Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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AndreiTchmil
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:44
qrier ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:55 Fuga da lontano chiaramente non è possibile con questo distacco, comunque se chiudesse 5° anche senza vittorie di tappa per me sarebbe un risultato straordinario.
Io ho molte perplessità su questa scelta di Nibali di giocarsi la classifica: un 5° posto cosa aggiunge alla sua carriera? se andava un po' fuori classifica (non troppo, diciamo alla valverde o alla hirt), magari finiva 7° o 8° nella generale ma un paio di tappe con la gamba che sta dimostrando le portava a casa.
E appunto, vista la sua carriera, di cosa se ne fa di un paio di tappe in più in bacheca?


herbie
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Duccio25 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:29 Il problema, come già detto, non sono solo i corridori, ma più che altro il percorso
Con una crono da 40 km nella seconda settimana Almeida avrebbe 2’ su chiunque dei tre lo precede…. State sicuri che avremmo visto delle tappe ben diverse
esattamente. Magari 55 come qualche anno fa quando c'era Contador sono un po' troppi per il ciclismo di oggi. Ma almeno 40 avrebbero dato un altro tono a questo Giro e a queste belle tappe di salita.


schwoch83
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro? Prendevano 20 secondi in discesa e sarebbero stati ripresi nei successivi 10 km di falsopiano.

"Di sicuro Nibali ci prova", vedremo: ma per come è messa ora la classifica, è la tappa meno indicata per lui: ne ha 4 più forti di lui in salita (e la tappa finisce in salita), ed è troppo vicino per inserirsi in una fuga da lontano.


herbie
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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AndreiTchmil ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:55
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:44
qrier ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:55 Fuga da lontano chiaramente non è possibile con questo distacco, comunque se chiudesse 5° anche senza vittorie di tappa per me sarebbe un risultato straordinario.
Io ho molte perplessità su questa scelta di Nibali di giocarsi la classifica: un 5° posto cosa aggiunge alla sua carriera? se andava un po' fuori classifica (non troppo, diciamo alla valverde o alla hirt), magari finiva 7° o 8° nella generale ma un paio di tappe con la gamba che sta dimostrando le portava a casa.
E appunto, vista la sua carriera, di cosa se ne fa di un paio di tappe in più in bacheca?
una vittoria vale immensamente più di un quinto posto per uno che ha vinto due Giri buttandone almeno un altro.


schwoch83
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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AndreiTchmil ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:55
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:44
qrier ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:55 Fuga da lontano chiaramente non è possibile con questo distacco, comunque se chiudesse 5° anche senza vittorie di tappa per me sarebbe un risultato straordinario.
Io ho molte perplessità su questa scelta di Nibali di giocarsi la classifica: un 5° posto cosa aggiunge alla sua carriera? se andava un po' fuori classifica (non troppo, diciamo alla valverde o alla hirt), magari finiva 7° o 8° nella generale ma un paio di tappe con la gamba che sta dimostrando le portava a casa.
E appunto, vista la sua carriera, di cosa se ne fa di un paio di tappe in più in bacheca?
meglio un paio di tappe (tornando così alla vittoria al giro dopo 5 anni) che un quinto posto nella generale, poi de gustibus non disputandum est


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro? Prendevano 20 secondi in discesa e sarebbero stati ripresi nei successivi 10 km di falsopiano.

"Di sicuro Nibali ci prova", vedremo: ma per come è messa ora la classifica, è la tappa meno indicata per lui: ne ha 4 più forti di lui in salita (e la tappa finisce in salita), ed è troppo vicino per inserirsi in una fuga da lontano.
Ultimo Giro della carriera, per me ci prova a fare saltare il banco o a saltare.

Sul Mortirolo, finché non ci prova nessuno, quel treno non deraglia. A Torino ci hanno provato, ed è deragliato


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:01
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro? Prendevano 20 secondi in discesa e sarebbero stati ripresi nei successivi 10 km di falsopiano.

"Di sicuro Nibali ci prova", vedremo: ma per come è messa ora la classifica, è la tappa meno indicata per lui: ne ha 4 più forti di lui in salita (e la tappa finisce in salita), ed è troppo vicino per inserirsi in una fuga da lontano.
Ultimo Giro della carriera, per me ci prova a fare saltare il banco o a saltare.

Sul Mortirolo, finché non ci prova nessuno, quel treno non deraglia. A Torino ci hanno provato, ed è deragliato
Ma parliamo di due cose diverse: tu all'inizio parlavi di discesa del Mortirolo, dove qualsiasi azione di due/tre coraggiosi (in mancanza di cadute o incidenti meccanici) sarebbe stata inutile senza ulteriori gregari: in fondo, c'erano infatti 15 km di falsopiano, dove la ineos poteva riorganizzarsi senza problemi. Se invece parli di azione in salita sul Mortirolo, allora si sfonda una porta aperta con me: Carapaz va isolato in salita e portato allo scontro 1 vs. 1, ma se il ritmo lo fa Felline mi sembra uno scenario improbabile.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Questo giro non ha un padrone.
Hiddley e carapaz sono sullo stesso piano e almeida lo devi staccare un altra volta se vuoi essere tranquillo a cronometro.
Poi c'è landa che pare fuori dai giochi ma non lo è. Certo dovrà staccare tutti e staccarli bene.
Nibali è questo è probabilmente domani sprofonderà con buona pace di chi follemente pensava si potesse giocare il giro. Ormai i tapponi sono il suo debole.
Occhio che domani ci prova landa.
Occhio che almeida è forte nella terza settimana.
Occhio ....


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beppesaronni
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:01
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro? Prendevano 20 secondi in discesa e sarebbero stati ripresi nei successivi 10 km di falsopiano.

"Di sicuro Nibali ci prova", vedremo: ma per come è messa ora la classifica, è la tappa meno indicata per lui: ne ha 4 più forti di lui in salita (e la tappa finisce in salita), ed è troppo vicino per inserirsi in una fuga da lontano.
Ultimo Giro della carriera, per me ci prova a fare saltare il banco o a saltare.

Sul Mortirolo, finché non ci prova nessuno, quel treno non deraglia. A Torino ci hanno provato, ed è deragliato
Ma basta con sto saltare il banco.
È finito, finito per la vittoria di un gt intendo, domani sprofonda


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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beppesaronni ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:19 Questo giro non ha un padrone.
Hiddley e carapaz sono sullo stesso piano e almeida lo devi staccare un altra volta se vuoi essere tranquillo a cronometro.
Poi c'è landa che pare fuori dai giochi ma non lo è. Certo dovrà staccare tutti e staccarli bene.
Nibali è questo è probabilmente domani sprofonderà con buona pace di chi follemente pensava si potesse giocare il giro. Ormai i tapponi sono il suo debole.
Occhio che domani ci prova landa.
Occhio che almeida è forte nella terza settimana.
Occhio ....
Io purtroppo invece vedo per domani lo stesso canovaccio tattico di oggi.
Fuga dal tonale, trenino delle squadre dei big sul vetriolo e sul menador... Scattino di 50 metri di uno tra landa, Hindley e Carapaz e poi via tutti e tre verso un altro sprint.


schwoch83
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Per come la vedo io, Nibali non sprofonderà e non farà saltare il banco: si è visto che attualmente il suo livello è questo (dietro quei 4 e davanti agli altri), potrebbe giocarsi una vittoria di tappa se le circostanze saranno favorevoli (no fuga e marcamento strettissimo tra gli altri 4).
Poi in effetti fino a tre ore fa, erano in tanti a crederci che potesse vincere il giro: non solo i suoi tifosi (e ci sta, il tifo è tifo), ma anche in Rai e forse lui stesso, visto che al traguardo mi è sembrato deluso di essersi staccato dagli altri 4.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:28 Per come la vedo io, Nibali non sprofonderà e non farà saltare il banco: si è visto che attualmente il suo livello è questo (dietro quei 4 e davanti agli altri), potrebbe giocarsi una vittoria di tappa se le circostanze saranno favorevoli (no fuga e marcamento strettissimo tra gli altri 4).
Poi in effetti fino a tre ore fa, erano in tanti a crederci che potesse vincere il giro: non solo i suoi tifosi (e ci sta, il tifo è tifo), ma anche in Rai e forse lui stesso, visto che al traguardo mi è sembrato deluso di essersi staccato dagli altri 4.
Mi gioco il cappello che domani prende un paio di minuti


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udra
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro?
Schierata in forze? Ma se era rimasto solo Sivakov con Carapaz, che fra l'altro se avessero fatto la discesa a tutta sarebbe stato disperso.
Ma al di là di questo, è più utile tenerlo in gruppo per farlo tirare 50 metri e prendere 3 minuti in 5 km oppure cercare di stanare la Ineos?
Landa è tutto sto fenomeno per cui piazzare la squadra in blocco davanti e fare forcing, manco si trattasse di un plurimo vincitore di corse a tappe?
Caruso lo scorso anno non ebbe paura di lanciarsi, non mi pare sia finita malissimo, però contenti loro contenti tutti


frcre
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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lucks83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:31
kouta86 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:03
Berlicche81 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:59 Comunque all'arrivo mi sono sembrati tutti con delle brutte facce...credo proprio che non possano dare molto più di questo. Almeno c'è un po' di incertezza sull'esito finale di questo giro...
Ma infatti si criticano tanto gli interpreti, ma l'unica critica vera per me può essere per chi fa un percorso durissimo del genere ma non ti fa l'arrivo in salita!!!
Il problema è che è da quando è stato presentato il Giro che diciamo che il percorso è stato disegnato in un modo osceno.
Le tappe di montagna sono tutte con la salita più dura alla fine della tappa, non ce n'è una che invogli ad attaccare da lontano.
Al blockhaus era ovvio che nessuno ci avrebbe provato sul passo lanciano, troppo impegnativa la salita finale.
L'unica con la penultima salita come trampolino di lancio e quella finale da rapportone (pur con i primi 9 km impegnativi) che scava i distacchi era quella di Cogne, ma è stata piazzata malissimo nel percorso, subito dopo la durissima tappa di Torino e a circa metà Giro.
Ovvio che nessuno abbia voluto rischiare lì.
Come ovviamente il mortirolo a 70 km dall'arrivo e con 20 km di fondovalle a seguire è stato completamente sprecato.
Domani il Vetriolo sarebbe una signora salita, ma chi attacca se dopo c'è il durissimo Menador?
Anche domani vedremo il gruppetto dei tre sull'ultima salita.
E sabato cosa vi aspettate?
Chi attacca prima di Malga Ciapela e prima di quel rettilineo infinito?
Nesuno, nessuno, nessuno.
L'unica tappa dove si potrebbe far qualcosa da lontano è quella di castelmonte, con il durissimo Kolovrat, ma è distante dal traguardo e anche lì c'è un bel po' di pianura a scoraggiare qualsiasi attacco prima della salita finale.

In sostanza possiamo dire che questo sia un Giro noioso perché gli interpreti non trovano il coraggio di dare la botta decisa, ma chi li ha invogliati a correre sul filo dei secondi e degli abbuoni è stato chi ha messo giù sto percorso, tra l'altro senza crono.

Metti una crono di 50 km al posto dell'inutile piattone di Bologna, con Almeida che dà un paio di minuti come minimo a tutti, e vedrai se sul santa cristina di oggi corrono ancora così....

Ripeto, livello basso, a prescindere dai nomi che sono anche niente male, ma se butti giù un giro dove la corsa la puoi fare ai meno 6 km dall'arrivo e non prima per non rischiare di rimbalzare... Bé c'è molta colpa dell'organizzazione.
Che adesso ci condirà con la "propaganda" del Giro spettacolare perché i primi tre son racchiusi in pochi secondi, quando in realtà (Torino a parte) ci stiamo facendo delle grandi pennichelle pomeridiane.
Non sono d'accordo
Se anche ci fosse stata la combo classica mortirolo Aprica sarebbe rimasto il classico gruppetto dei 3 con Almeida a pochi secondi che sarebbe rientrato nella lunga discesa.
Anzi c'era il rischio pure di avere una processione con gruppetto di 7-8 in cima al mortirolo.
Se c'era la crono avrebbero corso allo stesso modo per difendere il piazzamento ben consapevoli di non avere le gambe per ribaltare il giro.
Ci ha provato la bora a Torino riuscendo a staccare landa che non si trova a suo agio su quei percorsi.
Tu credi che Hindley avendo 30 secondi da recuperare a carapaz e un minuto e 30 da Almeida avrebbe corso in modo diverso?
Secondo me no, avrebbe provato anzitutto a difendere il terzo posto e poi eventualmente a staccare gli altri nell'ultima salita.
Non credo proprio che avrebbe messo a repentaglio un podio per provare un attacco sconsiderato quando avrebbe avuto un ritardo comunque recuperabile con un azione risolutiva sull'ultima salita.
Restano 3 tappe dure, la fatica si accumula, prima o poi l'equilibrio si spezzerà.
La prospettiva di una lotta a 3-4 tra Fedaia e crono finale non é terribile.
Per le imprese bisogna guardare altrove che non sono cose nelle corde di ottimi corridori ma non fenomeni come landa Hindley carapaz e Almeida.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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udra ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:57
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro?
Schierata in forze? Ma se era rimasto solo Sivakov con Carapaz, che fra l'altro se avessero fatto la discesa a tutta sarebbe stato disperso.
Ma al di là di questo, è più utile tenerlo in gruppo per farlo tirare 50 metri e prendere 3 minuti in 5 km oppure cercare di stanare la Ineos?
Landa è tutto sto fenomeno per cui piazzare la squadra in blocco davanti e fare forcing, manco si trattasse di un plurimo vincitore di corse a tappe?
Caruso lo scorso anno non ebbe paura di lanciarsi, non mi pare sia finita malissimo, però contenti loro contenti tutti
Se volevano fare qualcosa di serio per provare a fare saltare Carapaz e la ineos l'unico modo era piazzare Pello e Buchmann nella fuga iniziale.
Avrebbero costretto la ineos a fare ben altro ritmo e a sfinirsi già sul crocedomini.
Ma la verità che alla Bahrein e alla bora piazzarne 2 nei primi 7-8 non fa schifo e preferiscono la sicurezza di questo che cercare la difficile impresa.
Che poi tra l'altro sono pienamente in corsa lo stesso.
La terza settimana é appena iniziata e sul Fedaia fai presto a recuperare un minuto o 2 se qualcuno finisce la benzina


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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lucks83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:23
beppesaronni ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:19 Questo giro non ha un padrone.
Hiddley e carapaz sono sullo stesso piano e almeida lo devi staccare un altra volta se vuoi essere tranquillo a cronometro.
Poi c'è landa che pare fuori dai giochi ma non lo è. Certo dovrà staccare tutti e staccarli bene.
Nibali è questo è probabilmente domani sprofonderà con buona pace di chi follemente pensava si potesse giocare il giro. Ormai i tapponi sono il suo debole.
Occhio che domani ci prova landa.
Occhio che almeida è forte nella terza settimana.
Occhio ....
Io purtroppo invece vedo per domani lo stesso canovaccio tattico di oggi.
Fuga dal tonale, trenino delle squadre dei big sul vetriolo e sul menador... Scattino di 50 metri di uno tra landa, Hindley e Carapaz e poi via tutti e tre verso un altro sprint.
Condivido un po' tutto.
Lo vincerà chi sarà in grado di uscire alla distanza e piazzare un azione decisiva sul Fedaia.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da frcre »

Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Si però abbiamo visto che gli ineos erano staccati ma non distanti
Avrebbero potuto prendere un minuto mentre si riorganizzavano ma poi sarebbero rimbalzati visto la gamba mostrata sull'ultima salita.
Poi mica é detto che carapaz non li avrebbe seguito, non é mica una pippa in discesa


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59 Non sono d'accordo
Beh Carapaz l'ha già fatto vedere di essere uno da o tutto o niente quando ne ha. Gli fosse servito al Giro 2019 avrebbe lasciato Nibali e Roglic sul Manghen; alla Vuelta 2020 nelle ultime tappe ha iniziato a prendere a schiaffi Roglic, e solo un percorso ridicolo gli ha impedito di vincere. Al Tour 2021... vabbè là niente. :D Ma c'era Pogacar, qua no.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:04 Se volevano fare qualcosa di serio per provare a fare saltare Carapaz e la ineos l'unico modo era piazzare Pello e Buchmann nella fuga iniziale.
Avrebbero costretto la ineos a fare ben altro ritmo e a sfinirsi già sul crocedomini.
Ma la verità che alla Bahrein e alla bora piazzarne 2 nei primi 7-8 non fa schifo e preferiscono la sicurezza di questo che cercare la difficile impresa.
Che poi tra l'altro sono pienamente in corsa lo stesso.
La terza settimana é appena iniziata e sul Fedaia fai presto a recuperare un minuto o 2 se qualcuno finisce la benzina
Che dovessero fare entrare gente in piena classifica nella fuga iniziale mi pare decisamente esagerato, tanto più che mi pareva già una pessima cosa per Ineos vedere Kelderman e Kamna tra quelli in avanscoperta.
Correre col bilancino non è mai una buona idea, basta ricordarsi Rodriguez nel 2012 e fra l'altro qua non è questione di recuperare un minuto o due ma tre o quattro.
Ormai Bilbao e Buchmann sono bruciati come pedine, diventano gregari e finita li.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:08
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59 Non sono d'accordo
Beh Carapaz l'ha già fatto vedere di essere uno da o tutto o niente quando ne ha. Gli fosse servito al Giro 2019 avrebbe lasciato Nibali e Roglic sul Manghen; alla Vuelta 2020 nelle ultime tappe ha iniziato a prendere a schiaffi Roglic, e solo un percorso ridicolo gli ha impedito di vincere. Al Tour 2021... vabbè là niente. :D Ma c'era Pogacar, qua no.
Alla Vuelta ha guadagnato la bellezza di 30" a un Roglic reduce da un Tour in cui aveva fatto classifica (quando Carapaz è andato alla Vuelta dopo aver fatto classifica al Tour è crollato alla terza tappa, tanto per capire la differente caratura tra i due), il quale tra i due GT aveva pure fatto sesto al Mondiale e vinto la Liegi, tra Angliru e Covatilla.

E prima si era pure fatto staccare sul Moncalvillo.

Peraltro le tre tappe assenti erano una cronosquadre e due tappe pianeggianti nei Paesi Bassi, per cui la loro assenza è andata tutta a favore di Carapaz.

Il Richard del Giro 2019 non si è più visto, quello della Vuelta 2020 tra Angliru e Covatilla ha fatto pari e patta con HUGH CHARTY.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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udra ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:57
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:54 I colpevoli, se dobbiamo trovarne, sono quelli che avrebbero potuto seguire Nibali (Pello? Bora?) E hanno preferito i trenini.

Vedremo domani.

Di sicuro Nibali ci prova nella tappa del Fedaia
Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro?
Schierata in forze? Ma se era rimasto solo Sivakov con Carapaz, che fra l'altro se avessero fatto la discesa a tutta sarebbe stato disperso.
A fine discesa, dopo 30 secondi di rilassamento, c'erano 4 ineos con carapaz. Per me mandare Bilbao a rischiare l'osso del collo a 5 tappe dalla fine ed a 70 km dall'arrivo, con un falsopiano a seguire di 15 km era una mossa no-sense. A tutto concedere, avrebbe guadagnato 30 secondi (poi bisogna vedere se avrebbe collaborato con nibali), e lo avrebbero ripreso prima della salita successiva.
Ben diverso sarebbe stato inserirlo nella fuga del mattino con il buchmann di turno.
O ancora a Torino: lì sì che un'azione buchmann - bilbao con carapaz totalmente isolato (e con i compagni distanti minuti, non 20 secondi) avrebbe creato dei veri grattacapi.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59
Non sono d'accordo
Se anche ci fosse stata la combo classica mortirolo Aprica sarebbe rimasto il classico gruppetto dei 3 con Almeida a pochi secondi che sarebbe rientrato nella lunga discesa.
Anzi c'era il rischio pure di avere una processione con gruppetto di 7-8 in cima al mortirolo.
Non sono d'accordo. Il Mortirolo, 2008 a parte, ha sempre fatto selezione naturale. Con il versante vero e con Aprica seguente, Almeida non sarebbe arrivato a pochi secondi perché in discesa è una sega, e verso Aprica sarebbe rimasto a tirare da solo (e avrebbe fatto molta più fatica che sarebbe tornata utile domani).


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
rododendro
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Grande equilibrio, rispetto alle previsioni c'è Yates che non lotta per la vittoria e mancano Bardet e Calimero Lopez, sorprese direi sono i nostri "vecchietti" che sono andati oltre le previsioni ed un Hindley in gran spolvero a livello di Carapaz, che rimane campione olimpico e terzo al Tour dell'"anno scorso anche se mancava Roglic.
È un giro per scalatori, come si sapeva, indubbiamente duro, con due bellissime tappe a Napoli e Torino, c'è una Birra fortissima più di quella schierabile al Tour, una Baharain forte, una Ineos non così corazzata, alla fine di top mancano i due sloveni, Vingegaard vediamo, WVA, il nostro Ganna per le crono, sugli altri faccio notare che, a titolo di esempio, Vlasov è arrivato ottavo l'anno scorso, Martinez certo, però alla fine niente di tanto più forte di chi sta correndo questo Giro....


schwoch83
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14
Alla Vuelta ha guadagnato la bellezza di 30" a un Roglic reduce da un Tour in cui aveva fatto classifica (quando Carapaz è andato alla Vuelta dopo aver fatto classifica al Tour è crollato alla terza tappa, tanto per capire la differente caratura tra i due), il quale tra i due GT aveva pure fatto sesto al Mondiale e vinto la Liegi, tra Angliru e Covatilla.

E prima si era pure fatto staccare sul Moncalvillo.

Peraltro le tre tappe assenti erano una cronosquadre e due tappe pianeggianti nei Paesi Bassi, per cui la loro assenza è andata tutta a favore di Carapaz.
Esattamente, per fortuna che c'è qualcuno che riporta la realtà dei fatti, al posto di strane leggende metropolitane che ripetute nel tempo sembrano diventare verità.

Sembra quasi che Roglic abbia vinto la Vuelta per 3 tappe assenti e che fosse cotto nelle ultime tappe: non è così. Vinse la vuelta strameritatamente, anche considerato quello che aveva fatto nei due mesi precedenti (secondo al tour, sesto al mondiale e primo alla liegi)


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Padule85
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14



Alla Vuelta ha guadagnato la bellezza di 30" a un Roglic reduce da un Tour in cui aveva fatto classifica (quando Carapaz è andato alla Vuelta dopo aver fatto classifica al Tour è crollato alla terza tappa, tanto per capire la differente caratura tra i due), il quale tra i due GT aveva pure fatto sesto al Mondiale e vinto la Liegi, tra Angliru e Covatilla.

E prima si era pure fatto staccare sul Moncalvillo.

Peraltro le tre tappe assenti erano una cronosquadre e due tappe pianeggianti nei Paesi Bassi, per cui la loro assenza è andata tutta a favore di Carapaz.

Il Richard del Giro 2019 non si è più visto, quello della Vuelta 2020 tra Angliru e Covatilla ha fatto pari e patta con HUGH CHARTY.
Amen.Richard è forte,ci mancherebbe.Ma metterlo sullo stesso piano degli sloveni è assurdo.


airone
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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il discorso non sono i percorsi ma gli interpreti: i tapponi di montagna possono presentare le salite più dure sul traguardo o un pò più distanti, mi pare che l'anno scorso ci fosse un buon mix in tal senso e lo spettacolo non è mancato. Personalmente non gradisco arrivi tipo Sestriere, Cervinia o Cortina , ( le famose stazioni sciistiche ) perchè se nessuno osa attaccare da più lontano si rischia di vedere processioni tra i bigs fin sul traguardo. Oggi francamente il terreno c'era: è vero che il mortirolo era distante dal traguardo ( e dal versante più morbido) ma la salita di teglio pur corta era di tutto rispetto e se qualcuno voleva poteva attaccare Carapaz già lì . Quando poi landa ha aumentato il ritmo sul santa cristina non ha mai fatto un vero scatto e si è portato dietro gli avversari. Probabilmente nessuno ha la gamba per mettere in crisi Carapaz. Se qualcuno ne avrà la forza potrà già fare selezione sul passo del vetriolo domani, per poi sferrare l'attacco sul Menador, ma non in cima ma già all'inizio, se no le chiacchere ( e anche le scuse ) stanno a zero. Il terreno c'è , i corridori?


Fabioilpazzo
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14 Cut
Ok, ma il punto del mio post, in risposta a quello di frcre, era un altro: che Carapaz quando deve attacca eccome, e non è uno che si accontenta (e quindi se ci fosse stata una crono in questi giorni e Almeida avesse avuto più margine probabilmente un paio di mattate le avrebbe fatte eccome).
Se non l'ha fatto è un po' perché sono tutti lì, e un po' perché effettivamente il percorso non lo permetteva (oggi dove si andava, dal Mortirolo?).
Poi se dobbiamo fare la tara di quella Vuelta, o in generale di Carapaz vs Roglic come corridori da grandi giri, la discussione è lunga, e per me inizia dal fatto che Roglic ha vinto sì tre Vuelte, ma che finivano praticamente alla seconda settimana ed erano la fiera dell'unipuerto (ora dovrei rivedere le staitstiche, ma alla Vuelta le tappe con 4000 metri di dislivello non esistono più da anni). :diavoletto:


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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udra ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:10
kouta86 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:03 Ma infatti si criticano tanto gli interpreti, ma l'unica critica vera per me può essere per chi fa un percorso durissimo del genere ma non ti fa l'arrivo in salita!!!
Che sarebbe la mazzata finale su un percorso che sta spingendo all'iperattendismo.
Oggi non era arrivo in salita in pratica? Domani? Venerdi? Sabato? Sabato scorso?
la tappa di oggi a mio avviso era ben disegnata. I limiti di questo Giro son ben altri, ma ne abbiamo parlato anche troppo (almeno io :D). Quanto agli arrivi in salita, sottoscrivo pienamente quello che dici


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:36
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14 Cut
Poi se dobbiamo fare la tara di quella Vuelta, o in generale di Carapaz vs Roglic come corridori da grandi giri, la discussione è lunga, e per me inizia dal fatto che Roglic ha vinto sì tre Vuelte, ma che finivano praticamente alla seconda settimana ed erano la fiera dell'unipuerto (ora dovrei rivedere le staitstiche, ma alla Vuelta le tappe con 4000 metri di dislivello non esistono più da anni).
Ancora una volta leggo tanti luoghi comuni, e poco approfondimento.
Basta pensare alla Vuelta dell'anno scorso che proponeva alla tappa n. 18 (quindi il giovedì della TERZA settimana) un percorso con QUATTRO salite lunghe e oltre 4500 metri di dislivello.
Però si sa, per screditare Roglic e la Vuelta tutto fa brodo


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Comunque 6.2 w/kg sul Santa Cristina dopo le salite che avevano fatto non sono pochi, serviva Pogacar per staccare tutti di forza.


Winter
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Pafer1 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:14 Un tappone che ha come principale emozione una volata per 4 secondi di abbuoni, non ha bisogno di altri commenti.
Ma Landa ha ben attaccato
Con lui son restati i due più forti in salita

Alla fine la salita dura era 6 km
Che distacchi puoi fare
La tappa era disegnata malissimo (come d altronde quella di cogne)


Winter
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:48
Ancora una volta leggo tanti luoghi comuni, e poco approfondimento.
Basta pensare alla Vuelta dell'anno scorso che proponeva alla tappa n. 18 (quindi il giovedì della TERZA settimana) un percorso con QUATTRO salite lunghe e oltre 4500 metri di dislivello.
Però si sa, per screditare Roglic e la Vuelta tutto fa brodo
Ma dove li vedi 4500 metri di dislivello?
E quali sarebbero le 4 salite lunghe?
Il cordal non arriva a 500 metri di dislivello
:uhm:


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:36
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14 Cut
Ok, ma il punto del mio post, in risposta a quello di frcre, era un altro: che Carapaz quando deve attacca eccome, e non è uno che si accontenta (e quindi se ci fosse stata una crono in questi giorni e Almeida avesse avuto più margine probabilmente un paio di mattate le avrebbe fatte eccome).
Se non l'ha fatto è un po' perché sono tutti lì, e un po' perché effettivamente il percorso non lo permetteva (oggi dove si andava, dal Mortirolo?).
Poi se dobbiamo fare la tara di quella Vuelta, o in generale di Carapaz vs Roglic come corridori da grandi giri, la discussione è lunga, e per me inizia dal fatto che Roglic ha vinto sì tre Vuelte, ma che finivano praticamente alla seconda settimana ed erano la fiera dell'unipuerto (ora dovrei rivedere le staitstiche, ma alla Vuelta le tappe con 4000 metri di dislivello non esistono più da anni). :diavoletto:
Ma l'anno scorso non c'erano Laghi, Gamoniteiru e la tappa di Mos nella terza settimana?

Comunque Roglic al Tour contro Pogacar è arrivato a 59" nella generale e l'ha pure staccato in salita.

Carapaz si è preso 7' e in salita non gli ha fatto il solletico.

Poi non si è capito perché il Tour 2018, dove Roglic alla prima esperienza da uomo di classifica in un GT fa quarto vincendo il tappone pirenaico nella terza settimana, non esista.

Se cinque GT dicono che il valore di un corridore è X e un altro dice che è Y, forse è il caso di cercare inghippi nel secondo e non nei primi.

D'altronde i problemi fisici di Roglic al Giro 2019 sono stati ben documentati: https://www.cyclingnews.com/news/primoz ... uelta-win/

E lo abbiamo visto tutti schiantarsi in discesa giù dal Civiglio. Peraltro dopo che aveva scollinato per terzo guidando la bici di un altro perché il suo DS era fermo a pisciare mentre lui forava.

Qua fate i comitati di difesa per i Carapaz, i Landa, i Bardet e poi state a mettere in dubbio il valore di uno dei più grandi della storia recente, l'unico che ha duellato ad armi pari con Pogacar, nonché corridore che ha messo insieme quasi 40 vittorie tra 2019 e 2021.

Ah, a margine l'anno scorso ha battuto Bernal, ai Laghi, su quello che doveva essere il terreno del colombiano, l'endurance, perché sulla salita prima Egan, stime di ammatipiocoso alla mano, aveva fatto 6,4 W/Kg, numeri paragonabili a quelli degli sloveni.


Fabioilpazzo
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:48 Ancora una volta leggo tanti luoghi comuni, e poco approfondimento.
Basta pensare alla Vuelta dell'anno scorso che proponeva alla tappa n. 18 (quindi il giovedì della TERZA settimana) un percorso con QUATTRO salite lunghe e oltre 4500 metri di dislivello.
Però si sa, per screditare Roglic e la Vuelta tutto fa brodo
Eh peccato che abbiamo dovuto aspettare la 18esima tappa (che poi, due nella prima metà e totalmente inutili, la terza un seconda categoria e addirittura 160km di tappa). Prima? Il nulla.
Roglic è un fenomeno, io non lo screditerò mai. Ma insomma, non per le tre Vuelta.
Che poi, tanto per rimettere la discussione nei binari del thread: non stiamo a menare il torrone con i corridori che non fanno spettacolo, con la selezione che non c'è, se sono anni che di tappe sopra i 200km e con 5000 metri di dislivello non se ne vedono.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Winter ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:53
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:48
Ancora una volta leggo tanti luoghi comuni, e poco approfondimento.
Basta pensare alla Vuelta dell'anno scorso che proponeva alla tappa n. 18 (quindi il giovedì della TERZA settimana) un percorso con QUATTRO salite lunghe e oltre 4500 metri di dislivello.
Però si sa, per screditare Roglic e la Vuelta tutto fa brodo
Ma dove li vedi 4500 metri di dislivello?
E quali sarebbero le 4 salite lunghe?
Il cordal non arriva a 500 metri di dislivello
:uhm:
Puerto de San Lorenzo (9.8 km all’8.6%, max 16%)
Alto de la Cobertoria (7.9 km all’8.6%, max 14%)
Alto del Cordal (8 km al 6%)
Gamoniteiro (14.6 km al 9.6%)

Solo queste salite fanno 3500 metri di dislivello, e la più breve è di 8 km.
Il dislivello arriva a 4500, solo che consideri che tra la partenza (quota 90) e l'imbocco della prima salita (quota 490) ci sono altri 400 metri netti, e altri 250 metri ciascuno ci sono prima della seconda e della terza salita, entrambe precedute da tratti in salita. 8-)

Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Winter ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:50
Pafer1 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:14 Un tappone che ha come principale emozione una volata per 4 secondi di abbuoni, non ha bisogno di altri commenti.
Ma Landa ha ben attaccato
Con lui son restati i due più forti in salita

Alla fine la salita dura era 6 km
Che distacchi puoi fare
La tappa era disegnata malissimo (come d altronde quella di cogne)
Su Cogne non sono d'accordo, era mal collocata, ma non brutta a mio avviso.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:01
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:48 Ancora una volta leggo tanti luoghi comuni, e poco approfondimento.
Basta pensare alla Vuelta dell'anno scorso che proponeva alla tappa n. 18 (quindi il giovedì della TERZA settimana) un percorso con QUATTRO salite lunghe e oltre 4500 metri di dislivello.
Però si sa, per screditare Roglic e la Vuelta tutto fa brodo
Eh peccato che abbiamo dovuto aspettare la 18esima tappa (che poi, due nella prima metà e totalmente inutili, la terza un seconda categoria e addirittura 160km di tappa). Prima? Il nulla.
Prima il nulla? Mi sembra proprio che sulla Vuelta 2021 non sei preparato :D
Perchè, proprio nel "nulla" della Vuelta unipuerto senza salite nella terza settimana, Roglic ha fatto un'impresa nella tappa dei Laghi di Covadonga, strapazzando i vari Mas, Bernal, MAL, ecc..
Come vedi, spesso e volentieri sono i corridori a fare la corsa più del percorso (per quanto concordo che il giro di quest'anno sia stato disegnato piuttosto maluccio, specie nella seconda settimana).


Winter
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:08
Puerto de San Lorenzo (9.8 km all’8.6%, max 16%)
Alto de la Cobertoria (7.9 km all’8.6%, max 14%)
Alto del Cordal (8 km al 6%)
Gamoniteiro (14.6 km al 9.6%)

Solo queste salite fanno 3500 metri di dislivello, e la più breve è di 8 km.
Il dislivello arriva a 4500, solo che consideri che tra la partenza (quota 90) e l'imbocco della prima salita (quota 490) ci sono altri 400 metri netti, e altri 250 metri ciascuno ci sono prima della seconda e della terza salita, entrambe precedute da tratti in salita. 8-)

Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.
Una salita lunga deve avere almeno 40..45 minuti di salita
C è solo l ultima con ste caratteristiche
Il cordal è meno di venti minuti
Per la vuelta sarà una salita lunga..ma nel ciclismo vero non è così
Ma la tappa del block haus con i tuoi conti..quant è di dislivello?

I veri tapponi son altri..non la 18esima della vuelta


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:08 Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.
A posto, la 18esima era ben disegnata e allora lo era tutta la Vuelta. Una tappa di vera montagna di 200km (manco, 190) e mai, dico mai, due primi categoria uno subito dopo l'altro. Però era ben disegnata. E poi stiamo qua oggi a interrogarci sul perché nei grandi giri non ci siano differenze tra corridori e tutto il resto. Eh, chissà.
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:15 Roglic ha fatto un'impresa nella tappa dei Laghi di Covadonga, strapazzando i vari Mas, Bernal, MAL, ecc..
Cioè quindi la tappa dei laghi era una tappa disegnata bene? A posto.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Winter ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:15
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:08
Puerto de San Lorenzo (9.8 km all’8.6%, max 16%)
Alto de la Cobertoria (7.9 km all’8.6%, max 14%)
Alto del Cordal (8 km al 6%)
Gamoniteiro (14.6 km al 9.6%)

Solo queste salite fanno 3500 metri di dislivello, e la più breve è di 8 km.
Il dislivello arriva a 4500, solo che consideri che tra la partenza (quota 90) e l'imbocco della prima salita (quota 490) ci sono altri 400 metri netti, e altri 250 metri ciascuno ci sono prima della seconda e della terza salita, entrambe precedute da tratti in salita. 8-)

Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.
Una salita lunga deve avere almeno 40..45 minuti di salita
C è solo l ultima con ste caratteristiche
Il cordal è meno di venti minuti
Per la vuelta sarà una salita lunga..ma nel ciclismo vero non è così
Ma la tappa del block haus con i tuoi conti..quant è di dislivello?

I veri tapponi son altri..non la 18esima della vuelta
Quindi la tappa del Blockhaus è un tappone vero e la 18esima della Vuelta 2021 no? A posto così, w il giro e abbasso la vuelta (e aggiungiamo abbasso roglic che fa sempre figo, giusto?).

ps: i "miei conti" (un po' di rispetto non guasterebbe) si chiamano matematica, basta che ti rileggi la presentazione del percorso su cicloweb per vedere che i metri di dislivello sono 4500.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:16
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:08 Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.
A posto, la 18esima era ben disegnata e allora lo era tutta la Vuelta. Una tappa di vera montagna di 200km (manco, 190) e mai, dico mai, due primi categoria uno subito dopo l'altro. Però era ben disegnata. E poi stiamo qua oggi a interrogarci sul perché nei grandi giri non ci siano differenze tra corridori e tutto il resto. Eh, chissà.
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:15 Roglic ha fatto un'impresa nella tappa dei Laghi di Covadonga, strapazzando i vari Mas, Bernal, MAL, ecc..
Cioè quindi la tappa dei laghi era una tappa disegnata bene? A posto.
Disegnata bene o male che sia quella tappa ha fatto sconquassi, a dimostrazione che la corsa la fanno i corridori.
Capisco che gli sconquassi li ha fatti quello scarsone di roglic ma tant'è. A posto.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:21
Quindi la tappa del Blockhaus è un tappone vero e la 18esima della Vuelta 2021 no? A posto così, w il giro e abbasso la vuelta (e aggiungiamo abbasso roglic che fa sempre figo, giusto?).

ps: i "miei conti" (un po' di rispetto non guasterebbe) si chiamano matematica, basta che ti rileggi la presentazione del percorso su cicloweb per vedere che i metri di dislivello sono 4500.
L altro giorno.. alla TV han parlato di 5mila metri di dislivello
Io avevo molti dubbi.. (vedi miei messaggi)
Per quello ti ho chiesto

Fino a pochi anni fa per i dislivelli si calcolavano solo i gpm

A me la vuelta non piace tantissimo
Non mi piace che la corsa si sviluppa quasi sempre negli ultimi 3 km
Ma è una loro precisa idea di gt (tante tappe dove si muove la classifica generale)
Ciò non toglie che negli ultimi 10 anni ha avuto alcune tappe molto interessanti

Per me la tappa di oggi era mal fatto
Hai il mortirolo e lo metti a 70 all arrivo
E dal versante più facile?

Salite di 8 km al 6 per cento non son mai salite lunghe


Fabioilpazzo
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:23 Disegnata bene o male che sia quella tappa ha fatto sconquassi, a dimostrazione che la corsa la fanno i corridori.
Capisco che gli sconquassi li ha fatti quello scarsone di roglic ma tant'è. A posto.
Ma chi l'ha mai detto che Roglic è uno scarsone. Roglic è un fenomeno e un corridore che, per caratteristiche, è perfetto per la Vuelta. E infatti ne ha vinte tre.
Ora, incidentalmente, la Vuelta sono anni che ha dei percorsi di merda. Questo non svilisce Roglic come corridore, ma a me personalmente fa fare delle riflessioni sulle sue reali qualità di corridore da corse a tappe. Quando gli vedrò vincere un grande giro con un percorso degno sarò contentissimo, però per ora è impossibile non sottolineare come nel Tour 2018, nel Giro 2019, nel Tour 2020 (e anche nella Vuelta 2020) abbia preso sonori schiaffi proprio nelle ultimissime tappe. Come a dire, un po' provocatoriamente, grandissimo corridore di due settimane.
E ora veniamo all'attualità, che con Roglic ha poco a che fare. Se Tour e Giro generalmente garantivano percorsi nettamente più difficili della Vuelta negli ultimi anni le cose stanno un po' cambiando, in peggio. Oggi, dopo una tappa di 200km e con più di 4000 metri di dislivello stiamo qui a dirci "eh ma non c'è stata selezione". Non c'è stata perché oggettivamente arrivare dal Mortirolo al Santa Cristina oggi era un problema grosso.
Io personalmente sono convinto che, fin quando non riavremo almeno tre tappe di più di 200km, con 5000 metri di dislivello e con salite quanto più possibile consecutive, questo sarà l'andazzo.
Per ora come Giro ci salviamo ancora (mentre il Tour lo stiamo per perdere, sotto questo punto di vista), ma probabilmente la tappa più adatta a ribaltoni è quella di domani, e sono solo 168km. Certo, sabato c'è il Fedaia (168km pure), ma prima c'è il Pordoi, dove salgono come moto (e ora non ricordo bene la discesa, ma non me la ricordo tecnica).
Insomma, va bene che la corsa la fanno i corridori e quello che volete, ma Houston, abbiamo un problema.
Ultima modifica di Fabioilpazzo il martedì 24 maggio 2022, 21:55, modificato 2 volte in totale.


AndreiTchmil
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Delusione totale Hugh Carthy. Non capisco cosa abbia ogni anno.


cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:16
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:08 Ripeto, se vogliamo dire che la Vuelta 2021 è tutta unipuerto e senza salite nella terza settimana fate pure, ma la realtà è diversa.
A posto, la 18esima era ben disegnata e allora lo era tutta la Vuelta. Una tappa di vera montagna di 200km (manco, 190) e mai, dico mai, due primi categoria uno subito dopo l'altro. Però era ben disegnata. E poi stiamo qua oggi a interrogarci sul perché nei grandi giri non ci siano differenze tra corridori e tutto il resto. Eh, chissà.
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:15 Roglic ha fatto un'impresa nella tappa dei Laghi di Covadonga, strapazzando i vari Mas, Bernal, MAL, ecc..
Cioè quindi la tappa dei laghi era una tappa disegnata bene? A posto.
Quello è il massimo che possono fare con il territorio che hanno a disposizione. A parte il weekend della seconda settimana, la scorsa Vuelta aveva, per i loro standard, un ottimo tracciato. Con la perla della tappa di Mos, davvero stupenda.

Ora, però, sposterei il focus dalle Vuelta al Giro 2019, che a quanto pare dovrebbe essere stata una corsa estremamente più dura, la quale dovrebbe portarci a riflettere sul valore di Roglic al di fuori del GT spagnolo.

Vediamo nel dettaglio:
- Primi undici giorni letteralmente nulla;
- dodicesimo giorno Cuneo-Pinerolo con solo il Montoso in mezzo:
- tredicesimo giorno Pinerolo-Ceresole Reale (questa tappa tosta, per chilometraggio e salite antecedenti all'ultima direi un filo più dura di quella del Gamoniteiru);
- quattordicesimo giorno Saint-Vincent-Courmayeur (gran bella tappina, ma come durezza se ne trovano di paragonabili anche negli altri GT);
- quindicesimo giorno Como;
- sedicesimo giorno c'era il tappone con Gavia e Mortirolo, roba che la Vuelta non potrebbe mai proporre, ma viene tagliato il Gavia e la tappa si normalizza;
- Diciassettesimo giorno Anterselva (lol);
- Diciannovesimo giorno San Martino di Castrozza (di nuovo lol);
- Ventesimo giorno Monte Avena (altro lol);

E questa sarebbe una gara molto più dura della Vuelta 2021 con una terza settimana molto più impegnativa?


beppesaronni
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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A scanso di equivoci e riducendo il tutto in una fantaclassifica.
Ad oggi se tutti i corridori del mondo mondiale si presentassero al via del tour de france nelle stette identiche migliori condizioni, senza sfighe, senza cadute, tutti al massimo, pogacar vincerebbe con 2 minuti su roglic 6 su Berna e 8 su carapaz e vinsegard.
Stop


Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
cycling_chrnicles
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:39
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:23 Disegnata bene o male che sia quella tappa ha fatto sconquassi, a dimostrazione che la corsa la fanno i corridori.
Capisco che gli sconquassi li ha fatti quello scarsone di roglic ma tant'è. A posto.
Ma chi l'ha mai detto che Roglic è uno scarsone. Roglic è un fenomeno e un corridore che, per caratteristiche, è perfetto per la Vuelta. E infatti ne ha vinte tre.
Ora, incidentalmente, la Vuelta sono anni che ha dei percorsi di merda. Questo non svilisce Roglic come corridore, ma a me personalmente fa fare delle riflessioni sulle sue reali qualità di corridore da corse a tappe. Quando gli vedrò vincere un grande giro con un percorso degno sarò contentissimo, però per ora è impossibile non sottolineare come nel Tour 2018, nel Giro 2019, nel Tour 2020 (e anche nella Vuelta 2020) abbia preso sonori schiaffi proprio nelle ultimissime tappe. Come a dire, un po' provocatoriamente, grandissimo corridore di due settimane.
Ultima settimana Tour 2018

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2018&e=17

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2018&e=19

Ultima settimana Tour 2020

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2020&e=17

Tra l'altro il giorno dopo questa tappa, sulla salita sterrata sembrava volare.

Comunque il grandissimo corridore di due settimane ha fatto secondo e primo in due GT consecutivi. Mi dici in quanti altri ci sono riusciti negli ultimi vent'anni?

Poi continuiamo a ignorare il fatto che alla Vuelta 2020 arrivava da una stagione estremamente sfiancante, al contrario di Carapaz e Carthy che avevano preparato solo quell'appuntamento.

Al grandissimo corridore da tre settimane Carapaz, ripeto, sono bastate tre tappe per andare alla deriva al secondo GT di fila l'anno scorso.


Bomby
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Al di là dei meriti di Roglic -che oggi non ha corso - mi pare evidente che tra i primi 3-4 c'è fin troppo equilibrio. E a parte Carapaz che doveva fare tremare il mondo ma non mi pare stia facendo buchi sull'asfalto, tutti gli altri sono uomini che formerebbero col sangue per un podio in un gt, figurarsi una vittoria. E anche le loro squadre, la ineos senza Bernal al tour non sarà certo una corazzata, l'unica eccezione è la Uae. Ergo, nessuno in uno stato di equilibrio tale potrà mai pensare di tentare l'impresa: a che pro? Ma questo varrebbe anche se, per via di una cronometro, Almeida fosse a 2', correrebbero per il piazzamento.
Però con una situazione così in bilico, basta un niente perché l'equilibrio si dissolva. E in quel caso potremmo assistere a un grande spettacolo: però bisogna che o questo disequilibrio si manifesta in modo plateale e spontaneo (uno o più dei 4 cede di schianto) o che qualcuno solleciti questa situazione. Comunque, con corridori così stanchi e tappe comunque impegnative, mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro.


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il_panta
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Bomby ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:36 Al di là dei meriti di Roglic -che oggi non ha corso - mi pare evidente che tra i primi 3-4 c'è fin troppo equilibrio. E a parte Carapaz che doveva fare tremare il mondo ma non mi pare stia facendo buchi sull'asfalto, tutti gli altri sono uomini che formerebbero col sangue per un podio in un gt, figurarsi una vittoria. E anche le loro squadre, la ineos senza Bernal al tour non sarà certo una corazzata, l'unica eccezione è la Uae. Ergo, nessuno in uno stato di equilibrio tale potrà mai pensare di tentare l'impresa: a che pro? Ma questo varrebbe anche se, per via di una cronometro, Almeida fosse a 2', correrebbero per il piazzamento.
Però con una situazione così in bilico, basta un niente perché l'equilibrio si dissolva. E in quel caso potremmo assistere a un grande spettacolo: però bisogna che o questo disequilibrio si manifesta in modo plateale e spontaneo (uno o più dei 4 cede di schianto) o che qualcuno solleciti questa situazione. Comunque, con corridori così stanchi e tappe comunque impegnative, mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro.
Dubito che Hindley con questa classifica, queste gambe e col suo curriculum firmerebbe per un podio.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
rododendro
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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il_panta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:58
Bomby ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:36 Al di là dei meriti di Roglic -che oggi non ha corso - mi pare evidente che tra i primi 3-4 c'è fin troppo equilibrio. E a parte Carapaz che doveva fare tremare il mondo ma non mi pare stia facendo buchi sull'asfalto, tutti gli altri sono uomini che formerebbero col sangue per un podio in un gt, figurarsi una vittoria. E anche le loro squadre, la ineos senza Bernal al tour non sarà certo una corazzata, l'unica eccezione è la Uae. Ergo, nessuno in uno stato di equilibrio tale potrà mai pensare di tentare l'impresa: a che pro? Ma questo varrebbe anche se, per via di una cronometro, Almeida fosse a 2', correrebbero per il piazzamento.
Però con una situazione così in bilico, basta un niente perché l'equilibrio si dissolva. E in quel caso potremmo assistere a un grande spettacolo: però bisogna che o questo disequilibrio si manifesta in modo plateale e spontaneo (uno o più dei 4 cede di schianto) o che qualcuno solleciti questa situazione. Comunque, con corridori così stanchi e tappe comunque impegnative, mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro.
Dubito che Hindley con questa classifica, queste gambe e col suo curriculum firmerebbe per un podio.
Concordo, Landa di più non può fare, ed ha una signora squadra, ha bisogno di stare li hai visto mai che crollino gli altri due, Hindley e la Bora direi che vogliano vincere in tutti i modi e lo hanno già dimostrato, l'equilibrio si può spezzare ma anche no, perché in teoria son tutti corridori molto più che solidi, la variabile era una (l'ho mica già detto ??) una crono da 35/40 a chiudere, il trio avrebbe dovuto fare la guerra ad Almeida in ogni tappa (già è così in realtà), anche se va detto che nella crono finale spesso i valori si conformano....però contro Almeida in un crono di rapporto di quella lunghezza non avrei scommesso....


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