Cicloweb.it

Apro il thread della prima tappa del Tour 2019. Il Giro di Svizzera, ormai alla conclusione, e i Campionati Nazionali passeranno velocemente mentre tutti ci chiederemo chi sarà il primo ciclista a indossare la maglia gialla.

Elia Viviani può farcela?

E qual è stato l'ultimo italiano a indossare la maglia gialla al Tour al termine della prima tappa ?

Ci siamo, si parte

La butto lì, Elia o Wout in giallo

Elia o Sagan credo.. Visto allo Svizzera direi che Viviani ha ottime possibilità

Io dico Groenewegen..mi sembra troppo bello per essere vero un Viviani da tappa e maglia...ma certamente potrebbe farcela.

Che spreco il muro ad inizio tappa

febbra ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 18:40

Apro il thread della prima tappa del Tour 2019. Il Giro di Svizzera, ormai alla conclusione, e i Campionati Nazionali passeranno velocemente mentre tutti ci chiederemo chi sarà il primo ciclista a indossare la maglia gialla.

Elia Viviani può farcela?

E qual è stato l'ultimo italiano a indossare la maglia gialla al Tour al termine della prima tappa ?

Mi sa Moser.

Forse Bontempi negli anni ‘80

Non Nibali 14'?

nikybo85 ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 22:19 Non Nibali 14'?

Seconda tappa, la prima la vinse Kittel

Cipollini?

Guido Bontempi nel 1988 vincendo il prologo; Cipollini vestì la maglia gialla vincendo al secondo giorno di corsa dopo un prologo

Walter_White ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 22:45
nikybo85 ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 22:19 Non Nibali 14'?
Seconda tappa, la prima la vinse Kittel

Il dubbio mi era venuto qualche minuto dopo averlo scritto che ci fosse stato qualcosa prima

Seb ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 22:57 Guido Bontempi nel 1988 vincendo il prologo; Cipollini vestì la maglia gialla vincendo al secondo giorno di corsa dopo un prologo

Dato abbastanza eloquente, specialmente se si considera che negli anni 90 e nei primi anni 2000 eravamo messi bene e vincevamo un sacco di tappe al Tour. Si paga principalmente l'atavica assenza di cronoman in grado di vincere il prologo/crono d'apertura. Nelle ultime 30 edizioni, cioè dal 1989 al 2018, per ben 24 volte (ininterrottamente fino al 2007) si è iniziato con un prologo o una vera e propria crono. Solo in 6 casi, tutti concentrati nell'ultimo decennio quando non abbiamo avuto più neanche tutti i velocisti di una volta, la prima tappa è stata in linea.

La vittoria di tappa di Guido Bontempi era un prologo non valevole per la generale che prevedeva una parte a squadre di lancio e un km in solitaria di uno per squadra.

In pole position credo parta Groenewegen, poi Viviani

ucci90 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:34 In pole position credo parta Groenewegen, poi Viviani

Come punta di velocità sì.
A favore di Elia depongono il fatto di avere un treno super (altro che quello del Giro!) che può aiutarlo a posizionarsi in un finale che mi pare ricordare tortuoso planimetricamente, cercando di mettere in difficoltà Groenewegen che talvolta arriva un po' "confuso" al primo sprint

Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:31 La vittoria di tappa di Guido Bontempi era un prologo non valevole per la generale che prevedeva una parte a squadre di lancio e un km in solitaria di uno per squadra.

Scusa, non ricordo quel prologo e non ho capito il tuo messaggio.
Potresti spiegarmi questo meccanismo?

Divanista ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:52
Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:31 La vittoria di tappa di Guido Bontempi era un prologo non valevole per la generale che prevedeva una parte a squadre di lancio e un km in solitaria di uno per squadra.
Scusa, non ricordo quel prologo e non ho capito il tuo messaggio.
Potresti spiegarmi questo meccanismo?

Era una brevissima crono squadre che prevedeva l'ultimo km individuale solo per un corridore designato dalla squadra stessa.
Pertanto, essendo una vera scioccheza funzionale solo allo spettacolo, era valevole solo per assegnare la maglia gialla e non per la classifica.
Infatti l'ordine d'arrivo di quel prologo vede solo un corridore per squadra e basta.

Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 16:46
Divanista ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:52
Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:31 La vittoria di tappa di Guido Bontempi era un prologo non valevole per la generale che prevedeva una parte a squadre di lancio e un km in solitaria di uno per squadra.
Scusa, non ricordo quel prologo e non ho capito il tuo messaggio.
Potresti spiegarmi questo meccanismo?
Era una brevissima crono squadre che prevedeva l'ultimo km individuale solo per un corridore designato dalla squadra stessa.
Pertanto, essendo una vera scioccheza funzionale solo allo spettacolo, era valevole solo per assegnare la maglia gialla e non per la classifica.
Infatti l'ordine d'arrivo di quel prologo vede solo un corridore per squadra e basta.

fu una situazione dovuta a una delle cicliche liti fra organizzatori del tour e unione ciclistica internazionale.
quell'anno l'uci introdusse un limite alle grandi corse a tappe, che non potevano occupare più di tre fine settimana (poi l'anno seguente fu riformulata sui giorni di corsa e nella formula che in sostanza abbiamo ancora oggi). il tour 87 era durato quasi quattro settimane con 24 giorni di corsa.
l'aso (che credo all'epoca ancora non si chiamasse così ma erano comunque loro gli organizzatori) per avere un giorno in più di corsa di domenica inserì allora questo prologo, che ovviamente non poteva però contare per la classifica. ne approfittarono per provare questa formula mista, 3,5km a squadre e poi un km lanciato di un solo componente della stessa. alcuni annuari riportano accanto a bontempi anche la svizzera weinmann come vincitrice (presumibilmente la più veloce nel tratto a squadre).
alla partenza della prima tappa in ogni caso bontempi partì in maglia gialla, seppur non ufficiale per l'uci.

Ricordo benissimo quel prologo e le polemiche UCI e credo si chiamasse ancora solo L'equipe.
Bella spiegazione, complimenti, su cicloweb ci sono i migliori esperti di ciclismo moderno.

dietzen ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 17:42
Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 16:46
Divanista ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 13:52

Scusa, non ricordo quel prologo e non ho capito il tuo messaggio.
Potresti spiegarmi questo meccanismo?
Era una brevissima crono squadre che prevedeva l'ultimo km individuale solo per un corridore designato dalla squadra stessa.
Pertanto, essendo una vera scioccheza funzionale solo allo spettacolo, era valevole solo per assegnare la maglia gialla e non per la classifica.
Infatti l'ordine d'arrivo di quel prologo vede solo un corridore per squadra e basta.
fu una situazione dovuta a una delle cicliche liti fra organizzatori del tour e unione ciclistica internazionale.
quell'anno l'uci introdusse un limite alle grandi corse a tappe, che non potevano occupare più di tre fine settimana (poi l'anno seguente fu riformulata sui giorni di corsa e nella formula che in sostanza abbiamo ancora oggi). il tour 87 era durato quasi quattro settimane con 24 giorni di corsa.
l'aso (che credo all'epoca ancora non si chiamasse così ma erano comunque loro gli organizzatori) per avere un giorno in più di corsa di domenica inserì allora questo prologo, che ovviamente non poteva però contare per la classifica. ne approfittarono per provare questa formula mista, 3,5km a squadre e poi un km lanciato di un solo componente della stessa. alcuni annuari riportano accanto a bontempi anche la svizzera weinmann come vincitrice (presumibilmente la più veloce nel tratto a squadre).
alla partenza della prima tappa in ogni caso bontempi partì in maglia gialla, seppur non ufficiale per l'uci.

Tour di quasi 4 settimane

Vero che è diventata la corsa più noiosa del panorama internazionale però un appuntamento quotidiano così lungo sarebbe bellissimo.

E fu pure un gran bel Tour.

Grazie a chi ha risposto, non conoscevo questo aneddoto

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 11:12
Seb ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 22:57 Guido Bontempi nel 1988 vincendo il prologo; Cipollini vestì la maglia gialla vincendo al secondo giorno di corsa dopo un prologo
Dato abbastanza eloquente, specialmente se si considera che negli anni 90 e nei primi anni 2000 eravamo messi bene e vincevamo un sacco di tappe al Tour. Si paga principalmente l'atavica assenza di cronoman in grado di vincere il prologo/crono d'apertura. Nelle ultime 30 edizioni, cioè dal 1989 al 2018, per ben 24 volte (ininterrottamente fino al 2007) si è iniziato con un prologo o una vera e propria crono. Solo in 6 casi, tutti concentrati nell'ultimo decennio quando non abbiamo avuto più neanche tutti i velocisti di una volta, la prima tappa è stata in linea.

Proprio per la nostra storica carenza nell'ambito degli specialisti nelle prove contro il tempo avevo ipotizzato un Moser del prologo di Charleroi del '75 come ultimo italiano a vestire la maglia gialla dopo la prima tappa o prologo.
I realtà noi avevamo nei primi anni del nuovo millennio un interprete straordinario delle crono brevi come Savoldelli, il problema è che per qualche motivo non è mai potuto essere competitivo nelle gare di inaugurazione del Tour.

Io comunque da amante delle crono brevi individuali mi rattristo un po' ogni volta che non vedo un Tour iniziare con una gara in linea.

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 18:01 Ricordo benissimo quel prologo e le polemiche UCI e credo si chiamasse ancora solo L'equipe.

tecnicamente non esisteva nemmeno l'UCI: ai tempi c'erano ancora la FICP e la Société du Tour de France.

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 22:21 E fu pure un gran bel Tour.

E lo vinse uno con il Giro nelle gambe

Volevo ringraziare gli esperti e gli storici del forum. Ho scoperto aneddoti che non conoscevo. Viviani da italiano ha davvero la possibilità di vestire la prima maglia gialla dopo così tanto tempo.

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 22:21 E fu pure un gran bel Tour.

Me lo ricordo bene quel prologo e la gioia della prima maglia gialla per Guidone Bontempi, un ciclista che mi è sempre piaciuto (velocista, pistard su prove veloci, forte sul passo e sulle pietre).

Walter_White ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 8:42
giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 22:21 E fu pure un gran bel Tour.
E lo vinse uno con il Giro nelle gambe

E che Giro, con il famoso Gavia.

cauz. ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 0:47
giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 18:01 Ricordo benissimo quel prologo e le polemiche UCI e credo si chiamasse ancora solo L'equipe.
tecnicamente non esisteva nemmeno l'UCI: ai tempi c'erano ancora la FICP e la Société du Tour de France.

E questa foto?

: Fonte: c'e scritto; 1252607826GIMONDIFeliceTGN.jpg (216.77 KiB) Visto 7783 volte

Dal moderno Bignami:
https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_Ci ... rnazionale

giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2019, 22:21 E fu pure un gran bel Tour.

Io me lo ricordo abbastanza palloso (quelli di adesso sono peggio) per la classifica generale, con Delgado che correva con due squadre a suo servizio, la sua Reynolds e la PDM di Rooks e Theunisse, con i due olandesi antesignani di quello che sarà il ciclismo dei trenini in salita.

Lo ricordo inoltre per la strepitosa vittoria di Bugno a Limoges con qualche vite nella clavicola, per l'ultima volta (penso) che si sia scalato il Puy de Dome e per i casi del probenecid di Delgado e del testosterone di Theunisse (penalizzato di 10' e declassato dal 4° all'11° posto).

Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 10:09
Dal moderno Bignami:
https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_Ci ... rnazionale

e anche il moderno bignami racconta di come la vecchia UCI fu soppressa, sdoppiata, per poi venire ricongiunta solo all'inizio degli anni '90 dai nuovi volponi

Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 10:09 Lo ricordo inoltre per la strepitosa vittoria di Bugno a Limoges con qualche vite nella clavicola, per l'ultima volta (penso) che si sia scalato il Puy de Dome e per i casi del probenecid di Delgado e del testosterone di Theunisse (penalizzato di 10' e declassato dal 4° all'11° posto).

Vittoria di Bugno in una volata a due, a causa del problema alla clavicola, riuscì ad alzare un solo braccio al cielo.

Con gaviria out, bennett fuori per scelta della squadra, chi si gioca la maglia?
Ewan farà il tour? Penso Viviani groenewegen i due favoriti... kristoff sagan? La cofidis punterà ancora si laporte con bouhanni alla vuelta?

Oro&Argento ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 19:54 Che spreco il muro ad inizio tappa

Da qualche parte si dovra' pur ritirare Richie Porte, no..?

Domanda 2 centesimi di dollaro: guardando l'altrimentria, scrivere 'Bruxelles' come città di partenza e 'Brussels' come sede d'arrivo, secondo voi è una scelta politically correct per far contenti sia Valloni che Fiamminghi?

Brogno ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 17:32
Oro&Argento ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 19:54 Che spreco il muro ad inizio tappa
Da qualche parte si dovra' pur ritirare Richie Porte, no..?

Brogno ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 17:32
Oro&Argento ha scritto: ↑sabato 22 giugno 2019, 19:54 Che spreco il muro ad inizio tappa
Da qualche parte si dovra' pur ritirare Richie Porte, no..?

Ultime due edizioni alla tappa num. 9, vedremo quest'anno.......immagino se la sarà segnata in rosso sul calendario

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 17:48 Domanda 2 centesimi di dollaro: guardando l'altrimentria, scrivere 'Bruxelles' come città di partenza e 'Brussels' come sede d'arrivo, secondo voi è una scelta politically correct per far contenti sia Valloni che Fiamminghi?

West Brussels (cit.)

Piccolo OT. Quanti campioni nazionali saranno presenti al Tour ?

febbra ha scritto: ↑domenica 30 giugno 2019, 20:33 Piccolo OT. Quanti campioni nazionali saranno presenti al Tour ?

Valverde, Barguil, Reichenbach, Konrad, Schachmann, Skuijns, Morkov, Jansen, Lutsenko

Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 10:09

E che Giro, con il famoso Gavia.

quello fu l'anno dopo, nel 1988.

scile ha scritto: ↑domenica 30 giugno 2019, 20:46
febbra ha scritto: ↑domenica 30 giugno 2019, 20:33 Piccolo OT. Quanti campioni nazionali saranno presenti al Tour ?

Valverde, Barguil, Reichenbach, Konrad, Schachmann, Skuijns, Morkov, Jansen, Lutsenko

I campioni nazionali a crono dovrebbero essere:
- Wout Van Aert (Belgio - Team Jumbo-Visma)
- Kasper Asgreen (Danimarca - Deceuninck-Quick Step)
- Tony Martin (Germania - Team Jumbo-Visma)
- Maciej Bodnar (Polonia - Bora-Hansgrohe)
- Jonathan Castroviejo (Spagna - Team Ineos)
- Stefan Küng (Svizzera - Groupama-FDJ)
- Luke Durbridge (Australia - Mitchelton-Scott)
- Alexey Lutsenko (Kazakistan - Astana)
- Patrick Bevin (Nuova Zelanda - CCC)
- Daryl Impey (Sudafrica - Mitchelton-Scott)

herbie ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 0:37
Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 10:09

E che Giro, con il famoso Gavia.

quello fu l'anno dopo, nel 1988.

Penso che Slegar abbia confuso gli anni.
Anche il tour di Delgado ed il duo PDM fu quello del 1988.
Nel 1987 il tour lo vinse Roche,

Divanista ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 11:58 I campioni nazionali a crono dovrebbero essere:
- Wout Van Aert (Belgio - Team Jumbo-Visma)
- Kasper Asgreen (Danimarca - Deceuninck-Quick Step)
- Tony Martin (Germania - Team Jumbo-Visma)
- Maciej Bodnar (Polonia - Bora-Hansgrohe)
- Jonathan Castroviejo (Spagna - Team Ineos)
- Stefan Küng (Svizzera - Groupama-FDJ)
- Luke Durbridge (Australia - Mitchelton-Scott)
- Alexey Lutsenko (Kazakistan - Astana)
- Patrick Bevin (Nuova Zelanda - CCC)
- Daryl Impey (Sudafrica - Mitchelton-Scott)

C'è anche:
- Rein Taaramäe (Estonia - Total Direct Énergie)

Scusate potete postare la planimetria?

kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 12:12
herbie ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 0:37
Slegar ha scritto: ↑lunedì 24 giugno 2019, 10:09

E che Giro, con il famoso Gavia.

quello fu l'anno dopo, nel 1988.
Penso che Slegar abbia confuso gli anni.
Anche il tour di Delgado ed il duo PDM fu quello del 1988.
Nel 1987 il tour lo vinse Roche,

Si parlava del prologo 1988 vinto da Bontempi, reso "fasullo" dalla federazione di allora per non allungare i grandi giri come l'anno prima; poi è facile mischiare i discorsi visto che anche Delgado vinse il Tour con il Giro del Gavia nelle gambe e concluso nella Top-10.

Gli ultimi 500 metri di tappa salgono del 5%

È corretto o mi è stato riferito qualcosa di sbagliato??

PAOLOBETTINI ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 20:39 Gli ultimi 500 metri di tappa salgono del 5%
È corretto o mi è stato riferito qualcosa di sbagliato??

Corretto!

Patate ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 20:50
PAOLOBETTINI ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 20:39 Gli ultimi 500 metri di tappa salgono del 5%
È corretto o mi è stato riferito qualcosa di sbagliato??
Corretto!

Vabbè allora Sagan facile. Spero che WVA non lavori per Groenewegen perché può fare bene e prendere la gialla domenica

Direi Sagan se é tornato lui

frcre ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 3:07 Direi Sagan se é tornato lui

Anche Ewan se la gioca, con quel 5 per cento.

Walter_White ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 22:22
Patate ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 20:50
PAOLOBETTINI ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2019, 20:39 Gli ultimi 500 metri di tappa salgono del 5%
È corretto o mi è stato riferito qualcosa di sbagliato??
Corretto!
Vabbè allora Sagan facile. Spero che WVA non lavori per Groenewegen perché può fare bene e prendere la gialla domenica

Non credo però che sia un finale in grado di escludere i velocisti puri, nel 2016 Kittel vinse sullo strappo di Limoges che mi sembra ben più duro

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