giorno cambi, ma non cambierà. al massimo ci sarà un passaggio di proprietà, ma il successivo seguirà la stessa onda, gli stadi saranno sempre più chiusi, sempre più sorvegliati da stewart e polizia, con sempre più tornelli e sempre meno... umanità. è questo lo scenario, uno spettacolo che magari potrà anche essere splendido ma non avrà più un volto. e non so in quanti, tra chi ha vissuto quello che è stato prima, riusciranno ad abituarsi.