Ciclismo africano

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henny5
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vittoria ai campionati nazionali sudafricani su strada per reinardt janse van rensburg che batte in una volata a 4 smit, pritzen e main. 5° e campione under 23 callum ormiston. Riscatto dopo l'opaca prova a crono degli ex professionisti r. janse van rensburg e smit(spero che il primo riesca a trovare una squadra professionistica se lo meriterbbe).

Oggi si è visto un grande gebre nell'ultima tappa del tour de la provence. è stato insieme ad ala ad aver tentato di seguire le ruote di quintana poi si è messo a ruota di sosa poi probabilmente la squadra gli ha chiesto, giustamente di aspettare skjelmose, ed si è messo a tirare negli ultimi 4 km per il danese sino ai -300 arrivando alla fine in un'ottima sesta posizione.

si è concluso anche il tour of antalya ed in classifica generale mulubrhan e eyob grazie ai piazziamenti finali sono riusciti a recuperare una posizione arrivando alla fine in 6° e 10° posizione.
Infine pare che i campionati africani si svolgeranno alla fine non burkina faso ma in egitto. non mi sorprenderebbe se il percorso dovesse lo stesso dell'anno scorso.


peek
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henny5 ha scritto: sabato 12 febbraio 2022, 21:13 ottimi segnali in vista del tour du rwanda ed saranno gli unici eritrei a parteciparvi dato che pare alla fine che il campione eritreo su strada yemane non parteciperà.
Ma Tesfatsion non corre neanche in Ruanda?
Quando comincia la stagione?


peek
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Sì, Tesfatsion dovrebbe aprire la sua stagione in Ruanda. Gli eritrei saranno tre.


peek
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E' iniziato il giro del Ruanda con un prologo sotto il diluvio.
Gli africani già non sono molto adatti a questa prova, con la pioggia poi è stato un vero disastro. Il primo africano è stato Kent Main, diciannovesimo, poi Tesfatsion, ventiquattresimo, e il ruandese Byiza Uhiriwe, venticinquesimo, che normalmente corre con la Qhubeka, ma qui è con la nazionale ruandese.

Ha vinto Alexandre Geniez che ha dato ben 6 secondi in 4 km a Restrepo e 7 al suo compagno Dujardin. Geniez ha già mostrato un'ottima forma al giro dell'Arabia, dove è arrivato ottavo nella generale, potrebbe puntare anche alla vittoria finale, ma da domani inizia una settimana piena di insidie.


qrier
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 13:44 E' iniziato il giro del Ruanda con un prologo sotto il diluvio.
Gli africani già non sono molto adatti a questa prova, con la pioggia poi è stato un vero disastro. Il primo africano è stato Kent Main, diciannovesimo, poi Tesfatsion, ventiquattresimo, e il ruandese Byiza Uhiriwe, venticinquesimo, che normalmente corre con la Qhubeka, ma qui è con la nazionale ruandese.

Ha vinto Alexandre Geniez che ha dato ben 6 secondi in 4 km a Restrepo e 7 al suo compagno Dujardin. Geniez ha già mostrato un'ottima forma al giro dell'Arabia, dove è arrivato ottavo nella generale, potrebbe puntare anche alla vittoria finale, ma da domani inizia una settimana piena di insidie.
Mi piacciono molto i percorsi del Giro del Ruanda.
Peccato che non venga trasmessa come si deve, con i mondiali che avranno nel 2025 mi aspetterei una copertura migliore nei prossimi anni.


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Leonardo Civitella
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qrier ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 14:21
Mi piacciono molto i percorsi del Giro del Ruanda.
Peccato che non venga trasmessa come si deve, con i mondiali che avranno nel 2025 mi aspetterei una copertura migliore nei prossimi anni.
La presenza quest'oggi di Prudhomme apre sicuramente ad un futuro in ottica Aso.


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Leonardo Civitella ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 14:25
qrier ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 14:21
Mi piacciono molto i percorsi del Giro del Ruanda.
Peccato che non venga trasmessa come si deve, con i mondiali che avranno nel 2025 mi aspetterei una copertura migliore nei prossimi anni.
La presenza quest'oggi di Prudhomme apre sicuramente ad un futuro in ottica Aso.
Hanno problemi di budget e di know how, ma una volta che venissero superati, magari con l'aiuto di Aso, una produzione televisiva seria di questa corsa sarebbe una potentissima operazione di marketing turistico.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 13:44Ha vinto Alexandre Geniez che ha dato ben 6 secondi in 4 km a Restrepo e 7 al suo compagno Dujardin. Geniez ha già mostrato un'ottima forma al giro dell'Arabia, dove è arrivato ottavo nella generale, potrebbe puntare anche alla vittoria finale, ma da domani inizia una settimana piena di insidie.
il problema è che la totalenergies ha incominciato il tour du rwanda con soli 4 corridori (ma c'è ne se sono altre messe così) è sarà difficile controllare la corsa non tanto nella tappa di domani dove la squadra troverà qualche squadra interessata ad arrivare al traguardo in volata (es. team coop e gb) ma a partire da martedì potrebbe esserci movimenti a sorpresa con una fughe che potrebbero arrivare al traguardo. le prestazioni degli africani nel prologo erano abbastanza prevedibili forse mi sarei aspettato qualcosina in più da main ma va' bene. Vedendo la startlist ho notato che ci sono stati dei cambiamenti e non da poco come le assenze di ait el abdia che avrebbe potuto dire la sua per un posto in top 10 e soprattutto di areruya, vincitore dell'edizione del 2017, che non è stato convocato dalla benediction nonostante abbia vinto alla fine del 2021 una corsa rientrante nella rwanda cup. Tra i ruandesi quelli su cui personalmente credo di più in ottica generale sono moise mugisha(se tornerà quello del 2020) ed eric muhoza che se sta bene può benissimo puntare, almeno, ad una top 15.
peek ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 17:06
Leonardo Civitella ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 14:25
qrier ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 14:21 Mi piacciono molto i percorsi del Giro del Ruanda.
Peccato che non venga trasmessa come si deve, con i mondiali che avranno nel 2025 mi aspetterei una copertura migliore nei prossimi anni.
La presenza quest'oggi di Prudhomme apre sicuramente ad un futuro in ottica Aso.
Hanno problemi di budget e di know how, ma una volta che venissero superati, magari con l'aiuto di Aso, una produzione televisiva seria di questa corsa sarebbe una potentissima operazione di marketing turistico.
se il tour du rwanda passasse in mano ad Aso non sarei sicuro che possa essere un affare per la famiglia amaury. poi sull'operazione di marketing turistico il ruanda sta già investendo da anni soprattutto in sponsorizzazioni di squadre di calcio ed anche investendo, soprattutto, nel turismo sportivo legato alla bici attraverso l'africa rising center a musanze ed altre manifestazioni ultraracing e gravel che si svolgono in ruanda (inoltre dico solo che taaramae ad inizio stagione si è fatto 3 settimane di altura all'africa rising center e che campenaerts doveva venire in ruanda a gennaio per un periodo di altura soltanto che causa covid non ci è andato)


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henny5 ha scritto: domenica 20 febbraio 2022, 20:11 se il tour du rwanda passasse in mano ad Aso non sarei sicuro che possa essere un affare per la famiglia amaury. poi sull'operazione di marketing turistico il ruanda sta già investendo da anni soprattutto in sponsorizzazioni di squadre di calcio ed anche investendo, soprattutto, nel turismo sportivo legato alla bici attraverso l'africa rising center a musanze ed altre manifestazioni ultraracing e gravel che si svolgono in ruanda (inoltre dico solo che taaramae ad inizio stagione si è fatto 3 settimane di altura all'africa rising center e che campenaerts doveva venire in ruanda a gennaio per un periodo di altura soltanto che causa covid non ci è andato)
Quello che intendevo, Henny, è che se ci fosse una produzione televisiva di livello europeo che ti mostra quella terra con l'elicottero e le riprese fatte come si deve, il marketing cambierebbe di scala. Non più soltanto la nicchia di avventurosi interessati all'Africa, ma anche un pubblico più generico e ampio potrebbe decidere di andare in vacanza da quelle parti. Per paesi ancora poco conosciuti il ciclismo è davvero un veicolo importante, certo, ci vuole un investimento consistente perché senza riprese dall'elicottero perdi l'80% dell'impatto.
Il giro di Turchia - e ora avrai notato che il numero di corse in Turchia si sta moltiplicando - è stato un grande veicolo di promozione della riviera turca.

Dopo il prevedibile sprint di ieri, oggi tappa molto impegnativa e combattuta. Geniez è completamente saltato ed è arrivato davanti un gruppo di 7 regolato da Restrepo, davanti al brillante giovane francese Laurance e al vecchio Madrazo. Tra i 7 due africani: Tesfatsion e Mulubhran.

Classifica ora molto sgranata con i 7 della fuga ai primi sette posti. Ma la strada è ancora lunga e le insidie molte, è una corsa che non ci sono squadre in grado di controllare, ma che si sviluppa per alleanze strada facendo o vere e proprie azioni individuali. Domani la tappa è di nuovo di un certo impegno, c'è una lunga salita nella seconda parte e un arrivo dopo 4 km al 5% medio, ma a scalini.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Molto contento per la vittoria di tappa per main molto bravo ad anticipare nel corso dell'ultima salita il gruppo (probabilmente la vittoria più bella della sua carriera) contento anche per l'ottimo quinto posto per eric muhoza che adesso è già in top 15(sarei contento se riuscisse a centrare un podio di tappa o vittoria. In ottica classifica generale tra gli africani coloro che si stanno giocando la vittoria finale ci sono tesfatsion e mulubrhan che grazie alla fuga di ieri hanno un tesoretto con laurance, madrazo, ewart e budyak(occhio all'ucraino, è in forma) anche da adesso in poi la b &b e burgos avranno l'interesse di tenere la corsa chiusa però la tappa di domani con un arrivo in salita a musanze potrebbe comportare qualche cambiamento in classifica ma molto probabilmente si tratterà di differenze di pochi secondi.

Intanto all'uae tour, ieri ottima crono di de bod mentre oggi si è difeso in salita perdendo contatto con il gruppo a circa 3 km dall'arrivo arrivando a un minuto mentre meintjes che nel corso della salita finale è sempre rimasto, come al solito, nelle ultime posizioni per poi rimontare alla fine ha perso 14 secondi da pogacar, ottima anche la prova di impey arrivato a 45 secondi chi è andato sotto, le mie aspettative, è stato kudus che ha perso terreno a circa 5 km dall'arrivo arrivando a quasi 3 minuti; non un buon inizio di stagione per l'eritreo.


Winter
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Chissà che qualche squadra pro gli dia una chance
Contento per lui (main)


henny5
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Re: Ciclismo africano

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ogni volta che il tour du rwanda arriva a musanze manizabayo da sempre il massimo . il corridore della benediction, classe 97', ha anticipato nell'ultima salita il gruppo dei migliori arrivando in 3°posizione davanti a mulubrhan peccato che davanti al ruandese ci fossero i due francesi in fuga. Altra ottima prova per muhoza che adesso è entrato in top nella classifica generale mentre in vetta laurance oggi ha perso 4' ed ora in testa c'è madrazo a pari merito con tesfatsion tuttavia lo spagnolo si trova con soli due compagni di squadra a sua disposizione anche se tra domani e sabato potrà contare sull'aiuto della drone hopper e bike aid.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Altro ottimo terzo posto per manizabayo che adesso è in 10° posizione in classifica generale davanti a muhoza. Dopo il secondo posto di oggi il leader in classifca è ora tesfatsion ma attenzione all'ucraino budyak che dopo la vittoria di tappa di oggi cercherà di guadagnare ulteriore terreno su una salita più adatte alle sue caratteristiche come il monte kigali darà molto fastidio all'eritreo che potrebbe soffrire l'ultimo km della salita finale.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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è tempo di analisi post tour du rwanda. Parto dal vincitore tesfatsion seconda vittoria al tour du rwanda su altrettante partecipazioni; è stato bravo ad inserirsi nella fuga nella 2° tappa che poi si è rivelata decisiva per la generale per poi rimanere sornione ma sempre tra i migliori fino a ieri quando sul monte kigali ha dato il colpo di grazia (pensavo che fosse una salita troppo dura ed invece si è gestito alla grande) per poi gestire insieme ai suoi compagni di squadra la tappa odierna. Non conosco il suo programma di gara ma non mi sorprenderebbe vederlo tra otto giorni alla tirreno. il secondo africano in classifica generale è stato mulubrhan, alla fine 5°, che fino a ieri è sempre rimasto attivo tanto è vero che nelle classifiche di tappa è sempre stato in top 6 peccato che ieri è andato in crisi arrivando 17° perdendo più di un minuto da tesfatsion per poi riprendersi oggi con un quinto posto. la sua prossima corsa dovrebbero essere i campionati africani dove la nazionale eritrea dovrebbe tornare a correre.
Gran tour du rwanda per la protouch con due vittorie di tappa con main che si porta a casa anche il 7° posto nella generale e quella di moise mugisha la prima per il ruanda nella corsa di casa da quando è passata alla categoria 2.1 anche se mi è parso che i due della totalenergies gliel'abbiano "regalata".
Buon tour du rwanda anche per i ruandesi, impreziosita dalla vittoria di odierna di mugisha, molto bravo manizabayo con due podi di tappa e un 10° posto in generale così come muhoza su cui avevo scritto che poteva puntare su una top 15 ed alla fine è arrivato 14° ha incominciato la corsa molto bene per poi calare negli ultimi (comunque tra i ruandesi è quello in prospettiva sul quale puntare di più) così come buon tour du rwanda per il 2003 niyonkuru che fa' parte dell'academy di niyonshuti che si è messo in mostra in alcune tappe in fuga. discreto tour du rwanda per l'algerino mansouri mentre chi è andato sotto le mie aspettative è stato lagab. la nazionale marocchina si è messa in mostra soprattutto in fuga nelle prime tappe quelle più adatte alle loro caratteristiche da passisti. un altro corridore dal quale mi aspettavo qualcosa di più era eyob ed invece è arrivato fuori dalla top 10 me lo aspettavo dopo averlo visto al tour of antalya almeno tra i primi 6/8.


peek
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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: domenica 27 febbraio 2022, 21:16 Gran tour du rwanda per la protouch con due vittorie di tappa con main che si porta a casa anche il 7° posto nella generale e quella di moise mugisha la prima per il ruanda nella corsa di casa da quando è passata alla categoria 2.1 anche se mi è parso che i due della totalenergies gliel'abbiano "regalata".
Si è sicuramente trattato di un omaggio dei due francesi al paese ospitante. Erano in due e non ci hanno neanche provato a superarlo. La cosa è stata facilitata dal fatto che in due avevano già vinto 3 tappe.

Tesfatsion ha mostrato la solidità necessaria per avere successo in questa corsa. E' sempre stato vigile e in controllo e con un paio di affondi ha portato a casa la generale. Occorre però aspettare di vederlo in Europa per capire se ha fatto qualche progresso rispetto all'anno scorso.

Buona prova di Girmay alla Drome Classic. E' vero che il settimo posto lo aveva conquistato anche l'anno scorso, ma la starting list di quest'anno era sicuramente più qualificata. E poi è stato tra i pochi a riuscire a rispondere alle sfuriate di Alaphilippe nel finale. Giusto sull'ultima cote ha perso quei cinquanta metri che non gli hanno consentito di seguirlo fino in fondo.
Girmay dovrebbe fare un po' di esperienza sul pavè. Sarà dura all'inizio, ma è bene che inizi. Pare che gli facciano correre Harelbeke, forse avrebbero potuto iniziare da corse di secondo piano, come ce ne saranno molte nelle prossime settimane in Belgio. Intanto lo vedremo al Laigueglia e alla Parigi-Nizza, dove ci sono un paio di tappe (prima e terza) che gli si addicono.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 21:22 Intanto all'uae tour, ieri ottima crono di de bod mentre oggi si è difeso in salita perdendo contatto con il gruppo a circa 3 km dall'arrivo arrivando a un minuto mentre meintjes che nel corso della salita finale è sempre rimasto, come al solito, nelle ultime posizioni per poi rimontare alla fine ha perso 14 secondi da pogacar, ottima anche la prova di impey arrivato a 45 secondi chi è andato sotto, le mie aspettative, è stato kudus che ha perso terreno a circa 5 km dall'arrivo arrivando a quasi 3 minuti; non un buon inizio di stagione per l'eritreo.
Temo che Kudus sia ormai una causa persa. Quest'anno farà 28 anni, ma è come se avesse imboccato il declino. L'unica sua speranza è quella di riciclarsi come uomo da fughe perché questi tentativi di tenere i migliori sulle salite finali abbiamo visto ormai in molte occasioni che sono fallimentari.
Ho visto bene Gebre invece, sia in Provenza che al Var.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Sono contento che l'etiope della development della ef welay sia tornato a correre dopo praticamente 3 anni dalla sua ultima corsa uci con un vittoria dei gpm. Spero solo che non ci siano più problemi di visto e che possa fare una stagione completa perché se ne parla bene.

buon girmay quello che si è visto alla parigi nizza però nelle volate in cui ha fatto parte è sempre partito troppo indietro(nella volata per il 2° posto nella 6° tappa è partito ai -250 con davanti un buco di 2/3 metri ed alla fine è arrivato 3° nella volata per i piazzamenti) ;deve migliorare il posizionamento. comunque sono curioso di vederlo alla sanremo è una classica adatta alle sue caratteristiche anche se per l'eritreo sarà la sua prima monumento e sopra i 300 km.

Intanto dal sito uci è confermata la nascita di una nuova continental con licenza Ruandese la may star fondata da eritrei. Squadra guidata da aklilu haile che è stato direttore sportivo e allenatore del club eritel(è stato allenatore, per es., di tesfatsion e di y.debesay ai quei tempi) nel periodo durante il quale ha rappresentato la nazionale eritrea nelle corse cinesi 2.1 e in indonesia tra il 2017 e il 2019. la squadra è formata da 6 ruandesi e 5 eritrei. I ruandesi più interessanti sono nsengiyuma e nsabimana e jean pierre niyonshtui che provengono dall'academy di adrien niyonshuti mentre gli eritrei più sono sicuramente nahom kifle (2° ai campionati su strada juniores 2021) e samuel misgina (campione juniores su strada 2019 e 8° ai campionati nazionali su strada elite quest'anno)e poi c'è anche natnael abrham(che nel 2018 ha vinto i campionati juniores su strada battendo girmay). Resta da scoprire il calendario che faranno spero che facciano almeno qualche corsa uci .2 o .1 tra africa e asia.


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henny5 ha scritto: lunedì 14 marzo 2022, 22:31 buon girmay quello che si è visto alla parigi nizza però nelle volate in cui ha fatto parte è sempre partito troppo indietro(nella volata per il 2° posto nella 6° tappa è partito ai -250 con davanti un buco di 2/3 metri ed alla fine è arrivato 3° nella volata per i piazzamenti) ;deve migliorare il posizionamento. comunque sono curioso di vederlo alla sanremo è una classica adatta alle sue caratteristiche anche se per l'eritreo sarà la sua prima monumento e sopra i 300 km.

Intanto dal sito uci è confermata la nascita di una nuova continental con licenza Ruandese la may star fondata da eritrei. Squadra guidata da aklilu haile che è stato direttore sportivo e allenatore del club eritel(è stato allenatore, per es., di tesfatsion e di y.debesay ai quei tempi) nel periodo durante il quale ha rappresentato la nazionale eritrea nelle corse cinesi 2.1 e in indonesia tra il 2017 e il 2019. la squadra è formata da 6 ruandesi e 5 eritrei. I ruandesi più interessanti sono nsengiyuma e nsabimana e jean pierre niyonshtui che provengono dall'academy di adrien niyonshuti mentre gli eritrei più sono sicuramente nahom kifle (2° ai campionati su strada juniores 2021) e samuel misgina (campione juniores su strada 2019 e 8° ai campionati nazionali su strada elite quest'anno)e poi c'è anche natnael abrham(che nel 2018 ha vinto i campionati juniores su strada battendo girmay). Resta da scoprire il calendario che faranno spero che facciano almeno qualche corsa uci .2 o .1 tra africa e asia.
Eh sì, Girmay spesso non riesce a posizionarsi bene nelle volate, ma quando trova spazio è davvero potente. Nella sesta tappa è arrivato dietro a Pedersen e Van Aert, ma si è lasciato alle spalle Coquard, Mezgec e Cortina. Insomma, non gli ultimi arrivati. La squadra pare che voglia farlo migliorare soprattutto negli sprint, anche di gruppo, vedremo.

Ottima notizia questa di una nuova squadra africana, vedremo poi concretamente dove riusciranno a correre. Akilu Haile fece un gran lavoro con quel gruppo di giovani, soprattutto nel 2018, quando ebbero l'opportunità di correre in Asia.
Ora molte di quelle corse si sono fermate - forse definitivamente - causa pandemia, ma l'opportunità di correre ci sarebbe in Turchia dove c'è un calendario di gare davvero nutrito. Ce ne sono due già il prossimo fine settimana e poi ancora una piccola corsa a tappe a inizio aprile.
In Africa mi sa che quest'anno non c'è ancora molto, speriamo confermino il giro del Mali, a maggio.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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Scorsa settimana a città del capo si disputava la più importante corsa sudafricana
La cape town cycle tour
Paesaggi bellissimi
16mila partenti
A vincere marc pritzen..


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Oggi sono incominciati i campionati africani con le crono a squadre. Dominio della nazionale eritrea, se tra gli juniores era prevedibile la vittoria degli elitè davanti ai sudafricani per soli 6 secondi i quali avevano a disposizione una squadra ottima con main, r.janse van rensburg, basson e ormiston che in questa stagione hanno già debuttato in corse locali o uci mentre tra gli eritrei il solo mulubrhan ha debuttato mentre il restante terzetto erano al debutto stagionale(anche se a livello locale hanno corso fino a dicembre). Domani sarà tutt'altra storia con main che dopo l'ottima volta alentejo e la top 10 nella crono individuale e forse il favorito numero 1 bisognerà capire chi schiereranno gli eritrei (se punteranno su un elite , mulubrhan o yemane, e un U23, probabilmente petros mengis, oppure solo corridori elite). Tra gli under 23 il favorito se sta' bene poi essere abreha che può puntare anche ad un piazzamento per il podio anche tra gli elite.

Ottimo inizio della coppi e bartali per tesfatsion con due 5° posti nelle prime due tappe. vediamo domani nella tappa più dura a san marino se riuscirà a confermarsi anche se penso che sia troppo dura per le sue caratteristiche.

infine notizia di ciclomercato, munton debutterà al giro di rodi con la sua nuova squadra la continental tedesca team dauner akkon.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Rivincita dei sudafricani nella crono individuale con la vittoria di basson ,che ha sostituito all'ultimo main che non stava bene, che ha preceduto di 6 secondi mulubrhan ed al 3° posto un ottimo nsengimana(che già al tour du rwanda aveva mostrato una buona gamba). 5° e primo tra gli under uhiriwe che ha preceduto l'egiziano ahmed e l'algerino cherki. Non ha finito la crono abreha, non vorrei che sia stato coinvolto in una caduta a causa.


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Re: Ciclismo africano

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Dopo il grandioso 5° posto di girmay ad harelbeke alla sua prima esperienza sulle strade della RVV domani altra esperienza in un'altra classica di prestigio nelle fiandre questa volta alla gent anche se il percorso è meno impegnato rispetto ad harelbeke però bisognerà capire le intenzioni della jumbo. più dura sarà la corsa meglio è per l'eritreo.

Buona coppi e bartali per tesfatsion che ha concluso quasi tutte le tappe in top 10 peccato per la tappa di san marino era quella in cui poteva perdere terreno e così è stato comunque alla fine nono posto in generale e sono curioso di vederlo al gp industria (corsa nella quale si mise in evidenza l'anno scorso) e ci saranno altri 2 eritrei del team qhubeka (yohannes e gebrehiwet, strano che non ci sia zerai è una corsa dura ma non durissima come gli piacerebbe spero solo che non abbia problemi fisici anche se c'è da dire che le sue corse arriveranno in estate).

Oggi altro dominio tra gli juniores da parte della nazionale eritrea con uno/due sia nella crono che nella prova su strada con la vittoria di yoel habtab(che festaggia il suo 18° nei migliori dei modi) davanti ad akililu arefayne. Sia habtab che arefayne corrono con il team eritel ed sono allenati da meron amanuel (proprio lui ex ciclista che ha corso con la bike aid) che da quasi due anni è allenatore e direttore sportivo del team eritel e sono due corridori interessanti(si parla molto bene di arefayne che già l'anno scorso ha fatto qualche corsa con gli elitè-u23 e si è messo in evidenza).
Domani ci sarà la prova su strada degli elitè e il sudafrica è la squadra più forte con r.janse van rensburg, basson e butler tuttavia saranno solamente in 5 mentre l'algeria, eritrea e marocco schiereranno ben otto corridori. l'algeria e il marocco hanno avuto l'opportunità di fare qualche corsa uci tra gli emirati arabi e il ruanda ed soprattutto l'algeria può puntare su yacine hamza che in volata se sta bene può dare filo da torcere a janse van rensburg mentre il marocco può tentare un'azione da lontano. infine la nazionale eritrea che è un'incognita dato che gli unici che hanno corso in questo inizio di stagione sono stati mulubrhan e gebremichael(campione juniores che ha corso con l'uci in sudafrica al tour du cap) e non sono velocisti puri (mulubrhan è veloce ma non quanto, per es., di un hamza), gli unici velocisti che l'eritrea ha propria disposizione sono due under 23 ovvero amanuel mehari (altro corridore del team eritel e che ha vinto l'ultimo criterium che si è corso in eritrea a fine 2021) e samsom habte bisognerà capire la loro forma dato che sarà il loro debutto stagionale anche se hanno corso fino a metà dicembre.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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Un applauso oggi va anche a peek e henny5 che seguono (e ci fanno conoscere) il ciclismo africano da anni :clap:


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simociclo ha scritto: domenica 27 marzo 2022, 17:38 Un applauso oggi va anche a peek e henny5 che seguono (e ci fanno conoscere) il ciclismo africano da anni :clap:
se devo essere sincero girmay mi aveva più convinto ad harelbeke sul pavè :diavoletto: . Come già ribadito storica vittoria quella dell'eritreo anche se ha rischiato tantissimo era nella posizione migliore ma ha deciso lo stesso di fare una volata lunghissima, ai -200, e con quel vento contrario ancora 10 metri ed laporte l'avrebbe passato. non correrà la DVV ed secondo me è una decisione saggia non gli si da' alcuna pressione e poi come ha detto nell'intervista dopo la gara che gli mancava la famiglia ed voleva tornare in eritrea dove ci rimarrà per quasi un mese per preparare in altura il giro per poi tornare al gp di francoforte 1/5. nell'intervista ha ribadito anche che si augura che questa sua vittoria possa rappresentare un'opportunità per le squadre europee di puntare molto i più su corridori africani me lo auguro pure io ma è difficile c'è sempre scetticismo nei confronti dei corridori africani.

Ottimo tesfatsion al gp industria peccato che non ci sia stata abbastanza collaborazione tra i 4 che hanno fatto la differenza sul muro di fornello ed hanno permesso al gruppetto di vendrame e poi quello di nibali di rientrare poi anche la volata finale l'ha incominciata a pistoia :D ma ci stava se voleva cercare di arrivare sul podio era l'unica soluzione comunque alla fine un ottimo 4° posto. Adesso è arrivato il momento di qualche giorno di riposo per l'eritreo della drone hopper dopo che ha trascorso 24 degli ultimi 34 a correre.
Peccato per la caduta nell'ultima tappa al catalunya di gebre. Mi auguro che non sia nulla di che dato che tra una settimana incominceranno i paesi baschi dove aveva essenzialmente carta libera e poteva vedendo come stava andando in questo periodo a puntare ad almeno una top 15.

Infine grande vittoria di mulubrhan ai campionati africani(prima vittoria tra i pro/uci). Mai me lo sarei aspettato che battesse in volata r.janse van rensburg. Decisiva è stata una fuga di 18 corridori tra i quali c'erano 3 eritrei , sudafricani ed algerini per poi altra selezionem a un giro e mezzo dalla fine, sempre con 3 algerini 2 sudafricani/ marocchinie il solo mulubrhan. 3°posto e campione africano under 23 il giovane algerino hamza amari classe 2002 che già quest'anno ha corso con la nazionale al tour du sharjah e in turchia e che ha finalizzato alla grande il gran lavoro dei suoi compagni di squadra ed credo che la nazionale algerina sia stata la più forte, i sudafricani alla fine se la sono cavata mentre gli eritrei avevano bisogno di un altro corridore in testa all'ultimo giro insieme a mulubrhan (almeno uno tra mehari e habte che potessero puntare anche alla classifica under ma hanno perso il treno decisivo) che comunque ha tirato fuori il coniglio dal cilindro nella volata finale.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Sì, è vero che Girmay oggi sembrava più in difficoltà che ad Harelbeke, nei passaggi sul Kemmelberg finiva sempre abbastanza in fondo, sembrava soffrirli più dei muri di venerdi. Deve avere grande resistenza perché la corsa era lunga e lui è ancora molto giovane.
E' normale che adesso stacchi se deve partecipare al giro d'Italia.

Buona giornata oggi per l'Eritrea, Tesfatsion sta prendendo confidenza con le corse italiane, forse lo rivedremo tra un paio di settimane in Turchia. Mulubhran ha portato a casa il primato continentale, sfortunato Gebre (non ho capito dove sia caduto, era davanti fino all'ultima salita), ma è addirittura comparso il redivivo Kudus che si stava guadagnando l'appellativo di "ex corridore".

Henny, ma sai qualcosa di Zerai? E' arrivato in Italia o gli mancano visti, vaccini, ecc? E' l'unico della Qhuebeka che non ha ancora corso, a parte Dlamini che però sta correndo in Africa.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: domenica 27 marzo 2022, 23:54 Peccato per la caduta nell'ultima tappa al catalunya di gebre. Mi auguro che non sia nulla di che dato che tra una settimana incominceranno i paesi baschi dove aveva essenzialmente carta libera e poteva vedendo come stava andando in questo periodo a puntare ad almeno una top 15.
Purtroppo le conseguenze della caduta sono molto serie. Non correrà per parecchio tempo


peek
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Re: Ciclismo africano

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Ho letto, si è proprio massacrato poveretto, speriamo che possa recuperare, anche se quest'anno sembra abbastanza improbabile rivederlo in gara.


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Re: Ciclismo africano

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Dispiace un sacco per il grave infortunio di gebre. Era partito alla grande in questa stagione nonostante il suo ruolo fosse da gregario ed stava facendo una buona volta catalunya fino alla caduta di ieri. Sicuramente salterà il resto della stagione o al massimo tornerà verso il finale di stagione e spero anche che l'infortunio non sia così grave da avere conseguenza anche sulla sua carriera sportiva. è anche in scadenza di contratto, spero solo che dopo questo inizio di stagione glielo rinnovino ; non c'è ne sono molti gregari come gebre che possano dare il proprio fondamentale contributo sia in piano che in salita(con una fuga da lontano oppure aiutando il capitano nelle fasi decisive).
peek ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 0:39Henny, ma sai qualcosa di Zerai? E' arrivato in Italia o gli mancano visti, vaccini, ecc? E' l'unico della Qhuebeka che non ha ancora corso, a parte Dlamini che però sta correndo in Africa.
è già arrivato in italia da circa 2 settimane insieme al campione eritreo under 23 gebrehiwet.


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Re: Ciclismo africano

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Bella notizia in arrivo. Dal 1 aprile Henok Mulubrhan passerà professionista in seno ad un team professional.
La conferma è giunta un'oretta fa dai social del team Bike Aid.

Speriamo sia una professional nostrana.

Rettifico: Si parla di Giro! Savio dunque in pole.


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Re: Ciclismo africano

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Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
La squadra di savio ha nove italiani su 23 corridori
Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?


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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
La squadra di savio ha nove italiani su 23 corridori
Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
è una buona notizia per il giovane eritreo, che merita e che ha sicuramente meno possibilità di altri.
Tu pensi che bisogna per forza scegliere prima i ciclisti italiani? se così fosse il ciclismo sarebbe un ambito limitato a 6-7 paesi.
Il caso Gazprom è particolare ma non si può certo dire ce italiani francesi belgi e spagnoli abbiano poche opportunità per passare pro.


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Re: Ciclismo africano

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Bella mossa dell'androni...

Riguardo i corridori della gazprom sarebbe buono se ogni squadra ne prendesse uno... non è uno stipendio del genere che ti fa fallire...


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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
Che un ragazzo di talento trovi posto fra i professionisti. Posto che avrebbe avuto diritto di trovare già ad inizio stagione.
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
È una polemica inutile Winter. Si tratta di una lotta fra gente che meriterebbe in egual modo. Le presenze superflue fra i prof sono ben altre e tu credo lo sappia meglio di me.


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:30
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
La squadra di savio ha nove italiani su 23 corridori
Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
è una buona notizia per il giovane eritreo, che merita e che ha sicuramente meno possibilità di altri.
Tu pensi che bisogna per forza scegliere prima i ciclisti italiani? se così fosse il ciclismo sarebbe un ambito limitato a 6-7 paesi.
Il caso Gazprom è particolare ma non si può certo dire ce italiani francesi belgi e spagnoli abbiano poche opportunità per passare pro.
Assolutamente d'accordo, vivendo all'estero e lavorando all'estero, ho provato sulla pelle l'ingiustizia e la stupidità di "prima i nostri". Inoltre è una gran notizia che una nostra professional prenda un corridore di valore. A me piacerebbe vedere professional nostrane di valore, così anche i giovani italiani che vi arrivano troverebbero un ambiente ideale per crescere. Non basta far passare professionisti dei giovani, poi la differenza la si fa facendoli crescere (la Bardiani non si può dire non faccia correre giovani italiani ma negli ultimi anni non ha mostrato grandi risultati, la Uno-X con norvegesi e danesi è incredibile invece).


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Re: Ciclismo africano

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Luca90 ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:38 Bella mossa dell'androni...

Riguardo i corridori della gazprom sarebbe buono se ogni squadra ne prendesse uno... non è uno stipendio del genere che ti fa fallire...
in realtà sarebbe buono che l'UCI non impedisse di correre la gazprom... e io non sono filoputin (anzi io penso e dico che è un dittatore pericoloso ben prima che invadesse lUcraina) ma credo che le sanzioni sportive colpiscano tutti tranne che la nomenklatura. L'UCI piuttosto doveva dire "potete correre ma senza sponsor statali o parastatali; se non volete correre dovete pagare gli stipendi". Ma ci voleva fidejussioni .... ed è un discorso lungo.


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Re: Ciclismo africano

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Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:42
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
Che un ragazzo di talento trovi posto fra i professionisti. Posto che avrebbe avuto diritto di trovare già ad inizio stagione.
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
È una polemica inutile Winter. Si tratta di una lotta fra gente che meriterebbe in egual modo. Le presenze superflue fra i prof sono ben altre e tu credo lo sappia meglio di me.
Si è una guerra tra poveri
Un certo protezionismo c vorrebbe
Se no tra qualche anno c saranno giri d italia con 20 italiani..
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Winter
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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:30
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
La squadra di savio ha nove italiani su 23 corridori
Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
è una buona notizia per il giovane eritreo, che merita e che ha sicuramente meno possibilità di altri.
Tu pensi che bisogna per forza scegliere prima i ciclisti italiani? se così fosse il ciclismo sarebbe un ambito limitato a 6-7 paesi.
Il caso Gazprom è particolare ma non si può certo dire ce italiani francesi belgi e spagnoli abbiano poche opportunità per passare pro.
Mi sembra evidente che siano diminuite
E di molto


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Re: Ciclismo africano

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Scusate per l ot
Tornando al ciclismo africano
Sulla dh di ieri c è scritto che l intermarche' ha fatto una proposta per il rinnovo di girmay
Da trecento mila euro a un ml di euro annui


ciclistapazzo
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: venerdì 1 aprile 2022, 7:00
Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:42
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
Che un ragazzo di talento trovi posto fra i professionisti. Posto che avrebbe avuto diritto di trovare già ad inizio stagione.
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
È una polemica inutile Winter. Si tratta di una lotta fra gente che meriterebbe in egual modo. Le presenze superflue fra i prof sono ben altre e tu credo lo sappia meglio di me.
Si è una guerra tra poveri
Un certo protezionismo c vorrebbe
Se no tra qualche anno c saranno giri d italia con 20 italiani..
Campionati di calcio con squadre di soli stranieri
Quelli di basket con in quintetto solo americani
Non puoi paragonare le opportunità che ha un italiano con un africano. È vero che le squadre nostrane professionistiche sono 3 ed è sparito il semiprofessionismo. Ma un sacco di addetti ai lavori sono italiani, le corse under più importanti del calendario nostrano sono tra le più importanti al mondo e con osservatori di tutte le wt. Di fatto a parte Belgio e Francia, Italia non è minore a nessuno come contributo numerico al mondo del professionismo. La Spagna sta crescendo tanto a livello di professional, ma qui tutti si lamentano del livello juniores (perché gare hanno 30 iscritti) e citano il caso italiano come esempio positivo. Certo stiamo perdendo squadre e corse, ma prima di dire che siamo i poveri del ciclismo ce ne passa.


Lopi90
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Re: Ciclismo africano

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Io scrissi questo nel 2019...
Lopi90 ha scritto: mercoledì 23 gennaio 2019, 21:22
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 23 gennaio 2019, 16:52 Se Gianni Savio fosse in ascolto, gli consiglierei di metterlo subito sotto contratto, in modo da poterlo rivedendere nel 2020/21
Il mio sogno proibito è una Androni Giocattoli-Eritrea con Savio al processo alla tappa che sproloquia sull'Africa. Non credo ci siano i presupposti perché succeda, ma sarebbe meraviglioso. :P :P

Comunque, ora la situazione Gazprom ha creato un caso particolare, con i vari Fedeli, Malucelli, etc... a piedi, ma in generale mi sembra che se mai ci sia sovrabbondanza di Italiani, anche non adeguati, che riescono a passare pro, non certo spazi troppo ridotti.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 1 aprile 2022, 9:24
Non puoi paragonare le opportunità che ha un italiano con un africano. È vero che le squadre nostrane professionistiche sono 3 ed è sparito il semiprofessionismo. Ma un sacco di addetti ai lavori sono italiani, le corse under più importanti del calendario nostrano sono tra le più importanti al mondo e con osservatori di tutte le wt. Di fatto a parte Belgio e Francia, Italia non è minore a nessuno come contributo numerico al mondo del professionismo. La Spagna sta crescendo tanto a livello di professional, ma qui tutti si lamentano del livello juniores (perché gare hanno 30 iscritti) e citano il caso italiano come esempio positivo. Certo stiamo perdendo squadre e corse, ma prima di dire che siamo i poveri del ciclismo ce ne passa.
E dove l avrei paragonato?
Fai un po di confusione


ciclistapazzo
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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: venerdì 1 aprile 2022, 7:00
Leonardo Civitella ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 22:42
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Scusa ma cosa ci sarebbe di positivo?
Che un ragazzo di talento trovi posto fra i professionisti. Posto che avrebbe avuto diritto di trovare già ad inizio stagione.
Winter ha scritto: giovedì 31 marzo 2022, 20:18 Non sarebbe meglio uno dei nostri che è rimasto senza lavoro dalla gazprom?
È una polemica inutile Winter. Si tratta di una lotta fra gente che meriterebbe in egual modo. Le presenze superflue fra i prof sono ben altre e tu credo lo sappia meglio di me.
Si è una guerra tra poveri
Un certo protezionismo c vorrebbe
Se no tra qualche anno c saranno giri d italia con 20 italiani..
Campionati di calcio con squadre di soli stranieri
Quelli di basket con in quintetto solo americani
Il protezionismo non serve a nulla. Nel calcio in C hanno fatto regolamenti per obbligare a fare giocare giovani italiani, l'unico risultato è stato riempire la C di gente che non ha nulla a che fare con il professionismo e che serve solo a occupare uno slot per un paio di anni prima di sprofondare in eccellenza.

Ma poi protezionismo per chi, che non abbiamo di squadre? Il Giro è un evento wt, non può certo mettere quote per italiani,almeno di non voler tornare all'epoca delle lotte tra Frigo e Simoni.


Winter
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Re: Ciclismo africano

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ciclistapazzo ha scritto: sabato 2 aprile 2022, 7:55
Il protezionismo non serve a nulla. Nel calcio in C hanno fatto regolamenti per obbligare a fare giocare giovani italiani, l'unico risultato è stato riempire la C di gente che non ha nulla a che fare con il professionismo e che serve solo a occupare uno slot per un paio di anni prima di sprofondare in eccellenza.

Ma poi protezionismo per chi, che non abbiamo di squadre? Il Giro è un evento wt, non può certo mettere quote per italiani,almeno di non voler tornare all'epoca delle lotte tra Frigo e Simoni.
Mischi un po' tutto.. con grande confusione
Sia nel calcio che nel ciclismo
Magari tornassimo alle lotte Frigo e Simoni


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Re: Ciclismo africano

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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: sabato 2 aprile 2022, 9:41
ciclistapazzo ha scritto: sabato 2 aprile 2022, 7:55
Il protezionismo non serve a nulla. Nel calcio in C hanno fatto regolamenti per obbligare a fare giocare giovani italiani, l'unico risultato è stato riempire la C di gente che non ha nulla a che fare con il professionismo e che serve solo a occupare uno slot per un paio di anni prima di sprofondare in eccellenza.

Ma poi protezionismo per chi, che non abbiamo di squadre? Il Giro è un evento wt, non può certo mettere quote per italiani,almeno di non voler tornare all'epoca delle lotte tra Frigo e Simoni.
Mischi un po' tutto.. con grande confusione
Sia nel calcio che nel ciclismo
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contento tu... a me il Giro che più mi ha esaltato del nuovo millennio è stato quello vinto da Froome, il livello era un pelino differente.


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Re: Ciclismo africano

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Pensa che i miei preferiti son invece 2003 2005


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 21:35
peek ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 0:39Henny, ma sai qualcosa di Zerai? E' arrivato in Italia o gli mancano visti, vaccini, ecc? E' l'unico della Qhuebeka che non ha ancora corso, a parte Dlamini che però sta correndo in Africa.
è già arrivato in italia da circa 2 settimane insieme al campione eritreo under 23 gebrehiwet.
Henny, ma sai perché se è qui da quasi un mese non corre? Davo per scontato lo schierassero al giro di Sicilia e invece non c'è. Compare solo in una preiscrizione al palio del Recioto.
E' l'unico eritreo in circolazione che sono curioso di vedere all'opera. Per il resto, dopo Ghirmay, c'è solo qualche discreto corridore da categorie giovanili, ma che non ha prospettiva come professionista. Zerai l'anno scorso al giro del Ruanda aveva dimostrato una certa solidità benché avesse solo diciotto anni. Forse è l'unico che può costruirsi una prospettiva nel professionismo.


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Re: Ciclismo africano

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Grandioso sesto posto per yemane nella tappa regina del giro di turchia. I suoi compagni di squadra nelle fase antecedenti alla salita finale l'hanno aiutato a posizionarsi nelle prime posizioni e nella salita finale è sempre rimasto attento a rispondere e a non perdere contatto ogni volta che qualcuno tentava uno scatto. negli ultimi 2 km ha incominciato a soffrire ma ha tenuto fino allo sprint finale dove ha perso i 5 secondi dal gruppetto di bevin , vine e quintana. attualmente è settimo in classifica generale perchè nelle precedenti tappe ha preso dei buchi negli sprint finali in particolare nelle prime due tappe altrimenti sarebbe quinto però nelle prossime tappe dovrà stare attento a non prendere altri buchi e ad essere supportato dai suoi compagni di squadra in particolare nella sesta tappa con arrivo su uno strappo di un km.
peek ha scritto: lunedì 11 aprile 2022, 22:32
henny5 ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 21:35
peek ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 0:39
Henny, ma sai perché se è qui da quasi un mese non corre? Davo per scontato lo schierassero al giro di Sicilia e invece non c'è. Compare solo in una preiscrizione al palio del Recioto.
anch'io pensavo, vedendo il profilo altimetrico, che lo schierassero in sicilia e non saprei le ragioni. si vede che avrà avuto qualche problema fisico oppure non è al 100% ed alla fine abbiano deciso di farlo debuttare al recioto. comunque le corse adatte alle sue caratteristiche saranno in estate (es. GVDA). Parlando di giro di sicilia tra gli africani quello che mi aveva convinto di più fino alla sua caduta negli ultimi km è stato welay(che era l'unico insieme a meintjes ad essere rimasto nel gruppo di 30 corridori sul gpm di enna) che senza la caduta secondo me avrebbe finito la tappa in top 20. alla fine è arrivato a 3 minuti, spero che stia bene perchè sono davvero curioso di vederlo sul etna. buona la prestazione del campione eritreo under gebrehiwet che aveva perso terreno insieme ad abreha sul gpm per poi rientrare sul gruppo principale per riperdere terreno negli ultimi 4 km di tappa.


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Re: Ciclismo africano

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Anche oggi ottima prova di Tesfatsion nella prima tappa del tour of the Alps. Ha ormai imparato a stare davanti nei momenti decisivi e spesso ha la gamba per farlo, un sesto posto in quella compagnia vale molto. Evidentemente è anche capace di allenarsi bene da solo perché quando rientra dall'Eritrea è sempre in buone condizioni. A differenza di Kudus, anche oggi prestazione estremamente deludente, buon per lui che abbia firmato un biennale, altrimenti a fine anno farebbe fatica a trovare squadra.

Intanto ad Asmara hanno fatto un criterium di un centinaio di chilometri con Ghirmay, Mulubhran e persino il vecchio Tekle. Ha vinto un ragazzino che sembra molto promettente, Aklilu Gebretinsae. Quest'anno ha vinto il campionato africano juniores a cronometro ed è arrivato secondo nella gara in linea. Curioso di vedere se su di lui si muoverà la Qhuebeka o se sta cambiando qualcosa nel reclutamento eritrei ....


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: martedì 19 aprile 2022, 1:06 Anche oggi ottima prova di Tesfatsion nella prima tappa del tour of the Alps. Ha ormai imparato a stare davanti nei momenti decisivi e spesso ha la gamba per farlo, un sesto posto in quella compagnia vale molto. Evidentemente è anche capace di allenarsi bene da solo perché quando rientra dall'Eritrea è sempre in buone condizioni. A differenza di Kudus, anche oggi prestazione estremamente deludente, buon per lui che abbia firmato un biennale, altrimenti a fine anno farebbe fatica a trovare squadra.

Intanto ad Asmara hanno fatto un criterium di un centinaio di chilometri con Ghirmay, Mulubhran e persino il vecchio Tekle. Ha vinto un ragazzino che sembra molto promettente, Aklilu Gebretinsae. Quest'anno ha vinto il campionato africano juniores a cronometro ed è arrivato secondo nella gara in linea. Curioso di vedere se su di lui si muoverà la Qhuebeka o se sta cambiando qualcosa nel reclutamento eritrei ....
Ma Mulubrhan per ora non ha firmato con nessuno. Che succede?


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