Giro d'Italia 2023

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lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

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Fragonard ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:13
lucks83 ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 19:57 Scusate, non riesco a leggere l'articolo.
Si parla espressamente di Campo imperatore o di gran sasso in generale?
Perché gran sasso può voler dire, anche, prati di tivo, che sta sul versante opposto della montagna e di cui avevamo già sentito parlare...
Gran Sasso ma lato Campo Imperatore, per cui vedremo lo stesso arrivo del 1999 e del 2018 ;) .
Grazie mille per la precisazione.
Non riuscivo ad aprire il link..
Ottimo, arrivo che ha sempre fatto divertire.
Immagino come detto già da molti, che venga piazzato a fine prima settimana a risalita dello stivale in corso.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

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miroci ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:02
maurofacoltosi ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 16:20 La salita del Lussari sarà in cemento nella prima parte, in asfalto ecologico nella seconda e sarà preclusa ai mezzi motorizzati.
Nel caso i lavori non finissero in tempo per maggio 2023, si rimanderebbe la cronoscalata al Lussari a un'altra edizione e a sul posto si farebbe la cronoscalata allo Zoncolan

https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... onoscalata
L'unico asfalto ecologico che conosco è l'erba verde e sarebbe fantastico vedere i corridori che slittano in salita sull'erba bagnata derapando per centinaia di metri. Verrebbe anche Pogacar al Giro!
A sto punto perchè non fare la cronoscalata al passo della forcella? O sarebbe considerata crimine contro l'umanità?
Io in val Saisera ci vado un anno si e uno no.
È un paradiso.
La cosa bella era andare in MTB in cima al Lussari.
Dal prossimo anno ci troverò una colata di cemento all'inizio, e dell'ecologissimo asfalto alla fine.
Per cosa?
Per vedere 19 giorni di Giro in cui nessun corridore si darà battaglia, terrorizzato da quest'ultima cronometro.

Bell'affare.
E non mi si dica che la strada sarà utile per raggiungere il lussari, primo perché sarà interdetta al traffico, secondo perché tanto, chi deve salire con un mezzo fuoristrada ed è autorizzato, li fa già, e terzo perché il Lussari è servito da una comodissima funivia che sale da camporosso, che evita lo sbattimento di salire in macchina fin lassù.

Mio parere personale è che non se ne sentiva il bisogno di una cosa del genere, ma si spenderanno milioni per soddisfare l'ultima ossessione di un uomo (Cainero) e poi difficilmente si tornerà lassù, viste le difficoltà logistiche.
Finirà come con il Gardeccia, dove la RAI ha posto il veto per le difficoltà nell'imbastire le strutture.

E nel frattempo il cemento resterà dove sarà stato colato, a imperitura memoria.


Winter
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Re: Giro d'Italia 2023

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Fragonard ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:13
lucks83 ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 19:57 Scusate, non riesco a leggere l'articolo.
Si parla espressamente di Campo imperatore o di gran sasso in generale?
Perché gran sasso può voler dire, anche, prati di tivo, che sta sul versante opposto della montagna e di cui avevamo già sentito parlare...
Gran Sasso ma lato Campo Imperatore, per cui vedremo lo stesso arrivo del 1999 e del 2018 ;) .
Arrivo perfetto per la prima settimana
Molto meglio di Etna (sempre con il vento contro) o il noiosissimo arrivo a montevergine


Gigilasegaperenne
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Re: Giro d'Italia 2023

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lucks83 ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:41
miroci ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:02
maurofacoltosi ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 16:20 La salita del Lussari sarà in cemento nella prima parte, in asfalto ecologico nella seconda e sarà preclusa ai mezzi motorizzati.
Nel caso i lavori non finissero in tempo per maggio 2023, si rimanderebbe la cronoscalata al Lussari a un'altra edizione e a sul posto si farebbe la cronoscalata allo Zoncolan

https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... onoscalata
L'unico asfalto ecologico che conosco è l'erba verde e sarebbe fantastico vedere i corridori che slittano in salita sull'erba bagnata derapando per centinaia di metri. Verrebbe anche Pogacar al Giro!
A sto punto perchè non fare la cronoscalata al passo della forcella? O sarebbe considerata crimine contro l'umanità?
Io in val Saisera ci vado un anno si e uno no.
È un paradiso.
La cosa bella era andare in MTB in cima al Lussari.
Dal prossimo anno ci troverò una colata di cemento all'inizio, e dell'ecologissimo asfalto alla fine.
Per cosa?
Per vedere 19 giorni di Giro in cui nessun corridore si darà battaglia, terrorizzato da quest'ultima cronometro.

Bell'affare.
E non mi si dica che la strada sarà utile per raggiungere il lussari, primo perché sarà interdetta al traffico, secondo perché tanto, chi deve salire con un mezzo fuoristrada ed è autorizzato, li fa già, e terzo perché il Lussari è servito da una comodissima funivia che sale da camporosso, che evita lo sbattimento di salire in macchina fin lassù.

Mio parere personale è che non se ne sentiva il bisogno di una cosa del genere, ma si spenderanno milioni per soddisfare l'ultima ossessione di un uomo (Cainero) e poi difficilmente si tornerà lassù, viste le difficoltà logistiche.
Finirà come con il Gardeccia, dove la RAI ha posto il veto per le difficoltà nell'imbastire le strutture.

E nel frattempo il cemento resterà dove sarà stato colato, a imperitura memoria.
Non frequento la zona e quindi non conosco bene la salita, ma l'idea che mi sono fatto è più o meno questa.


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Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2023

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Secondo me una volta che c'è una striscia bianca che si snoda in mezzo ai prati cambia poco se questa striscia è un po' più scura (magari riescono a dargli anche un colore poco impattante). Forse è una visione un po' egoistica da cicloturista che ha bisogno dell'asfalto perché non è capace di scendere sullo sterrato, però ad esempio la striscia di asfalto sul Passo Pampeago fatta appositamente per il Giro me la sono goduta abbastanza all'inizio di questo mese (devo dire però che quando ci sono andato di tutte le persone che ho incrociato io ero l'unico che aveva effettivamente bisogno dell'asfalto, gli altri salivano a piedi o in mtb e l'avrebbero fatto identicamente anche con lo sterrato)


Krisper
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Krisper »

Non sapevo del veto RAI al Gardeccia.
Peccato.

Salita dura di 6,2km per nulla banale per un finale di tappa dolomitica.

La strada del Gardeccia oggi è ztl, purtroppo senza più un servizio navetta che porti al rifugio, ottimo punto di partenza per percorsi spettacolari di trekking.
L'asfalto è molto buono in quasi tutta la salita, essendo il 2011 l'ultimo arrivo del Giro, vuol dire che è stato curato.

È sempre un discorso delicato quello di asfaltare strade di montagna, mi auguro che siano le comunità locali a capire quanto serva e quanto no.

In ogni caso, cos'è un asfalto "ecologico"?
Sono andato a cercalo. Mah, visto il materiale utilizzato tanto ecologico non sembra.
Ma ignorantissimo sulla materia, accetto che possa essere il giusto compromesso.

P.S. speriamo che le nuove tecnologie consentano alla RAI di non porre più veti al Gardeccia.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Bomby
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Bomby »

Krisper ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 8:09 Non sapevo del veto RAI al Gardeccia.
Peccato.

Salita dura di 6,2km per nulla banale per un finale di tappa dolomitica.

La strada del Gardeccia oggi è ztl, purtroppo senza più un servizio navetta che porti al rifugio, ottimo punto di partenza per percorsi spettacolari di trekking.
L'asfalto è molto buono in quasi tutta la salita, essendo il 2011 l'ultimo arrivo del Giro, vuol dire che è stato curato.

È sempre un discorso delicato quello di asfaltare strade di montagna, mi auguro che siano le comunità locali a capire quanto serva e quanto no.

In ogni caso, cos'è un asfalto "ecologico"?
Sono andato a cercalo. Mah, visto il materiale utilizzato tanto ecologico non sembra.
Ma ignorantissimo sulla materia, accetto che possa essere il giusto compromesso.

P.S. speriamo che le nuove tecnologie consentano alla RAI di non porre più veti al Gardeccia.
Ma adesso la Rai conta come il 2 di picche quando briscola è bastoni! :diavoletto:

Detto questo, le colate di cemento resistono davvero poco se nessuno se ne cura. E con tutti gli uffici delle belle arti che ci sono in giro, che fanno i precisetti anche sul bassocomodo di una villetta anni 70, penso e spero proprio che non si parlerà di colate di cemento.


miroci
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Re: Giro d'Italia 2023

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IO RIPORTEREI LO STERRATO ANCHE SUL GAVIA E SUL MANGHEN


Fragonard

Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Fragonard »

Winter ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:49
Fragonard ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:13 Gran Sasso ma lato Campo Imperatore, per cui vedremo lo stesso arrivo del 1999 e del 2018 ;) .
Arrivo perfetto per la prima settimana
Molto meglio di Etna (sempre con il vento contro) o il noiosissimo arrivo a montevergine
Non so che tipo di tappa disegneranno ma è interessante notare come nei due precedenti che avevo citato la frazione misurava oltre 220 km: nel 2018, quando vinse Yates, si era scelta inizialmente la classica sequenza appenninica con Macerone, Rionero Sannitico e Roccaraso, per poi scegliere di accedere alla piana attraverso l'ascesa di Calascio (molto bella e selvaggia, in grado di valorizzare anche la splendida Rocca dominante). In totale misurava 225 chilometri.

Nel 1999 la frazione era interamente abruzzese e misurava ben 253 chilometri, in cui il primo GPM era collocato al Valico di Olmo di Bobbi (affrontato da Cocullo ma ne esiste anche un versante molto più impegnativo affrontato nella tappa di Sora del GiroBio del 2012, che se fosse accoppiato all'ascesa di Monte Urano da Raiano, affrontata nel Giro 2005 nella tappa che si concludeva all'Aquila, offrirebbe una scrematura niente male già ad una certa distanza dall'arrivo), per poi arrivare in Marsica e giungere all'altopiano delle Rocche tramite l'ascesa di Ovindoli, prima di scendere verso L'Aquila e salire da Assergi, Fonte Cerreto etc.

Visto l'andazzo attuale non so se vogliano proporre una distanza oversize ma la cosa certa è che due fattori potrebbero essere importanti: il meteo, giacché in caso di giornata difficile non si può escludere neppure la neve, e il vento, che potrebbe scoraggiare attacchi, oltre che creare seri problemi a coloro che fossero già all'attacco da un po' (ricordate Masnada?).


albopaxo
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da albopaxo »

La tappa dell'ultimo Martedì sarà molto probabilmente il classico tappone valtellinese...
a meno che non vogliano escludere totalmente le alpi piemontesi e valdostane...


Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Bomby
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Bomby »

albopaxo ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 12:40 La tappa dell'ultimo Martedì sarà molto probabilmente il classico tappone valtellinese...
a meno che non vogliano escludere totalmente le alpi piemontesi e valdostane...
Valtellina out quest'anno.


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Io la vedo in trentino (con il solito maxi trasferimento).
C'é molto riserbo sulle Alpi occidentali : probabile Acqui, che puó essere vallonata (le salite intorno la Bocchetta, il Turchino Sono lontane, qualcosa dalla Langhe), ma un paio di quelle buone dopo le aspettiamo.
Certo si puó andare in Piemonte (che una tappa giá la sta concretizzando, Acqui Terme appunto), ma anche in VCO, o Nel Lombardo , Varesino e Comasco ; personalmente mi aspetto il Finestre, il presidente del Toro un occhio di riguardo per Torino e la sua provincia ha dimostrato averlo spesso e volentieri in questi anni.
Sestriere e Pinerolo Sono avvisate

:bici:


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 12:30
Winter ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:49
Fragonard ha scritto: giovedì 28 luglio 2022, 20:13 Gran Sasso ma lato Campo Imperatore, per cui vedremo lo stesso arrivo del 1999 e del 2018 ;) .
Arrivo perfetto per la prima settimana
Molto meglio di Etna (sempre con il vento contro) o il noiosissimo arrivo a montevergine
Non so che tipo di tappa disegneranno ma è interessante notare come nei due precedenti che avevo citato la frazione misurava oltre 220 km: nel 2018, quando vinse Yates, si era scelta inizialmente la classica sequenza appenninica con Macerone, Rionero Sannitico e Roccaraso, per poi scegliere di accedere alla piana attraverso l'ascesa di Calascio (molto bella e selvaggia, in grado di valorizzare anche la splendida Rocca dominante). In totale misurava 225 chilometri.

Nel 1999 la frazione era interamente abruzzese e misurava ben 253 chilometri, in cui il primo GPM era collocato al Valico di Olmo di Bobbi (affrontato da Cocullo ma ne esiste anche un versante molto più impegnativo affrontato nella tappa di Sora del GiroBio del 2012, che se fosse accoppiato all'ascesa di Monte Urano da Raiano, affrontata nel Giro 2005 nella tappa che si concludeva all'Aquila, offrirebbe una scrematura niente male già ad una certa distanza dall'arrivo), per poi arrivare in Marsica e giungere all'altopiano delle Rocche tramite l'ascesa di Ovindoli, prima di scendere verso L'Aquila e salire da Assergi, Fonte Cerreto etc.

Visto l'andazzo attuale non so se vogliano proporre una distanza oversize ma la cosa certa è che due fattori potrebbero essere importanti: il meteo, giacché in caso di giornata difficile non si può escludere neppure la neve, e il vento, che potrebbe scoraggiare attacchi, oltre che creare seri problemi a coloro che fossero già all'attacco da un po' (ricordate Masnada?).
E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?


Pino_82
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Era appunto dell'ottantacinque, qualche km duro dopo paganica, vicino L'Aquila ed é Tutto.
Per fortuna si e' avuto il coraggio di andare piú su, e direi che é stata una fortuna.
Campo Imperatore Sia

:bici:


Fragonard

Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Fragonard »

CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .


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Pafer1
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Scovato un altro tassello: una tappa potrebbe concludersi sul Monte Bondone. Stando alle informazioni raccolte finora, dovrebbe trattarsi della tappa 16, e quindi del martedi' dell'ultima settimana, a seguire infatti dovrebbero esserci il trittico di arrivi nel Veneto, e infine la due giorni conclusiva targata FVG.

https://www.lavocedeltrentino.it/2022/0 ... e-bondone/

https://www.consiglio.provincia.tn.it/a ... id=1670600


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

E Monte Bondone Sia.

Tre versanti, uno regolare, quello di Lesino, l'altro piú duro quello di Aldeno e che bene s'inserisce con le altre salite Della zona ; quello di Trento, decisamente il piú probabile, una Gran bella salita, con Poco intorno.
Monopuerto o quasi.
Preferivo il Grappa, ma nell'ottica di questo classicismo Delle mete di questi ultimissimi giri, accettiamo il Monte Bondone di Trento : piú di venti km di salita Al sette per cento, passaggi Al dieci, insomma un arrivo in salita piuttosto duro

:bici:


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pino_82 »

A leggere il pdf peró si legge "Nel Corso dei prossimi anni" : siamo ad agosto, il piú del percorso Sara fatto ; siamo Certi che ci rientrano con I tempi?

Insomma non Certo, di Certo e' Al vaglio, e Sono Al lavoro : se nell'altro link ipotizzano anche la tappa, vuol dire che faranno presto. Uno schiaffo alla burocrazia, se l'approvano in poche settimane, complimenti
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 29 luglio 2022, 14:51, modificato 1 volta in totale.


kokkelkoren
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Re: Giro d'Italia 2023

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Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37
CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .
Se non sbaglio anche nel 1989 si salì al Gran Sasso (vinse un danese). In quel caso dove era posto l'arrivo?
Sempre a Fonte Cerreto come nell''85 o più in alto?


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pafer1 »

kokkelkoren ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 14:30
Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37
CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .
Se non sbaglio anche nel 1989 si salì al Gran Sasso (vinse un danese). In quel caso dove era posto l'arrivo?
Sempre a Fonte Cerreto come nell''85 o più in alto?
Era Campo Imperatore anche in quell'occasione.


Fragonard

Re: Giro d'Italia 2023

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kokkelkoren ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 14:30
Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37
CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .
Se non sbaglio anche nel 1989 si salì al Gran Sasso (vinse un danese). In quel caso dove era posto l'arrivo?
Sempre a Fonte Cerreto come nell''85 o più in alto?
Esatto, si arrivò anche quella volta nei pressi dell'albergo a quota 2100. Vinse il danese John Carlsen, che precedette di 30 secondi scarsi Lucho Herrera e Marino Lejarreta. La tappa partiva da Roma e misurava 179 km. Oltre all'arrivo si scalava soltanto il pedalabilissimo valico di Sella di Corno dal versante reatino.


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Deadnature »

Pafer1 ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:39 Scovato un altro tassello: una tappa potrebbe concludersi sul Monte Bondone. Stando alle informazioni raccolte finora, dovrebbe trattarsi della tappa 16, e quindi del martedi' dell'ultima settimana, a seguire infatti dovrebbero esserci il trittico di arrivi nel Veneto, e infine la due giorni conclusiva targata FVG.

https://www.lavocedeltrentino.it/2022/0 ... e-bondone/

https://www.consiglio.provincia.tn.it/a ... id=1670600
Nell'ordine del giorno si parla però di una tappa da svolgersi "nei prossimi anni" e avendolo approvato questa settimana le tempistiche mi sembrano forse un po' strette perché il Bondone torni nel percorso già nel 2023.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Deadnature ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 14:49
Pafer1 ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:39 Scovato un altro tassello: una tappa potrebbe concludersi sul Monte Bondone. Stando alle informazioni raccolte finora, dovrebbe trattarsi della tappa 16, e quindi del martedi' dell'ultima settimana, a seguire infatti dovrebbero esserci il trittico di arrivi nel Veneto, e infine la due giorni conclusiva targata FVG.

https://www.lavocedeltrentino.it/2022/0 ... e-bondone/

https://www.consiglio.provincia.tn.it/a ... id=1670600
Nell'ordine del giorno si parla però di una tappa da svolgersi "nei prossimi anni" e avendolo approvato questa settimana le tempistiche mi sembrano forse un po' strette perché il Bondone torni nel percorso già nel 2023.
Letteralmente e' vero, ma considerando che un passaggio in Trentino (dell'Alto Adige se ne sono perse ormai le tracce) e' praticamente obbligatorio, al momento proviamo a prenderla per buona per il 2023 (se da quelle parti hanno in serbo un altro arrivo per il 2023 avrebbero annunciato quello, penso io).
Dopotutto, nessuna tappa e' veramente ufficiale fino al giorno della presentazione.


CicloSprint
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Re: Giro d'Italia 2023

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Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37
CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .


gampenpass
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Re: Giro d'Italia 2023

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CicloSprint ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:20
Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37
CicloSprint ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:25 E la tappa del 1985 con conclusione a Fonte Cerreto ?
Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .
Che vista aveva De Zan? :o
Dalle immagini tv non si capiva quasi niente e lui elencava i corridori uno per uno, come faceva?


Claudio84
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Re: Giro d'Italia 2023

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gampenpass ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:36
CicloSprint ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:20
Fragonard ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 13:37

Se chiami arrivo sul Gran Sasso quello lì, qualche vecchio suiveur potrebbe saltarti addosso :D :D :D .

Del resto erano gli ultimi scampoli di mosersaronnismo :diavoletto: .
Che vista aveva De Zan? :o
Dalle immagini tv non si capiva quasi niente e lui elencava i corridori uno per uno, come faceva?
Da quello che ho visto in altri video, la postazione telecronaca era sempre molto vicina alla linea d'arrivo. Comunque è vero, anche dalla TV De Zan snocciolava i nomi con una sicurezza - e un ritmo - incredibili. In pratica lui faceva le telecronache tutte così!


maurofacoltosi
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Re: Giro d'Italia 2023

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Claudio84 ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 14:10
gampenpass ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:36
CicloSprint ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:20

Che vista aveva De Zan? :o
Dalle immagini tv non si capiva quasi niente e lui elencava i corridori uno per uno, come faceva?
Da quello che ho visto in altri video, la postazione telecronaca era sempre molto vicina alla linea d'arrivo. Comunque è vero, anche dalla TV De Zan snocciolava i nomi con una sicurezza - e un ritmo - incredibili. In pratica lui faceva le telecronache tutte così!
Ricordo che accanto alla postazione cronaca c'era un balconcino dal quale De Zan andava a sporgersi portandosi dietro il microfono al momento dell'arrivo


Mauro Facoltosi
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

La strada del Lussari sarà pronta tra 60 giorni

https://www.telefriuli.it/cronaca/volat ... 32502/art/


Mauro Facoltosi
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Walter_White
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Walter_White »

maurofacoltosi ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:34 La strada del Lussari sarà pronta tra 60 giorni

https://www.telefriuli.it/cronaca/volat ... 32502/art/
Che porcata


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Patate
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Patate »

Walter_White ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:40
maurofacoltosi ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:34 La strada del Lussari sarà pronta tra 60 giorni

https://www.telefriuli.it/cronaca/volat ... 32502/art/
Che porcata
"conglomerato cementizio ecologico" :vomitino:


MarcoP
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da MarcoP »

Riprendo questo messaggio che era stato scritto sul topic per il Giro del 2022 per chiedere una cosa
maurofacoltosi ha scritto: martedì 3 agosto 2021, 10:25
Leggo su cyclingpro che per la partenza del Giro del 2023 RCS ha già preso contatti con Repubblica Slovacca, Turchia (che pare "sganci" parecchio per avere il Giro), Belgio e Marocco.

A questo punto la partenza dall'Ungheria potrebbe slittare ulteriormente a favore delle Marche, oppure avremo due partenze dall'estero consecutive (che mi pare non siano mai state fatte nemmeno al Tour)


https://cyclingpro.net/spaziociclismo/w ... e-marocco/

Ma anche nel ciclismo ora si rischia come in F1 che si corre sempre di più in Qatar, Bahrain... solo perché appunto "sganciano" di più?


Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Cthulhu »

Patate ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:42
Walter_White ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:40
maurofacoltosi ha scritto: domenica 31 luglio 2022, 10:34 La strada del Lussari sarà pronta tra 60 giorni

https://www.telefriuli.it/cronaca/volat ... 32502/art/
Che porcata
"conglomerato cementizio ecologico" :vomitino:
Non è così male...
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lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Cemento ecologico.
Che cagata.
Di ecologico il cemento non ha una cippa.

Dopo questa porcata, e dopo aver soddisfatto la sua stupida ossessione, spero che Cainero si tolga dai maroni.

Come rovinare una vallata, per farci una tappa stupida, tra l'altro.

E poi, complimenti alla Regione Friuli.
Usare i soldi stanziati per l'emergenza Vaia, il cui simbolo sono gli alberi caduti, per fare una bella colata di cemento, al posto di usare quei soldi per ripiantumare nelle zone più devastante, che so tipo la Val Visdende.
Ultima modifica di lucks83 il martedì 2 agosto 2022, 16:52, modificato 1 volta in totale.


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Tour de Berghem
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

maurofacoltosi ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 14:44
Claudio84 ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 14:10
gampenpass ha scritto: sabato 30 luglio 2022, 13:36
Che vista aveva De Zan? :o
Dalle immagini tv non si capiva quasi niente e lui elencava i corridori uno per uno, come faceva?
Da quello che ho visto in altri video, la postazione telecronaca era sempre molto vicina alla linea d'arrivo. Comunque è vero, anche dalla TV De Zan snocciolava i nomi con una sicurezza - e un ritmo - incredibili. In pratica lui faceva le telecronache tutte così!
Ricordo che accanto alla postazione cronaca c'era un balconcino dal quale De Zan andava a sporgersi portandosi dietro il microfono al momento dell'arrivo
Lo diceva spesso al momento dell'arrivo <<ecco vado a sporgermi dalla balaustra...>> era una sua frase tipica


Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Cthulhu »

lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 16:48 Cemento ecologico.
Che cagata.
Di ecologico il cemento non ha una cippa.

Dopo questa porcata, e dopo aver soddisfatto la sua stupida ossessione, spero che Cainero si tolga dai maroni.

Come rovinare una vallata, per farci una tappa stupida, tra l'altro.

E poi, complimenti alla Regione Friuli.
Usare i soldi stanziati per l'emergenza Vaia, il cui simbolo sono gli alberi caduti, per fare una bella colata di cemento, al posto di usare quei soldi per ripiantumare nelle zone più devastante, che so tipo la Val Visdende.
Esagerato...
è una strada, mica una foresta vergine


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 17:44
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 16:48 Cemento ecologico.
Che cagata.
Di ecologico il cemento non ha una cippa.

Dopo questa porcata, e dopo aver soddisfatto la sua stupida ossessione, spero che Cainero si tolga dai maroni.

Come rovinare una vallata, per farci una tappa stupida, tra l'altro.

E poi, complimenti alla Regione Friuli.
Usare i soldi stanziati per l'emergenza Vaia, il cui simbolo sono gli alberi caduti, per fare una bella colata di cemento, al posto di usare quei soldi per ripiantumare nelle zone più devastante, che so tipo la Val Visdende.
Esagerato...
è una strada, mica una foresta vergine
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
Servisse a qualcosa, almeno...


Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Cthulhu »

lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 17:44
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 16:48 Cemento ecologico.
Che cagata.
Di ecologico il cemento non ha una cippa.

Dopo questa porcata, e dopo aver soddisfatto la sua stupida ossessione, spero che Cainero si tolga dai maroni.

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Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
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nibali-san baronto
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 17:44

Esagerato...
è una strada, mica una foresta vergine
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
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Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.


Bomby
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Bomby »

nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

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Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
Servisse a qualcosa, almeno...
e' cemento fatto con i sassi che sono già lì, fai più riscaldamento globale tu lamentandoti via internet...
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Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
Completamente d'accordo.
Quanto alla colata di cemento, se la fanno come fanno abitualmente i lavori pubblici, resisterà sì e no per il passaggio dei corridori. :diavoletto:
So che sembra assurdo, ma basta guardare tratti stradali anche importanti abbandonati qualche anno fa: non c'è bisogno di fare nulla, la natura se li riprende da sé. Poi, certo, evitare di fare certi danni sarebbe meglio dato che le possibilità che la natura ha di rimediare alle nostre cazzate è limitata, ma bisogna distinguere tra danno ambientale (estetico) e danno ecologico: quello dei due è un danno estetico, che verrà riassorbito negli anni, ma al clima che cambia fa un baffo.


Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Cthulhu »

nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
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e' cemento fatto con i sassi che sono già lì, fai più riscaldamento globale tu lamentandoti via internet...
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Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
A parte che non è vero cemento, di strade del genere ce ne sono già parecchie, ad esempio vari tratti della Flaminia antica e non sono così terribili o impattanti, anzi.
Che sia inutile e sia solo un capriccio lo dite voi: se ci fanno arrivare il Giro e rifanno la strada si vede che vogliono attrarre i turisti.
le due cose vanno scisse: tirare fuori l'ecologia il riscaldamento globale e bla-bla-bla per una strada rifatta di pochi km quando nel frattempo asfaltano e ri asfaltano in milioni di posti senza che nessuno dica nulla è quantomeno esagerato ; che una cronoscalata sia una schifezza senza senso dovunque venga messa invece mi trova d'accordo.
E comunque piantare alberi sulle Alpi non serve a nulla. Anzi, peggiora l'albedo, cioè la quantità di calore che viene riflessa e quindi ottiene l'effetto contrario.
Sono le foreste tropicali che vanno tutelate ( tenendo sempre a mente che il vero grande catturatore di CO2 è il mare)


nurseryman
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

Krisper ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 8:09 Non sapevo del veto RAI al Gardeccia.
Peccato.

Salita dura di 6,2km per nulla banale per un finale di tappa dolomitica.

La strada del Gardeccia oggi è ztl, purtroppo senza più un servizio navetta che porti al rifugio, ottimo punto di partenza per percorsi spettacolari di trekking.
L'asfalto è molto buono in quasi tutta la salita, essendo il 2011 l'ultimo arrivo del Giro, vuol dire che è stato curato.

È sempre un discorso delicato quello di asfaltare strade di montagna, mi auguro che siano le comunità locali a capire quanto serva e quanto no.

In ogni caso, cos'è un asfalto "ecologico"?
Sono andato a cercalo. Mah, visto il materiale utilizzato tanto ecologico non sembra.
Ma ignorantissimo sulla materia, accetto che possa essere il giusto compromesso.

P.S. speriamo che le nuove tecnologie consentano alla RAI di non porre più veti al Gardeccia.
l'asfalto ecologico è qualcosa di simile al mcadam, pietrisco rullato e legato con polvere e bitume (senza catrame)
ultimamente si usano anche plastiche riciclate e gomme di auto pellettate
si usa per evitare l'eccessiva azione erosiva delle acque piovane sulle strade bianche
oppure nei giardini per realizzare camminamenti fra le aiuole e le bordure
evitando l'impatto e i costi di una vera asfaltatura (che fra l'altro in montagna non dura e andrebbe rifatta di frequente)
direi che di strade in montagna ce ne sono tante e si può evitare di costruirne altre
ma questo lo vedo come un intervento veramente lieve e non di grande impatto ambientale
viene fatto di peggio in un sacco di casi, purtroppo.


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Beppugrillo
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Per me il punto è che la strada c'è già e non mi sembra che sia un sentiero. Si tratta di renderla transitabile per un target ampliato. L'impatto ambientale inteso in senso di influenza sul cambiamento climatico chiaramente è nullo. L'impatto sul territorio (flora e fauna) circostante ci potrebbe essere come conseguenza indiretta di un aumento significativo del turismo e di un cambiamento del tipo di turismo (due eventualità che però mi sembra possano essere scongiurate dalla chiusura al traffico automobilistico). L'impatto estetico per me non c'è (premesso che non conosco la zona), perché se la strada c'è già obiettivamente sistemarla cambia poco, non si trasforma un sentiero in un'autostrada, magari neanche allargano la carreggiata


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
Servisse a qualcosa, almeno...
e' cemento fatto con i sassi che sono già lì, fai più riscaldamento globale tu lamentandoti via internet...
https://www.key4biz.it/quanto-inquina-i ... ri/386902/
Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
Meno male Nibali.
Spiegaglielo....
Cementare una strada per vedere uno schifo, basato sulla follia e sull'ossessione di un uomo.
Follia e ossessione che costano qualche milionata di euro.
Poi sarà ecologico il cemento, di sicuro non i mezzi a gasolio che lavorano per buttarlo in terra.
Poi sono io che inquino con internet.

Certa gente giustificherebbe di tutto.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 23:58
nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
e' cemento fatto con i sassi che sono già lì, fai più riscaldamento globale tu lamentandoti via internet...
https://www.key4biz.it/quanto-inquina-i ... ri/386902/
Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
A parte che non è vero cemento, di strade del genere ce ne sono già parecchie, ad esempio vari tratti della Flaminia antica e non sono così terribili o impattanti, anzi.
Che sia inutile e sia solo un capriccio lo dite voi: se ci fanno arrivare il Giro e rifanno la strada si vede che vogliono attrarre i turisti.
le due cose vanno scisse: tirare fuori l'ecologia il riscaldamento globale e bla-bla-bla per una strada rifatta di pochi km quando nel frattempo asfaltano e ri asfaltano in milioni di posti senza che nessuno dica nulla è quantomeno esagerato ; che una cronoscalata sia una schifezza senza senso dovunque venga messa invece mi trova d'accordo.
E comunque piantare alberi sulle Alpi non serve a nulla. Anzi, peggiora l'albedo, cioè la quantità di calore che viene riflessa e quindi ottiene l'effetto contrario.
Sono le foreste tropicali che vanno tutelate ( tenendo sempre a mente che il vero grande catturatore di CO2 è il mare)
Ti rifaccio la domanda : sul lussari ci sei mai stato?
Non hanno assolutamente bisogno di una strada per promuovere il turismo.
Perché :
1 - è già famosissimo cosi.
2- ci si sale comodamente in funivia senza doversi sobbarcare 15 km di strada stretta e tortuosa
3-la strada che faranno hanno già detto che rimarrà interdetta al traffico veicolare.

In quanto al piantare alberi sulle Alpi, hai detto una bella cazzata.
Si vede che non hai mai visto dal vivo i disastri del vaia.
Ci sono montagne completamente pelate, dove prima c'erano boschi.
Non ho parlato di aggiungere alberi in zone dove prima non c'erano.
Ho detto che si potevano utilizzare quei soldi per ricreare le foreste sparite.
Certo, poi arrivi tu e, contrariamente a tutto il resto del mondo e degli esperti in ambiente che si sono disperati per i danni del vaia e le foreste abbattute, dici che è meglio così, perché gli alberi innalzano l'albedo.

Va là.


lucks83
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

nurseryman ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 0:08
Krisper ha scritto: venerdì 29 luglio 2022, 8:09 Non sapevo del veto RAI al Gardeccia.
Peccato.

Salita dura di 6,2km per nulla banale per un finale di tappa dolomitica.

La strada del Gardeccia oggi è ztl, purtroppo senza più un servizio navetta che porti al rifugio, ottimo punto di partenza per percorsi spettacolari di trekking.
L'asfalto è molto buono in quasi tutta la salita, essendo il 2011 l'ultimo arrivo del Giro, vuol dire che è stato curato.

È sempre un discorso delicato quello di asfaltare strade di montagna, mi auguro che siano le comunità locali a capire quanto serva e quanto no.

In ogni caso, cos'è un asfalto "ecologico"?
Sono andato a cercalo. Mah, visto il materiale utilizzato tanto ecologico non sembra.
Ma ignorantissimo sulla materia, accetto che possa essere il giusto compromesso.

P.S. speriamo che le nuove tecnologie consentano alla RAI di non porre più veti al Gardeccia.
l'asfalto ecologico è qualcosa di simile al mcadam, pietrisco rullato e legato con polvere e bitume (senza catrame)
ultimamente si usano anche plastiche riciclate e gomme di auto pellettate
si usa per evitare l'eccessiva azione erosiva delle acque piovane sulle strade bianche
oppure nei giardini per realizzare camminamenti fra le aiuole e le bordure
evitando l'impatto e i costi di una vera asfaltatura (che fra l'altro in montagna non dura e andrebbe rifatta di frequente)
direi che di strade in montagna ce ne sono tante e si può evitare di costruirne altre
ma questo lo vedo come un intervento veramente lieve e non di grande impatto ambientale
viene fatto di peggio in un sacco di casi, purtroppo.
Ciao, sicuramente l'impatto ambientale non è elevato, perché la strada sterrata c'è gia.
Il punto focale è che non se ne sentiva il bisogno.
A livello tecnico fare una cronoscalata di quel tipo ti ammazza la corsa e, comunque, la potevi fare tranquillamente altrove.
Ci sono lo zoncolan, il montasio per esempio che si prestano a una tappa tecnicamente molto simile.
Io contesto il fatto che
A- vedere il cemento in un bosco, seppur ecologico, è sempre brutto.
B-comunque con i mezzi per sistemare la strada fai un po' di casino
C-spendi un sacco di soldi per soddisfare la follia di un uomo, quando potevi (anzi dovevi, visto l'uso a cui erano destinati) usarli per sistemare un po' di foreste devastate dal vaia.

La cosa triste, come ha detto già qualcuno, è che poi ci saranno due soluzioni , dopo la tappa: la prima è non curarsi della strada e lasciarla andare, con la natura che se la riprenderà e, quindi, saranno stati spesi milioni per nulla.
La seconda è continuare a starci dietro all'infinito, con i costi che ne derivano.
Non è una bella operazione in nessun caso....


Cthulhu
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Re: Giro d'Italia 2023

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lucks83 ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 7:29
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 23:58
nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.

Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
A parte che non è vero cemento, di strade del genere ce ne sono già parecchie, ad esempio vari tratti della Flaminia antica e non sono così terribili o impattanti, anzi.
Che sia inutile e sia solo un capriccio lo dite voi: se ci fanno arrivare il Giro e rifanno la strada si vede che vogliono attrarre i turisti.
le due cose vanno scisse: tirare fuori l'ecologia il riscaldamento globale e bla-bla-bla per una strada rifatta di pochi km quando nel frattempo asfaltano e ri asfaltano in milioni di posti senza che nessuno dica nulla è quantomeno esagerato ; che una cronoscalata sia una schifezza senza senso dovunque venga messa invece mi trova d'accordo.
E comunque piantare alberi sulle Alpi non serve a nulla. Anzi, peggiora l'albedo, cioè la quantità di calore che viene riflessa e quindi ottiene l'effetto contrario.
Sono le foreste tropicali che vanno tutelate ( tenendo sempre a mente che il vero grande catturatore di CO2 è il mare)
Ti rifaccio la domanda : sul lussari ci sei mai stato?
Non hanno assolutamente bisogno di una strada per promuovere il turismo.
Perché :
1 - è già famosissimo cosi.
2- ci si sale comodamente in funivia senza doversi sobbarcare 15 km di strada stretta e tortuosa
3-la strada che faranno hanno già detto che rimarrà interdetta al traffico veicolare.

In quanto al piantare alberi sulle Alpi, hai detto una bella cazzata.
Si vede che non hai mai visto dal vivo i disastri del vaia.
Ci sono montagne completamente pelate, dove prima c'erano boschi.
Non ho parlato di aggiungere alberi in zone dove prima non c'erano.
Ho detto che si potevano utilizzare quei soldi per ricreare le foreste sparite.
Certo, poi arrivi tu e, contrariamente a tutto il resto del mondo e degli esperti in ambiente che si sono disperati per i danni del vaia e le foreste abbattute, dici che è meglio così, perché gli alberi innalzano l'albedo.

Va là.
1- sarà famosissimo localmente, ma fuori dal Friuli - che non è propriamente il centro del mondo - non lo conosce nessuno.
2 - la funivia invece non inquina ?
3 - bene, se la faranno a piedi, non sei contento ? Così invece che il riscaldamento globale dato dalla benzina bruciata hai solo quello creato per produrre e spedire le calorie extra che consumi.

Sull'albedo: non è una cazzata, ci sono fior di studi che dicono che piantare alberi dove nevica in realtà aumenta la temperatura globale invece di diminuirla.
Siccome non mi sembri il tipo che si legge i papers scientifici in inglese ti posto questo link
https://altreconomia.it/crisi-climatica ... non-basta/
Certo , meglio ignorarle queste cose, così il sindaco che fa piantare due alberi è contento, il vivaista ancora di più ,il ragazzino che materialmente pianta l'albero si sente utile e la sua mamma è felicissima di avere un figlio così bravo e impegnato.
Utilità ecologica zero se va bene.


nurseryman
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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da nurseryman »

nibali-san baronto ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 21:26
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 19:52
lucks83 ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 18:51
Ma sei qua per darmi torto, qualunque cosa io scriva?

Sei mai stato in Val Saisera o sul lussari?
Sei mai stato in val visdende (vicino a Sappada) e hai mai visto dal vivo i danni causati da Vaia?

Io sarei esagerato, poi ti credo che il clima è impazzito e la terra brucia a causa del riscaldamento globale.

Finché ci sono enti e regioni che preferiscono spendere milioni di euro per buttare giù un bel po' di cemento (ah ma è ecologico, come se il cemento lo fosse) in un luogo quasi incontaminato, piuttosto che usarli per sistemare dei boschi millenari devastati da un tifone, non ci salveremo mai.

Anche perché poi ci sono quelli come te che li giustificano... Che sarà mai.. È solo cemento in mezzo a un bosco!
Servisse a qualcosa, almeno...
e' cemento fatto con i sassi che sono già lì, fai più riscaldamento globale tu lamentandoti via internet...
https://www.key4biz.it/quanto-inquina-i ... ri/386902/
Il problema non è il fatto ecologico in sé. Il problema è che non ce n'era alcuna necessità se non soddisfare una follia di Cainero. E tecnicamente una cronometro di questo tipo alla 20a tappa mi sembra una gran bischerata.



Se per una schifezza del genere dobbiamo appositamente cementare una strada, direi che potevamo tranquillamente farne a meno.
ah be sulla cronoscalata mi trovi perfettamente daccordo
a me non piacciono per niente figuriamoci alla 20 giornata


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20
lucks83 ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 7:29
Cthulhu ha scritto: martedì 2 agosto 2022, 23:58
A parte che non è vero cemento, di strade del genere ce ne sono già parecchie, ad esempio vari tratti della Flaminia antica e non sono così terribili o impattanti, anzi.
Che sia inutile e sia solo un capriccio lo dite voi: se ci fanno arrivare il Giro e rifanno la strada si vede che vogliono attrarre i turisti.
le due cose vanno scisse: tirare fuori l'ecologia il riscaldamento globale e bla-bla-bla per una strada rifatta di pochi km quando nel frattempo asfaltano e ri asfaltano in milioni di posti senza che nessuno dica nulla è quantomeno esagerato ; che una cronoscalata sia una schifezza senza senso dovunque venga messa invece mi trova d'accordo.
E comunque piantare alberi sulle Alpi non serve a nulla. Anzi, peggiora l'albedo, cioè la quantità di calore che viene riflessa e quindi ottiene l'effetto contrario.
Sono le foreste tropicali che vanno tutelate ( tenendo sempre a mente che il vero grande catturatore di CO2 è il mare)
Ti rifaccio la domanda : sul lussari ci sei mai stato?
Non hanno assolutamente bisogno di una strada per promuovere il turismo.
Perché :
1 - è già famosissimo cosi.
2- ci si sale comodamente in funivia senza doversi sobbarcare 15 km di strada stretta e tortuosa
3-la strada che faranno hanno già detto che rimarrà interdetta al traffico veicolare.

In quanto al piantare alberi sulle Alpi, hai detto una bella cazzata.
Si vede che non hai mai visto dal vivo i disastri del vaia.
Ci sono montagne completamente pelate, dove prima c'erano boschi.
Non ho parlato di aggiungere alberi in zone dove prima non c'erano.
Ho detto che si potevano utilizzare quei soldi per ricreare le foreste sparite.
Certo, poi arrivi tu e, contrariamente a tutto il resto del mondo e degli esperti in ambiente che si sono disperati per i danni del vaia e le foreste abbattute, dici che è meglio così, perché gli alberi innalzano l'albedo.

Va là.
1- sarà famosissimo localmente, ma fuori dal Friuli - che non è propriamente il centro del mondo - non lo conosce nessuno.
2 - la funivia invece non inquina ?
3 - bene, se la faranno a piedi, non sei contento ? Così invece che il riscaldamento globale dato dalla benzina bruciata hai solo quello creato per produrre e spedire le calorie extra che consumi.

Sull'albedo: non è una cazzata, ci sono fior di studi che dicono che piantare alberi dove nevica in realtà aumenta la temperatura globale invece di diminuirla.
Siccome non mi sembri il tipo che si legge i papers scientifici in inglese ti posto questo link
https://altreconomia.it/crisi-climatica ... non-basta/
Certo , meglio ignorarle queste cose, così il sindaco che fa piantare due alberi è contento, il vivaista ancora di più ,il ragazzino che materialmente pianta l'albero si sente utile e la sua mamma è felicissima di avere un figlio così bravo e impegnato.
Utilità ecologica zero se va bene.
1-Si, il lussari è famoso.
E tanto anche.
2-La funivia inquina certamente meno di uno stuolo di auto che salgono su una strada di montagna.
3-andare a piedi inquina sicuramente meno che andare in macchina, bruciando benzina al posto delle calorie.
4- chissà perché gli abeti in montagna ci sono sempre stati, alla faccia dell'albedo.
Visto che una tormenta li ha abbattuti, a questo punto facciamo una festa perché, per un po' di tempo, abbiamo risolto il problema del riscaldamento in montagna.

Ci sono cose che si possono discutere e poi c'è la logica.
Se tu vai fuori dalla logica, inutile continuare a parlare con te, che probabilmente ti informi su Byoblu e caz...ate simili.


aleph
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Re: Giro d'Italia 2023

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Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Sull'albedo: non è una cazzata, ci sono fior di studi che dicono che piantare alberi dove nevica in realtà aumenta la temperatura globale invece di diminuirla.
Forse ci sarà un effetto locale sulle temperature, mi chiedo da dove arrivi la conclusione sull'aumento delle temperature globali.
Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Siccome non mi sembri il tipo che si legge i papers scientifici in inglese ti posto questo link
https://altreconomia.it/crisi-climatica ... non-basta/
Io sarei curioso di leggerli invece. Nel link si parla poi di alte latitudini: non penso che i 46N del Lussari possano rientrare in questo ragionamento e poi lucks83 parlava di piantumare dove gli alberi erano già naturalmente presenti prima di Vaia.
Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Certo , meglio ignorarle queste cose, così il sindaco che fa piantare due alberi è contento, il vivaista ancora di più ,il ragazzino che materialmente pianta l'albero si sente utile e la sua mamma è felicissima di avere un figlio così bravo e impegnato.
Utilità ecologica zero se va bene.
Anche qui non afferro il nesso: le piantumazioni urbane sono forse l'unico mezzo (nel breve periodo) in grado di mitigare le ondate di calore cittadine. Qui non è questione di albedo ma di isola di calore.

Perdonate l'OT

Detto questo, anch'io sono contrario a questo ennesimo intervento di manomissione dell'ambiente montano. Proprio perchè sono stati tirati in ballo concetti "ecologici", ricordo che questa disciplina (banalizzo) studia le interazioni tra viventi e non viventi nell'ambiente. Una striscia di asfalto in più o in meno non avrà certo effetto nefasti di per sé, ma a livello di una aumentata frequentazione antropica che ne deriverà, gli effetti ci saranno eccome.


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Re: Giro d'Italia 2023

Messaggio da leggere da Cthulhu »

aleph ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 13:58
Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Sull'albedo: non è una cazzata, ci sono fior di studi che dicono che piantare alberi dove nevica in realtà aumenta la temperatura globale invece di diminuirla.
Forse ci sarà un effetto locale sulle temperature, mi chiedo da dove arrivi la conclusione sull'aumento delle temperature globali.
Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Siccome non mi sembri il tipo che si legge i papers scientifici in inglese ti posto questo link
https://altreconomia.it/crisi-climatica ... non-basta/
Io sarei curioso di leggerli invece. Nel link si parla poi di alte latitudini: non penso che i 46N del Lussari possano rientrare in questo ragionamento e poi lucks83 parlava di piantumare dove gli alberi erano già naturalmente presenti prima di Vaia.
Cthulhu ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 8:20 Certo , meglio ignorarle queste cose, così il sindaco che fa piantare due alberi è contento, il vivaista ancora di più ,il ragazzino che materialmente pianta l'albero si sente utile e la sua mamma è felicissima di avere un figlio così bravo e impegnato.
Utilità ecologica zero se va bene.
Anche qui non afferro il nesso: le piantumazioni urbane sono forse l'unico mezzo (nel breve periodo) in grado di mitigare le ondate di calore cittadine. Qui non è questione di albedo ma di isola di calore.

Perdonate l'OT

Detto questo, anch'io sono contrario a questo ennesimo intervento di manomissione dell'ambiente montano. Proprio perchè sono stati tirati in ballo concetti "ecologici", ricordo che questa disciplina (banalizzo) studia le interazioni tra viventi e non viventi nell'ambiente. Una striscia di asfalto in più o in meno non avrà certo effetto nefasti di per sé, ma a livello di una aumentata frequentazione antropica che ne deriverà, gli effetti ci saranno eccome.
Uno fra i tanti
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