Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
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Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Allora dopo l'incidente di Landa, vieteranno alle gare ciclistiche i viali con le rotonde ?
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Sicurezza al Giro d’Italia 2021: alcuni appunti
https://cyclinside.it/sicurezza-al-giro ... i-appunti/
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Nel duemila e tanto, ancora l'uomo con la bandierina in mezzo alla strada e i corridori che arrivano a sessanta all'ora.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Sbandieratore miracolato oggi! Poteva essere una strage
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
quando si parla di sicurezza non si puo' piu' scherzare
queste soluzioni ci sono da un po'
https://bici.pro/tag/transenne/
E’ alto 2,4 metri, ha un Gps che lo rende individuabile e un segnalatore acustico e luminoso
queste soluzioni ci sono da un po'
https://bici.pro/tag/transenne/
E’ alto 2,4 metri, ha un Gps che lo rende individuabile e un segnalatore acustico e luminoso
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Lampeggiatori, di quelli che si vedono però?
Evitare quegli sparti traffico ai -4 all'arrivo in una tappa in cui era chiaro che non potevano che arrivare in volata?
Un uomo attraversato da un gruppo di quasi 200 corridori a 60 all'ora, rischia la sua vita e quella degli altri.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Ma questo coso non mi sembra più visibile di un moviere sbandieratore, forse solo più morbido.AZgianni ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:34 quando si parla di sicurezza non si puo' piu' scherzare
queste soluzioni ci sono da un po'
https://bici.pro/tag/transenne/
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:48Ma questo coso non mi sembra più visibile di un moviere sbandieratore, forse solo più morbido.AZgianni ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:34 quando si parla di sicurezza non si puo' piu' scherzare
queste soluzioni ci sono da un po'
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immagino di si
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
L'unica era eliminare lo spartitraffico. Ma ci vogliono i dindi sia per toglierlo che per rimetterlo.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
come non dettoAZgianni ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:51nemecsek. ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:48Ma questo coso non mi sembra più visibile di un moviere sbandieratore, forse solo più morbido.AZgianni ha scritto: ↑mercoledì 12 maggio 2021, 23:34 quando si parla di sicurezza non si puo' piu' scherzare
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immagino di si
E’ alto 2,4 metri, ha un Gps che lo rende individuabile e un segnalatore acustico e luminoso
noto ora il tappo di scarico dell'acqua
è il classico contenitore d'acqua in plastica con aggiunto un lampeggiante e un segnalatore acustico
dunque meno morbido dello sbandieratore
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
L'attraversamento era evidentissimo, lo sbandieratore idem. Frecce, bande catarifrangenti gialle, segnali verticali e lampioni. Sbandieratore con fischietto e avvisatore acustico elettronico per la rotonda (li usano anche al Giro non solo al Tour: nei video che circolano sul sito di TBW o Gazzetta si sente il pigolio).
Quel "coso" non avrebbe cambiato poi molto le cose. Invece di asfaltare lo sbandieratore, Dombrowski avrebbe picchiato contro il segnalatore (che essendo pieno d'acqua non è certo morbido e leggero), e avrebbe comunque asfaltato Landa.
Quel "coso" non avrebbe cambiato poi molto le cose. Invece di asfaltare lo sbandieratore, Dombrowski avrebbe picchiato contro il segnalatore (che essendo pieno d'acqua non è certo morbido e leggero), e avrebbe comunque asfaltato Landa.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Io sono per migliori segnalazioni di pericolo, per quanto possibile, e più protezioni contro gli ostacoli fissi. Se poi si possono fare anche percorsi meno "stressanti" nel finale meglio, ma direi che è quasi impossibile.
Faccio un paragone con la Formula 1: non è che le macchine non possono uscire di pista, ma hanno un'ampia via di fuga e poi finiscono sulle gomme.
Nel ciclismo, quando ci sono gli ostacoli fissi tipo gli spartitraffico, io metterei uno spartitraffico ancora più grosso, visibile e ovviamente morbido davanti a quello vero. Così se ti distrai finisci prima su quello finto messo lì apposta. Il concetto è che se il corridore va a sbattere, e può capitare, deve sbattere contro qualcosa di morbido - e non contro il segnalatore, marciapiede a ecc.
Non sto ovviamente dicendo una cosa nuova: si fa già, magari si può fare meglio (ovviamente concentrandosi nei punti più pericolosi come può essere un finale di tappa).
Ancora meglio metterei i segnalatori luminosi come quelli postati sopra e, davanti, il materasso. Anche il segnalatore in carne e ossa va bene se è protetto, e secondo me comunque serve.
Ho letto giusto un mese fa che Aso ha adottato da quest'anno dei segnali automatici a led. Metto di seguito il link e le foto.
https://www.cyclingnews.com/news/tour-d ... or-safety/
Faccio un paragone con la Formula 1: non è che le macchine non possono uscire di pista, ma hanno un'ampia via di fuga e poi finiscono sulle gomme.
Nel ciclismo, quando ci sono gli ostacoli fissi tipo gli spartitraffico, io metterei uno spartitraffico ancora più grosso, visibile e ovviamente morbido davanti a quello vero. Così se ti distrai finisci prima su quello finto messo lì apposta. Il concetto è che se il corridore va a sbattere, e può capitare, deve sbattere contro qualcosa di morbido - e non contro il segnalatore, marciapiede a ecc.
Non sto ovviamente dicendo una cosa nuova: si fa già, magari si può fare meglio (ovviamente concentrandosi nei punti più pericolosi come può essere un finale di tappa).
Ancora meglio metterei i segnalatori luminosi come quelli postati sopra e, davanti, il materasso. Anche il segnalatore in carne e ossa va bene se è protetto, e secondo me comunque serve.
Ho letto giusto un mese fa che Aso ha adottato da quest'anno dei segnali automatici a led. Metto di seguito il link e le foto.
https://www.cyclingnews.com/news/tour-d ... or-safety/
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Il segnalatore luminoso e acustico ieri era posizionato sul lato destro della carreggiata, vi erano i materassini, vi era l'addetto con la bandierina per segnalare, vi era il regolatore, probabilmente Marco Velo, con bandierina e fischietto dinanzi al gruppo.
Non credo si debba nemmeno discutere delle misure di sicurezza messe in atto in quel frangente da rcs.
(In questo video si nota bene la combinazione fra materassini, regolatore, staffettista e segnale luminoso e acustico)
Comunque i segnalatori luminosi e acustici fecero per la prima volta capolino nelle corse rcs e poi vennero ripresi da aso e flanders classic, torna anche qui il discorso relativo al complesso di inferiorità che colpisce i nostri appassionati quando si parla di aso
Non credo si debba nemmeno discutere delle misure di sicurezza messe in atto in quel frangente da rcs.
(In questo video si nota bene la combinazione fra materassini, regolatore, staffettista e segnale luminoso e acustico)
Comunque i segnalatori luminosi e acustici fecero per la prima volta capolino nelle corse rcs e poi vennero ripresi da aso e flanders classic, torna anche qui il discorso relativo al complesso di inferiorità che colpisce i nostri appassionati quando si parla di aso
Ultima modifica di Leonardo Civitella il giovedì 13 maggio 2021, 8:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Allora: vedo che dappertutto come nella mia città c’è il bruttissimo vizio di mettere gli spartitraffico anche su strade normali a due corsie e pure strette; non solo, in corrispondenza delle striscie pedonali aggiungono anche il salva pedone, che è quell’isola che permette ad un Cristiano di mettersi in salvo sopra di esso se giunto a metà dell’attraversamento decide che non ce la fa a fare i rimanenti 3 mt di carreggiata.
Queste isole sono esageratamente larghe, a volte restringono la carreggiata in um modo che se non ci stai attento ci finisci contro, aggiungi che sono strutture alte 15 cm e quasi mai hanno i bordi arrotondati. Quindi normalmente un ciclista se percorre la strada si trova nella condizione di essere d’intralcio per l’auto che sopraggiungono da dietro, con logico pericolo di tamponamento, aggiungete rotonde che non servono a nulla, magari microscopiche e gli spartitraffico che incanalando le auto, non permettono uno scarto in caso di emergenza.
Insomma nel nome della SICUREZZA si mette in pericolo tutto il contorno.
Le amministrazioni comunali generalmente hanno dei tecnici al limite dell’idiozia.
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Considera che un anziano potrebbe metterci tanto anche ad attraversare una strada stretta, quindi hanno un'utilità anche in quelle circostanze (non si possono mettere decine di semafori a chiamata).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:13Allora: vedo che dappertutto come nella mia città c’è il bruttissimo vizio di mettere gli spartitraffico anche su strade normali a due corsie e pure strette; non solo, in corrispondenza delle striscie pedonali aggiungono anche il salva pedone, che è quell’isola che permette ad un Cristiano di mettersi in salvo sopra di esso se giunto a metà dell’attraversamento decide che non ce la fa a fare i rimanenti 3 mt di carreggiata.
Queste isole sono esageratamente larghe, a volte restringono la carreggiata in um modo che se non ci stai attento ci finisci contro, aggiungi che sono strutture alte 15 cm e quasi mai hanno i bordi arrotondati. Quindi normalmente un ciclista se percorre la strada si trova nella condizione di essere d’intralcio per l’auto che sopraggiungono da dietro, con logico pericolo di tamponamento, aggiungete rotonde che non servono a nulla, magari microscopiche e gli spartitraffico che incanalando le auto, non permettono uno scarto in caso di emergenza.
Insomma nel nome della SICUREZZA si mette in pericolo tutto il contorno.
Le amministrazioni comunali generalmente hanno dei tecnici al limite dell’idiozia.
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Bomby ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 0:03 L'attraversamento era evidentissimo, lo sbandieratore idem. Frecce, bande catarifrangenti gialle, segnali verticali e lampioni. Sbandieratore con fischietto e avvisatore acustico elettronico per la rotonda (li usano anche al Giro non solo al Tour: nei video che circolano sul sito di TBW o Gazzetta si sente il pigolio).
Quel "coso" non avrebbe cambiato poi molto le cose. Invece di asfaltare lo sbandieratore, Dombrowski avrebbe picchiato contro il segnalatore (che essendo pieno d'acqua non è certo morbido e leggero), e avrebbe comunque asfaltato Landa.
Menomale c'è qualcuno che ragiona.Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 7:53 Il segnalatore luminoso e acustico ieri era posizionato sul lato destro della carreggiata, vi erano i materassini, vi era l'addetto con la bandierina per segnalare, vi era il regolatore, probabilmente Marco Velo, con bandierina e fischietto dinanzi al gruppo.
Non credo si debba nemmeno discutere delle misure di sicurezza messe in atto in quel frangente da rcs.
(In questo video si nota bene la combinazione fra materassini, regolatore, staffettista e segnale luminoso e acustico)
Comunque i segnalatori luminosi e acustici fecero per la prima volta capolino nelle corse rcs e poi vennero ripresi da aso e flanders classic, torna anche qui il discorso relativo al complesso di inferiorità che colpisce i nostri appassionati quando si parla di aso
Ma di Gaviria che ringraziava RCS per le transenne ce ne siamo già dimenticati? No, perché pare che non si possa correre il Giro senza che non si possa spalare merda addosso al disgraziato di Vegni.
Tutta questa polemica la stiamo facendo dopo alcune cadute che come conseguenza più grave hanno avuto una frattura della clavicola.
Le cadute in pianura sono sempre state parte del gioco. Quello che non è parte del gioco è uccidersi in volata perché non ci sono le misure di sicurezza necessarie.
Ma quando ai Paesi Baschi li hanno buttati da una discesa in cemento scanalato al 20%, con le moto che rischiavano di metter sotto i corridori? Nessuno ha mosso un dito.
Quello di ieri era un finale pericoloso in cui si poteva evitare qualche pericolo di troppo. Tutto qui. Nessuno ieri ha rischiato la morte, al contrario di altre occasioni.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Sono d'accordo con te. Gaviria se fosse successo al Tour quanto avvenuto a Novara, sarebbe in ospedale adesso. Al Polonia, sarebbe in obitorio...nibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:43Bomby ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 0:03 L'attraversamento era evidentissimo, lo sbandieratore idem. Frecce, bande catarifrangenti gialle, segnali verticali e lampioni. Sbandieratore con fischietto e avvisatore acustico elettronico per la rotonda (li usano anche al Giro non solo al Tour: nei video che circolano sul sito di TBW o Gazzetta si sente il pigolio).
Quel "coso" non avrebbe cambiato poi molto le cose. Invece di asfaltare lo sbandieratore, Dombrowski avrebbe picchiato contro il segnalatore (che essendo pieno d'acqua non è certo morbido e leggero), e avrebbe comunque asfaltato Landa.Menomale c'è qualcuno che ragiona.Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 7:53 Il segnalatore luminoso e acustico ieri era posizionato sul lato destro della carreggiata, vi erano i materassini, vi era l'addetto con la bandierina per segnalare, vi era il regolatore, probabilmente Marco Velo, con bandierina e fischietto dinanzi al gruppo.
Non credo si debba nemmeno discutere delle misure di sicurezza messe in atto in quel frangente da rcs.
(In questo video si nota bene la combinazione fra materassini, regolatore, staffettista e segnale luminoso e acustico)
Comunque i segnalatori luminosi e acustici fecero per la prima volta capolino nelle corse rcs e poi vennero ripresi da aso e flanders classic, torna anche qui il discorso relativo al complesso di inferiorità che colpisce i nostri appassionati quando si parla di aso
Ma di Gaviria che ringraziava RCS per le transenne ce ne siamo già dimenticati? No, perché pare che non si possa correre il Giro senza che non si possa spalare merda addosso al disgraziato di Vegni.
Tutta questa polemica la stiamo facendo dopo alcune cadute che come conseguenza più grave hanno avuto una frattura della clavicola.
Le cadute in pianura sono sempre state parte del gioco. Quello che non è parte del gioco è uccidersi in volata perché non ci sono le misure di sicurezza necessarie.
Ma quando ai Paesi Baschi li hanno buttati da una discesa in cemento scanalato al 20%, con le moto che rischiavano di metter sotto i corridori? Nessuno ha mosso un dito.
Quello di ieri era un finale pericoloso in cui si poteva evitare qualche pericolo di troppo. Tutto qui. Nessuno ieri ha rischiato la morte, al contrario di altre occasioni.
Poi ieri è anche andata bene. L'esito delle cadute è anche frutto della sorte. In particolare l'uomo con la bandiera l'ho visto male...
Mi sa che da oggi in poi lo dedicano ad altre mansioni.
Ed anche i corridori a lato, poteva succedere di tutto.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Ma qui non stiamo mettendo in questione Rcs sul caso di ieri, almeno non io. Si parla in generale per diminuire il rischio (e anche per amor di discussione). Ad esempio l'uomo-segnalatore ieri per quanto utilissimo costituiva anch'esso un potenziale pericolo. Io mi immagino ad esempio che dovrebbero essere come i pizzardoni di Roma (o di Milano), se fosse possibile.Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 7:53 Il segnalatore luminoso e acustico ieri era posizionato sul lato destro della carreggiata, vi erano i materassini, vi era l'addetto con la bandierina per segnalare, vi era il regolatore, probabilmente Marco Velo, con bandierina e fischietto dinanzi al gruppo.
Non credo si debba nemmeno discutere delle misure di sicurezza messe in atto in quel frangente da rcs.
(In questo video si nota bene la combinazione fra materassini, regolatore, staffettista e segnale luminoso e acustico)
Ma non è che se si segnala una cosa che fanno bene da un'altra parte, o che facciamo bene noi, vuol dire che automaticamente ci sentiamo inferiori o superiori! (Fosse tutto così semplice...)Comunque i segnalatori luminosi e acustici fecero per la prima volta capolino nelle corse rcs e poi vennero ripresi da aso e flanders classic, torna anche qui il discorso relativo al complesso di inferiorità che colpisce i nostri appassionati quando si parla di aso
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Il piedistallo sarebbe un pericolo maggiore di quello segnalato, sia per provocare la caduta, sia come causa di infortuni a caduta avvenuta (spigoli pronunciati e rigidi che a quelle velocità sono assassini)Claudio84 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:57
Ma qui non stiamo mettendo in questione Rcs sul caso di ieri, almeno non io. Si parla in generale per diminuire il rischio (e anche per amor di discussione). Ad esempio l'uomo-segnalatore ieri per quanto utilissimo costituiva anch'esso un potenziale pericolo. Io mi immagino ad esempio che dovrebbero essere come i pizzardoni di Roma (o di Milano), se fosse possibile.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Ma sì, chiaro. Si sta facendo delle ipotesi. La foto era solo per dire che anche il segnalatore dovrebbe, idealmente, essere a sua volta in una posizione di sicurezza. Su un rialzo, o pure lui dietro un materassone...nibali-san baronto ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 9:07Il piedistallo sarebbe un pericolo maggiore di quello segnalato, sia per provocare la caduta, sia come causa di infortuni a caduta avvenuta (spigoli pronunciati e rigidi che a quelle velocità sono assassini)Claudio84 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:57
Ma qui non stiamo mettendo in questione Rcs sul caso di ieri, almeno non io. Si parla in generale per diminuire il rischio (e anche per amor di discussione). Ad esempio l'uomo-segnalatore ieri per quanto utilissimo costituiva anch'esso un potenziale pericolo. Io mi immagino ad esempio che dovrebbero essere come i pizzardoni di Roma (o di Milano), se fosse possibile.
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Claudio non trascendiamo dal succo del mio messaggio, la mia era una risposta ad una tua affermazione relativa a delle presunte novità messe in atto da aso. Da un'affermazione del genere non posso che dedurre che in quel momento tu credevi fosse un'innovazione non ancora debuttata nelle corse nostrane. Non voglio assolutamente mettermi a fare a gara per chi è più bello, bravo e che l'ha più lungo, anzi mi auguro di essere sempre stato coerente sul "fronte organizzativo".
Se proprio volessi dirla tutta, quel che non mi va giù sono le critiche gratuite e insulse che partono in ogni occasione a destra e a manca da gente che probabilmente non si rende conto cosa possa effettivamente significare metter su un giro, si badi non mi riferisco a te . Tanti degli interventi che solitamente faccio in merito alle organizzazioni e alle produzioni televisive sono frutto di oltre un decennio di osservazione compulsiva dei minimi particolari nelle corse, io, Bomby ed altri qui dentro potremmo esser tranquillamente definiti dei manico-dipendenti di ciò che ruota intorno ad una corsa.
Comunque sulle critiche piovute ieri una grande fetta di responsabilità non possono che averla anche due dei telecronisti italiani, soliti sentenziatori, che probabilmente non vivono una corsa dal dentro da anni, oppure non l'hanno mai vissuta. In questo quella carenza di critiche in rai, che solitamente viene fatta passare come espressione di "lecchinaggio", non è altro che la naturale conseguenza frutto di un esperienza diretta nel mondo di un grande giro.
Il ruolo di chi parla in tv solitamente viene un pò estruso dal calderone di possibili influenzatori e ciò naturalmente fa si che se ne dicano di cotte e di crude e non ci si renda nemmeno conto di quanto quel che si dice possa influenzare l'opinione dell'appassionato medio, magari non instradato nei meccanismi di una corsa.
In tutto questo non voglio di certo innalzarmi a grande conoscitore del mondo organizzativo, anzi da fallito maniaco da divano non posso che non conoscere nulla dei meccanismi organizzativi, ma posso aver prodotto una certa sensibilità nei confronti del grande lavoro che quotidianamente ci viene mostrato in tv.
"Ma qui non stiamo mettendo in questione Rcs sul caso di ieri, almeno non io. Si parla in generale per diminuire il rischio (e anche per amor di discussione). Ad esempio l'uomo-segnalatore ieri per quanto utilissimo costituiva anch'esso un potenziale pericolo. Io mi immagino ad esempio che dovrebbero essere come i pizzardoni di Roma (o di Milano), se fosse possibile."
Piattaforme di quel tipo potrebbero innescare ancor più pericoli in situazioni del genere, per poi non considerare un aspetto meramente logistico: il giro è un evento itinerante e anche delle singole piattaformine potrebbero divenire vere proprie spine nel fianco nel trasporto, già con le green zone sono state addossate alle organizzazione delle moli di lavori assai esagerate e superiori alle precedenti.
In tutto questo, per ritornare sulla disquisizione precedente, è normale che chi abbia più denaro possa garantire dei servigi migliori, ora quello con il complesso d'inferiorità asoniano sono io
Pardon se dovessi aver scritto "baggianate" soprattutto grammaticali, ma sono in una situazione un filino difficoltosa
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Per rimanere in tema ecco la soluzione che mettono ormai da anni in atto in spagna, praticamente l'addetto risulta si protetto, ma con la moto garantisce una bella scorpacciata di pericolo in più per i corridori. Finire a 60km/h contro una moto di 3 quintali è più pericoloso di finire contro un paletto protetto da materassini.
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Beh, in Spagna la polizia -oltre ad avere ancora il fascio littorio nel logo, forse il significato è diverso per loro, ma fa una certa impressione- ha anche metodi decisamente poco urbani per mettere a posto certe questioni, vedi tifosi irrequieti.
I segnalatori acustici e luminosi ci sono, il paletto era protetto dal materassino, c'era il segnalatore col fischietto, davanti il regolatore con bandierina. Si poteva fare di più, a parte rimuovere temporaneamente l'attraversamento? Forse utilizzare il segnalatore luminoso e acustico nel mezzo, ma insomma, probabilmente avrebbe cambiato poco la situazione.
I segnalatori acustici e luminosi ci sono, il paletto era protetto dal materassino, c'era il segnalatore col fischietto, davanti il regolatore con bandierina. Si poteva fare di più, a parte rimuovere temporaneamente l'attraversamento? Forse utilizzare il segnalatore luminoso e acustico nel mezzo, ma insomma, probabilmente avrebbe cambiato poco la situazione.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Scusa ma:Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:35Considera che un anziano potrebbe metterci tanto anche ad attraversare una strada stretta, quindi hanno un'utilità anche in quelle circostanze (non si possono mettere decine di semafori a chiamata).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:13Allora: vedo che dappertutto come nella mia città c’è il bruttissimo vizio di mettere gli spartitraffico anche su strade normali a due corsie e pure strette; non solo, in corrispondenza delle striscie pedonali aggiungono anche il salva pedone, che è quell’isola che permette ad un Cristiano di mettersi in salvo sopra di esso se giunto a metà dell’attraversamento decide che non ce la fa a fare i rimanenti 3 mt di carreggiata.
Queste isole sono esageratamente larghe, a volte restringono la carreggiata in um modo che se non ci stai attento ci finisci contro, aggiungi che sono strutture alte 15 cm e quasi mai hanno i bordi arrotondati. Quindi normalmente un ciclista se percorre la strada si trova nella condizione di essere d’intralcio per l’auto che sopraggiungono da dietro, con logico pericolo di tamponamento, aggiungete rotonde che non servono a nulla, magari microscopiche e gli spartitraffico che incanalando le auto, non permettono uno scarto in caso di emergenza.
Insomma nel nome della SICUREZZA si mette in pericolo tutto il contorno.
Le amministrazioni comunali generalmente hanno dei tecnici al limite dell’idiozia.
neanche da rispondere
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Scusami, ma questa frase dimostra esattamente perché vengono costruite isole e spartitraffico così grandi
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
I miei nonni attraversano la strada cosi. E vedo tante persone anziane che lo fanno usando quelle utili isole.Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:06Scusa ma:Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:35Considera che un anziano potrebbe metterci tanto anche ad attraversare una strada stretta, quindi hanno un'utilità anche in quelle circostanze (non si possono mettere decine di semafori a chiamata).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:13
Allora: vedo che dappertutto come nella mia città c’è il bruttissimo vizio di mettere gli spartitraffico anche su strade normali a due corsie e pure strette; non solo, in corrispondenza delle striscie pedonali aggiungono anche il salva pedone, che è quell’isola che permette ad un Cristiano di mettersi in salvo sopra di esso se giunto a metà dell’attraversamento decide che non ce la fa a fare i rimanenti 3 mt di carreggiata.
Queste isole sono esageratamente larghe, a volte restringono la carreggiata in um modo che se non ci stai attento ci finisci contro, aggiungi che sono strutture alte 15 cm e quasi mai hanno i bordi arrotondati. Quindi normalmente un ciclista se percorre la strada si trova nella condizione di essere d’intralcio per l’auto che sopraggiungono da dietro, con logico pericolo di tamponamento, aggiungete rotonde che non servono a nulla, magari microscopiche e gli spartitraffico che incanalando le auto, non permettono uno scarto in caso di emergenza.
Insomma nel nome della SICUREZZA si mette in pericolo tutto il contorno.
Le amministrazioni comunali generalmente hanno dei tecnici al limite dell’idiozia.
neanche da rispondere
Le strade si progettano per la sicurezza di tutti i giorni, non per il passaggio del giro.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Non sarà neanche da rispondere, ma lo spartitraffico su un attraversamento pedonale serve esattamente a quello: dimezzare la distanza da percorrere da parte del pedone e attraversare una direzione di marcia alla volta (così devi controllare da una parte sola e fermi il traffico di una direzione di marcia per volta).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:06Scusa ma:Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:35Considera che un anziano potrebbe metterci tanto anche ad attraversare una strada stretta, quindi hanno un'utilità anche in quelle circostanze (non si possono mettere decine di semafori a chiamata).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:13
Allora: vedo che dappertutto come nella mia città c’è il bruttissimo vizio di mettere gli spartitraffico anche su strade normali a due corsie e pure strette; non solo, in corrispondenza delle striscie pedonali aggiungono anche il salva pedone, che è quell’isola che permette ad un Cristiano di mettersi in salvo sopra di esso se giunto a metà dell’attraversamento decide che non ce la fa a fare i rimanenti 3 mt di carreggiata.
Queste isole sono esageratamente larghe, a volte restringono la carreggiata in um modo che se non ci stai attento ci finisci contro, aggiungi che sono strutture alte 15 cm e quasi mai hanno i bordi arrotondati. Quindi normalmente un ciclista se percorre la strada si trova nella condizione di essere d’intralcio per l’auto che sopraggiungono da dietro, con logico pericolo di tamponamento, aggiungete rotonde che non servono a nulla, magari microscopiche e gli spartitraffico che incanalando le auto, non permettono uno scarto in caso di emergenza.
Insomma nel nome della SICUREZZA si mette in pericolo tutto il contorno.
Le amministrazioni comunali generalmente hanno dei tecnici al limite dell’idiozia.
neanche da rispondere
La dimensione dell'isola è vincolata da regole geometriche, come ad esempio quella che debba starci una carrozzina di un disabile.
Poi se a te non piace, se ne faranno una ragione tutti quelli che si occupano di sicurezza stradale, anche se li apostrofi come idioti. Saranno tutti preoccupati dal tuo giudizio, immagino.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Anche perché guidando, bisogna stare attenti alla strada, se no a cos'altro?
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Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
jumbo ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:21Non sarà neanche da rispondere, ma lo spartitraffico su un attraversamento pedonale serve esattamente a quello: dimezzare la distanza da percorrere da parte del pedone e attraversare una direzione di marcia alla volta (così devi controllare da una parte sola e fermi il traffico di una direzione di marcia per volta).Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:06Scusa ma:Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 8:35
Considera che un anziano potrebbe metterci tanto anche ad attraversare una strada stretta, quindi hanno un'utilità anche in quelle circostanze (non si possono mettere decine di semafori a chiamata).
neanche da rispondere
La dimensione dell'isola è vincolata da regole geometriche, come ad esempio quella che debba starci una carrozzina di un disabile.
Poi se a te non piace, se ne faranno una ragione tutti quelli che si occupano di sicurezza stradale, anche se li apostrofi come idioti. Saranno tutti preoccupati dal tuo giudizio, immagino.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Capite anche voi perché siamo messi male.
Ripeto e chiudo qui
Se per mettere in sicurezza un contesto si creano altri pericoli è perfettamente inutile modificare stringere incanalare.
Ne elimini uno ne crei 3
E le ciclopedonali ci andate sopra? Io no
Ripeto e chiudo qui
Se per mettere in sicurezza un contesto si creano altri pericoli è perfettamente inutile modificare stringere incanalare.
Ne elimini uno ne crei 3
E le ciclopedonali ci andate sopra? Io no
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Si brinda poi sei il tipo che ti ci schianti sopra per evitare un ciclistaTour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:25jumbo ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:21Non sarà neanche da rispondere, ma lo spartitraffico su un attraversamento pedonale serve esattamente a quello: dimezzare la distanza da percorrere da parte del pedone e attraversare una direzione di marcia alla volta (così devi controllare da una parte sola e fermi il traffico di una direzione di marcia per volta).
La dimensione dell'isola è vincolata da regole geometriche, come ad esempio quella che debba starci una carrozzina di un disabile.
Poi se a te non piace, se ne faranno una ragione tutti quelli che si occupano di sicurezza stradale, anche se li apostrofi come idioti. Saranno tutti preoccupati dal tuo giudizio, immagino.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Alla gnocca, prova non è male sai?
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Per evitare un ciclista bisogna rallentare, non guidare come un coglione.Bike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:37Si brinda poi sei il tipo che ti ci schianti sopra per evitare un ciclistaTour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:25jumbo ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:21
Non sarà neanche da rispondere, ma lo spartitraffico su un attraversamento pedonale serve esattamente a quello: dimezzare la distanza da percorrere da parte del pedone e attraversare una direzione di marcia alla volta (così devi controllare da una parte sola e fermi il traffico di una direzione di marcia per volta).
La dimensione dell'isola è vincolata da regole geometriche, come ad esempio quella che debba starci una carrozzina di un disabile.
Poi se a te non piace, se ne faranno una ragione tutti quelli che si occupano di sicurezza stradale, anche se li apostrofi come idioti. Saranno tutti preoccupati dal tuo giudizio, immagino.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Ho superato l'età in cui mi dedicavo alla gnocca in auto.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Io ho capito benissimo perché siamo messi male, perché ci sono tante persone come te che pensano che quando guidano una macchina possono non essere attenti, lo hai detto tu stesso stesso. Perché un autista disattento uccide, uno spartitraffico ammacca solo una macchinaBike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:35 Capite anche voi perché siamo messi male.
Ripeto e chiudo qui
Se per mettere in sicurezza un contesto si creano altri pericoli è perfettamente inutile modificare stringere incanalare.
Ne elimini uno ne crei 3
E le ciclopedonali ci andate sopra? Io no
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Nemmeno io, le ritengo troppo pericolose, ma sospetto che siamo fuori tema.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Su questo sono assolutamente d'accordo, a maggior ragione nel caso di ieri (non ho comunque sentito la telecronaca, a Radio Rai mi sembra non abbiano fatto nessuna critica).Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 9:33
Se proprio volessi dirla tutta, quel che non mi va giù sono le critiche gratuite e insulse che partono in ogni occasione a destra e a manca da gente che probabilmente non si rende conto cosa possa effettivamente significare metter su un giro
Cmq, vorrei dire, per fortuna non dobbiamo trovare noi una soluzione a tutto. Io stesso mi sono buttato negli interventi per amor di dibattito. Ma è anche interessante leggere e proporre tra (non) addetti ai lavori possibili idee, anche perché vuol dire c'è sempre qualcosa che si può sempre migliorare!
Quanto alle osservazioni esasperate sulla sicurezza. Ripeto, rispetto alla caduta di ieri per me sono eccessive. Però secondo me dietro le quinte prenderanno, magari, anche l'occasione di ieri per migliorare. Nello sport sulle questioni sicurezza hanno sempre fatto così, cercando via via soluzioni per minimizzare il rischio - come appunto le molte già in atto.
A me di tutto il dibattito interessa soprattutto questa prospettiva di lungo periodo, diciamo così per tirarmela un po'
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Per farsi una cultura di base sul design delle strade:
Perchè in america le macchine si schiantano contro gli edifici ed in Europa (Neerlandia) no? Da 2:08 inizia la parte che interessa a noi.
E pure questo.
EDIT:
Aggiungo anche questo, che porta proprio l'esempio dell'Olanda.
Sono video in inglese, ma ci sono le figure cosicchè tutti possano capire.
Perchè in america le macchine si schiantano contro gli edifici ed in Europa (Neerlandia) no? Da 2:08 inizia la parte che interessa a noi.
E pure questo.
EDIT:
Aggiungo anche questo, che porta proprio l'esempio dell'Olanda.
Sono video in inglese, ma ci sono le figure cosicchè tutti possano capire.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Ma leggi quello che ho scritto? Leggere poi non basta bisogna capire, qui mi sembra che ci siamo soggetti che girano da soli con la mascherina in auto e vivono in perenne SICUREZZA che è il idioma covidiota più gettonato del 2021.Seb ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:42Io ho capito benissimo perché siamo messi male, perché ci sono tante persone come te che pensano che quando guidano una macchina possono non essere attenti, lo hai detto tu stesso stesso. Perché un autista disattento uccide, uno spartitraffico ammacca solo una macchinaBike65 ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 10:35 Capite anche voi perché siamo messi male.
Ripeto e chiudo qui
Se per mettere in sicurezza un contesto si creano altri pericoli è perfettamente inutile modificare stringere incanalare.
Ne elimini uno ne crei 3
E le ciclopedonali ci andate sopra? Io no
Ripeto: il problema di questo manufatti è che sono talmente ingombranti che creano pericolo per chi circola SOPRATTUTTO chi è in bicicletta e rischia di essere disarcionata da un auto perché passa uno solo. Poi parliamo dei dissuasori e di altre amenità.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Scusate la gramatica, ma col telefonino e la presbiopia è dura...
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Martedì ero a fare servizio a terra per il passaggio della tappa e nessuno si è fermato a fare le segnalazioni, probabilmente perchè eravamo ancora nelle fasi iniziali, tant'è che Ganna, passato in seconda posizione davanti a me, ha detto a quello davanti a lui ( dell'astana) di non prendere rischi.
La segnalazione degli ostacoli così fatta era corretta secondo le normative attuali, il cartello era stato anche coperto da un materasso, al limite si poteva anche evitare di segnalare visto che si poteva prendere entrambe le vie. Per quanto riguarda la segnalazioni acustiche ho il timore che ci sia troppa confusione per far si che i corridori le comprendano subito, tutti in carovana suonano il clacson o fischiano, ed in ogni caso credo che dopo la 15ma posizione non sia più possibile capire le segnalazione senza che siano ripetute dal corridore davanti a te.
La segnalazione degli ostacoli così fatta era corretta secondo le normative attuali, il cartello era stato anche coperto da un materasso, al limite si poteva anche evitare di segnalare visto che si poteva prendere entrambe le vie. Per quanto riguarda la segnalazioni acustiche ho il timore che ci sia troppa confusione per far si che i corridori le comprendano subito, tutti in carovana suonano il clacson o fischiano, ed in ogni caso credo che dopo la 15ma posizione non sia più possibile capire le segnalazione senza che siano ripetute dal corridore davanti a te.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Quanto alle segnalazioni acustiche, credo che una possibile alternativa più udibile sia utilizzare allarmi a rumore bianco (più o meno il suono è quello che si sentiva quando spariva il segnale in una TV analogica). Come segnale ha grossomodo la stessa intensità in tutto il range di frequenza, e se è abbastanza forte, riesce di fatto a coprire ogni altro rumore. Mi pare che sia stato studiato in un cantiere in UK come cicalino di retromarcia nei camion. Il beep-beep classico può non essere udito, coperto da altri rumori, essendo a banda stretta, e ciò può causare incidenti. Un rumore bianco invece avrà sempre una frequenza che non è coperta da altri suoni. Il suono non è "gradevole" come il trillo di un fischietto o una suoneria elettronica, ma è efficace...Mad ha scritto: ↑giovedì 13 maggio 2021, 19:03 Martedì ero a fare servizio a terra per il passaggio della tappa e nessuno si è fermato a fare le segnalazioni, probabilmente perchè eravamo ancora nelle fasi iniziali, tant'è che Ganna, passato in seconda posizione davanti a me, ha detto a quello davanti a lui ( dell'astana) di non prendere rischi.
La segnalazione degli ostacoli così fatta era corretta secondo le normative attuali, il cartello era stato anche coperto da un materasso, al limite si poteva anche evitare di segnalare visto che si poteva prendere entrambe le vie. Per quanto riguarda la segnalazioni acustiche ho il timore che ci sia troppa confusione per far si che i corridori le comprendano subito, tutti in carovana suonano il clacson o fischiano, ed in ogni caso credo che dopo la 15ma posizione non sia più possibile capire le segnalazione senza che siano ripetute dal corridore davanti a te.
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Incollo da altro topic, qui mi sembra più appropriato e visibile anche in futuro.
il rischio è che, neutralizzando nel vero senso della parola, negli ultimi km gli uomini di classifica si rialzino del tutto, impiegando più tempo per arrivare al traguardo (più tempo per liberare le strade) e sostanzialmente facendo meno fatica di chi tenta di fare la volata, che negli altri giorni fatica come e più di loro per arrivare nel tempo massimo.
Se proprio si vuole essere sicuri che gli uomini di classifica si levino di torno, darei la possibilità di neutralizzare completamente la corsa da una distanza variabile dai 5 a 1 km alla conclusione a seconda del tracciato (con l'indicazione di non sovrapporre l'inizio dell'area di neutralizzazione parziale a quello della neutralizzazione completa).
Beh, io realizzerei la neutralizzazione come adesso, solo senza i 3 km fissi. Ad oggi la neutralizzazione vale per incidenti meccanici o cadute, ma se ti stacchi per i fatti tuoi (o se ti sei staccato prima) il tempo viene comunque addebitato. La regola bene o male funziona, io la cambierei solo per quanto riguarda la distanza fissa, da rendere variabile da un minimo di 5 km fino a 10 a seconda del tracciato.qrier ha scritto: ↑venerdì 14 maggio 2021, 20:31 Cosa ne pensate delle proposte riguardo alle tappe di pianura?
Una neutralizzazione vera e propria (non solo in caso di cadute) e con distanza dal traguardo variabile a seconda della pericolosità del finale.
Per me sarebbe cosa buona e giusta, solo non so come sarebbe gestita la classifica se si arrivasse al punto di neutralizzazione con il gruppo non compatto, conterebbero i distacchi in quel punto immagino (altrimenti uno in ritardo si ritroverebbe tutti i corridori disinteressati alla volata ad andare a spasso in mezzo alla strada).
il rischio è che, neutralizzando nel vero senso della parola, negli ultimi km gli uomini di classifica si rialzino del tutto, impiegando più tempo per arrivare al traguardo (più tempo per liberare le strade) e sostanzialmente facendo meno fatica di chi tenta di fare la volata, che negli altri giorni fatica come e più di loro per arrivare nel tempo massimo.
Se proprio si vuole essere sicuri che gli uomini di classifica si levino di torno, darei la possibilità di neutralizzare completamente la corsa da una distanza variabile dai 5 a 1 km alla conclusione a seconda del tracciato (con l'indicazione di non sovrapporre l'inizio dell'area di neutralizzazione parziale a quello della neutralizzazione completa).
Re: Sicurezza nelle strade durante le gare ciclistiche
Forse era sfuggita ai più, ma in terra ungherese si è verificato lo stesso episodio di cattolica...segnalatore dello spartitraffico preso in pieno dal gruppo e caduta di diversi atleti
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