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Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 23 marzo 2020, 16:58
da nikybo85
aitutaki1 ha scritto: lunedì 23 marzo 2020, 13:23
nikybo85 ha scritto: lunedì 23 marzo 2020, 9:48 Anche io sto rivedendomi le imprese del nostro pirata, con grande emozione.

Fra le varie cose di secondo piano ( aldilà della corsa) che saltano all'occhio vederli senza casco. Oggi sembra inconcepibile ma il vederli bene in faccia era bello dal punto di vista dello spettatore. Mi pareva si usassero meno gli occhiali da sole, tutti erano più riconoscibili. Quelli col casco sembrano quasi degli alieni all'epoca.

Tornando alla corsa, in questo caso Tour 97', aldilà dei tre mammasantissima che lo hanno dominato, gran bel Tour di Casagrande ed Escartin che assolutamente non ricordavo..bello vedere in qualche tappa anche Jimenez coi migliori. Non ricordavo Zberg andasse così forte in salita, pensavo fosse un "velocista che tiene" ma forse quello poteva essere il fratello.

La verve di De Zan, pur a volte ripetitivo su alcuni concetti che però piacciono, rimane il mio ideale di telecronaca, senza arrivare all'agitazione alla Guido Meda che prima o poi arriverà anche nel ciclismo. Cassani invece ancora non aveva preso del tutto il suo posto, DZ lo interrompeva spesso, anche perchè c'erano degli ospiti non indifferenti in studio, Bugno e Moser per l'alpe. Però i racconti e le spiegazioni di Davide rimangono qualcosa di impagabile, ho imparato da lui il ciclismo, in 50' di telecronaca ha spiegato le caratteristiche tecniche di Pantani, di Casagrande, parlato di rapporti, analizzato Riis..e Vasseur che fù il primo a scattare in quella tappa..fenomeno (Cassani non Vasseur)

Anche secondo e la tappa citata da Aitutaki1 è Courchevel Morzine..ma consiglio di non guardarla :( e preferire Guzet Neige 95'..che magari è poi quella giusta
Guzet Neige l' avevo appena rivista e non è quella che intendevo , ho finito (!) da poco il Tour 97 (sono all' inizio del giro 98) al 2000 manca ancora parecchio. Approfitto per dire che preferisco De Zan junior come commentatore, Cassani ok anche se come voce tecnica per me Martinello è ineguagliabile
Ah ecco, allora si tratta sicuramente di quella del 2000.

Mi ricordo vagamente il passaggio de zan junior - senior e ne fui traumatizzato, salvo poi abituarmi ed apprezzare di più il padre. Il passaggio per me si intende, che guardavo ancora poche corse e dopo un periodo in cui non seguivo mi ritrovai con Adriano.

La sfida Cassani/Martinello meriterebbe un topic a sè :D ..ti capisco se preferisci Martinello, io preferisco Cassani per i racconti di corsa e sui corridori, forse era anche un pò più vicino ai corridori (motivo per cui quest'ultimo, orfano di Cassani e Martinello sto iniziando ad apprezzare Magrini). Probabilmente ci si affeziona ai narratori che si sentono le prime volte in cui ci si affaccia al ciclismo. Stesso motivo per cui nel calcio mi piacerebbe sentire ancora Piccinini e Longhi.

E comunque buon divertimento!! Io ho visto oggi Plateau de beille :cuore:

Re: Marco Pantani.

Inviato: martedì 24 marzo 2020, 10:41
da Winter
De Zan Senior.. inarrivabile
L'altro giorno davano le vecchie sanremo.. mi venivano i brividi
nikybo85 ha scritto giustamente che a volte era un po' ripetitivo.. (specie con adorni :D )
e c'erano sempre le ospitate dei politici locali di turno..
pero' aveva un carisma incredibile
in piu i corridori sembravano tutti suoi amici (e al suo funerale c'erano quasi tutto il gruppo che va dal 1970 al 2000..)
Poi siamo passati a bulba.. :hammer:
Il figlio poteva esser il suo erede (a me piaceva gia' a tmc) , peccato abbia fatto scelte differenti


quando sento sta sigla..

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 0:35
da aitutaki1
probabilmente la conoscerete , per me era inedita molto bella sul piano umano

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 0:54
da herbie
Winter ha scritto: martedì 24 marzo 2020, 10:41 De Zan Senior.. inarrivabile
L'altro giorno davano le vecchie sanremo.. mi venivano i brividi
nikybo85 ha scritto giustamente che a volte era un po' ripetitivo.. (specie con adorni :D )
e c'erano sempre le ospitate dei politici locali di turno..
pero' aveva un carisma incredibile
in piu i corridori sembravano tutti suoi amici (e al suo funerale c'erano quasi tutto il gruppo che va dal 1970 al 2000..)
Poi siamo passati a bulba.. :hammer:
Il figlio poteva esser il suo erede (a me piaceva gia' a tmc) , peccato abbia fatto scelte differenti


quando sento sta sigla..
ti quoto parola per parola.
Forse mi faccio influenzare dal fatto che erano gli anni della mia giovinezza.
Ma fa niente, lo scrivo lo stesso.

Adriano De Zan e Cassani erano una coppia che si completava a vicenda, straordinaria.

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 10:41
da nikybo85
herbie ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 0:54
Winter ha scritto: martedì 24 marzo 2020, 10:41 De Zan Senior.. inarrivabile
L'altro giorno davano le vecchie sanremo.. mi venivano i brividi
nikybo85 ha scritto giustamente che a volte era un po' ripetitivo.. (specie con adorni :D )
e c'erano sempre le ospitate dei politici locali di turno..
pero' aveva un carisma incredibile
in piu i corridori sembravano tutti suoi amici (e al suo funerale c'erano quasi tutto il gruppo che va dal 1970 al 2000..)
Poi siamo passati a bulba.. :hammer:
Il figlio poteva esser il suo erede (a me piaceva gia' a tmc) , peccato abbia fatto scelte differenti


quando sento sta sigla..
ti quoto parola per parola.
Forse mi faccio influenzare dal fatto che erano gli anni della mia giovinezza.
Ma fa niente, lo scrivo lo stesso.

Adriano De Zan e Cassani erano una coppia che si completava a vicenda, straordinaria.
:clap: :clap:

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 12:57
da cauz.
herbie ha scritto: giovedì 2 aprile 2020, 0:54 Adriano De Zan e Cassani erano una coppia che si completava a vicenda, straordinaria.
concordo. un'intesa simile l'ho ritrovata solo con pancani/martinello, che a mio vedere è stata un'altra coppia straordinaria, benché molto diversa dai due pionieri. uso questo termine non ha caso, perché ritengo che Cassani abbia letteralmente rivoluzionato il ruolo del commentatore tecnico, diventando il primo grande divulgatore di questo sport in epoca moderna. E Cassani ha sempre detto di aver imparato tutto proprio da Adriano.
erano una coppia allievo-maestro in continua evoluzione. poi è arrivato auro e sappiamo com'è finita...

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 13:24
da Winter
Termine perfetto , si completavano

Ed è vero quello che dici cauz su cassani

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 2 aprile 2020, 17:26
da nikybo85
Io da Cassani- De Zan ho proprio "imparato" il ciclismo, non avendolo mai praticato agonisticamente. Anche oggi vedendo il Fiandre 96'.. Adorni dice "Colombo viaggia con un dente in meno".. De Zan lo ha fermato e gli ha fatto spiegare cosa significava l'espressione, sia semanticamente che tecnicamente nella corsa.

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 3:00
da Cthulhu
Io di Adriano De Zan ricordo ( ero bambino ) la serie interminabile di corridori che nominava quando arrivava il gruppo. Poi se li aveva riconosciuti tutti o li metteva lì a caso non so. Propendo per un mix: mi faceva molto ridere il fatto che citasse sempre, immancabilmente uno dietro l'altro, due oscuri gregari dai nomi per me fascinosi : Lanzafame e Pecchielan. Tanto è vero che i miei due criceti li battezzai così..
Del figlio ricordo quando Paolo Rosola lo voleva picchiare ( sul serio ) perché gli aveva tagliato a tradimento il codino per una goliardata.

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 9:25
da nikybo85
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 3:00 Io di Adriano De Zan ricordo ( ero bambino ) la serie interminabile di corridori che nominava quando arrivava il gruppo. Poi se li aveva riconosciuti tutti o li metteva lì a caso non so. Propendo per un mix: mi faceva molto ridere il fatto che citasse sempre, immancabilmente uno dietro l'altro, due oscuri gregari dai nomi per me fascinosi : Lanzafame e Pecchielan. Tanto è vero che i miei due criceti li battezzai così..
Del figlio ricordo quando Paolo Rosola lo voleva picchiare ( sul serio ) perché gli aveva tagliato a tradimento il codino per una goliardata.
Grande aneddoto quello dei criceti :)

E poi la verve con cui pronunciava i nomi..Piiiaanegondaa

Un'altra cosa che apprezzavo come elencasse spesso i nomi di un gruppetto che comandava la corsa..ti faceva un vero punto della situazione..qua ormai fai prima ad aspettare l'inquadratura dall'alto e fartela tu... non che non gli elenchino, ma se ti perdi quei pochi momenti in cui lo fanno ciao.

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 10:00
da barrylyndon
Direi che De Zan, invece, tendeva troppo spesso a sovrastare Cassani,sovente interropendolo .L'unico difetto di un fuoriclasse del microfono.
Bulbarelli un po' meno.
Pancani-Martinello coppia pressoche' perfetta..

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 10:18
da nikybo85
barrylyndon ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 10:00 Direi che De Zan, invece, tendeva troppo spesso a sovrastare Cassani,sovente interropendolo .L'unico difetto di un fuoriclasse del microfono.
Bulbarelli un po' meno.
Pancani-Martinello coppia pressoche' perfetta..
Vero anche questo, interrompeva un pò tutti anche per fare i suoi elenchi. Comunque Cassani si è pian piano preso più spazio, ho visto già una differenza tra telecronache del 97 e del 98.

Pancani Martinello alla grande, però gli mancava qualcosa del racconto dei due..

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 11:10
da Cthulhu
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 9:25
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 3:00 Io di Adriano De Zan ricordo ( ero bambino ) la serie interminabile di corridori che nominava quando arrivava il gruppo. Poi se li aveva riconosciuti tutti o li metteva lì a caso non so. Propendo per un mix: mi faceva molto ridere il fatto che citasse sempre, immancabilmente uno dietro l'altro, due oscuri gregari dai nomi per me fascinosi : Lanzafame e Pecchielan. Tanto è vero che i miei due criceti li battezzai così..
Del figlio ricordo quando Paolo Rosola lo voleva picchiare ( sul serio ) perché gli aveva tagliato a tradimento il codino per una goliardata.
Grande aneddoto quello dei criceti :)

E poi la verve con cui pronunciava i nomi..Piiiaanegondaa

Un'altra cosa che apprezzavo come elencasse spesso i nomi di un gruppetto che comandava la corsa..ti faceva un vero punto della situazione..qua ormai fai prima ad aspettare l'inquadratura dall'alto e fartela tu... non che non gli elenchino, ma se ti perdi quei pochi momenti in cui lo fanno ciao.
C'è uno straordinario sketch di Raimondo Vianello nei panni del gregario Birocci in fuga che deve affrontare il terribile "muro di Falango" inseguito da una cinquantina di fiamminghi ( tutti nomi di corridori veri ) in cui la mania "elencatoria" del mitico Adriano viene amabilmente presa in giro. Purtroppo per motivi di copyright ( ma perché ? ) il filmato non si trova più..

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 11:24
da nikybo85
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:10
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 9:25
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 3:00 Io di Adriano De Zan ricordo ( ero bambino ) la serie interminabile di corridori che nominava quando arrivava il gruppo. Poi se li aveva riconosciuti tutti o li metteva lì a caso non so. Propendo per un mix: mi faceva molto ridere il fatto che citasse sempre, immancabilmente uno dietro l'altro, due oscuri gregari dai nomi per me fascinosi : Lanzafame e Pecchielan. Tanto è vero che i miei due criceti li battezzai così..
Del figlio ricordo quando Paolo Rosola lo voleva picchiare ( sul serio ) perché gli aveva tagliato a tradimento il codino per una goliardata.
Grande aneddoto quello dei criceti :)

E poi la verve con cui pronunciava i nomi..Piiiaanegondaa

Un'altra cosa che apprezzavo come elencasse spesso i nomi di un gruppetto che comandava la corsa..ti faceva un vero punto della situazione..qua ormai fai prima ad aspettare l'inquadratura dall'alto e fartela tu... non che non gli elenchino, ma se ti perdi quei pochi momenti in cui lo fanno ciao.
C'è uno straordinario sketch di Raimondo Vianello nei panni del gregario Birocci in fuga che deve affrontare il terribile "muro di Falango" inseguito da una cinquantina di fiamminghi ( tutti nomi di corridori veri ) in cui la mania "elencatoria" del mitico Adriano viene amabilmente presa in giro. Purtroppo per motivi di copyright ( ma perché ? ) il filmato non si trova più..
Dev'essere fantastico :D
Ecco se sulla RAi trasmettessero questi vecchi show anzichè le versioni speciali di Domenica In sul coronavirus sarebbe più interessante

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 3 aprile 2020, 23:05
da Cthulhu
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:24
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:10
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 9:25

Grande aneddoto quello dei criceti :)

E poi la verve con cui pronunciava i nomi..Piiiaanegondaa

Un'altra cosa che apprezzavo come elencasse spesso i nomi di un gruppetto che comandava la corsa..ti faceva un vero punto della situazione..qua ormai fai prima ad aspettare l'inquadratura dall'alto e fartela tu... non che non gli elenchino, ma se ti perdi quei pochi momenti in cui lo fanno ciao.
C'è uno straordinario sketch di Raimondo Vianello nei panni del gregario Birocci in fuga che deve affrontare il terribile "muro di Falango" inseguito da una cinquantina di fiamminghi ( tutti nomi di corridori veri ) in cui la mania "elencatoria" del mitico Adriano viene amabilmente presa in giro. Purtroppo per motivi di copyright ( ma perché ? ) il filmato non si trova più..
Dev'essere fantastico :D
Ecco se sulla RAi trasmettessero questi vecchi show anzichè le versioni speciali di Domenica In sul coronavirus sarebbe più interessante
Ne ho trovato un pezzetto. Purtroppo manca la parte più divertente, l'elenco dei fiamminghi http://www.teche.rai.it/2013/07/raimond ... -del-1974/

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 4 aprile 2020, 0:22
da galibier98
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 23:05
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:24
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:10
C'è uno straordinario sketch di Raimondo Vianello nei panni del gregario Birocci in fuga che deve affrontare il terribile "muro di Falango" inseguito da una cinquantina di fiamminghi ( tutti nomi di corridori veri ) in cui la mania "elencatoria" del mitico Adriano viene amabilmente presa in giro. Purtroppo per motivi di copyright ( ma perché ? ) il filmato non si trova più..
Dev'essere fantastico :D
Ecco se sulla RAi trasmettessero questi vecchi show anzichè le versioni speciali di Domenica In sul coronavirus sarebbe più interessante
Ne ho trovato un pezzetto. Purtroppo manca la parte più divertente, l'elenco dei fiamminghi http://www.teche.rai.it/2013/07/raimond ... -del-1974/
Credo ti riferisca ad un altro sketch cioè quello in cui Vianello viene intervistato sul palco dopo aver vinto la tappa. Viene interrotto continuamente da De Zan interpretato mi pare da Giuliani. In una delle interruzioni nomina i corridori che stanno tagliando il traguardo: una sequela interminabile di fiamminghi

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 4 aprile 2020, 0:51
da nikybo85
:D :D :D :champion:

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 4 aprile 2020, 1:26
da Cthulhu
galibier98 ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 0:22
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 23:05
nikybo85 ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 11:24

Dev'essere fantastico :D
Ecco se sulla RAi trasmettessero questi vecchi show anzichè le versioni speciali di Domenica In sul coronavirus sarebbe più interessante
Ne ho trovato un pezzetto. Purtroppo manca la parte più divertente, l'elenco dei fiamminghi http://www.teche.rai.it/2013/07/raimond ... -del-1974/
Credo ti riferisca ad un altro sketch cioè quello in cui Vianello viene intervistato sul palco dopo aver vinto la tappa. Viene interrotto continuamente da De Zan interpretato mi pare da Giuliani. In una delle interruzioni nomina i corridori che stanno tagliando il traguardo: una sequela interminabile di fiamminghi
No, i fiamminghi sono nello sketch di Birocci,di cui ho trovato solo uno spezzone. Li nominano prima come gruppo inseguitore e dopo, quando Birocci cade e li travolge tutti. L'ho visto decine di volte, non mi sbaglio. E c'è questo vecchio articolo della gazza a confermarlo http://archiviostorico.gazzetta.it/2010 ... 7051.shtml quell'altro è questo
come vedi niente fiamminghi.
Da fiorentino posso dire che è l'unico attore non autoctono che sia mai riuscito a riprodurre l'accento toscano in maniera credibile. Tutti gli altri aspirano le c e le t nei momenti sbagliati. Vedi Tognazzi e Moschin in Amici Miei che le sbagliano tutte

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 4 aprile 2020, 10:57
da nikybo85
Vedendo questo sketch provo anche una sorta di nostalgia ("sorta" non avendoli vissuti), per tempi in cui il ciclismo era considerato molto di più in Italia, molto più popolare da essere perfino inserito in un varietà.

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 4 aprile 2020, 12:38
da galibier98
Cthulhu ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 1:26
galibier98 ha scritto: sabato 4 aprile 2020, 0:22
Cthulhu ha scritto: venerdì 3 aprile 2020, 23:05
Ne ho trovato un pezzetto. Purtroppo manca la parte più divertente, l'elenco dei fiamminghi http://www.teche.rai.it/2013/07/raimond ... -del-1974/
Credo ti riferisca ad un altro sketch cioè quello in cui Vianello viene intervistato sul palco dopo aver vinto la tappa. Viene interrotto continuamente da De Zan interpretato mi pare da Giuliani. In una delle interruzioni nomina i corridori che stanno tagliando il traguardo: una sequela interminabile di fiamminghi
No, i fiamminghi sono nello sketch di Birocci,di cui ho trovato solo uno spezzone. Li nominano prima come gruppo inseguitore e dopo, quando Birocci cade e li travolge tutti. L'ho visto decine di volte, non mi sbaglio. E c'è questo vecchio articolo della gazza a confermarlo http://archiviostorico.gazzetta.it/2010 ... 7051.shtml quell'altro è questo
come vedi niente fiamminghi.
Da fiorentino posso dire che è l'unico attore non autoctono che sia mai riuscito a riprodurre l'accento toscano in maniera credibile. Tutti gli altri aspirano le c e le t nei momenti sbagliati. Vedi Tognazzi e Moschin in Amici Miei che le sbagliano tutte
Hai ragione! Non ricordavo proprio l’elenco dei fiamminghi nello sketch di Birocci. Toscano anche io

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 12 aprile 2020, 14:47
da Kwiat86
Come molti, se non tutti, sto sfruttando anche io questa quarantena per recuperare alcune perle di ciclismo e della carriera di Marco.

Ho rivisto nei giorni scorsi Merano - Aprica del Giro '94 (qui l'integrale: Davvero emozioni uniche, spettacolo vero anche per l'enorme presenza di pubblico sulle strade. Impressionante in cima al Mortirolo.

Devo dire la verità, per quanto riguarda la discussione sui telecronisti e le spalle, tutt'altro che male anche la coppia De Zan jr - Saronni.

Ieri sera invece ho rispolverato Plateau de Beille del Tour '98 (qui la scalata finale: De Zan sr e Cassani (con buona pace di tutte le coppie venute dopo, by far la migliore imho).

La vittoria di Marco, Ullrich confuso ed in difficoltà ma anche il grande oltraggio...

Immagine

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 13 aprile 2020, 0:27
da nikybo85
Kwiat86 ha scritto: domenica 12 aprile 2020, 14:47 Come molti, se non tutti, sto sfruttando anche io questa quarantena per recuperare alcune perle di ciclismo e della carriera di Marco.

Ho rivisto nei giorni scorsi Merano - Aprica del Giro '94 (qui l'integrale: Davvero emozioni uniche, spettacolo vero anche per l'enorme presenza di pubblico sulle strade. Impressionante in cima al Mortirolo.

Devo dire la verità, per quanto riguarda la discussione sui telecronisti e le spalle, tutt'altro che male anche la coppia De Zan jr - Saronni.

Ieri sera invece ho rispolverato Plateau de Beille del Tour '98 (qui la scalata finale: De Zan sr e Cassani (con buona pace di tutte le coppie venute dopo, by far la migliore imho).

La vittoria di Marco, Ullrich confuso ed in difficoltà ma anche il grande oltraggio...

Immagine
:clap: :clap:

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 13 aprile 2020, 8:49
da Winter
Kwiat86 ha scritto: domenica 12 aprile 2020, 14:47 Come molti, se non tutti, sto sfruttando anche io questa quarantena per recuperare alcune perle di ciclismo e della carriera di Marco.

Ho rivisto nei giorni scorsi Merano - Aprica del Giro '94 (qui l'integrale: Davvero emozioni uniche, spettacolo vero anche per l'enorme presenza di pubblico sulle strade. Impressionante in cima al Mortirolo.
E non erano certo li per pantani
Tanti dicono che il giro è più seguito adesso..
Basta confrontare le immagini

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 13 aprile 2020, 19:29
da kraus


Rominger aveva dominato il Giro di pochi mesi prima. Guardate come Pantani lo lascia sul posto a 18:38 del video... Il solito infortunio aveva impedito al Pirata di presenziare alla corsa rosa del '95.

Non riesco a rassegnarmi al fatto che non ci sia più.

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 19 aprile 2020, 13:41
da donchisciotte
Mi permetto di segnalare questo libro ( magari anche sullo store, non so come funzioni):
Fabio Genovesi “ Cadrò, sognando di volare”.

Non parla di verità, tranquilli.
È un libro di scrittura di sé ed è un libro su Pantani.
Un libro strano, è molto bello, come quando la scrittura di sé parla di un universale.
Da maggio 1998 ai primi di agosto 1998.
Un ragazzo con un vita già scritta da una morte di una cugina,anni prima, un ragazzo prudente, che ha ceduto sul suo desiderio. Fa il servizio civile in un ospizio di preti.
Ed è tifoso di Pantani, che in quei tre mesi vince Giro e Tour.
È la storia di come Pantani e un vecchio, splendido prete, gli cambino la vita, gli facciano compiere un’impresa piratesca.
È la storia di come in quei pomeriggi bellissimi,l’Italia si fermasse a seguire quel ragazzo romagnolo.
Un libro che spazza via la persecuzione, la cronaca giudiziaria, l’immondizia che gli hanno tirato addosso e la morte.
Parla di quei pomeriggi, con passione, ironia, leggerezza, intelligenza, levita’.
Fa rivivere a tutti noi, che quei pomeriggi li abbiamo vissuti, quanto ci siamo non solo appassionati ma pure divertiti.
Perché Marco in bicicletta era un cavallo pazzo, lo sguardo sempre avanti o di sbieco rispetto a dove ce l’avevano tutti, la testa che gli scoppiava di voci ( la montagna, il nonno, Luciano Pezzi,le sensazioni), le imprese che non erano mai contro gli avversari ( o non solo) ma sempre un’ interiorità mistica.
Questo libro fa rivivere quando eravamo con lui, fra trance mistico- agonistica e fare baracca appena finito il Tour.
Tifare Pantani era passione, ardore, furore, esperienza mistica e pure umorismo.
Quando Fabio Genovesi parla della diversità degli uomini, della loro unicità, un vero tifoso di Pantani capisce da dove viene l’ironia filosofica che segue, quella che trova l’unità nel molteplice: diversi ma tutti sono meno forti di Zulle a cronometro.
Tutti i pantaniani facevano battute a sfondo filosofico così: da Cacciari allo scatto filosofico. E poi tutti con la bandiera con il teschio.
È un libro su come ci si salva la vita e su come eravamo quando c’era Pantani e ci portava in alto, con le nostre vite storte e ce le rendeva incandescenti e buffe.
Mi ha riportato a quei pomeriggi che non torneranno mai più.
Solo l’ultimo capitolo è il 14 febbraio 2004. Dice semplicemente che non poteva sopravvivere alla immondizia che gli hanno buttato addosso. Lui proprio non poteva, con quello sguardo puntato dove gli altri non vedevano.
E ho capito perché Pantani ci artigliava e non ci mollava più, perché Pantani è un uomo che non ha mai ceduto, nemmeno per un momento, nemmeno negli ultimi cinque anni, rispetto al suo desiderio.
Cedere sul proprio desiderio, dice Lacan, è un peccato, una viltà morale.
Tutti, più o meno, cediamo, Pantani non ha mai ceduto sul proprio desiderio, fino a morirne.
Per questo su di lui si può scrivere un libro così, per questo continua a stare con noi.
E da allora, dice Genovesi, San Valentino è “ il giorno degli innamorati del Pirata, la sua ciurma zuppa e ammaccata, che non sa più dove andare...naufraghi... alla deriva che piangono e ridono, aggrappati stretti a questa folle, smisurata, impossibile impresa”.
Un libro che vi consiglio vivamente, per tornare, leggendolo, a quei pomeriggi, tragici e buffi, come era Pantani.
P. s. Il titolo è una frase di Alfonso Gatto che non sapeva andare in bicicletta, Coppi glielo stava insegnando e lui disse queste parole.

Saluti a ( quasi) tutti.

Re: Marco Pantani.

Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 16:02
da Winter
Purtroppo quel giorno.. la rai ne fece di tutti i colori..



5:20 il miglior pantani di sempre
la strada in quel punto è oltre il 10 per cento
Gotti prova in tutti i modi di seguirlo
El chava , Jalabert.. lontani..

Re: Marco Pantani.

Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 16:42
da Maìno della Spinetta
Winter ha scritto: mercoledì 22 aprile 2020, 16:02 Purtroppo quel giorno.. la rai ne fece di tutti i colori..



5:20 il miglior pantani di sempre
la strada in quel punto è oltre il 10 per cento
Gotti prova in tutti i modi di seguirlo
El chava , Jalabert.. lontani..
Cassani dice attacco ai meno 8,
ma accelerò prima del Santuario, attorno a Chiappi, direi ai meno 10, meno 9. 70 km dal traguardo. Che figata... Quella tappa entrò nell'immaginario per la difficoltà delle immagini, per la discesa del falco che riprese e staccò la moto rai, per il lungo, lunghissimo finale, in cui posizioni e ritardi si consolidarono. Ancora oggi quella rimane l'unica volta in cui il Fauniera è stato fatto fino in cima. E sopra vi è un bellissimo monumento a Pantani. Un monumento, in un posto dove non si vide nemmeno la diretta.

Re: Marco Pantani.

Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 19:05
da Winter
Anche secondo me son 10 all'arrivo

Fauniera (con arrivo al santuario di sant'anna.. la tappa che doveva esser fatta nel 2003)
uno scandalo non vederlo almeno ogni 5 anni al giro

Capisco le difficolta' logistiche
allo stelvio hai degli alberghi in vetta , gli impianti da sci ecc
il Gavia piu' complicato
hai santa caterina valfurva da una parte e ponte di legno dall'altra

li dal santuario alla frazione trinita' (demonte) hai per 30 km il nulla
quindi togliere la neve è piu' lungo..

tappa ideale arrivo al Santuario di Sant'anna con colletta di Isasca , Valmala , Montemale e Fauniera prima

Re: Marco Pantani.

Inviato: mercoledì 22 aprile 2020, 22:07
da Maìno della Spinetta
Winter ha scritto: mercoledì 22 aprile 2020, 19:05 Anche secondo me son 10 all'arrivo

Fauniera (con arrivo al santuario di sant'anna.. la tappa che doveva esser fatta nel 2003)
uno scandalo non vederlo almeno ogni 5 anni al giro

Capisco le difficolta' logistiche
allo stelvio hai degli alberghi in vetta , gli impianti da sci ecc
il Gavia piu' complicato
hai santa caterina valfurva da una parte e ponte di legno dall'altra

li dal santuario alla frazione trinita' (demonte) hai per 30 km il nulla
quindi togliere la neve è piu' lungo..

tappa ideale arrivo al Santuario di Sant'anna con colletta di Isasca , Valmala , Montemale e Fauniera prima
Era il 2001. Quella tappa mancata fu un altro colpo al petto del pirata, che si ritirò il giorno dopo, a due giorni da Milano.

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 10:34
da Patate
Winter ha scritto: mercoledì 22 aprile 2020, 19:05

tappa ideale arrivo al Santuario di Sant'anna con colletta di Isasca , Valmala , Montemale e Fauniera prima
Anche Fauniera, Madonna del Colletto ed arrivo ad Entracque sarebbe bellissimo

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 11:41
da galibier98
donchisciotte ha scritto: domenica 19 aprile 2020, 13:41 Mi permetto di segnalare questo libro ( magari anche sullo store, non so come funzioni):
Fabio Genovesi “ Cadrò, sognando di volare”.

Non parla di verità, tranquilli.
È un libro di scrittura di sé ed è un libro su Pantani.
Un libro strano, è molto bello, come quando la scrittura di sé parla di un universale.
Da maggio 1998 ai primi di agosto 1998.
Un ragazzo con un vita già scritta da una morte di una cugina,anni prima, un ragazzo prudente, che ha ceduto sul suo desiderio. Fa il servizio civile in un ospizio di preti.
Ed è tifoso di Pantani, che in quei tre mesi vince Giro e Tour.
È la storia di come Pantani e un vecchio, splendido prete, gli cambino la vita, gli facciano compiere un’impresa piratesca.
È la storia di come in quei pomeriggi bellissimi,l’Italia si fermasse a seguire quel ragazzo romagnolo.
Un libro che spazza via la persecuzione, la cronaca giudiziaria, l’immondizia che gli hanno tirato addosso e la morte.
Parla di quei pomeriggi, con passione, ironia, leggerezza, intelligenza, levita’.
Fa rivivere a tutti noi, che quei pomeriggi li abbiamo vissuti, quanto ci siamo non solo appassionati ma pure divertiti.
Perché Marco in bicicletta era un cavallo pazzo, lo sguardo sempre avanti o di sbieco rispetto a dove ce l’avevano tutti, la testa che gli scoppiava di voci ( la montagna, il nonno, Luciano Pezzi,le sensazioni), le imprese che non erano mai contro gli avversari ( o non solo) ma sempre un’ interiorità mistica.
Questo libro fa rivivere quando eravamo con lui, fra trance mistico- agonistica e fare baracca appena finito il Tour.
Tifare Pantani era passione, ardore, furore, esperienza mistica e pure umorismo.
Quando Fabio Genovesi parla della diversità degli uomini, della loro unicità, un vero tifoso di Pantani capisce da dove viene l’ironia filosofica che segue, quella che trova l’unità nel molteplice: diversi ma tutti sono meno forti di Zulle a cronometro.
Tutti i pantaniani facevano battute a sfondo filosofico così: da Cacciari allo scatto filosofico. E poi tutti con la bandiera con il teschio.
È un libro su come ci si salva la vita e su come eravamo quando c’era Pantani e ci portava in alto, con le nostre vite storte e ce le rendeva incandescenti e buffe.
Mi ha riportato a quei pomeriggi che non torneranno mai più.
Solo l’ultimo capitolo è il 14 febbraio 2004. Dice semplicemente che non poteva sopravvivere alla immondizia che gli hanno buttato addosso. Lui proprio non poteva, con quello sguardo puntato dove gli altri non vedevano.
E ho capito perché Pantani ci artigliava e non ci mollava più, perché Pantani è un uomo che non ha mai ceduto, nemmeno per un momento, nemmeno negli ultimi cinque anni, rispetto al suo desiderio.
Cedere sul proprio desiderio, dice Lacan, è un peccato, una viltà morale.
Tutti, più o meno, cediamo, Pantani non ha mai ceduto sul proprio desiderio, fino a morirne.
Per questo su di lui si può scrivere un libro così, per questo continua a stare con noi.
E da allora, dice Genovesi, San Valentino è “ il giorno degli innamorati del Pirata, la sua ciurma zuppa e ammaccata, che non sa più dove andare...naufraghi... alla deriva che piangono e ridono, aggrappati stretti a questa folle, smisurata, impossibile impresa”.
Un libro che vi consiglio vivamente, per tornare, leggendolo, a quei pomeriggi, tragici e buffi, come era Pantani.
P. s. Il titolo è una frase di Alfonso Gatto che non sapeva andare in bicicletta, Coppi glielo stava insegnando e lui disse queste parole.

Saluti a ( quasi) tutti.
L’ho letto anche io. Bellissimo. Condivido ogni tua parola. Quei pomeriggi non torneranno più

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 12:18
da Winter
Patate ha scritto: giovedì 23 aprile 2020, 10:34
Winter ha scritto: mercoledì 22 aprile 2020, 19:05

tappa ideale arrivo al Santuario di Sant'anna con colletta di Isasca , Valmala , Montemale e Fauniera prima
Anche Fauniera, Madonna del Colletto ed arrivo ad Entracque sarebbe bellissimo
Concordo
però arrivo al lago della rovina

Ps Maìno vero 2001

Re: Marco Pantani.

Inviato: giovedì 30 aprile 2020, 23:37
da ste87
A proposito di video e di imprese... ma è impossibile da reperire il video integrale (o una corposa sintesi) della tappa del giro dilettanti 92 in cui Marco si prende la testa della corsa con un'azione da lontano? Ne ho visti alcuni estratti in vari documentari, ma sempre molto brevi. E in generale della carriera del Pantani pre-pro c'è solo quel poco, pur prezioso, che gira sul tubo?

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 1 maggio 2020, 6:43
da Winter
Credo sia impossibile
Magari rizz..negli archivi rai

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 1 maggio 2020, 11:33
da Bomby
Dipende anche se all'epoca le gare sono state mandate in onda e su che canale, magari locale, e se qualcuno ha ancora le registrazioni. Se sono state mandate sulla RAI è probabile che la registrazione ci sia, non si sa se è stata digitalizzata. Magari lo sono solo quei pochi frammenti.

Re: Marco Pantani.

Inviato: venerdì 1 maggio 2020, 12:56
da Winter
1992 rai tre
Vado a memoria , trasmissione di mezzora

Re: Marco Pantani.

Inviato: sabato 2 maggio 2020, 16:48
da rizz23
Winter ha scritto: venerdì 1 maggio 2020, 12:56 1992 rai tre
Vado a memoria , trasmissione di mezzora
Ho cercato, non mi dà nulla

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 9:30
da Slegar
Vado a memoria anch’io; mi sembra che le trasmissione del giro dilettanti era all’interno del pomeriggio sportivo di Rai3

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 10:08
da Winter
La tappa è del 26 giugno

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 15:25
da galibier98
Winter ha scritto: domenica 3 maggio 2020, 10:08 La tappa è del 26 giugno


La tappa del 26 giugno era alle 15,40 su raitre. Dall’archivio dell’Unita’

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 19:13
da Winter
Grande

Ormai lo sport in settimana è scomparso dalle tre reti principali
Rai3 trasmetteva
Due gare di ciclismo giro baby e il Basilicata junior
Le bocce
La canoa
La formula 3000
La vela
L offshore
...

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 19:36
da Bomby
Effettivamente manco raisport (in condizioni normali) oggi riesce a trasmettere tutti quegli sport, nemmeno in periodi di magra. E non credo che vengano poi trasmessi in molte altri canali, anche satellitari. Ovvero, non credo che i diritti di certe manifestazioni costino poi tanto... Mi domando perchè non investire qualche spicciolo e darne visibilità.

Re: Marco Pantani.

Inviato: domenica 3 maggio 2020, 20:03
da Morris
Le immagini la RAI deve averle perchè la sintesi della tappa fu trasmessa come da specchietto sopra. In ogni caso al Museo Pantani di Cesenatico le hanno. Almeno io lo ricordo.

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 12:27
da rizz23
Ho fatto un supplemento di ricerca, ma niente.
Trovo solo un servizio della TGR Veneto di 1.12.

Calcolate che da casa - e comunque da Roma - posso avere accesso solo alle cose già digitalizzate.
Facile che ci sia su supporto analogico, ma in questo momento non c'è modo di averne accesso.
In tempi migliori ci riproviamo :)

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 17:19
da Bomby
Sperando che non ci abbiano registrato sopra, al nastro magnetico. O che non sia andato perso. Se lo si trova, non dovrebbe essere molto sfruttato...

Rizz, ti chiedo una curiosità che non c'entra nulla col ciclismo. Alcune partite di Italia '90 furono trasmesse anche in HD usando tecnologie sperimentali (una giapponese e l'altra europea): te lo chiedo per curiosità statistica, queste registrazioni esistono (non ho fatto caso se sono quelle mandate in onda attualmente) o no? Magari non sono mai state registrate, eh. Con il Mondiale la Rai è stata pioniera in quel campo. Qui un riferimento abbastanza specialistico sul tema http://www.crit.rai.it/eletel/LeMiniSerie/MS3a.pdf

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 17:49
da Cthulhu
Bomby ha scritto: domenica 3 maggio 2020, 19:36 Effettivamente manco raisport (in condizioni normali) oggi riesce a trasmettere tutti quegli sport, nemmeno in periodi di magra. E non credo che vengano poi trasmessi in molte altri canali, anche satellitari. Ovvero, non credo che i diritti di certe manifestazioni costino poi tanto... Mi domando perchè non investire qualche spicciolo e darne visibilità.
credo che gli sport minori debbano pagare loro per essere trasmessi. O avere, nel caso della RAI, qualche santo in paradiso.
E poi parliamoci chiaro: con tutta l'offerta che c'è chi se le guarda le bocce ? Quelle sportive, intendo :diavoletto:

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 17:56
da Bomby
Cthulhu ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 17:49
Bomby ha scritto: domenica 3 maggio 2020, 19:36 Effettivamente manco raisport (in condizioni normali) oggi riesce a trasmettere tutti quegli sport, nemmeno in periodi di magra. E non credo che vengano poi trasmessi in molte altri canali, anche satellitari. Ovvero, non credo che i diritti di certe manifestazioni costino poi tanto... Mi domando perchè non investire qualche spicciolo e darne visibilità.
credo che gli sport minori debbano pagare loro per essere trasmessi. O avere, nel caso della RAI, qualche santo in paradiso.
E poi parliamoci chiaro: con tutta l'offerta che c'è chi se le guarda le bocce ? Quelle sportive, intendo :diavoletto:
Boh, ho uno zio che è presidente di una qualche lega UISP del biliardo (non chiedetemi se nazionale o regionale), comunque amatoriale. Fatto sta che oltre a organizzare eventi, si occupa anche di dirette live che mi dice essere sorprendentemente ben seguite, nonostante si tratti di sport amatoriale e regia televisiva... idem.
Ora, non dico le bocce, ma ci sono tanti sport nemmeno tanto minori che hanno una copertura pessima. Probabilmente dovrebbero pagare per la trasmissione. Però, da ipotetico direttore di canale sportivo se una federazione mi dicesse "noi ti forniamo del materiale video volendo già commentato e tu ci metti in onda", non mi lascerei sfuggire la possibilità di riempire il palinsesto a costo praticamente zero.

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 20:53
da Cthulhu
Bomby ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 17:56
Cthulhu ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 17:49
Bomby ha scritto: domenica 3 maggio 2020, 19:36 Effettivamente manco raisport (in condizioni normali) oggi riesce a trasmettere tutti quegli sport, nemmeno in periodi di magra. E non credo che vengano poi trasmessi in molte altri canali, anche satellitari. Ovvero, non credo che i diritti di certe manifestazioni costino poi tanto... Mi domando perchè non investire qualche spicciolo e darne visibilità.
credo che gli sport minori debbano pagare loro per essere trasmessi. O avere, nel caso della RAI, qualche santo in paradiso.
E poi parliamoci chiaro: con tutta l'offerta che c'è chi se le guarda le bocce ? Quelle sportive, intendo :diavoletto:
Boh, ho uno zio che è presidente di una qualche lega UISP del biliardo (non chiedetemi se nazionale o regionale), comunque amatoriale. Fatto sta che oltre a organizzare eventi, si occupa anche di dirette live che mi dice essere sorprendentemente ben seguite, nonostante si tratti di sport amatoriale e regia televisiva... idem.
Ora, non dico le bocce, ma ci sono tanti sport nemmeno tanto minori che hanno una copertura pessima. Probabilmente dovrebbero pagare per la trasmissione. Però, da ipotetico direttore di canale sportivo se una federazione mi dicesse "noi ti forniamo del materiale video volendo già commentato e tu ci metti in onda", non mi lascerei sfuggire la possibilità di riempire il palinsesto a costo praticamente zero.
Beh su RAI sport ho visto di tutto, ci manca giusto il torneo di briscola.
Poi credo che il settore sport minori sia stato vampirizzato da Eurosport; chi si guarda una partita di biliardo italiano con quell'immagine un po' da poveracci quando si può vedere lo snooker che è uno sport pienamente professionista,internazionale e con immagine,location e valori di produzione adeguati ?

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 23:11
da nunziol
Su Dezan Sr però ho come dire,la sensazione che almeno negli ultimi anni ci mettesse poca verve o comunque faticasse a commentare gli sprint,almeno ho visto oggi la San sebastian 1998 di Casagrande,ma anche altri sprint,nemmeno li commentava "e vince X"

Però non avendo seguito appieno quel periodo non so

Bulbarelli ci sono cresciuto e sono legato. Una cosa che gli riconoscevo era l'essere senza peli sulla lingua e non limitarsi al compitino,non scontato per uno che divenne telecronista giovane e prese un'eredità pesante

Re: Marco Pantani.

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 23:28
da Pirata81
nunziol ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 23:11 Su Dezan Sr però ho come dire,la sensazione che almeno negli ultimi anni ci mettesse poca verve o comunque faticasse a commentare gli sprint,almeno ho visto oggi la San sebastian 1998 di Casagrande,ma anche altri sprint,nemmeno li commentava "e vince X"

Però non avendo seguito appieno quel periodo non so

Bulbarelli ci sono cresciuto e sono legato. Una cosa che gli riconoscevo era l'essere senza peli sulla lingua e non limitarsi al compitino,non scontato per uno che divenne telecronista giovane e prese un'eredità pesante
Direi che per il grande Adriano Madonna di Campiglio fu un colpo al cuore come per tutti coloro che amavano Pantani.
Aveva la voce rotta quel giorno infame e credo che la rabbia e la tristezza per le vicende che travolsero il Pirata lo resero cinico e freddo nei confronti del ciclismo.