Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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kouta86
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Padule85 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 20:02 Ewan è arrivato,non me l'aspettavo.Comunque vedendo l'ordine d'arrivo,c'e una voragine trai primi quindici ,chiusi da JPL ed il sedicesimo Carthy(bella delusione anche lui).
In generale invece il buco è tra il 12° Arensman (1'27") e il 13°Nibali (3'04").
Fortunato è ancora più o meno in classifica al 18° a 5'49" mentre Ciccone 22°è addirittura a 10'12"


Il Complottista
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:11
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:02
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 21:58 Il Giro dura tre settimane , le forze vanno gestite .
Bellissimo che ora si dice che Carapaz è mediocre e l'anno scorso si parlava di Bernal dominante quando Caruso a 34 anni è arrivato a meno di 2' da lui
E il nero sta bene su tutto.

Il Giro dura tre settimane, appunto, non serve aspettare l'ultima per guadagnare.

C'è gente che i GT li ha vinti guadagnando nelle prime due settimane e difendendosi nella terza, ad esempio.

Lascio perdere l'ultima frase che non so a chi ti stia riferendo.
Peraltro, visto che citiamo Bernal, il colombiano, l'anno scorso, si è mosso sin dalla quarta tappa e nella prima settimana ha guadagnato 50" su Caruso.

Praticamente Egan ha vinto il Giro col margine guadagnato su Caruso tra prima settimana e Montalcino.
Bernal venne salvato da Martinez nella tappa in cui era in palese difficoltà con la schiena e poi si è limitato a gestire giustamente visto che non era al top .
Io ho la sensazione che se ci fosse la possibilità di vedere un Italiano vincere i giudizi cambierebbero drasticamente .
A metà giro definirlo sui livelli del 2004 mi sembra un tantino esagerato , almeno aspettiamo la seconda settimana


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:07
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:02
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 21:58 Il Giro dura tre settimane , le forze vanno gestite .
Bellissimo che ora si dice che Carapaz è mediocre e l'anno scorso si parlava di Bernal dominante quando Caruso a 34 anni è arrivato a meno di 2' da lui
E il nero sta bene su tutto.

Il Giro dura tre settimane, appunto, non serve aspettare l'ultima per guadagnare.

C'è gente che i GT li ha vinti guadagnando nelle prime due settimane e difendendosi nella terza, ad esempio.

Lascio perdere l'ultima frase che non so a chi ti stia riferendo.
Il Giro ha una crono di 17 km e diversi KM di Montagna
La tappa di oggi era quella meno dura e si "piange " perchè è arrivato il gruppetto quando è saltata parecchia gente di classifica
Manco fossimo nella ultima settimana , Yates quattro anni fa dava spettacolo per 15 giorni e poi è saltato per aria .
Non bisogna fare i fenomeni se non lo si è , mica sono tutti Pogacar .
Carapaz non aveva alcun interesse a prendere la Rosa ora , non siamo nemmeno a metà giro e la Ineos sa benissimo di aver davanti a se ancora diverse tappe pesanti
La tappa di oggi era quella meno dura cosa?

E' la tappa più dura delle prime due settimane.

Per uno Yates ci sono un Bernal dell'anno scorso, un Di Luca del 2007, il Roglic della Vuelta 2020 e mille altri esempi di gente che ha costruito il proprio vantaggio nelle prime due settimane.

Manco Contador aveva interesse a prendere la maglia rosa sull'Etna nel 2011. Ma se ne è sbattuto, stava bene e giustamente, ne ha approfittato, dato che del doman non c'è certezza.. Tra l'altro siamo al decimo giorno di Giro, non al primo.

Comunque una quantità così allucinante di luoghi comuni e frasi fatte penso di non averla mai letta prima.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:14 Bernal venne salvato da Martinez nella tappa in cui era in palese difficoltà con la schiena e poi si è limitato a gestire giustamente visto che non era al top .
Io ho la sensazione che se ci fosse la possibilità di vedere un Italiano vincere i giudizi cambierebbero drasticamente .
A metà giro definirlo sui livelli del 2004 mi sembra un tantino esagerato , almeno aspettiamo la seconda settimana
No dai ti prego, pure l'Italiano no. Saranno quindici anni che non tifo un italiano e me ne frega proprio meno di zero degli italiani.

Il primo è che la seconda settimana offre meno terreno rispetto alla prima, le tappe belle erano qua.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:16
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:14 Bernal venne salvato da Martinez nella tappa in cui era in palese difficoltà con la schiena e poi si è limitato a gestire giustamente visto che non era al top .
Io ho la sensazione che se ci fosse la possibilità di vedere un Italiano vincere i giudizi cambierebbero drasticamente .
A metà giro definirlo sui livelli del 2004 mi sembra un tantino esagerato , almeno aspettiamo la seconda settimana
No dai ti prego, pure l'Italiano no. Saranno quindici anni che non tifo un italiano e me ne frega proprio meno di zero degli italiani.
Ma non si capisce perchè questo Giro sia mediocre mentre quello del 2017 era bellissimo , per dirne uno .


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udra
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Ma poi, scusate, dopo Potenza era tutto un "eh ma con il Blockhaus la domenica", mi pare che alla fine non abbia retto neanche questa cosa.
La delusione è paragonabile al potenziale delle tappe, se il disegno è adeguato come quello di queste giornate allora le aspettative si alzano.
E oggi lo spettacolo che ho visto non era paragonabile alle mie aspettative, che erano di gente dispersa lungo tutta la salita e non un tira e molla tra i tre davanti e Almeida a 5 secondi.
Non certo di attacchi su Passo Lanciano o gente dispersa alla partenza.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:15
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:07
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:02

E il nero sta bene su tutto.

Il Giro dura tre settimane, appunto, non serve aspettare l'ultima per guadagnare.

C'è gente che i GT li ha vinti guadagnando nelle prime due settimane e difendendosi nella terza, ad esempio.

Lascio perdere l'ultima frase che non so a chi ti stia riferendo.
Il Giro ha una crono di 17 km e diversi KM di Montagna
La tappa di oggi era quella meno dura e si "piange " perchè è arrivato il gruppetto quando è saltata parecchia gente di classifica
Manco fossimo nella ultima settimana , Yates quattro anni fa dava spettacolo per 15 giorni e poi è saltato per aria .
Non bisogna fare i fenomeni se non lo si è , mica sono tutti Pogacar .
Carapaz non aveva alcun interesse a prendere la Rosa ora , non siamo nemmeno a metà giro e la Ineos sa benissimo di aver davanti a se ancora diverse tappe pesanti
La tappa di oggi era quella meno dura cosa?

E' la tappa più dura delle prime due settimane.

Per uno Yates ci sono un Bernal dell'anno scorso, un Di Luca del 2007, il Roglic della Vuelta 2020 e mille altri esempi di gente che ha costruito il proprio vantaggio nelle prime due settimane.

Manco Contador aveva interesse a prendere la maglia rosa sull'Etna nel 2011. Ma se ne è sbattuto, stava bene e giustamente, ne ha approfittato, dato che del doman non c'è certezza.. Tra l'altro siamo al decimo giorno di Giro, non al primo.

Comunque una quantità così allucinante di luoghi comuni e frasi fatte penso di non averla mai letta prima.
Luoghi comuni che evidentemente appartengono pure a te .
Roglic che venne suonato da Carapaz al Giro del 2019 constantemente in montagna e che alla Vuelta ha penato per batterlo nel 2020 , ma vabbè oramai siamo in modalità del "Giro Mediocre "a ogni costo .
Di Luca nel 2007 , il Giro con Eddy Mazzoleni sul podio . Che Giri meravigliosi .
Contador del 2011 era nettamente una spanna sopra a tutti e difatti rifilo quasi 8' al secondo , non mi pare che al momento ci siano corridori che possano farlo .
Nella terza settimana le fatiche si sentono di più e i distacchi saranno maggiori


cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:20
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:16
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:14 Bernal venne salvato da Martinez nella tappa in cui era in palese difficoltà con la schiena e poi si è limitato a gestire giustamente visto che non era al top .
Io ho la sensazione che se ci fosse la possibilità di vedere un Italiano vincere i giudizi cambierebbero drasticamente .
A metà giro definirlo sui livelli del 2004 mi sembra un tantino esagerato , almeno aspettiamo la seconda settimana
No dai ti prego, pure l'Italiano no. Saranno quindici anni che non tifo un italiano e me ne frega proprio meno di zero degli italiani.
Ma non si capisce perchè questo Giro sia mediocre mentre quello del 2017 era bellissimo , per dirne uno .
Ma chi l'ha detto?

A me nell'ultimo lustro è piaciuto veramente solo quello del 2018.

Certo, il Blockhaus del 2017 fu più bello di quello odierno, il problema, in quel caso, è stato il prosieguo che era disegnato male, tappa dello Stelvio esclusa.

Le lamentele, poi, in questo caso nascono dal fatto che la tappa di Potenza e questa erano veramente belle.

Per dire, l'anno scorso le tappe della prima settimana erano quelle che erano, chiedere di più era impossibile.

Relativamente al disegno del Giro, per me c'è un problema identitario da quando è andato via Zomegnan che, piaccia o meno la sua filosofia, aveva fatto un ottimo lavoro per dare al Giro una sua identità. Ciò detto, anche Vegni aveva disegnato ottimi Giro nel 2015 e nel 2016.

Dopodiché, al netto del fatto che l'assenza di crono pesa, oggi e venerdì non è stato solamente un problema di cronometro. Per dirne una: che senso ha per una squadra che ha Carapaz capitano fare il Lanciano a passo d'uomo e, poi, andare a tutta tra discesa e pianura?


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:24 Luoghi comuni che evidentemente appartengono pure a te .
Roglic che venne suonato da Carapaz al Giro del 2019 constantemente in montagna e che alla Vuelta ha penato per batterlo nel 2020 , ma vabbè oramai siamo in modalità del "Giro Mediocre "a ogni costo .
Di Luca nel 2007 , il Giro con Eddy Mazzoleni sul podio . Che Giri meravigliosi .
Contador del 2011 era nettamente una spanna sopra a tutti e difatti rifilo quasi 8' al secondo , non mi pare che al momento ci siano corridori che possano farlo .
Nella terza settimana le fatiche si sentono di più e i distacchi saranno maggiori
Ma cosa c'entra Roglic che venne suonato da Carapaz o Eddy Mazzoleni col fatto che questa prima settimana è stata insufficiente e i corridori hanno fatto meno di quello che potevano?

Avercelo oggi Eddy Mazzoleni che per non saper né leggere né scrivere prova a vincere il Giro attaccando in discesa con Savoldelli! Meglio brocchi come Eddy Mazzoleni o Arroyo che provano a vincere il Giro, che gente un filo meno scarsa che passa tutte le tappe a risparmiarsi per quella del giorno dopo.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:26
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:20
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:16

No dai ti prego, pure l'Italiano no. Saranno quindici anni che non tifo un italiano e me ne frega proprio meno di zero degli italiani.
Ma non si capisce perchè questo Giro sia mediocre mentre quello del 2017 era bellissimo , per dirne uno .

Dopodiché, al netto del fatto che l'assenza di crono pesa, oggi e venerdì non è stato solamente un problema di cronometro. Per dirne una: che senso ha per una squadra che ha Carapaz capitano fare il Lanciano a passo d'uomo e, poi, andare a tutta tra discesa e pianura?
Ma su questo siamo d'accordo , quello che non capisco è lamentarsi degli arrivi con i gruppetti quando a parte i casi di gente che ha rischiato perchè costretta dalla classifica e le sparate alla Pogacar è la prassi dei Grandi Giri odierni ,


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:24
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:15
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:07

Il Giro ha una crono di 17 km e diversi KM di Montagna
La tappa di oggi era quella meno dura e si "piange " perchè è arrivato il gruppetto quando è saltata parecchia gente di classifica
Manco fossimo nella ultima settimana , Yates quattro anni fa dava spettacolo per 15 giorni e poi è saltato per aria .
Non bisogna fare i fenomeni se non lo si è , mica sono tutti Pogacar .
Carapaz non aveva alcun interesse a prendere la Rosa ora , non siamo nemmeno a metà giro e la Ineos sa benissimo di aver davanti a se ancora diverse tappe pesanti
La tappa di oggi era quella meno dura cosa?

E' la tappa più dura delle prime due settimane.

Per uno Yates ci sono un Bernal dell'anno scorso, un Di Luca del 2007, il Roglic della Vuelta 2020 e mille altri esempi di gente che ha costruito il proprio vantaggio nelle prime due settimane.

Manco Contador aveva interesse a prendere la maglia rosa sull'Etna nel 2011. Ma se ne è sbattuto, stava bene e giustamente, ne ha approfittato, dato che del doman non c'è certezza.. Tra l'altro siamo al decimo giorno di Giro, non al primo.

Comunque una quantità così allucinante di luoghi comuni e frasi fatte penso di non averla mai letta prima.
Luoghi comuni che evidentemente appartengono pure a te .
Roglic che venne suonato da Carapaz al Giro del 2019 constantemente in montagna e che alla Vuelta ha penato per batterlo nel 2020 , ma vabbè oramai siamo in modalità del "Giro Mediocre "a ogni costo .
Di Luca nel 2007 , il Giro con Eddy Mazzoleni sul podio . Che Giri meravigliosi .
Contador del 2011 era nettamente una spanna sopra a tutti e difatti rifilo quasi 8' al secondo , non mi pare che al momento ci siano corridori che possano farlo .
Nella terza settimana le fatiche si sentono di più e i distacchi saranno maggiori
Anche nel Giro 2007 tral'altro i mega tapponi non fecero distacchi pazzeschi se mi ricordo bene, forse solo la tappa delle Tre Cime.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:31
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:24 Luoghi comuni che evidentemente appartengono pure a te .
Roglic che venne suonato da Carapaz al Giro del 2019 constantemente in montagna e che alla Vuelta ha penato per batterlo nel 2020 , ma vabbè oramai siamo in modalità del "Giro Mediocre "a ogni costo .
Di Luca nel 2007 , il Giro con Eddy Mazzoleni sul podio . Che Giri meravigliosi .
Contador del 2011 era nettamente una spanna sopra a tutti e difatti rifilo quasi 8' al secondo , non mi pare che al momento ci siano corridori che possano farlo .
Nella terza settimana le fatiche si sentono di più e i distacchi saranno maggiori
Ma cosa c'entra Roglic che venne suonato da Carapaz o Eddy Mazzoleni col fatto che questa prima settimana è stata insufficiente e i corridori hanno fatto meno di quello che potevano?

Avercelo oggi Eddy Mazzoleni che per non saper né leggere né scrivere prova a vincere il Giro attaccando in discesa con Savoldelli! Meglio brocchi come Eddy Mazzoleni o Arroyo che provano a vincere il Giro, che gente un filo meno scarsa che passa tutte le tappe a risparmiarsi per quella del giorno dopo.
Io mi tengo quelli attuali rispetto a gente che ha rischiato di vincere il Giro per una fuga bidone
Yates , Landa e Bardet sono questi da anni se ci si aspetta altro da loro il problema non è dei corridori ma di chi continua a credere in loro
E Carapaz si criticherà tranquillamente qualora perderà il Giro , come si è sempre fatto con i favoriti che hanno steccato .


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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TheArchitect99 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:32 Anche nel Giro 2007 tral'altro i mega tapponi non fecero distacchi pazzeschi se mi ricordo bene, forse solo la tappa delle Tre Cime.
A Nostra Signora della Guardia, nono tappa come oggi, su salita bella, ma meno tosta del Blockhaus, arrivarono a uno a uno.

Briancon fece distacchi notevoli tra tutti tolti i primi cinque e le Tre Cime fu una grandissima tappa.

E nel complesso parliamo di un Giro bellino, ma non certamente il 2005 o il 2010.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:34 Io mi tengo quelli attuali rispetto a gente che ha rischiato di vincere il Giro per una fuga bidone
Yates , Landa e Bardet sono questi da anni se ci si aspetta altro da loro il problema non è dei corridori ma di chi continua a credere in loro
E Carapaz si criticherà tranquillamente qualora perderà il Giro , come si è sempre fatto con i favoriti che hanno steccato .
Io preferisco sempre chi prova a vincere a chi resta là ad accontentarsi di un piazzamento che sovente non è nemmeno un podio.

Poi oh, a Landa e Bardet quando gli ricapita un'occasione come questa? A una certa dovranno pure muoversi.

Ciò detto, ciò che può rendere interessante questo Giro sono le squadre dei Landa e dei Bardet che hanno delle seconde punte da provare a muovere per mettere in mezzo Carapaz e la Ineos. Io posso pure aspettarmi zero, e mi aspetto zero, ma se questi non provano a sfruttare la superiorità numerica e finiscono per perdere il Giro da Carapaz, allora sarà evidente che c'è un problema e che va pure oltre i corridori.

Una volta, appunto, se c'era margine ci provavano pure Arroyo e Mazzoleni.


max
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da max »

HOTDOG ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 19:34 livello basso? sarà, ma al Tour 2021 c'erano Carapaz 3°, Kelderman 5°, G.Martin 8° e Bilbao 9° e, crollo dell'olandese a parte, non mi pare che a questo Giro stiano avendo risultati migliori rispetto ad allora...oppure O'Connor 4°, Mas 6° e Lutsenko 7° sul Blockhaus avrebbero staccato tutti?
Ma sì infatti il livello non è pari a quello del Tour ma non è basso come si dice, prendendo i GT degli ultimi due anni, su 14 atleti andati a podio, qui ne sono presenti 6: Carapaz, Hindley, Kelderman, Porte, Carthy, Yates.

La vera differenza la fanno i due sloveni, ma in particolare Pogacar, perché Roglic pur fortissimo non ha mai dato la sensazione di onnipotenza del connazionale.
Anche alla Vuelta dell'anno scorso stravinta, la grande differenza la fece nella terza settimana, fra Covadonga e crono finale, perché fino alla 16° tappa in testa c'era Eiking e Mas gli stava dietro a 30".

Oltre al fatto che il Roglic 2022 non è stato fino adesso uguale a quello 2020-2021.
Ha vinto risicato la Parigi Nizza su Simon Yates con un grandissimo aiuto di Van Aert, poi ha fatto 8° ai Paesi Baschi e poi il successivo stop per problemi fisici.
Speriamo che per il Tour abbia risolto, però l'avvicinamento è sicuramente più problematico degli anni scorsi.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 18:36
barrylyndon ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 18:26 Stai parlando di un corridore che non avena nemmeno 22 anni..oggi se fosse in gruppo sarebbe piu' giovane di Nibali di un anno..
Schleck lo racconta Riis nel suo libro per chi non è riuscito a capirlo quando correva.

Grandissimi mezzi, mai avuto la testa. Aveva un livello altissimo di base e non si è mai messo sotto per migliorarsi.

Infatti a cronometro non solo non migliora, ma peggiora.

Era un fondista strepitoso, peraltro, e ha usato questa qualità due volte in vita sua.
il mio idolo era andy, talento pazzesco... il più talentuoso di quel periodo, 1 tour è pochissimo come palmares per il talento che aveva...


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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barrylyndon ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 20:58
aitutaki1 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 20:57 Diciamo che alla fine dato che nessuno dei 3 riusciva a fare sensibilmente la differenza è prevalso il primo non prenderle.
Che in parte è abbastanza comprensibile data la classifica e il percorso.
Certo avessero almeno insistito senza allargarsi e far rientrare il vincitore di tappa, Almeida e Pozzovivo , l' impressione sarebbe stata diversa.
Forse Carapaz ha programmato un giro a salire di condizione, Landa si sa che spesso non concretizza, Bardet avrà pensato anche alla tappa
essendo abbastanza veloce.
Lo dico sottovoce..ma per me Bardet, adesso come adesso, e' leggermente favorito per la vittoria finale.
per me bardet è il vero rivale di carapaz e avrà il sostegno di aresman...


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:31
Ma su questo siamo d'accordo , quello che non capisco è lamentarsi degli arrivi con i gruppetti quando a parte i casi di gente che ha rischiato perchè costretta dalla classifica e le sparate alla Pogacar è la prassi dei Grandi Giri odierni ,
Mettiamola così.
Se facciamo una ricerca su questo forum, con l'opzione apposita, indicando la parola "greggismo", troviamo un tot di risultati, riferibili tanto ai gt quanto, ad esempio, agli scenari che si vedevano nelle corse delle Ardenne, specie prima dei cambi di percorso di Amstel e Liegi.

Se selezioniamo i messaggi in cui è presente quella parola vediamo che, praticamente da tutti, è stigmatizzato il comportamento in corsa da parte di una moltitudine di corridori che non provavano mai nulla di diverso e finivano poi puntualmente infilati su Cauberg, Huy e Ans.

Ora, se io avessi detto allora "eh ma mi tengo stretti questi che si giocano una chance a ridosso del traguardo, invece che quelli che provano qualcosa" probabilmente gli utenti di questo forum avrebbero chiamato in mio soccorso la neuro.

Ora, molto banalmente, che un certo tipo di andazzo sia piuttosto comune nei gt, specie da qualche anno a questa parte, è una cosa su cui non serve nemmeno discutere.
Che esistano anche scenari diversi, ad ogni modo, è altrettanto vero, e sono quegli scenari che hanno strappato applausi.

Io mi domando: perché si criticava il greggismo e si deve invece difendere quello che abbiamo visto oggi?
Questo vorrei capire.
Perché si deve difendere Bex che ha Yates inaffidabile e malconcio e non si para il culo?
Perché si deve difendere Trek che fa in tre giorni delle scelte immonde e rimane a galla grazie a un Juanpe Lopez che sta dimostrando più palle di tanta altra gente?
Perché si deve difendere Ineos che se Carapaz si sdraia rimane col cerino in mano nonostante un roster lungo come il Brennero?
Perché si deve difendere Bora che aveva tre punte da muovere e si ostina a metterla sullo scontro frontale, beneficiando bontà sua di Almeida?
Perché si deve difendere Jumbo che si presenta al Giro coi morti?
Perché si deve difendere Dsm che ha Arensman e lo tiene a fare l'elastico sul Blockhaus?

Ste squadre vanno difese perché uno di loro porterà a casa il Giro? E di tutte quelle che invece lo perderanno allora potremo dire peste e vituperi ma solo tra due settimane?

E nel frattempo ci stiamo divertendo? O stiamo vedendo il criticato ciclismo anni '10 in altra salsa, che per motivi che sfuggono alla mia comprensione, abbiamo smesso di criticare?

Meditiamo.


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barrylyndon
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Secondo parametri di alcuni utenti:

Immagine

Volata con 12 corridori all'ultimo km.Unico attacco, A.Yates.

1
POGAČAR Tadej
UAE Team Emirates 120 100 4:34:13
2
ROGLIČ Primož
Team Jumbo-Visma 50 70 ,,
3
PORTE Richie
Trek - Segafredo 25 50 0:05
4
LÓPEZ Miguel Ángel
Astana Pro Team 15 40 0:08
5
MAS Enric
Movistar Team 5 32 0:15
6
KUSS Sepp
Team Jumbo-Visma 26 ,,
7
LANDA Mikel
Bahrain - McLaren 22 ,,
8
YATES Adam
Mitchelton-Scott 18 ,,
9
URÁN Rigoberto
EF Pro Cycling 14 0:18
10
VALVERDE Alejandro
Movistar Team 10 0:24


Stesso Tour 2020

Immagine

Sprint a 16

1
ROGLIČ Primož
Team Jumbo-Visma 120 100 4:07:47
2
POGAČAR Tadej
UAE Team Emirates 50 70 ,,
3
MARTIN Guillaume
Cofidis 25 50 ,,
4
QUINTANA Nairo
Team Arkéa Samsic 15 40 ,,
5
ALAPHILIPPE Julian
Deceuninck - Quick Step 5 32 ,,
6
LÓPEZ Miguel Ángel
Astana Pro Team 26 ,,
7
BERNAL Egan
INEOS Grenadiers 22 ,,
8
PINOT Thibaut
Groupama - FDJ 18 ,,
9
LANDA Mikel
Bahrain - McLaren 14 ,,
10
YATES Adam
Mitchelton-Scott 10 ,,
11
DUMOULIN Tom
Team Jumbo-Visma 8 ,,
12
CHAVES Esteban
Mitchelton-Scott 6 ,,
13
MOLLEMA Bauke
Trek - Segafredo 4 ,,
14
PORTE Richie
Trek - Segafredo 2 ,,
15
URÁN Rigoberto
EF Pro Cycling 1 ,,
16
BARDET Romain
AG2R La Mondiale ,,
17
BUCHMANN Emanuel
BORA - hansgrohe 0:09
18
MAS Enric
Movistar Team ,,
19
KUSS Sepp
Team Jumbo-Visma ,,
20
CARTHY Hugh
EF Pro Cycling 0:15


Devo dedurre che per coerenza, qualcuno dovra' ammettere che il livello di quel Tour doveva essere davvero basso.
Seconda considerazione...Avercene un Roglic..ma anche no...
Terza considerazione
il primo di oggi:secondo al Giro a 24 anni.
Il secondo di oggi: due podi al tour, secondo al mondiale 2018,uno dei piu' duri degli ultimi anni
il terzo di oggi;campione Olimpico, vincitore del Giro 2019, podio a Tour e Vuelta.

EH ma Nibali,Valverde..Pozzovivo..
Ma Foss? nono al Giro 2021...22 minuti
Ma Charty?Terzo alla Vuelta 2020, ottavo l'anno scorso, oggi a 3 minuti e 48
e Keldermann?
Ah sono discorsi che lasciano il tempo che trovano...e' vero..
Come le teorie basate su raffronti analoghi..
Per me oggi sono andati forte nell'ultima salita..
Se nessuno ha fatto la differenza e' perche' i valori sono ancora vicini.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

La Grand Colombier fu una tappa orrenda.

Orcieres-Merlette, invece, sarebbe stato meglio non citarla, per non squalificare preventivamente il tutto.

Orcieres-Merlette è l'Etna di quel Tour, poi ci sono Loudenvielle e Laruns che, nella loro mediocrità, sono state un filo meglio di Potenza e Blockhaus, che erano disegnate in modo infinitamente migliore.

Il livello del Tour 2020, due sloveni a parte, non era assolutamente niente di che, ad ogni modo, tanto che sul podio arriva Richie Porte 35enne al primo podio, in carriera, in un GT. Dovrebbe far riflettere, ad ogni modo, il fatto che quel Porte si mise in tasca uno degli uomini di punta del Giro.

Roglic perché non lo vorresti? Perché ti sta sul cazzo? Meglio Bardet e Landa? O il fu Tom Dumoulin che mette ancora paura a tutti?


kouta86
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Iscritto il: venerdì 13 maggio 2022, 19:07

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da kouta86 »

Primo86 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 23:02
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:31
Ma su questo siamo d'accordo , quello che non capisco è lamentarsi degli arrivi con i gruppetti quando a parte i casi di gente che ha rischiato perchè costretta dalla classifica e le sparate alla Pogacar è la prassi dei Grandi Giri odierni ,
Mettiamola così.
Se facciamo una ricerca su questo forum, con l'opzione apposita, indicando la parola "greggismo", troviamo un tot di risultati, riferibili tanto ai gt quanto, ad esempio, agli scenari che si vedevano nelle corse delle Ardenne, specie prima dei cambi di percorso di Amstel e Liegi.

Se selezioniamo i messaggi in cui è presente quella parola vediamo che, praticamente da tutti, è stigmatizzato il comportamento in corsa da parte di una moltitudine di corridori che non provavano mai nulla di diverso e finivano poi puntualmente infilati su Cauberg, Huy e Ans.

Ora, se io avessi detto allora "eh ma mi tengo stretti questi che si giocano una chance a ridosso del traguardo, invece che quelli che provano qualcosa" probabilmente gli utenti di questo forum avrebbero chiamato in mio soccorso la neuro.

Ora, molto banalmente, che un certo tipo di andazzo sia piuttosto comune nei gt, specie da qualche anno a questa parte, è una cosa su cui non serve nemmeno discutere.
Che esistano anche scenari diversi, ad ogni modo, è altrettanto vero, e sono quegli scenari che hanno strappato applausi.

Io mi domando: perché si criticava il greggismo e si deve invece difendere quello che abbiamo visto oggi?
Questo vorrei capire.
Perché si deve difendere Bex che ha Yates inaffidabile e malconcio e non si para il culo?
Perché si deve difendere Trek che fa in tre giorni delle scelte immonde e rimane a galla grazie a un Juanpe Lopez che sta dimostrando più palle di tanta altra gente?
Perché si deve difendere Ineos che se Carapaz si sdraia rimane col cerino in mano nonostante un roster lungo come il Brennero?
Perché si deve difendere Bora che aveva tre punte da muovere e si ostina a metterla sullo scontro frontale, beneficiando bontà sua di Almeida?
Perché si deve difendere Jumbo che si presenta al Giro coi morti?
Perché si deve difendere Dsm che ha Arensman e lo tiene a fare l'elastico sul Blockhaus?

Ste squadre vanno difese perché uno di loro porterà a casa il Giro? E di tutte quelle che invece lo perderanno allora potremo dire peste e vituperi ma solo tra due settimane?

E nel frattempo ci stiamo divertendo? O stiamo vedendo il criticato ciclismo anni '10 in altra salsa, che per motivi che sfuggono alla mia comprensione, abbiamo smesso di criticare?

Meditiamo.
Tutto giusto. Le squadre sono ben più responsabili e indifendibili dei corridori.
Juanpe Lopez che comunque viene da un 13° alla Vuelta e a questo punto se non scoppia punterà a una top10.


Primo86
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Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

barrylyndon ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 23:08 Secondo parametri di alcuni utenti:

Varie considerazioni criptiche

Tour 2020 di livello talmente imbarazzante (col rimpianto Carapaz) che Rogla se lo sente in tasca e concede la grazia papale a destra e manca, prima di decidere di mettersi uno scolapasta in testa nel giorno che rivela al mondo uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi.
Di cosa vuoi convincerci esattamente?

Del fatto che un'impresa epica riabilitó per un pomeriggio una corsa contro cui lanciammo caccole nasali nei giorni precedenti? Ad eccezione, forse, di quando Lopez decise di mostrare un po di orgoglio sul Col de la Loze?

Ti prego, dimmi cosa dovrei dedurre da questo scritto perché mi viene difficile.
Magari cerco messaggi in cui emerge un Primo che si stracciava le vesti per l'abbacinante bellezza di quello spettacolo, così mi rendo conto di essere ammattito tipo Shutter Island e mi faccio rinchiudere.


cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Comunque Foss, che per me è un mediocre e viene valutato di più di ciò che è perché vinse un Avenir contro gente molto più giovane di lui (era al quarto anno e dopo tre anni di alte top-10 strappò 'sta vittoria contro Aleotti, non proprio uomo da corse a tappe, e Van Wilder al primo anno), non correva dalla Coppi & Bartali e Carthy, corridore con un fisico estremo che gli permette di fare poche cose bene e tante malissimo, è tutto l'anno che va piano.

Non prenderei le loro controprestazioni come sintomo del fatto che oggi siano andati forte.

Detto che, imho, se arrivano in sei sul Blockhaus, quando cinque anni fa, in una tappa tecnicamente più semplice, arrivarono a uno a uno, vuol dire che non ci sono troppe gambe.

Il Quintana che ha fatto quasi 6,2 W/Kg in quella tappa, messo in quella di oggi, pulisce il piatto in modo ancor più evidente.


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Tour de Berghem
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Iscritto il: giovedì 12 maggio 2011, 9:46

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Io ogni volta rimango allibito dal fatto che gente che guarda i grandi giri da anni si stupisce che in occasione di una seria tappa di montagna nella prima settimana non succede granchè. Ovviamente non sempre è così, ci sono le eccezioni, specie se si parla di fenomeni (es. Pogacar al Tour dell'anno scorso), ma molto spesso è così, anche quando si ha a che fare con corridori di alta qualità.

I protagonisti di questo giro sono tutti corridori con una certa esperienza, e sanno bene che quelle che contano davvero, come sempre, sono le salite alpine di fine seconda/terza settimana, dove si può fare davvero la differenza perchè oltre alla differenza di valori atletici di base conta anche la capacità di recupero.

Nonostante questo, ogni anno, dopo la prima tappa di montagna veramente seria dove pure qualcosa è successo (Carapaz Landa e Bardet ci hanno provato e abbiamo avuto una prima seria scrematura che ci ha detto chi può vincere il giro), ecco i buuuu, volevamo vedere fuoco e fiamme e il sangue scorrere...

tutti gli anni, da venti anni che leggo certi personaggi.


rododendro
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Iscritto il: martedì 4 agosto 2020, 15:35

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Ma alla fine se cerchiamo uno o più responsabili dei mancati attacchi al massimo potrei indicare Carapaz, visto il suo rango, ma presumo che avendo corso poco andrà in crescendo di forma, poi rimarrebero Landa, Bardet che immagino siano al massimo, Hindley ha vinto ma ha detto che ha fatto una fatica folle per tenere il passo, Almeida c'è, ma se altri favoriti hanno preso caterve di minuti con signori distacchi la tappa c'è stata, spettacolo o meno, anzi probabilmente meno, da dopodomani tutti i bastonati di oggi, Yates su tutti, dovranno muoversi e non poco, gli attori sono questi e non è un cast di terz'ordine (oltretutto Calimero Lopez perso subito), il percorso tutto sommato al momento direi più che decoroso...


TheArchitect99
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Iscritto il: giovedì 25 giugno 2020, 22:42

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:37
TheArchitect99 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:32 Anche nel Giro 2007 tral'altro i mega tapponi non fecero distacchi pazzeschi se mi ricordo bene, forse solo la tappa delle Tre Cime.
A Nostra Signora della Guardia, nono tappa come oggi, su salita bella, ma meno tosta del Blockhaus, arrivarono a uno a uno.

Briancon fece distacchi notevoli tra tutti tolti i primi cinque e le Tre Cime fu una grandissima tappa.

E nel complesso parliamo di un Giro bellino, ma non certamente il 2005 o il 2010.
Si ma distacchi che si sono visti anche al Giro 2020 in piú di una tappa se non più grandi, eppure é un Giro da dimenticare secondo tutti. Con questo non voglio dire che oggi(o comunque nei GT recenti) la tappa é stata bella, perché anche io mi aspettavo più attacchi e che arrivassero non allo sprint, però non me la sento di arrabbiarmi con i corridori perché non sono saltati per aria rischiando di piú, se a fine Giro non vedremo tappe migliori allora sarà un Giro sottotono, se invece vedremo delle tappe fantastiche allora anche la tappa di oggi avrà contribuito anche se non spettacolare, io la vedo cosí ma sono punti di vista.
Giri 2005 e 2010 bellissimi sono d'accordo anche se non vissuti in diretta da me, la tappa del Colle delle Finestre al Giro 2005 fu memorabile quella si.


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udra
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Iscritto il: mercoledì 1 ottobre 2014, 11:29

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da udra »

Miseria, ma se non deve succedere qualcosa su una salita che al Tour sarebbe la più difficile quasi a prescindere, dove dobbiamo aspettarci qualcosa? :D
E, ribadisco, io non ce l'ho con Vegni e non sono sicuramente etichettabile come uno che denigra il Giro a prescindere dicendo che i protagonisti sono di bassa lega etc, però è vero come dice Primo che il problema sta in quello che possono produrre i corridori e da come vengono gestiti.
Parlo naturalmente di lotta per la generale, alla fine ieri è stata una tappa molto godibile e venerdì a sprazzi pure per quanto riguarda i fuggitivi.
Questa non era una prima tappa di montagna qualunque, come non era una classica tappa appenninica di trasferimento quella di Potenza.


cycling_chrnicles
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Tour de Berghem ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 23:50 Io ogni volta rimango allibito dal fatto che gente che guarda i grandi giri da anni si stupisce che in occasione di una seria tappa di montagna nella prima settimana non succede granchè. Ovviamente non sempre è così, ci sono le eccezioni, specie se si parla di fenomeni (es. Pogacar al Tour dell'anno scorso), ma molto spesso è così, anche quando si ha a che fare con corridori di alta qualità.

I protagonisti di questo giro sono tutti corridori con una certa esperienza, e sanno bene che quelle che contano davvero, come sempre, sono le salite alpine di fine seconda/terza settimana, dove si può fare davvero la differenza perchè oltre alla differenza di valori atletici di base conta anche la capacità di recupero.

Nonostante questo, ogni anno, dopo la prima tappa di montagna veramente seria dove pure qualcosa è successo (Carapaz Landa e Bardet ci hanno provato e abbiamo avuto una prima seria scrematura che ci ha detto chi può vincere il giro), ecco i buuuu, volevamo vedere fuoco e fiamme e il sangue scorrere...

tutti gli anni, da venti anni che leggo certi personaggi.
Vediamo un po'.

Prima tappa di montagna serie dal 2000 a oggi.

Giro 2000 - Prato-Abetone: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2000&e=09

Direi molto meglio di oggi.

Giro 2001 c'era solo Montevergine nella prima settimana, dunque evitiamo di tirare in ballo tappe più in là del nono giorno.

Giro 2002 - Campitello Matese: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2002&e=11

Direi peggio, ma era molto più semplice.

Giro 2003 - Avezzano-Terminillo: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2003&e=07

Meglio di oggi, benché tappa più facile.

Giro 2004 - Corno alle Scale: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2004&e=03

Meglio di oggi.

Giro 2005 niente tappe di montagna nei primi nove giorni.

Giro 2006 Maielletta: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2006&e=08

Meglio di oggi.

Giro 2007 Nostra Signora della Guardia: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2007&e=10

Meglio di oggi.

Giro 2008....possiamo considerare Pescocostanzo: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2008&e=07

Meno selettiva, ma come spettacolo meglio di oggi.

Giro 2009 Alpe di Siusi: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2009&e=05

Simile ad oggi.

Giro 2010 Terminillo: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2010&e=08

Un po' peggio rispetto ad oggi, ma erano assolutamente giustificati poiché arrivavano da Montalcino.

Giro 2011 Etna: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2011&e=09

Meglio di oggi.

Giro 2012 c'erano Rocca di Cambio e Lago Laceno, non paragonabili a oggi imho.

Giro 2013 non c'erano tappa di montagna nella prima settimana,

Giro 2014 Montecopiolo: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2014&e=08

Un po' peggio rispetto ad oggi.

Giro 2015 Abetone: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2015&e=05

Distacchi meno marcati tra le seconde linee, ma tappa più piacevole.

Giro 2016 non c'erano tappe di alta montagna nella prima settimana.

Giro 2017 Blockhaus: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2017&e=09

Meglio di oggi.

Giro 2018...mmm Etna da un versante un po' più duro del solito: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2018&e=06

Meno distacchi, ma l'attacco di Yates, imho, la rese più piacevole.

2019 nessuna tappa di alta montagna nella terza settimana.

2020 Roccaraso: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2020&e=09

Per me peggio di oggi.

2021 Ascoli: https://firstcycling.com/race.php?r=13&y=2021&e=06

Meno distacchi, ma anche molto meno dura. Paragonabile direi come spettacolo effettivo. Ma, chiaramente, su Ascoli c'erano molte meno aspettative.

Riguardando le altimetrie, quella di oggi (ormai ieri) era la tappa più dura proposta dal Giro d'Italia nella prima settimana da quella con San Pellegrino in Alpe e Abetone. Potevamo anche non aspettarci niente, ma chi, poi, non fa niente, o fa poco, non può essere esente da critiche, visto che, in frazione più semplici, durante la prima settimana, abbiamo visto di più negli ultimi vent'anni.


Luca90
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Luca90 »

regà voi non date peso a una cosa importante: s.yates a 11'...

l'aver tolto di mezzo il 2°favorito per molti era già un successo...
con s.yates al top probabilmente ci sarebbe stata più battaglia...

detto ciò alla tappa di oggi come spettacolo do un 6.5/7


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Primo86
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Primo86 »

rododendro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 0:06 Ma alla fine se cerchiamo uno o più responsabili dei mancati attacchi al massimo potrei indicare Carapaz, visto il suo rango, ma presumo che avendo corso poco andrà in crescendo di forma, poi rimarrebero Landa, Bardet che immagino siano al massimo, Hindley ha vinto ma ha detto che ha fatto una fatica folle per tenere il passo, Almeida c'è, ma se altri favoriti hanno preso caterve di minuti con signori distacchi la tappa c'è stata, spettacolo o meno, anzi probabilmente meno, da dopodomani tutti i bastonati di oggi, Yates su tutti, dovranno muoversi e non poco, gli attori sono questi e non è un cast di terz'ordine (oltretutto Calimero Lopez perso subito), il percorso tutto sommato al momento direi più che decoroso...
Tra i favoriti che hanno preso caterve di minuti senza appello mi pare di vedere tre nomi tre: Carthy, Sosa e Ciccone.
Per il primo, non so voi, ma io ho sempre temuto per la sua salute e che uno così a un certo punto semplicemente non vada più mi pare nell'ordine delle cose. Sosa, corridore tecnicamente in grado di fare una cosa sola e in grado di farla bene, diciamo una volta su sei? Ciccone ne sapete più di me.
Gli altri:
Bilbao: sarebbe rimasto verosimilmente coi primi se non si fosse scartavetrato male nella caduta.
Yates: problema al ginocchio?
Kelderman: non ho ben capito cosa sia successo in discesa ma è arrivato ai piedi della salita che già aveva distacco o mi sbaglio?
Foss: ha spiegato Cycling_chronicles
Dumoulin: non fa classifica perché non è più un corridore in grado di farla.
Porte: fa il gregario.
Tulett: idem.
Martin: ha fatto fatica ieri, in salita ha valori modesti ed è stato comunque bravissimo tra ieri e oggi.

Cioè oggi sono rimasti davanti, tutti assieme, i corridori arrivati e rimasti sani.

Ecco se c'è una cosa da dire in tutta onestà è che le vicissitudini occorse a Kelderman, Yates (se il problema è quello al ginocchio) e in misura minore a Bilbao, insieme con la defezione prematura di Lopez, costituiscono quella tassa che il Giro paga, e purtroppo ha pagato anche in passato, che toglie profondità al roster che si contende la generale.

Quelli rimasti formano un gruppo composito. Qualche scalatore forte, un campione come Carapaz, veterani di lungo corso che provano a tenere duro con fisiologicamente alterne fortune, un corridore come Almeida che, in questo lotto, è quello che presenta forse i tratti più atipici.
Non è la feccia della società ciclistica, ci mancherebbe, è la concorrenza media di un gt se togli Pogacar, Carapaz e Bernal, al di là delle classificazioni di questi.
Un Gaudu o un Adam Yates non spostano le note al punto di farci sentire un'altra sonata, così come si può dire di Quintana o di Mas, giusto per fare nomi di rango e momenti di carriera diversi.

Non servono grosse dissertazioni tecniche, oggi si è visto ben meno di quanto si sarebbe potuto vedere.
La commistione tra la consolidata attitudine di troppi gtisti e di chi li gestisce , il modo di disegnare il grande giro medio nell'anno del Signore 2022, e la mancata compresenza di fuoriclasse hors categorie (e non l'assenza del singolo fuoriclasse, attenzione che è importante), rendono la corsa di tre settimane un appuntamento per larghissimi tratti deludenti.

Il consolidamento dell'idea che i primi nove (o anche tredici) giorni di corsa debbano costituire un segmento temporale buono a condurre alle fasi decisive, alla lunga, ammazza l'interesse su una competizione che dovrebbe godere di una trama organica.
Così, invece, occorre accontentarsi dell'invisibile fatica che fungerà da elemento condizionante tra otto giorni.
Quando però saremo arroccati su ciò che vedremo (si spera) e ciò che non abbiamo visto non lo vedremo più, e sarà andato.

Tutto molto comprensibile, tutto molto spiegabile, tutto molto chiaro.
Però, chissà perché, ho in testa il momento in cui qualcuno, in mezzo alle tante nefandezze fatte, deciderà di prendere forbici e metro e fare zac sulla prima settimana di questa corsa perché tanto "a che vi serve? Ormai dovreste saperlo che non serve a niente, che non si muove nessuno".

Siccome col passare degli anni, ahimè, le rotture di coglioni aumentano e gli incontri col divano diminuiscono, mi ritrovo alla mia età (autoboomer mode on, di fatto non sanzionabile giurisprudenza alla mano!) a seguire meno sport, concentrandomi sul ciclismo (per scelta e non per piacere, ci sono almeno 3 sport "estivi" che mi piacciono molto di più).
Fino a dieci anni fa di tempo ne avevo di più e l'inizio del declino dello sci di fondo me lo sono proprio gustato (si fa per dire) in pieno.
Lo avessero detto trent'anni fa, nel mondo degli sport invernali, nessuno ci avrebbe creduto.
Quando si sono cominciate a fare scelte sbagliate, le cassandre sono state messe a tacere.
Adesso che la merda è venuta a galla, nessuno corre a tirare lo sciacquone, per paura evidentemente di inzaccherarsi o perché il disastro ha pietrificato un po tutti.
Suggerisco, per capire il livello a cui si è arrivati, di andare a leggere qualcosa sul caso Lampic.

Il ciclismo, come ogni cosa, non è eterno. Che non vuol dire che tra 50 anni nessuno correrà più in bici ma che, molto banalmente, questo sport, come tutto, è soggetto a cambiamenti.
Cambiamenti che possono essere in peius, irrimediabilmente in peius.

I personaggi che da 20 anni Tour de Berghem è costretto a leggersi, che poi sono quelli che plaudono quando c'è da applaudire e criticano quando c'è da criticare, magari hanno capito che quando c'è da criticare lo si DEVE fare perché lo si deve a questo sport e a chi gli dedica tempo a passione.
Lo si deve fare per preservare la bellezza di uno sport che, oltre a non essere più eroico (e lo capisco, dio buono), non è nemmeno affatto tuttobbello e tuttoganzo, come la retorica melensa, goffa, pleonastica, lacrimevole, dei tanti strilloni storytellers abbeverati alla fonte delle straordinarie acque di Federico Buffa ci vuol far credere.

Aprite gli occhi e abbiate il coraggio di chi, proprio col coraggio, ha scritto le più straordinarie pagine di questo povero sport.


JineteRojo
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Iscritto il: venerdì 16 ottobre 2020, 13:34

Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Secondo me bisogna distinguere gli attacchi dagli scattini.
Pogacar, Roglic, Carapaz (quando ha le gambe, quindi molto meno degli altri due), Bernal (anche quando non dovrebbe) son corridori che attaccano.
Tutti gli altri (o quasi, chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno) invece fanno scattini. Aggiungo che una grande differenza la fa anche il saper andare a cronometro. Chi va forte a cronometro non ha paura del vento in faccia, gli altri quasi tutti sì.

Trovo che sia più vicino ad un attacco quello che ha fatto almeida rispetto ai simpatici scattini dei 3 davanti. Oggi era ovvio che diversi corridori non ne avessero più di così.
Ma landa e bardet oggi potevano tranquillamente guadagnare molto molto di più.
Il giro è ancora lungo ma non penso che possano vincerlo, e aggiungo che spero vivamente non lo vincano.
Perché tranne casi molto rari, i GT li Vinci se hai il coraggio di prendere vento in faccia.
Oggi almeida ha capito che rischiava grosso, ha cominciato a tirare secco fottendosene di non ricevere cambi. Hindley ha vinto la tappa e ne ha approfittato, ma non ne ha guadagnato anche Joao?
Lopez non si è mai arreso anche se ne aveva meno della metà dei big, non ci ha guadagnato?

I piccoli corridori si nascondono dietro la debolezza nelle cronometro, spero che in questo giro gli venga dimostrato che:
"Un corridore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia" semicit.

In tutto questo penso che oggi siano andati comunque forte e gli interpreti siano abbastanza di livello. Ed è per questo che è legittimo chiedere di più.

Oggi mi son piaciuti tanto tanto Joao e juanpe, spero che il primo possa dire la sua (sogno un attacco con Carapaz stile vuelta Catalunya di quest'anno ) e il secondo provi ad andare in fuga per movimentare un po' (a Torino avrebbe tutto lo spazio)


herbie
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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barrylyndon ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 23:08 Secondo parametri di alcuni utenti:



Devo dedurre che per coerenza, qualcuno dovra' ammettere che il livello di quel Tour doveva essere davvero basso.
Seconda considerazione...Avercene un Roglic..ma anche no...
Terza considerazione
il primo di oggi:secondo al Giro a 24 anni.
Il secondo di oggi: due podi al tour, secondo al mondiale 2018,uno dei piu' duri degli ultimi anni
il terzo di oggi;campione Olimpico, vincitore del Giro 2019, podio a Tour e Vuelta.

EH ma Nibali,Valverde..Pozzovivo..
Ma Foss? nono al Giro 2021...22 minuti
Ma Charty?Terzo alla Vuelta 2020, ottavo l'anno scorso, oggi a 3 minuti e 48
e Keldermann?
Ah sono discorsi che lasciano il tempo che trovano...e' vero..
Come le teorie basate su raffronti analoghi..
Per me oggi sono andati forte nell'ultima salita..
Se nessuno ha fatto la differenza e' perche' i valori sono ancora vicini.
prendo spunto da questo anche interessante post per dire la mia.
Spesso si torna a questo: guardare gli albi d'oro. Io ritengo che sia fuorviante: la vittoria del Mondiale di Cavendish negli albi d'oro vale come quella di Hinault a Sallanches. Uno sta a uno, ma in realtà non stiamo parlando proprio di cose equivalenti, nemmeno di striscio.
Pantani ha un solo Tour: è inferiore a molti che ne hanno vinti due o tre?
Ogni risultato arriva in certo modo, contro certi avversari e con una maggiore o minore dose di casualità o di errori altrui.
In realtà oggi uno che ha fatto la differenza per come è stato fatto correre, tirando il gruppo controvento e staccando una quantità di corridori a ruota c'è: Porte.
Lasciamo stare gli albi d'oro e guardiamo il livello di questo corridore in carriera: per anni è stato giusto un gradino sotto il trio dominante degli scorsi anni, Froome Contador e Nibali. I protagonisti di questo Giro, oggi obiettivamente tutti su uno stesso livello, per quello che hanno fatto in carriera, stanno almeno due gradini sotto quei tre.
Per quello che si è visto, oggi è una di quelle occasioni in cui correndo per sè probabilmente avrebbe fatto il risultato pieno.
Certo, storicamente è anche uno più da due che da tre settimane, ma oggi è stato l'unico che ha impressionato.


frcre
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:07
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:02
Il Complottista ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 21:58 Il Giro dura tre settimane , le forze vanno gestite .
Bellissimo che ora si dice che Carapaz è mediocre e l'anno scorso si parlava di Bernal dominante quando Caruso a 34 anni è arrivato a meno di 2' da lui
E il nero sta bene su tutto.

Il Giro dura tre settimane, appunto, non serve aspettare l'ultima per guadagnare.

C'è gente che i GT li ha vinti guadagnando nelle prime due settimane e difendendosi nella terza, ad esempio.

Lascio perdere l'ultima frase che non so a chi ti stia riferendo.
Il Giro ha una crono di 17 km e diversi KM di Montagna
La tappa di oggi era quella meno dura e si "piange " perchè è arrivato il gruppetto quando è saltata parecchia gente di classifica
Manco fossimo nella ultima settimana , Yates quattro anni fa dava spettacolo per 15 giorni e poi è saltato per aria .
Non bisogna fare i fenomeni se non lo si è , mica sono tutti Pogacar .
Carapaz non aveva alcun interesse a prendere la Rosa ora , non siamo nemmeno a metà giro e la Ineos sa benissimo di aver davanti a se ancora diverse tappe pesanti
Si vabbè ora Carapaz fa lavorare la squadra, fa fare il forcing a porte, prova ad attaccare, ma non li stacca perché non vuole prendere la rosa.
Qua siamo all'assurdo.
Carapaz non li stacca semplicemente perché non ne ha più degli altri, prova lo scatto per onore di firma e non guadagna nemmeno un centimetro.
Anzi dei tre sembrava a occhio quello più al limite.
Poi magari il giro lo vince uguale perché sulle 3 settimane é il più affidabile e difficilmente becca giornate no.
Ma in salita questo é, uno da gruppetto dietro i fenomeni.
Poi se i 2/3 fenomeni non ci sono arriva il gruppetto.
Dopo di lui starei attento ad Almeida che ha già dimostrato l'anno scorso di essere un diesel in grado di emergere nella 3 settimana e può guadagnare 30-40 secondi nell'ultima crono.
Di Bardet mi fido fino a un certo punto.
Landa sembra sempre il più brillante in salita ma anche lui é questo, forse più bello da vedere che forte.
E a crono rischia di prendersi un minuto abbondante da Almeida e 30-40 secondi carapaz
Hindley non so cosa aspettarmi.
Poi la tattica ineos da rivedere.
Funziona se hai Froome che quando finisce il trenino parte e li lascia tutti la.
Ma correre da padroni senza un finalizzatore non ha tanto senso.
Molte energie in più sprecate rispetto agli altri per nulla.
Che poi anche il trenino oggi bene ma non benissimo, anche porte non é quello di una volta.
Prima quando apriva il gas restavano lui Froome e altri 2-3
Oggi erano in 15 e non tutti fenomeni


frcre
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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galliano ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 22:12 Mah, a mio avviso le questioni sono due, senza la crono i distacchi sono minimi e quindi in assenza di Pogacar e Roglic, la differenza tra gli altri, soprattutto nella prima settimana, non è così ampia da invogliare a rischiare uno scatto in più.
Oggi Carapaz, Landa e Bardet erano un po' più forti ma non si sono scannati tra loro e hanno collaborato col freno a mano troppo tirato per distaccare quelli dietro.
Il secondo punto è che per sperare di vedere maggiori differenze va allungato il chilometraggio delle tappe in salita e ridotto quello degli inutili piattoni.
Oggi peró erano 190km con 5000 e passa metri di dislivello.
I tre non capisco perché abbiano quasi aspettato gli altri 3.
Una volta capito che erano tutti sullo stesso livello tanto valeva tirare dritto e guadagnare tutti qualche secondo


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Brogno ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 20:20 Ma se ha attaccato pure quando non c'era bisogno cadendo pure in discesa..
Si me lo ricordo
Pure valverde in carriera una volta (o piu) ha attaccato da lontano
Non diventa certo un corridore offensivo

Sia al giro 19 o al Tour 20 non ricordo sti attacchi
Al giro ha sempre subito la corsa
Che sia nelle Alpi occidentali che in quelle orientali
E al Tour interminabili processioni della Jumbo, ancora più noiose della sky
Eppure di tappe di montagna ce n erano tante
Alcune le ha citate barry


Winter
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 0:13
Riguardando le altimetrie, quella di oggi (ormai ieri) era la tappa più dura proposta dal Giro d'Italia nella prima settimana da quella con San Pellegrino in Alpe e Abetone. Potevamo anche non aspettarci niente, ma chi, poi, non fa niente, o fa poco, non può essere esente da critiche, visto che, in frazione più semplici, durante la prima settimana, abbiamo visto di più negli ultimi vent'anni.
Analisi correttissima
L errore di base è mettere una tappa del genere la prima settimana. Bastava un'ascesa
Nessuno darà tutto così presto

Casagrande l ha poi vinto il giro? No
Quintana? Nemmeno


Uganda
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Ao, a sto giro me sto talmente a rompe er cazzo che se rifaccio un fijo me nasce con l'omero sur porpaccio.  :cincin:


Bomby
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da Bomby »

Io non capisco bene quale sia il problema:
l'atteggiamento di corridori e squadre? Ma di questo ce ne lamentiamo da 10 anni!
Il percorso del giro? Ce ne siamo lamentati da prima della presentazione!
Il livello dei corridori? Bernal è rotto, uno sloveno ha il dente avvelenato col tour e vuole rifarsi e l'altro è striscia positiva che non vuole interrompere (non sia mai!). Tutti gli altri grossomodo ci sono, non è che ci siano assenze così pesanti da dire "se ci fosse stato Lui..."

Comunque, l'atteggiamento di questi corridori in questo giro francamente è comprensibile, giustificabile ma non apprezzabile. È tutta gente che in presenza dei summenzionati mammasantissima potrebbe ambire al massimo al podio, tolto forse Carapaz che però è in crescita di condizione. Tutti gli altri o sono ancora giovani e quindi vedono in un buon piazzamento o una vittoria un punto di partenza per la loro carriera, e quindi cercano di non fare disastri, oppure è gente che da anni ci prova e viene regolarmente bastonato, e quindi vede nel giro una delle poche occasioni per fare bene, e quindi cerca di risparmiarsi e fare le cose fatte per benino. Peggio ancora se si è visto che il livello è quello, sostanzialmente omogeneo tra tutti i contendenti: a nessuno va di rischiare e spendere più del tuo avversario, perché non sai alla fine della fiera chi ne avrà di più.

Alla fine, quando vincere è troppo importante, al giro come al tour, o uno è pazzo (e di pazzi, per fortuna, ne abbiamo visti), oppure corre in modo conservativo, per non rischiare di saltare all'ultimo. Perché mal che vada un podio schifo non fa.
L'atteggiamento è deprecabile, ma anche io fossi in loro correrei così. E probabilmente molti di noi qui dentro.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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È molto difficile fare contenti gli spettatori sullo spettacolo. Ci sono due ragioni che spingono ad attaccare già a inizio di GT o da lontano, sicurezza dei propri mezzi e superiorità netta (Pogacar allo scorso Tour) o tanto tempo da recuperare.

Nel primo caso non c'è Pogacar e non possiamo farci nulla. Roglic alla Vuelta, dove ha meno da perdere e dove non trova rivali pericolosi, è molto più aggressivo. Anche Bernal nelle prime 2 settimane dello scorso Giro. In generale, un GT non è il Giro di Catalunya dove nelle 3 tappe di montagna uno può rischiare e se salta amen. È l'obiettivo dell'anno e la paura di sbagliare è grande. Comunque molti si lamentano dello scorso Tour.

Il secondo caso è, per esempio, Pantani con il suo handicap a crono e con la sua prima settimana che per sfiga o altro lo portava sempre a inseguire

Ora se devo fare un appunto a Vegni è il seguire la chiacchiera da pubblico generalista e da tanti appassionati italiani che odiano le crono e valutano un percorso in base al dislivello. Una bella crono lunga avrebbe portato gli scalatori a dover rischiare, perché un Landa o un Carapaz o un Hindley ecc non potrebbero tenersi un Almeida a meno di 2 minuti.


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barrylyndon
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Bomby ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 7:50 Io non capisco bene quale sia il problema:
l'atteggiamento di corridori e squadre? Ma di questo ce ne lamentiamo da 10 anni!
Il percorso del giro? Ce ne siamo lamentati da prima della presentazione!
Il livello dei corridori? Bernal è rotto, uno sloveno ha il dente avvelenato col tour e vuole rifarsi e l'altro è striscia positiva che non vuole interrompere (non sia mai!). Tutti gli altri grossomodo ci sono, non è che ci siano assenze così pesanti da dire "se ci fosse stato Lui..."

Comunque, l'atteggiamento di questi corridori in questo giro francamente è comprensibile, giustificabile ma non apprezzabile. È tutta gente che in presenza dei summenzionati mammasantissima potrebbe ambire al massimo al podio, tolto forse Carapaz che però è in crescita di condizione. Tutti gli altri o sono ancora giovani e quindi vedono in un buon piazzamento o una vittoria un punto di partenza per la loro carriera, e quindi cercano di non fare disastri, oppure è gente che da anni ci prova e viene regolarmente bastonato, e quindi vede nel giro una delle poche occasioni per fare bene, e quindi cerca di risparmiarsi e fare le cose fatte per benino. Peggio ancora se si è visto che il livello è quello, sostanzialmente omogeneo tra tutti i contendenti: a nessuno va di rischiare e spendere più del tuo avversario, perché non sai alla fine della fiera chi ne avrà di più.

Alla fine, quando vincere è troppo importante, al giro come al tour, o uno è pazzo (e di pazzi, per fortuna, ne abbiamo visti), oppure corre in modo conservativo, per non rischiare di saltare all'ultimo. Perché mal che vada un podio schifo non fa.
L'atteggiamento è deprecabile, ma anche io fossi in loro correrei così. E probabilmente molti di noi qui dentro.
Mah..non ne farei un discorso di atteggiamento dei corridori singoli.
Piuttosto manca uno squadrone..pure la Ineos, Porte a parte,non e' che abbia tutta sta qualita' in salita.
Forse la Bora, adesso che si sono delineate alcune situazioni, potrebbe diventare una squadra spaccagruppo.
Ieri forse la tappa, per essere a fine prima settimana, e' stata fin troppo esigente.
Non sono andati piano, perche' ribadisco, 100 secondi in piu' di Quintana 2017, con il vento, con 5000 metri di dislivello e con una lunghezza di tappa imparagonabile al 2017(Nairo vinse in 3 ore e 45) e' un tempo notevole ma e' mancata la brillantezza per fare la differenza.
Dopo e' chiaro che se vedi che la differenza non la puoi fare, non e' che ti metti a fare il Kamikaze alla nona tappa di un gt.
Diciamo che il Pogacar 2021 ci sarebbe riuscito,probabilmente..e pure il Bernal delle prime 2 settimane di Giro.Ma gia' qui sono piu' dubbioso.
Roglic sarebbe stato il settimo corridore che si sarebbe giocato la vittoria in volata.Molto probabilmente,
E' una tappa che non ha segnato troppo la generale per quelli che adesso si giocheranno il Giro e parlo di Carapaz e Bardet in primis, in seconda battuta Landa,Hindley e Almeida, ne ha escluso altri, da Yates a Keldermann a Ciccone.
Diciamo che troppo dislivello ha, alla fine appiattito i valori di quelli che stavano bene.
Magari gia' 5/6 tappe in avanti, questa frazione avrebbe fatto piu' danni anche tra Carapaz e company.
Forse non e' un caso che alla fine dei fondisti doc, come Nibali,Valverde e pure Pozzovivo, siano riusciti a fare una bella tappa.
Adesso il Giro si complica per Carapaz, che nessuno la ha rimarcato, e' la prima volta che parte da favorito in un GT.Le cose cambiano dal punto di vista mentale.
Si complicano perche' ha visto che gli avversari in salita ci sono e sono tutt'altro che malleabili
Si complicano perche' gli manca un uomo di salita.Porte non puo' fare il forcing per 3 km.Perde quella esplosivita' necessaria per strappare il gruppo in modo violento.
Si complicano, perche', a mio avviso, ha un avversario in particolare,Bardet, esperto, in forma e che potrebbe attaccarlo anche in discesa per esempio.
Landa e' pure pericoloso e ha sempre la carta Bilbao.Che tatticamente potrebbe scompaginare alcune tappe.
Hindley non lo sottovaluterei,vista la terza settimana del Giro 2020.E pure lui puo' avvalersi della carte Buchmann e Keldermann(Come luogotenente di lusso).Ha ora la squadra piu' forte in salita(non dimentichiamo Kamna)
Lopez secondo ma arrivera' nei 10.Ma non credo a podio.
Sui vecchietti grava l'incognita della terza settimana.
Bilbao quasi sicuramente alla fine arrivera' nella top ten e anche piu' su se la Bahrain si giochera' il Giro con qualche fuga a media gittata.
Arensman potrebbe far bene.Bisogna vedere come la DSM ha intenzione di "usarlo" .se arma tattica o puro luogotenente alla D.Martinez 2021.
Hirt,Charty,Fortunato, Sosa,Omeen,buoni per una tappa e la top 15.
Martin e' non credo andra' tanto piu' su di come e' ora..ma nemmeno tanto piu' giu'.
Per gli sconfitti di ieri, qualche ambizione di vittorie parziali e un piazzamento a ridosso del decimo posto..nulla di piu'.

Almeida....Almeida potrebbe risultare pericoloso per gli abbuoni.Non me lo vedo staccare tutti gli altri 3 in salita.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Ecco una cosa mi sento di dire (anche se ribadisco che quello che è successo ieri può starci, alla luce anche del fatto che un successo importante chi era davanti lo ha ottenuto: far fuori Yates) avremmo visto forse più battaglia sin dall'inizio dell'ultima salita (escludo totalmente sul passo lanciano)
se i km dell'ultima crono fossero stati 40 invece che 17.
Ecco che il questo caso distanziare il pericoloso Almeida poteva essere veramente un ottimo motivo per attaccare sin dai piedi del Blockhaus
Lo so, è un argomento trito e ritrito, ma forse è un ulteriore conferma.


Mario Rossi
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Bomby ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 7:50

Comunque, l'atteggiamento di questi corridori in questo giro francamente è comprensibile, giustificabile ma non apprezzabile. È tutta gente che in presenza dei summenzionati mammasantissima potrebbe ambire al massimo al podio, tolto forse Carapaz che però è in crescita di condizione. Tutti gli altri o sono ancora giovani e quindi vedono in un buon piazzamento o una vittoria un punto di partenza per la loro carriera, e quindi cercano di non fare disastri, oppure è gente che da anni ci prova e viene regolarmente bastonato, e quindi vede nel giro una delle poche occasioni per fare bene, e quindi cerca di risparmiarsi e fare le cose fatte per benino. Peggio ancora se si è visto che il livello è quello, sostanzialmente omogeneo tra tutti i contendenti: a nessuno va di rischiare e spendere più del tuo avversario, perché non sai alla fine della fiera chi ne avrà di più.
Hai centrato il punto. Andatevi a fare un giro sui commenti dell'Equipe. Ieri, penso, tutti siamo concordi nel dire che Bardet fosse il più forte. Bene, dopo ieri la Francia lo carica di responsabilità. Tutti a dire che è l'anno buono, che lo vincerà. Fermo restando che me lo auguro per gli amici transalpini, penso che in queste 3 settimane, in qualunque modo vada, sarà caricato delle pressioni di un paese intero. Lo stesso discorso vale su Landa, non tanto per la Spagna (avessimo noi Ayuso, Lopez e Rodriguez) ma per se stessi. Qui ci sono corridori per i quali è l'occasione della vita. Detto questo concordo con che diceva che mancano 20km a crono. Il rischio è che prevalgano gli scattini per non far fuorigiri, pensando a Verona di salvarsi. Detto questo, quanto devono avere Bardet e Landa da Almeida prima di Verona, per voi? Perchè secondo me, il rischio, se Joao corre da dieselone come sempre, è che sia lui il favorito numero 1 dopo questa prima settimana.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Mario Rossi ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:03
Bomby ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 7:50

Comunque, l'atteggiamento di questi corridori in questo giro francamente è comprensibile, giustificabile ma non apprezzabile. È tutta gente che in presenza dei summenzionati mammasantissima potrebbe ambire al massimo al podio, tolto forse Carapaz che però è in crescita di condizione. Tutti gli altri o sono ancora giovani e quindi vedono in un buon piazzamento o una vittoria un punto di partenza per la loro carriera, e quindi cercano di non fare disastri, oppure è gente che da anni ci prova e viene regolarmente bastonato, e quindi vede nel giro una delle poche occasioni per fare bene, e quindi cerca di risparmiarsi e fare le cose fatte per benino. Peggio ancora se si è visto che il livello è quello, sostanzialmente omogeneo tra tutti i contendenti: a nessuno va di rischiare e spendere più del tuo avversario, perché non sai alla fine della fiera chi ne avrà di più.
Hai centrato il punto. Andatevi a fare un giro sui commenti dell'Equipe. Ieri, penso, tutti siamo concordi nel dire che Bardet fosse il più forte. Bene, dopo ieri la Francia lo carica di responsabilità. Tutti a dire che è l'anno buono, che lo vincerà. Fermo restando che me lo auguro per gli amici transalpini, penso che in queste 3 settimane, in qualunque modo vada, sarà caricato delle pressioni di un paese intero. Lo stesso discorso vale su Landa, non tanto per la Spagna (avessimo noi Ayuso, Lopez e Rodriguez) ma per se stessi. Qui ci sono corridori per i quali è l'occasione della vita. Detto questo concordo con che diceva che mancano 20km a crono. Il rischio è che prevalgano gli scattini per non far fuorigiri, pensando a Verona di salvarsi. Detto questo, quanto devono avere Bardet e Landa da Almeida prima di Verona, per voi? Perchè secondo me, il rischio, se Joao corre da dieselone come sempre, è che sia lui il favorito numero 1 dopo questa prima settimana.
L'anno scorso a Milano (crono piatta di 30 km) Almeida ha dato 1' 43'' a Bardet nell'ultima crono.
Diciamo che un minutino anche a Verona potrebbe darglielo.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:01 Ecco una cosa mi sento di dire (anche se ribadisco che quello che è successo ieri può starci, alla luce anche del fatto che un successo importante chi era davanti lo ha ottenuto: far fuori Yates) avremmo visto forse più battaglia sin dall'inizio dell'ultima salita (escludo totalmente sul passo lanciano)
se i km dell'ultima crono fossero stati 40 invece che 17.
Ecco che il questo caso distanziare il pericoloso Almeida poteva essere veramente un ottimo motivo per attaccare sin dai piedi del Blockhaus
Lo so, è un argomento trito e ritrito, ma forse è un ulteriore conferma.
La penso allo stesso modo. Se domani, al posto della tappa di Jesi, ci fosse stata una bella crono di 40/45 km, credo che ieri il terzetto Landa-Carapaz-Bardet invece di guardarsi avrebbe continuato a forzare e magari Almeida sarebbe giunto a 20-25 secondi da loro. Sarà anche un argomento trito e ritrito, ma qui dopo 9 giorni di corsa e una tappa da 5000 m di dislivello come quella di ieri ci ritroviamo una classifica in cui i primi 7 sono racchiusi in appena 29 secondi, i primi 12 in 1'27". Io non so quanto possa dare Almeida a Carapaz, Bardet e Landa nella crono dell'ultimi giorno, appena 17 km con la salita (e relativa discesa) delle Torricelle nel mezzo.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Il racconto di ieri. Che corsa pazzesca! https://lamansardadilucio.com/2022/05/1 ... ei-crolli/


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:23
Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:01 Ecco una cosa mi sento di dire (anche se ribadisco che quello che è successo ieri può starci, alla luce anche del fatto che un successo importante chi era davanti lo ha ottenuto: far fuori Yates) avremmo visto forse più battaglia sin dall'inizio dell'ultima salita (escludo totalmente sul passo lanciano)
se i km dell'ultima crono fossero stati 40 invece che 17.
Ecco che il questo caso distanziare il pericoloso Almeida poteva essere veramente un ottimo motivo per attaccare sin dai piedi del Blockhaus
Lo so, è un argomento trito e ritrito, ma forse è un ulteriore conferma.
La penso allo stesso modo. Se domani, al posto della tappa di Jesi, ci fosse stata una bella crono di 40/45 km, credo che ieri il terzetto Landa-Carapaz-Bardet invece di guardarsi avrebbe continuato a forzare e magari Almeida sarebbe giunto a 20-25 secondi da loro. Sarà anche un argomento trito e ritrito, ma qui dopo 9 giorni di corsa e una tappa da 5000 m di dislivello come quella di ieri ci ritroviamo una classifica in cui i primi 7 sono racchiusi in appena 29 secondi, i primi 12 in 1'27". Io non so quanto possa dare Almeida a Carapaz, Bardet e Landa nella crono dell'ultimi giorno, appena 17 km con la salita (e relativa discesa) delle Torricelle nel mezzo.
C'è da dire che la salita della crono sono 4 km al 5%, dove un passista come Almeida potrebbe spingere e comunque andare molto forte, forse anche più di scalatori leggeri.

Certo come crono finale è un obbrobrio nel complesso


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:32
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:23
Tour de Berghem ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 9:01 Ecco una cosa mi sento di dire (anche se ribadisco che quello che è successo ieri può starci, alla luce anche del fatto che un successo importante chi era davanti lo ha ottenuto: far fuori Yates) avremmo visto forse più battaglia sin dall'inizio dell'ultima salita (escludo totalmente sul passo lanciano)
se i km dell'ultima crono fossero stati 40 invece che 17.
Ecco che il questo caso distanziare il pericoloso Almeida poteva essere veramente un ottimo motivo per attaccare sin dai piedi del Blockhaus
Lo so, è un argomento trito e ritrito, ma forse è un ulteriore conferma.
La penso allo stesso modo. Se domani, al posto della tappa di Jesi, ci fosse stata una bella crono di 40/45 km, credo che ieri il terzetto Landa-Carapaz-Bardet invece di guardarsi avrebbe continuato a forzare e magari Almeida sarebbe giunto a 20-25 secondi da loro. Sarà anche un argomento trito e ritrito, ma qui dopo 9 giorni di corsa e una tappa da 5000 m di dislivello come quella di ieri ci ritroviamo una classifica in cui i primi 7 sono racchiusi in appena 29 secondi, i primi 12 in 1'27". Io non so quanto possa dare Almeida a Carapaz, Bardet e Landa nella crono dell'ultimi giorno, appena 17 km con la salita (e relativa discesa) delle Torricelle nel mezzo.
C'è da dire che la salita della crono sono 4 km al 5%, dove un passista come Almeida potrebbe spingere e comunque andare molto forte, forse anche più di scalatori leggeri.

Certo come crono finale è un obbrobrio nel complesso
io ero il primo a criticare percorsi dove c'erano 100 o più km. a cronometro con gli scalatori che partivano con una zavorra di 4 o 5 minuti sulle spalle che avrebbe moralmente abbattuto un elefante.
Però è abbastanza chiaro che un Giro senza cronometro come questo (la crono finale su 17 km. nemmeno metà sono lineari e favorevoli ai corridori che fanno la differenza facendo velocità spingendo i rapporti da crono) non costringe quasi nessuno ad attaccare fin dall'inizio. Trovo abbastanza incomprensibile la scelta.


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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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È stata una tappa lunga ed esigente, con vento contro nel finale e comunque il tempo di scalata è ragguardevole.
Per me erano tutti belli al gancio... altrimenti non avrebbe mai vinto Jay con una volata di testa (Bardet non è meno veloce di Tao che puntualmente infilzava ogni volta il buon Jay).
Le gambe erano quelle anche per i 3 di testa, ma è solo la prima settimana e il primo tappone. Mancano 14 giorni, un'eternità in cui i valori cambieranno (Carapaz e Almeida andranno in crescita) :sherlock:


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Steven
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Mi attendevo un Carapaz più dominante, ha fatto un buon allungo ai -4km dall'arrivo ma Landa e Bardet si sono portati abbastanza agevolmente alla sua ruota.
La INEOS ha comunque uno squadrone, quindi credo che l'ecuadoregno sia il grande favorito.
C' è più equilibrio del previsto, ma lo spettacolo latita.


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barrylyndon
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Re: Giro 2022 - 9a tappa: Isernia - Blockhaus (191 Km)

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Merlozoro ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 10:04 È stata una tappa lunga ed esigente, con vento contro nel finale e comunque il tempo di scalata è ragguardevole.
Per me erano tutti belli al gancio... altrimenti non avrebbe mai vinto Jay con una volata di testa (Bardet non è meno veloce di Tao che puntualmente infilzava ogni volta il buon Jay).
Le gambe erano quelle anche per i 3 di testa, ma è solo la prima settimana e il primo tappone. Mancano 14 giorni, un'eternità in cui i valori cambieranno (Carapaz e Almeida andranno in crescita) :sherlock:
Ma infatti..secondo me gli anni del greggismo Sky e in parte Jumbo hanno innescato una sorta di psicosi.
Ieri non c'e' stato alcun greggismo.
Ma avete visto le facce di Landa,Bardet e Carapaz? erano tutti al limite o quasi.
Secondo punto:ne' Landa, ne' Carapaz e nemmeno Bardet, si possono definire degli attendisti.
Ma vi sembra che se ne avessero avuto la possibilita' concreta non avrebbero tentato di scavare un po' di differenza?


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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