Cicloweb.it

io non capisco perchè la gente è così stupida da chiacchierare ferma su una pista ciclabile e poi rosica se stai per incollarteli... dovrebbero ringraziare che freniamo...

detto ciò oggi non so come ho fatto 32 km tra il mio paese e quello limitrofo...

Admin ha scritto: ↑sabato 9 maggio 2020, 15:58 Attenzione selettiva?

Cioè prestare attenzione solo alle persone interessanti?

Purtroppo oggi a quanto pare tante persone in giro in gruppo. Io nel mio giro ho incrociato poche persone ma il 50% era almeno in coppia e nelle zone più frequentate dai ciclisti la situazione era molto peggiore stando a quanto leggo in giro. Onestamente vedere che non si riesce a rispettare una regola così semplice e dalle motivazioni chiarissime fa piuttosto male. L'assenza di controllo o l'impossibilità di controllare equivale alla non esistenza della regola, ma non dovrebbe essere così

aitutaki1 ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 18:05 Uscita rovinata dall ignoranza della Polizia Locale

I danni di questa pandemia sono ormai irreversibili
Ci stiamo "animalizzando" è la fine della democrazia (P. Becchi)

Parto in direzione Pavia e all' altezza di Zibido S. Giacomo incrocio in direzione opposta una macchina dei
sopradescritti, fa inversione mi supera e mi attende pochi metri più avanti.
Comincia l' interrogatorio che vi risparmio nella sua interezza perchè abbiamo sfiorato un paio di volte la
discussione accesa nonostante sia una persona calma e civile, e la vicenda è durata circa 20 minuti.
Comunque consegno l' autocertificazione che inizialmente non viene accettata perchè testuali parole:
"La legge non consente attività sportive ma solo la passeggiata"
alle mie obiezioni documentate (DPCM dell 8/9 Marzo, Decreto del Governo 25 Marzo) risponde:
"la legge dice di stare a 200 mt da casa a 1 km multiamo"
altra obiezione i 200 mt sono per i cani, per le persone viene indicata "la prossimità" etc, 2a obiezione
non potete sanzionare un comportamento su base soggettiva, la legge 689 prescrive la determinazione della violazione
Risposta:"Lei non può neanche correre(!) nemmeno sotto casa, c'è scritto lo sport e i giochi dei bambini sono vietati"
Chiedo di mostrare sul mio telefono il testo dei provvedimenti , alla fine ha ceduto:
- Autocertificazione accettata , senza nemmeno il controllo dei documenti, nessuna multa

Se questa è la preparazione media degli organi preposti ai controlli .. (auto-censura)

Per la prossima uscita ho calcolato che sarebbe più pratico un raccoglitore, perchè tutta la documentazione per poter fare
una passeggiata sfiora i 30 fogli

Ma tu uscivi solo quando non si poteva?

C'è dell'ironia ovviamente, probabilmente sarai semplicemente tornato a lavoro e la bici torna in secondo piano.

nikybo85 ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 0:08
aitutaki1 ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 18:05 Uscita rovinata dall ignoranza della Polizia Locale

I danni di questa pandemia sono ormai irreversibili
Ci stiamo "animalizzando" è la fine della democrazia (P. Becchi)

Parto in direzione Pavia e all' altezza di Zibido S. Giacomo incrocio in direzione opposta una macchina dei
sopradescritti, fa inversione mi supera e mi attende pochi metri più avanti.
Comincia l' interrogatorio che vi risparmio nella sua interezza perchè abbiamo sfiorato un paio di volte la
discussione accesa nonostante sia una persona calma e civile, e la vicenda è durata circa 20 minuti.
Comunque consegno l' autocertificazione che inizialmente non viene accettata perchè testuali parole:
"La legge non consente attività sportive ma solo la passeggiata"
alle mie obiezioni documentate (DPCM dell 8/9 Marzo, Decreto del Governo 25 Marzo) risponde:
"la legge dice di stare a 200 mt da casa a 1 km multiamo"
altra obiezione i 200 mt sono per i cani, per le persone viene indicata "la prossimità" etc, 2a obiezione
non potete sanzionare un comportamento su base soggettiva, la legge 689 prescrive la determinazione della violazione
Risposta:"Lei non può neanche correre(!) nemmeno sotto casa, c'è scritto lo sport e i giochi dei bambini sono vietati"
Chiedo di mostrare sul mio telefono il testo dei provvedimenti , alla fine ha ceduto:
- Autocertificazione accettata , senza nemmeno il controllo dei documenti, nessuna multa

Se questa è la preparazione media degli organi preposti ai controlli .. (auto-censura)

Per la prossima uscita ho calcolato che sarebbe più pratico un raccoglitore, perchè tutta la documentazione per poter fare
una passeggiata sfiora i 30 fogli
Ma tu uscivi solo quando non si poteva?

C'è dell'ironia ovviamente, probabilmente sarai semplicemente tornato a lavoro e la bici torna in secondo piano.

Esco tutti i giorni, nei limiti del possibile, quando e se il ginocchio lo permetterà faro qualche passeggiata o corsetta. Sono a quasi 160 km con la MTB questa settimana, domani dovrei risalire il naviglio per fare un po' di boscaglia

Bitossi ha scritto: ↑sabato 9 maggio 2020, 15:00
Forse è un po’ presto per dirlo, e magari è solo una mia impressione, ma credo si possa aggiungere un item negativo: sbaglio o la gente è un po’ più incarognita/scazzata/sospettosa rispetto allo standard?
Da lunedì sono uscito tutti i giorni, dividendomi equamente tra bici ed escursioni/passeggiate a piedi nei boschi o in collina. Di solito, quando vado piano in bici e quasi sempre a piedi, io saluto. Mi è parso che i saluti di risposta siano diminuiti percentualmente, mentre ho notato qualche grugnito in più, e diversi silenzi.
Sbaglio? Esperienze simili?

A me pare quasi il contrario, mi sono anche fermato a chiaccherare con un biker a gaggiano che mi ha svelato un itinerario carino per la MTB, e ho fatto ieri la pausa "mela" con una runner tra Cusago e Cisliano. Oltre a una ingarellata con cinghialone coetaneo, più leggero e su scott carbonella ma grazie alla gamba covid ho avuto la meglio facilmente

Certo l' empatia tra fuorilegge era un altra cosa

Ieri un bel giro a Malciaussia, nelle Valli di Lanzo. Giro come sempre bellissimo, con la strada chiusa alle auto. Sono rimasto molto deluso dal vedere vari gruppetti di ciclisti. La tipologia era sempre la stessa: gente con bici super e le gambe di chi ha fatto i rulli senza sosta negli ultimi due mesi, pronta a competere per non si sa cosa.

Oggi era totalmente fuori controllo, sono andato verso il mare e di nuovo un 50% abbondante di chi era in bici era in gruppo (solo che ieri era il 50% di 20 persone, oggi il 50% di 250). C'era anche qualche famiglia (bellissime le famiglie lungo il fiume, una novità assoluta rispetto agli ultimi anni) ma per la maggior parte gruppi di 3-4 over 60. Non credo che andrà a finire bene

aitutaki1 ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 0:20
nikybo85 ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 0:08
aitutaki1 ha scritto: ↑martedì 7 aprile 2020, 18:05

Ma tu uscivi solo quando non si poteva?

C'è dell'ironia ovviamente, probabilmente sarai semplicemente tornato a lavoro e la bici torna in secondo piano.
Esco tutti i giorni, nei limiti del possibile, quando e se il ginocchio lo permetterà faro qualche passeggiata o corsetta. Sono a quasi 160 km con la MTB questa settimana, domani dovrei risalire il naviglio per fare un po' di boscaglia

Bitossi ha scritto: ↑sabato 9 maggio 2020, 15:00
Forse è un po’ presto per dirlo, e magari è solo una mia impressione, ma credo si possa aggiungere un item negativo: sbaglio o la gente è un po’ più incarognita/scazzata/sospettosa rispetto allo standard?
Da lunedì sono uscito tutti i giorni, dividendomi equamente tra bici ed escursioni/passeggiate a piedi nei boschi o in collina. Di solito, quando vado piano in bici e quasi sempre a piedi, io saluto. Mi è parso che i saluti di risposta siano diminuiti percentualmente, mentre ho notato qualche grugnito in più, e diversi silenzi.
Sbaglio? Esperienze simili?
A me pare quasi il contrario, mi sono anche fermato a chiaccherare con un biker a gaggiano che mi ha svelato un itinerario carino per la MTB, e ho fatto ieri la pausa "mela" con una runner tra Cusago e Cisliano. Oltre a una ingarellata con cinghialone coetaneo, più leggero e su scott carbonella ma grazie alla gamba covid ho avuto la meglio facilmente
Certo l' empatia tra fuorilegge era un altra cosa
Benissimo a me piace leggere i racconti delle uscite. Anzi, invito te e chi non l'avesse fatto ad iscriversi sul gruppo Strava di Cicloweb

il_panta ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 10:53 Ieri un bel giro a Malciaussia, nelle Valli di Lanzo. Giro come sempre bellissimo, con la strada chiusa alle auto. Sono rimasto molto deluso dal vedere vari gruppetti di ciclisti. La tipologia era sempre la stessa: gente con bici super e le gambe di chi ha fatto i rulli senza sosta negli ultimi due mesi, pronta a competere per non si sa cosa.

Che bello dev'essere un giro senza auto...

Che tristezza invece i soggetti da te incontrati

Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 12:23 Oggi era totalmente fuori controllo, sono andato verso il mare e di nuovo un 50% abbondante di chi era in bici era in gruppo (solo che ieri era il 50% di 20 persone, oggi il 50% di 250). C'era anche qualche famiglia (bellissime le famiglie lungo il fiume, una novità assoluta rispetto agli ultimi anni) ma per la maggior parte gruppi di 3-4 over 60. Non credo che andrà a finire bene

Assurdo..

Nel mio breve giro di ieri ho incrociato casualmente un amico con cui poi abbiamo fatto insieme alcuni km, abbiamo cercato il più possibile a rimanere a distanza di "sicurezza" e devo dire che ci siamo riusciti, anche se qualche volta per forza di inerzia si viene maggiormente a contatto: ci sarà da allenarsi su questo aspetto.
Anche un altro gruppetto di quattro ciclisti che avevo incrociato prima (si vedeva che stavano comunque insieme) cercava di mantenere le distanze ma pure loro ogni tanto anche involontariamente si avvicinavano abbastanza, a conferma che ci sarà per tutti noi da lavorare.

io ho ripreso l'attività dallo scorso weekend con tre uscite, rimanendo entro i confini comunali.
questo fine settimana, come primo giro serio dopo lo stop forzato, sono uscito dalla confort zone e mi sono cimentato con una salita vera: ho affrontato la strada del piovan, una delle tante strade d'accesso all'altopiano di asiago.
pensavo sarebbe stato un calvario e invece sono rimasto soddisfatto sia a livello di fatica che di tempo impiegato.

Poi, come speravo, dopo la prima uscita su strada di ieri dopo tanto tempo, nel pomeriggio ho sciolto le gambe poco fa sui rulli con 1h agilissima sulle 100 rpm in media

jpm ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 16:49 io ho ripreso l'attività dallo scorso weekend con tre uscite, rimanendo entro i confini comunali.
questo fine settimana, come primo giro serio dopo lo stop forzato, sono uscito dalla confort zone e mi sono cimentato con una salita vera: ho affrontato la strada del piovan, una delle tante strade d'accesso all'altopiano di asiago.
pensavo sarebbe stato un calvario e invece sono rimasto soddisfatto sia a livello di fatica che di tempo impiegato.

Intendi la strada che da pedescala sale verso rotzo? A breve andrò a farla, per ora ho ricominciato con la mtb

Gabriele 99 ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 20:31
jpm ha scritto: ↑domenica 10 maggio 2020, 16:49 io ho ripreso l'attività dallo scorso weekend con tre uscite, rimanendo entro i confini comunali.
questo fine settimana, come primo giro serio dopo lo stop forzato, sono uscito dalla confort zone e mi sono cimentato con una salita vera: ho affrontato la strada del piovan, una delle tante strade d'accesso all'altopiano di asiago.
pensavo sarebbe stato un calvario e invece sono rimasto soddisfatto sia a livello di fatica che di tempo impiegato.
Intendi la strada che da pedescala sale verso rotzo? A breve andrò a farla, per ora ho ricominciato con la mtb

sì, esatto. tu sei della zona? se sì conosci altre salite per l'altopiano di difficoltà simile?

[/quote]
sì, esatto. tu sei della zona? se sì conosci altre salite per l'altopiano di difficoltà simile?
[/quote]

La strada più simile per difficoltà è quella del costo, che parte da Caltrano e sale verso Tresche Conca. Però è una strada molto trafficata, personalmente non ci tengo a farla, sale a tornanti sempre al 6% circa. Invece nella zona da Fara a Bassano ci sono diverse strade che portano a Lusiana, da lì proseguendo si va verso il Turcio e poi ad Asiago, anche qui le pendenze non sono impossibili.

La strada del "Piovan" è la più facile di tutti come pendenze, perché è stata costruita nei primi del '900 per armare i forti di Verena e Campolongo per difendersi dall'alleato austroungarico; non c'erano i camion, per cui cemento, cupole, cannoni e munizioni dovevano essere trasportati su carri trainati da cavalli.

La salita del Costo è pessima per il traffico, soprattutto motociclistico .

Per salire ad Asiago ci sono dieci strade diverse, escluse varianti; volendo puoi trovare salite di venti kilometri circa con 1.600 metri di dislivello, come pendenze al 20%.

Galvanizzato da un colloquio di lavoro andato stranamente bene per i miei standard sono uscito per un giro veloce e per provare a riprendermi il mio unico Kom che un accattone mi ha fregato per 5 secondi ma ho fallito miseramente (di nuovo 5 secondi). Però la temperatura e la luce che ci sono a quest'ora in questo periodo sono il meglio del meglio, me la sono stragoduta nonostante una mezza bufera di vento

Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 20:01 Galvanizzato da un colloquio di lavoro andato stranamente bene per i miei standard sono uscito per un giro veloce e per provare a riprendermi il mio unico Kom che un accattone mi ha fregato per 5 secondi ma ho fallito miseramente (di nuovo 5 secondi). Però la temperatura e la luce che ci sono a quest'ora in questo periodo sono il meglio del meglio, me la sono stragoduta nonostante una mezza bufera di vento

In bocca al lupo per il colloquio!

E infatti quante volte ho pensato chi te lo fa fare uscire alle 6 del mattino

nikybo85 ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 23:38
Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 20:01 Galvanizzato da un colloquio di lavoro andato stranamente bene per i miei standard sono uscito per un giro veloce e per provare a riprendermi il mio unico Kom che un accattone mi ha fregato per 5 secondi ma ho fallito miseramente (di nuovo 5 secondi). Però la temperatura e la luce che ci sono a quest'ora in questo periodo sono il meglio del meglio, me la sono stragoduta nonostante una mezza bufera di vento
In bocca al lupo per il colloquio!

E infatti quante volte ho pensato chi te lo fa fare uscire alle 6 del mattino

Alle 6 c'è un'ora in più da sfruttare e tutte le strade sono libere, poi in estate la temperatura è molto meglio la mattina. Il problema è quando ti svegli per uscire ma c'è troppo vento o piove e non sai che cacchio fare fino alle 8, tipo ora

Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 12 maggio 2020, 6:03
nikybo85 ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 23:38
Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 11 maggio 2020, 20:01 Galvanizzato da un colloquio di lavoro andato stranamente bene per i miei standard sono uscito per un giro veloce e per provare a riprendermi il mio unico Kom che un accattone mi ha fregato per 5 secondi ma ho fallito miseramente (di nuovo 5 secondi). Però la temperatura e la luce che ci sono a quest'ora in questo periodo sono il meglio del meglio, me la sono stragoduta nonostante una mezza bufera di vento
In bocca al lupo per il colloquio!

E infatti quante volte ho pensato chi te lo fa fare uscire alle 6 del mattino
Alle 6 c'è un'ora in più da sfruttare e tutte le strade sono libere, poi in estate la temperatura è molto meglio la mattina. Il problema è quando ti svegli per uscire ma c'è troppo vento o piove e non sai che cacchio fare fino alle 8, tipo ora

Scherzi a parte pensavo fosse sempre stata una scelta legata al lavoro...in alcune occasioni è capitato anche a me di uscire alle 7 (6 è troppo dura per me), per "colpa" del lavoro. E se non vivrò più a 2000 mt, in estate credo lo farò anch'io per la temperatura.

Stamattina sensazioni mai provate prima, senza alcun dubbio la miglior gamba della mia vita come testimoniato dal fatto che su una salita (facilissima, tanto che credo l'abbiano fatta una volta al Giro con vittoria di Cipollini in cima, però comunque un tratto in cui c'è sempre da spingere) che faccio praticamente una volta ogni due giorni ho battuto il mio precedente miglior tempo di oltre 2 minuti salendo a 5 km/h in più. E la cosa che mi ha davvero esaltato è che in cima poi ero freschissimo. Un po' meno bene sull'altra salita che ho fatto (più dura e sopratutto fatta proprio a freddo, comunque anche lì netto miglioramento sul precedente miglior tempo). Non sono mai stato schizzinoso, mi diverto tantissimo pure quando vado a piedi, però con queste sensazioni è ancora più bello

Forse è stato già scritto da altre parti, ma a quanto pare salta il bonus mobilità...

https://www.fasi.biz/it/notizie/novita/ ... ttini.html

Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 13 maggio 2020, 14:11 Forse è stato già scritto da altre parti, ma a quanto pare salta il bonus mobilità...

https://www.fasi.biz/it/notizie/novita/ ... ttini.html

A me sembrava come cifre pensato proprio male. Bonus fino a 500 euro, mentre le partite Iva hanno 600 euro al mese, mi sembra uno schiaffo al paese in difficoltà. Ma i conti non tornavano, perché 120 milioni sono spiccioli se i buoni arrivano fino a 500 euro.

Nel frattempo, cliccando lo stesso link, è ritornato possibile!

Sito molto affidabile...

Sugli hoverboard devono decuplicare le tasse, altro che incentivi (e istituire squadroni della morte per punire chi li compra comunque). Per il resto mi sembra un aiutino al settore, sicuramente fa bene a chi vende ma farli passare per provvedimenti "green" fa ridere

Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 13 maggio 2020, 17:08 Sugli hoverboard devono decuplicare le tasse, altro che incentivi (e istituire squadroni della morte per punire chi li compra comunque). Per il resto mi sembra un aiutino al settore, sicuramente fa bene a chi vende ma farli passare per provvedimenti "green" fa ridere

Gli hoverboard (come d'altronde i monopattini elettrici e le auto tipo la Tesla) sono tutto meno che green, a meno che per la ricarica non si usi un trasformatore di tipo bulgaro:

@Beppugrillo e @Slegar premesso che non mi piacciono per nulla Hoverboard e simili, comunque per il maggior rendimento di un motore elettrico rispetto a mezzi endotermirci , inquinano decisamente meno in loco, su come venga prodotta l' energia sarebbe un discorso lungo e OT.
Aggiungo solo che anche le batterie se di qualità e correttamente dimensionate, e qui parlo delle ebikes , durano almeno 5/600 cicli di carica con decadimenti quasi impercettibili e 1000 nella pratica accettando una riduzione del 20% quindi anche i costi per lo smaltimento vanno considerati su questa base .
Sul bonus trovo ingiusto il limite dei 50.000 abitanti specie per località come la mia, di fatto saldate alla metropoli. Infatti l' ebike l'ho usata spesso per lavoro

L'hoverboard non sostituisce un motore endotermico, sostituisce i piedi

Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 13 maggio 2020, 19:42 L'hoverboard non sostituisce un motore endotermico, sostituisce i piedi

Io la penso come te , eppure in molti usano come mezzo di trasporto il monopattino e qualcuno anche gli hoverboard più grandi

aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 13 maggio 2020, 19:15 @Beppugrillo e @Slegar premesso che non mi piacciono per nulla Hoverboard e simili, comunque per il maggior rendimento di un motore elettrico rispetto a mezzi endotermirci , inquinano decisamente meno in loco, su come venga prodotta l' energia sarebbe un discorso lungo e OT.
Aggiungo solo che anche le batterie se di qualità e correttamente dimensionate, e qui parlo delle ebikes , durano almeno 5/600 cicli di carica con decadimenti quasi impercettibili e 1000 nella pratica accettando una riduzione del 20% quindi anche i costi per lo smaltimento vanno considerati su questa base .
Sul bonus trovo ingiusto il limite dei 50.000 abitanti specie per località come la mia, di fatto saldate alla metropoli. Infatti l' ebike l'ho usata spesso per lavoro

Sulla questione 50.000 abitanti, mi pare possa valere il criterio delle aree metropolitane; nello specifico le Città Metropolitane, laddove esistono. Quindi se abiti nella ex provincia di Milano, come mi pare di capire, non ci dovrebbero essere problemi.
La cosa ridicola, se dovesse passare questa regola, è che in altre zone assisteremmo ad un sacco di acquisti per procura, oppure ad una burocratizzazione assurda degli stessi. In ogni caso, all’italiana...

Comunque aspettiamo il provvedimento definitivo, perché finora, come visto, cambiano testo ogni mezz’ora.

Per me non ha senso perché se lo limiti alle grandi città stai dicendo "voglio combattere l'inquinamento" ma per cominciare a pensare a quello ci vuole una finanziaria intera, non 120 milioni (per dire, in confronto all'ecobonus questo non è nulla, né come finanziamento né come effetto sull'inquinamento e sulla mobilità). Quindi se dev'essere solo una spinta a chi le bici le vende la devi dare a tutti, non solo ai negozi delle grandi città. E non c'entra niente il fatto che abito in una città di 42mila abitanti e che con 500 euro di sconto potevo quasi pensare di prendere una BMC...

oggi sarà stato il tempo ma non avevo granchè voglia di prendere la bici... alla fine giretto di 15 km e ginocchia doloranti...

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 2:26 oggi sarà stato il tempo ma non avevo granchè voglia di prendere la bici... alla fine giretto di 15 km e ginocchia doloranti...

Strano problemi alle ginocchia con la bici....hai problemi cronici? Magari l'umidità le ha fatte un po' "cigolare"

nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 14:02
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 2:26 oggi sarà stato il tempo ma non avevo granchè voglia di prendere la bici... alla fine giretto di 15 km e ginocchia doloranti...
Strano problemi alle ginocchia con la bici....hai problemi cronici? Magari l'umidità le ha fatte un po' "cigolare"

No mai avuti... probabilmente ha inciso il fatto che ho iniziato ad andare a correre con un amico...

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 15:06
nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 14:02
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 2:26 oggi sarà stato il tempo ma non avevo granchè voglia di prendere la bici... alla fine giretto di 15 km e ginocchia doloranti...
Strano problemi alle ginocchia con la bici....hai problemi cronici? Magari l'umidità le ha fatte un po' "cigolare"
No mai avuti... probabilmente ha inciso il fatto che ho iniziato ad andare a correre con un amico...

Può essere, specie se hai corso su terreno duro

nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 16:47
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 15:06
nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 14:02

Strano problemi alle ginocchia con la bici....hai problemi cronici? Magari l'umidità le ha fatte un po' "cigolare"
No mai avuti... probabilmente ha inciso il fatto che ho iniziato ad andare a correre con un amico...
Può essere, specie se hai corso su terreno duro

eh

Nel mio caso vado in bici proprio perchè a causa dei legamenti del ginocchio non posso correre.
Dopo due giorni di stop causa maltempo, ho fatto una 40ina di km passando per Cusago, Cisliano, Vittuone e Bareggio.
Sempre con la MTB stradalizzata da 26", sabato rimonterò almeno il suo cerchio originale posteriore in luogo di qyello da city bike che sto usando
Molte persone ma meno rispetto a Lunedì scorso, molti ciclisti in gruppi anche numerosi

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 20:59
nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 16:47
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 15:06

No mai avuti... probabilmente ha inciso il fatto che ho iniziato ad andare a correre con un amico...
Può essere, specie se hai corso su terreno duro
eh

Okkio che in bici, se fanno male le ginocchia, quasi sempre la cosa ha a che fare con le misure.
Empiricamente, se il ginocchio fa male davanti, si tratta di sella più bassa del normale. Se fa male dietro, di solito ai “fascioni” tendinei esterni, potrebbe essere troppo alta.
Attenzione anche alla corretta posizione del piede sul pedale, il cosiddetto offset, cioè il parallelismo del movimento rispetto alla bici. In questo caso variazioni di pochi mm di angolazione possono fare la differenza, nel bene e spesso nel male, ancor più dell’altezza sella.

Si possono fare tentativi autonomi, avendo cura di fare variazioni minime e progressive, provandole ognuna per qualche giorno, sia alla sella (occhio anche all’inclinazione e all’arretramento), sia alle tacchette, se si usano, magari tenendole anche poco serrate.
Un consulto biomeccanico poi non guasta...

Bitossi ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 23:59
Luca90 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 20:59
nikybo85 ha scritto: ↑giovedì 14 maggio 2020, 16:47

Può essere, specie se hai corso su terreno duro
eh
Okkio che in bici, se fanno male le ginocchia, quasi sempre la cosa ha a che fare con le misure.
Empiricamente, se il ginocchio fa male davanti, si tratta di sella più bassa del normale. Se fa male dietro, di solito ai “fascioni” tendinei esterni, potrebbe essere troppo alta.
Attenzione anche alla corretta posizione del piede sul pedale, il cosiddetto offset, cioè il parallelismo del movimento rispetto alla bici. In questo caso variazioni di pochi mm di angolazione possono fare la differenza, nel bene e spesso nel male, ancor più dell’altezza sella.

Si possono fare tentativi autonomi, avendo cura di fare variazioni minime e progressive, provandole ognuna per qualche giorno, sia alla sella (occhio anche all’inclinazione e all’arretramento), sia alle tacchette, se si usano, magari tenendole anche poco serrate.
Un consulto biomeccanico poi non guasta...

prima di tutto grazie ragazzi per le risposte

sai ho pensato anche io alle misure però non lo so la bici l'ho usata anche in quarantena senza toccare niente... però da circa 10 giorni ho iniziato a correre con un amico su asfalto e pista ciclabile...
ho sentito dolore al ginocchio davanti durante uno sforzo intenso di un paio di km di in pianura... poi passato... poi mi è tornato mentre facevo la leggera salitella verso casa lunga meno di 500 metri...
io sinceramente non sono il tipo preciso che controlla sempre le misure della bici per questo tendo a pensare che dipenda più dalla corsa a piedi...

L'accoppiata bici-corsa su strada è micidiale per le ginocchia, a me danno sempre problemi quando per qualche motivo faccio un imbarazzante tentativo di running (incredibile quanto siano diversi i due sforzi, faccio senza problemi 200 km in bicicletta ma dopo 15 minuti di corsa sono a terra). In genere passa molto velocemente, se non passa forse è altro

Comunque la bici ha generalmente un effetto benefico sulle articolazioni delle ginocchia, a patto di non andare in giro storti...

A me l'hanno addirittura consigliata, per la naturale funzione di "lubrificazione" che svolge, oltre al rinforzo della tonicità muscolare, che da sola "solleva" muscoli e tendini, rendendo più fluidi scivolamenti, attriti o addirittura leggere torsioni.
In effetti sembra un esercizio abbastanza in antitesi a quello della corsa, con qualche punto delicato in comune, visto l'effetto gambe di marmo che si osserva specialmente se si compiono i due esercizi nella stessa giornata.
Non invidio i duathleti, infatti, non parliamo poi del triathlon, dove sarei a metà della fase in acqua, mentre i primi stanno concludendo la gara...

Bitossi ha scritto: ↑venerdì 15 maggio 2020, 10:14 Comunque la bici ha generalmente un effetto benefico sulle articolazioni delle ginocchia, a patto di non andare in giro storti...
A me l'hanno addirittura consigliata, per la naturale funzione di "lubrificazione" che svolge, oltre al rinforzo della tonicità muscolare, che da sola "solleva" muscoli e tendini, rendendo più fluidi scivolamenti, attriti o addirittura leggere torsioni.
In effetti sembra un esercizio abbastanza in antitesi a quello della corsa, con qualche punto delicato in comune, visto l'effetto gambe di marmo che si osserva specialmente se si compiono i due esercizi nella stessa giornata.
Non invidio i duathleti, infatti, non parliamo poi del triathlon, dove sarei a metà della fase in acqua, mentre i primi stanno concludendo la gara...

Anni fa ho partecipato a dei duathlon e a dei triathlon (con lo skiroll al posto del nuoto) e ti posso assicurare che corsa e bicicletta sono due sport tra loro antitetici che hanno poco da spartire tra di loro.

Oggi ho ripreso anch'io

Che bellezza!..dopo che, aggiungiendo i miei problemi (non ultimo aver bucato ancor prima di varcare il cancello di casa

) ero uscito solo 2 volte nel 2020.
Guida male ma non malissimo, ma ho la mtb usata in strada. Gamba not too bad per dirla alla Djokovic..20km vallonati ovviamente con ritmo da nonnina, ma l'importante era riprendere.

Slegar ha scritto: ↑venerdì 15 maggio 2020, 12:45
Bitossi ha scritto: ↑venerdì 15 maggio 2020, 10:14 Comunque la bici ha generalmente un effetto benefico sulle articolazioni delle ginocchia, a patto di non andare in giro storti...
A me l'hanno addirittura consigliata, per la naturale funzione di "lubrificazione" che svolge, oltre al rinforzo della tonicità muscolare, che da sola "solleva" muscoli e tendini, rendendo più fluidi scivolamenti, attriti o addirittura leggere torsioni.
In effetti sembra un esercizio abbastanza in antitesi a quello della corsa, con qualche punto delicato in comune, visto l'effetto gambe di marmo che si osserva specialmente se si compiono i due esercizi nella stessa giornata.
Non invidio i duathleti, infatti, non parliamo poi del triathlon, dove sarei a metà della fase in acqua, mentre i primi stanno concludendo la gara...
Anni fa ho partecipato a dei duathlon e a dei triathlon (con lo skiroll al posto del nuoto) e ti posso assicurare che corsa e bicicletta sono due sport tra loro antitetici che hanno poco da spartire tra di loro.

Salve, io parlo "dalla parte opposta". Sono un ex ciclista diventato podista perchè appena congedato da naia, 40 anni fa, ho cominciato a lavorare, e ho iniziato a correre a piedi (era novembre e non potevo uscire in bici perché era buio), per "fare fiato" e poi riprendere la bici, e invece ormai sono 40 anni che corro!! Confermo che, nonostante negli ultimi anni si spinga per la "complementarietà" delle due attività, secondo me sono in aperto contrasto perchè sollecitano muscoli antagonisti. Io ancora adesso comunque uso la bici per fare del potenziamento ai quadricipiti, scalando una salita più volte qua vicino a casa, con rapporti durissimi (53x14 o 53x13), ma se esagero, appena inizio a correre sento subito le gambe gonfie e faccio fatica a ritrovare subito gli automatismi della mia facilità di corsa. La stessa cosa accadeva quando andavo in bici da giovane, quando, magari in inverno, inserivo qualche corsa a piedi per fare fiato. Appena salivo in bici avevo sensazioni di gambe gonfie e pedalata quadrata...!

Road Runner ha scritto: ↑sabato 16 maggio 2020, 5:12
Slegar ha scritto: ↑venerdì 15 maggio 2020, 12:45
Bitossi ha scritto: ↑venerdì 15 maggio 2020, 10:14 Comunque la bici ha generalmente un effetto benefico sulle articolazioni delle ginocchia, a patto di non andare in giro storti...
A me l'hanno addirittura consigliata, per la naturale funzione di "lubrificazione" che svolge, oltre al rinforzo della tonicità muscolare, che da sola "solleva" muscoli e tendini, rendendo più fluidi scivolamenti, attriti o addirittura leggere torsioni.
In effetti sembra un esercizio abbastanza in antitesi a quello della corsa, con qualche punto delicato in comune, visto l'effetto gambe di marmo che si osserva specialmente se si compiono i due esercizi nella stessa giornata.
Non invidio i duathleti, infatti, non parliamo poi del triathlon, dove sarei a metà della fase in acqua, mentre i primi stanno concludendo la gara...
Anni fa ho partecipato a dei duathlon e a dei triathlon (con lo skiroll al posto del nuoto) e ti posso assicurare che corsa e bicicletta sono due sport tra loro antitetici che hanno poco da spartire tra di loro.
Salve, io parlo "dalla parte opposta". Sono un ex ciclista diventato podista perchè appena congedato da naia, 40 anni fa, ho cominciato a lavorare, e ho iniziato a correre a piedi (era novembre e non potevo uscire in bici perché era buio), per "fare fiato" e poi riprendere la bici, e invece ormai sono 40 anni che corro!! Confermo che, nonostante negli ultimi anni si spinga per la "complementarietà" delle due attività, secondo me sono in aperto contrasto perchè sollecitano muscoli antagonisti. Io ancora adesso comunque uso la bici per fare del potenziamento ai quadricipiti, scalando una salita più volte qua vicino a casa, con rapporti durissimi (53x14 o 53x13), ma se esagero, appena inizio a correre sento subito le gambe gonfie e faccio fatica a ritrovare subito gli automatismi della mia facilità di corsa. La stessa cosa accadeva quando andavo in bici da giovane, quando, magari in inverno, inserivo qualche corsa a piedi per fare fiato. Appena salivo in bici avevo sensazioni di gambe gonfie e pedalata quadrata...!

Ecco, appunto... antagonisti non significa estranei. Era quello che intendevo: se faccio una sessione di braccio di ferro, poi un’eventuale corsa in bici non dovrebbe risentirne troppo, a parte forse qualche dolorino alle braccia.

Invece è molto chiaro il fatto che le due discipline, corsa a piedi ed in bici, sono abbastanza deleterie l’una per l’altra, soprattutto se fatte a breve distanza di tempo.
Per me, impressione soggettiva, è peggio se si fa la corsa prima del ciclismo, ma la cosa potrebbe essere legata allo sport di elezione: un ciclista si distrugge correndo o anche camminando forte prima a piedi, il contrario un podista.
Interessante sarebbe, dal punto di vista fisiologico, capire quali sono i muscoli interessati da questo conflitto...

Dopo tanto tempo finalmente un bel giro, fatto quasi interamente in compagnia di due amici che ho incrociato casualmente e con i quali sono rimasto insieme fin quasi alla fine del giro stesso, mantentendo in ogni caso le distanze di sicurezza.
Sono state 2h e 40' (57 km) interpretate in maniera sostanzialmente tranquilla anche perché la "ripresa" va affrontata per gradi e quindi senza esagerare, ma sono soddisfatto sia di aver ritrovato gli amici che di aver ricominciato ad allungare il tempo delle uscite.
In settimana, una sera che ho "staccato" dallo smart working non tanto tardi, ho fatto una seduta indoor di 1h per girare le gambe

Oggi primo >200 post-quarantena, nato in realtà da un cambio di programma in corsa perché volevo salire in montagna ma il vento non prometteva niente di buono e non volendomi trovare a 1500 metri scoperto col vento forte ho girato verso il mare. Alla fine 218 km con poco dislivello e media molto bassa perché nel tratto in cui contavo di alzarla ho ritrovato il vento che era contrario e molto forte (50 km lungo l'Adriatico col vento così non li auguro a nessuno). Poi obiettivamente da solo per 9-10 ore non riesco a spingere più di quello, né di gambe né di testa. In più col fatto che non ci si può fermare a mangiare (o almeno non agevolmente) mi sono dovuto gestire questi 218 km con due paninetti con la robiola perché di più non riuscivo a portarmi dietro quindi non era il caso di esagerare
Ripropongo anche una serie di foto che avevo fatto la scorsa estate durante lo stesso giro e che forse avevo già condiviso qua: in un giro di 200 km (ma volendo anche di 100) nelle Marche vai dalle montagne al mare passando per città storiche (in questo caso Ascoli) e per le colline che forse poi sono il meglio che abbiamo da offrire in termini assoluti. Non so in quali altri regioni è possibile questo

Update: mi sono scottato su tutte le parti del corpo esposte al sole (che c'è stato solo a tratti), se avete in programma giri lunghi occhio a questo aspetto, nonostante la data

Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 17 maggio 2020, 20:23 Update: mi sono scottato su tutte le parti del corpo esposte al sole (che c'è stato solo a tratti), se avete in programma giri lunghi occhio a questo aspetto, nonostante la data

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