Si, so che l'Australia ha una politica migratoria che scavalca Salvini a destra. Infatti mi sono ripromesso che non andrò mai in un paese del genere. La discrezionalità delle misure che può prendere il ministro fa semplicemente paura. Airport Security docetdietzen ha scritto: ↑lunedì 17 gennaio 2022, 10:29No, nell'atto di espulsione del ministro vengono accettate come buone tutte le giustificazioni sui fatti in questione, semplicemente in Australia esiste una legislazione anti migratoria paranazista, che ad esempio permette di tenere per svariati anni i richiedenti asilo nei centri di detenzione (potenzialmente anche a vita), e da' al ministro in questione poteri discrezionali immensi su chi espellere e sui visti da concedere, che però curiosamente non vengono mai dati ai richiedenti asilo. (prova a immaginare se salvini - il governo australiano in carica peraltro di quell'area lì -quand'era ministro dell'interno avesse avuto a disposizione un'arma simile)Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 17 gennaio 2022, 9:40Infatti.
A proposito di Djokovic, c'è da dire che oltre al fatto di non essere vaccinato, nella decisione di rispedirlo a casa ha influito tantissimo il suo tentativo maldestro di prendere per il culo le autorità Australiane. Han fatto carte false producendo un'esenzione per via della presunta positività di un mese fa. Peccato che proprio in quei giorni viaggiava da un posto all'altro dell'europa. Ergo, o ha mentito per avere un'esenzione a cui non aveva diritto prendendo per i fondelli gli australiani, oppure è andato in giro a diffondere il covid consapevolmente. Una situazione lose-lose. Gli australiani di fronte ad un idiota del genere, l'occhio non lo chiudono. Difficile che qualche altro sportivo faccia un altro pasticcio del genere. Tant'è che gli altri tennisti sono tranquillamente al loro posto.
Detto ciò, il pasticcio messo in piedi da Djokovic ha sicuramente influenzato la decisione del governo locale anche se non ufficialmente. Si è sputtanato in maniera talmente evidente, che non c'era da aspettarsi una decisione diversa. La posizione del governo australiano ne sarebbe uscita indebolita. Quindi, io non vedo il pericolo che qualche ciclista possa ritrovarsi nella stessa situazione di Djokovic, a meno di non essere altrettanto pasticcioni.
Restano i dubbi sull'opportunità di andare a fare il mondiale in Australia, vista la situazione generale che c'è. Lo dico da 2-3 mesi che secondo me l'UCI dovrebbe dare una deadline in primavera e richiedere delle garanzie ufficiali, altrimenti mondiale da revocare e da disputare in Europa.