Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 14:06
Primo86 ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 14:01
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 13:54
PS: comunque arrivare a discutere che i Giri dei primi anni 2000 avevano un valore paragonabile se non superiore al Tour mi sembra veramente surreale.
Spoiler: non è quello di cui si sta discutendo.
A me sembrava di ricordare che fossi tu quello che sostenva che il Giro 2004 era migliore dell'ultimo dal punto di vista dei protagonisti al via,
vedi qui sotto cosa hai scritto tu stesso.
PS: non correre a cancellare il messaggio, è tardi.
Primo86 ha scritto: ↑mercoledì 25 maggio 2022, 23:20
Ma anche come protagonisti al via.
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 14:06
Primo86 ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 14:01
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 13:54
PS: comunque arrivare a discutere che i Giri dei primi anni 2000 avevano un valore paragonabile se non superiore al Tour mi sembra veramente surreale.
Spoiler: non è quello di cui si sta discutendo.
A me sembrava di ricordare che fossi tu quello che sostenva che il Giro 2004 era migliore dell'ultimo dal punto di vista dei protagonisti al via,
vedi qui sotto cosa hai scritto tu stesso.
PS: non correre a cancellare il messaggio, è tardi.
Primo86 ha scritto: ↑mercoledì 25 maggio 2022, 23:20
Ma anche come protagonisti al via.
Ma non puoi rimanere calmo e parlare di ciclismo ed evitare queste figure?
Si parlava di Giro 2004 in confronto al Giro 2022 e si valutava il modo, secondo me sbrigativo, di liquidare quei Giri come Giri di basso livello. Così, con un semplicismo
secondo me inopportuno.
Un discorso che si cala nel solco delle questioni tipo quella del ciclismo più o meno globalizzato, questioni su cui si stratificano delle letture sbrigative portate avanti per tanto tempo e che possono essere riviste, rettificate con un po di analisi.
Ma guarda che non è che è una cosa dell'altro mondo seguire questa pista. Sono il primo ad ammettere di essere caduto nel tranello del ciclismo globalizzato, anni fa, e di esserne uscito grazie al confronto con chi ne sapeva più di me sulla storia di questo sport e con cui ho potuto dare maggiore armonia e acutezza alla visione della questione.
Ora pensare di affrontare questo discorso concludendo che i Giri dei primi anni 2000 fossero di altissimo livello, o che fossero di livello superiore agli omologhi di Francia, è chiaramente sbagliato.
Così come è sbagliato pretendere di risolvere, secondo me, il conflitto Giro2004/Giro2022, perché le due competizioni non sono misurabili in modo così preciso da dare una risposta definitiva al quesito.
Ciò che rileva, invece, è che ha senso l'esercizio di metterli uno accanto all'altro, perché non sono due unità così distanti.
Così come ha senso rivedere tutti quei criteri su cui per troppo tempo abbiamo (hanno) fatto vertere l'analisi, cioè la forbice rispetto al Tour, così ampia da rendere semplicemente pessimo ciò che accadeva in Italia.
È proprio così?
Secondo me no. Cioè non è così che è spiegabile la questione, perché a separare i contesti concorrevano una serie di fattori non riconducibili, per causa o conseguenza, alla qualità media.
E credo sia questo il miglior insegnamento che possiamo trarre da tutto questo discorso, e cioè che gli anni passano, coprono con la loro ombra tutta una serie di questioni che perdono attualità e le stesse si ammantano di letture progressivamente sempre più consolidate e, parallelamente, sempre più equivoche.