il_panta ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 11:25
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 1 aprile 2020, 8:23
Il contagio all'aperto penso sia molto piu' difficile.
In circostanze normali sì, ad esempio se due persone passeggiano intorno a casa e si incrociano. In gruppo però ci sono due problemi: il contatto è molto vicino e molto lungo; i corridori espellono muco, respirano affannosamente emettendo di conseguenza molti più liquidi potenzialmente infetti.
sul fatto che non si possano trarre conclusioni riguardo a tutto l'entourage e al (poco) pubblico presente qua e là, siamo d'accordo.
Ma proprio il fatto sopra citato, della Parigi Nizza, DEVE fare riflettere.
Non è possibile statisticamente parlando che nessun corridore fosse portatore asintomatico della malattia (questi, è acclarato, sono un numero almeno pari rispetto a quelli che sviluppano dei sintomi, altrimenti non si spiegherebbe l'alta contagiosità del virus, se non con caratteristiche soprannaturali dello stesso).
Se correndo fianco a fianco ci fosse un alto rischio di contagio, anche con solo due o tre asintomatici, almeno metà del gruppo avrebbe dovuto avere sintomi. Viceversa, no. QUalcuno che non sappiamo se ne è stato irresponsabilmente zitto, per non venire bloccato a casa, nonostante si sapesse già che almeno un mese di corse era cancellato?
Mi pare poco probabile, e comunque su un contagio di mezzo gruppo, più di qualche caso avrebbe dovuto emergere, anche perchè, sempre statisticamente parlando, più di qualche caso di sintomatologia severa ci dovrebbe per forza essere stato.
Non ho trovato studi specifici al riguardo, ma personalmente credo che nel fare sport, con la velocità, la concitazione, uno stato ormonale del tutto particolare, sia assai più difficile contagiarsi che in una situazione di calma e di dialogo. Non a caso le indicazioni dei virologi parlano di vicinanza di almeno una decina di minuti con la stessa persona, parlante, a meno di un metro, un metro e mezzo.
Credo che alla Parigi Nizza, con la situazione in atto,una particolare attenzione rispetto al solito, per dove si scaricava il naso, ci fosse : non credo che in mezzo al gruppo qualcuno impunemente si sia potuto permettere questo, senza prima scalare nelle retrovie, o a bordo strada.
Nemmeno i casi registrati tra i calciatori sono riconducibile alle partite vere e proprie, ma ad altre situazioni di vita normale, altrimenti non si spiegherebbe la positività di vari giocatori del Valencia e la non positività di quelli dell'Atalanta...
PS: mi scuso, ero convinto di scrivere sulla discussione sul virus nell'altra sezione. Se qualcuno potesse spostare la discussione di là, per me andrebbe benissimo.