Winter ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 10:10
Bike65 ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 9:38
udra ha scritto: ↑sabato 9 luglio 2022, 18:03
Io sinceramente non vedo tutto questo spettacolo, bello che i big si giochino le tappe ma oggi mi sono guardato gli ultimi 10 km, ieri gli ultimi 7 e via andare.
Pensavo sarebbe stato più divertente come inizio Tour, ma tra Alaphilippe assente e Van der Poel in condizioni pietose, Van Aert ha fatto il cannibale dove possibile.
Piuttosto, dove mi immaginavo un dominio incontrastato, sembra di vedere uno spiraglio per una corsa alla gialla col botto, sembra.
Che poi la vera mazzata sulle palle è arrivata dal Blockhaus in avanti, speriamo che il Tour sia godibile.
Poi ti lamenti perché i forumer ti prendono in giro.
“Io non vedo tutto questo spettacolo” Io non vedo direi.
È meglio uno sprint in salita di Geoghegan su Covi al giro.
Però ha ragione udra..
Guarda i finali di tappa
Longwy ..per fortuna è scattato vuillermoz
La planchw..scatto di Vingegaard ai 150..
Ieri..nulla
Io penso che gli interpreti di questo Tour siano straordinari…ed è abbastanza banale dirlo..però il percorso è, ancora una volta, deficitario.
Da Longwy all’Alpe d’Huez abbiamo sostanzialmente 7 tappe consecutive con arrivo in salita.
Vero che sono tipologie diverse e tappe diverse, ma il copione sarà identico. Km più o Km meno lo spettacolo ci sarà sull’ultima salita. Non si scappa…una specie di Vuelta con in più le tappe Alpine che, almeno, presentano il consueto grande fascino, dei buoni dislivelli e la gradita novità del Granon.
Un bello spettacolo, non si discute, però gli organizzatori avrebbero potuto avere molta più fantasia.
E sui Pirenei la musica non cambierà..Foix è troppo lontana dall’ultima salita, che è dura ma sono solo 3 Km…e le tappe successive si risolveranno sul Peyragudes e ad Hautacam.
Poi magari, dato appunto che la qualità degli interpreti è elevatissima, un Roglic partirà sul Galibier per tentare di ribaltare la corsa e mettere in affanno Pogacar, ma ci credo molto poco.
Con questo non difendo affatto l’ultimo Giro, in cui gli organizzatori hanno fatto gli stessi errori e si sono allineati alla brutta tendenza Aso (chilometraggi delle tappe di montagna limitati, salita più dura collocata per ultima, scomparsa delle tappa di montagna con arrivo in discesa per ragioni di sicurezza?….e poi però si inserisce il pavé…)