Fabian von Paterberg ha scritto:Stylus ha scritto:Qualche parola su Michael Woods? Ieri è stato esagerato..
troppo...
...troppo.
La miglior prestazione della carriera, e di gran lunga. (il secondo posto alla Milano - Torino non può essere paragonato al terzo di ieri)
E' si un '86 ma ricordiamoci che corre solamente dal 2013, prima era impegnato con l'atletica: ai campionati panamericani del 2005 si aggiudicò la medaglia d'oro siglando il record continentale di categoria.
E' il suo primo anno da professionista vero, non aveva mai superato i 6000km prima d'ora, probabilmente stanno uscendo sul fondo le sue doti naturali che finora nel ciclismo erano rimaste nascoste.
Penso che qualche grossa soddisfazione sia alla sua portata, in fondo è arrivato insieme ai vincitori sia alla Liegi che alla Freccia e quest'anno sembra aver preso conoscenza dei propri mezzi.
In pratica sto ragazzo ha iniziato a correre nel 2013 con una piccola continental canadese, la Garneau-Quebecor, facendosi notare al Tour de Beauce. L'anno successivo ha corso mezza stagione con l'Amore&Vita e l'altrà metà con la 5-Hour Energy, facendo nuovamente bene al Beauce e ai campionati nazionali e arrivando addirittura a correre i mondiali di ponferrada dopo aver disputato le prove WT canadesi.
A questo punto la Optum (attuale Rally Cycling) ovvero la migliore continental statunitense, lo ha notato e ingaggiato nel 2015, venendo subito ripagata alla grande: all'esordio ha fatto 12° in una corsa d'alto livello come l'Algarve e pochi giorni dopo 1° nella Classica de Loulè, sempre in portogallo. Nei mesi successivi ha raccolto una tappa e il 4° posto nella generale del Tour of Gila, un 2° posto nella Philadelphia Classic, una tappa e la seconda posizione al Tour of Utah, il 10° posto nel Tour of Alberta.
Questa fu la sua prima vera stagione da ciclista e di conseguenza Vaughters decise di giocarsi questa scommessa.
E lui sin da subito ha dimostrato di poterci stare alla grande nel ciclismo che conta. All'esordio nel WT ha immediatamente raccolto un 5° posto nella generale del Down Under, un 12° alla Freccia e ha sfiorato la vittoria alla Milano-Torino.
Storia per molti versi simile a quella di Primoz Roglic.