Ciclomercato 22/23

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Slegar
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Re: Ciclomercato 22/23

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sceriffo ha scritto: giovedì 2 giugno 2022, 20:16
21marco21 ha scritto: giovedì 2 giugno 2022, 18:18 Malucelli alla Quick Step
Quando firmerà
Non prima del 1° agosto, visto che l'accordo sarebbe dal 2023.


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Probabilmente Malucelli verrà "parcheggiato" in una continental per questa stagione per poi approdare alla Quick Step nel 2023


ciclistapazzo
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Re: Ciclomercato 22/23

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Intervista veramente bella e onesta di Basso. Fa un primo bilancio del loro Giro piuttosto severo e dice che arriveranno 5 corridori il prossimo anno per alzare il livello della squadra.


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simociclo
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21marco21 ha scritto: venerdì 3 giugno 2022, 9:41 Probabilmente Malucelli verrà "parcheggiato" in una continental per questa stagione per poi approdare alla Quick Step nel 2023
In effetti acquisto sorprendente; magari vogliono davvero lavorarci per farlo diventare l'ultimo uomo dei loro velocisti, considerando anche che Morkov è dell'85


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Pafer1
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In un'intervista su "La Prealpina" (principalmente incentrata su Covi), Davide Cassani non esclude che il suo nuovo team potrebbe slittare al 2024.


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sceriffo
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Re: Ciclomercato 22/23

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 3 giugno 2022, 15:14 Intervista veramente bella e onesta di Basso. Fa un primo bilancio del loro Giro piuttosto severo e dice che arriveranno 5 corridori il prossimo anno per alzare il livello della squadra.
diciamo che prima del Giro grosso battage promo-pubblicitario e grandi attese, forse troppe intorno a questo team, che a parte il rinnovo di Fortunato, vincitore allo Zoncolan non dico in modo fortuito però con la ormai solita e deprimente fuga da lontano quindi piuttosto casuale, per il 2022 ha fatto una campagna acquisti piuttosto modesta. Non potevano nemmeno pretendere un granchè


ciclistapazzo
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Re: Ciclomercato 22/23

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Pafer1 ha scritto: domenica 5 giugno 2022, 10:35 In un'intervista su "La Prealpina" (principalmente incentrata su Covi), Davide Cassani non esclude che il suo nuovo team potrebbe slittare al 2024.
Notizia molto preoccupante, due settimane fa sembrava tutto fatto. Se non trova sponsor Cassani siamo molto mal messi.


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Slegar
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Re: Ciclomercato 22/23

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Slegar
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ciclistapazzo ha scritto: domenica 5 giugno 2022, 15:38
Pafer1 ha scritto: domenica 5 giugno 2022, 10:35 In un'intervista su "La Prealpina" (principalmente incentrata su Covi), Davide Cassani non esclude che il suo nuovo team potrebbe slittare al 2024.
Notizia molto preoccupante, due settimane fa sembrava tutto fatto. Se non trova sponsor Cassani siamo molto mal messi.
Non è che a fare il CT della nazionale inizia a portare sfortuna?


fair play? No, Grazie!
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Re: Ciclomercato 22/23

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Se è un problema economico gli conviene partire comunque nel 2023 mettere in piedi una squadra e uno staff decente per poi nel 2024 puntare a diventare la miglior professional in circolazione.. rimandare tutto al 2024 potrebbe rivelarsi controproducente.
Certo, la situazione si deve sbloccare in un senso o nell'altro nel giro di poche settimane, ad agosto credo che la maggior parte dei corridori (di un certo livello) sappia già dove correrà nel 2023... trovarne una ventina senza contratto per la stagione successiva potrebbe essere molto complicato.


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udra
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Re: Ciclomercato 22/23

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Groves all'Alpecin per sostituire Merlier via wielerflits


marco_graz
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Re: Ciclomercato 22/23

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Benny1 ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 13:31 Se è un problema economico gli conviene partire comunque nel 2023 mettere in piedi una squadra e uno staff decente per poi nel 2024 puntare a diventare la miglior professional in circolazione.. rimandare tutto al 2024 potrebbe rivelarsi controproducente.
Certo, la situazione si deve sbloccare in un senso o nell'altro nel giro di poche settimane, ad agosto credo che la maggior parte dei corridori (di un certo livello) sappia già dove correrà nel 2023... trovarne una ventina senza contratto per la stagione successiva potrebbe essere molto complicato.
Volendo si fa ma si e' difficile, anche io farei come dici te, piuttosto che rimandare e rimandare partire con budget ridotto ma base solida quest'anno, da migliorare e basta per il 2024. Con tutti i Gazprom, qualche WT che scende senza contratto e qualche giovane molto promettente si fa sicuro una bella squadretta che va al giro, se poi ci va un nome prestigioso sopra tipo Bianchi anche senza metterci tanti soldi fa sicuro tanta pubblicita'.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclomercato 22/23

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udra ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 14:34 Groves all'Alpecin per sostituire Merlier via wielerflits
brutta perdita per l'Alpecin. Ora c'è da capire dove andrà Cav se è vero che Merlier andrà alla Quick Step (Jakobsen ha un contratto fino a fine 2023)


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marco_graz
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Re: Ciclomercato 22/23

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 15:15
udra ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 14:34 Groves all'Alpecin per sostituire Merlier via wielerflits
brutta perdita per l'Alpecin. Ora c'è da capire dove andrà Cav se è vero che Merlier andrà alla Quick Step (Jakobsen ha un contratto fino a fine 2023)
Mah brutta perdita...qualcosa non e' mai andato con Merlier, non ci hanno mai puntato fortissimo anche l'anno scorso, ora va a stare con Jakobsen ma che faccia almeno Giro o Tour lui penso che sia il minimo


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Re: Ciclomercato 22/23

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marco_graz ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 15:34
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 15:15
udra ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 14:34 Groves all'Alpecin per sostituire Merlier via wielerflits
brutta perdita per l'Alpecin. Ora c'è da capire dove andrà Cav se è vero che Merlier andrà alla Quick Step (Jakobsen ha un contratto fino a fine 2023)
Mah brutta perdita...qualcosa non e' mai andato con Merlier, non ci hanno mai puntato fortissimo anche l'anno scorso, ora va a stare con Jakobsen ma che faccia almeno Giro o Tour lui penso che sia il minimo
Non hanno mai avuto il coraggio di scegliere tra lui e Philipsen più che altro. Non mi sembra che lo abbiano trascurato, ha saltato il Giro causa caduta alla Roubaix


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclomercato 22/23

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marco_graz ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 15:12
Benny1 ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 13:31 Se è un problema economico gli conviene partire comunque nel 2023 mettere in piedi una squadra e uno staff decente per poi nel 2024 puntare a diventare la miglior professional in circolazione.. rimandare tutto al 2024 potrebbe rivelarsi controproducente.
Certo, la situazione si deve sbloccare in un senso o nell'altro nel giro di poche settimane, ad agosto credo che la maggior parte dei corridori (di un certo livello) sappia già dove correrà nel 2023... trovarne una ventina senza contratto per la stagione successiva potrebbe essere molto complicato.
Volendo si fa ma si e' difficile, anche io farei come dici te, piuttosto che rimandare e rimandare partire con budget ridotto ma base solida quest'anno, da migliorare e basta per il 2024. Con tutti i Gazprom, qualche WT che scende senza contratto e qualche giovane molto promettente si fa sicuro una bella squadretta che va al giro, se poi ci va un nome prestigioso sopra tipo Bianchi anche senza metterci tanti soldi fa sicuro tanta pubblicita'.
Si ma bisogna far presto anche con gli ex Gazprom... Malucelli Quick step, Fedeli verso la Eolo...


Winter
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Re: Ciclomercato 22/23

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marco_graz ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 15:12
Benny1 ha scritto: venerdì 10 giugno 2022, 13:31 Se è un problema economico gli conviene partire comunque nel 2023 mettere in piedi una squadra e uno staff decente per poi nel 2024 puntare a diventare la miglior professional in circolazione.. rimandare tutto al 2024 potrebbe rivelarsi controproducente.
Certo, la situazione si deve sbloccare in un senso o nell'altro nel giro di poche settimane, ad agosto credo che la maggior parte dei corridori (di un certo livello) sappia già dove correrà nel 2023... trovarne una ventina senza contratto per la stagione successiva potrebbe essere molto complicato.
Volendo si fa ma si e' difficile, anche io farei come dici te, piuttosto che rimandare e rimandare partire con budget ridotto ma base solida quest'anno, da migliorare e basta per il 2024. Con tutti i Gazprom, qualche WT che scende senza contratto e qualche giovane molto promettente si fa sicuro una bella squadretta che va al giro, se poi ci va un nome prestigioso sopra tipo Bianchi anche senza metterci tanti soldi fa sicuro tanta pubblicita'.
Non così scontata la wc al giro
Se non rinuncia nessuno.. son solo due posti


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Pafer1
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Re: Ciclomercato 22/23

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La Alpecin ingaggia, per il team development, il canottiere tedesco Jason Osborne, che lo scorso anno fu stagista alla Deceuninck.

https://m.facebook.com/alpecinfenix/pho ... &source=48


Winter
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Beat cycling dovrebbe diventare professional
https://www.ad.nl/wielrennen/beat-cycli ... %2Ft.co%2F


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Re: Ciclomercato 22/23

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Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclomercato 22/23

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Stylus ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:23 Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.
Temo che tu abbia ragione. Il fatto è che non è neanche semplice mettere insieme, da zero, una squadra di 20 corridori. Anzitutto devi pescare tra quelli che sono in scadenza e poi per attirare quelli buoni, oltre ai soldi, servono delle garanzie tecniche che chi parte da zero difficilmente può dare. Tra l'altro proprio quest'anno non dovrebbe chiudere nessuna squadra (a parte la Gazprom i cui corridori buoni stanno però già trovando sistemazione). Il caso della Bahrain che citi mi sembra molto attinente. Oltre a Nibali quella squadra non era un granchè, ma evidentemente non si poteva fare molto di meglio. Poi un pò alla volta hanno aggiunto altri corridori forti e ad oggi la squadra è una delle migliori 7-8 del panorama mondiale. Dopo le 4 grandi (Ineos, Jumbo, Quick Step e UAE) direi che ci sono Bora, Bahrain e Alpecin.


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Stylus ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:23 Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.
Io penso che tutto passi dalle classifiche UCI. Bisogna vedere se Lotto e Israel si salvano o no. Se si dovessero salvare a discapito di EF e BEX qualcosa si può ancora fare. L'EF d'altronde ha talmente pochi punti da non avere per l'anno prossimo neppure gli inviti per le monumento. In quel caso tra i transfughi dell'EF qualcuno da prendere ci sarebbe, tolti i 4 o 5 top che hanno, soprattutto se riesci a far fare il Giro. Sarebbe una formazione estremamente arraffazzonata, che in 3 anni è riuscita a retrocedere, ma pur sempre un punto di partenza. Se la classifica si fermasse a oggi non c'è alcuna squadra che potrebbe chiudere, quindi prima del 24 non si farebbe nulla.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:52
Stylus ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:23 Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.
Temo che tu abbia ragione. Il fatto è che non è neanche semplice mettere insieme, da zero, una squadra di 20 corridori. Anzitutto devi pescare tra quelli che sono in scadenza e poi per attirare quelli buoni, oltre ai soldi, servono delle garanzie tecniche che chi parte da zero difficilmente può dare. Tra l'altro proprio quest'anno non dovrebbe chiudere nessuna squadra (a parte la Gazprom i cui corridori buoni stanno però già trovando sistemazione). Il caso della Bahrain che citi mi sembra molto attinente. Oltre a Nibali quella squadra non era un granchè, ma evidentemente non si poteva fare molto di meglio. Poi un pò alla volta hanno aggiunto altri corridori forti e ad oggi la squadra è una delle migliori 7-8 del panorama mondiale. Dopo le 4 grandi (Ineos, Jumbo, Quick Step e UAE) direi che ci sono Bora, Bahrain e Alpecin.
Con il piccolo particolare che la Bahrein, in tasca, aveva una licenza WT che Cassani non ha.

Se, come sembra, Cassani ha l'appoggio della Bianchi, più che una squadra ex-novo converrebbe inserirsi in una realtà già esistente; penso ad esempio alla Drone-Hopper, che quest'annno ha dovuto ripiegare sulle Guerciotti, dove si verrebbe a costituire una formazione con un budget importante. Si dice che l'unione fa la forza, ma nel ciclismo italiano sembra che se non si è da soli non si possa fare nulla.

Quest'anno, anche qui sul forum, si sta magnificando la stagione dell'Intermarché, però sarebbe bene ricordarsi da dove vengono; a fine 2013 l'Accent-Wanty era una delle peggiori professional e la Vacansoleil chiudeva i battenti. Bourlart e Van Der Shuren, con quello che gli rimaneva della squadra e dei suoi sponsor, si misero assieme e un passo alla volta hanno costruito una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Anche Lefevere si è "fatto le ossa", dopo la chiusura della Weinmann, unendosi negli anni prima a Ferretti, poi alla Mapei, poi alla TVM e alla fine si è preso la Mapei quando questa ha chiuso.


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Re: Ciclomercato 22/23

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Mario Rossi ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:03
Stylus ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:23 Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.
Io penso che tutto passi dalle classifiche UCI. Bisogna vedere se Lotto e Israel si salvano o no. Se si dovessero salvare a discapito di EF e BEX qualcosa si può ancora fare. L'EF d'altronde ha talmente pochi punti da non avere per l'anno prossimo neppure gli inviti per le monumento. In quel caso tra i transfughi dell'EF qualcuno da prendere ci sarebbe, tolti i 4 o 5 top che hanno, soprattutto se riesci a far fare il Giro. Sarebbe una formazione estremamente arraffazzonata, che in 3 anni è riuscita a retrocedere, ma pur sempre un punto di partenza. Se la classifica si fermasse a oggi non c'è alcuna squadra che potrebbe chiudere, quindi prima del 24 non si farebbe nulla.
Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.


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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:41 Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.
Molto probabilmente qualche squadra correrà il Tour of Guangxi con il coltello tra i denti .


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Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:37
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:52
Stylus ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:23 Io do già per morto il progetto Cassani per il 2023, ormai è tardi per creare una squadra competitiva, anche se riuscisse in extremis a creare una professional, non sarebbe un fattore nel ciclismo mondiale, nulla di così rivoluzionario o influente per il nostro ciclismo nazionale come immaginavamo, avrà comunque bisogno di un paio di stagioni per costruire una squadra veramente competitiva (ovvero ciò che passa tra una eventuale Corratec ed una Arkea/Total Energie)

Il paragone che mi viene in mente è con la Bahrain 2017, fu una squadra chiaramente assemblata in maggior parte raccattando non confermati da altre squadre e non all'altezza di Nibali in salita e 14° nel rankingWT, solo dal 2018 incominciò a costruire una squadra importante.
Temo che tu abbia ragione. Il fatto è che non è neanche semplice mettere insieme, da zero, una squadra di 20 corridori. Anzitutto devi pescare tra quelli che sono in scadenza e poi per attirare quelli buoni, oltre ai soldi, servono delle garanzie tecniche che chi parte da zero difficilmente può dare. Tra l'altro proprio quest'anno non dovrebbe chiudere nessuna squadra (a parte la Gazprom i cui corridori buoni stanno però già trovando sistemazione). Il caso della Bahrain che citi mi sembra molto attinente. Oltre a Nibali quella squadra non era un granchè, ma evidentemente non si poteva fare molto di meglio. Poi un pò alla volta hanno aggiunto altri corridori forti e ad oggi la squadra è una delle migliori 7-8 del panorama mondiale. Dopo le 4 grandi (Ineos, Jumbo, Quick Step e UAE) direi che ci sono Bora, Bahrain e Alpecin.
Con il piccolo particolare che la Bahrein, in tasca, aveva una licenza WT che Cassani non ha.
Questo piccolo dettaglio è ciò che ha fatto la differenza. Bahrain ha avuto la possibilità di crescere con calma, tanto con la licenza in mano non c'erano problemi legati ai risultati anche se con Nibali erano in una botte di ferro (e infatti fece podio al giro e alla vuelta e vinse il Lombardia...)
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:37 Se, come sembra, Cassani ha l'appoggio della Bianchi, più che una squadra ex-novo converrebbe inserirsi in una realtà già esistente; penso ad esempio alla Drone-Hopper, che quest'annno ha dovuto ripiegare sulle Guerciotti, dove si verrebbe a costituire una formazione con un budget importante. Si dice che l'unione fa la forza, ma nel ciclismo italiano sembra che se non si è da soli non si possa fare nulla.

Quest'anno, anche qui sul forum, si sta magnificando la stagione dell'Intermarché, però sarebbe bene ricordarsi da dove vengono; a fine 2013 l'Accent-Wanty era una delle peggiori professional e la Vacansoleil chiudeva i battenti. Bourlart e Van Der Shuren, con quello che gli rimaneva della squadra e dei suoi sponsor, si misero assieme e un passo alla volta hanno costruito una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Anche Lefevere si è "fatto le ossa", dopo la chiusura della Weinmann, unendosi negli anni prima a Ferretti, poi alla Mapei, poi alla TVM e alla fine si è preso la Mapei quando questa ha chiuso.
Bell'esempio quello della Inetermarchè. La Wanty era una piccola squadra che era appena salita di categoria. Unirono le forze con quel che restava della Vacansoleil e scalando un gradino per volta, ora sono arrivati in alto. Ma in Italia una cosa del genere non cerdo che sarebbe possibile. Il Savio o il Reverberi di turno accetterebbe di perdere il totale comando della squadra?


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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:37
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 9:52

Temo che tu abbia ragione. Il fatto è che non è neanche semplice mettere insieme, da zero, una squadra di 20 corridori. Anzitutto devi pescare tra quelli che sono in scadenza e poi per attirare quelli buoni, oltre ai soldi, servono delle garanzie tecniche che chi parte da zero difficilmente può dare. Tra l'altro proprio quest'anno non dovrebbe chiudere nessuna squadra (a parte la Gazprom i cui corridori buoni stanno però già trovando sistemazione). Il caso della Bahrain che citi mi sembra molto attinente. Oltre a Nibali quella squadra non era un granchè, ma evidentemente non si poteva fare molto di meglio. Poi un pò alla volta hanno aggiunto altri corridori forti e ad oggi la squadra è una delle migliori 7-8 del panorama mondiale. Dopo le 4 grandi (Ineos, Jumbo, Quick Step e UAE) direi che ci sono Bora, Bahrain e Alpecin.
Con il piccolo particolare che la Bahrein, in tasca, aveva una licenza WT che Cassani non ha.
Questo piccolo dettaglio è ciò che ha fatto la differenza. Bahrain ha avuto la possibilità di crescere con calma, tanto con la licenza in mano non c'erano problemi legati ai risultati anche se con Nibali erano in una botte di ferro (e infatti fece podio al giro e alla vuelta e vinse il Lombardia...)
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:37 Se, come sembra, Cassani ha l'appoggio della Bianchi, più che una squadra ex-novo converrebbe inserirsi in una realtà già esistente; penso ad esempio alla Drone-Hopper, che quest'annno ha dovuto ripiegare sulle Guerciotti, dove si verrebbe a costituire una formazione con un budget importante. Si dice che l'unione fa la forza, ma nel ciclismo italiano sembra che se non si è da soli non si possa fare nulla.

Quest'anno, anche qui sul forum, si sta magnificando la stagione dell'Intermarché, però sarebbe bene ricordarsi da dove vengono; a fine 2013 l'Accent-Wanty era una delle peggiori professional e la Vacansoleil chiudeva i battenti. Bourlart e Van Der Shuren, con quello che gli rimaneva della squadra e dei suoi sponsor, si misero assieme e un passo alla volta hanno costruito una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Anche Lefevere si è "fatto le ossa", dopo la chiusura della Weinmann, unendosi negli anni prima a Ferretti, poi alla Mapei, poi alla TVM e alla fine si è preso la Mapei quando questa ha chiuso.
Bell'esempio quello della Inetermarchè. La Wanty era una piccola squadra che era appena salita di categoria. Unirono le forze con quel che restava della Vacansoleil e scalando un gradino per volta, ora sono arrivati in alto. Ma in Italia una cosa del genere non cerdo che sarebbe possibile. Il Savio o il Reverberi di turno accetterebbe di perdere il totale comando della squadra?
esatto, credo che il punto sia questo. Però magari proprio savio potrebbe farci un pensierino, alla fine è classe 48, perchè non provare a fare gli ultimi anni in tamdem con qualcuno e provare a fare una squadra più competitiva? con i reverberi, che si sono tramandati la squadra di padre in figlio, mi pare più complesso


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Re: Ciclomercato 22/23

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Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:41 Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.
Molto probabilmente qualche squadra correrà il Tour of Guangxi con il coltello tra i denti .
Se lo fanno...


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclomercato 22/23

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Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:41 Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.
Molto probabilmente qualche squadra correrà il Tour of Guangxi con il coltello tra i denti .
Avevo rimosso quella orrenda corsa dalla mia testa. Spero prorpio che non si decidano lì le licenze. Sarebbe un tantino fuori luogo


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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da dietzen »

La Bahrein comunque oltre alla licenza aveva anche un sacco di soldi a disposizione, cassani non sappiamo nemmeno se ha uno sponsor pronto a investire.
Quando hai il budget puoi anche pagare le penali (la Bahrain stessa mi pare ingaggio' un paio di corridori sotto contratto, di sicuro ricordo ion izagirre), con meno soldi puoi prendere solo gli svincolati, però di solito i corridori a fine contratto già in estate si accordano per l'anno seguente, quindi siamo già ai limiti.
Però come dite si potrebbe anche iniziare con un progetto piccolo che va a crescere anno dopo anno, non sarebbe certo male.


Benny1
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Re: Ciclomercato 22/23

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Tanto vale partire anche con un progetto meno ambizioso anche perché continuo a credere che in 1 anno non puoi (partendo dal nulla) fare la miglior professional su piazza e non solo x una questione di budget....il primo anno Cassani potrebbe offrire sostanzialmente "solo"corse RCS ..quali grandi corridori delle wt(soprattutto stranieri , ma non solo) sarebbero disposti a fare un calendario così ridimensionato??


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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da Luca90 »

Benny1 ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 19:02 Tanto vale partire anche con un progetto meno ambizioso anche perché continuo a credere che in 1 anno non puoi (partendo dal nulla) fare la miglior professional su piazza e non solo x una questione di budget....il primo anno Cassani potrebbe offrire sostanzialmente "solo"corse RCS ..quali grandi corridori delle wt(soprattutto stranieri , ma non solo) sarebbero disposti a fare un calendario così ridimensionato??
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Re: Ciclomercato 22/23

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 12:50
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:41 Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.
Molto probabilmente qualche squadra correrà il Tour of Guangxi con il coltello tra i denti .
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Re: Ciclomercato 22/23

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marco_graz ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 12:43
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:41 Il problema è che non puoi fare la squadra quando sarà chiaro chi retrocede e chi resta nel WT. Sarebbe troppo tardi perchè probabilmente bisognerà aspettare la fine della vuelta per avere le idee chiare. A settembre al massimo puoi iniziare a preparare la squadra per il 2024.
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Re: Ciclomercato 22/23

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Winter ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 21:18
marco_graz ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 12:43
Slegar ha scritto: giovedì 16 giugno 2022, 10:45

Molto probabilmente qualche squadra correrà il Tour of Guangxi con il coltello tra i denti .
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Re: Ciclomercato 22/23

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Se tutto va bene ci dovrebbero essere 4 squadre in più

Due straniere (tudor e beat)
E due italiane (corratec e cassani)

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Re: Ciclomercato 22/23

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Winter ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 6:16 Se tutto va bene ci dovrebbero essere 4 squadre in più

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Se si fanno tutte e due le squadre italiane si... per ora però tutto tace da entrambe le parti, speriamo in notizie più concrete a breve.


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Re: Ciclomercato 22/23

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Benny1 ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 6:45
Winter ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 6:16 Se tutto va bene ci dovrebbero essere 4 squadre in più

Due straniere (tudor e beat)
E due italiane (corratec e cassani)

Ottima notizia
Se si fanno tutte e due le squadre italiane si... per ora però tutto tace da entrambe le parti, speriamo in notizie più concrete a breve.
che squadra è la tudor?


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Re: Ciclomercato 22/23

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Spero che la nuova squadra Cassani non diventi il nuovo team Alonso


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Re: Ciclomercato 22/23

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simociclo ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 8:55
Benny1 ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 6:45
Winter ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 6:16 Se tutto va bene ci dovrebbero essere 4 squadre in più

Due straniere (tudor e beat)
E due italiane (corratec e cassani)

Ottima notizia
Se si fanno tutte e due le squadre italiane si... per ora però tutto tace da entrambe le parti, speriamo in notizie più concrete a breve.
che squadra è la tudor?
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Re: Ciclomercato 22/23

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Tour de Berghem ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 9:25 Spero che la nuova squadra Cassani non diventi il nuovo team Alonso
Un mesetto fa disse che in 14 giorni avrebbe avuto novità importanti e invece tutto tace e, anzi, in una intervista ha detto che potrebbe ritardare la nascita della squadra di un anno. La paura che qualcosa non quadri è molto grande.


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Pafer1
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Re: Ciclomercato 22/23

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Jasper Philipsen rinnova fino al 2024 con la ormai Alpecin-Deceuninck.


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Re: Ciclomercato 22/23

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 10:12
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 9:25 Spero che la nuova squadra Cassani non diventi il nuovo team Alonso
Un mesetto fa disse che in 14 giorni avrebbe avuto novità importanti e invece tutto tace e, anzi, in una intervista ha detto che potrebbe ritardare la nascita della squadra di un anno. La paura che qualcosa non quadri è molto grande.
Ho pensato ad una cosa. Circa un mese fa, quando le voci relative alla nuova squadra di Cassani si erano fatte via via più insistenti, si era parlato prima di Barilla e poi di Casillo come main sponsor. Il primo marchio lo conosciamo tutti, il secondo si occupa dei prodotti 'intermedi' del grano. Insomma il settore è lo stesso, la filiera dei derivati del grano. Non vorrei che dietro questi rallentamenti ci sia qualche marcia indietro dell'ipotetico sponsor in un momento in cui quella filiera è particolarmente colpita dalla guerra in Ucraina.


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Bomby
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Re: Ciclomercato 22/23

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 20:59
ciclistapazzo ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 10:12
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 17 giugno 2022, 9:25 Spero che la nuova squadra Cassani non diventi il nuovo team Alonso
Un mesetto fa disse che in 14 giorni avrebbe avuto novità importanti e invece tutto tace e, anzi, in una intervista ha detto che potrebbe ritardare la nascita della squadra di un anno. La paura che qualcosa non quadri è molto grande.
Ho pensato ad una cosa. Circa un mese fa, quando le voci relative alla nuova squadra di Cassani si erano fatte via via più insistenti, si era parlato prima di Barilla e poi di Casillo come main sponsor. Il primo marchio lo conosciamo tutti, il secondo si occupa dei prodotti 'intermedi' del grano. Insomma il settore è lo stesso, la filiera dei derivati del grano. Non vorrei che dietro questi rallentamenti ci sia qualche marcia indietro dell'ipotetico sponsor in un momento in cui quella filiera è particolarmente colpita dalla guerra in Ucraina.
Può darsi, ma va detto che non è che un mese fa le cose fossero molto diverse.
Magari si attende il tour per dare maggiore risalto alla notizia, dopotutto un mese fa c'era il giro.
Anche io non la vedo benissimo, comunque (felice di sbagliare).


21marco21
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Re: Ciclomercato 22/23

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Sembrerebbe che Carapaz abbia scelto la EF per la prossima stagione


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udra
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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da udra »

Leggo su Sporza di Alpecin e QS su Hermans, Quinten.
Non so in QS, ma l'Alpecin sarebbe un'ottima destinazione, hanno un bisogno disperato di supporting cast per Mathieu e avrebbe anche ampio spazio nelle Ardenne.


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Walter_White
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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da Walter_White »

udra ha scritto: sabato 18 giugno 2022, 22:45 Leggo su Sporza di Alpecin e QS su Hermans, Quinten.
Non so in QS, ma l'Alpecin sarebbe un'ottima destinazione, hanno un bisogno disperato di supporting cast per Mathieu e avrebbe anche ampio spazio nelle Ardenne.
In entrambi i casi cascherebbe benissimo, per me Alpecin favorita visto l'impegno nel cross. Anche se nella QS potrebbe fare un salto di qualità maggiore e forse diventare anche capitano al nord (visto che Asgreen quest'anno non si è confermato)


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FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
pietro
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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da pietro »

Dopo il "caso Tormans" la Alpecin sembrava la destinazione sicura di Hermans (e Van Kessel), non a caso Verstrynge e Wyseure son finiti là. Ovviamente le altre due opzioni erano rimanere all'Intermarché o andare da Lefevere ed essere alla base del nuovo progetto ciclocrossistico della Quick-Step.
A me non dispiacerebbe nessuna delle tre squadre, Quinten il proprio spazio se l'è già guadagnato


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Slegar
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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da Slegar »

Kämna, Zwiehoff e Gamper prolungano di una stagione il contratto con la Bora:
https://www.wielerflits.nl/nieuws/kamna ... olle-giro/


fair play? No, Grazie!
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Slegar
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Re: Ciclomercato 22/23

Messaggio da leggere da Slegar »

Triennale per Kristoff con la Uno-X:
https://www.tv2.no/sport/14879347/


fair play? No, Grazie!
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