In realta` non e` vero. Ciccone ha fatto top 10 sia alla Coppi e Bartali che al Tour of Alps. L'Androni chiude buona parte delle sue corse a tappe con qualcuno ben piazzato (quando non manda una squadra tutta costruita per le volate di Malucelli). Wilier e Nippo obbiettivamente non hanno uomini adatti a corse a tappe impegnative.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 4 giugno 2018, 11:38
Tra l'altro per i nostri corridori delle professional, io mi sto rendendo conto che non ce ne sta mai uno che provi a fare classifica anche nelle piccole corse a tappe che disputato nel corso dell'anno. Se non prendi mai l'abitudine, mai renderai come devi.
Piu` che altro il problema e` che fanno un calendario con pochi eventi importanti, quindi un corridore rischia di non crescere abbastanza. Cercassero un paio di inviti in piu` tipo Svizzera o Polonia per un corridore di medio-alto livello sarebbe buono restare da loro anche a lungo, come fa ad esempio Calmejane alla Direct Energie (si`, lo so, i francesi hanno un budget che le professional italiane si sognano). Ma li` si torna a quel grosso problema che si chiama Ciclismo Cup.