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Gli ultimi twntativi di doppietta sono stati:
2018, Froome, Pinot e Dumoulin, nonostante un tracciato impegnativo fin dalla partenza del Giro.
2017, Quintana, nonostante un inizio non tostissimo ma accidentato.
2015, Contador, con un inizio molto severo (Liguria, Sannio...)
2011, Contador, con un inzio molto severo.

Mi piacerebbe vedere qualcuno che prepara la doppietta quando il Giro può esser fatto a mezzo servizio per la prima metà.
Vedendo che i percorsi son tracciati e presentati dinverno, tutti i tentativi di doppietta son stati fatti nonostante il percorso duro del Giro. Mi sarei aspettato qualcuno dire - "con un Giro molto concentrato tento la doppietta" - invece pare che solo Thomas, e forse Landa, ci stiano pensando. Perché? Voi preparatori atletici di consumata esperienza... Che ne dite? Rischi, carichi, scarichi, picchi, rabbocchini, sacche e sacchettini... Ci son thread su Conty 2015 e Froomey 2018, nessuno sul tentativo in sé.

kruijskijk pure già l'ha detto che farà giro e tour

l'anno scorso c'erano piu giorni di riposo fra giro e tour
quest'anno il tour parte tosto, come quasi mai successo o che io ricordi, quindi secondo me deve essere complicato riuscire ad essere al top da san marino fino a verona ma non impossibile, ma e ancora piu difficile mantenere la condizione in un tour che chiama ad uno sforzo continuo...

pero sono molto curioso per Landa e kruswijck che viene da una buona figura tour-vuelta 2018

su thomas non sono cosi certo che provi la doppietta

Pinot comunque il Tour quest’anno non lo ha corso...
(anche perché avrebbe fatto tripletta... già, altra sfida solo accennata come possibilità se ben ricordo da Contador qualche anno fa, ma mai neppure tentata da lui o altri seriamente, a meno che non si voglia considerare Valverde nel 2016. Forse neppure Merckx e Hinault o qualche altro grande del passato ancora più remoto avrebbero potuto realizzarla, anche perché la Vuelta spesso terminava solo qualche giorno prima dell’inizio del Giro, e poi non interessava così tanto... )

Sulla questione Giro/Tour, resto dell’idea che la doppietta sia ancora possibile. Già quest’anno la possibilità si è rivelata molto concreta.
Due elementi fondamentali potrebbero favorirla: il calendario (paradossalmente anche considerando una minore pausa tra i due GG), e la durezza non eccessiva di uno dei due, sia come tracciato sia come comportamento in gara dei protagonisti. La cosa vale soprattutto ovviamente per il Giro, altrimenti il challenge diventa scoraggiante in partenza.
A ben vedere, anche quest’anno l’assioma ha funzionato: magari anche solo con un paio di tappe diverse (o ipotizzando la non-impresa di Froome), Dumoulin o lo stesso Froome avrebbero potuto farcela...

Dumoulin 2018 dimostra che doppietta si può fare. Però per come la vedo io, quelli buoni sono indotti a pensare prima di mettere in saccoccia un tour e poi tentare imprese storiche tipo la doppietta eccetera

Froome avrà 34 anni la prossima stagione. Io, tolto lui vedo solo più Doumulin in grado di fare la Doppietta a meno che non esca fuori qualche corridore nei prossimi anni.
Non credo sia nelle corde di uno Yates., più facile, in futuro per un Bernal che esploda già nella prossima stagione.
Vorrei però dire una cosa, i GT delle doppiette di Indurain erano completamente disegnati per lui. I Giri 92 e 93 erano zeppi di crono, e non certo impossibili. Forse il 92 più duro, con Monviso, Pila e Alpe Segletta nel finale.
Ditemi se dico delle scemenze.
Quest'anno, con questo percorso, facile si all'inizio, ma durissimo dopo e con il Tour, impegnativo anche per i nervi, fin dall'inizio, non so se la cosa sia fattibile.
Dumoulin, nonostante vi sia una solo crono ( dove tuttavia non è né Indurain né Ullrich o l'innominabile), lo vedo più adatto al Tour sia per quel tipo di salite, sia per le tappe trabocchetto ( es, Colmar, St Etienne e Brioude)
Anche qui ditemi il vostro parere. ( ultimamente ne azzecco Sempre meno)

giorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 20:44 Froome avrà 34 anni la prossima stagione. Io, tolto lui vedo solo più Doumulin in grado di fare la Doppietta a meno che non esca fuori qualche corridore nei prossimi anni.
Non credo sia nelle corde di uno Yates., più facile, in futuro per un Bernal che esploda già nella prossima stagione.
Vorrei però dire una cosa, i GT delle doppiette di Indurain erano completamente disegnati per lui. I Giri 92 e 93 erano zeppi di crono, e non certo impossibili. Forse il 92 più duro, con Monviso, Pila e Alpe Segletta nel finale.
Ditemi se dico delle scemenze.
Quest'anno, con questo percorso, facile si all'inizio, ma durissimo dopo e con il Tour, impegnativo anche per i nervi, fin dall'inizio, non so se la cosa sia fattibile.
Dumoulin, nonostante vi sia una solo crono ( dove tuttavia non è né Indurain né Ullrich o l'innominabile), lo vedo adatto sia a quel tipo di salite, sia alle tappe trabocchetto ( es, Colmar, St Etienne e Brioude)
Anche qui ditemi il vostro parere. ( ultimamente ne azzecco Sempre meno)

Anche a me sembra molto dispendioso. Non si esce dai nomi di Froome e Dumoulin, ma l'olandese ha il solito problema della squadra non all'altezza che lo obbliga a gestire più attacchi in prima persona. Riguardo a Froome, ha sicuramente molti margini di miglioramento se pensiamo alla caduta di Gerusalemme e alle vicende giudiziarie. Chiaramente deve andare tutto nel verso giusto per fare la doppietta, questo non si discute. Ad esempio Thomas e Bernal dovrebbero essere a sua completa disposizione nelle due corse.
PS riguardo alle due parole evidenziate, tiro a indovinare: sei piemontese?

Molto Piemontese, provincia di Alessandria.
Mi è scappato uno dei più classici Piemontesismi. Errato nella Lingua Italiana ma esageratamente naturale per noi.
Es. Ho solo più una Sigaretta ecc. ecc.

Ricci il Mandrogno. Domani sono in Valle Bormida, precisamente Castelspina

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 21:22 Ricci il Mandrogno. Domani sono in Valle Bormida, precisamente Castelspina

Eh non mandrogno ma sgaientó, sono di Acqui.

L'ultima doppietta, quella di Pantani 20 anni fa, avvenne in circostanze particolari.

Grandissima rimonta al Giro su Zulle, che crollò, e Tonkov.

Tour con un solo avversario di valore, Ullrich, che andò incontro ad una giornata disastrosa prendendo nove minuti, ma poi perdendo il Tour solo di tre.

Oggi ci sono almeno tre top 10 che puntano la loro stagione sul Giro mentre gli altri sette scelgono il Tour.

Bisogna essere bravi ma anche fortunati. Se Dumoulin fosse stato più attento sul Colle delle Finestre e non avesse forato prima del Mur de Bretagne, oggi staremmo a parlare di una sua doppietta.

oronzo2 ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 22:30 L'ultima doppietta, quella di Pantani 20 anni fa, avvenne in circostanze particolari.

Grandissima rimonta al Giro su Zulle, che crollò, e Tonkov.

Tour con un solo avversario di valore, Ullrich, che andò incontro ad una giornata disastrosa prendendo nove minuti, ma poi perdendo il Tour solo di tre.

Oggi ci sono almeno tre top 10 che puntano la loro stagione sul Giro mentre gli altri sette scelgono il Tour.

Bisogna essere bravi ma anche fortunati. Se Dumoulin fosse stato più attento sul Colle delle Finestre e non avesse forato prima del Mur de Bretagne, oggi staremmo a parlare di una sua doppietta.

Io ho molti dubbi. Ho la sensazione che Froome fosse in grado di fare di più nella tappa valdostana, ma soprattutto ho la sensazione che al Tour essendo in due in alta classifica l'avrebbero messo in mezzo e battuto in ogni caso. Non ne hanno avuto bisogno.

il_panta ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 22:56
Io ho molti dubbi. Ho la sensazione che Froome fosse in grado di fare di più nella tappa valdostana, ma soprattutto ho la sensazione che al Tour essendo in due in alta classifica l'avrebbero messo in mezzo e battuto in ogni caso. Non ne hanno avuto bisogno.

Per me infatti quello che avrebbe potuto veramente fare doppietta non era Tom ma Froome.
Un Tour alla Wiggins, con un Thomas così votato completamente al gregariato e all'addormentamento della corsa per me lo avrebbe portato a casa.
Ma forse nemmeno in casa Sky ne erano tanto sicuri, e così gli è andata benissimo lo stesso

Patate ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 23:07

il_panta ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 22:56
Io ho molti dubbi. Ho la sensazione che Froome fosse in grado di fare di più nella tappa valdostana, ma soprattutto ho la sensazione che al Tour essendo in due in alta classifica l'avrebbero messo in mezzo e battuto in ogni caso. Non ne hanno avuto bisogno.

Per me infatti quello che avrebbe potuto veramente fare doppietta non era Tom ma Froome.
Un Tour alla Wiggins, con un Thomas così votato completamente al gregariato e all'addormentamento della corsa per me lo avrebbe portato a casa.
Ma forse nemmeno in casa Sky ne erano tanto sicuri, e così gli è andata benissimo lo stesso

Anche perché Froome uno lo ha vinto...
Voglio dire che un Dumoulin ipoteticamente vincente al Giro, chissà come avrebbe corso il Tour. Non dico che si sarebbe accontentato, ma i giochi sarebbero stati sicuramente diversi.
Anzi, arrivo ad ipotizzare che se Tom avesse vinto il Giro, il Tour lo avrebbe vinto Froome.

Oh, poi ci sono gli episodi, che contano eccome. Fondamentalmente comunque rimane il fatto che si sia tornati a prendere in considerazione la doppietta, sulla cui possibilità si stava delineando un certo pessimismo, probabilmente anche a causa dei “fallimenti” di Contador (si pensava: “se non ce l’ha fatta lui...” ).

il_panta ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 22:56

oronzo2 ha scritto: ↑giovedì 1 novembre 2018, 22:30 L'ultima doppietta, quella di Pantani 20 anni fa, avvenne in circostanze particolari.

Grandissima rimonta al Giro su Zulle, che crollò, e Tonkov.

Tour con un solo avversario di valore, Ullrich, che andò incontro ad una giornata disastrosa prendendo nove minuti, ma poi perdendo il Tour solo di tre.

Oggi ci sono almeno tre top 10 che puntano la loro stagione sul Giro mentre gli altri sette scelgono il Tour.

Bisogna essere bravi ma anche fortunati. Se Dumoulin fosse stato più attento sul Colle delle Finestre e non avesse forato prima del Mur de Bretagne, oggi staremmo a parlare di una sua doppietta.

Io ho molti dubbi. Ho la sensazione che Froome fosse in grado di fare di più nella tappa valdostana, ma soprattutto ho la sensazione che al Tour essendo in due in alta classifica l'avrebbero messo in mezzo e battuto in ogni caso. Non ne hanno avuto bisogno.

Sono d'accordo, anch'io credo che nell'ultima giornata di montagna Froome potesse ancora fare la differenza volendo...così come Thomas si è tenuto qualcosa oltre al fatto che in caso di bisogno fossero in due.

Dimentichiamo un'altra cosa: vincere il Giro comporta partecipare a una serie di messe cantate per il vincitore del Giro.
Feste, criterium, menate con gli sponsor, TV, interviste, tua moglie che ti rompe i c...ni perchè non ti fai vedere da mesi.
Tutte cose che portano a distrarti, a perdere giornate di allenamento tosto, nottate di 10 ore di sonno, usare l'arnese in mezzo alle gambe solo per pisciare e tutte quelle cose che ti permettono di primeggiare in 21 giorni e 3500 km corsi a oltre 40 di media.

Non parliamo del Tour, poi: Geraint Thomas dopo la vittoria alla Grand Boucle ha fatto Giro di Germania e Giro di GB per onor di firma.
E Froome, con i suoi plurimi tentativi di Vuelta fino al successo 2017, è una eroica eccezione.