Provo a riportare il dibattito dalle differenze Tour Giro al tema della specializzazione in generale.
Riparto dalle parole di Mercxk a Viberti sulla Stampa alcuni giorni fa.
«Si correva da marzo a settembre e ci si misurava in tutte le corse, anche molto diverse fra loro. Adesso invece c'è troppa specializzazione, i corridori puntano solo a uno o pochissimi obiettivi a stagione, poi non li vedi più. Dipendesse da me, obbligherei tutti i corridori a fare almeno un certo numero di corse all'anno, tra classiche e grandi giri. Così vedremmo davvero chi è il più forte.>>
Riporto anche questa statistica da un altro thread
Merckx 14 stagioni da prof. In media ogni stagione 4,9 gare corse fra GT e monumento
Hinault 12 stagioni da prof. In media ogni stagione 3,4 gare corse fra GT e monumento
Indurain 13 stagioni da prof. In media ogni stagione 2,6 gare corse fra GT e monumento
Armstrong 17 stagioni da prof. In media ogni stagione 2,1 gare corse fra GT e monumento
Froome 13 stagioni da prof. In media ogni stagione 1,7 gare corse fra GT e monumento
Nibali 15 stagioni da prof. In media ogni stagione 4 gare corse fra GT e monumento
Valverde 20 stagioni da prof. In media ogni stagione 2,85 gare corse fra GT e monumento
La domanda è: esiste un modo per provare a fare in modo che l'auspicio di Merckx si realizzi?
La sua proposta non va bene: un obbligo come fai a imporlo ? Anche perchè in quel
modo basterebbe presentarsi e poi andare a spasso senza forzare, solo per timbrare il cartellino.
Però le medie di partecipazione di Nibali (ma anche quello di Valverde) dimostrano che anche nel ciclismo iper-specializzato di oggi PUO' esserci spazio per un maggiore "eclettismo" !
Si può partecipare a tante corse, vincerle ed essere uno dei corridori di riferimento (anche come stipendio
)
Qualcuno ha mai provato a fare qualche ipotesi ?
Non credo a classifiche speciali o altre cose simili: aggiudicarsi la maglia del protour o anche quella della vecchia coppa del mondo non è mai stata una cosa a cui importasse molto a qualcuno...
L'unica cosa che mi può venire in mente è una riforma radicale del WT che:
- divida le corse WT in due fasce, A (GT e corse più importanti che assegnano molto punteggio), B (corse WT meno importanti che assegnano poco punteggio)
- diminuisca, e di molto, i corridori per squadra
- non dia il diritto automatico alla partecipazione alle corse WT "A" dei mesi successivi ma solo in base alla posizione in un apposita classifica
se si è sotto una determinata posizione non si può partecipare, nemmeno su invito (da destinare alle professional)
- ogni tot numero di corse la classifica viene riaggiornata, le ultime squadre al di sopra della posizione "critica" perdono il diritto alle corse A
dei mesi successivi, quelle che erano nel frattempo finite nella seconda parte ritornano nella prima fascia, ma non tutte, solo quelle che hanno fatto abbastanza punti nelle corse WT ''B''.
lo so sembra macchinoso ma spero si possa capire
in questo modo, forse, le squadre per avere la certezza di esserci agli appuntamenti che contano sarebbero forzate portare i loro top rider alle corse che assegnano più punteggio, altrimenti rischierebbero di rimanere fuori dagli appuntamenti successivi
cosa ne pensate ? avete idee per migliorare o perfezionare la mia proposta ? o è una totale cazzata ?