Il Giro 2004
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Il Giro 2004
Prima dell'alba del ProTour, c'è il Giro d'Italia 2004 che parte da Genova e arriva a Milano.
E uno dei più brutti Giri che si ricordi con un cast povero di stelle (i grandi da Armstrong in poi erano tutti al Tour), ma ci sono il campione del mondo Igor Astarloa e Davide Rebellin (fresco del leggendario TREbellin con Amstel, Freccia e Liegi vinte in una sola settimana) e Mario Cipollini (iridato 2002)
I favoriti sono Simoni, Garzelli e Rebellin (forse alla miglior forma della sua carriera).
Simoni e Garzelli erano i italiani più forti sulle salite, Rebellin aveva fatto la favolosa tripletta vincendo su classiche con salite da 1 a 3 km, e il Giro proponeva salite lunghe, e lui può reggere e andare alla grande su quelle salite ?
E già al quarto giorno di Giro c'è già un arrivo in salita (Corno alle Scale), e da subito una sentenza Gilberto Simoni è il più forte, Garzelli cala e Rebellin crolla, e al secondo posto di quella tappa c'è un certo Damiano Cunego, arrivato qui come gregario di Simoni, ma poi....
Al quinto giorno di gara nella volata finale di Civitella Val di Chiana vinta da Petacchi, cade Cipollini e purtroppo sarà l'ultimo atto nella corsa rosa del corridore più vincente di tappa della storia.
E si arriva a Montevergine, qui in un arrivo in salita abbastanza facile Rebellin crolla staccandosi da 100 corridori e il giorno dopo si ritira. Non è più quello del TREbellin o non reggeva sulle salite lunghe ?
A Montevergine si rivela Damiano Cunego (compagno di Simoni) che si prende la maglia rosa e da quel momento...
E uno dei più brutti Giri che si ricordi con un cast povero di stelle (i grandi da Armstrong in poi erano tutti al Tour), ma ci sono il campione del mondo Igor Astarloa e Davide Rebellin (fresco del leggendario TREbellin con Amstel, Freccia e Liegi vinte in una sola settimana) e Mario Cipollini (iridato 2002)
I favoriti sono Simoni, Garzelli e Rebellin (forse alla miglior forma della sua carriera).
Simoni e Garzelli erano i italiani più forti sulle salite, Rebellin aveva fatto la favolosa tripletta vincendo su classiche con salite da 1 a 3 km, e il Giro proponeva salite lunghe, e lui può reggere e andare alla grande su quelle salite ?
E già al quarto giorno di Giro c'è già un arrivo in salita (Corno alle Scale), e da subito una sentenza Gilberto Simoni è il più forte, Garzelli cala e Rebellin crolla, e al secondo posto di quella tappa c'è un certo Damiano Cunego, arrivato qui come gregario di Simoni, ma poi....
Al quinto giorno di gara nella volata finale di Civitella Val di Chiana vinta da Petacchi, cade Cipollini e purtroppo sarà l'ultimo atto nella corsa rosa del corridore più vincente di tappa della storia.
E si arriva a Montevergine, qui in un arrivo in salita abbastanza facile Rebellin crolla staccandosi da 100 corridori e il giorno dopo si ritira. Non è più quello del TREbellin o non reggeva sulle salite lunghe ?
A Montevergine si rivela Damiano Cunego (compagno di Simoni) che si prende la maglia rosa e da quel momento...
Re: Il Giro 2004
Bruttino e senza i grandi delle corse a tappe, però fu un Giro divertente. C'era anche un giovanissimo Gilbert.
Re: Il Giro 2004
Io non me lo ricordo per niente brutto
C erano troppe tappe per velocisti
Ma la rivalità cunego simoni avercela oggi..
C erano troppe tappe per velocisti
Ma la rivalità cunego simoni avercela oggi..
- Beppugrillo
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Re: Il Giro 2004
Livello bassissimo, percorso non esaltante, ma è comunque ampiamente bastato a farmi innamorare del ciclismo (è stato il mio primo Giro). L'avessimo visto con uno spoiler sul resto della carriera di Cunego avrebbe avuto un sapore completamente diverso.
Ho ancora impressa nella mente in modo precisissimo l'incazzatura per i casini fatti da Cunego nella crono letti sul Televideo perché non avevo visto la tappa
Ho ancora impressa nella mente in modo precisissimo l'incazzatura per i casini fatti da Cunego nella crono letti sul Televideo perché non avevo visto la tappa
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Re: Il Giro 2004
Io lo ricordo veramente brutto. Fui ospite a Novi Ligure a inizio giro, c'era un clima da sagra del bollito incredibile . Team improponibili ,sparuti corridori realmente conosciuti ,Cipollini a fine carriera e Rebellin con la ci faccia basita da chi doveva essere lì per forza. Infatti andò presto a casa.
Castellano disse nel suo libro che quell'anno fece fatica a mettere insieme un gruppo decente di squadre. Infatti parteciparono 19 teams per 172 corridori sui 180 consentiti ,e i più erano sconosciuti o vecchie glorie .
Ricordo che guardai poche tappe ,una fu Montevergine dove i Saeco si presentarono vestiti da galeotti. Fu noiosissima , un'autentica processione ,inoltre arrivarono alle 6 . Da quel giorno dissi basta e guardai si o no 4 o 5 tappe collegandomi alle 5. Era imbarazzato pure Cassani in quel giro .
La differenza con il Tour era abissale ,un altro sport .
Castellano disse nel suo libro che quell'anno fece fatica a mettere insieme un gruppo decente di squadre. Infatti parteciparono 19 teams per 172 corridori sui 180 consentiti ,e i più erano sconosciuti o vecchie glorie .
Ricordo che guardai poche tappe ,una fu Montevergine dove i Saeco si presentarono vestiti da galeotti. Fu noiosissima , un'autentica processione ,inoltre arrivarono alle 6 . Da quel giorno dissi basta e guardai si o no 4 o 5 tappe collegandomi alle 5. Era imbarazzato pure Cassani in quel giro .
La differenza con il Tour era abissale ,un altro sport .
Re: Il Giro 2004
Che casini aveva fatto a crono?Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 20:53 Livello bassissimo, percorso non esaltante, ma è comunque ampiamente bastato a farmi innamorare del ciclismo (è stato il mio primo Giro). L'avessimo visto con uno spoiler sul resto della carriera di Cunego avrebbe avuto un sapore completamente diverso.
Ho ancora impressa nella mente in modo precisissimo l'incazzatura per i casini fatti da Cunego nella crono letti sul Televideo perché non avevo visto la tappa
Re: Il Giro 2004
Era il Giro subito dopo la scomparsa di Pantani. Gli anni prima erano successe diverse cose...il Giro scontava anche quello, non ce lo dimentichiamo.
Mi ricordo comunque ancora un clima caldo di passione "popolare" filtrata dalla TV, si davano battaglia 3 italiani, le polemiche sulla rivalità interna alla Saeco tenevano banco tutti i giorni, i giornalisti ci sguazzavano, Bulbarelli commentava estasiato le vittorie di Cunego, in particolare ricordo Bormio 2000, si parlava di un nuovo giovane erede di Pantani, etc etc etc.
Mi ricordo comunque ancora un clima caldo di passione "popolare" filtrata dalla TV, si davano battaglia 3 italiani, le polemiche sulla rivalità interna alla Saeco tenevano banco tutti i giorni, i giornalisti ci sguazzavano, Bulbarelli commentava estasiato le vittorie di Cunego, in particolare ricordo Bormio 2000, si parlava di un nuovo giovane erede di Pantani, etc etc etc.
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Re: Il Giro 2004
Non avendolo vissuto sono andato a rivedere i partecipanti, effettivamente tolte le squadre italiane tipo Saeco, Lampre e Fassa Bortolo mancavano tanti team importanti come Kelme, Banesto, Once, US Postal, Telekom, Rabobank che puntavano tutto sul Tour, poi molti nomi poco conosciuti più qualche nome importante(Tonkov per esempio) non più al top. Contento però di vedere Illiano vincere l'Intergiro avendolo conosciuto personalmente.
L'unico ricordo dell'epoca che ho é la prima pagina della Gazzetta con Cunego che sembrava stesse aprendo una nuova era del ciclismo italiano, purtroppo non fu cosí.
L'unico ricordo dell'epoca che ho é la prima pagina della Gazzetta con Cunego che sembrava stesse aprendo una nuova era del ciclismo italiano, purtroppo non fu cosí.
Re: Il Giro 2004
rebellin non era certo un favorito, casomai popovych che aveva fatto terzo l'anno prima, ma pure lui fu deludente rispetto alle aspettative.
la saeco era di una superiorità spaventosa, e la rivalità interna fra cunego e simoni fu l'unica cosa a dare pepe alla corsa, per il resto piuttosto noiosa.
la mia memoria di quel giro è fuga senza speranza di uno o due corridori delle piccole e volata di petacchi alla fine (praticamente fu l'andamento di una tappa su due).
la saeco era di una superiorità spaventosa, e la rivalità interna fra cunego e simoni fu l'unica cosa a dare pepe alla corsa, per il resto piuttosto noiosa.
la mia memoria di quel giro è fuga senza speranza di uno o due corridori delle piccole e volata di petacchi alla fine (praticamente fu l'andamento di una tappa su due).
- Beppugrillo
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Re: Il Giro 2004
Non ricordo, forse nessuno (mi sembra che uno tra lui e Simoni cadde, forse entrambi). Però perse tantissimo e agli occhi di un tredicenne era una tragedia imponderabile, considerato che fino al giorno prima era sembrato Gesù Cristonikybo85 ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 21:06Che casini aveva fatto a crono?Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 20:53 Livello bassissimo, percorso non esaltante, ma è comunque ampiamente bastato a farmi innamorare del ciclismo (è stato il mio primo Giro). L'avessimo visto con uno spoiler sul resto della carriera di Cunego avrebbe avuto un sapore completamente diverso.
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Re: Il Giro 2004
A me quel Giro appassionò, tifavo cunego ed ero giovane per capire le differenze col Tour. Quella narrazione della Rai su di me quattordicenne prese xD
- Maìno della Spinetta
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Re: Il Giro 2004
La tappa di Falzes fu tanta roba
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Re: Il Giro 2004
a quel Giro c'erano solo due squadre forti: la Saeco (per la classifica) e la Fassa Bortolo (per le tappe con Petacchi). Quest'ultimo fece incetta di vittorie, anche perché le tappe adatte ai velocisti erano davvero tante, troppe. Il grande favorito era Simoni, il suo rivale più forte doveva essere Popovich, che però aveva una squadra debolissima; inoltre si dimostrò personalmente inadatto a svolgere il ruolo di leader (infatti successivamente passò a farfe il gregario, ben pagato, di Armstrong). La Saeco mandò all'attacco Cunego con l'obiettivo di mettere in difficoltà l'ucraino, che però non seppe difendersi. Così a rimanere fregato fu Simoni, che con Cunego in maglia rosa non poteva più attaccare. Anche se in pratica ci provò lo stesso, nell'ultima tappa di montagna, quella della Presolana, in compagnia di Garzelli. Ma era un tappetta di neanche 130 km, insufficiente per ribaltare la classifica.
Re: Il Giro 2004
Mi avete sbloccato un ricordo!! Quel giro, è vero, fu caratterizzato da un livello davvero basso. Era il trend dei primi anni 2000, in cui tutti i team puntavano al tour. Fortuna c'era qualche team italiano di prima fascia che presentava qualche bel corridore. Il resto era un misto tra vecchie glorie e sconosciuti.
Nei primi 2000 il giro, inoltre, prevedeva un numero esagerato di tappe con arrivo allo sprint per la presenza di petacchi e cipollini, in due fasi opposte delle loro carriere e di mcewen, che, come ewan in questi anni, faceva i primi 10 gg e tornava a casa per preparare il tour.
Il resto era lotta tra italiani con qualche ingaggio che riusciva agli organizzatori. Ricordo hamilton nel 2002 credo, ex gregario di armstrong, messosi in proprio alla csc.
Altrimenti i nomi erano sempre Simoni, Garzelli, Casagrande, Honchar che rischiò anche di vincere il giro, Popovich e dal 2004 Cunego.
Ci lamentiamo oggi della startlist del Giro. Il divario con il tour ci sarà sempre per tante ragioni ma, credetemi, in quegli anni erano quasi 2 sport differenti.
Nei primi 2000 il giro, inoltre, prevedeva un numero esagerato di tappe con arrivo allo sprint per la presenza di petacchi e cipollini, in due fasi opposte delle loro carriere e di mcewen, che, come ewan in questi anni, faceva i primi 10 gg e tornava a casa per preparare il tour.
Il resto era lotta tra italiani con qualche ingaggio che riusciva agli organizzatori. Ricordo hamilton nel 2002 credo, ex gregario di armstrong, messosi in proprio alla csc.
Altrimenti i nomi erano sempre Simoni, Garzelli, Casagrande, Honchar che rischiò anche di vincere il giro, Popovich e dal 2004 Cunego.
Ci lamentiamo oggi della startlist del Giro. Il divario con il tour ci sarà sempre per tante ragioni ma, credetemi, in quegli anni erano quasi 2 sport differenti.
Re: Il Giro 2004
Vero!
L'attacco di Gibo con Garzelli sul Mortirolo a tipo 90 km dall'arrivo nella penultima tappa.. che spettacolo!
E che folle
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Re: Il Giro 2004
Igor Astarloa a quel Giro fu il lontano parente di quello del 2003 (quando vinse Freccia e il Campionato del Mondo).
E Davide Rebellin che dopo un aprile fenomenale (con la tripletta Amstel-Freccia-Liegi, che nemmeno Merckx non ci è riuscito), era attesissimo in quel Giro, dove era dato tra i favoriti, e invece fu un brocco, a Corno alle Scale prese un minuto e 19 secondi da Simoni e a Montevergine (salita da pendenze molto pedalabili) si staccò da ben 100 corridori, e il giorno dopo si ritirò dal Giro, una involuzone incredibile....
Qualcuno dopo Montevergine cominciò a crederci che Cunego avesse vinto quel Giro ?
E Davide Rebellin che dopo un aprile fenomenale (con la tripletta Amstel-Freccia-Liegi, che nemmeno Merckx non ci è riuscito), era attesissimo in quel Giro, dove era dato tra i favoriti, e invece fu un brocco, a Corno alle Scale prese un minuto e 19 secondi da Simoni e a Montevergine (salita da pendenze molto pedalabili) si staccò da ben 100 corridori, e il giorno dopo si ritirò dal Giro, una involuzone incredibile....
Qualcuno dopo Montevergine cominciò a crederci che Cunego avesse vinto quel Giro ?
Re: Il Giro 2004
Avesse?CicloSprint ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 0:07 Igor Astarloa a quel Giro fu il lontano parente di quello del 2003 (quando vinse Freccia e il Campionato del Mondo).
E Davide Rebellin che dopo un aprile fenomenale (con la tripletta Amstel-Freccia-Liegi, che nemmeno Merckx non ci è riuscito), era attesissimo in quel Giro, dove era dato tra i favoriti, e invece fu un brocco, a Corno alle Scale prese un minuto e 19 secondi da Simoni e a Montevergine (salita da pendenze molto pedalabili) si staccò da ben 100 corridori, e il giorno dopo si ritirò dal Giro, una involuzone incredibile....
Qualcuno dopo Montevergine cominciò a crederci che Cunego avesse vinto quel Giro ?
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Re: Il Giro 2004
Io c'ero, ero a Terento. Avevo scelto non senza tormento quale tappa andare a vedere con il camper messo a disposizione da un mio amico. Per lunghe ore ho pensato di aver indovinato il giorno perfetto, andava tutto come meglio non si poteva (nonostante le soste per i bisogni fisiologici). Poi quelli decisero di ribaltare il giro. Ho dato un po' la colpa a Tonti e a Mazzoleni (e a Martinelli) ma almeno loro ci hanno vinto un giro. Quello che occupava i miei incubi era Wegmann, verso di lui ho continuato a portare rancore (un bonario rancore) per molto. Andò a finire che Cunego riprese e staccò Nocentini proprio davanti ai miei occhi: avevo scelto il punto più giusto e quello più sbagliato!
Re: Il Giro 2004
24 maggio 2004, il Giro passa per le strade di casa mia.
Mi ricordo bene quel giorno: alla mattina discussione della tesi della mia laurea triennale, poi pranzo con amici e parenti, al pomeriggio in strada a vedere sfrecciare i corridori.
Il fatto che quello fu il Giro vinto da Cunego, mio coetaneo, rese ancora più indimenticabile quella corsa
Mi ricordo bene quel giorno: alla mattina discussione della tesi della mia laurea triennale, poi pranzo con amici e parenti, al pomeriggio in strada a vedere sfrecciare i corridori.
Il fatto che quello fu il Giro vinto da Cunego, mio coetaneo, rese ancora più indimenticabile quella corsa
Ecco la mia presentazione.
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Re: Il Giro 2004
E l'attacco di Garzelli sul Gavia ! Poi ripreso prima della salita di Bormio 2000
Quarto arrivò Cioni, dai!
L'ombrello di Tonkov
Eppure l'uomo che aveva dato l'impressione di poter mettere in difficoltà la Saeco era stato Figueras, ricordo. Che poi dopo il secondo riposo si ritirò
Quarto arrivò Cioni, dai!
L'ombrello di Tonkov
Eppure l'uomo che aveva dato l'impressione di poter mettere in difficoltà la Saeco era stato Figueras, ricordo. Che poi dopo il secondo riposo si ritirò
Re: Il Giro 2004
Sì, voce del verbo avessere...driesciro ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 2:22Avesse?CicloSprint ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 0:07 Igor Astarloa a quel Giro fu il lontano parente di quello del 2003 (quando vinse Freccia e il Campionato del Mondo).
E Davide Rebellin che dopo un aprile fenomenale (con la tripletta Amstel-Freccia-Liegi, che nemmeno Merckx non ci è riuscito), era attesissimo in quel Giro, dove era dato tra i favoriti, e invece fu un brocco, a Corno alle Scale prese un minuto e 19 secondi da Simoni e a Montevergine (salita da pendenze molto pedalabili) si staccò da ben 100 corridori, e il giorno dopo si ritirò dal Giro, una involuzone incredibile....
Qualcuno dopo Montevergine cominciò a crederci che Cunego avesse vinto quel Giro ?
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Re: Il Giro 2004
purtroppo tanto pubblico cosi' non ci è piu stato
Re: Il Giro 2004
11 volate di gruppo su 19 tappe in linea, non penso ci sia molto da aggiungere sul tracciato
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Re: Il Giro 2004
Nel 2004 i corridori più amati erano Cipollini e Petacchi (velocisti), Rebellin (soprattutto dopo la tripletta nelle Ardenne) che al Giro fu un flop e Bettini che non andò al quel Giro, per andare al Tour per preparare la sua vittoriosa Olimpiade di Atene.
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Re: Il Giro 2004
Mi piacerebbe leggere il libro di Castellano, ma sul web è introvabile.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 21:05 Castellano disse nel suo libro che quell'anno fece fatica a mettere insieme un gruppo decente di squadre. Infatti parteciparono 19 teams per 172
Qualcuno sa come procurarsene una copia ?
Re: Il Giro 2004
Quello l'aspetto negativo che domina, tra l'altro con Cipollini ormai al tramonto l'esito delle volate era scontatissimo.
Memorabile è l'esaltazione dell'epoca per il nuovo astro nascente delle salite Cunego scattante, veloce e scafato, quando non si sapeva che gli sfracelli che ci si prefigurava non si sarebbero verificati e quel 2004 per lui sarebbe stato irripetibile.
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Re: Il Giro 2004
Me ne ha spedito una copia nel 2016, quando gli chiesi dove potevo trovare il libro. Mi disse che era stato stampato in poche copie ,e non circolava più. Mi chiese l'indirizzo e me lo spedí con dedica . Fui emozionato da quella premura tanto che gli scrissi una lettera di ringraziamento pubblicata da BS.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 15:07Mi piacerebbe leggere il libro di Castellano, ma sul web è introvabile.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 1 maggio 2022, 21:05 Castellano disse nel suo libro che quell'anno fece fatica a mettere insieme un gruppo decente di squadre. Infatti parteciparono 19 teams per 172
Qualcuno sa come procurarsene una copia ?
Ora sono un po' impegnato, quando mi libero durante il Giro posso girarti dei whatsapp . Di più non so fare . Contattami privatamente.
Re: Il Giro 2004
Bisogna anche considerare che all'epoca Popovich era passato professionista con grandi aspettative e veniva dal podio dell'anno prima, poteva essere considerato un nome di spessore. Poi la sua carriera ha preso una piega inferiore alle attese.
Come modestia di partecipanti forse il 97 fu anche peggio con sole due squadre estere...poi magari se Pantani non fosse caduto avrebbe vinto il suo primo Giro e oggi parleremmo di una grande edizione.
Come modestia di partecipanti forse il 97 fu anche peggio con sole due squadre estere...poi magari se Pantani non fosse caduto avrebbe vinto il suo primo Giro e oggi parleremmo di una grande edizione.
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Re: Il Giro 2004
La scalata finale della Presolana fu qualcosa di strabiliante. Un oceano di bergamaschi e bresciani ubriachi
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Re: Il Giro 2004
Un Giro bruttissimo, complice un percorso per cui oggi il forum scenderebbe (giustamente) in piazza. Sul livello dei partecipanti basta la citazione di Castellano riportata qui sopra. Ricordo però l’enorme entusiasmo per gli exploit di Cunego. I paragoni venivano da sé, vista la vicinanza con la morte del Pirata.
Re: Il Giro 2004
Popovytch era il merckx dei dilettantiTheakston ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 18:01 Bisogna anche considerare che all'epoca Popovich era passato professionista con grandi aspettative e veniva dal podio dell'anno prima, poteva essere considerato un nome di spessore. Poi la sua carriera ha preso una piega inferiore alle attese.
Come modestia di partecipanti forse il 97 fu anche peggio con sole due squadre estere...poi magari se Pantani non fosse caduto avrebbe vinto il suo primo Giro e oggi parleremmo di una grande edizione.
Aveva vinto tutte le gare possibili
Quelle gare che perdeva..le vincevano i compagni
Era nettamente il corridore più promettente
Cunego , pozzato e cancellara erano meno quotati
Purtroppo quando si rivisitano le edizioni..ci si dimentica del momento
C erano due dei tre migliori sprinter
C era uno dei migliori cronoman
Ecc
Adesso nel 2022?
Poi i corridori non avevano paura di parlare
Adesso tolto remco (e in parte Alaphilippe) nulla
Pantani il giorno prima di una tappa..già diceva che avrebbe attaccato
Pure Simoni.. domani? Sarà battaglia
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Re: Il Giro 2004
si alla fine il giro usci fuori emozionante
simoni probabilmente non ebbe le gambe per seguire cunego sul furcia che comunque attaccò deciso il compagno di squadra
il giorno dopo andò a vincere a bormio 2000 davanti al compagno di squadra simoni che aveva attaccato la maglia rosa
a gibo gli girarono gli zebedei infatti il giorno dopo si involò con garzelli a più di 90 km dall'arrivo
bene andò a cunego che mazzoleni tenne i nervi saldi gestendo perfettamente la corsa e accompagnando damiano verso la vittoria
cunego probabilmente accese poi diversi ceri a San mazzoleni
non ricordo nel ciclismo moderno esempi in cui due compagni di squadra le le siano date di santa ragione come fecero cunego e simoni
neanche visentini-roche fecero altrettanto
simoni probabilmente non ebbe le gambe per seguire cunego sul furcia che comunque attaccò deciso il compagno di squadra
il giorno dopo andò a vincere a bormio 2000 davanti al compagno di squadra simoni che aveva attaccato la maglia rosa
a gibo gli girarono gli zebedei infatti il giorno dopo si involò con garzelli a più di 90 km dall'arrivo
bene andò a cunego che mazzoleni tenne i nervi saldi gestendo perfettamente la corsa e accompagnando damiano verso la vittoria
cunego probabilmente accese poi diversi ceri a San mazzoleni
non ricordo nel ciclismo moderno esempi in cui due compagni di squadra le le siano date di santa ragione come fecero cunego e simoni
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Re: Il Giro 2004
Qualcuno si attendeva all'epoca non dico la vittoria ma almeno qualche vittoria di tappa e un buon piazzamento finale per Cunego?
Re: Il Giro 2004
Ma non solo con Pantani.. addirittura mi ricordo che il mio prozio, che è colui che mi fece innamorare del ciclismo e con cui guardavo tutte le corse finché abbiamo potuto, lo paragonava a Coppi o perlomeno si aspettava che seguisse le orme del grande Fausto. E lui l'epoca di Coppi e Bartali l'aveva vissuta in pieno!Gigilasegaperenne ha scritto: ↑lunedì 2 maggio 2022, 20:33
Ricordo però l’enorme entusiasmo per gli exploit di Cunego. I paragoni venivano da sé, vista la vicinanza con la morte del Pirata.
Però credo che anche a livello giornalistico qualcuno lo tirò fuori il riferimento a Coppi anche solo per l'età così giovane che aveva Damiano quando vinse il giro e per la similitudine con Coppi che era gregario di Bartali quando vinse il primo giro nel 1940, come Cunego di Simoni.
Poi Cunego a fine anno vinse pure il Lombardia e davvero poteva fare sperare un uomo di più di ottant'anni di aver trovato l'erede del campionissimo...
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Re: Il Giro 2004
Aveva vinto Trentino, Appennino e Larciano in rapida successione poco prima del Giro.
Magari non ci si attendeva molto perché doveva essere un gregario di Simoni e si poteva pensare che non avesse grandi spazi.
Re: Il Giro 2004
La Saeco in salita poteva fare quello che voleva.
Tappa di Falzes ovviamente decisiva: chi tra Cunego e Simoni riusciva ad andarsene, avrebbe vinto il Giro.
Cunego sicuramente gamba straripante, ma poteva vincerlo anche Simoni a causa della superiorità Saeco.
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Cunego sicuramente gamba straripante, ma poteva vincerlo anche Simoni a causa della superiorità Saeco.
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Re: Il Giro 2004
Preciso ancora meglio: tra il 12 maggio (quarta tappa) e il 24 maggio (quindicesima tappa), ci sono state 12 tappe, di cui 9 volate di gruppo, una cronometro, una tappa da fughe sugli Appennini e Montevergine.
Non parliamo dei due "tapponi" finali con chilometraggio da juniores.
Io penso sia stato il giro peggio disegnato degli ultimi 30 anni, 11 volate di gruppo non ci sono mai state nemmeno nei peggiori tour anni 90
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Re: Il Giro 2004
Anche per me il giro 2004 resta il peggiore di sempre.schwoch83 ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 10:12Preciso ancora meglio: tra il 12 maggio (quarta tappa) e il 24 maggio (quindicesima tappa), ci sono state 12 tappe, di cui 9 volate di gruppo, una cronometro, una tappa da fughe sugli Appennini e Montevergine.
Non parliamo dei due "tapponi" finali con chilometraggio da juniores.
Io penso sia stato il giro peggio disegnato degli ultimi 30 anni, 11 volate di gruppo non ci sono mai state nemmeno nei peggiori tour anni 90
Tra volate, cronometro e arrivi insulsi (tipo Montevergine) l'unica tappa divertente fu quella di Cesena.
Anche il 2002 comunque fu abbastanza scialbo, 2 tapponi (ma neanche tanto) e 2 arrivi in salita appenninici.
Si salvò solo per il ribaltone sull'ultimissima salita.
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Re: Il Giro 2004
Il percorso e i protagonisti erano poca roba. Però se ne stiamo parlando dopo quasi 20 anni, credo sia evidente che è stato un giro che ha lasciato il segno.
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Re: Il Giro 2004
In quel Giro riscosse una certa simpatia Bradley McGee che dopo la vittoria del prologo riuscì a tenere nelle poche tappe di montagna e arrivò così ottavo nella classifica finale.
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Re: Il Giro 2004
Nel 1998, quando vinse Pantani e ancora non c'erano i social, ci furono non poche critiche al percorso e in particolare si puntò il dito sulle due lunghe crono (Trieste e Lugano) piazzate entrambe nell'ultima settimana e sul fatto che le montagne erano di fatto concentrate in soli tre giorni (Selva - Pampeago - Montecampione). Ricordo che si arrivò al punto di un intervento di Castellano (o forse era il suo vice Vegni) al Processo per sbugiardare quelle voci, che alla fine furono ampiamente smentite (e non solo da Pantani, ma anche dalla clamorosa crisi sulla Marmolada di Zulle, che dopo la vittoria nella crono di Trieste sembrava saldamente al comando, con la prospettiva di accumulare altro vantaggio a Lugano)
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Re: Il Giro 2004
Troncato da una diretta dal Parlamento.kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 11:04
Tra volate, cronometro e arrivi insulsi (tipo Montevergine) l'unica tappa divertente fu quella di Cesena.
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Re: Il Giro 2004
Vero. Il '98 non era particolarmente duro con solo 4 tappe di montagna.maurofacoltosi ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 12:04 Nel 1998, quando vinse Pantani e ancora non c'erano i social, ci furono non poche critiche al percorso e in particolare si puntò il dito sulle due lunghe crono (Trieste e Lugano) piazzate entrambe nell'ultima settimana e sul fatto che le montagne erano di fatto concentrate in soli tre giorni (Selva - Pampeago - Montecampione). Ricordo che si arrivò al punto di un intervento di Castellano (o forse era il suo vice Vegni) al Processo per sbugiardare quelle voci, che alla fine furono ampiamente smentite (e non solo da Pantani, ma anche dalla clamorosa crisi sulla Marmolada di Zulle, che dopo la vittoria nella crono di Trieste sembrava saldamente al comando, con la prospettiva di accumulare altro vantaggio a Lugano)
Però Pantani attaccò su ogni salitella: Argentario, Lago Laceno, Zovo, Piancavallo ed alla fine logorò Zuelle.
Quello del '99 fu al contrario eccessivamente sbilanciato verso gli scalatori. Forse il più duro di sempre.
Ricordo una battuta di Cipollini che alla presentazione disse: "Sembra di essere alla presentazione dalla Coppa del Mondo di Sci"
Re: Il Giro 2004
Avevi Pantani, era la stessa logica dei francesi con Anquetil e 150 km contro il tempo. Probabilmente senza i noti fatti, Marco avrebbe conquistato tutte e tre le maglie, penso avvenimento unico per uno scalatore.kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 12:13Vero. Il '98 non era particolarmente duro con solo 4 tappe di montagna.maurofacoltosi ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 12:04 Nel 1998, quando vinse Pantani e ancora non c'erano i social, ci furono non poche critiche al percorso e in particolare si puntò il dito sulle due lunghe crono (Trieste e Lugano) piazzate entrambe nell'ultima settimana e sul fatto che le montagne erano di fatto concentrate in soli tre giorni (Selva - Pampeago - Montecampione). Ricordo che si arrivò al punto di un intervento di Castellano (o forse era il suo vice Vegni) al Processo per sbugiardare quelle voci, che alla fine furono ampiamente smentite (e non solo da Pantani, ma anche dalla clamorosa crisi sulla Marmolada di Zulle, che dopo la vittoria nella crono di Trieste sembrava saldamente al comando, con la prospettiva di accumulare altro vantaggio a Lugano)
Però Pantani attaccò su ogni salitella: Argentario, Lago Laceno, Zovo, Piancavallo ed alla fine logorò Zuelle.
Quello del '99 fu al contrario eccessivamente sbilanciato verso gli scalatori. Forse il più duro di sempre.
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Re: Il Giro 2004
Oddio...io conto 10 possibili volatekokkelkoren ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 12:13Vero. Il '98 non era particolarmente duro con solo 4 tappe di montagna.maurofacoltosi ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 12:04 Nel 1998, quando vinse Pantani e ancora non c'erano i social, ci furono non poche critiche al percorso e in particolare si puntò il dito sulle due lunghe crono (Trieste e Lugano) piazzate entrambe nell'ultima settimana e sul fatto che le montagne erano di fatto concentrate in soli tre giorni (Selva - Pampeago - Montecampione). Ricordo che si arrivò al punto di un intervento di Castellano (o forse era il suo vice Vegni) al Processo per sbugiardare quelle voci, che alla fine furono ampiamente smentite (e non solo da Pantani, ma anche dalla clamorosa crisi sulla Marmolada di Zulle, che dopo la vittoria nella crono di Trieste sembrava saldamente al comando, con la prospettiva di accumulare altro vantaggio a Lugano)
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http://www.ilciclismo.it/2009/?p=7706
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Il Giro 2004
beh il 2002 a confronto era un signor giro:kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 11:04Anche per me il giro 2004 resta il peggiore di sempre.schwoch83 ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 10:12Preciso ancora meglio: tra il 12 maggio (quarta tappa) e il 24 maggio (quindicesima tappa), ci sono state 12 tappe, di cui 9 volate di gruppo, una cronometro, una tappa da fughe sugli Appennini e Montevergine.
Non parliamo dei due "tapponi" finali con chilometraggio da juniores.
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Giro 2018: tappa 17
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Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
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Re: Il Giro 2004
Ne stiamo parlando praticamente solo per il bisticcio Cunego-Simoni.Salvatore77 ha scritto: ↑martedì 3 maggio 2022, 11:37 Il percorso e i protagonisti erano poca roba. Però se ne stiamo parlando dopo quasi 20 anni, credo sia evidente che è stato un giro che ha lasciato il segno.
Per il resto forse il Giro dove si è toccato il fondo. Anche altri Giri ebbero pochissima partecipazione straniera: qualcuno ha citato il 97 ma nel 97 grazie al fatto che erano talmente tanti i team italiani ai vertici mondiali (ben 7 squadre italiane erano al via del Tour) la cosa forse si era sentita decisamente meno.
Nel 2004 invece a parte un paio di team di punta (Saeco-Fassa ) gli altri team italiani erano di livello inferiore e a causa del rifiuto in massa delle squadre straniere a partecipare il risultato fu un infornata di squadre improbabili del secondo livello di allora (il TT2), causando l'impressione da festival del bollito di cui qualcuno qui sopra ha parlato.
Benedetto sia il ProTour, che con tutti i suoi difetti ha salvato il Giro. La china intrapresa era disatrosa.
PS: il Giro 2004 è stato paradossalmente la più grande vittoria ma anche il più grande disastro per Cunego. Con quella vittoria convinse se stesso e chi lo seguiva di essere un corridore da grandi giri, quando la sua vittoria era dovuta a tappe con chilometraggio da juniores e avversari ridicoli. Con le sue doti da scattista e anche il suo grande spunto veloce sono sicuro che sarebbe potuto essere il nostro Valverde: si fosse concentrato su Liegi, Freccia, Mondiale gli avrebbe potuti vincere tutti, aveva grandi numeri. Invece si fissò con il Giro e il Tour.