Ciclismo africano

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andriusskerla
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Colpaccio dell'etiope Berhe, che firma per 3 anni con la BikeExchange


henny5
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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 12:17 Colpaccio dell'etiope Berhe, che firma per 3 anni con la BikeExchange
Sono molto contento forse prematuro il passaggio tra i pro' dato che ha incominciato a correre tra gli Under solo da quest'anno. Che avesse un gran motore lo si sapeva(ha ancora margini di miglioramento ed è stata questa la ragione che la bike exchange l'ha preso) però deve migliorare sotto alcuni aspetti. La buona notizia è che ha firmato un triennale quindi può lavorare con calma senza pressioni

peek ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 10:22
simociclo ha scritto: mercoledì 21 settembre 2022, 20:06Yalemane ha poi vinto anche la generale.
Chiedo a chi lo conosce meglio: ha le qualità per gareggiare a livello superiore?
E' anche vero però che, a differenza di Eyob e altri eritrei, Yemane non ha avuto la possibilità di correre gli anni da U23 in Europa perciò non si può escludere che possa ancora migliorare, benché abbia già 24 anni.
Fuori dall'Africa, aveva fatto qualche corsa in Cina da molto giovane, ma in Europa ha esordito solo nell'agosto dell'anno scorso, ha fatto qualche corsa anche di discreto livello - giro di Germania - nella quale faceva solo fatica a stare in gruppo.
Quest'anno è arrivato il settimo posto al giro di Turchia, una top ten alla Flèche Ardennaise, ora la vittoria in Serbia; mentre quando il livello delle corse si alza fa fatica.

Credo che per lui la cosa più auspicabile sia un altro anno in Bike Aid, così si vedrà se il suo livello è definitivamente questo, perciò il salto di categoria non è pensabile, oppure se riesce a migliorare ancora.
In realtà yemane secondo me ha fatto una ottima stagione soltanto che ha corso poco. Nella prima parte di stagione fino ai campionati nazionali è andato forte anche nelle corse di medio alto livello; non solo al giro di Turchia(il livello era molto buono, considerato che nella tappa regina era sui livelli di Vine e Quintana, per dire) ma anche gp Morbihan ed anche alla route d'occitanie(considerando che c'erano corridori che poi hanno partecipato al tour). Sarebbe stato molto interessante vederlo alla volta Portugal ad agosto oppure in Romania ad inizio settembre per valutarlo ulteriormente. Secondo me a livello di una professional qualitivamente può gareggiare e fare anche bene. bisognerà capire se Douglas Ryder farà anche la squadra professional e in tal caso qualche africano dovrà pur prendere e non c'è ne sono molti ad Oggi che hanno tanta esperienza in Europa (gli unici che mi vengono in mente sono abreha tra gli u23, de bod e van rensburg che sono in scadenza con Astana e lotto) e di eritrei buoni da fare passare pro' c'è solo lui non ne vedo altri al momento.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Domani o meglio questa notte incominceranno le prove su strada.
Tra gli juniores sono curioso di vedere all'azione arefayne (dal quale mi sarei aspettato qualcosina in più dalla crono, ma si sa i materiali nelle crono fanno la differenza e non ti puoi inventare prestazioni mostre se ad esempio gareggi con il casco da strada) ed Yoel habtab (campione africano junior)

Mentre tra gli under la mia curiosità sarà per l'algerino e campione africano amari, il marocchino maatougui(che ha fatto molto bene nelle corse africane .2 ed ai campionati nazionali).
Mentre mi aspetto qualcosina da abreha anche se il percorso è un po' facile per lui (magari un attacco negli ultimi giri con un gruppetto potrebbe essere un obiettivo realistico). Tra gli eritrei l'unico che ha più giorni di gara tra le gambe è milkias kudus ma è uno scalatore mentre il resto della squadra è formata da sprinter (in particolar modo habte e mehari) bisognerà vedere come terranno sulla salita di mt pleasant nei primi giri per capire il loro stato di forma.


peek
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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 12:17 Colpaccio dell'etiope Berhe, che firma per 3 anni con la BikeExchange
Questa è una grande notizia. Il ragazzo ha un motore dalle potenzialità davvero notevoli. Quello che temevo è che trovasse un ingaggio in squadre strane, di quelle che poi hanno problemi economici, oppure che non vengono invitate alle corse ecc. Un triennale con la BikeExchange gli dà la possibilità di un lavoro tranquillo che lo faccia progredire perché i margini ci sono sia dal punto di vista fisico che per la conduzione della corsa.
E' una squadra nella quale può fare anche un calendario non impegnativo, tipo Colleoni quest'anno, dalle classiche maiorchine alla coppi e Bartali, Turchia, Norvegia ecc.
Oltretutto trova anche un suo connazionale perciò si sentirà meno spaesato.


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henny5 ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 18:34 [In realtà yemane secondo me ha fatto una ottima stagione soltanto che ha corso poco. Nella prima parte di stagione fino ai campionati nazionali è andato forte anche nelle corse di medio alto livello; non solo al giro di Turchia(il livello era molto buono, considerato che nella tappa regina era sui livelli di Vine e Quintana, per dire) ma anche gp Morbihan ed anche alla route d'occitanie(considerando che c'erano corridori che poi hanno partecipato al tour). Sarebbe stato molto interessante vederlo alla volta Portugal ad agosto oppure in Romania ad inizio settembre per valutarlo ulteriormente. Secondo me a livello di una professional qualitivamente può gareggiare e fare anche bene. bisognerà capire se Douglas Ryder farà anche la squadra professional e in tal caso qualche africano dovrà pur prendere e non c'è ne sono molti ad Oggi che hanno tanta esperienza in Europa (gli unici che mi vengono in mente sono abreha tra gli u23, de bod e van rensburg che sono in scadenza con Astana e lotto) e di eritrei buoni da fare passare pro' c'è solo lui non ne vedo altri al momento.
Boh, ottima la si può definire se consideriamo che correva in una continental ed era la sua prima stagione europea. Ma in termini assoluti non è che un trentesimo posto di tappa all'Occitanie si possa definire ottimo.
Però è vero che con la Bike Aid si corre poco e questo può alterare le prestazioni, il mancato invito alla volta è stato un grande danno per la stagione. Non credo comunque che ci siano professional interessate a Yemane, soprattutto perché non è un giovanissimo.
E' altamente probabile, invece, che lo confermi la Bike Aid e avrebbe così l'occasione di dimostrare eventuali miglioramenti che potrebbero aprirgli strade più appetibili. Di sicuro la prossima stagione sarà un banco di prova decisivo perché se non dovesse dimostrare miglioramenti un eritreo di 26 anni ha un po' la strada segnata.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 18:46 Domani o meglio questa notte incominceranno le prove su strada.
Tra gli juniores sono curioso di vedere all'azione arefayne (dal quale mi sarei aspettato qualcosina in più dalla crono, ma si sa i materiali nelle crono fanno la differenza e non ti puoi inventare prestazioni mostre se ad esempio gareggi con il casco da strada) ed Yoel habtab (campione africano junior)
Io per le crono non ho mai alcuna aspettativa. Non è solo un problema di attrezzatura, ma anche di abitudine ad usarla e di allenamento specifico che in Eritrea non svolgono. E' vero tuttavia che a crono, se gli eritrei fanno qualche risultato è più probabile in questa categoria che in quelle successive. A parte Girmay che fece quindicesimo a Innsbruck, ricordo il mitico Habtom che a Doha fece settimo. Aveva un motore strepitoso, poi però si è perso nel nulla.
Nelle categorie successive, quando si raffina un po' la preparazione per la crono, spariscono del tutto. Credo che il 21esimo posto di Kudus tra gli U23 a Richmond sia il risultato migliore, mentre tra i senior non hanno proprio mai ottenuto nulla.

A proposito di attrezzature, non so se fosse proprio Arefayne o qualcuno degli U23 eritrei, l'ho visto partire con il casco di Mulubhran quando correva con la Qhubeka.


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Abruzzese
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Arefayne e Abtab ancora presenti nel gruppo dove c'è Scalco.


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Re: Ciclismo africano

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Abruzzese ha scritto: venerdì 23 settembre 2022, 2:22 Arefayne e habtab ancora presenti nel gruppo dove c'è Scalco.
alla fine habtab ha fatto una prova arrivando 28° mentre arefayne che era nel gruppo dei 30 insieme ad habtab a 3 giri dalla fine poi dopo che la regia aveva inquadrato la testa della corsa non c'era più nel gruppo inseguitore (forse ha avuto un problema meccanico o è caduto, chissà) .
henny5 ha scritto: giovedì 22 settembre 2022, 18:46Mentre tra gli under la mia curiosità sarà per l'algerino e campione africano amari, il marocchino maatougui(che ha fatto molto bene nelle corse africane .2 ed ai campionati nazionali).
molto bene amari e rogora (prima della caduta ai -60, secondo me l'algerino e l'etiope l'anno prossimo hanno buone possibilità di correre con il team qhubeka) con l'algerino che è stato il primo africano al traguardo. Bene anche i marocchini (peccato che siano stati coinvolti in cadute e problemi meccanici) e discreta la prestazione di uhriwe che non correva da giugno mentre la prestazione degli eritrei è stata in chiaroscuro (più scuro che chiaro) . Considerando le condizioni meteo e che erano alla loro prima corsa fuori dai confini eritrei , Mi è piaciuto molto vedere Daniel berhe ed anche Simon tesfagaber cercare di stare davanti ed in mezzo al gruppo spendendo energie (poi l'hanno pagata a circa 80 km dall'arrivo ma quantomeno è stata un esperienza utile per il futuro) mentre habte e mehari sprinter Puri si sono staccati già nelle prime fasi di corsa; l'ultimo che si è ritirato è stato milkias kudus che era anche quello con più giorni di corsa ad alto livello (speravo quantomeno che finisse la corsa ma ci sta').


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Re: Ciclismo africano

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Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

La Tarteletto sembra la squadra più solida, ma ci sarà spazio per qualche africano per mettersi in mostra.

La corsa prevede due tappe per velocisti (ammesso che ci sia qualcuno capace di tenere la corsa e non arrivi la fuga bidone), la terza tappa ha un lunghissimo falsopiano di 30 km nel finale che termina con uno strappo nell'ultimo km. La quarta tappa finisce a Tabriz con una salita finale di 3 km abbastanza impegnativa e l'ultima tappa è un circuito ondulato a Tabriz.
Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.


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simociclo
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peek ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:45 Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

La Tarteletto sembra la squadra più solida, ma ci sarà spazio per qualche africano per mettersi in mostra.

La corsa prevede due tappe per velocisti (ammesso che ci sia qualcuno capace di tenere la corsa e non arrivi la fuga bidone), la terza tappa ha un lunghissimo falsopiano di 30 km nel finale che termina con uno strappo nell'ultimo km. La quarta tappa finisce a Tabriz con una salita finale di 3 km abbastanza impegnativa e l'ultima tappa è un circuito ondulato a Tabriz.
Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.
Daumont nella Protouch? L'hanno preso come stagista immagino.... speriamo ci sia spazio per un ingaggio nel 2023, meriterebbe di correre in un team con un calendario decente


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:45 Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

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Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.
ma dove si corre in azerbaijan o in iran?


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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Re: Ciclismo africano

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Luca90 ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:49
peek ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:45 Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

La Tarteletto sembra la squadra più solida, ma ci sarà spazio per qualche africano per mettersi in mostra.

La corsa prevede due tappe per velocisti (ammesso che ci sia qualcuno capace di tenere la corsa e non arrivi la fuga bidone), la terza tappa ha un lunghissimo falsopiano di 30 km nel finale che termina con uno strappo nell'ultimo km. La quarta tappa finisce a Tabriz con una salita finale di 3 km abbastanza impegnativa e l'ultima tappa è un circuito ondulato a Tabriz.
Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.
ma dove si corre in azerbaijan o in iran?
Si corre in Iran, ma nelle province del nord-ovest dove vive soprattutto una popolazione azera. E' un'area storicamente contesa tra gli imperi persiano, ottomano e russo, attualmente è in territorio iraniano.
E' molto vicina a Turchia, Armenia, Azerbaijan.


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Slegar
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Re: Ciclismo africano

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Luca90 ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:49
peek ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:45 Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

La Tarteletto sembra la squadra più solida, ma ci sarà spazio per qualche africano per mettersi in mostra.

La corsa prevede due tappe per velocisti (ammesso che ci sia qualcuno capace di tenere la corsa e non arrivi la fuga bidone), la terza tappa ha un lunghissimo falsopiano di 30 km nel finale che termina con uno strappo nell'ultimo km. La quarta tappa finisce a Tabriz con una salita finale di 3 km abbastanza impegnativa e l'ultima tappa è un circuito ondulato a Tabriz.
Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.
ma dove si corre in azerbaijan o in iran?
Iran, con baricentro a Tabriz; questo il percorso:
https://firstcycling.com/race.php?r=434&y=2022&e=all


fair play? No, Grazie!
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Re: Ciclismo africano

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grazie ragazzi :cincin:


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: mercoledì 28 settembre 2022, 18:45 Domani inizia il giro dell'Azerbaijan iraniano con un discreto numero di Africani al via.

La Terengganu schiera l'eritreo Eyob. La Protouch ha una squadra quasi interamente ruandese (Munyaneza, Nzafashwanayo, Mugisha, Uhiriwe e Iradukunda) e il bukinabé Paul Daumont; con la Bike Aid corre l'eritreo Yemane; la Sidi Ali ha tre marocchini (il veterano Chaoufi, Elazhari e il campione marocchino U23 Maatougui).

La Tarteletto sembra la squadra più solida, ma ci sarà spazio per qualche africano per mettersi in mostra.

La corsa prevede due tappe per velocisti (ammesso che ci sia qualcuno capace di tenere la corsa e non arrivi la fuga bidone), la terza tappa ha un lunghissimo falsopiano di 30 km nel finale che termina con uno strappo nell'ultimo km. La quarta tappa finisce a Tabriz con una salita finale di 3 km abbastanza impegnativa e l'ultima tappa è un circuito ondulato a Tabriz.
Insomma, qualche tappa mossa c'è, ma niente di impossibile.

Peccato non ci siano immagini perché i paesaggi da quelle parti sono davvero suggestivi, la prima tappa con l'attraversamento del lago di Urmia deve essere fantastica.
Già alla prima tappa pare che tu ci abbia azzeccato :) ; vince Gianni Marchand (che a mio parere in carriera una opportunità a livello professional se la strameritava, ma vabbè), anticipando altri 4 fuggitivi, tra cui Yemane (quarto). Ad ogni modo non grossi distacchi in questo inizio.

PS: nella Sidi Ali alla fine è partito - tra i marocchini - solo El azhari )


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Re: Ciclismo africano

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Eh sì, ho visto che alla fine di marocchini ne è partito solo uno. Gli altri corrono il Chantal Biya che si disputa la settimana prossima in Camerun.

Oggi il gruppo non è riuscito a chiudere su una fuga che è arrivata in porto grazie soprattutto a Yemane e Marchand. Gli asiatici saltavano i cambi in continuazione e alla fine hanno battuto Yemane allo sprint, tranquillo e in controllo invece Marchand che a questo punto si candida per la vittoria finale. Buona comunque la prova di Yemane che con i secondi guadagnati oggi può ambire a una buona posizione nella classifica finale.
Della fuga faceva parte anche il ruandese Munyaneza, ma a un certo punto non è più riuscito a tenere la ruota dei compagni ed è stato poi anche staccato dal gruppo.

Immagino che domani la Tarteletto provi a tenere un po' cucita la corsa, il percorso non è completamente piatto come oggi, ma è privo di asperità.


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 19:39
peek ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 1:08 Mulu ha vinto una corsa dilettantistica nei paesi Baschi oggi, correndo in un modo assurdo, as usual.

E' andato via da solo a 60 km dall'arrivo, poi gli sono rientrati in due, poi sono rientrati altri 4-5, poi si è riformato un gruppo di una quindicina. Nella penultima salita, a 30 km dall'arrivo è partito di nuovo con uno scatto che sembrava fossero gli ultimi 500 metri. Poi non l'hanno più ripreso ed è arrivato da solo.
Aveva già fatto qualche piazzamento nelle ultime corse, oggi una vittoria convincente, si stanno mettendo bene le cose per il suo ritorno nel professionismo. Fa piacere ci arrivi con la Caja Rural che è una squadra perfetta per uno con le sue caratteristiche.
Altra vittoria oggi. E sono 5 in stagione, + altri 8 podi (mi pare)

Spero davvero che il prossimo anno la Caja rural lo faccia passare nella squadra pro, se lo meriterebbe
pare sia ufficiale il suo passaggio alla squadra pro! :cincin:


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Re: Ciclismo africano

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Grande talento rilanciato dal Mitra.


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Re: Ciclismo africano

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Bel passo in avanti del ciclismo etiope. Nel 2023 i professionisti saliranno da 1 (Grmay) a 4 (Grmay, Behre, Mulu, Abreha).
Direi che tutti quelli che meritavano un contratto da professionista - e nel caso di Abreha con qualche generosità per le aspettative future - lo hanno trovato.


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Re: Ciclismo africano

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Prolungamente del contratto alla trek per Ghebreigzabhier.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: lunedì 7 novembre 2022, 17:30 Bel passo in avanti del ciclismo etiope. Nel 2023 i professionisti saliranno da 1 (Grmay) a 4 (Grmay, Behre, Mulu, Abreha).
Direi che tutti quelli che meritavano un contratto da professionista - e nel caso di Abreha con qualche generosità per le aspettative future - lo hanno trovato.
Abreha ha fatto una buona prima parte di stagione , nella seconda parte è andato in leggero calo. In prospettiva futura abreha tra i pro lo vedo considerando le sue caratteristiche come uno che andrà in fuga e cercherà di attaccare nelle fasi finali di corsa oppure si metterà disposizione dei leader.

A proposito della Q36.5 continuerà ad avere anche una continental U23. certo che una squadra nata per crescere corridori africani e si ritrova con solo un corridore africano nella squadra professional (e nel 2025 si svolgeranno i mondiali in africa) la dice tutta :muro: :help: :gluglu: :sasso:


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Re: Ciclismo africano

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Beh Henny, non è che ne siano rimasti fuori poi molti di africani che meritano una professional, questo va detto.

Mi vengono in mente:
Kent Main e Gustav Basson: entrambi hanno fatto prestazioni discrete, avrebbero potuto in effetti essere presi in considerazione, più che altro per dare loro l'opportunità di testarsi in corse europee di discreto livello, fin'ora non ne hanno mai avuto la possibilità.

Pritzen: Winter dice che è forte, ed effettivamente ha vinto un numero astronomico di corse in Sud Africa, ma l'anno scorso, quando ha avuto occasione di correre in Europa, faceva fatica a finire le gare, lo vedrei più adatto a una Pro Touch per verificare il suo valore, più che a una professional;

Dlamini: quest'anno non è mai riuscito a entrare in condizione, ha corso poco, ha 27 anni perciò grandi margini di crescita non ci sono più; insomma, se si rimette in carreggiata è uno che in una professional ci può anche stare, al contempo non è che i risultati degli ultimi anni siano stati incoraggianti;

Yemane: questo è l'unico che davvero mi stupisce nessuna professional abbia cercato; i margini di miglioramento li ha, ha fatto top ten al Turchia; mi viene però il dubbio che non sia sul mercato;

Lascio fuori van Rensburg e Gibbons perché immagino puntino al WT.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: sabato 12 novembre 2022, 0:05 A proposito della Q36.5 continuerà ad avere anche una continental U23.
Da quanto si evince dalle dichiarazioni, di africani potrebbero rimanere Zerai, Stedman e Ephrem Ghebrehiwet.
Hanno detto che ci saranno 5 africani provenienti da tutto il continente (non è chiarissimo se i 3 sopra siano inclusi o meno).

Se si tratta di provenienze geografiche varie, fantasticando mi viene in mente:
Muhoza e Tuyizere dal Ruanda;
Amari dall'Algeria;
Rogora e Yeno Zelalem dall'Etiopia;
dall'Eritrea è un po' complicato, tra i papabili: il fratello di Kudus, Milkias; Yoel Ghebregergish; Aklilu Gebretinsae; ad ogni modo se rimangono in squadra altri 2 eritrei dubito che ne prendano più di 1;
dal Sud Africa non so, non mi sembra che ci sia qualcuno che spicca tra i giovanissimi, però conosco meno.

Se fossero coraggiosi, dovrebbero prendere il beninese Glorad Saizonou; magari è un buco nell'acqua, ma portare a correre in Europa un ragazzo di un paese che non si è mai affacciato alla scena europea sarebbe un gran colpo per il ciclismo africano.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 12:48 Beh Henny, non è che ne siano rimasti fuori poi molti di africani che meritano una professional, questo va detto.

Mi vengono in mente:
Kent Main e Gustav Basson: entrambi hanno fatto prestazioni discrete, avrebbero potuto in effetti essere presi in considerazione, più che altro per dare loro l'opportunità di testarsi in corse europee di discreto livello, fin'ora non ne hanno mai avuto la possibilità.

Pritzen: Winter dice che è forte, ed effettivamente ha vinto un numero astronomico di corse in Sud Africa, ma l'anno scorso, quando ha avuto occasione di correre in Europa, faceva fatica a finire le gare, lo vedrei più adatto a una Pro Touch per verificare il suo valore, più che a una professional;

Dlamini: quest'anno non è mai riuscito a entrare in condizione, ha corso poco, ha 27 anni perciò grandi margini di crescita non ci sono più; insomma, se si rimette in carreggiata è uno che in una professional ci può anche stare, al contempo non è che i risultati degli ultimi anni siano stati incoraggianti;

Yemane: questo è l'unico che davvero mi stupisce nessuna professional abbia cercato; i margini di miglioramento li ha, ha fatto top ten al Turchia; mi viene però il dubbio che non sia sul mercato;

Lascio fuori van Rensburg e Gibbons perché immagino puntino al WT.
:uhm:
Be munton era arrivato ottavo ai campionati mondiali u23 a crono
Un risultato incredibile
Mai preso in considerazione (è dovuto andare su zwift..)
In generale ultimi 3 anni i sudafricani mi sembra abbiano meno chance rispetto a eritrei e etiopi


peek
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 15:21
peek ha scritto: domenica 13 novembre 2022, 12:48 Beh Henny, non è che ne siano rimasti fuori poi molti di africani che meritano una professional, questo va detto.

Mi vengono in mente:
Kent Main e Gustav Basson: entrambi hanno fatto prestazioni discrete, avrebbero potuto in effetti essere presi in considerazione, più che altro per dare loro l'opportunità di testarsi in corse europee di discreto livello, fin'ora non ne hanno mai avuto la possibilità.

Pritzen: Winter dice che è forte, ed effettivamente ha vinto un numero astronomico di corse in Sud Africa, ma l'anno scorso, quando ha avuto occasione di correre in Europa, faceva fatica a finire le gare, lo vedrei più adatto a una Pro Touch per verificare il suo valore, più che a una professional;

Dlamini: quest'anno non è mai riuscito a entrare in condizione, ha corso poco, ha 27 anni perciò grandi margini di crescita non ci sono più; insomma, se si rimette in carreggiata è uno che in una professional ci può anche stare, al contempo non è che i risultati degli ultimi anni siano stati incoraggianti;

Yemane: questo è l'unico che davvero mi stupisce nessuna professional abbia cercato; i margini di miglioramento li ha, ha fatto top ten al Turchia; mi viene però il dubbio che non sia sul mercato;

Lascio fuori van Rensburg e Gibbons perché immagino puntino al WT.
:uhm:
Be munton era arrivato ottavo ai campionati mondiali u23 a crono
Un risultato incredibile
Mai preso in considerazione (è dovuto andare su zwift..)
In generale ultimi 3 anni i sudafricani mi sembra abbiano meno chance rispetto a eritrei e etiopi.
Io ragionavo su quelli che potrebbero andare in professional nel 2023, non su quelli che sono andati forte nel 2019.
Munton alla fine delle continental europee le ha trovate, ma nelle corse in Europa non ha mai combinato molto.
Non mi stupisce che Ryder non lo prenda in considerazione, tuttalpiù, come scrivevo, sono Main (sul quale nutro comunque ben poche aspettative) e Basson (il quale invece meriterebbe di provare a correre in Europa) che avrebbero potuto avere una possibilità.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Non è un super risultato però ha fatto ottavo al giro d austria
Era cmq in una squadra molto minore


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Re: Ciclismo africano

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La ProTouch non continuerà nel 2023: brutta notizia per il ciclismo africano


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: lunedì 14 novembre 2022, 17:24 La ProTouch non continuerà nel 2023: brutta notizia per il ciclismo africano
:(

ma smantellano proproo la squadra o scendono tra i dilettanti (ooverno non chiedono la licenza continental, di fatto dilettanti lo sono già)?

Brutto colpo davvero, considerando anche che ryder non ha preso corridori africani nel suo team professional

Di fatto squadre con una certa attenzione per ciclisti di quel continente rimangono la Q36.5 continental (forse) e la bike aid. troppo poco


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peek
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: lunedì 14 novembre 2022, 11:53 Non è un super risultato però ha fatto ottavo al giro d austria
Era cmq in una squadra molto minore
Eh no. Fosse arrivato ottavo al giro dell'Austria sarebbe stato un buon risultato, lo dico senza ironia perché ci sono delle WT. E' arrivato ottavo al giro dell'Alta Austria che è una corsa sul livello del nostro giro del Friuli, più o meno.


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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: lunedì 14 novembre 2022, 17:24 La ProTouch non continuerà nel 2023: brutta notizia per il ciclismo africano
Brutto colpo davvero, quest'anno si era capito che qualcosa non andava, corse ad intermittenza, molti mesi fermi.
Mi chiedo se non sia un po' in crisi l'intero settore in Sud Africa, a partire dall'interesse di pubblico e sponsor intendo.
Sarebbe la prima volta da molti anni che potremmo non avere nessuna squadra sudafricana affiliata all'Uci.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 10:29
Winter ha scritto: lunedì 14 novembre 2022, 11:53 Non è un super risultato però ha fatto ottavo al giro d austria
Era cmq in una squadra molto minore
Eh no. Fosse arrivato ottavo al giro dell'Austria sarebbe stato un buon risultato, lo dico senza ironia perché ci sono delle WT. E' arrivato ottavo al giro dell'Alta Austria che è una corsa sul livello del nostro giro del Friuli, più o meno.
Vero

Secondo me incidono molto i biglietti aerei
Protouch restava cmq un business non semplice..

Interesse ce n è per il ciclismo
Ma resta uno sport minore
Nessuna gara nazionale in tv
Tante gran fondo , molti partenti
Non c è bisogno di essere continental..per quelle


andriusskerla
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Re: Ciclismo africano

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Reinardt Janse Van Rensburg annuncia il ritiro dal WorldTour, pur precisando che nel 2023 continuerà ad andare in bicicletta e che darà presto maggiori informazioni sul suo futuro.


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Re: Ciclismo africano

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Rivoluzione nel roster della Bike Aid, che conferma solo 5 corridori su 14. Yemane resta e sarà il leader della squadra, mentre Salim Kipkemboi saluta


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Re: Ciclismo africano

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Era inevitabile che Kipkemboi salutasse, dopo un promettente avvio di carriera non era uscito nulla di buono. Curioso di vedere chi saranno i nuovi innesti perché effettivamente hanno radicalmente cambiato la squadra. Ottima opportunità per Yemane.

La ruandese Benediction dovrebbe cambiare completamente l'anno prossimo, formando una squadra mezza ruandese e mezza europea, questo dovrebbe agevolare la partecipazione dei ruandesi ad alcune gare europee di secondo livello.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: giovedì 24 novembre 2022, 15:40 La ruandese Benediction dovrebbe cambiare completamente l'anno prossimo, formando una squadra mezza ruandese e mezza europea, questo dovrebbe agevolare la partecipazione dei ruandesi ad alcune gare europee di secondo livello.
Non sono molto fiducioso, visti i personaggi che compongono la parte europea del team. Spero di sbagliarmi.


Intanto Byron Munton correrà con la nuova Continental ungherese Epronex


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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: giovedì 24 novembre 2022, 15:48
peek ha scritto: giovedì 24 novembre 2022, 15:40 La ruandese Benediction dovrebbe cambiare completamente l'anno prossimo, formando una squadra mezza ruandese e mezza europea, questo dovrebbe agevolare la partecipazione dei ruandesi ad alcune gare europee di secondo livello.
Non sono molto fiducioso, visti i personaggi che compongono la parte europea del team. Spero di sbagliarmi.
Non li conosco, non so che roba sia. Mi è sembrata un po' strana come vicenda e mi ha ricordato un tentativo analogo di alcuni anni fa tra Belgio e Algeria che fu un mezzo fallimento.


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Re: Ciclismo africano

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Si parla di Tour del Rwanda 2023 trasmesso live per almeno 3 tappe


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Re: Ciclismo africano

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C'è una bella iniziativa della Federazione marocchina. Organizzano una gara dilettantistica di 6 tappe nella regione di Tangeri.
Al via una dozzina di squadre, tra le quali la continental marocchina, la squadra jr nazionale, due squadre dilettantistiche europee e poi le varie squadre regionali. Corre anche un vecchio.

Ne esistono già un altro paio di corse di questo tipo in Marocco, mentre è la prima edizione questa di Tangeri.
Nelle categorie giovanili il Marocco ha sempre prodotto dei corridori discreti, poi al passaggio al professionismo si sono un po' arenati, come spesso accade con gli africani.


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Re: Ciclismo africano

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Annunciati percorso e squadre della Tropicale Amissa Bongo: al via ben 10 nazionali africane (spicca l'assenza del Sudafrica), Total, Bingoal, Burgos, EF Development e la nuova Continental turca Beykoz (che dovrebbe avere Atapuma e Berhane).


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: giovedì 8 dicembre 2022, 12:58 Annunciati percorso e squadre della Tropicale Amissa Bongo: al via ben 10 nazionali africane (spicca l'assenza del Sudafrica), Total, Bingoal, Burgos, EF Development e la nuova Continental turca Beykoz (che dovrebbe avere Atapuma e Berhane).
Già; ora che non c'è nemmeno più la ProTouch speravo che nelle principali corse africane la federazione sudafricana schierasse una sua selezione. Se non sarà così i corridori di quella nazione non correranno mai fuori da confini in pratica.


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: giovedì 8 dicembre 2022, 16:43
andriusskerla ha scritto: giovedì 8 dicembre 2022, 12:58 Annunciati percorso e squadre della Tropicale Amissa Bongo: al via ben 10 nazionali africane (spicca l'assenza del Sudafrica), Total, Bingoal, Burgos, EF Development e la nuova Continental turca Beykoz (che dovrebbe avere Atapuma e Berhane).
Già; ora che non c'è nemmeno più la ProTouch speravo che nelle principali corse africane la federazione sudafricana schierasse una sua selezione. Se non sarà così i corridori di quella nazione non correranno mai fuori da confini in pratica.
Il problema è essenzialmente la chiusura della ProTouch perché il Sud Africa, come nazionale, credo che abbia partecipato ben poche volte alla Tropicale, e comunque mai negli ultimi anni.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 16:01
simociclo ha scritto: giovedì 8 dicembre 2022, 16:43
andriusskerla ha scritto: giovedì 8 dicembre 2022, 12:58 Annunciati percorso e squadre della Tropicale Amissa Bongo: al via ben 10 nazionali africane (spicca l'assenza del Sudafrica), Total, Bingoal, Burgos, EF Development e la nuova Continental turca Beykoz (che dovrebbe avere Atapuma e Berhane).
Già; ora che non c'è nemmeno più la ProTouch speravo che nelle principali corse africane la federazione sudafricana schierasse una sua selezione. Se non sarà così i corridori di quella nazione non correranno mai fuori da confini in pratica.
Il problema è essenzialmente la chiusura della ProTouch perché il Sud Africa, come nazionale, credo che abbia partecipato ben poche volte alla Tropicale, e comunque mai negli ultimi anni.
Il problema del sudafrica è che i corridori per partecipare devono tirare fuori i :dollar: e non sono pochi ma quello che mi stupisce e come la federazione di un paese che ha una gran cultura ciclistica (soprattutto in mtb) non riesca a trovare degli sponsor che possa coprire quelle spese. comunque il Sudafrica è stata invitata al tour du rwanda.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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una buona notizia per il ciclismo sudafricano
3 boks e un etiope nella ef nippo devo

Lange Tyler
Pritzen Marc
e lo specialista della mtb alan Hatherly

l'etiope è Kiya Rogora


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Re: Ciclismo africano

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ma la protouch citata nei partner e' l'ex sponsor della continental?


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Re: Ciclismo africano

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No. È una azienda olandese
Tra l altro era già partner

Lange..sorprendente come scelta


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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 5:26 Lange..sorprendente come scelta
Perché? E' uno juniores, secondo te ce n'erano di più promettenti?


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Re: Ciclismo africano

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Be si
È un classe 2003
Il suo coetaneo crause è molto più interessante
Nei 2004 Marais e hofmeyr


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Re: Ciclismo africano

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hatherly nel WT è una grandissima notizia.

chissà se correrà le strade bianche


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Ciclismo africano

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Krisper ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 15:40 hatherly nel WT è una grandissima notizia.

chissà se correrà le strade bianche
corre nel development team, non può fare le gare del WT


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 16:44
Krisper ha scritto: sabato 17 dicembre 2022, 15:40 hatherly nel WT è una grandissima notizia.

chissà se correrà le strade bianche
corre nel development team, non può fare le gare del WT
noooooo :cry:


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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