Nel recente periodo sicuramente sì: nel 2017 Asiago 3302, nel 2016 Sant'Anna di Vinadio 3650 e Corvara 3120, nel 2015 Sestriere 3480, nel 2014 Zoncolan 3308, nel 2013 Lavaredo 3761, nel 2012 Stelvio 3722, nel 2011 Zoncolan 3453. Nel 2010 ricordo quasi 4500 per lo Zoncolan.
Servizio Rai 2018
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11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Servizio Rai 2018
Se si sommano gli ascolti però quest'anno si è sotto di poco
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Re: Servizio Rai 2018
Purtroppo non è poco, quasi 130 mila di media a giornata.Walter_White ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:05 Se si sommano gli ascolti però quest'anno si è sotto di poco
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Re: Servizio Rai 2018
Quindi dal 91 a oggiBasso ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:02Nel recente periodo sicuramente sì: nel 2017 Asiago 3302, nel 2016 Sant'Anna di Vinadio 3650 e Corvara 3120, nel 2015 Sestriere 3480, nel 2014 Zoncolan 3308, nel 2013 Lavaredo 3761, nel 2012 Stelvio 3722, nel 2011 Zoncolan 3453. Nel 2010 ricordo quasi 4500 per lo Zoncolan.
è il record negativo
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Re: Servizio Rai 2018
Pensavo di meno. Non si può nemmeno biasimare lo spettatore comune, che quando sente nomi stranieri a lui sconosciuti in lotta per la vittoria cambia canale...e in futuro vista la pochezza degli italiani nei GT oltre Nibali, sarà ancora peggiore.Basso ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:13Purtroppo non è poco, quasi 130 mila di media a giornata.Walter_White ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:05 Se si sommano gli ascolti però quest'anno si è sotto di poco
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Re: Servizio Rai 2018
Bisogna controllare i dati dal 2000 al 2009 ?Winter ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:22Quindi dal 91 a oggiBasso ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 12:02Nel recente periodo sicuramente sì: nel 2017 Asiago 3302, nel 2016 Sant'Anna di Vinadio 3650 e Corvara 3120, nel 2015 Sestriere 3480, nel 2014 Zoncolan 3308, nel 2013 Lavaredo 3761, nel 2012 Stelvio 3722, nel 2011 Zoncolan 3453. Nel 2010 ricordo quasi 4500 per lo Zoncolan.
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Re: Servizio Rai 2018
Io si. Quando sono fuori e ho internet su RaiPlay
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Re: Servizio Rai 2018
Sul primo aspetto sono d'accordo, nel senso che se Aru avesse fatto delle buone prestaziuni, gli ascolti sarebbero stati migliori di quelli avuto.NibalAru ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 11:54 Sicuramente su questi dati avrà influito l'assenza non solo di Nibali, ma in generale di un italiano in grado di potersi giocarsi la vittoria o almeno un podio. Se ci fosse stato un Aru competitivo, secondo me l'assenza di Nibali avrebbe influito molto meno.
Inoltre, inutile nascondersi dietro un dito, ha influito molto anche il caso di Froome che ha corso sub judice. Non è il mio caso, ma ritengo molto probabile che tanti telespettatori non abbiano creduto all'improvvisa rinascita di un corridore che è ancora sotto processo, che ormai sembrava fuori dai giochi per la vittoria e che invece si inventa il numero del secolo per poter ribaltare il Giro.
Non so invece fra Aur e Nibali chi dei due raccoglie più consensi, o meglio, non so se esiste un dato in tal senso, ma credo che Nibali sia molto più famoso di Aru.
Ancora meglio sarebbe stato uno scontro fra i due per la vittoria del Giro. Chissà se mai accadrà.
Sul secondo aspetto, invece sono portato a pensare che la presenza di Froome invece abbia dato un minimo di valore aggiunto, al netto della questione "sub judice" che all'italiano medio interessa fino ad un certo punto.
Froome è molto famoso, ha vinto 4 Tour e nella testa delle persone è il ciclista più forte in circolazione. Questa cosa ha creato interesse, poco ma qualcosa in più sicuramente.
1° Tour de France 2018
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Re: Servizio Rai 2018
Sarò strano io che a lavoro non ho la tv allora e devo seguire da raiplay
(poi vabbè, non ho la tv nemmeno a casa ma sono un caso a parte in tal senso)
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Re: Servizio Rai 2018
Quest'anno per una serie di combinazioni favorevoli, quasi tutto in TV.
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Re: Servizio Rai 2018
Nel 2002 ci fu un ecatombe di atleti italiani da classsifica per gli scandali doping con le esclusioni di Garzelli e Simoni, con conseguenza del crollo d'ascolti della Corsa Rosa. Tanto che il Giro fu al punto di tornare su Italia 1 dal 2005 (dopo che era scaduto il contratto che era in vigore con la Rai fino al 2004), finchè l' Uci creò il ProTour con la pretesa dei diritti televisivi centralizzati che fu il pomo della discordia UCI-Grandi Giri. Nel 2009 forse il finale sugli appennini (con il tappone del Petrano) che tolse spettatori al Giro. E quest'anno scade il contratto con la Rai...
Re: Servizio Rai 2018
Guarda non lo se è come dici tu, per il semplice fatto che è stato più seguito a quanto pare anche il Giro vinto da Hesjedal nel 2012, con nessun italiano che era riuscito a salire sul podio anche all'epocaSalvatore77 ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 13:28Sul primo aspetto sono d'accordo, nel senso che se Aru avesse fatto delle buone prestaziuni, gli ascolti sarebbero stati migliori di quelli avuto.NibalAru ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 11:54 Sicuramente su questi dati avrà influito l'assenza non solo di Nibali, ma in generale di un italiano in grado di potersi giocarsi la vittoria o almeno un podio. Se ci fosse stato un Aru competitivo, secondo me l'assenza di Nibali avrebbe influito molto meno.
Inoltre, inutile nascondersi dietro un dito, ha influito molto anche il caso di Froome che ha corso sub judice. Non è il mio caso, ma ritengo molto probabile che tanti telespettatori non abbiano creduto all'improvvisa rinascita di un corridore che è ancora sotto processo, che ormai sembrava fuori dai giochi per la vittoria e che invece si inventa il numero del secolo per poter ribaltare il Giro.
Non so invece fra Aur e Nibali chi dei due raccoglie più consensi, o meglio, non so se esiste un dato in tal senso, ma credo che Nibali sia molto più famoso di Aru.
Ancora meglio sarebbe stato uno scontro fra i due per la vittoria del Giro. Chissà se mai accadrà.
Sul secondo aspetto, invece sono portato a pensare che la presenza di Froome invece abbia dato un minimo di valore aggiunto, al netto della questione "sub judice" che all'italiano medio interessa fino ad un certo punto.
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Re: Servizio Rai 2018
Ma se quello che dico io è uguale a quello che dici tu, come fai a non essere d'accordo con te stesso?NibalAru ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:15Guarda non lo se è come dici tu, per il semplice fatto che è stato più seguito a quanto pare anche il Giro vinto da Hesjedal nel 2012, con nessun italiano che era riuscito a salire sul podio anche all'epocaSalvatore77 ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 13:28Sul primo aspetto sono d'accordo, nel senso che se Aru avesse fatto delle buone prestaziuni, gli ascolti sarebbero stati migliori di quelli avuto.NibalAru ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 11:54 Sicuramente su questi dati avrà influito l'assenza non solo di Nibali, ma in generale di un italiano in grado di potersi giocarsi la vittoria o almeno un podio. Se ci fosse stato un Aru competitivo, secondo me l'assenza di Nibali avrebbe influito molto meno.
Inoltre, inutile nascondersi dietro un dito, ha influito molto anche il caso di Froome che ha corso sub judice. Non è il mio caso, ma ritengo molto probabile che tanti telespettatori non abbiano creduto all'improvvisa rinascita di un corridore che è ancora sotto processo, che ormai sembrava fuori dai giochi per la vittoria e che invece si inventa il numero del secolo per poter ribaltare il Giro.
Non so invece fra Aur e Nibali chi dei due raccoglie più consensi, o meglio, non so se esiste un dato in tal senso, ma credo che Nibali sia molto più famoso di Aru.
Ancora meglio sarebbe stato uno scontro fra i due per la vittoria del Giro. Chissà se mai accadrà.
Sul secondo aspetto, invece sono portato a pensare che la presenza di Froome invece abbia dato un minimo di valore aggiunto, al netto della questione "sub judice" che all'italiano medio interessa fino ad un certo punto.
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Re: Servizio Rai 2018
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Re: Servizio Rai 2018
Ma solo a me hanno dato fastidio i commenti di Martinello durante l'attacco di Froome? Era un continuo definire l'azione di Froome come una follia, anche se in fin dei conti non c'era mica una muta di gregari pronti ad inseguirlo.
Ok che da corridore era un velocista ma ogni volta che un corridore prova ad uscire fuori dagli schemi consolidati manifesta uno scetticismo indisponente, ricordo ancora la sua spropositata indignazione per l'attacco di Gilbert al Fiandre dello scorso anno...
Ok che da corridore era un velocista ma ogni volta che un corridore prova ad uscire fuori dagli schemi consolidati manifesta uno scetticismo indisponente, ricordo ancora la sua spropositata indignazione per l'attacco di Gilbert al Fiandre dello scorso anno...
Re: Servizio Rai 2018
Leggi bene, non è affatto uguale quello che abbiamo scrittoSalvatore77 ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:24
Ma se quello che dico io è uguale a quello che dici tu, come fai a non essere d'accordo con te stesso?
Tu dici che la presenza del Super Campione sia stata utile a dare un po di interesse in più nonostante l'assenza di italiani competitivi.
Io invece ho detto tutt'altro, ovvero che la presenza del Super Campione sub judice ha tolto un po di interesse oltre all'assenza di italiani competitivi. Questo perchè persino un Giro privo di super campioni e senza italiani competitivi come quello del 2012 ha ottenuto più seguito di questo.
Quindi a mio avviso la presenza di Froome non è stata così positiva come si sarebbe potuto pensare alla vigilia. Anzi è stato un mezzo boomerang in termine di ascolti, specialmente dopo che ha compiuto la sua più grande impresa paradossalmente, visto che i dati degli ascolti della tappa di ieri sono tra i più bassi registrati in assoluto contrariamente a tutte le attese. Io francamente ieri tutto mi sarei aspettato tranne che un calo così drastico negli ascolti dopo quello a cui avevo assistito il giorno prima. Evidentemente invece in tanti non la pensavano come me, e perchè? La risposta che mi sono dato è che magari non hanno creduto alla favola della rinascita del super campione dopo che per gran parte del Giro sembrava ormai spacciato. Poi magari mi sbaglio, ma questa è l'unica spiegazione che mi viene in mente
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Re: Servizio Rai 2018
Beh oddio parliamone, nel 2012 c'erano Scarponi che fino al penultimo giorno era terzo e anche Basso che anche se non era più quello del 2010 era comunque un nome importante.NibalAru ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:43Leggi bene, non è affatto uguale quello che abbiamo scrittoSalvatore77 ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:24
Ma se quello che dico io è uguale a quello che dici tu, come fai a non essere d'accordo con te stesso?
Tu dici che la presenza del Super Campione sia stata utile a dare un po di interesse in più nonostante l'assenza di italiani competitivi.
Io invece ho detto tutt'altro, ovvero che la presenza del Super Campione sub judice ha tolto un po di interesse oltre all'assenza di italiani competitivi. Questo perchè persino un Giro privo di super campioni e senza italiani competitivi come quello del 2012 ha ottenuto più seguito di questo.
Quindi a mio avviso la presenza di Froome non è stata così positiva come si sarebbe potuto pensare alla vigilia. Anzi è stato un mezzo boomerang in termine di ascolti, specialmente dopo che ha compiuto la sua più grande impresa paradossalmente, visto che i dati degli ascolti della tappa di ieri sono tra i più bassi registrati in assoluto contrariamente a tutte le attese. Io francamente ieri tutto mi sarei aspettato tranne che un calo così drastico negli ascolti dopo quello a cui avevo assistito il giorno prima. Evidentemente invece in tanti non la pensavano come me, e perchè? La risposta che mi sono dato è che magari non hanno creduto alla favola della rinascita del super campione dopo che per gran parte del Giro sembrava ormai spacciato. Poi magari mi sbaglio, ma questa è l'unica spiegazione che mi viene in mente
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Re: Servizio Rai 2018
Beh, pure Pozzovivo fino al penultimo giorno era terzo comunque in questo Giro.Stingishere ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:52
Beh oddio parliamone, nel 2012 c'erano Scarponi che fino al penultimo giorno era terzo e anche Basso che anche se non era più quello del 2010 era comunque un nome importante.
Certo, Scarponi e Basso erano nomi più importanti del Pozzo sulla carta, tuttavia si sapeva anche che quel Giro sarebbe terminato con una crono e che i nostri avevano pochissime chance di ribaltare quel Giro
Re: Servizio Rai 2018
Nel discorso c'è anche da considerare il generale calo dei canali generalisti da anni a questa parte è la comparsa dei canali in streaming che rispetto anche solo al 2012 drenano parecchi spettatori. Oltre al cambio (ampliamento) del panel Auditel.
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Re: Servizio Rai 2018
lappartient quando parla di doping cita espressamente questo problema, cioè le "singole imprese" di alcuni corridori che hanno dato l'idea di uscire dai canoni della consuetudine. in sostanza, le cose da "superman x un giorno".kreuziger80 ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 14:34 Ma solo a me hanno dato fastidio i commenti di Martinello durante l'attacco di Froome? Era un continuo definire l'azione di Froome come una follia, anche se in fin dei conti non c'era mica una muta di gregari pronti ad inseguirlo.
Ok che da corridore era un velocista ma ogni volta che un corridore prova ad uscire fuori dagli schemi consolidati manifesta uno scetticismo indisponente, ricordo ancora la sua spropositata indignazione per l'attacco di Gilbert al Fiandre dello scorso anno...
non voglio giustificare martinello, dico solo che martinello giudica proprio in base a criteri consolidati. cioè in base a quello che storicamente si può valutare come possibile/ragionevole oppure impossibile/folle. possiamo chiamarla esperienza - e non è in linea di principio un criterio sbagliato.
se guardiamo la reazione di bennett alla notizia, è un po' la stessa cosa: cioè una totale incredulità, dovuta alla sua personale esperienza di corridore. è un po' come dire: mi dispiace, ma io il ciclismo lo conosco in prima persona, e queste cose non si possono fare.
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Re: Servizio Rai 2018
questa cosa che fanno vedere le diapositive di roma come se non l'avesse mai vista nessuno, e come se l'avesse inventata il giro d'italia
sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
Re: Servizio Rai 2018
Perché, uno ha Roma a disposizione e non la fa vedere? Sarebbe un cretino. Specie se in gruppo hanno deciso di andare a spasso. E poi qualunque altra TV in qualsiasi altro paese lo fa. E agli americani devi dire che esiste davvero una Roma e che davvero si trova in Italia è che no, quelli di Las Vegas non si sono inventati nulla.guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38 questa cosa che fanno vedere le diapositive di roma come se non l'avesse mai vista nessuno, e come se l'avesse inventata il giro d'italia
sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
E poi non pensare sempre che il tuo pensiero sia sempre quello della gente. Sostituisci "la gente" (che tu non rappresenti in nessun modo, almeno non rappresenti me) con "io".
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Re: Servizio Rai 2018
Peccato che Bennett non aveva visto la tappa quando ha detto quello che ha detto: Alla fine della discesa del colle delle Finestre, Froome aveva 1.40 di vantaggio, all'inizio dello Jaffereau 3.10. Insomma in una cronometro di 53 chilometri contro Dumoulin ha guadagnato 1.30 niente di fuori dal mondo. C'era anche Reichenbach vero, ma a quanto dice Saligari quando lo svizzero passava davanti la velocità scendeva di sei-sette chilometri orari.guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:16
se guardiamo la reazione di bennett alla notizia, è un po' la stessa cosa: cioè una totale incredulità, dovuta alla sua personale esperienza di corridore. è un po' come dire: mi dispiace, ma io il ciclismo lo conosco in prima persona, e queste cose non si possono fare.
Re: Servizio Rai 2018
Non dico di no, infatti davanti ai discorsi che facevate voi ho accodato la mia. Anche secondo me la mancanza di un italiano di richiamo (fosse Nibali o Aru) ha fatto scappare quelli che guardano il ciclismo se c'è qualcuno che conoscono da tifare. Con tutto il bene che voglio a Pozzovivo, non si può pretendere che faccia da traino agli ascolti. Aru è naufragato subito, Formolo lo conoscono davvero in pochi e anche lui non era certo in lotta per la vittoria. Dumoulin ok, ma agli italiani frega poco che lotti un olandese (ma da quello che leggo in Olanda il giro ha fatto il boom), Froome secondo me paga sia la vicenda ventolin che l'essere antipatico al tifoso medio italiano: diciamocelo, gli ultimi 2 tour sono stati una noia mortale e la colpa è anche in parte sua è della Sky.
Re: Servizio Rai 2018
Perchè, al tour non fanno vedere Parigi?guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38 questa cosa che fanno vedere le diapositive di roma come se non l'avesse mai vista nessuno, e come se l'avesse inventata il giro d'italia
Anzi, secondo me avrebbero dovuto farla vedere meglio, si vede che al tour hanno anni e anni di consolidamento delle inquadrature spettacolari (gli champs elysées, l'arc de triomphe, il tunnel, place de la concorde, il podio finale... tutto fotograficamente molto bello)
a me piacciono e ho risoguidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
Re: Servizio Rai 2018
In Olanda il Giro ha fatto boom per il secondo anno di seguito, credo anche nei paesi anglosassoni ed in sudamerica la crescita del giro sia stata considerevole. Per quanto riguarda l'italia c'è poco da dire, c'era più gente a Tel Aviv che a Roma.Bomby ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 20:42Non dico di no, infatti davanti ai discorsi che facevate voi ho accodato la mia. Anche secondo me la mancanza di un italiano di richiamo (fosse Nibali o Aru) ha fatto scappare quelli che guardano il ciclismo se c'è qualcuno che conoscono da tifare. Con tutto il bene che voglio a Pozzovivo, non si può pretendere che faccia da traino agli ascolti. Aru è naufragato subito, Formolo lo conoscono davvero in pochi e anche lui non era certo in lotta per la vittoria. Dumoulin ok, ma agli italiani frega poco che lotti un olandese (ma da quello che leggo in Olanda il giro ha fatto il boom), Froome secondo me paga sia la vicenda ventolin che l'essere antipatico al tifoso medio italiano: diciamocelo, gli ultimi 2 tour sono stati una noia mortale e la colpa è anche in parte sua è della Sky.
Re: Servizio Rai 2018
Parlando del pubblico, io sono veramente rimasto stupefatto dallo spettacolo di gente che si è visto in Sicilia, specialmente a Catania e a Caltagirone.
I giorni successivi molta meno gente (anche sullo Zoncolan), non so quanto abbia potuto influire il maltempo che ha accompagnato praticamente sempre la corsa.
Roma oggi l'ho vista bella pienotta ma sono stazionato solamente in due punti quindi non ho avuto la visione totale che si più avere dallo schermo
Re: Servizio Rai 2018
Sì paradossalmente più gente in sicilia che al nord. Dallo schermo ho notato un pienone notevole solo nella tappa valdostana in particolare, forse è qualcosa di culturale. D'altronde il calcio ha fagocitato ogni cosa eppure gli stadi sono mezzi vuoti. Comunque Rai, ma soprattutto RCS, dovrebbero rendersi conto che la popolarità del Giro va di pari passo con quella del ciclismo, non possono mettere mezza riga su Fiandre e Roubaix per 11 mesi in penultima pagina boicottando il ciclismo e poi pretendere di avere il boom per il Giro. Se riuscissero a rinvigorire la popolarità di questo sport sicuramente il giro farebbe meglio, non mi pare un ragionamento impossibile.Patate ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 22:45Parlando del pubblico, io sono veramente rimasto stupefatto dallo spettacolo di gente che si è visto in Sicilia, specialmente a Catania e a Caltagirone.
I giorni successivi molta meno gente (anche sullo Zoncolan), non so quanto abbia potuto influire il maltempo che ha accompagnato praticamente sempre la corsa.
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Re: Servizio Rai 2018
Guarda che sullo Zonco ce n'era di gente..solo che il maltempo ed il freddo ha consigliato di andare piu' a valle.
Ma forse le inquadrature ingannavano un po'...
Io ne ho vista salire tantissima..
Ma forse le inquadrature ingannavano un po'...
Io ne ho vista salire tantissima..
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Servizio Rai 2018
Lo penso anche io, più che valori assoluti il confronto andrebbe fatto con lo share ed il risultato va poi preso con le pinze visto il maggior numero di alternative e la fuga dai canali generalisti.
A me interesserebbe capire invece anche altre cose, che riscontri di pubblico hanno avuto le trasmissioni di contorno? Perché la rai bisogna darne atto, dedica parecchie ore al giro, anche fuori dalla tappa, villaggio di partenza, viaggio nell'Italia del giro, la grande corsa (la grafica era veramente da applausi).
Altra domanda, che riscontri di pubblico si sono registrati all'estero? I numeri sono in crescita? Passi l'italiano medio che aspetta il corridore nostrano ma all'estero non può essere passato inosservato un giro così bello!
Ultima cosa, poi basta....
Mi è piaciuto tantissimo l'arrivo a Roma, al tour è uno spot enorme per Parigi, quest'anno è stato davvero bello il circuito nella capitale, suggestivo! senza nulla togliere a Milano!
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Re: Servizio Rai 2018
infatti! anzi mi interesserebbe sapere da Rizz in costa consista, di preciso, questa riffa!Mr. MM ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 21:42a me piacciono e ho risoguidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
Re: Servizio Rai 2018
Specifico solo che ho chiuso in crescendo: 2o di tappa a Cervinia e 1o a Roma, denotando anche una certa versatilitàMarco Gaviglio ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 1:36infatti! anzi mi interesserebbe sapere da Rizz in costa consista, di preciso, questa riffa!Mr. MM ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 21:42a me piacciono e ho risoguidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
Re: Servizio Rai 2018
Rai al Giro.
Personalmente ritengo la coppia Pancani -Martinello all'altezza: competenti, soprattutto Silvio, e con una buona dose di ironia che non guasta mai. Martinello non è prono: dice quello che deve dire senza tanti giri di parole, ben distanti dai commentatori democristiani del passato e pure del presente.
Rizzato si conferma un professionista moto preparato: ottima padronanza della lingua italiana (eh già, dovrebbe essere un presupposto per un giornalista. Dovrebbe, appunto), così come dell'inglese. L'enfasi che spesso usa, non guasta mai. Credo sia uno dei miglior giornalisti sportivi in Rai.
Garzelli, nonostante gli anni, resta ingessato, prosaico fuori dal normale, nozionistico: sembra impari a memoria il copione che deve recitare. In questa edizione ha avuto più spazio di sempre, quando invece glielo dovrebbero togliere, anche tutto.
Petacchi ci azzecca, non è un mostro di loquacità, ma non puoi pretendere quello che la natura non ti dona.
Beppe Conti: potresti ascoltarlo mille volte e non ti accorgeresti mai se è in registrata o in diretta, se è il Giro d'Italia del 2018 o quello del 2008, o del 98. Sempre uguale a sè stesso, ormai è giunta l'ora della pensione, che per altro già percepisce.
Fabretti: mi ero illuso nel nuovo governo, e con esso la revisione del management Rai. Rimarrà al suo posto.
Cassani: sempre là. Passano gli anni, cambiano le cose, ma lui c'è sempre. Con una serie di incarichi pubblici in più, ma fa nulla. Stoicamente resiste.
Andrea De Luca: a me piace.
Marco Saligari: come sopra, con qualche strafalcione in più. Ma Lelli in tal senso, resta inarrivabile.
Laura Betto: il grande enigma del Giro 2018. Fuori tempo, fuori tema, fuori dalla grammatica. Chi ha avvallato la sua collaborazione in Rai?
ADS: avete ggià detto tutto voi.
Personalmente ritengo la coppia Pancani -Martinello all'altezza: competenti, soprattutto Silvio, e con una buona dose di ironia che non guasta mai. Martinello non è prono: dice quello che deve dire senza tanti giri di parole, ben distanti dai commentatori democristiani del passato e pure del presente.
Rizzato si conferma un professionista moto preparato: ottima padronanza della lingua italiana (eh già, dovrebbe essere un presupposto per un giornalista. Dovrebbe, appunto), così come dell'inglese. L'enfasi che spesso usa, non guasta mai. Credo sia uno dei miglior giornalisti sportivi in Rai.
Garzelli, nonostante gli anni, resta ingessato, prosaico fuori dal normale, nozionistico: sembra impari a memoria il copione che deve recitare. In questa edizione ha avuto più spazio di sempre, quando invece glielo dovrebbero togliere, anche tutto.
Petacchi ci azzecca, non è un mostro di loquacità, ma non puoi pretendere quello che la natura non ti dona.
Beppe Conti: potresti ascoltarlo mille volte e non ti accorgeresti mai se è in registrata o in diretta, se è il Giro d'Italia del 2018 o quello del 2008, o del 98. Sempre uguale a sè stesso, ormai è giunta l'ora della pensione, che per altro già percepisce.
Fabretti: mi ero illuso nel nuovo governo, e con esso la revisione del management Rai. Rimarrà al suo posto.
Cassani: sempre là. Passano gli anni, cambiano le cose, ma lui c'è sempre. Con una serie di incarichi pubblici in più, ma fa nulla. Stoicamente resiste.
Andrea De Luca: a me piace.
Marco Saligari: come sopra, con qualche strafalcione in più. Ma Lelli in tal senso, resta inarrivabile.
Laura Betto: il grande enigma del Giro 2018. Fuori tempo, fuori tema, fuori dalla grammatica. Chi ha avvallato la sua collaborazione in Rai?
ADS: avete ggià detto tutto voi.
Re: Servizio Rai 2018
Aggiornamento dati: non c'è partita fra una passerella mezza cancellata e una tappa, per quanto a cronometro, decisiva.
Gerusalemme: 804 (crono), l'anno scorso Olbia 1276
Tel Aviv: 1609, l'anno scorso Tortolì 1918
Eliat: 1693, l'anno scorso Cagliari 2061
Caltagirone: 1505, l'anno scorso Etna 1826
Santa Ninfa: 1400, l'anno scorso Messina 1464
Etna: 1902, l'anno scorso Terme Luigiane 1323
Praia a Mare: 1435, l'anno scorso Alberobello 1419
Montevergine: 2388, l'anno scorso Peschici 2189
Gran Sasso: 2329, l'anno scorso Blockhaus 2418
Gualdo Tadino: 1722, l'anno scorso Montefalco 1256 (crono)
Osimo: 1502, l'anno scorso Bagno di Romagna 1728
Imola: 1495, l'anno scorso Reggio Emilia 1439
Nervesa della Battaglia: 1686, l'anno scorso Tortona 1566
Zoncolan: 2850, l'anno scorso Oropa 2709
Sappada: 2717, l'anno scorso Bergamo 2169
Rovereto: 1625 (crono), l'anno scorso Bormio 2516
Iseo: 1649, l'anno scorso Canazei 2065
Prato Nevoso: 1904, l'anno scorso Ortisei 2511
Jafferau: 2415, l'anno scorso Piancavallo 2614
Cervinia: 2543, l'anno scorso Asiago 3302
Roma: 1721, l'anno scorso Milano 2926 (crono)
Gerusalemme: 804 (crono), l'anno scorso Olbia 1276
Tel Aviv: 1609, l'anno scorso Tortolì 1918
Eliat: 1693, l'anno scorso Cagliari 2061
Caltagirone: 1505, l'anno scorso Etna 1826
Santa Ninfa: 1400, l'anno scorso Messina 1464
Etna: 1902, l'anno scorso Terme Luigiane 1323
Praia a Mare: 1435, l'anno scorso Alberobello 1419
Montevergine: 2388, l'anno scorso Peschici 2189
Gran Sasso: 2329, l'anno scorso Blockhaus 2418
Gualdo Tadino: 1722, l'anno scorso Montefalco 1256 (crono)
Osimo: 1502, l'anno scorso Bagno di Romagna 1728
Imola: 1495, l'anno scorso Reggio Emilia 1439
Nervesa della Battaglia: 1686, l'anno scorso Tortona 1566
Zoncolan: 2850, l'anno scorso Oropa 2709
Sappada: 2717, l'anno scorso Bergamo 2169
Rovereto: 1625 (crono), l'anno scorso Bormio 2516
Iseo: 1649, l'anno scorso Canazei 2065
Prato Nevoso: 1904, l'anno scorso Ortisei 2511
Jafferau: 2415, l'anno scorso Piancavallo 2614
Cervinia: 2543, l'anno scorso Asiago 3302
Roma: 1721, l'anno scorso Milano 2926 (crono)
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Servizio Rai 2018
Quoto tutto.sceriffo ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 10:58 Rai al Giro.
Personalmente ritengo la coppia Pancani -Martinello all'altezza: competenti, soprattutto Silvio, e con una buona dose di ironia che non guasta mai. Martinello non è prono: dice quello che deve dire senza tanti giri di parole, ben distanti dai commentatori democristiani del passato e pure del presente.
Rizzato si conferma un professionista moto preparato: ottima padronanza della lingua italiana (eh già, dovrebbe essere un presupposto per un giornalista. Dovrebbe, appunto), così come dell'inglese. L'enfasi che spesso usa, non guasta mai. Credo sia uno dei miglior giornalisti sportivi in Rai.
Garzelli, nonostante gli anni, resta ingessato, prosaico fuori dal normale, nozionistico: sembra impari a memoria il copione che deve recitare. In questa edizione ha avuto più spazio di sempre, quando invece glielo dovrebbero togliere, anche tutto.
Petacchi ci azzecca, non è un mostro di loquacità, ma non puoi pretendere quello che la natura non ti dona.
Beppe Conti: potresti ascoltarlo mille volte e non ti accorgeresti mai se è in registrata o in diretta, se è il Giro d'Italia del 2018 o quello del 2008, o del 98. Sempre uguale a sè stesso, ormai è giunta l'ora della pensione, che per altro già percepisce.
Fabretti: mi ero illuso nel nuovo governo, e con esso la revisione del management Rai. Rimarrà al suo posto.
Cassani: sempre là. Passano gli anni, cambiano le cose, ma lui c'è sempre. Con una serie di incarichi pubblici in più, ma fa nulla. Stoicamente resiste.
Andrea De Luca: a me piace.
Marco Saligari: come sopra, con qualche strafalcione in più. Ma Lelli in tal senso, resta inarrivabile.
Laura Betto: il grande enigma del Giro 2018. Fuori tempo, fuori tema, fuori dalla grammatica. Chi ha avvallato la sua collaborazione in Rai?
ADS: avete ggià detto tutto voi.
I top sicuramente Pancani-Martinello (soprattutto Silvio), Rizz e Petacchi. Alejet davvero preparato, ottima lettura della corsa anche se poco loquace. Ma va bene così.
Flop ovviamente Betto (a che è servita?) e Fabretti (inutile e malato di protagonismo, non dimentico la frecciatina che mandò a Pancani lo scorso anno o due anni fa in diretta).
Hai dimenticato Ettore Giovannelli. Piacevolissima sorpresa.
Re: Servizio Rai 2018
D'accordissimo con te su tutto. Garzelli è inadeguato al ruolo, mentre Petacchi mi piace, sulle volate fa sempre osservazioni intelligenti ed è un piacere ascoltare lui e Martinello. Garzelli invece mi ha fatto piangere quando sullo Zoncolan ha dato i suoi favoriti: Aru, Ciccone, Formolo; se proprio vuoi fare i nomi degli italiani almeno mettici Pozzovivo, no? Non solo stucchevole nel dare sempre speranze agli italiani, ma anche poco furbo nello scegliere i nomi.sceriffo ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 10:58 Rai al Giro.
Personalmente ritengo la coppia Pancani -Martinello all'altezza: competenti, soprattutto Silvio, e con una buona dose di ironia che non guasta mai. Martinello non è prono: dice quello che deve dire senza tanti giri di parole, ben distanti dai commentatori democristiani del passato e pure del presente.
Rizzato si conferma un professionista moto preparato: ottima padronanza della lingua italiana (eh già, dovrebbe essere un presupposto per un giornalista. Dovrebbe, appunto), così come dell'inglese. L'enfasi che spesso usa, non guasta mai. Credo sia uno dei miglior giornalisti sportivi in Rai.
Garzelli, nonostante gli anni, resta ingessato, prosaico fuori dal normale, nozionistico: sembra impari a memoria il copione che deve recitare. In questa edizione ha avuto più spazio di sempre, quando invece glielo dovrebbero togliere, anche tutto.
Petacchi ci azzecca, non è un mostro di loquacità, ma non puoi pretendere quello che la natura non ti dona.
Beppe Conti: potresti ascoltarlo mille volte e non ti accorgeresti mai se è in registrata o in diretta, se è il Giro d'Italia del 2018 o quello del 2008, o del 98. Sempre uguale a sè stesso, ormai è giunta l'ora della pensione, che per altro già percepisce.
Fabretti: mi ero illuso nel nuovo governo, e con esso la revisione del management Rai. Rimarrà al suo posto.
Cassani: sempre là. Passano gli anni, cambiano le cose, ma lui c'è sempre. Con una serie di incarichi pubblici in più, ma fa nulla. Stoicamente resiste.
Andrea De Luca: a me piace.
Marco Saligari: come sopra, con qualche strafalcione in più. Ma Lelli in tal senso, resta inarrivabile.
Laura Betto: il grande enigma del Giro 2018. Fuori tempo, fuori tema, fuori dalla grammatica. Chi ha avvallato la sua collaborazione in Rai?
ADS: avete ggià detto tutto voi.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Servizio Rai 2018
Commentatori ex ciclisti :
benissimo Petacchi e Martinello, niente da fare per Garzelli, non mi convince del tutto Saligari.
Dipendenti RAI :
benissimo Pancani e Rizz, bene Giovannelli e De Stefano, De Luca niente da fare.
benissimo Petacchi e Martinello, niente da fare per Garzelli, non mi convince del tutto Saligari.
Dipendenti RAI :
benissimo Pancani e Rizz, bene Giovannelli e De Stefano, De Luca niente da fare.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Servizio Rai 2018
garzelli poverino ad un certo punto era quasi comico.
"con la nostra realtà aumentata guardiamo i pretendenti al podio"
"pinot 40%, è quello con più possibilità"
immagine dopo praticamente pinot che sputa sangue dal manubrio in crisi nera
"con la nostra realtà aumentata guardiamo i pretendenti al podio"
"pinot 40%, è quello con più possibilità"
immagine dopo praticamente pinot che sputa sangue dal manubrio in crisi nera
Re: Servizio Rai 2018
Non ricordo tutto bene.
Non ricordo in che punto della tappa fosse, ma disse una cosa non esatta e Pancani gli mandò un sms/whatsapp corregendolo.
Fabretti lo perculò in diretta dicendo che non aveva sbagliato e che aveva capito male.
Qualcosa del genere.
Insomma, invece di vedersela privatamente lo rimproverò in pubblico.
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Re: Servizio Rai 2018
puoi avere ragione bomby, dico troppo "la gente" e troppo poco "secondo me".Bomby ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 17:51E poi non pensare sempre che il tuo pensiero sia sempre quello della gente. Sostituisci "la gente" (che tu non rappresenti in nessun modo, almeno non rappresenti me) con "io".guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38 sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
comunque, SECONDO ME, l'umorismo di pancani e martinello è mediocre e grossolano. non va oltre il livello "osteria con gli amici".
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Re: Servizio Rai 2018
non so esattamente chi abbia visto il giro, cioè quali tv in giro per il mondo abbiano acquistato i diritti integrali o parziali. non lo so per il giro e non lo so neanche per il tour, a essere sincero. ma forse potrebbe spiegare molte cose. certo, se costruisci le inquadrature pensando anche al pubblico americano, tutto cambia.Mr. MM ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 21:42Perchè, al tour non fanno vedere Parigi?guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38 questa cosa che fanno vedere le diapositive di roma come se non l'avesse mai vista nessuno, e come se l'avesse inventata il giro d'italia
Anzi, secondo me avrebbero dovuto farla vedere meglio, si vede che al tour hanno anni e anni di consolidamento delle inquadrature spettacolari (gli champs elysées, l'arc de triomphe, il tunnel, place de la concorde, il podio finale... tutto fotograficamente molto bello)
Re: Servizio Rai 2018
Grossolano non lo puoi dire. Forse devi frequentare le osterie per capire cosa vuol dire grossolano. Sei mai andato alle iniziative scolastiche in cui devono partecipare i genitori?guidobaldo de medici ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 14:31puoi avere ragione bomby, dico troppo "la gente" e troppo poco "secondo me".Bomby ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 17:51E poi non pensare sempre che il tuo pensiero sia sempre quello della gente. Sostituisci "la gente" (che tu non rappresenti in nessun modo, almeno non rappresenti me) con "io".guidobaldo de medici ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 16:38 sui siparietti tipo riffa: non passano. ovvero, le persone a casa non si sentono coinvolte e non ridono.
comunque, SECONDO ME, l'umorismo di pancani e martinello è mediocre e grossolano. non va oltre il livello "osteria con gli amici".
Ecco lì ne trovi a bizzeffe di esempi di umorismo mediocre e grossolano.
Diciamo che è un umorismo talvolta un po' scontato, ma grossolano no.
Però io non li valuto per quanto fanno ridere ma per come sanno fare la telecronaca.
Non sono ai massimi livelli possibili, ma comunque se la cavano abbastanza bene, per dire io preferisco loro ad una cronaca stile caressa oppure ad una muta coi i soli effetti ambientali.
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Re: Servizio Rai 2018
vero, non è un ragionamento impossibile, ma cosa ci vuoi fare, fanno fatica.Eroica ha scritto: ↑domenica 27 maggio 2018, 23:03 Comunque Rai, ma soprattutto RCS, dovrebbero rendersi conto che la popolarità del Giro va di pari passo con quella del ciclismo, non possono mettere mezza riga su Fiandre e Roubaix per 11 mesi in penultima pagina boicottando il ciclismo e poi pretendere di avere il boom per il Giro. Se riuscissero a rinvigorire la popolarità di questo sport sicuramente il giro farebbe meglio, non mi pare un ragionamento impossibile.
Re: Servizio Rai 2018
Mi trovo spesso d'accordo con te.il_panta ha scritto: ↑lunedì 28 maggio 2018, 11:38 D'accordissimo con te su tutto. Garzelli è inadeguato al ruolo, mentre Petacchi mi piace, sulle volate fa sempre osservazioni intelligenti ed è un piacere ascoltare lui e Martinello. Garzelli invece mi ha fatto piangere quando sullo Zoncolan ha dato i suoi favoriti: Aru, Ciccone, Formolo; se proprio vuoi fare i nomi degli italiani almeno mettici Pozzovivo, no? Non solo stucchevole nel dare sempre speranze agli italiani, ma anche poco furbo nello scegliere i nomi.
Purtroppo garzelli continua ad essere inadeguato, mentre petacchi sa fare osservazioni più che pertinenti. Non c'era bisogno di tenerli entrambi, piuttosto meglio sgarbozza che aveva un profilo completamente diverso e più vicino al pubblico da processo di biscardi.