Ciclismo africano

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peek
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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: martedì 28 giugno 2022, 22:17 Vorrei sottolinearvi la prova paurosa a crono degli juniores(soprattutto i primi 5). Arefaine quasi a 49.8 all'ora e pare, essendo la crono caratterizzata da un circuito di 18 km per gli junior mentre gli elite-u23 dovevano ripeterlo 2 volte, al termine dei 18 km in comparazione con gli elite avrebbe avuto un tempo parziale che l'avrebbe portato sul podio davanti a gebre e a pochi secondi da girmay. Hayleom è arrivato a soli 37 secondi ma è un 2005 quindi ha margini di crescita, in 3° posizione il campione africano juniores su strada yoel habtab che ha battuto il fratello minore di biniam girmay, mewael mentre in 5° posizione e vincitore della prova su strada metkel gebrenugus che corre per il team sembel che ha vinto su un gruppetto di altri 3 corridori con il gruppo principale regolato da simon gezai (credo che corra anche con lui con il team sembel). Non mi sorprenderebbe se un corridore come arefaine trovi già squadra in europa l'anno prossimo.
Ho l'impressione che la nuova generazione eritrea stia migliorando nelle crono, proprio come livello complessivo. Evidentemente allenano meglio questa specialità che in precedenza era abbastanza trascurata.
Anche il fratello piccolo di Kudus è forte a crono. L'anno scorso vinse il campionato junior rifilando quasi un minuto a Arefayne.
Ad ogni modo i confronti con i prof. eritrei hanno un valore relativo perché sono davvero scarsi a crono. Girmay avrà anche vinto il campionato eritreo, ma se corre in Europa non arriva nei primi 50. Sarà più interessante invece vedere gli junior eritrei a confronto con i coetanei europei ai mondiali. Ammesso che l'Eritrea riesca a portare degli junior in Australia, cosa non scontata.


peek
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A Welay Berhe deve essere capitata qualche altra sfiga.
Albasini aveva detto che i suoi obiettivi erano il Sibiu e il Val D'Aosta e che era convinto che avrebbe potuto fare bene in queste due corse. Ora vedo che non è tra i partenti al Sibiu, evidentemente ha avuto qualche altro problema di salute.
Ricompare invece Kipkemboi che quest'anno non ha ancora corso in Europa. Direi che quest'anno è l'ultimo appello per questo corridore, estremamente promottente da giovanissimo, ma che poi non ha confermato nulla negli anni successivi.

Prima top 10 europea per l'eritreo della Qhubeka Efrem Gebrehiwet; nella tappa di ieri del giro del Veneto U23 è arrivato settimo in uno sprint (quasi) di gruppo. La Qhubeka domani corre il Medio Brenta, corsa nella quale hanno ben figurato gli eritrei in passato, ma non mi sembra che ci siano corridori in grado di ripetere le prestazioni di Gebre e Mulubhran.


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peek ha scritto: sabato 2 luglio 2022, 12:16Prima top 10 europea per l'eritreo della Qhubeka Efrem Gebrehiwet; nella tappa di ieri del giro del Veneto U23 è arrivato settimo in uno sprint (quasi) di gruppo.
vorrei l'ottimo giro di imad sekkak(palazzago) che quest'anno è tornato a correre dopo praticamente 2 anni senza corse che è andato a podio nella terza tappa ed in classifica è arrivato decimo.
peek ha scritto: sabato 2 luglio 2022, 12:16A Welay Berhe deve essere capitata qualche altra sfiga.
Albasini aveva detto che i suoi obiettivi erano il Sibiu e il Val D'Aosta e che era convinto che avrebbe potuto fare bene in queste due corse. Ora vedo che non è tra i partenti al Sibiu, evidentemente ha avuto qualche altro problema di salute.
già a giugno da un'intervista rilasciata ad albasini fisicamente non era al 100% è così hanno deciso di recuperare fisicamente per essere al top al Val D'Aosta. tra l'altro adesso non vive nel team house della ef-nippo development ma in un centro dove vivono rifugiati dato che ha chiesto asilo in svizzera. Vi lascio il link con l'intervista a welay (ne ha passate di tutti i colori, tra l'altro è emersa la ragione per la quale non ha corso l'anno scorso) https://prodige-mag.wixsite.com/peloton ... he-english .
peek ha scritto: sabato 2 luglio 2022, 12:16Ricompare invece Kipkemboi che quest'anno non ha ancora corso in Europa. Direi che quest'anno è l'ultimo appello per questo corridore, estremamente promottente da giovanissimo, ma che poi non ha confermato nulla negli anni successivi.
La Qhubeka domani corre il Medio Brenta, corsa nella quale hanno ben figurato gli eritrei in passato, ma non mi sembra che ci siano corridori in grado di ripetere le prestazioni di Gebre e Mulubhran.
male kipkemboi che si è ritirato nella prima tappa del sibiu tour (non vorrei che sia caduto). tra l'altro il sibiu era l'unica corsa in preparazione ai giochi dei commonwealth(di conseguenza salterà il portogallo) quantomeno la bike aid poteva farlo debuttare in europa tra maggio/giugno in modo tale da prendere confidenza nelle corse europee . Molto bene zerai oggi al giro del medio brenta quando c'è stata selezione nella salita di bocchetta è stato tra i migliori peccato che il gruppo di testa si sia fatto riprendere da un gruppetto altrimenti una top 5 poteva farla. Un ottimo segnale in vista del Val D'Aosta.


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Re: Ciclismo africano

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Areruya e Habimana adesso corrono per una squadra dilettantistica francese.
Ieri Areruya ha vinto la prima tappa del giro di Martinica; dopo essere uscito dal gruppo con altri 7-8 è arrivato a solo alla fine.
Ora indossa la maglia gialla, ma è una gara di 10 tappe con molte insidie.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Prime due tappe del giro della valle d'Aosta e subito buoni piazzamenti per gli africani. A dimostrazione che la corsa a tappe valdostana sia molto amata dagli etiopi né esempio, Ieri nella prima tappa, il bravissimowelay che è arrivato settimo e che nella salita di le bettex è stato insieme ad onley l'unico a tentare di inseguire lenny Martinez per poi essere ripreso prima del gpm anche da Thompson e raccani mentre oggi molto bene l'eritreo zerai che non si è visto dalle immagini in diretta ma ha anticipato il gruppo dei migliori nell'ultima salita di seran per poi essere ripreso negli ultimi metr dal gruppetto dei migliori dove c'era anche welay ed alla fine è arrivato in top 10 di tappa . In classifica generale ora welay dovrebbe essere in quinta posizione mentre zerai dovrebbe essere poco distante dalla decima posizione. Domani dovrebbe essere tappa interlocutoria(strano da dirsi essendo in valle d'Aosta) poile ultime due tappe faranno veramente male soprattutto la quarta

Intanto notizia di circa un paio di giorni fa' la nazionale eritrea parteciperà al tour de l'avenir. Diciamo che si sono riscatti dopo l'esclusione dal tour du rwanda. Sarà un occasione unica non tanto per quelli che corrono in Europa (es. Nahom Zerai oppure Efrem gebrehiwet) ma per i corridori locali per mettersi in mostra su un palcoscenico prestigioso com'è la corsa francese. La selezione tra i corridori locali sarà dura non vorrei mettermi nei panni del direttore sportivo nella scelta; ci sono almeno 5/6 corridori locali under23 buoni per 3, max 4 posti disponibili per i corridori locali


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: giovedì 14 luglio 2022, 17:19 Prime due tappe del giro della valle d'Aosta e subito buoni piazzamenti per gli africani. A dimostrazione che la corsa a tappe valdostana sia molto amata dagli etiopi né esempio, Ieri nella prima tappa, il bravissimowelay che è arrivato settimo e che nella salita di le bettex è stato insieme ad onley l'unico a tentare di inseguire lenny Martinez per poi essere ripreso prima del gpm anche da Thompson e raccani mentre oggi molto bene l'eritreo zerai che non si è visto dalle immagini in diretta ma ha anticipato il gruppo dei migliori nell'ultima salita di seran per poi essere ripreso negli ultimi metr dal gruppetto dei migliori dove c'era anche welay ed alla fine è arrivato in top 10 di tappa . In classifica generale ora welay dovrebbe essere in quinta posizione mentre zerai dovrebbe essere poco distante dalla decima posizione. Domani dovrebbe essere tappa interlocutoria(strano da dirsi essendo in valle d'Aosta) poile ultime due tappe faranno veramente male soprattutto la quarta

Intanto notizia di circa un paio di giorni fa' la nazionale eritrea parteciperà al tour de l'avenir. Diciamo che si sono riscatti dopo l'esclusione dal tour du rwanda. Sarà un occasione unica non tanto per quelli che corrono in Europa (es. Nahom Zerai oppure Efrem gebrehiwet) ma per i corridori locali per mettersi in mostra su un palcoscenico prestigioso com'è la corsa francese. La selezione tra i corridori locali sarà dura non vorrei mettermi nei panni del direttore sportivo nella scelta; ci sono almeno 5/6 corridori locali under23 buoni per 3, max 4 posti disponibili per i corridori locali
Questa del tour de l'Avenir è una grandissima notizia. Anche se quelli che verranno dall'Eritrea faranno una gran fatica a stare in gruppo.
Curioso di vedere cosa succede al Val D'Aosta nei prossimi giorni, Zerai dopo aver fatto fatica nelle prime gare europee sta cominciando ad ingranare. Le tappe di sabato e domenica sono tappe nelle quali valgono le gambe più che l'esperienza di corsa. Saranno quelle nelle quali meglio si vedrà il potenziale dei due africani che mi sembrano per il momento ancora un po' in difficoltà in discesa e quando il gruppo vola in pianura.


Fragonard

Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: domenica 3 luglio 2022, 21:52 già a giugno da un'intervista rilasciata ad albasini fisicamente non era al 100% è così hanno deciso di recuperare fisicamente per essere al top al Val D'Aosta. tra l'altro adesso non vive nel team house della ef-nippo development ma in un centro dove vivono rifugiati dato che ha chiesto asilo in svizzera. Vi lascio il link con l'intervista a welay (ne ha passate di tutti i colori, tra l'altro è emersa la ragione per la quale non ha corso l'anno scorso) https://prodige-mag.wixsite.com/peloton ... he-english .
Vicenda davvero incredibile, sono felice che ora possa esprimersi al meglio. Da rimarcare comunque il fatto che sia arrivato al Valle d'Aosta già con un buon numero di corse disputate, tra cui il Giro di Sicilia. Certe cose contano, c'è poco da fare.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Quando ho visto l'ultima discessa, stretta e tortuosa, ci avrei giurato che Berhe si faceva staccare, bravo invece Zerai che è rimasto in gruppo.
Ad ogni modo Berhe ha perso una decina di secondi, da oggi voleranno i minuti perciò non è un gran danno.


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Beppugrillo
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Re: Ciclismo africano

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C'è qualche ragazzo africano che farà lo stagista alla UAE? Ieri ho incrociato un ragazzo a Livigno in divisa UAE, mi sembrava un professionista (prof o under 23 intendo) dal fisico


Miles1978
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Re: Ciclismo africano

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Il ciclismo africano è cambiato nel corso degli anni. Ultimamente è diventato sempre più attraente.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 18 luglio 2022, 7:23 C'è qualche ragazzo africano che farà lo stagista alla UAE? Ieri ho incrociato un ragazzo a Livigno in divisa UAE, mi sembrava un professionista (prof o under 23 intendo) dal fisico
Che io sappia no, però questo non significa nulla.

A dire il vero faccio però anche fatica a immaginare chi potrebbe essere perché i giovani eritrei o sono nel loro paese oppure stanno correndo con le loro continental. Al di là degli eritrei non mi sembra che ci siano giovani africani che possono interessare una WT.


peek
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Re: Ciclismo africano

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Finalmente Gebre rientra alle corse, disputerà la vuelta Burgos e immagino che a seconda di come andrà decideranno se fargli effettivamente correrere la vuelta, come era previsto nei programmi, oppure no.
Mulubhran rientra invece al giro della Repubblica ceca.


Fragonard

Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:55 Finalmente Gebre rientra alle corse, disputerà la vuelta Burgos e immagino che a seconda di come andrà decideranno se fargli effettivamente correrere la vuelta, come era previsto nei programmi, oppure no.
Era già rientrato il 24 giugno disputando il campionato nazionale a cronometro (chiuso al 3° posto). ;)

Ieri invece per la prima volta si è schierato al via di una gara a tappe dopo l'incidente: esattamente alla Vuelta a Burgos, come correttamente indicato. Ha fatto tantissima fatica, chiudendo ultimo con un distacco di oltre 27 minuti. Tra l'altro, se fosse corretta l'indicazione di PCS sul calcolo del tempo massimo (stimato attorno ai 22 minuti) purtroppo sarebbe già fuori gara.


pietro
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Re: Ciclismo africano

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Fragonard ha scritto: mercoledì 3 agosto 2022, 9:53 Tra l'altro, se fosse corretta l'indicazione di PCS sul calcolo del tempo massimo (stimato attorno ai 22 minuti) purtroppo sarebbe già fuori gara.
Fortunatamente invece è ancora in corsa e lì presente nelle primissime posizioni del gruppo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclismo africano

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I preselezionati della squadra eritrea per il tour de l'Avenir sono soltanto ragazzi che corrono in Eritrea. Non ci sono gli eritrei che corrono con la Qhubeka.

Trovo la scelta anche condivisibile perché in questo modo si dà una vetrina a 6 ragazzi che non hanno alcuna possibilità di correre in Europa. Però sarà come "oggi le comiche" perché questi qui in un gruppo all'Europea non ci hanno mai corso, non so cosa possano combinare nelle tante tappe velocissime che ci saranno nella corsa francese. Quest'anno l'Avenir mi sembra infatti più leggero degli anni scorsi: si comincia con un prologo, poi quattro tappe per velocisti, una crono a squadre, una tappa mossa, giorno di riposo. Poi si comincia a fare sul serio con un arrivo sul col de la Madeleine, tappa con arrivo a Toussure, con passaggio sulla Madeleine, tappa finale con passaggio sull'Iseran e arrivo su una salitella.
Forse la parte tappe di montagna è adeguata, non ci sono invece, tranne una, tappe mosse.

Quel che temo è che alla crono a squadre, che quest'anno è alla quinta giornata, di eritrei ne arrivino pochi.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: domenica 7 agosto 2022, 13:15 I preselezionati della squadra eritrea per il tour de l'Avenir sono soltanto ragazzi che corrono in Eritrea. Non ci sono gli eritrei che corrono con la Qhubeka.
In realtà alla fine ci saranno 4 corridori locali + 2 dal team qhubeka. Tra i corridori locali ci sarà il campione nazionale U23 e terzo tra gli elitè niyat russom (fratello dell'ex pro meron russom) e il vice campione U23 milkias kudus (fratello minore di merhawi kudus) insieme a loro ci saranno anche sela weldemicael (che ha vinto l'unica corsa a tappe che si è svolta in eritrea quest'anno) e mehari tewelde(che corre con la continental sudafricana protouch) mentre i due del team qhubeka sono zerai ed gebrehiwet. Hanno deciso di schierare una squadra di scalatori(escluso gebrehiwet) magari uno sprinter locale(habte o A.mehari) ci poteva anche stare. Se zerai è in forma(come ha dimostrato al GDVDA) può puntare a cercare una vittoria nelle ultime tappe mentre gebrehiwet ieri ha fatto una buona prova al gp poggiana arrivando 11esimo(4° nella volata di gruppo) e che tenterà di giocarsi le sue carte nelle prime tappe a cercare anche se sono troppo piatte per le sue caratteristiche(c'è ne una che può essere adatta alle sue caratteristiche).
peek ha scritto: domenica 7 agosto 2022, 13:15Quel che temo è che alla crono a squadre, che quest'anno è alla quinta giornata, di eritrei ne arrivino pochi.
Ma quanto sei pessimista!!!. Se non saranno coinvolti in cadute o in problemi di salute secondo me alla crono potrebbero arrivarci tutti. tra i corridori locali weldemicael e tewelde hanno già maturato esperienza a livello internazionale con la partecipazione al tour du rwanda mentre saranno al debutto in corse a livello internazionale milkias kudus e niyat russom, sono curioso come si comporteranno quest'ultimi due.

Oltre alla nazionale eritrea ci sarà anche il WCC(che sarà supportato dal team qhubeka) dove saranno presenti ben 3 etiopi (abreha, welay e rogora), il campione africano U23 hamza amari, il sudafricano travis stedman ed il ruandese eric muhoza(che già da più un mese sta correndo in corse dilettanti in francia). Sicuramente welay è quello più in palla, mi aspetto qualcosa anche da abreha che al val d'aosta mi è apparso in leggero mentre guarderò con curiosità le prestazioni nelle tappe veloci da parte di amari e stedman e nelle tappe alpine muhoza. Io sekkak l'avrei portato al posto forse di rogora vedendo i suoi risultati tra giro del veneto e ieri al gp poggiana e considerando che ha già corso per il WCC magari l'avrei tenuto in considerazione.
peek ha scritto: sabato 23 luglio 2022, 9:55Finalmente Gebre rientra alle corse, disputerà la vuelta Burgos e immagino che a seconda di come andrà decideranno se fargli effettivamente correrere la vuelta, come era previsto nei programmi, oppure no.
alla fne la vuelta, gebre, non l'ha farà. Mi dispiace molto, non ho visto la vuelta burgos ma vedendo i risultati era parso in crescita molto probabilmente non è ancora al 100% causa infortunio e pronto per fare un GT.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: lunedì 15 agosto 2022, 22:35
peek ha scritto: domenica 7 agosto 2022, 13:15Quel che temo è che alla crono a squadre, che quest'anno è alla quinta giornata, di eritrei ne arrivino pochi.
Ma quanto sei pessimista!!!. Se non saranno coinvolti in cadute o in problemi di salute secondo me alla crono potrebbero arrivarci tutti. tra i corridori locali weldemicael e tewelde hanno già maturato esperienza a livello internazionale con la partecipazione al tour du rwanda mentre saranno al debutto in corse a livello internazionale milkias kudus e niyat russom, sono curioso come si comporteranno quest'ultimi due.
Guarda, il fatto che ora 2 su 6 siano ragazzi che hanno già corso in Europa cambia molto, ma per gli altri non è che la partecipazione al giro del Ruanda sia una garanzia. Al massimo può voler dire che sono dei buoni corridori, ma le battaglie furibonde di un gruppo vero che ci saranno nelle prime piattissime tappe di questo mal disegnato tour de l'avenir, quei quattro lì non le hanno proprio mai viste.
Perciò, pessimista sì, ma con qualche fondamento, soprattutto quando sembrava che i 6 selezionati fossero alla primissima esperienza europea.

Ottima cosa questa della squadra WCC, sono tutti africani, forse è l'edizione del tour de l'Avenir con il maggior numero di africani?

Ieri gli eritrei hanno iniziato col botto, sono arrivati ultimi prendendo quasi un minuto in 4 km. Certo, era un prologo da 60 all'ora, roba da pistard, non adattissima a scalatori eritrei . Molto bene i WCC che si lasciano alle spalle belgi e spagnoli.
Oggi in Vandea non sarà meno difficile, su quelle strade....


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Re: Ciclismo africano

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E infatti per gli eritrei, la prima è stata una tappa disastrosa. Solo Zerai è riuscito a rimanere nel gruppo. Gli altri hanno perso tra 7 e 10 minuti, anche Ghebrehiwet che sarebbe l'uomo adatto per queste tappe. Sono strade davvero difficili per chi non le ha mai percorse.

Ottima invece la prova della WCC, sono arrivati tutti entro i 50 secondi, anche se nessuno in posizione avanzata.


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Re: Ciclismo africano

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Eritrei -2. Oggi sono andati a casa Russom e Weldemicael. Il primo si è rotto la clavicola, il secondo, dopo una caduta era anche ripartito, ma tra i dolori e il distacco che aveva preso, non è riuscito ad arrivare nel tempo massimo. Ora sono in quattro. Zerai per fortuna è arrivato con il gruppo.

Gli africani del WCC un po' meglio, quantomeno sono arrivati tutti in fondo, anche se Hamza è caduto e ha pagato un quarto d'ora. Bene Muhoza che nel finale è anche riuscito a provare un attacco in un momento nel quale il gruppo stava abbastanza andando.

Anche oggi alla fine il primo degli africani è stato Stedman, però sempre in posizioni di rincalzo.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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ho visto le foto delle prime tappe su directvelo ed nella prima tappa tutti gli eritrei (con l'eccezione di zerai) sono rimasti coinvolti in cadute. spero solo che la crono a squadre(scelta folle quella di metterla alla quinta tappa e non all'inizio) non diventi per gli eritrei un duo normand U23

come detto in precedenza da peek bene muhoza, anche se c'è da dire che lui a differenza dei suoi compagni di squadra del WCC(abreha, berhe e stedman a parte) e degli eritrei già dall'anno scorso,nei mesi estivi, che corre in francia con la nazionale tra corse dilettanti e professionistiche, sono curioso di vederlo nelle tappe di montagna.


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Re: Ciclismo africano

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segnalo diverse top 5 in turchia da parte dei corridori del team touch
Main secondo al Gp Cappadocia e 4 al Gp Kabuzbasi
Basson due volte quinto al Gp Cappadocia e Gp Develi (tutte corse 1.2)

Pritzen è gia' a nove vittorie stagionali

Speriamo che Ryder si ricordi di loro


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Re: Ciclismo africano

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Oggi disastro totale per gli africani al tour de l'Avenir.
Zerai, unico eritreo che avrebbe potuto guardare alla classifica, ha preso 25 minuti, gli altri comunque hanno preso minuti a palate.
Della WCC, il più forte, Berhe, ha preso un quarto d'ora, Muhoza una ventina di minuti.

Rimane da capire se poi domani ripartiranno tutti perché non ho capito la gravità delle cadute.

A fare un bilancio parziale, sembra un tour de l'Avenir buttato nel cesso, sono proprio demoralizzato perché per vari di questi non ci sono altre opportunità di farsi vedere, oltre a questa.


henny5
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Re: Ciclismo africano

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Oggi ottima prova per welay al tour de l'avenir fino a 5 metri dall'arrivo quando sfortunatamente è stato coinvolto nella caduta(fortunatamente domani c'è la giornata di riposo e spero che possa essere in forma anche nelle tre tappe finali). Bene zerai che nella salita finale era nel gruppetto dietro a gregoire peccato che abbia perso terreno in discesa, comunque lo scalatore eritreo sta' bene; mi sarei aspettato qualcosa da abreha (che mi pare in calo di condizione; spero di essere smentito nelle tappe finali magari vedendolo in fuga) mentre muhoza deve ancora recuperare dalla caduta della quarta tappa. Gli eritrei dopo il ritiro di efrem gebrehiwet sono rimasti in tre: oltre a zerai sono rimasti milkias kudus(che oggi se l'è cavata bene) e mehari tewelde(spero di vedere quest'ultimi due magari protagonisti in una fuga)
peek ha scritto: martedì 23 agosto 2022, 0:00A fare un bilancio parziale, sembra un tour de l'Avenir buttato nel cesso, sono proprio demoralizzato perché per vari di questi non ci sono altre opportunità di farsi vedere, oltre a questa.
Secondo me avevi aspettative troppo alte per i corridori africani. Per la classifica generale gli unici che potevano tentarla erano welay e zerai peccato che c'era la crono a squadre che ne minavo già le loro possibile di un buon piazzamento sul resto dei partecipanti (a parte i corridori del team qhubeka) sono alla prima corsa in europa quindi già il fatto che riescano a finire la corsa è già tanto . non mi aspetto da loro vittorie e/o piazzamenti in top 10 (sarei felicemente smentito) ma quantomeno farsi vedere in una fuga sarebbe già qualcosa.

Intanto oggi è incominciato il giro della germania con gebre e munton. l'eritreo è partito male nel prologo arrivando penultimo (forse è rimasto coinvolto in una caduta e/o problema meccanico?)mentre munton è arrivato 93esimo ed a proposito del sudafricano sono curioso di vedere come si comporterà nella tappa di montagna. Peccato per la mancata convocazione della bike aid perchè ero veramente curioso come si sarebbe comportato yemane che dovrebbe tornare al giro di romania a settembre.


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Re: Ciclismo africano

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henny5 ha scritto: mercoledì 24 agosto 2022, 22:58 Secondo me avevi aspettative troppo alte per i corridori africani. Per la classifica generale gli unici che potevano tentarla erano welay e zerai peccato che c'era la crono a squadre che ne minavo già le loro possibile di un buon piazzamento sul resto dei partecipanti (a parte i corridori del team qhubeka) sono alla prima corsa in europa quindi già il fatto che riescano a finire la corsa è già tanto . non mi aspetto da loro vittorie e/o piazzamenti in top 10 (sarei felicemente smentito) ma quantomeno farsi vedere in una fuga sarebbe già qualcosa.
Guarda, la penso come te, non avevo aspettative per la classifica al di là di Berhe e Zerai. MI auguravo solo due cose. Che arrivassero all'inizio vero del tour de l'Avenir, vale a dire dopo la crono a squadre, con 3-5 minuti di distacco, e invece sono arrivati, rispettivamente, con 15 e 26 minuti di distacco. Con 3-5 minuti la top 10 non sarebbe stata affatto compromessa, mentre con questi distacchi è evidente che la classifica generale è completamente fuori portata. L'altra cosa che mi auguravo è che gli eritrei senza esperienza europea riuscissero a completare il tour, magari anche arrivando in ultima posizione, invece ne sono usciti subito un paio, poi è uscito anche Ghebrehiwet, adesso ce ne sono un paio assieme a Zerai.
Non possiamo certo dire che sia stata un'esperienza fortunata, speriamo che adesso vada tutto liscio fino a domenica.


Winter
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Gustavo Basson vince la terza tappa del tour di sakarya in Turchia (corsa a tappe 2.2)


henny5
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Winter ha scritto: sabato 27 agosto 2022, 21:03 Gustavo Basson vince la terza tappa del tour di sakarya in Turchia (corsa a tappe 2.2)
la tappa di oggi era quella, vedendo la planimetria , quella decisiva per la classifica finale ed invece si è arrivati ad un sprint di gruppo. Buon terzo posto per hamza mentre chi sta' andando sotto le mie aspettative è reguigui che ha come migliore piazzamento al tour di sakarya solo due 13esimi posti. In classifica generale il migliore africano rimane main che è quinto a 10 secondi bene anche nzafashwanayo che nella tappa odierna è andato in fuga.
peek ha scritto: venerdì 26 agosto 2022, 14:07
henny5 ha scritto: mercoledì 24 agosto 2022, 22:58
Non possiamo certo dire che sia stata un'esperienza fortunata, speriamo che adesso vada tutto liscio fino a domenica.
per gli eritrei sicuramente, ieri zerai si è ritirato ed oggi Milkias kudus è arrivato fuori tempo massimo (così come l'etiope rogora per il WCC) ed è rimasto il solo tewelde tra gli eritrei.

Oggi comunque i corridori africani si sono rifatti dopo le sfortune dei giorni scorsi. Ottima top 10 per welay che ha perso terreno dopo l'accelerata di staune mittet per poi andare in calando venendo ripreso dal gruppo maglia gialla e perdervi il contatto a circa 4 km dall'arrivo arrivando 3 minuti dal vincitore tappa. Bene anche l'eritreo tewelde che si è inserito nella fuga a 5 che si è formata ad inizio della col de la Madeleine che è stata ripresa a metà salita ed l'eritreo ha perso terreno dal gruppo maglia gialla a circa 3 km dalla cima.


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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 1:08 Mulu ha vinto una corsa dilettantistica nei paesi Baschi oggi, correndo in un modo assurdo, as usual.

E' andato via da solo a 60 km dall'arrivo, poi gli sono rientrati in due, poi sono rientrati altri 4-5, poi si è riformato un gruppo di una quindicina. Nella penultima salita, a 30 km dall'arrivo è partito di nuovo con uno scatto che sembrava fossero gli ultimi 500 metri. Poi non l'hanno più ripreso ed è arrivato da solo.
Aveva già fatto qualche piazzamento nelle ultime corse, oggi una vittoria convincente, si stanno mettendo bene le cose per il suo ritorno nel professionismo. Fa piacere ci arrivi con la Caja Rural che è una squadra perfetta per uno con le sue caratteristiche.
Altra vittoria oggi. E sono 5 in stagione, + altri 8 podi (mi pare)

Spero davvero che il prossimo anno la Caja rural lo faccia passare nella squadra pro, se lo meriterebbe


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Giorno importante per il ciclismo africano
Con la vittoria di tappa di meintijes


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Winter ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 21:15 Giorno importante per il ciclismo africano
Con la vittoria di tappa di meintijes
Puoi ben dirlo. E' l'unico africano, oltre a Girmay, a stare nei primi 100 della classifica Uci.
Strano andamento nella carriera di questo ragazzo. Sembrava avviato ai vertici, nel 2015 vinse la Coppi e Bartali e fece decimo alla vuelta; l'anno dopo ottavo al tour, confermato nel 2017. Aveva 23-25 anni ci si poteva aspettare l'affermazione definitiva e invece sono arrivati 3 anni di buio completo, evidentemente è andato storto qualcosa nella sua vita perché le qualità ci sono. L'anno scorso qualche segno di ripresa, confermato quest'anno. Alla fine ha 30 anni perciò possiamo sperare in qualche altro buon risultato nei prossimi anni.
E' un'ottima cosa per il Sud Africa perché Impey di anni ne ha invece 37 perciò non so quanto andrà avanti ancora.


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simociclo ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 19:39
peek ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 1:08 Mulu ha vinto una corsa dilettantistica nei paesi Baschi oggi, correndo in un modo assurdo, as usual.

E' andato via da solo a 60 km dall'arrivo, poi gli sono rientrati in due, poi sono rientrati altri 4-5, poi si è riformato un gruppo di una quindicina. Nella penultima salita, a 30 km dall'arrivo è partito di nuovo con uno scatto che sembrava fossero gli ultimi 500 metri. Poi non l'hanno più ripreso ed è arrivato da solo.
Aveva già fatto qualche piazzamento nelle ultime corse, oggi una vittoria convincente, si stanno mettendo bene le cose per il suo ritorno nel professionismo. Fa piacere ci arrivi con la Caja Rural che è una squadra perfetta per uno con le sue caratteristiche.
Altra vittoria oggi. E sono 5 in stagione, + altri 8 podi (mi pare)

Spero davvero che il prossimo anno la Caja rural lo faccia passare nella squadra pro, se lo meriterebbe
Quello che non ho capito è perché non abbiano provato a fargli fare lo stagista dal primo agosto. L'avrei visto bene alla volta portugal.


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Re: Ciclismo africano

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Non mi ero accorto che il ruandese Uhiriwe aveva rescisso il contratto con la Qhuebeka a fine giugno. Scelta comprensibile visto che faceva fatica ad arrivare in fondo alle corse.
Adesso corre per una curiosa squadra dilettantistica svizzera però registrata alle Mauritius, nella quale corrono 4 svizzeri, il campione U23 delle Mauritius, il campione etiope Rogora e un malesiano.

Ottima notizie: la Pro Touch parteciperà alla classica del Maryland; la Qhuebek farà il tour of Britain con questa formazione:
141 DLAMINI Nic
142 BONALDO Kevin
143 ABREHA Negasi Haylu
144 GHEBREHIWET Ephrem
145 STEDMAN Travis
146 ZERAI Nahom


Winter
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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: martedì 30 agosto 2022, 13:54
Winter ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 21:15 Giorno importante per il ciclismo africano
Con la vittoria di tappa di meintijes
Puoi ben dirlo. E' l'unico africano, oltre a Girmay, a stare nei primi 100 della classifica Uci.
Strano andamento nella carriera di questo ragazzo. Sembrava avviato ai vertici, nel 2015 vinse la Coppi e Bartali e fece decimo alla vuelta; l'anno dopo ottavo al tour, confermato nel 2017. Aveva 23-25 anni ci si poteva aspettare l'affermazione definitiva e invece sono arrivati 3 anni di buio completo, evidentemente è andato storto qualcosa nella sua vita perché le qualità ci sono. L'anno scorso qualche segno di ripresa, confermato quest'anno. Alla fine ha 30 anni perciò possiamo sperare in qualche altro buon risultato nei prossimi anni.
E' un'ottima cosa per il Sud Africa perché Impey di anni ne ha invece 37 perciò non so quanto andrà avanti ancora.
Poi è arrivato il contratto milionario
Io azzardo due ipotesi
A) aveva meno fame..ha voluto vivere un po i suoi vent anni
B) Non ha retto la pressione del contratto..ecc

Io spero sia corretta l ipotesi A ma temo sia giusta la B :(

Speriamo che ryder prenda qualche sudafricano..


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Re: Ciclismo africano

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Winter ha scritto: martedì 30 agosto 2022, 20:38
peek ha scritto: martedì 30 agosto 2022, 13:54
Winter ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 21:15 Giorno importante per il ciclismo africano
Con la vittoria di tappa di meintijes
Puoi ben dirlo. E' l'unico africano, oltre a Girmay, a stare nei primi 100 della classifica Uci.
Strano andamento nella carriera di questo ragazzo. Sembrava avviato ai vertici, nel 2015 vinse la Coppi e Bartali e fece decimo alla vuelta; l'anno dopo ottavo al tour, confermato nel 2017. Aveva 23-25 anni ci si poteva aspettare l'affermazione definitiva e invece sono arrivati 3 anni di buio completo, evidentemente è andato storto qualcosa nella sua vita perché le qualità ci sono. L'anno scorso qualche segno di ripresa, confermato quest'anno. Alla fine ha 30 anni perciò possiamo sperare in qualche altro buon risultato nei prossimi anni.
E' un'ottima cosa per il Sud Africa perché Impey di anni ne ha invece 37 perciò non so quanto andrà avanti ancora.
Poi è arrivato il contratto milionario
Io azzardo due ipotesi
A) aveva meno fame..ha voluto vivere un po i suoi vent anni
B) Non ha retto la pressione del contratto..ecc

Io spero sia corretta l ipotesi A ma temo sia giusta la B :(

Speriamo che ryder prenda qualche sudafricano..
Non so, ho l'impressione che ci fosse qualcosa che non andava in quella squadra. Non è l'unico che è migliorato andandosene. Lo dico a malincuore perché Mtn - Qhuebeka ecc. hanno fatto molto per il ciclismo africano.


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Re: Ciclismo africano

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Behre deve avere dei problemi seri ad andare in bici.
Anche oggi, tappa Zoncolan del giro del Friuli: nella salita precedente allo Zoncolan saliva con la pipa in bocca al terzo/quarto posto del gruppo. Qualche km di discesa, riprendono le immagini, e Berhe non c'è più né nel primo né nel secondo gruppo che si era formato.
Ho poi visto che è arrivato poco fuori dai dieci, il che significa che avrà fatto la salita più o meno con il tempo del vincitore, ma tanto vale perché è l'ennesimo risultato modesto per uno che potrebbe ottenere molto di più.

Tesfatsion, che davo per disperso in Eritrea, torna alle corse dopo più di due mesi. Farà il giro di Romania, corsa dal percorso piuttosto insulso; ma forse non a caso perché sembra disegnato per Grosu.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: sabato 3 settembre 2022, 16:33 Behre deve avere dei problemi seri ad andare in bici.
Anche oggi, tappa Zoncolan del giro del Friuli: nella salita precedente allo Zoncolan saliva con la pipa in bocca al terzo/quarto posto del gruppo. Qualche km di discesa, riprendono le immagini, e Berhe non c'è più né nel primo né nel secondo gruppo che si era formato.
Ho poi visto che è arrivato poco fuori dai dieci, il che significa che avrà fatto la salita più o meno con il tempo del vincitore, ma tanto vale perché è l'ennesimo risultato modesto per uno che potrebbe ottenere molto di più.
Pare abbia avuto un problema meccanico.
Allora è proprio sfigato.


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Re: Ciclismo africano

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Ieri è iniziato il giro della Costa d'Avorio, subito a segno il burkinabé Paul Daumont, già vincitore dell'ultima edizione della corsa che si è svolta nel 2019.
Ha regolato un gruppetto di quattro corridori arrivati con lo stesso tempo: l'ivoriano Sanogo, il cinquantenne francese Richet - un habitué delle corse africane - ottimo il quarto posto del giovane campione beninese Sodjede.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: lunedì 5 settembre 2022, 9:34 Ieri è iniziato il giro della Costa d'Avorio, subito a segno il burkinabé Paul Daumont, già vincitore dell'ultima edizione della corsa che si è svolta nel 2019.
Ha regolato un gruppetto di quattro corridori arrivati con lo stesso tempo: l'ivoriano Sanogo, il cinquantenne francese Richet - un habitué delle corse africane - ottimo il quarto posto del giovane campione beninese Sodjede.
peccato che questo ragazzo non abbia trovato una squadra per correre stabilmente in europa; su alcuni siti risulta stagista alla Protouch, ma considerando che questa gara ka dispota con la nazionale non so quando correrà con i sudafricani visto che siamo a settembre.... magari però lo ingaggiano nel 2023? sarebbe già qualcosa, qualche gara in giro per il mondo la fanno


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La ProTouch annuncia che il ciclista ruandese Samuel Mugisha non ha preso il via della Maryland Classic perché dopo il suo arrivo negli USA è scomparso misteriosamente.


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Re: Ciclismo africano

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andriusskerla ha scritto: lunedì 5 settembre 2022, 11:20 La ProTouch annuncia che il ciclista ruandese Samuel Mugisha non ha preso il via della Maryland Classic perché dopo il suo arrivo negli USA è scomparso misteriosamente.
:(


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Re: Ciclismo africano

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 5 settembre 2022, 12:28
andriusskerla ha scritto: lunedì 5 settembre 2022, 11:20 La ProTouch annuncia che il ciclista ruandese Samuel Mugisha non ha preso il via della Maryland Classic perché dopo il suo arrivo negli USA è scomparso misteriosamente.
:(
I comunicati sono un po' oscuri perché fanno riferimento al fatto che all'aeroporto di Baltimora sarebbe stato accolto da dei conoscenti. Però la squadra ha fatto la denuncia alla polizia perchè non è mai arrivato in hotel, né tantomeno si è presentato alla corsa. Un altro punto oscuro è che è arrivato il 31 agosto, non lo hanno mai visto, ma hanno aspettato il 4 settembre a denunciare la scomparsa.
Fosse eritreo la spiegazione sarebbe semplice, ma un ruandese francamente mi risulta un po' più inspiegabile.


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Re: Ciclismo africano

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Nella seconda tappa del giro ivoriano vince il cinquantenne francese Richet, davanti al ganese Dankwa e all'ivoriano Traore.
Richet prende anche il comando nella generale.


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Re: Ciclismo africano

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Mugisha ha deciso di porre fine alla sua carriera ciclistica. L'ha fatto nel peggiore dei modi, da furbetto. Con una modalità che non denota grande lucidità.
La sua squadra è comprensibilmente furiosa.


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Re: Ciclismo africano

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peek ha scritto: mercoledì 7 settembre 2022, 0:41 Mugisha ha deciso di porre fine alla sua carriera ciclistica. L'ha fatto nel peggiore dei modi, da furbetto. Con una modalità che non denota grande lucidità.
La sua squadra è comprensibilmente furiosa.
Scritto così pensavo positivo all'antidoping :cincin:


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
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Re: Ciclismo africano

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Alla fine il giro della costa d'Avorio è stato vinto dall'ivoriano Souleymane Traoré. In carriera aveva vinto solo una tappa del giro della costa d'Avorio qualche anno fa. A riprova di una corsa dai contenuti tecnici modesti, del resto è una corsa interamente dilettantistica. Daumont ha vinto 3 tappe, ma non è stato sufficiente a vincere la classifica generale, si è piazzto solo al secondo posto davanti a un altro ivoriano, Sanogo, che ha completato il podio.

La cosa più interessante della corsa sono le discrete performance del ciclismo beninese. Il campione nazionale Ricardo Sodjede è arrivato quinto nella generale, mentre il giovanissimo Saizonou si è piazzato al decimo posto. Certo, sono corse dal livello modesto, ma sarebbe ora che ci fosse un nuovo paese africano con dei corridori competitivi, quantomeno al livello delle corse africane.


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Re: Ciclismo africano

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Oggi nelle gare dilettantistiche europee due vittorie africane.
Il ruandese Eric Muhoza è andato in fuga al Tour du Pays de Chantonnay e poi lo hanno rivisto solo all'arrivo.
Welay Behre invece ha vinto la classica di Coira, in Svizzera.

Rientro di Tesfatsion al giro di Romania. E' parso in buone condizioni, ma ha corso perlopiù in appoggio a Grosu. Ha avuto via libera solo il giorno in cui Grosu si è staccato su una lunga salita. Alla fine settimo posto di Tesfatsion in GC, ma quello che più importa è che è in vista del finale di stagione sembra in buona forma. Dovrebbe essere al via della coppa Sabatini.


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Re: Ciclismo africano

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Prima vittoria UCI in Europa per Yamane, che vince la terza tappa del giro di serbia. E' anche leader della generale, che credo si giocherà con colui che ha battuto oggi nello sprint a due, l'olandese VAN ENGELEN (che tra l'altro è uno suo compagno di squadra) che è staccato di 5 secondi.

Sono curioso di vedere se hanno fatto la volata o meno.

Il terzo in classifica, l'italiano Carta, è ad oltre 3 minuti


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simociclo ha scritto: venerdì 16 settembre 2022, 16:49 Prima vittoria UCI in Europa per Yamane, che vince la terza tappa del giro di serbia. E' anche leader della generale, che credo si giocherà con colui che ha battuto oggi nello sprint a due, l'olandese VAN ENGELEN (che tra l'altro è uno suo compagno di squadra) che è staccato di 5 secondi.

Sono curioso di vedere se hanno fatto la volata o meno.

Il terzo in classifica, l'italiano Carta, è ad oltre 3 minuti
Non hanno fatto la volata



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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: venerdì 16 settembre 2022, 16:49 Prima vittoria UCI in Europa per Yamane, che vince la terza tappa del giro di serbia. E' anche leader della generale, che credo si giocherà con colui che ha battuto oggi nello sprint a due, l'olandese VAN ENGELEN (che tra l'altro è uno suo compagno di squadra) che è staccato di 5 secondi.

Sono curioso di vedere se hanno fatto la volata o meno.

Il terzo in classifica, l'italiano Carta, è ad oltre 3 minuti
Yamane ha poi vinto anche la generale.
Chiedo a chi lo conosce meglio: ha le qualità per gareggiare a livello superiore?


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: domenica 28 agosto 2022, 19:39
peek ha scritto: lunedì 6 giugno 2022, 1:08 Mulu ha vinto una corsa dilettantistica nei paesi Baschi oggi, correndo in un modo assurdo, as usual.

E' andato via da solo a 60 km dall'arrivo, poi gli sono rientrati in due, poi sono rientrati altri 4-5, poi si è riformato un gruppo di una quindicina. Nella penultima salita, a 30 km dall'arrivo è partito di nuovo con uno scatto che sembrava fossero gli ultimi 500 metri. Poi non l'hanno più ripreso ed è arrivato da solo.
Aveva già fatto qualche piazzamento nelle ultime corse, oggi una vittoria convincente, si stanno mettendo bene le cose per il suo ritorno nel professionismo. Fa piacere ci arrivi con la Caja Rural che è una squadra perfetta per uno con le sue caratteristiche.
Altra vittoria oggi. E sono 5 in stagione, + altri 8 podi (mi pare)

Spero davvero che il prossimo anno la Caja rural lo faccia passare nella squadra pro, se lo meriterebbe
da quanto si legge dovrebbe effettivamente passare nella squadra pro :)


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Re: Ciclismo africano

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simociclo ha scritto: mercoledì 21 settembre 2022, 20:06 Yamane ha poi vinto anche la generale.
Chiedo a chi lo conosce meglio: ha le qualità per gareggiare a livello superiore?
Tendenzialmente io l'ho sempre visto come un corridore da continental che può fare risultato. Un po' sui livelli del suo connazionale Eyob.

E' anche vero però che, a differenza di Eyob e altri eritrei, Yemane non ha avuto la possibilità di correre gli anni da U23 in Europa perciò non si può escludere che possa ancora migliorare, benché abbia già 24 anni.
Fuori dall'Africa, aveva fatto qualche corsa in Cina da molto giovane, ma in Europa ha esordito solo nell'agosto dell'anno scorso, ha fatto qualche corsa anche di discreto livello - giro di Germania - nella quale faceva solo fatica a stare in gruppo.
Quest'anno è arrivato il settimo posto al giro di Turchia, una top ten alla Flèche Ardennaise, ora la vittoria in Serbia; mentre quando il livello delle corse si alza fa fatica.

Credo che per lui la cosa più auspicabile sia un altro anno in Bike Aid, così si vedrà se il suo livello è definitivamente questo, perciò il salto di categoria non è pensabile, oppure se riesce a migliorare ancora.


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