Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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AntiGazza
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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udra ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:23 Se fai 6o alla Liegi dopo 60 km di fuga solitaria il giorno prima inseguito da Kung, Colbrelli e Kragh Andersen dici che si ha un buon recupero? :D
Ma è una situazione completamente diversa.
Sono due giorni, non 21.
Una è una corsa vera, l'altra una corsetta (il bik bak tour).

Per me non c'è partita.Il recupero si vede nei 21 giorni di stress (perchè fare classifica in un GT è stress ogni giorno).


rododendro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Winter ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:22
pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 15:56
In qualsiasi cosa in cui si sia messo alla prova finora ha mostrato doti di recupero eccezionali. Sia nell'arco della stessa giornata sia su più giorni di seguito.
Non avendone mai finito uno non possiamo sapere con esatta certezza come se la cavi in un GT per ciò che concerne il recupero, ma qualche indizio ce l'abbiamo
Addirittura eccezionali?
Ma non è arrivato nei 30 in nessuna gara a tappe di almeno 5 giorni degli ultimi 3 anni
Non parlo di gt
Dove si noterebbero queste eccezionali doti di recupero?
Ma anche ammesso e non concesso che avesse queste doti eccezionali di recupero, in una corsa a tappe non VA, punto due punti e pure la virgola, esempio planare non Giro o Tour ma Tirreno 2021, WVA secondo davanti a Bernal Landa e fior di scalatori e lui, nonostante una vittoria di tappa strepitosa, in classifica a mezz'ora, c'avete veramente un chiodo fisso su sta cosa....da quando Ala ha sfoderato il tour 2019 tutto è possibile...ha due Fiandre una Amstel una Strade Bianche ma se non vince la Vuelta è una traggedia....


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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AntiGazza ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:31
udra ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:23 Se fai 6o alla Liegi dopo 60 km di fuga solitaria il giorno prima inseguito da Kung, Colbrelli e Kragh Andersen dici che si ha un buon recupero? :D
Ma è una situazione completamente diversa.
Sono due giorni, non 21.
Una è una corsa vera, l'altra una corsetta (il bik bak tour).

Per me non c'è partita.Il recupero si vede nei 21 giorni di stress (perchè fare classifica in un GT è stress ogni giorno).
esattamente
Gilbert in una settimana ha vinto le 3 gare delle ardenne
idem Rebellin
ma per i gt non avevano grossi dote di recupero

kung , colbrelli , kragh.. tutta gente non con grandi doti di resistenza


Primo86
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.


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chinaski89
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Meglio un GT tradizionale pur con difetti e tempi morti che un GT come la Tirreno. Con tutto il ben di dio di tapponi che c'è a disposizione ci mancherebbe autocastrarsi. Van Aert tra l'altro lavorandoci su potrebbe competere nei GT se mettono un po' di km a crono


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Comunque MvdP junior e primi due anni U23 andava su salite lunghe come gente tipo Tao, De Plus, Oomen, Haig, Schachmann e Buchmann.

Poi ha fatto altre scelte e ha lasciato perdere le salite lunghe.


pietro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44
Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Era solo una battuta, vorrei essere sempre ironico ma forse non ci riesco....


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 17:23
pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44
Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Era solo una battuta, vorrei essere sempre ironico ma forse non ci riesco....
Ed ovviamente mi riferivo solo a MVDP....


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

rododendro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 17:23
pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44
Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Era solo una battuta, vorrei essere sempre ironico ma forse non ci riesco....
:cincin:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Krisper »

pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44
Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Con rispetto, ma temo che non sia stato capito il mio discorso. Amen.
MVDP per citare uno che attacca e sconvolge.
Ma come giustamente dice Primo, gli esempi di corridori più giusti sono WVA e Remco, aggiungo JA.
E la Tirreno 2021 è il prototipo.

È tempo, imho, di un GT aperto alla vittoria anche a corridori più pesanti, senza escludere i più leggeri.
È proprio la sfida aperta a due categorie che renderebbe ogni tappa decisiva, forse escluse solo quelle per velocisti.
Costringerebbe i classicomani a far saltare la corsa nelle tappe nervose e gli scalatori a recuperare in montagna.
Con le crono, sterrati, pavè, vento a mischiare ancor più le carte.

Così come adesso, i GT con più o meno crono sono al 99% noiosi.

Il tour Bernal Vs JA è un esempio che inizia ad avvicinarsi al modello a cui mi riferisco. Ma ci voleva più equilibrio nel percorso per dare più chance a JA.
Poi neppure ASO ha il coraggio per questa rivoluzione ed hanno un fenomeno come JA.

E ribadisco, il Tour sarebbe il GT più adatto a questa rivoluzione.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

Sono d'accordissimo con te


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Krisper ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 17:49
pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44
Primo86 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:36 Comunque il discorso ha preso una piega troppo estrema. Se lo si cuce addosso a "quello che van der poel potrebbe fare" rimaniamo sempre a girovagare sui confini della realtà.

Per dare dei riferimenti pratici a cui collegare il pensiero,
il modello di corsa sarebbe la Tirreno dell'anno scorso, mentre i modelli di corridore sarebbero Van Aert e Remco.
Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Con rispetto, ma temo che non sia stato capito il mio discorso. Amen.
MVDP per citare uno che attacca e sconvolge.
Ma come giustamente dice Primo, gli esempi di corridori più giusti sono WVA e Remco, aggiungo JA.
E la Tirreno 2021 è il prototipo.

È tempo, imho, di un GT aperto alla vittoria anche a corridori più pesanti, senza escludere i più leggeri.
È proprio la sfida aperta a due categorie che renderebbe ogni tappa decisiva, forse escluse solo quelle per velocisti.
Costringerebbe i classicomani a far saltare la corsa nelle tappe nervose e gli scalatori a recuperare in montagna.
Con le crono, sterrati, pavè, vento a mischiare ancor più le carte.

Così come adesso, i GT con più o meno crono sono al 99% noiosi.

Il tour Bernal Vs JA è un esempio che inizia ad avvicinarsi al modello a cui mi riferisco. Ma ci voleva più equilibrio nel percorso per dare più chance a JA.
Poi neppure ASO ha il coraggio per questa rivoluzione ed hanno un fenomeno come JA.

E ribadisco, il Tour sarebbe il GT più adatto a questa rivoluzione.
Ma il tour 2019 era un disegno classico, con l'eccezione che JA ha tenuto più a lungo del solito.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Krisper »

AntiGazza ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 17:57
Krisper ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 17:49
pietro ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 16:44

Esattamente. Ma sembra sempre che si debba collegare tutto a Van der Poel solo perché inizialmente krisper lo aveva citato nel suo discorso.

Poi io non ho letto nessuno dire che se non vince una Vuelta è una tragedia
Con rispetto, ma temo che non sia stato capito il mio discorso. Amen.
MVDP per citare uno che attacca e sconvolge.
Ma come giustamente dice Primo, gli esempi di corridori più giusti sono WVA e Remco, aggiungo JA.
E la Tirreno 2021 è il prototipo.

È tempo, imho, di un GT aperto alla vittoria anche a corridori più pesanti, senza escludere i più leggeri.
È proprio la sfida aperta a due categorie che renderebbe ogni tappa decisiva, forse escluse solo quelle per velocisti.
Costringerebbe i classicomani a far saltare la corsa nelle tappe nervose e gli scalatori a recuperare in montagna.
Con le crono, sterrati, pavè, vento a mischiare ancor più le carte.

Così come adesso, i GT con più o meno crono sono al 99% noiosi.

Il tour Bernal Vs JA è un esempio che inizia ad avvicinarsi al modello a cui mi riferisco. Ma ci voleva più equilibrio nel percorso per dare più chance a JA.
Poi neppure ASO ha il coraggio per questa rivoluzione ed hanno un fenomeno come JA.

E ribadisco, il Tour sarebbe il GT più adatto a questa rivoluzione.
Ma il tour 2019 era un disegno classico, con l'eccezione che JA ha tenuto più a lungo del solito.
Non ci siamo, ovvio che quel percorso non fosse equilibrato, altrimenti Bernal avrebbe attaccato alla morte anche prima.
Mi riferisco al tipo di sfida tra tipi di corridori diversi!
E quella lo fu!


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Lo fu perchè JA tenne più del previsto in montagna, per riavere quella situazione deve provarci qualcun altro, tipo VA. Tutto qui. Sterrati pavé e classiche le inseriscono già. Servirebbero più km a cronometro quello si


rododendro
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Ma quale dei tre GT ??
Il Giro con le Alpi rimane il più duro o con la fama di più duro, difficile stravolgerlo anche con tanti km a crono, al Tour si, possono fare crono lunghissime però Roglic Pogi o Vingegaard non si spaventano di certo, la Vuelta è...la Vuelta....per me oggi WVA sarebbe in grado di tentare comunque una top 10, ma la vedo una operazione comunque difficile, e non so nemmeno se a lui interessa....


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Secondo me volendo provare l'insano gesto il GT più adatto sarebbe il Tour.


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Ma le salite sono nel tour dal 1900.. :diavoletto:


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Winter »

Poi remco con wva , ala e mvdp non centra nulla
I gt li vincerà (senza bisogno di snaturarli) , basta avere pazienza


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Winter ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 20:49 Poi remco con wva , ala e mvdp non centra nulla
I gt li vincerà (senza bisogno di snaturarli) , basta avere pazienza
Vero


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Bomby »

cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Hai un modo terrificante di esprimere i concetti, ma il ragionamento di base è corretto.
Sinceramente, per i corridori da classiche ci sono... le classiche. Che sono tonnellate, piccole medie e grandi, anche monumentali o quasi.
Per i grandi giri i corridori da classiche formano un gustoso contorno, può essere interessante inserire più tappe con percorsi da classica per movimentare la corsa, ma il core business è un altro: montagne, montagne di nuovo, qualche volata e crono. Su 21 tappe, 2 crono per 40-60 km complessivi, 5-6 volate (preferibilmente non tutti piattoni), 5-6 tappe stile classica (pavé, strade bianche, muri, mix vari ed eventuali), il resto montagne con almeno 2 tapponi over 220 e con un numero decente di metri di dislivello. Una salita all'inizio per scremare i wannabe uomo da classifica, che riduci il numero di cadute.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Post da incorniciare


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Acciminchia come sei greve.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da kouta86 »

cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Per me è un post da mettere nel thread del giro e non lasciar morire qui con la tappa.
Perché rispecchia secondo me il pensiero di molti. Sicuramente rispecchia il mio.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Io resto dell'idea che enfatizzare troppi l'importanza dei percorsi non e' del tutto corretto.
Le corse le fanno i corridori, le loro gambe, la loro consapevolezza della loro forza.
Se c'e' equlibrio ,quell'equilbrio che in questo momento al Giro regna, puoi' fare anche tapponi di 230 km e 5000 metri di dislivello..l'equilbrio lo smuovi poco.
Di esempi ne esistono a bizzeffe.Di tappe dure risoltesi con un no contest.Persino Mortirolo,Zoncolan,Fedaia,Pampeago sono in mezzo in questa black list.E non parliamo di protagonisti..nemmeno quello e' del tutto corretto.
Nel 20008 c'era un certo Ricco', per non parlare di Contador, non proprio degli attendisti.Eppure in tappe difficli le differenze furono relative.Perche' evidentemente nessuno aveva una gamba cosi spaziale per scavare differenze importanti.
Nel 2014, la tappa piu' dura che abbia mai avuto come arrivo lo Zoncolan, si risolse in un no contest pressoche' completo.
E potrei andare avanti.
Senza scomodare Pampeago 2012..
La domanda irrisolta e probabilmente irrisolvibile..Equilibrio e' sempre sinonimo di mediocrita'?


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Tommeke92
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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chinaski89 ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 18:27 Lo fu perchè JA tenne più del previsto in montagna, per riavere quella situazione deve provarci qualcun altro, tipo VA. Tutto qui. Sterrati pavé e classiche le inseriscono già. Servirebbero più km a cronometro quello si
Mi sembra un'ottima sintesi di tante cose che ho letto. Io sono molto favorevole a tappe con pavé (il Tour 2014 è un ricordo troppo bello per che io possa essere contrario), sterrati, strappi con disegno da classica. Giro e Tour lo fanno già, a volte meglio a volte peggio.
Quello che a qualcuno sembra sfuggire secondo me è che se poi ci fossero dieci tappe consecutive con quel tipo di tracciato, per non dire venti, non è che verrebbero corse tutte alla morte dall'inizio alla fine, come una classica. Ma nemmeno se fossero 5 soltanto. La cosa oltretutto non avviene sempre nemmeno in tutte le classiche, specie in quelle vallonate.

In aggiunta, anche la tappa del pavé al tour non sempre è stata determinante per la classifica generale come fu nel 2014.


AntiGazza
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Ottima analisi.
Però quello che davvero ha perso identità per me è il Tour.
Il giro bene o male , tolto questo anno(a me non piace come percorso, quindi magari sono viziato nei giudizi) , cerca cmq di tenere fede al suo slogan "la corsa più dura nel paese più bello" (anche se per me rendeva di più sotto Zomegnan, che io ho adorato).
Anche la Vuelta aveva una sua caratterizzazione: le rampe e le salite impossibili(Cuito NEgru , Angliru ,etc..) . Mi pare la stia perdendo anche lei.

Questo è un male, perchè per attrarre i "casual" ci vogliono caratteristiche nette.


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 17 maggio 2022, 21:45 Le tappe mosse, i muri, gli sterrati e il pavé possono mettere un po' di pepe su tutto il resto e, dunque, per quello che mi riguarda, ben vengano.

Per me, però, Giro e Tour dovrebbero, banalmente, ritrovare la loro identità.

Il Tour con tanta crono e con i suoi soliti tapponi con le sue salite. Izoard, Alpe d'Huez, Galibier, Tourmalet, Aubisque ecc... Il Tour è come il grigio, non passa mai di moda.

Il Giro dovrebbe essere, a tutti gli effetti, la "corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". Più scalatori puri friendly, ma non senza chilometri a crono e ricco di tappe piene di trabocchetti, e alla costante ricerca di nuove salite da proporre, visto che in Italia ci sono.

Negli ultimi anni Giro e Tour sono diventate due gare prive di identità, disegnate per andare alla ricerca di un'incertezza che è morte sua dello spettacolo. L'incertezza rende tutto più bello se ci sono due o più corridori di egual valore, tipo Pantani e Tonkov, che se le danno di santa ragione. Se l'incertezza è rappresentata da gente che si guarda fino alla sfinimento, è una schifezza.
Ovviamente concordo
Purtroppo il tour ha preso una strada differente
Meno crono e meno salite
Non parliamo poi di tapponi
Ormai non tornerà più indietro
Il giro può tornare all epoca zomegnan
Speriamo il prima possibile


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barrylyndon
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Mah..a me sembra che il Tour quest'anno sia il piu' duro di tutti e 3 i GT..ci sono solo 5 tappe per velocisti...il resto o tappe mosse o tappe di montagna.
ok mancano i tapponi over 200..mah.insomma non e' nemmeno una gita scolastica di meta' anno..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Io ho altri tour in mente..
Forse troppa crono
Però anche tante salite e km


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