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Re: Servizio Rai 2020

Inviato: giovedì 23 aprile 2020, 20:46
da Kwiat86
Spettacolare "Dedicato a..." su Vittorio Adorni con il compianto Gimondi, Zilioli ed Ormezzano.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 25 aprile 2020, 11:14
da Basso
Anche domani il menu non cambia: un Dedicato a... (Eddy Merckx) cui seguono le repliche della Liège http://www.cicloweb.it/2020/04/25/domen ... gne-liege/

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 8:10
da pietro
Basso ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 11:14 Anche domani il menu non cambia: un Dedicato a... (Eddy Merckx) cui seguono le repliche della Liège http://www.cicloweb.it/2020/04/25/domen ... gne-liege/
Di Bartoli nemmeno l'ombra :dubbio:

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 8:28
da eliacodogno
pietro ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 8:10
Basso ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 11:14 Anche domani il menu non cambia: un Dedicato a... (Eddy Merckx) cui seguono le repliche della Liège http://www.cicloweb.it/2020/04/25/domen ... gne-liege/
Di Bartoli nemmeno l'ombra :dubbio:
Dedicato a Bartoli l'ho visto la settimana scorsa credo

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 8:41
da pietro
eliacodogno ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 8:28
pietro ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 8:10
Basso ha scritto: sabato 25 aprile 2020, 11:14 Anche domani il menu non cambia: un Dedicato a... (Eddy Merckx) cui seguono le repliche della Liège http://www.cicloweb.it/2020/04/25/domen ... gne-liege/
Di Bartoli nemmeno l'ombra :dubbio:
Dedicato a Bartoli l'ho visto la settimana scorsa credo
Ah ecco, grazie :)

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 26 aprile 2020, 21:01
da eliacodogno
Prima vedendo la Liegi 2002 mi sono ricordato di quanto andasse Garzelli in quel periodo (erano i primi tempi che seguivo tutte le corse, ma ne avevo l'esatta percezione già allora).
Credo che la squalifica dal Giro e la successiva interruzione di un anno in un periodo eccezionale ne condizionò fortemente la carriera.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 27 aprile 2020, 0:20
da bartoli
eliacodogno ha scritto: domenica 26 aprile 2020, 21:01 Prima vedendo la Liegi 2002 mi sono ricordato di quanto andasse Garzelli in quel periodo (erano i primi tempi che seguivo tutte le corse, ma ne avevo l'esatta percezione già allora).
Credo che la squalifica dal Giro e la successiva interruzione di un anno in un periodo eccezionale ne condizionò fortemente la carriera.
Stava staccando persino Bettini

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: mercoledì 29 aprile 2020, 0:12
da Gianluca Avigo - bove
L' intervista del nostro Rizz a Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti

https://www.raisport.rai.it/video/2020/ ... DbN-ef1CME

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 5 maggio 2020, 10:20
da Basso
Una nota di ieri del CdR di RaiSport
Care colleghe, cari colleghi, questa sera riparte il Tg sport delle 18.30 su Rai2. Del recupero del nostro tradizionale e storico spazio informativo non possiamo che essere contenti. Non altrettanto per la scelta di affidare la produzione a un appalto esterno per la regia mobile e le riprese dallo Stadio dei Marmi di Roma. Il Cdr e il Fiduciario di Milano di Rai Sport esprimono perciò solidarietà ai colleghi del settore produzione che, attraverso la relativa Rsu, hanno chiesto la possibilità di aprire le procedure di raffreddamento e conciliazione sull’esercizio del diritto di sciopero. Come loro, anche noi riteniamo grave l’esternalizzazione di un telegiornale. Come il consigliere eletto dai dipendenti, inoltre, anche noi chiediamo spiegazioni all’Ad relative a questa scelta e ci piacerebbe sapere anche chi si accollerà le spese di questo appalto esterno. Quanto al carteggio dei giorni scorsi, se un alto numero di dirigenti si sente in dovere di replicare a una mail del CdR, scrivendo a tutta la redazione per riaffermare i meriti del Direttore, è evidente a chiunque che più che una prova di forza, è una prova di debolezza. E lo capiamo. In questi 2 mesi, infatti, non si è sentita la voce del Direttore, se non attraverso il palinsesto di Rai Sport, dove abbiamo visto ripetutamente suoi ottimi prodotti del passato. Per parte nostra, la gara ai meriti ci interessa poco. Quel che ci interessa è che oggi riparte il tg delle 18.30. E che molto presto l’azienda ci assegni nuovamente uno studio per rendere più completa la nostra produzione. Cosa per la quale noi stiamo continuando a lavorare avanzando in tutte le sedi aziendali, per tramite dell’UsigRai, la richiesta di riapertura degli studi di Rai Sport.

Ma abbiamo il dovere di raccontare alcuni fatti:

1- alla riunione di 2 mesi fa a Mazzini nella quale l’Ad comunicò le decisioni di emergenza per fronteggiare il covid19, il nostro era l’unico direttore di testata assente. Era in quarantena ma avrebbe potuto collegarsi al telefono o videoconferenza come hanno fatto altri direttori. Invece, niente. Eppure Rai Sport fu la testata più interessata dai provvedimenti di emergenza;

2- In questo periodo, l’unica soluzione che ci è stata proposta dal Direttore è stata la riapertura di uno studio a Milano, ovvero nella regione più colpita dalla pandemia. Una scelta irresponsabile, che per fortuna è stata rivista. Perché? Chi vuole avere memoria, sa perché fu modificata quella decisione, ottenendo di andare in onda dallo studio del Tg2 a Roma.

3- La battaglia per la titolarità dello sport della nostra testata è stata condotta anche in questi due mesi dal CdR, con il sostegno dell’Usigrai.

Ne abbiamo parlato più volte nelle videoconferenze con la Task Force e nelle assemblee dei CdR (che non si sono mai fermate, sempre in videoconferenza). Ed è anche in conseguenza di questo – e grazie alla sensibilità e condivisione del CdR di Rainews24 – che gli spazi sportivi su Rainews24 sono stati affidati a Rai Sport, con tanto di sigla della testata.
Non abbiamo sentito levarsi la voce del Direttore, invece, contro le continue violazioni della titolarità della testata che dirige rappresentate dai pezzi su cronaca e attualità sportiva fatti dai Tg generalisti. Non doveva dirci che invece interveniva lui su questo? Ok. Diciamo che non abbiamo visto neanche gli effetti.

Non la facciamo lunga. In questi 2 mesi, Rai Sport ha avuto una grande opportunità: in assenza di eventi sottoposti a diritti, avrebbe potuto competere in un mercato alla pari con le altre tv sportive. E invece Rai Sport è stata ridimensionata.
In una prima fase lo abbiamo condiviso, con senso di responsabilità.
Poi è diventata una ingiusta e ingiustificata penalizzazione. Di fronte a questo, delle due l’una: o il direttore è stato consenziente o è stato inascoltato a Viale Mazzini. In entrambi i casi, una prova di debolezza che giustifica l’alzata di scudi di suoi dirigenti. Se i fatti fossero stati diversi, sarebbero stati sufficienti. Ma – si sa – il vuoto di fatti spesso viene colmato da una ondata di parole

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 5 maggio 2020, 10:46
da Beppugrillo
Chi vuole avere memoria, sa perché fu modificata quella decisione, ottenendo di andare in onda dallo studio del Tg2 a Roma
Certo che essendo giornalisti un minimo di italiano di base ci potrebbe anche stare...

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 5 maggio 2020, 16:48
da pietro
Visto il nuovo calendario la RAI dovrà dividersi in due "squadre", una per il Giro e le altre corse italiane e l'altra per Tour e Classiche.
Secondo me a livello di prime voci faranno così:
Pancani al Tour, al mondiale e alle classiche e De Luca alle corse italiane, sostanzialmente come avevano fatto l'anno scorso.
Capitolo commentatori tecnici più complesso ma a mio parere la suddivisione sarà la seguente:
Saligari seguirà il Tour come la passata stagione al fianco di Pancani e poi sarà in moto al Giro.
Ballan farà tutte le classiche e il mondiale sempre al fianco del toscano.
In cabina di commento alla corsa rosa e alla Tirreno sentiremo Garzelli.
Nelle altre classiche italiane invece la coppia al microfono penso che sarà De Luca-Ballan
Resta un buco per la moto 1 al Giro e io allora proporrei Genovesi :diavoletto: così almeno lo limitiamo un po', a meno che non gli diano la parola ogni qual volta scorge una similitudine tra un qualunque animale e un corridore.
A parte gli scherzi in moto 1 potrebbero mettere Fabretti, anche perché non ci sono molte altre alternative, però credo che sia già impegnato in un ruolo differente e di conseguenza o trovano qualcun altro per seguire dal vivo il gruppo oppure si limitano alla moto 2.
Per le interviste Rizz e Giovannelli possono metterli come gli pare tanto sono bravi.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 5 maggio 2020, 16:51
da nunziol
pietro ha scritto: martedì 5 maggio 2020, 16:48 Visto il nuovo calendario la RAI dovrà dividersi in due "squadre", una per il Giro e le altre corse italiane e l'altra per Tour e Classiche.
Secondo me a livello di prime voci faranno così:
Pancani al Tour, al mondiale e alle classiche e De Luca alle corse italiane, sostanzialmente come avevano fatto l'anno scorso.
Capitolo commentatori tecnici più complesso ma a mio parere la suddivisione sarà la seguente:
Saligari seguirà il Tour come la passata stagione al fianco di Pancani e poi sarà in moto al Giro.
Ballan farà tutte le classiche e il mondiale sempre al fianco del toscano.
In cabina di commento alla corsa rosa e alla Tirreno sentiremo Garzelli.
Nelle altre classiche italiane invece la coppia al microfono penso che sarà De Luca-Ballan
Resta un buco per la moto 1 al Giro e io allora proporrei Genovesi :diavoletto: così almeno lo limitiamo un po', a meno che non gli diano la parola ogni qual volta scorge una similitudine tra un qualunque animale e un corridore.
A parte gli scherzi in moto 1 potrebbero mettere Fabretti, anche perché non ci sono molte altre alternative, però credo che sia già impegnato in un ruolo differente e di conseguenza o trovano qualcun altro per seguire dal vivo il gruppo oppure si limitano alla moto 2.
Per le interviste Rizz e Giovannelli possono metterli come gli pare tanto sono bravi.
Per me le classiche le commenteranno direttamente dall'Italia
Più che altro penso come palinsesto manderanno in quei giorni il Giro sul generalista e la classica su Rai Sport

Sempre che alla fine si corra tutto

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 9 maggio 2020, 11:44
da Basso
Sabato e domenica con Pantani e il Giro d'Italia http://www.cicloweb.it/2020/05/09/su-ra ... o-ditalia/

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 9 maggio 2020, 16:35
da nikybo85
Basso ha scritto: sabato 9 maggio 2020, 11:44 Sabato e domenica con Pantani e il Giro d'Italia http://www.cicloweb.it/2020/05/09/su-ra ... o-ditalia/
Presente!
A parte i milioni di cose che possiamo ricordare sulle corse..quanto era bella la maglia verde tutta verde con solo un piccolo sponsor sopra?!

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 9 maggio 2020, 20:14
da maglianera
temo che quest'anno, vista la situazione, il servizio televisivo sarà ridotto rispetto agli anni scorsi: meno moto e telecamere in corsa, meno interviste, telecronisti e commentatori da studio e non sul palco. Sempre che le corse si facciano, ovviamente. :uhm:
Poi sarei ben felice di essere smentito.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 9:31
da albopaxo
nikybo85 ha scritto: sabato 9 maggio 2020, 16:35
Basso ha scritto: sabato 9 maggio 2020, 11:44 Sabato e domenica con Pantani e il Giro d'Italia http://www.cicloweb.it/2020/05/09/su-ra ... o-ditalia/
Presente!
A parte i milioni di cose che possiamo ricordare sulle corse..quanto era bella la maglia verde tutta verde con solo un piccolo sponsor sopra?!
A me come è stata fatta la programmazione rai non è piaciuta tanto...
Fare riassunti di 30 minuti non ha molto senso...
Di sicuro la tappa di selva l'avrei fatta tutta a partire dal fedaia...
Anche quella di briancon fanno vedere l'inizio dell'izoard e poi la fine...

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 11 maggio 2020, 18:47
da nikybo85
albopaxo ha scritto: lunedì 11 maggio 2020, 9:31
nikybo85 ha scritto: sabato 9 maggio 2020, 16:35
Basso ha scritto: sabato 9 maggio 2020, 11:44 Sabato e domenica con Pantani e il Giro d'Italia http://www.cicloweb.it/2020/05/09/su-ra ... o-ditalia/
Presente!
A parte i milioni di cose che possiamo ricordare sulle corse..quanto era bella la maglia verde tutta verde con solo un piccolo sponsor sopra?!
A me come è stata fatta la programmazione rai non è piaciuta tanto...
Fare riassunti di 30 minuti non ha molto senso...
Di sicuro la tappa di selva l'avrei fatta tutta a partire dal fedaia...
Anche quella di briancon fanno vedere l'inizio dell'izoard e poi la fine...
D'accordo con te al 100% vedermi la tappa di Selva con l'azione decisiva già ben avviata e tutt'altra cosa :x
Poi mi dicono tappa del Fauniera e non fanno vedere il Fauniera :grr: vero che nelle fasi cruciali si vide poco, ma partire già dalla madonna del colletto ha reso inutile quella riproposizione.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 12 maggio 2020, 12:34
da CicloSprint
Oggi alle ore 18:30 speciale Tg Sport sul Giro d'Italia su Rai 2.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 12 maggio 2020, 18:31
da Bomby
Sì però c'è Renatone :hammer: :hammer: :hammer:

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: mercoledì 13 maggio 2020, 0:53
da CicloSprint

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 16 maggio 2020, 22:46
da maglianera
Ho visto oggi, per la prima volta per intero, la registrazione della famosa partita di calcio Italia-Germania 4-3 dei mondiali messicani (nel 1970 ero troppo piccolo ed essendo la partita in diretta notturna a quell'ora ero già a dormire),
Ne parlo qui per la telecronaca di Nando Martellini, che negli anni precedenti era stata la prima voce del ciclismo, quando De Zan era ancora il vice.
una vera delusione.
in Martellini h0 ritrovato alcuni dei tipici vizi italici:
il vittimismo (sosteneva che l'arbitro avesse favorito la Germania, soprattutto perché aveva concesso il recupero che aveva permesso il primo pareggio della Germania; in realtà il recupero ci stava, viste le numerose interruzioni; non solo: mi pare che nel primo tempo, il calcio di punizione dal limite concesso tra vibranti polemiche dei tedeschi, fosse per un fallo avvenuto dentro l'area di rigore, quindi non si può dire che l'arbitro fosse prevenuto nei nostri confronti)
il complottismo: Martellini sosteneva che in Messico avrebbero cercato di ottenere una finale Germania-Brasile
la retorica adulatoria: è vero che gli italiani sono stati bravi e validi, ma ogni critica è stata omessa. Ad esempio Schnellinger ha segnato il primo pareggio essendo lasciato clamorosamente solo al centro della nostra area, proprio allo scadere del tempo. Una critica al suo avversario diretto, in epoca di marcature rigorosamente a uomo (credo si trattasse di Domenghini) non c’è stata . Anche in almeno uno dei due gol di Muller la nostra difesa ha pasticciato un po'.
l'approssimazione: Martellini confondeva spesso tra loro i tedeschi, ad esempio Schultz e Overath che fra l'altro erano molto diversi fisicamente. L'impressione è che spesso indicasse un nome a caso quando non riconosceva subito il giocatore.
Telecronaca a parte è stata una bella partita. Intendiamoci, l'Italia non ha rubato nulla, anche la Germania ha giocato bene, ma alla fine è andata bene così.
Però mi sembra che, in anni successivi, le telecronache di Bruno Pizzul (anche lui commentatore di qualche gara ciclistica, quando De Zan era in ferie) fossero più obiettive e rigorose.
Degli ultimi telecronisti non saprei che dire perché da un po' di tempo il calcio non lo seguo più.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 17 maggio 2020, 10:05
da Krisper
maglianera ha scritto: sabato 16 maggio 2020, 22:46 Ho visto oggi, per la prima volta per intero, la registrazione della famosa partita di calcio Italia-Germania 4-3 dei mondiali messicani (nel 1970 ero troppo piccolo ed essendo la partita in diretta notturna a quell'ora ero già a dormire),
Ne parlo qui per la telecronaca di Nando Martellini, che negli anni precedenti era stata la prima voce del ciclismo, quando De Zan era ancora il vice.
una vera delusione.
in Martellini h0 ritrovato alcuni dei tipici vizi italici:
il vittimismo (sosteneva che l'arbitro avesse favorito la Germania, soprattutto perché aveva concesso il recupero che aveva permesso il primo pareggio della Germania; in realtà il recupero ci stava, viste le numerose interruzioni; non solo: mi pare che nel primo tempo, il calcio di punizione dal limite concesso tra vibranti polemiche dei tedeschi, fosse per un fallo avvenuto dentro l'area di rigore, quindi non si può dire che l'arbitro fosse prevenuto nei nostri confronti)
il complottismo: Martellini sosteneva che in Messico avrebbero cercato di ottenere una finale Germania-Brasile
la retorica adulatoria: è vero che gli italiani sono stati bravi e validi, ma ogni critica è stata omessa. Ad esempio Schnellinger ha segnato il primo pareggio essendo lasciato clamorosamente solo al centro della nostra area, proprio allo scadere del tempo. Una critica al suo avversario diretto, in epoca di marcature rigorosamente a uomo (credo si trattasse di Domenghini) non c’è stata . Anche in almeno uno dei due gol di Muller la nostra difesa ha pasticciato un po'.
l'approssimazione: Martellini confondeva spesso tra loro i tedeschi, ad esempio Schultz e Overath che fra l'altro erano molto diversi fisicamente. L'impressione è che spesso indicasse un nome a caso quando non riconosceva subito il giocatore.
Telecronaca a parte è stata una bella partita. Intendiamoci, l'Italia non ha rubato nulla, anche la Germania ha giocato bene, ma alla fine è andata bene così.
Però mi sembra che, in anni successivi, le telecronache di Bruno Pizzul (anche lui commentatore di qualche gara ciclistica, quando De Zan era in ferie) fossero più obiettive e rigorose.
Degli ultimi telecronisti non saprei che dire perché da un po' di tempo il calcio non lo seguo più.
Anch'io ho sempre sopportato poco i vizi dei telecronisti italiani (vittimismo e complottismo).
Ahimè anche Pizzul a volte cadeva negli stessi errori, ma con un linguaggio molto fine.
Ho sempre ritenuto l'italiano di Pizzul molto elegante.

Poi quando ho vissuto in Spagna ed ho sentito le telecronache iberiche, quelle italiane mi sono sembrate le più imparziali del mondo!
Una roba scandalosa!

Si può e si deve esser appassionati e tifosi, per carità, ma con obiettività ed eleganza.
Così come è giusto esaltarsi per la vittoria dell'idolo locale.
In questo trovavo la coppia Pancani-Martinello ottima.

La forma narrativa del ciclismo è completamente diversa da quella calcio, quest'ultimo in grande crisi secondo me.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: domenica 17 maggio 2020, 15:16
da lemond
maglianera ha scritto: sabato 16 maggio 2020, 22:46 Ho visto oggi, per la prima volta per intero, la registrazione della famosa partita di calcio Italia-Germania 4-3 dei mondiali messicani (nel 1970 ero troppo piccolo ed essendo la partita in diretta notturna a quell'ora ero già a dormire),
Ne parlo qui per la telecronaca di Nando Martellini, che negli anni precedenti era stata la prima voce del ciclismo, quando De Zan era ancora il vice.
una vera delusione.
in Martellini h0 ritrovato alcuni dei tipici vizi italici:
il vittimismo (sosteneva che l'arbitro avesse favorito la Germania, soprattutto perché aveva concesso il recupero che aveva permesso il primo pareggio della Germania; in realtà il recupero ci stava, viste le numerose interruzioni; non solo: mi pare che nel primo tempo, il calcio di punizione dal limite concesso tra vibranti polemiche dei tedeschi, fosse per un fallo avvenuto dentro l'area di rigore, quindi non si può dire che l'arbitro fosse prevenuto nei nostri confronti)
il complottismo: Martellini sosteneva che in Messico avrebbero cercato di ottenere una finale Germania-Brasile
la retorica adulatoria: è vero che gli italiani sono stati bravi e validi, ma ogni critica è stata omessa. Ad esempio Schnellinger ha segnato il primo pareggio essendo lasciato clamorosamente solo al centro della nostra area, proprio allo scadere del tempo. Una critica al suo avversario diretto, in epoca di marcature rigorosamente a uomo (credo si trattasse di Domenghini) non c’è stata . Anche in almeno uno dei due gol di Muller la nostra difesa ha pasticciato un po'.
l'approssimazione: Martellini confondeva spesso tra loro i tedeschi, ad esempio Schultz e Overath che fra l'altro erano molto diversi fisicamente. L'impressione è che spesso indicasse un nome a caso quando non riconosceva subito il giocatore.
Telecronaca a parte è stata una bella partita. Intendiamoci, l'Italia non ha rubato nulla, anche la Germania ha giocato bene, ma alla fine è andata bene così.
Però mi sembra che, in anni successivi, le telecronache di Bruno Pizzul (anche lui commentatore di qualche gara ciclistica, quando De Zan era in ferie) fossero più obiettive e rigorose.
Degli ultimi telecronisti non saprei che dire perché da un po' di tempo il calcio non lo seguo più.
Pizzul (s.m.) molto meglio di Martellini, il quale ha avuto il merito di provare ad usare il "fuori" al posto del "fallo laterale" e la pronuncia brasiliana di Tostao, non come scritta, bensì vicina a tostoon. :clap:

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 18 maggio 2020, 20:26
da Admin
Krisper ha scritto: domenica 17 maggio 2020, 10:05 calcio, quest'ultimo in grande crisi secondo me.
Puoi approfondire? Il tema mi interessa. :)

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 19 maggio 2020, 8:20
da 34x27
Admin ha scritto: lunedì 18 maggio 2020, 20:26
Krisper ha scritto: domenica 17 maggio 2020, 10:05 calcio, quest'ultimo in grande crisi secondo me.
Puoi approfondire? Il tema mi interessa. :)
Hint: diritti tv.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 19 maggio 2020, 15:41
da Krisper
Admin ha scritto: lunedì 18 maggio 2020, 20:26
Krisper ha scritto: domenica 17 maggio 2020, 10:05 calcio, quest'ultimo in grande crisi secondo me.
Puoi approfondire? Il tema mi interessa. :)
La narrazione del calcio è cambiata moltissimo negli ultimi anni.

Ho l'impressione che la seconda voce da tecnica sia diventata narrativa, ma non sempre con risultati ottimali.
Adani, forse a tratti eccessivo, colora il racconto della partita.
Invece altre voci non hanno il "dono" di saper narrare, non basta la competenza, comunque necessaria, per saper comunicare e suscitare interesse ed emozioni.
Inoltre la seconda voce è usata in maniera eccessiva con perdita di un filo narrativo, già bloccato da un'eccessiva suscettibilità sull'argomento.
Un telecronista del calcio teme di esser spacciato da tifoso, con conseguenze non piacevoli. Manco un giornalista di politica è così sotto tiro!

Gli excursus culturali sono sempre più rari.
Faccio un esempio. Un tempo se seguivi la telecronaca di una partita in un luogo straniero, il giornalista tendeva a raccontare i fatti di cronaca, politici e di costume di quei giorni in quel luogo. Ora si tende ad evitare il più possibile qualsiasi argomento extra oppure se affrontato lo si tratta in maniera retorica.

Decisamente meglio il racconto radiofonico di RadioRai. Repice, per fare un esempio, colora una radiocronaca in maniera superba. E la seconda voce è usata con più parsimonia e spesso a me da più fastidio che altro.

9 volte su 10, la seconda voce dice banalità.

Poi ci sarebbe tutto il capitolo delle trasmissioni di approfondimento calcistiche.

Quindi quando parlo di crisi del racconto calcistico mi riferisco proprio alla difficoltà di aggiungere il valore aggiunto narrativo e dalla eccessiva suscettibilità dell'argomento che temo auto-censuri eccessivamente il povero narratore.

Non credo sia una questione di qualità del giornalista (in media di buon livello secondo me), ma un ambiente attorno al calcio da affare di stato.

Il racconto ciclistico è decisamente più piacevole. Anche perché il ciclismo ha in sé una naturale struttura narrativa: introduzione, svolgimento, conclusione. (Il primo ed ultimo Km non hanno lo stesso valore, nel calcio un gol al primo ed ultimo minuto ha lo stesso valore).

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: giovedì 21 maggio 2020, 0:08
da Kwaremont
Krisper ha scritto: martedì 19 maggio 2020, 15:41
Admin ha scritto: lunedì 18 maggio 2020, 20:26
Krisper ha scritto: domenica 17 maggio 2020, 10:05 calcio, quest'ultimo in grande crisi secondo me.
Puoi approfondire? Il tema mi interessa. :)
La narrazione del calcio è cambiata moltissimo negli ultimi anni.

Ho l'impressione che la seconda voce da tecnica sia diventata narrativa, ma non sempre con risultati ottimali.
Adani, forse a tratti eccessivo, colora il racconto della partita.
Invece altre voci non hanno il "dono" di saper narrare, non basta la competenza, comunque necessaria, per saper comunicare e suscitare interesse ed emozioni.
Inoltre la seconda voce è usata in maniera eccessiva con perdita di un filo narrativo, già bloccato da un'eccessiva suscettibilità sull'argomento.
Un telecronista del calcio teme di esser spacciato da tifoso, con conseguenze non piacevoli. Manco un giornalista di politica è così sotto tiro!

Gli excursus culturali sono sempre più rari.
Faccio un esempio. Un tempo se seguivi la telecronaca di una partita in un luogo straniero, il giornalista tendeva a raccontare i fatti di cronaca, politici e di costume di quei giorni in quel luogo. Ora si tende ad evitare il più possibile qualsiasi argomento extra oppure se affrontato lo si tratta in maniera retorica.

Decisamente meglio il racconto radiofonico di RadioRai. Repice, per fare un esempio, colora una radiocronaca in maniera superba. E la seconda voce è usata con più parsimonia e spesso a me da più fastidio che altro.

9 volte su 10, la seconda voce dice banalità.

Poi ci sarebbe tutto il capitolo delle trasmissioni di approfondimento calcistiche.

Quindi quando parlo di crisi del racconto calcistico mi riferisco proprio alla difficoltà di aggiungere il valore aggiunto narrativo e dalla eccessiva suscettibilità dell'argomento che temo auto-censuri eccessivamente il povero narratore.

Non credo sia una questione di qualità del giornalista (in media di buon livello secondo me), ma un ambiente attorno al calcio da affare di stato.

Il racconto ciclistico è decisamente più piacevole. Anche perché il ciclismo ha in sé una naturale struttura narrativa: introduzione, svolgimento, conclusione. (Il primo ed ultimo Km non hanno lo stesso valore, nel calcio un gol al primo ed ultimo minuto ha lo stesso valore).
Nel calcio l’obiettivo dei telecronisti è solo quello di rendere eccitante la partita, attraverso spesso l’utilizzo di un linguaggio esagerato. Parole come incredibile, eccezionale, miracolo, pazzesco, sono all’ordine del giorno. Il punto è che una partita noiosa non è quasi mai interessante.

Il ciclismo per sua natura vive anche di momenti lenti o di passaggio, è come un lungo viaggio in cui può succedere qualcosa, molto oppure molto poco. Chi lo guarda però lo sa, quindi è interessato anche alla storia: dei protagonisti, dei luoghi attraversati e molto altro. La stessa attesa che possa succedere qualcosa, fa parte del piacere: quante volte ci chiediamo quanti km mancano all’inizio di una grande salita o di una cote?
Infine, aspetto non da poco, il calcio è tendenzialmente divisivo, mentre il ciclismo vive grazie a molti appassionati, innamorati di quello sport e non solo di un team o corridore. Pertanto un pubblico che si diverte a vedere la vittoria di molti possibili interpreti, quando questa arriva per un gesto atletico superiore o per una tattica geniale, o anche una dimostrazione netta di forza e superiorità. Si diverte senza che il telecronista lo tenga sulle spine ogni momento...

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 26 maggio 2020, 20:14
da maurofacoltosi
Stavo pensando che per evitare assembramenti a Tour, Giro e Vuelta gli organizzatori potrebbero abolire le piccole postazioni cronaca dalle quali i telecronisti commentano la corsa, spazi ristretti nel quale in caso di contagio il virus potrebbe diffondersi facilmente. E poi penso sia impossibile fare una telecronaca con mascherina e cuffia con microfono incorporato, che andrebbe a cadere contro il tessuto trasmettendo tutti i fruscii. In tal caso si dovrebbero anche modificare i metodi di trasmissione delle tappe. Per esempio, i telecronisti della RAI al Giro potrebbero commentare la tappa dallo studio del Processo, che ha più spazi; poi bisognerà trovare una soluzione per tutti gli altri, magari invitando i giornalisti degli stati stranieri a commentare le corse da casa loro (come accade in Italia per la Parigi-Nizza e il Delfinato, che la RAI commenta in studio a Milano)

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: mercoledì 27 maggio 2020, 8:18
da 34x27
Per gli inviati in moto non ci dovrebbereo essere problemi di sorta (casco integrale chiuso), esatto? ciao riz :D

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 9:36
da Basso

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:17
da udra
Cunego è libero o ha altri impegni professionali?
Mi sorprenderei se Bulbarally non lo contattasse subito, mi pare ci sia un certo feeling e molto spesso l'ho visto ospite tra corse e studi.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:25
da maurofacoltosi
Io sono delle teoria che i migliori commentatori e anche i migliori commissari tecnici sono ex corridori poco vincenti ma che hanno alle spalle anni di duro lavoro di gregariato e che conoscono tutte le alchimie e i segreti della pancia del gruppo. Vedi Cassani per esempio. C'è qualche corridore che ha appena lasciato il ciclismo e che ha una bella parlantina che potrebbe prendere il posto di Garzelli?

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:26
da ciclistapazzo
Tremo solo a pensare chi possa scegliere Bulbarelli, per fortuna vivendo all'estero ormai dipendo da eurosport. Comunque Garzelli mi piaceva davvero poco in quel ruolo.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:34
da nunziol
Punto anch'io su Cunego
In buoni rapporti con loro,mi è sembrato abbastanza adatto alla tv quando l'ho sentito,abbastanza famoso
Ancora di più Pozzato

L'ideale sarebbero i ritorni di Martinello o Savoldelli

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:37
da ciclistapazzo
Su Martinello purtroppo ci ho messo il cuore in pace, preparato, bravo ed educato... e infatti Bulbarelli lo ha tagliato.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 10:55
da pietro
Basso ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 9:36 Nuovo commentatore cercasi http://www.cicloweb.it/2020/06/13/stefa ... fundacion/
Di sicuro conosce meglio lo spagnolo dell'italiano :diavoletto:.
A me non piaceva come commentatore tecnico, però lo apprezzavo nel ruolo che aveva preso in studio durante il Tour.
Per lo stesso, apprezzerei Cunego che mi aveva fatto una buona impressione al Lombardia dello scorso anno.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 12:22
da Admin
Se devo scegliere un nome nuovo, per me tutta la vita Pozzato o Moreno Moser. Cunego lo vedo un po' democristiano.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 12:24
da mattia_95
Magari Garzelli può essere sostituito da Bettini

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 12:33
da Uganda
Per dare un forte segnale di globalizzazione punterei su qualche ex ciclista Inglese come Wiggins 8-)

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 12:42
da Winter
Spero savoldelli
Ultimo della lista pozzato

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 12:57
da oronzo2
Voci di corridoio da me raccolte mi parlano di Marzio Bruseghin, e forse anche Paolo Bettini, al posto di Garzelli

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 13:47
da mattia_95
oronzo2 ha scritto: sabato 13 giugno 2020, 12:57 Voci di corridoio da me raccolte mi parlano di Marzio Bruseghin, e forse anche Paolo Bettini, al posto di Garzelli
Sì, avevo fatto il nome di Bettini perché sarebbe dovuto essere presente sia nei vari studi post-gara delle corse di marzo organizzate di RCS e sia al Processo alla Tappa del Giro. Quindi quando ho letto la notizia delle dimissioni di Garzelli il primo nome che mi era venuto in mente è stato quello di Bettini.

Tra l'altro nei mesi passati in tutte le dirette Instagram organizzate da Alessandra De Stefano sul profilo di Rai Sport era sempre presente Bettini, proprio perché se quelle corse si fossero disputate in primavera lui sarebbe dovuto essere presente in TV per commentarle.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: sabato 13 giugno 2020, 15:33
da Patate
Garzelli, se non sbaglio, prima della sospensione di Petacchi faceva anche un ottimo lavoro di coordinamento in regia ed è lì forse che la sua assenza si farà sentire maggiormente.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 23 giugno 2020, 11:53
da sceriffo
Le dimissioni di Garzelli creeranno più spazio per Ballan.
In sostituzione del Varesino spero possa arrivare Cunego, anche se il mio sogno sarebbe il ritorno di Martinello.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 23 giugno 2020, 17:50
da Kwaremont
Solo adesso leggo questa notizia...

In ogni caso credo che verrà scelto Bettini (salvo problemi a trovare un accordo economico).
Mi piacerebbe anche Pozzato, Cunego invece non aggiunge niente e non si sbilancia mai (un pò come Del Piero nel calcio :uhm: )

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: martedì 23 giugno 2020, 23:14
da sceriffo
Kwaremont ha scritto: martedì 23 giugno 2020, 17:50 Solo adesso leggo questa notizia...

In ogni caso credo che verrà scelto Bettini (salvo problemi a trovare un accordo economico).
Mi piacerebbe anche Pozzato, Cunego invece non aggiunge niente e non si sbilancia mai (un pò come Del Piero nel calcio :uhm: )
Certamente, sarei molto contento anche per Bettini. Lo conosco ed è sempre stato un ragazzo low profile, anche quando dall'alto di un'Olimpiadi, 2 mondiali e tutto quanto il resto, avrebbe potuto tirarsela da qui al Sudafrica. Pure il Pippo nazionale non mi dispiacerebbe, anche se, e lo dico realmente dispiaciuto, non è riuscito a trovare un ruolo stabile nel ciclismo non pedalato. Organizza il campionato italiano, lavora come procuratore con un altro ex ciclista, ma lo vedrei meglio in un ruolo con buona esposizione mediatica. Ci sa fare in questo. Credo che qualcuno abbia scritto in tal senso nella discussione imbucati.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: mercoledì 24 giugno 2020, 0:31
da herbie
Kwaremont ha scritto: martedì 23 giugno 2020, 17:50 Solo adesso leggo questa notizia...

In ogni caso credo che verrà scelto Bettini (salvo problemi a trovare un accordo economico).
Mi piacerebbe anche Pozzato, Cunego invece non aggiunge niente e non si sbilancia mai (un pò come Del Piero nel calcio :uhm: )
Pozzato però necessiterebbe di una prima voce che lo solleciti sull'argomento che conosce meglio. Lì sì che verrebbe fuori una telecronaca brillante.
Da evitare assolutamente per il ciclismo femminile.
Se Cunego sarà "democristiano", pure Bettini (per il quale ho una infinita stima come corridore, lo metto tra i più grandi uomini da classiche di ogni tempo, ben superiore quanto a qualità delle vittorie e degli ordini d'arrivo al tanto decantato Gilbert, ad esempio... :D ) l'ho sempre sentito in veste di cronista veramente troppo politically correct.
A me Bruseghin, come Ballan, era simpatico. Ma bisognerebbe a mio avviso ritrovare un personaggio tipo l'indimenticabile Vito Taccone.

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 6 luglio 2020, 1:38
da Lambohbk
Qualcuno sa dirmi il perché la Rai, da circa metà maggio ha iniziato a criptare praticamente tutto il ciclismo su sky?

Qualsiasi cosa che registro sul 227 di sky è criptata.

Fino a maggio non era così...

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 6 luglio 2020, 8:42
da 34x27
lambohbk ha scritto: lunedì 6 luglio 2020, 1:38 Qualcuno sa dirmi il perché la Rai, da circa metà maggio ha iniziato a criptare praticamente tutto il ciclismo su sky?

Qualsiasi cosa che registro sul 227 di sky è criptata.

Fino a maggio non era così...
Se non sbaglio sul decoder di Sky il canale 227 è criptato di default non solo per il ciclismo; per vederlo devi sintonizzarti sul digitale terrestre! Se hai il MySky oppure la chiavetta, collegati al canale 5057 (hd) oppure 5058 (sd).

Re: Servizio Rai 2020

Inviato: lunedì 6 luglio 2020, 10:34
da Basso