Cicloweb.it

Però tra il completo somaro e il cavallo di razza io continuo a preferire il secondo, se ad entrambi dai la biada magica. Queste però sono parole, distinzioni accademiche per distinguere fra due cose di per sé uguali. Su una risposta maggiore o minore al doping si può costruire una retorica più o m...

È colpa "nostra" che insegnamo alla gente che certe cose si facevano solo all'epoca. Oggi dei signori nessuno si reinventano vincitori del Tour grazie ad allenamento, alimentazione, motorhome e marginal gains. Il gioco bambini cattivi vs buoni può continuare solo attraverso questi periodi...

Che brutta la faccia e la mimica facciale di Genovesi. Con Pancani e Cassani forma un trio al minimo comun denominatore che tira fuori il peggio di ognuno, molto meglio quello che viene fuori fra De Luca e Petacchi.

Il problema è che chi artista non è e non possiede punte di talento elevatissime certe cose non le può capire. È talmente più facile capire qualcosa rispetto a produrla che il gesto dell'altro è sempre comprensibile e quindi suscettibile di mettere in contatto, attraverso l'immedesimazione, con la ...

Non c'è una risposta possibile alle parole di Bettini perché si collocano in un'area che precede ogni dimensione di senso, collocandosi invece in una sfera limbica e rettile in cui si cerca di influenzare lo stato di coscienza ("attenzione!") ed emotivo dell'interlocutore, considerato alla...

L'ignobiltà della telecronaca raggiunge livelli inesplorati proprio dove in passato accadeva l'opposto. È normale: ogni strumento è utile in base a determinate condizioni, diventa controproducente in assenza di queste. Evidentemente il livello della perdita della capacità di discriminazione critica ...

Considerato il ritiro in età avanzatissima non si può non ipotizzare che questo sia uno dei casi in cui il destino o l'inconscio fanno terminare un percorso quando non ci sarebbe stato altro da fare, quando la persona non era altro oltre a quello che ha già fatto. Cosa non infrequente visto il vuoto...

La pensiamo allo stesso modo. Ma siamo una minoranza Io non credo che siamo una minoranza, almeno fra gli appassionati di lunga data. Penso che ci sia una sorta di lobby generata da interessi comuni fra top team, organizzatori (specialmente ASO) e UCI. Chi si schiera contro di loro non può entrare ...

Da un lato penso che lo step in avanti sia stato evidente rispetto alla norma: parla un italiano pulito, corretto, non si inceppa, ha buona parlantina, una bella voce, e tecnicamente direi che legge abbastanza bene la corsa e riconosce discretamente i ciclisti, è una specia di Ballan in versione mi...

È più facile riconoscere il niente melenso di Genovesi rispetto al niente grazioso da studentessa diligente/analfabeta funzionale della Borgato.

Telecronaca molto bella, perfettamente in linea, come è inevitabile, con i miglioramenti psicologici della società. Sembrava fosse la prima Sanremo, per non dire corsa ciclistica, della storia: l'innocente meraviglia di vedere qualcosa per la prima volta e non avere parole specifiche per descriverlo...

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 11 marzo 2019, 11:34Limiti di testa ne avrà, ma io l'ho visto tante volte tenere duro più con la testa che con le gambe, regalandoci delle smorfie che ormai sono passate alla storia del ciclismo.

È una grinta che si inserisce all'interno di blocchi inconsci, per quelli non ci sono smorfie che tengano.

Ne viene fuori un'idea di sport dilettantistico. Perché invece fare le corse in bici sarebbe una cosa seria? E comunque senza leggerezza non ci può essere serietà, ma solo seriosità. Infatti ci ritroviamo ad avere sempre più sport fatti da e per persone che assomigliano a cattivi da film di Bud Spe...

Un sentimento scollegato dalla ragione è follia (astrazione, distacco dalla realtà), e viceversa. Comunque, da un'intervista di Valverde: No entendía hacer rehabilitación por la mañana y estar el resto del día sin hacer nada. Así que hacía sesiones de mañana y tarde para tener la mente ocupada. In p...

Ba bé, ma Lance aiuta sempre a causa delle sue questioni psicologiche, mica perché è bello e buono. A sua volta Martinello pontifica solo perché ha l'illusione di poter raggiungere livelli più alti di comprensione sfruttando il solo ragionamento logico (che condivide giusto con chiunque non sia schi...

Ma che Martinello e Pancani fossero due persone di grande intelligenza si sapeva, questa è solo la conferma. Può essere, ma l'intelligenza (e anche la cultura) intesa in un certo senso non esclude necessariamente un'ignoranza che si taglia col coltello. Il modo di parlare di Martinello è un insieme...

lo sport agonistico non ha nulla di romantico o eroico, è solo business, un carrozzone mediatico dove vengono rappresentate sceneggiature scritte a tavolino. Le due prospettive mi sembrano facce della stessa medaglia in cui viene ipotizzata una notevole lucidità, competenza, controllo, coerenza nei...

Più che dell'impresa estrema la ricerca è quella dell'impresa solipstica e quindi non misurabile: il suo valore viene postulato, ma mai verificato, come un mago di Oz che è contemporaneamente dietro e davanti la tendina. Si tratta comunque di un radicalizzarsi dell'insania e non di una sua genesi pe...

guidobaldo de medici ha scritto: ↑sabato 26 maggio 2018, 14:39 che bello quando un corridore scoppia, è l'essenza del ciclismo.

Sopratutto quando non più tardi di ieri bullizzava i colleghi.

Il cuore keniota e sudamericano che batte il sense of entitlement egotistico olandese e francese. Tutto molto bellissimo.

..axx... ma ogni due minuti interrompono per rubriche,rubrichette,pubblicità. Super spezzatino. Giro su ES ed è peggio. Ma è proprio il ciclismo che deve essere trasmesso così? Il ciclismo inevitabilmente segue la regressione generale della società e forse, per come è fatto, ne risente particolarme...

Guardando le interviste di Moscon mi viene da supporre che l'epiteto razzista sia causato dal suo essere meno razzista della media (tutti siamo un po' razzisti, anche solo a livello inconscio; il generale calo di razzismo sul piano formale ne segnala l'aumento sul piano effettivo). Poi lui era cresc...

Leggendo alcuni episodi della vita familiare di Froome mi sembra probabile che l'antipatia che frequentemente suscita sia dovuta a insicurezze che in genere portano ad essere oggetto di bullismo a scuola: i ragazzi scarsamente accettati in famiglia vengono scarsamente accettati anche al di fuori di ...

Un saluto anche a te Pacho. Come facciamo a distinguere l'istinti naturale dai comportamenti indotti? In qualche modo bisognerà fare se si vuole conoscere la parte più originale di sé stessi e liberarsi dei condizionamenti (che si potrebbero anche definire come alienazione da sé stessi). Dire che no...

Assolutamente no. L'ambiente del ciclismo, come il 99% degli ambienti sportivi e di lavoro, tende a plasmarti (alienarti?). Tanto più se inizi da piccolo. Quando sei atleta, anche medio come nel mio caso, e ti portano a fare i test, ti affidi completamente al preparatore e la tua diventa una sfida ...