Cicloweb.it

Secondo voi riuscirò a linkare con costanza tutti i giorni questa nuova rubrica da qui a Verona? Ho seri dubbi!

Comunque questa è la prima puntata.

http://www.cicloweb.it/2019/05/11/pensierosa-1-lecce/

#2!
http://www.cicloweb.it/2019/05/12/eravamo-tanto-odiati/


Giacché, preso da un'orgia di autoreferenzialità, vi schiaffo pure il PinkVlog, questo il video di ieri:


Più tardi quello di oggi

Rubrica PensieRosa #3: The Sho must go on http://www.cicloweb.it/2019/05/13/sho-must-go/

PinkVlog #3: Il Giro è bello perché è VAR

Rubrica PensieRosa #4: Landamento della corsa? Peggiora! http://www.cicloweb.it/2019/05/15/landamento-peggiora/

PinkVlog #4: E no Tom, che iella! (Invece a Roglic va tutto bene)

Pensavate che mi fossi dimenticato, eh!

Rubrica PensieRosa #5: La première del Premier http://www.cicloweb.it/2019/05/15/premiere-premier/

PinkVlog #5: Come disfarsi del "cadavere" mediatico di AleJet?

Ecco la doppietta del giorno!

Rubrica PensieRosa #6: Le stimmate dei campioncini http://www.cicloweb.it/2019/05/16/stimmate-campioncini/

PinkVlog #5: Adorato, mitologico, spietato: Gianni Savio!

Vorrei commentare con voi, gli editoriali quotidiani post tappa del nostro Admin. Sempre interessanti

14' tappa
Sono pienamente a metà d'accordo con te.
Il rischio catenaccio movistar è vero c'è. Tutto dipende se vogliono provare a vincerlo questo giro, oppure si accontenteranno di un podio.
Se Carapaz vuole vincere il giro, dovrà necessariamente attaccare, perché con la crono di Verona e soli 7 secondi di vantaggio, rischia addirittura di scendere dal podio. Quindi secondo me attaccherà. Anzi hanno la carta Landa da mandare in avanscoperta e costringere lo Slavo e Vincenzo a lavorare. Insomma io non la vedo così "chiusa" la faccenda. Anzi.

Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 15:01 Vorrei commentare con voi, gli editoriali quotidiani post tappa del nostro Admin. Sempre interessanti

14' tappa
Sono pienamente a metà d'accordo con te.
Il rischio catenaccio movistar è vero c'è. Tutto dipende se vogliono provare a vincerlo questo giro, oppure si accontenteranno di un podio.
Se Carapaz vuole vincere il giro, dovrà necessariamente attaccare, perché con la crono di Verona e soli 7 secondi di vantaggio, rischia addirittura di scendere dal podio. Quindi secondo me attaccherà. Anzi hanno la carta Landa da mandare in avanscoperta e costringere lo Slavo e Vincenzo a lavorare. Insomma io non la vedo così "chiusa" la faccenda. Anzi.

Grazie dell'attenzione, Gianluca.
Non ce la vedo la Movistar che sgancia Landa, il quale dovrebbe recuperare minuti, lasciando Carapaz in rosa da solo sul Mortirolo, per dire.
Per me lo schema sarà questo: sui traguardi di Anterselva e San Martino, Carapaz proverà a guadagnare 10-20" per volta, e forse ci riuscirà. Altro non faranno, i Mov. O se faranno altro, ne sarei grandemente sorpreso (in positivo, certo!).

Be la mia è una speranza. Per il bene del ciclismo e dello spettacolo. Voglio lo scontro uomo a uomo. Non dico sangue, però.....

Admin ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 15:14

Gianluca Avigo - bove ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2019, 15:01 Vorrei commentare con voi, gli editoriali quotidiani post tappa del nostro Admin. Sempre interessanti

14' tappa
Sono pienamente a metà d'accordo con te.
Il rischio catenaccio movistar è vero c'è. Tutto dipende se vogliono provare a vincerlo questo giro, oppure si accontenteranno di un podio.
Se Carapaz vuole vincere il giro, dovrà necessariamente attaccare, perché con la crono di Verona e soli 7 secondi di vantaggio, rischia addirittura di scendere dal podio. Quindi secondo me attaccherà. Anzi hanno la carta Landa da mandare in avanscoperta e costringere lo Slavo e Vincenzo a lavorare. Insomma io non la vedo così "chiusa" la faccenda. Anzi.

Grazie dell'attenzione, Gianluca.
Non ce la vedo la Movistar che sgancia Landa, il quale dovrebbe recuperare minuti, lasciando Carapaz in rosa da solo sul Mortirolo, per dire.
Per me lo schema sarà questo: sui traguardi di Anterselva e San Martino, Carapaz proverà a guadagnare 10-20" per volta, e forse ci riuscirà. Altro non faranno, i Mov. O se faranno altro, ne sarei grandemente sorpreso (in positivo, certo!).

Mah... per me pure tu sei stato abbagliato da Roglic..Se Roglic ne aveva non avrebbe perso 3 minuti in due tappe da Carapaz..stiamo parlando di uno che era arrivato quarto la Giro 2018 a meno di un minuto dal tanto strombazzato Lopez..
Se lo ha fatto per scelta, beh,mi sembra poco intelligente...Nonostante il tuo discorso sulla squadra..
Ha lasciato la maglia rosa non a un Sivakov a un Mollema o a un Dombrovski...tutta gente, con tutto il rispetto, che puo' staccare in salita..
Ha lasciato la maglia rosa a uno che in salita puo' ancora staccare lui..
E siccome nella crono di Verona i distacchi si conteranno presumibilmente a secondi e non a minuti come a San Marino, avergli regalato 3 minuti e 15 in due tappe,come diceva dan Peterson, non mi sembra esattamente una buona idea..
A meno che lui non si senta cosi forte da ribaltare tutto...
A meno che lui non si senta cosi debole da non poterlo fare.
Questo discorso al netto di quanto successo ieri.

Non vedo contraddizione tra quanto dici tu e quanto sostenevo io...

Se prima con soli 7" sun Roglic, Landa poteva essere la scheggia impazzita per portare allo scoperto lo slavo ( mia supposizione ), ora con 47" Landa è definitivamente ( a meno di ribaltoni ) subordinato a Carapaz. Stando alla crono di San Marino, Carapaz ha preso 3" al km da Roglic. Ergo, con la crono finale di 17, già ora potrebbe aver messo una seria ipoteca sulla Rosa. In salita, stando a quello che abbiamo visto nell'ultimo week end, una trentina di secondi li può guadagnare ancora , quindi per il Saltatore, cominciano ad essere volatili per diabetici.

E Nibali? Vincenzino che ruolo può avere? Che tattica, se avrà gambe, dovrà adottare?
Per aspirare al gradino piu alto, dovrebbe arrivare a Verona con almeno una quarantina di secondi di vantaggio su Roglic e non più di una ventina di distacco da Carapaz.

È un bel rompicapo e la cosa rende la corsa ancora più bella.

W il giro
W l'italia
WLF

Admin ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 16:06 Non vedo contraddizione tra quanto dici tu e quanto sostenevo io...

Non avermene ma se ho capito bene, tu dopo la tappa valdostana hai dato come vincente Roglic e come perdente Nibali..
Secondo il mio modesto avviso hanno perso entrambi..quasi due minuti da uno che l'anno scorso e' arrivato quarto..
Secondo appunto, spero non mi bannerai ,non mi sembra che Nibali nel 2017 si sia accontentato del podio e tantomeno mi sembra che abbia un atteggiamento compatibile a questa osservazione quest'anno..per ora,eh..
Altrimenti non si spiegherebbero i suoi attacchi nella tappa di Asiago quando in classifca era gia' sul podio..

barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 18:23 non mi sembra che Nibali nel 2017 si sia accontentato del podio
Altrimenti non si spiegherebbero i suoi attacchi nella tappa di Asiago quando in classifca era gia' sul podio..

Ma perchè non hanno fatto fuori Dumoulin sul Grappa?

il_panta ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 19:20

barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 18:23 non mi sembra che Nibali nel 2017 si sia accontentato del podio
Altrimenti non si spiegherebbero i suoi attacchi nella tappa di Asiago quando in classifca era gia' sul podio..

Ma perchè non hanno fatto fuori Dumoulin sul Grappa?

Avran sbagliato.ma questo non vuol dire che Nibali abbia lottato solo per il piazzamento.
Poi,oh, bisogna vedere anche che sensazioni avevano a quel punto,eh..

il_panta ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2019, 19:20

Ma perchè non hanno fatto fuori Dumoulin sul Grappa?

Nibali non aveva squadra in quel giro, tolto Pellizotti (che si staccò proprio sul Grappa mi pare).
Il Grappa dal versante di Caupo era troppo facile, ma a momenti la Katusha fece fuori Dumoulin ugualmente su un tratto duro troppo breve.
Avessero fatto il versante di Seren se ne sarebbero viste delle belle, sempre tenendo conto che la salita finale, Foza, era poco degna di decidere le sorti del Giro 100.
Fare distacchi su una salita del genere era quasi impossibile, tanto che la fecero ad andature folli ma erano tutti nello spazio di 20 secondi.

La bici futurista in tv
Tra tutte le cose e cosette Rai, la sigla animata che va in onda qua e là è tra le più belle novità della stagione, chiaramente ispirata al futurismo (più Depero che Boccioni), son quei piccoli particolari a cui pochi fanno caso ma che denotano una grande cura nella confezione di un prodotto. Negli alti e bassi di RaiCiclismo 2019, questa spicca il volo.

A me sembra che la bici futurista c'era anche l'anno scorso.

Marco grazie per l'ultimo contributo Pinkvlog sul Paese irreale. Mi sono trovato spesso d'accordo con le tue analisi post tappa, ma stasera dopo averti ascoltato ti avrei anche abbracciato. Sottoscrivo in pieno qualsiasi parola del tuo video.

Solo per te e tanta, tantissima rabbia per la deriva culturale del nostro Paese, e per l'orribile momento storico che stiamo vivendo

Anch'io ho apprezzato tantissimo l'ultimo video, dici cose che condivido totalmente.
C'è però un concetto che vorrei analizzare: siamo sicuri che prima il pubblico (e il paese) fosse tanto diverso da quello di oggi? O forse oggi certe voci escono dal contesto amichevole e dai bar dello sport? Ho qualche anno in meno di te ma di idee strampalate sulle corse ne ho sempre sentite: italiani che dovevano coalizzarsi contro lo straniero dominatore di turno, voci e sospetti immediati sul corridore poco conosciuto che prendeva la maglia rosa che poi però si zittivano davanti al sorprendente italiano in alta classifica, eccetera...
Roglic è nel gruppo dei vari Kruijswijk, Hesjedal, Menchov, Berzin, lo straniero arrivato a rompere le uova nel paniere. Solo io ricordo le esultanze davanti alla caduta di Menchov nella crono di Roma? Solo io ho ascoltato insulti beceri verso chi toglieva la vittoria al beniamino di turno?
Il paese a me non sembra tanto diverso, è invecchiato e certe cose vent'anni fa balzavano meno all'occhio, ma le idee di oggi non mi sembrano nuove. Semmai dall'alto si soffia sul fuoco come mai prima d'ora e inevitabilmente gli effetti sono molto più visibili: si ha molto meno timore nell'esprimere con sincerità le proprie opinioni, e chi non usa la pancia passa per buonista.
Andrà molto peggio, prima di andar meglio.

Perdona lo sproloquio

Locomotiva ha scritto: ↑giovedì 6 giugno 2019, 23:56 Anch'io ho apprezzato tantissimo l'ultimo video, dici cose che condivido totalmente.
C'è però un concetto che vorrei analizzare: siamo sicuri che prima il pubblico (e il paese) fosse tanto diverso da quello di oggi? O forse oggi certe voci escono dal contesto amichevole e dai bar dello sport? Ho qualche anno in meno di te ma di idee strampalate sulle corse ne ho sempre sentite: italiani che dovevano coalizzarsi contro lo straniero dominatore di turno, voci e sospetti immediati sul corridore poco conosciuto che prendeva la maglia rosa che poi però si zittivano davanti al sorprendente italiano in alta classifica, eccetera...
Roglic è nel gruppo dei vari Kruijswijk, Hesjedal, Menchov, Berzin, lo straniero arrivato a rompere le uova nel paniere. Solo io ricordo le esultanze davanti alla caduta di Menchov nella crono di Roma? Solo io ho ascoltato insulti beceri verso chi toglieva la vittoria al beniamino di turno?
Il paese a me non sembra tanto diverso, è invecchiato e certe cose vent'anni fa balzavano meno all'occhio, ma le idee di oggi non mi sembrano nuove. Semmai dall'alto si soffia sul fuoco come mai prima d'ora e inevitabilmente gli effetti sono molto più visibili: si ha molto meno timore nell'esprimere con sincerità le proprie opinioni, e chi non usa la pancia passa per buonista.
Andrà molto peggio, prima di andar meglio.

Perdona lo sproloquio

sì anche io non penso sia molto diverso da qualche anno fa. Cambia il fatto che di questo qualcuno si è accorto e ne ha approfittato.
Il fatto che il pubblico venga forgiato a suon di toni e slogan ad hoc sulle esigenze di chi trasmette, direi che è un principio del marketing, che in altri campi viene supinamente accettato. La domanda che non esiste viene creata.

PS: però non mi puoi mettere BERZIN e in parte anche MENCHOV sullo stesso piano di Hesjedal e Kruijswijk!
Roglic secondo me alla lunga starà sul piano dei primi due.

mi accodo al coro di chi condivide tante delle cose dette nel video, ho solo qualche dubbio sulla supina accettazione dello stile imposto da raisport quest'anno. io ho sentito una marea di critiche, non ne avevo mai sentite così tante in precedenza.
magari le critiche sono confinate solo un mondo ristretto, però, su questo non saprei.

herbie ha scritto: ↑venerdì 7 giugno 2019, 0:32
PS: però non mi puoi mettere BERZIN e in parte anche MENCHOV sullo stesso piano di Hesjedal e Kruijswijk!
Roglic secondo me alla lunga starà sul piano dei primi due.

Non volevo metterli sullo stesso piano, ma hanno avuto trattamenti molto simili in quanto stranieri non di prima fascia che arrivano al giro e vincono (o arrivano molto vicini a farlo)

Caro Admin,
riguardo al tuo intervento sull' Italia irreale condivido anche le virgole, e ribadisco come tu sia un ottimo comunicatore, piacevolissimo da ascoltare e vedere.

Però, il tuo intervento, se non lo scopro sul forum, o se non me lo propone youtube... sul sito non c'è traccia... e mi perdo uno dei momenti piacevoli della giornata, mannaggia

Scusate l'intervento che non sara' un concerto di violini nei confronti dell'Admin.
Premetto che concordo con la visione globale fatta dal nostro Admin sul Paese e sulla sua attuale mentalita', piu' o meno diffusa.
E che sicuramente non simpatizzo per gli attuali comandanti della barca Italia, tutt'altro
Ma.....
Non drammatizzerei il discorso Giro.
Punto 1 Roglic: ma sinceramente, ha corso in modo attraente?Lasciamo stare se era una questione di gambe o di tattica, ma ha mai dato segni tangibili di volersi andar a prendere il Giro aldila' delle prestazioni a crono? Non paragonatemi Indurain,Amstrong o piu' recentemente Dumoulin.
Loro se c'era da battere un colpo lo battevano.
Ora, aldila' di Nibali o non Nibali, se per caso Roglic con questo suo modo di correre sparagnino, avesse vinto questo Giro, personalmente gli avrei riconosciuto i meriti, ma non sarei stato contento.E penso che in molti, appassionati o meno, non siano rimasti abbagliati per la sua condotta di corsa.Di qua una naturale "antipatia", anche per un personaggio, diciamolo, sfuggente, che poco si concedeva alle interviste.
Per contro, non mi pare vi sia stata una campagna anti Carapaz,anti Landa, anti Lopez..Con questo non gli avrei mai augurato di andare a farsi male e cadere, ovvio..ma tra lui e gli altri, sono stato piu' contento che abbia vinto l'altro...e' sintomo di salvinismo, questo?
Punto 2. Italia contro il resto del mondo e' stata una partita che si e' vista ben prima dell'avvento di questo sistema politico e sociale.E' stato cosi con Moser-Fignon, e piu' recentemente con Pantani vs Zuelle/Tonkov. Certo De Zan non la enfatizzava come e' stato fatto quest'anno, ma era presente e strisciante.Poco da fare.Questo e' un vizio che il Paese si e' sempre portato dietro, che comandi De Gasperi, Andreotti, Prodi o Berlusconi.
Ed il Giro non e' altro che il megafono di questo urlo nazional popolare.Ma e' sempre stato cosi'.
Per questo, io non sottolinerei molto questo aspetto.
L'Italia e' questa, lo e' sempre stata, ben prima dell'avvento di De Luca in telecronaca.
Ora si mostra per quella che e', perche' la questione migranti l'ha denudata.
Ma se andiamo a vedere, non e' nemmeno un problema esclusivo italiano,vista l'avanzata poderosa anche dell'ultra destra in quasi tutta Europa..Ma questa e' un'altra storia.Si sfocerebbe in discorsi alieni ad un forum di ciclismo.