Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Primo86
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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barrylyndon ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:34
Merlozoro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:04 È stata una tappa lunga ed esigente, con vento contro nel finale e comunque il tempo di scalata è ragguardevole.
Per me erano tutti belli al gancio... altrimenti non avrebbe mai vinto Jay con una volata di testa (Bardet non è meno veloce di Tao che puntualmente infilzava ogni volta il buon Jay).
Le gambe erano quelle anche per i 3 di testa, ma è solo la prima settimana e il primo tappone. Mancano 14 giorni, un'eternità in cui i valori cambieranno (Carapaz e Almeida andranno in crescita) :sherlock:
Ma infatti..secondo me gli anni del greggismo Sky e in parte Jumbo hanno innescato una sorta di psicosi.
Ieri non c'e' stato alcun greggismo.
Ma avete visto le facce di Landa,Bardet e Carapaz? erano tutti al limite o quasi.
Secondo punto:ne' Landa, ne' Carapaz e nemmeno Bardet, si possono definire degli attendisti.
Ma vi sembra che se ne avessero avuto la possibilita' concreta non avrebbero tentato di scavare un po' di differenza?
Mezzo gruppo ai piedi del Blockhaus con una Ineos che ha fatto una cosa tecnicamente spiegabile solo se Carapaz è al cesso vero: nessun greggismo.

Ma è incredibile fino a che punto si può capovolgere la realtà per difendere questa roba sconfortante.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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herbie ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:02
Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:32
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:23

La penso allo stesso modo. Se domani, al posto della tappa di Jesi, ci fosse stata una bella crono di 40/45 km, credo che ieri il terzetto Landa-Carapaz-Bardet invece di guardarsi avrebbe continuato a forzare e magari Almeida sarebbe giunto a 20-25 secondi da loro. Sarà anche un argomento trito e ritrito, ma qui dopo 9 giorni di corsa e una tappa da 5000 m di dislivello come quella di ieri ci ritroviamo una classifica in cui i primi 7 sono racchiusi in appena 29 secondi, i primi 12 in 1'27". Io non so quanto possa dare Almeida a Carapaz, Bardet e Landa nella crono dell'ultimi giorno, appena 17 km con la salita (e relativa discesa) delle Torricelle nel mezzo.
C'è da dire che la salita della crono sono 4 km al 5%, dove un passista come Almeida potrebbe spingere e comunque andare molto forte, forse anche più di scalatori leggeri.

Certo come crono finale è un obbrobrio nel complesso
io ero il primo a criticare percorsi dove c'erano 100 o più km. a cronometro con gli scalatori che partivano con una zavorra di 4 o 5 minuti sulle spalle che avrebbe moralmente abbattuto un elefante.
Però è abbastanza chiaro che un Giro senza cronometro come questo (la crono finale su 17 km. nemmeno metà sono lineari e favorevoli ai corridori che fanno la differenza facendo velocità spingendo i rapporti da crono) non costringe quasi nessuno ad attaccare fin dall'inizio. Trovo abbastanza incomprensibile la scelta.
Beh, c'erano anni in cui specialmente al Tour vi era una disproporzione imbarazzante tra i km a cronometro (al Tour 2003 c'erano 102,5 km a crono individuale più altri 68 a squadre..) e il numero di tappe di montagna . I passisti scalatori avevano la strada spianata, mentre agli scalatori puri non restava che la caccia alle tappe e se andava bene il gradino più basso del podio. Nel giro di 20 anni la situazione si è completametne ribaltata, creando un nuovo 'scompenso' stavolta favorevole agli scalatori. Situazione che secondo me va a discapito dello spettacolo. A momenti c'è più crono alla Tirreno che al Giro.

Ora dirò una cosa che a qualcuno potrà risultare come un'eresia: il mio ricordo ciclistico più bello è legato all'impresa di Pantani a Les deux Alpes. Non dimenticherò mai quella giornata. Oggi mi chiedo: se in quel Tour invece dei 116.6 km di cronometro individuale, ce ne fossero stati solo 30 come a questo Giro, Marco avrebbe tentato quell'attacco dal Galibier? Probabilmente si, perchè si parla di un artista col gusto dell'impresa, ma sicuramente non sarebbe stato forzato a farlo.


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rododendro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Mi pare che ci sia quasi unanimità sul fatto che manchino un minimo dii km a cronometro (40/50) per rendere più equilibrata e pepata la corsa (già rilevato da tutti al momento della presentazione), rimane lo statistico che ieri il terzo del 21 ha preso 11 minuti, il terzo del 20 ne ha presi 10, l'ottavo del 21 3 minuti e mezzo, il nono del 21 22 minuti, non è un dato sinonimo di spettacolo ma è comunque consistente, rilevo poi, e scusate se mi permetto di sorridere, che la tenuta del trio di anta o quasi anta Pozzovivo Vince Valvi sarebbe il simbolo planare dello spettacolo mancato et avvilente, lo affermò solo per solidarietà anagrafica, ma non si potrebbe semplicemente rendere onore alla vecchia guardia che si spezza ma non molla ???


Tommeke92
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Mi sembra che sul fatto che i pochissimi Km a cronometro siano il primo difetto di questo giro fossimo quasi tutti d'accordo già al momento della presentazione no?
La corsa lo sta solo confermando e credo che nella terza settimana, nei presunti tapponi, la cosa sarà ancora più evidente.


Gimbatbu
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:26 Mi pare che ci sia quasi unanimità sul fatto che manchino un minimo dii km a cronometro (40/50) per rendere più equilibrata e pepata la corsa (già rilevato da tutti al momento della presentazione), rimane lo statistico che ieri il terzo del 21 ha preso 11 minuti, il terzo del 20 ne ha presi 10, l'ottavo del 21 3 minuti e mezzo, il nono del 21 22 minuti, non è un dato sinonimo di spettacolo ma è comunque consistente, rilevo poi, e scusate se mi permetto di sorridere, che la tenuta del trio di anta o quasi anta Pozzovivo Vince Valvi sarebbe il simbolo planare dello spettacolo mancato et avvilente, lo affermò solo per solidarietà anagrafica, ma non si potrebbe semplicemente rendere onore alla vecchia guardia che si spezza ma non molla ???
Il Block Haus da Roccamorice è una salita micidiale, esposta al vento e con pochissima ombra un po' come il Ventoux. La resistenza dei ciclisti viene messa a dura prova, non a caso hanno consumato tantissima acqua e non a caso i più esperti hanno saputo dosare le energie. O hai una gamba stratosferica oppure puoi solo tenere un ritmo che elimini più avversari possibile come è accaduto ieri.


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udra
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:32 Mi sembra che sul fatto che i pochissimi Km a cronometro siano il primo difetto di questo giro fossimo quasi tutti d'accordo già al momento della presentazione no?
La corsa lo sta solo confermando e credo che nella terza settimana, nei presunti tapponi, la cosa sarà ancora più evidente.
I difetti più grossi evidenziati erano questi, mancanza di una crono decente e i km delle tappe decisive che non superano quota 200 (anche se va detto che con trasferimento aggiunto il giorno dell'Aprica si raggiungeranno quasi i 220).


Faciolaro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Anche secondo me erano tutti a tutta e quello a cui do maggiori chance di crescita è Almeida che ieri di passo ha portato su Hindley e Pozzovivo.


jumbo
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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In telecronaca parlavano anche di vento per un tratto di salita. Anche quello potrebbe aver contribuito a mantenere i corridori in gruppetti.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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jumbo ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 14:00 In telecronaca parlavano anche di vento per un tratto di salita. Anche quello potrebbe aver contribuito a mantenere i corridori in gruppetti.
Questo è vero, però quello che notavo durante la diretta è che il tratto finale, quello in cui sono avvenuti i rincongiugimenti tra i primissimi, era popolato da numerosi alberi che presumibilmente hanno limitato gli effetti del vento. Eppure proprio in quella fase i tre inseguitori hanno ripreso in maniera definitiva i 3 battistrada.Viceversa, nei tratti precedenti che erano privi di alberi e in cui dovevano sentirsi di più gli effetti del vento, c'è stata maggiore selezione.


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Krisper
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:09
herbie ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:02
Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:32

C'è da dire che la salita della crono sono 4 km al 5%, dove un passista come Almeida potrebbe spingere e comunque andare molto forte, forse anche più di scalatori leggeri.

Certo come crono finale è un obbrobrio nel complesso
io ero il primo a criticare percorsi dove c'erano 100 o più km. a cronometro con gli scalatori che partivano con una zavorra di 4 o 5 minuti sulle spalle che avrebbe moralmente abbattuto un elefante.
Però è abbastanza chiaro che un Giro senza cronometro come questo (la crono finale su 17 km. nemmeno metà sono lineari e favorevoli ai corridori che fanno la differenza facendo velocità spingendo i rapporti da crono) non costringe quasi nessuno ad attaccare fin dall'inizio. Trovo abbastanza incomprensibile la scelta.
Beh, c'erano anni in cui specialmente al Tour vi era una disproporzione imbarazzante tra i km a cronometro (al Tour 2003 c'erano 102,5 km a crono individuale più altri 68 a squadre..) e il numero di tappe di montagna . I passisti scalatori avevano la strada spianata, mentre agli scalatori puri non restava che la caccia alle tappe e se andava bene il gradino più basso del podio. Nel giro di 20 anni la situazione si è completametne ribaltata, creando un nuovo 'scompenso' stavolta favorevole agli scalatori. Situazione che secondo me va a discapito dello spettacolo. A momenti c'è più crono alla Tirreno che al Giro.

Ora dirò una cosa che a qualcuno potrà risultare come un'eresia: il mio ricordo ciclistico più bello è legato all'impresa di Pantani a Les deux Alpes. Non dimenticherò mai quella giornata. Oggi mi chiedo: se in quel Tour invece dei 116.6 km di cronometro individuale, ce ne fossero stati solo 30 come a questo Giro, Marco avrebbe tentato quell'attacco dal Galibier? Probabilmente si, perchè si parla di un artista col gusto dell'impresa, ma sicuramente non sarebbe stato forzato a farlo.
Nemmeno Pantani-Tonkov a Montecampione!

Ma oggi esiste un Pantani?
Esiste uno scalatore in grado di fare distacchi importanti?

Gli unici due esempi recenti sono stati Froome e Pogačar.
Due che a crono menavano e menano parecchio.

Il problema è il livellamento, verso il basso forse, ma è questo il punto. Non i 20-30 km in meno a crono.
Poi come discorso crono ci sta, e sono anche in parte d'accordo, ma non risolverebbe il problema.

O crei percorsi equilibrati, cioè terreno di possibile conquista anche per classicomani (ovviamente le crono contano) oltre che per passisti-scalatori; oppure allunghi le tappe per tirare fuori il fondo fondo, intendo tappe anche di 300 km (impossibile avvenga).

Senza una rivoluzione dell'idea di GT, dovremmo abituarci e accontentarci a tappe come quella di ieri, o a crono che risultano decisive più delle tappe di montagna.

A me ha deluso più la tappa di Potenza, che blockhaus.
Lì si poteva anche correre per la generale, invece nulla.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

udra ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 13:14
Tommeke92 ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:32 Mi sembra che sul fatto che i pochissimi Km a cronometro siano il primo difetto di questo giro fossimo quasi tutti d'accordo già al momento della presentazione no?
La corsa lo sta solo confermando e credo che nella terza settimana, nei presunti tapponi, la cosa sarà ancora più evidente.
I difetti più grossi evidenziati erano questi, mancanza di una crono decente e i km delle tappe decisive che non superano quota 200 (anche se va detto che con trasferimento aggiunto il giorno dell'Aprica si raggiungeranno quasi i 220).
Esatto. In più aggiungerei il Mortirolo dal versante più facile, che col Mortirolo da Mazzo c'entra pochino, e l'arrivo sulla Marmolada invece di usare il Fedaia come penultima salita.

Per quello l'altro giorno dicevo che la prima settimana in sé non era disegnata male, i problemi vengono con la seconda abbastanza sciapa e con la terza per le cose che abbiamo detto.


Faciolaro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Faciolaro »

Ma un grande giro senza salite di 20km, tapponi con 10 mila metri di dislivello e arrivi oltre i 2000: una roba in cui Van Aert, Van der Poel, Pogacar, Evenepoel, Roglic e Alaphilippe si prendono a cazzotti dalla prima all'ultima tappa non potrebbero disegnarlo?


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chinaski89
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 15:17
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:09
herbie ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:02

io ero il primo a criticare percorsi dove c'erano 100 o più km. a cronometro con gli scalatori che partivano con una zavorra di 4 o 5 minuti sulle spalle che avrebbe moralmente abbattuto un elefante.
Però è abbastanza chiaro che un Giro senza cronometro come questo (la crono finale su 17 km. nemmeno metà sono lineari e favorevoli ai corridori che fanno la differenza facendo velocità spingendo i rapporti da crono) non costringe quasi nessuno ad attaccare fin dall'inizio. Trovo abbastanza incomprensibile la scelta.
Beh, c'erano anni in cui specialmente al Tour vi era una disproporzione imbarazzante tra i km a cronometro (al Tour 2003 c'erano 102,5 km a crono individuale più altri 68 a squadre..) e il numero di tappe di montagna . I passisti scalatori avevano la strada spianata, mentre agli scalatori puri non restava che la caccia alle tappe e se andava bene il gradino più basso del podio. Nel giro di 20 anni la situazione si è completametne ribaltata, creando un nuovo 'scompenso' stavolta favorevole agli scalatori. Situazione che secondo me va a discapito dello spettacolo. A momenti c'è più crono alla Tirreno che al Giro.

Ora dirò una cosa che a qualcuno potrà risultare come un'eresia: il mio ricordo ciclistico più bello è legato all'impresa di Pantani a Les deux Alpes. Non dimenticherò mai quella giornata. Oggi mi chiedo: se in quel Tour invece dei 116.6 km di cronometro individuale, ce ne fossero stati solo 30 come a questo Giro, Marco avrebbe tentato quell'attacco dal Galibier? Probabilmente si, perchè si parla di un artista col gusto dell'impresa, ma sicuramente non sarebbe stato forzato a farlo.
Nemmeno Pantani-Tonkov a Montecampione!

Ma oggi esiste un Pantani?
Esiste uno scalatore in grado di fare distacchi importanti?

Gli unici due esempi recenti sono stati Froome e Pogačar.
Due che a crono menavano e menano parecchio.

Il problema è il livellamento, verso il basso forse, ma è questo il punto. Non i 20-30 km in meno a crono.
Poi come discorso crono ci sta, e sono anche in parte d'accordo, ma non risolverebbe il problema.

O crei percorsi equilibrati, cioè terreno di possibile conquista anche per classicomani (ovviamente le crono contano) oltre che per passisti-scalatori; oppure allunghi le tappe per tirare fuori il fondo fondo, intendo tappe anche di 300 km (impossibile avvenga).

Senza una rivoluzione dell'idea di GT, dovremmo abituarci e accontentarci a tappe come quella di ieri, o a crono che risultano decisive più delle tappe di montagna.

A me ha deluso più la tappa di Potenza, che blockhaus.
Lì si poteva anche correre per la generale, invece nulla.

Anche Contador Nibali e Quintana hanno fatto in varie occasioni distacchi importanti in salita. Non sto neanche a fare gli esempi. Froome e Pogacar unici esempi non mi pare proprio. Carapaz ha fatto distacchi importanti al Giro vinto, Landa al Giro 2015 e qui e là successivamente ha fatto distacchi, Aru ha scavato solchi di tanto in tanto e quando Froome era il Froome vero, MAL ha scavato solchi anche contro Pogacar e Roglic al Tour e potrei andare avanti. Il problema non è certo che in salita non si può fare la differenza o c'è livellamento verso il basso, se mai l'attitudine. Per esempio ieri i tre avrebbero potuto evitare il rientro di quelli dietro e andando fino in fondo ho l'impressione che Bardet e Landa potessero quasi mettere in difficoltà lo stesso Carapaz che nell'ultimo tratto in salita mi è parso al gancio.

Al contrario di quanto dici i km in meno a crono remano a favore dell'attitudine al braccino. Metti sul groppone ai landa ai Bardet e ai Carapaz un paio di minuti poi vedi che Almeida non lo fanno rientrare e vanno anzi a fondo per distanziarlo


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 15:17
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 12:09
herbie ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:02

io ero il primo a criticare percorsi dove c'erano 100 o più km. a cronometro con gli scalatori che partivano con una zavorra di 4 o 5 minuti sulle spalle che avrebbe moralmente abbattuto un elefante.
Però è abbastanza chiaro che un Giro senza cronometro come questo (la crono finale su 17 km. nemmeno metà sono lineari e favorevoli ai corridori che fanno la differenza facendo velocità spingendo i rapporti da crono) non costringe quasi nessuno ad attaccare fin dall'inizio. Trovo abbastanza incomprensibile la scelta.
Beh, c'erano anni in cui specialmente al Tour vi era una disproporzione imbarazzante tra i km a cronometro (al Tour 2003 c'erano 102,5 km a crono individuale più altri 68 a squadre..) e il numero di tappe di montagna . I passisti scalatori avevano la strada spianata, mentre agli scalatori puri non restava che la caccia alle tappe e se andava bene il gradino più basso del podio. Nel giro di 20 anni la situazione si è completametne ribaltata, creando un nuovo 'scompenso' stavolta favorevole agli scalatori. Situazione che secondo me va a discapito dello spettacolo. A momenti c'è più crono alla Tirreno che al Giro.

Ora dirò una cosa che a qualcuno potrà risultare come un'eresia: il mio ricordo ciclistico più bello è legato all'impresa di Pantani a Les deux Alpes. Non dimenticherò mai quella giornata. Oggi mi chiedo: se in quel Tour invece dei 116.6 km di cronometro individuale, ce ne fossero stati solo 30 come a questo Giro, Marco avrebbe tentato quell'attacco dal Galibier? Probabilmente si, perchè si parla di un artista col gusto dell'impresa, ma sicuramente non sarebbe stato forzato a farlo.
Nemmeno Pantani-Tonkov a Montecampione!

Ma oggi esiste un Pantani?
Esiste uno scalatore in grado di fare distacchi importanti?

Gli unici due esempi recenti sono stati Froome e Pogačar.
Due che a crono menavano e menano parecchio.

Il problema è il livellamento, verso il basso forse, ma è questo il punto. Non i 20-30 km in meno a crono.
Poi come discorso crono ci sta, e sono anche in parte d'accordo, ma non risolverebbe il problema.

O crei percorsi equilibrati, cioè terreno di possibile conquista anche per classicomani (ovviamente le crono contano) oltre che per passisti-scalatori; oppure allunghi le tappe per tirare fuori il fondo fondo, intendo tappe anche di 300 km (impossibile avvenga).

Senza una rivoluzione dell'idea di GT, dovremmo abituarci e accontentarci a tappe come quella di ieri, o a crono che risultano decisive più delle tappe di montagna.

A me ha deluso più la tappa di Potenza, che blockhaus.
Lì si poteva anche correre per la generale, invece nulla.
Anche a Montecampione Pantani non era tranquillo. A posteriori avrebbe vinto lo stesso quel Giro, ma prima della crono non poteva esserne sicuro, perciò a Montecampione aveva ancora bisogno di mettere secondi tra se e Tonkov. Poi siamo d'accordo che Pantani è Pantani e in questo ciclismo nelle corse a tappe solo Pogacar conserva quell'amore per l'impresa che molti altri non possono coltivare.

Detto ciò, i non sono d'accordo con te sul reso. Ieri ad un certo punto Bardet, Landa e Carapaz avevano staccato gli altri. Solo che quando si sono resi conto che il loro livello (dei tre) era molto simile, hanno iniziato a cincischiare con l'intento di giocarsi la tappa. Ma se avessero avuto davanti altri 40 km di cronometro, sicuramente Almeida avrebbe fatto più paura e a quel punto i tre, in primis Carapaz, avrebbero tirato con più convinzione. Negli ultimi 2 km sembrava il finale di una corsa in linea, non un Giro d'Italia.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 15:17
Nemmeno Pantani-Tonkov a Montecampione!

Ma oggi esiste un Pantani?
Esiste uno scalatore in grado di fare distacchi importanti?
Di Pantani ce ne sono stati proprio pochini nella storia.

Però, facendo percorsi più esigenti, sia dal punto di vista delle cronometro che da quello dei tapponi, magari emergerebbero altri corridori capaci di dare un po' più di spettacolo rispetto ai Landa e ai Bardet, che ormai girano da 7/8 anni e non hanno lasciato nulla di memorabile a questo sport.

Sivakov, ad esempio, con tutti i limiti del caso, era emerso da U23 confezionando tre bellissimi attacchi da lontano alla Ronde de l'Isard e al Giro della Valle d'Aosta, i quali gli avevano permesso, in entrambi i casi, di vincere la classifica generale. Uno come lui, che per quanto talentuoso non ha né i mezzi né la testa per uscire dagli schemi di questo ciclismo come fa Pogacar, si ritrova castrato in questo contesto.

Pello Bilbao aveva fatto una tappa meravigliosa a Laghi di Cancano. Ma quante frazioni simili a quella si fanno oggi?

Quella di ieri era una tappa di montagna esigente, ma l'hanno banalizzata non sfruttando il Lanciano. Se ci riduciamo a sforzi di 20/30 minuti sull'ultima salita, Pozzovivo, specialista di tale sforzo, a quarant'anni, fa ancora il califfo.

Più crono nel tracciato del Giro costringerebbe le squadre ad approcciare le tappe di montagna, che secondo me non sono bruttissime, in modo diverso, ad attuare strategie diverse, farebbe emergere valori diversi e, verosimilmente, tutto questo ci offrirebbe uno spettacolo più gratificante.


Claudio84
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Primo86 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 19:20
kouta86 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 19:05
Primo86 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 18:28

Non è un discorso di basso livello, secondo me.
Il livello rispecchia il livello attuale dei corridori da gt.
C'è tanta gente capace di ottime prestazioni in salita, ma l'attitudine è penosa e il livello di polivalenza di questi corridori è terribile.
Levare le cronometro vuol dire assecondare un attendismo comprensibile, ridurre i chilometraggi ha già portato l'assecondare la costruzione di fisici che non temono più il fattore fondo.

Vorrei che si capisse che non voglio fare la crociata contro la categoria, né sdoganare posizioni oltranziste semplici.
Voglio porre l'accento, semplicemente, sul fatto che c'è una pericolosa assuefazione verso un ciclismo brutto. Perché sta roba è brutta ragazzi.

Poi non è che dovete spiegarmi perché corrono così, a cosa serve, ecc. ecc. Onestamente, non c'è bisogno che me lo spiegate, lo capisco da me.
Quello che non capisco è perché correre così sia una cosa che debba piacere e perché c'è questa resistenza verso la posizione di chi vorrebbe qualche elemento che spinga sta gente a costruirsi diversamente e a correre diversamente.
Concordo in pieno.
Non lo vedo come un problema di livello dei ciclisti.
Per me ha molto più a che vedere con il modo in cui il ciclismo come sport di squadra si è evoluto per i grandi giri.
E alla fine gli sloveni scelgono di fare il Tour perché garantisce più soldi, mica perché alla fine della storia sia più spettacolare in sé e per sé.

A me questa prima settimana non è dispiaciuta, ci sono stati tanti temi e cicilisti interessanti, ma sono onestamente molto preoccupato per la seconda dove temo non succederà assolutamente nulla. Già se Lopez perdesse la maglia rosa mi stupirei.
Attenzione io dico che non ne faccio un problema di livello basso ma non dico che i corridori non siano una parte del problema.
Dico solo che con un ciclismo così inteso a monte avremo quasi sempre un ciclismo così interpretato a valle.

Salvo che non intervengano quei quattro cinque fenomeni o qualche ardimentoso a cavarci ogni volta le castagne dal fuoco.
Ciao, la tua analisi è molto interessante per il tentativo di cogliere l'attitudine delle corse a tappe. Leggendo un po' gli interventi sul forum ho pensato che la situazione attuale potrebbe mostrare le 'scorie' dell'era Sky, dominata dai trenini fino all'ultimo km, che scoraggiavano gli attacchi. Tolto il trenino, può essere che sia rimasta la paura di attaccare.
Ciò potrebbe valere anche per la gestione delle squadre, salvo squadroni tipo India e Jumbo.

Tuttavia riguardo a ieri, benché sia deludente vedere una volata a 6 in salita, io sono più per la tesi di Barry, ovvero: probabilmente nessuno ne aveva molto più degli altri. Almeno non così tanto da poter staccare i rivali di più di 10 secondi.
Quello da cui ci si aspetta(va) di più è Carapaz, ma Bardet e Landa mi sembrano più o meno simili come prestazioni. Semplicemente avevano già fatto una buona selezione restando in tre e magari pensavano di giocarsela tra loro. Come ha detto Tranchee hanno cincischiato - o come ha detto un mio amico, sono stati polli a farsi raggiungere.
Questo da un lato corrobora la tua tesi sull'attitudine negativa, ma anche qui, sono più d'accordo con Tour de Berghem: al primo arrivo in salita vero di solito il gruppetto dei migliori arriva insieme, non arrivano ad uno ad uno.

Per evitare la volata in salita, che secondo me non si può vedere, io comunque toglierei gli abbuoni per vittoria e piazzamenti. Così almeno anche quei pochi secondi uno se lo deve guadagnare mettendo distanza tra sé e gli altri.


Krisper
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Krisper »

Ieri nessuno dei tre aveva le gambe.
Non hanno pensato che Almeida fosse meno pericoloso perché ci sono pochi km a crono.

Almeida! Lo adoro perché sa soffrire come pochi e tifo per corridori così.
Se vincesse il Giro, festeggio.

Ma non ci credo nemmeno se lo vedo.
Stiamo parlando di Almeida!
Per me è già un miracolo se passa Malga Ciapela con i migliori, non che vinca il Giro.

E' l'attitudine ed il livello livellato che toglie spettacolo.
L'ultimo grande attacco al Giro è il Finestre di Froome. Quello è un attacco vero!

La domanda vera è: perché Carapaz o chi per lui non è partito sul passo Lanciano?
Perché ha poca paura della crono di Almeida? O perché il 99% delle corse vanno così?

Anche al Tour sarà uguale, felice di sbagliarmi, anche se ci sono più km a crono.

Non è per le crono che vediamo arrivare in volata sul Blockhaus, ma per la testa dei direttori, per le classifiche UCI, per i misuratori di potenza, per le radioline, per paura di saltare.

Yates dopo la batosta di ieri è dato per finito come corridore di GT!
Magari è così, ma allora meglio non rischiare e strappare il contratto per l'anno dopo.

Fai correre MVDP, Evenepoel per vincere un Giro, quelli ti attaccano sul cavalcavia prima del Km zero!

Il confronto tra le corse in linea e le corse a tappe di 3 settimane è imbarazzante!


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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chinaski89
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Evenepoel ci correrà per i GT senza bisogno di inventarsi assurdità come un GT senza montagne vere o GT mosersaronniani. Sulle gambe dei tre ieri non è vero quel che sostieni e ti è stato fatto notare anche da altri, così come non è vero che fare la differenza in salita sia ormai impossibile tranne per Pogacar. Anche qui si son fatti anche gli esempi. Attaccare sul passo Lanciano ieri per un big sarebbe stata ovviamente una cavolata, Carapaz non è così idiota da suicidarsi, ma non è certo vero che sotto Froome Bardonecchia non esistono attacchi veri in salita. Esagerazione facilmente smentibile. Yates si è fatto male non si può certo dare per finito perchè gli fa male il ginocchio.

Almeida è ovvio che sia meno temuto senza cronometro, l'hanno fatto rientrare praticamente fermandosi.
Ultima modifica di chinaski89 il lunedì 16 maggio 2022, 17:04, modificato 1 volta in totale.


cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53 La domanda vera è: perché Carapaz o chi per lui non è partito sul passo Lanciano?
Perché ha poca paura della crono di Almeida? O perché il 99% delle corse vanno così?
Però momento.

Il problema non è che non hanno attaccato sul Lanciano.

E' che hanno fatto il Lanciano molto più piano rispetto a come lo fa Ciccone in allenamento.


Krisper
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Krisper »

chinaski89 ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 17:01 Evenepoel ci correrà per i GT senza bisogno di inventarsi assurdità come un GT senza montagne vere o GT mosersaronniani. Sulle gambe dei tre ieri non è vero quel che sostieni e ti è stato fatto notare anche da altri, così come non è vero che fare la differenza in salita sia ormai impossibile tranne per Pogacar. Anche qui si son fatti anche gli esempi. Attaccare sul passo Lanciano ieri per un big sarebbe stata ovviamente una cavolata, Carapaz non è così idiota da suicidarsi, ma non è certo vero che sotto Froome Bardonecchia non esistono attacchi veri in salita. Esagerazione facilmente smentibile. Yates si è fatto male non si può certo dare per finito perchè gli fa male il ginocchio.

Almeida è ovvio che sia meno temuto senza cronometro, l'hanno fatto rientrare praticamente fermandosi.
Non hai inteso bene il mio discorso, perché mi sono spiegato male.
Sulle gambe di ieri è una mia opinione, poi la verità la sanno solo loro tre.

Yates ti assicuro che ieri l'ho visto inserire in una lista nera di chi non vincerà un GT nei prossimi anni. Non da me personalmente, anche se la vedo dura per lui in futuro nei GT, forse Vuelta esclusa.

Evenepoel lo so bene anch'io che correrà i GT, ma intendo uno che attacca e basta, senza mille pippe!


E' l'attitudine il problema. Il 99% delle tappe è così, quando va bene vediamo gli scatti negli ultimi 5 km.

E come la cambi?
Con 20-30 km in più di crono?

A me piace l'idea di tornare ai tappone di oltre 200 km.
Io farei anche tappe di 300 Km come erano in passato.

Ma visto che questa porta è chiusa a doppia, tripla mandata dall'UCI, devi inventarti qualcosa di nuovo. (la scusa per un ciclismo pulito è una stupidata)
Bisogna rischiare.

Un giro aperto a più soluzioni, non senza grandi montagne (mai detto e pensato), ma dove un corridore di 80 Kg non parta battuto.
Non c'è solo la crono per riequilibrare.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Claudio84 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 17:03
Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53 La domanda vera è: perché Carapaz o chi per lui non è partito sul passo Lanciano?
Perché ha poca paura della crono di Almeida? O perché il 99% delle corse vanno così?
Però momento.

Il problema non è che non hanno attaccato sul Lanciano.

E' che hanno fatto il Lanciano molto più piano rispetto a come lo fa Ciccone in allenamento.
Magari semplicemente Carapaz / gli Ineos non volevano spremere a fondo la squadra. E le altre hanno lasciato fare a Trek e Ineos


Krisper
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Krisper »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 17:03
Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53 La domanda vera è: perché Carapaz o chi per lui non è partito sul passo Lanciano?
Perché ha poca paura della crono di Almeida? O perché il 99% delle corse vanno così?
Però momento.

Il problema non è che non hanno attaccato sul Lanciano.

E' che hanno fatto il Lanciano molto più piano rispetto a come lo fa Ciccone in allenamento.
Povero Ciccone!
Mi viene la battuta: allora per quello che l'hanno poi staccato?

Ma chi glielo ha messo in testa di correre per un GT!
Lui è un buon cacciatore di tappe.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Claudio84 ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 17:34
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 17:03
Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53 La domanda vera è: perché Carapaz o chi per lui non è partito sul passo Lanciano?
Perché ha poca paura della crono di Almeida? O perché il 99% delle corse vanno così?
Però momento.

Il problema non è che non hanno attaccato sul Lanciano.

E' che hanno fatto il Lanciano molto più piano rispetto a come lo fa Ciccone in allenamento.
Magari semplicemente Carapaz / gli Ineos non volevano spremere a fondo la squadra. E le altre hanno lasciato fare a Trek e Ineos
Ma tanto l'hanno spremuta dopo la squadra, tra discesa e falsopiano prima dell'inizio della salita, dove in tipo quindici chilometri hanno recuperato tre minuti ai battistrada.

Però se hai Carapaz come capitano, che passista-scalatore non è, meglio spremerla in salita la squadra che non in altri terreni, dove rischi di consumare lo stesso Carapaz.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Comunque riguardavo ora il percorso generale

le tappe quasi in successione (con solo la tappa di treviso di mezzo tra castelmonte e fedaia) di:

- aprica
- lavarone
- castelmonte
- fedaia

sono una più dura dell'altra.
E questo piò spiegare da solo il (parziale) attendismo di ieri.

la terza settimana è un susseguirsi micidiale.

centellinare le energie in questo giro è fondamentale per chi vuole essere a posto in quei 4 micidiali passaggi chiave


pereiro2982
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

è una questione di dinamiche di corsa


mettiamo che la tappa di Napoli fosse una crono di 25 km che probabilmente avrebbe portato Almeida in maglia rosa

questa tappa avrebbe portato a fare ritmo piu alto gia sul passo lanciano portando la Ineos col trenino di R.Porte a mollare ai meno 6 dalla vetta
in piu avevi i corridori con le tossine dela crono del giorno precedente che fa sempre saltare o quantomeno portare a dei momenti di difficolta qualche corridore

e ci sarebbe stata piu selezione e spettacolo


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53
Fai correre MVDP, Evenepoel per vincere un Giro, quelli ti attaccano sul cavalcavia prima del Km zero!
A parole..
Poi c è la strada
Sabato nella tappa di Napoli
O al tour a le creusot..

Le gare di un giorno son una cosa
Il grandi giri un'altra


pietro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

Winter ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 20:43
Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53
Fai correre MVDP, Evenepoel per vincere un Giro, quelli ti attaccano sul cavalcavia prima del Km zero!
A parole..
Poi c è la strada
Sabato nella tappa di Napoli
O al tour a le creusot..

Le gare di un giorno son una cosa
Il grandi giri un'altra
A Napoli e Le Creusot ha attaccato appena dopo il chilometro zero eh. Krisper non ha scritto che vincono ma che scattano (poi vincono pure, quando serve)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Ma che discorsi sono?
Pure pirazzi attaccava al km zero
Mvdp è un'altra categoria o sbaglio?


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Se attaccassero al km 0 non lotterebbero per la vittoria finale di un gt.abbastanza semplicemente.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da max »

Krisper ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 16:53 Fai correre MVDP, Evenepoel per vincere un Giro, quelli ti attaccano sul cavalcavia prima del Km zero!
Van der Poel ieri ha preso 33 minuti, al momento i GT sono fuori portata, per poter pensare di essere competitivo ci sono da fare 3 gradini.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

barrylyndon ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 21:24 Se attaccassero al km 0 non lotterebbero per la vittoria finale di un gt.abbastanza semplicemente.
Esattamente


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

Winter ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 21:19 Ma che discorsi sono?
Pure pirazzi attaccava al km zero
Mvdp è un'altra categoria o sbaglio?
Tu hai risposto che attaccano sulla carta mentre poi c'è la realtà.
Ma la realtà dice che attaccano effettivamente dal chilometro zero e spesso vincono. Poi mica possono arrivare primi ogni volta


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

VDP non sarà mai competitivo nei GT. Anche Cancellara diceva che ci avrebbe provato ,ma non ha mai voluto snaturarsi .
Con un fisico come il suo può vincere tappe ,classiche ,semiclassiche ,ciclocross , ed è già molto .


rododendro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 23:59 È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....
Kruijswijk ha perso il Giro perché s'è schiantato contro un muro di neve, cosa c'entra con Yates?


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

pietro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 22:47
Winter ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 21:19 Ma che discorsi sono?
Pure pirazzi attaccava al km zero
Mvdp è un'altra categoria o sbaglio?
Tu hai risposto che attaccano sulla carta mentre poi c'è la realtà.
Ma la realtà dice che attaccano effettivamente dal chilometro zero e spesso vincono. Poi mica possono arrivare primi ogni volta
Veramente l unica tappa che ha vinto..è dove non ha attaccato..a visegrad..e ha vinto in volata

Con gli attacchi al km zero non vincerai mai il giro
Non lo dico io lo dice la storia del ciclismo

Pantani , il corridore piu offensivo che io abbia mai visto
Due volte attaccò al km zero o quasi
Successi? Zero
Ed era Pantani
Il mito


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Theakston »

giorgio ricci ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 22:56 VDP non sarà mai competitivo nei GT. Anche Cancellara diceva che ci avrebbe provato ,ma non ha mai voluto snaturarsi .
Con un fisico come il suo può vincere tappe ,classiche ,semiclassiche ,ciclocross , ed è già molto .
Basta guardare che spalle che ha! Potrebbe essere competitivo nel buttare giù le porte a spallate, ma nei GT non ce lo vedo


pietro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

Winter ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 5:55
pietro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 22:47
Winter ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 21:19 Ma che discorsi sono?
Pure pirazzi attaccava al km zero
Mvdp è un'altra categoria o sbaglio?
Tu hai risposto che attaccano sulla carta mentre poi c'è la realtà.
Ma la realtà dice che attaccano effettivamente dal chilometro zero e spesso vincono. Poi mica possono arrivare primi ogni volta
Veramente l unica tappa che ha vinto..è dove non ha attaccato..a visegrad..e ha vinto in volata

Con gli attacchi al km zero non vincerai mai il giro
Non lo dico io lo dice la storia del ciclismo

Pantani , il corridore piu offensivo che io abbia mai visto
Due volte attaccò al km zero o quasi
Successi? Zero
Ed era Pantani
Il mito
Be' con la situazione attuale un grande Giro non lo vincono comunque, quindi attaccano quando gli pare. Ma secondo me se fossero in lotta per un GT vedremmo più attacchi e più spettacolo di quelli offerti ultimamente dagli scalatori


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 0:14
rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 23:59 È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....
Kruijswijk ha perso il Giro perché s'è schiantato contro un muro di neve, cosa c'entra con Yates?
Si è schiantato ma nei giorni precedenti copriva da solo quasi tutti gli attacchi, magari aveva perso lucidità, se ne discusse parecchio, Yates effettivamente c'entra meno ma anche lui si mise a fare tutti i traguardi volanti, era per affermare in generale che una condotta troppo alla garibaldina ha una percentuale di vittoria piuttosto scarsa soprattutto nei GT...


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Walter_White »

rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 7:59
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 0:14
rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 23:59 È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....
Kruijswijk ha perso il Giro perché s'è schiantato contro un muro di neve, cosa c'entra con Yates?
Si è schiantato ma nei giorni precedenti copriva da solo quasi tutti gli attacchi, magari aveva perso lucidità, se ne discusse parecchio, Yates effettivamente c'entra meno ma anche lui si mise a fare tutti i traguardi volanti, era per affermare in generale che una condotta troppo alla garibaldina ha una percentuale di vittoria piuttosto scarsa soprattutto nei GT...
Ma non è vero, questo succede solo dagli anni 2000 in poi, ovvero da quando corrono col bilancino. Kru ha sbagliato una curva di certo non perché nei giorni scorsi non si era risparmiato :hammer:


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da udra »

A me sta cosa della condotta garibaldina di Yates nel 2018 sta cominciando a sembrare una leggenda metropolitana sinceramente.
Visto lo storico del corridore nei 4 anni che seguono pensate davvero che possa aver perso il Giro perchè fece delle volatine inutili, quando 2 tappe su 3 le portò a casa sostanzialmente allo sprint o con un allungo al km?
Domenica avrà avuto sicuramente problemi al ginocchio, ma ha sofferto terribilmente il caldo come è capitato nelle Asturie, e gli era successo pure a Montalcino.
Lo scorso anno aveva esagerato al Tour of the Alps e si era affaticato muscolarmente, nel 2019 fa una crono a 2000 all'ora e poi diventa anonimo, va al Tour e vince due tappe di montagna andando forte come i migliori del gruppo a momenti.
E' un corridore così, e non è un caso che abbia vinto uno dei peggiori GT che io ricordi in anni anche non recenti.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Il problema di fondo è che non hanno corso con il bilancino domenica scorsa.
È un'idea che vi siete fatta voi. Erano tutti abbastanza al limite.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
JineteRojo
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da JineteRojo »

rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 23:59 È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....
Uno si è schiantato e l'altro ha dimostrato questa domenica che un po' di anni fa non crollò per colpa delle prime settimane


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Volevo solo dire che l'unico che ha vinto attaccando sempre nei GT di recente è Pogi, ma direi che è un eccezione che non conferma la regola, concordo che ieri l'altro erano tutti giusti, comunque nel 2018 fino alla quartultima tappa l'enigmista era maglia rosa con tre tappe vinte due secondi posti e continuava a sprintare anche per i traguardi volanti, poi alla quartultima lieve calo ed il giorno dopo a Bardonecchia....


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 7:59
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 0:14
rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 23:59 È stato lo stesso MVDP di recente ad affermare che gli attacchi da lontano anche scriteriati sono belli, che se li sente nelle corde, ma vuol correre in maniera più ragionata perché alla fine contano gli albi d'oro....e di corridori in maglia rosa a cui scappava la gamba ed andavano a tutta in ogni tappa abbiamo come esempi famosi Yates e prima ancora Kruiswick, quest'ultimo anche sfortunato ma sappiamo poi come è finita..... questa cosa del passista che può vincere un GT mi sembra influenzata da Pogi che quasi vince il Fiandre ma parliamo di eccezioni....
Kruijswijk ha perso il Giro perché s'è schiantato contro un muro di neve, cosa c'entra con Yates?
Si è schiantato ma nei giorni precedenti copriva da solo quasi tutti gli attacchi, magari aveva perso lucidità, se ne discusse parecchio, Yates effettivamente c'entra meno ma anche lui si mise a fare tutti i traguardi volanti, era per affermare in generale che una condotta troppo alla garibaldina ha una percentuale di vittoria piuttosto scarsa soprattutto nei GT...

Mo ha sbagliato la curva perchè i giorni precedenti rispondeva da solo :lol: :lol: :lol: ma dai su


JineteRojo
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 10:02 Volevo solo dire che l'unico che ha vinto attaccando sempre nei GT di recente è Pogi, ma direi che è un eccezione che non conferma la regola, concordo che ieri l'altro erano tutti giusti, comunque nel 2018 fino alla quartultima tappa l'enigmista era maglia rosa con tre tappe vinte due secondi posti e continuava a sprintare anche per i traguardi volanti, poi alla quartultima lieve calo ed il giorno dopo a Bardonecchia....
Roglic vuelta 21 abbastanza anche.
Carapaz giro 19 abbastanza anche.

La cosa che qualcuno non capisce di yates è che questo qua scoppia sempre sempre. Non solo se va forte la prima settimana.
E in quel giro si vinse delle tappe, tenne la rosa sulle spalle per molto tempo e si fece apprezzare da quasi tutti i tifosi.
Imho ha fatto benissimo all'epoca.
E comunque anche froome se vogliamo attaccava più di così :diavoletto:


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il_panta
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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barrylyndon ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 8:30 Il problema di fondo è che non hanno corso con il bilancino domenica scorsa.
È un'idea che vi siete fatta voi. Erano tutti abbastanza al limite.
Anche io la penso così. C'era un divario atletico tra i terzetti Carapaz-Landa-Bardet e Pozzovivo-Almeida-Hindley, ma questo divario è stato annullato dal fatto che davanti si andava più a scatti mentre dietro non rispondevano mai. Non credo che il divario sia stato colmato dal fatto che davanti non abbiano dato tutto. Ovviamente è solo la mia opinione.


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Slegar
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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A mio avviso, un elemento importante domenica è stato lo scoppio del caldo dopo una primavera sostanzialmente fresca.


fair play? No, Grazie!
Cthulhu
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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JineteRojo ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 10:10
rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 10:02 Volevo solo dire che l'unico che ha vinto attaccando sempre nei GT di recente è Pogi, ma direi che è un eccezione che non conferma la regola, concordo che ieri l'altro erano tutti giusti, comunque nel 2018 fino alla quartultima tappa l'enigmista era maglia rosa con tre tappe vinte due secondi posti e continuava a sprintare anche per i traguardi volanti, poi alla quartultima lieve calo ed il giorno dopo a Bardonecchia....
Roglic vuelta 21 abbastanza anche.
Carapaz giro 19 abbastanza anche.

La cosa che qualcuno non capisce di yates è che questo qua scoppia sempre sempre. Non solo se va forte la prima settimana.
E in quel giro si vinse delle tappe, tenne la rosa sulle spalle per molto tempo e si fece apprezzare da quasi tutti i tifosi.
Imho ha fatto benissimo all'epoca.
E comunque anche froome se vogliamo attaccava più di così :diavoletto:
Froome ha sempre attaccato, non so da dove nasca la leggenda che sia un attendista.
In tutti i GT che ha vinto a parte il Tour 2017 ha sempre vinto almeno una tappa di montagna arrivando da solo.
Poi una volta davanti gestiva grazie anche a SKY, ma non sta certo a chi è primo attaccare


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chinaski89
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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il_panta ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 10:20
barrylyndon ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 8:30 Il problema di fondo è che non hanno corso con il bilancino domenica scorsa.
È un'idea che vi siete fatta voi. Erano tutti abbastanza al limite.
Anche io la penso così. C'era un divario atletico tra i terzetti Carapaz-Landa-Bardet e Pozzovivo-Almeida-Hindley, ma questo divario è stato annullato dal fatto che davanti si andava più a scatti mentre dietro non rispondevano mai. Non credo che il divario sia stato colmato dal fatto che davanti non abbiano dato tutto. Ovviamente è solo la mia opinione.
È stato colmato perchè si sono praticamente fermati. E anche prima spesso si controllavano


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