Il ciclismo portoghese è un unicum a livello mondiale, con squadre facenti parte di grosse polisportive (Porto, Sporting, Boavista), altre con sponsor importanti alle loro spalle (tipo Efapel o Liberty Seguros) e tutte continental, che costano decisamente meno rispetto alle professional.bove ha scritto:Sta già accadendo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: Mi pare abbastanza ovvio che finirebbe così massimo nel giro di 2-3 anni. Anzi, molte corse chiuderebbero nel momento stesso in cui dovesse venir messa in atto una follia di questo tipo.
In questo forum ci sono diversi estimatori del ciclismo portoghese. Non lo conoscevo affatto ma mi sono imbattuto nel topic "pianeta Portogallo " ed ho cercato di vedere qualcosa on line. Lo avete mai fatto?
Sono tutte squadre continental ma lo spettacooo e la gente a bordo strada non manca.
Ripeto un ciclismo di seconda divisione può esisterere e può avere il suo seguito se ben vestito, promosso ed organizzato
E' un modello irreplicabile al di fuori dei confini del Portogallo.
Posto che lo stesso ciclismo portoghese, oggi come oggi, se la passa decisamente peggio rispetto ai tempi in cui la Milaneza faceva la Vuelta e la Banesto era presenza fissa alla Volta.
Tra l'altro la tua idea mi porta a fare una riflessione.
Se le professional non potessero fare i GT o le classiche, che senso avrebbe per uno sponsor investire su una professional piuttosto che su una continental e su una squadra di dilettanti?
I costi sono inferiori e senza corse WT una professional non avrebbe neanche tanto più spazio televisivo di una continental o di una squadra di élite - under. Anzi, le seconde avrebbero pure come vetrina una corsa a tappe di dieci giorni come il Giro U23, mentre le professional dovrebbero accontentarsi di Coppi & Bartali e Trentino che durano la metà...senza considerare poi che, se va bene, tutte le corse .1 e HC andrebbero in differita.