Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14
udra ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:57
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:58

Ma Pello dove doveva andare da solo con Nibali contro le Ineos schierata in forza dietro?
Schierata in forze? Ma se era rimasto solo Sivakov con Carapaz, che fra l'altro se avessero fatto la discesa a tutta sarebbe stato disperso.
A fine discesa, dopo 30 secondi di rilassamento, c'erano 4 ineos con carapaz. Per me mandare Bilbao a rischiare l'osso del collo a 5 tappe dalla fine ed a 70 km dall'arrivo, con un falsopiano a seguire di 15 km era una mossa no-sense. A tutto concedere, avrebbe guadagnato 30 secondi (poi bisogna vedere se avrebbe collaborato con nibali), e lo avrebbero ripreso prima della salita successiva.
Ben diverso sarebbe stato inserirlo nella fuga del mattino con il buchmann di turno.
O ancora a Torino: lì sì che un'azione buchmann - bilbao con carapaz totalmente isolato (e con i compagni distanti minuti, non 20 secondi) avrebbe creato dei veri grattacapi.
C'era Poels, c'era Kamna. Poels, Kamna, Nibali e Bilbao che ruotano non era male.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Walter_White ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:16
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59
Non sono d'accordo
Se anche ci fosse stata la combo classica mortirolo Aprica sarebbe rimasto il classico gruppetto dei 3 con Almeida a pochi secondi che sarebbe rientrato nella lunga discesa.
Anzi c'era il rischio pure di avere una processione con gruppetto di 7-8 in cima al mortirolo.
Non sono d'accordo. Il Mortirolo, 2008 a parte, ha sempre fatto selezione naturale. Con il versante vero e con Aprica seguente, Almeida non sarebbe arrivato a pochi secondi perché in discesa è una sega, e verso Aprica sarebbe rimasto a tirare da solo (e avrebbe fatto molta più fatica che sarebbe tornata utile domani).
Esattamente.
Per esempio oggi, se prendi il santa cristina come esempio, che è una salita dura ma non impossibile come il mortirolo classico, Almeida in cima si è salvato, Nibali anche.
Fosse stato il mortirolo al posto del Santa Cristina, almeida sarebbe arrivato in cima con ben più di 15 secondi e Nibali anche peggio, inoltre chi arriva su allo scollinamento del mortirolo in difficoltà, non riesce quasi mai ad essere lucido per recuperare in discesa.

Mettiamo il migliore dei casi, ovvero che Almeida fosse arrivato in cima al mortirolo con 40 secondi e nibali con un minuto e mezzo, e mettiamo pure il caso che nibali fosse riuscito a raggiungere almeida in discesa, nei 15 km di salita da lungo rapporto verso aprica avrebbero preso una sveglia colossale dai primi tre, più freschi.

Il mortirolo ha partorito il topolino solo nel 2008, ma era a 60 km dall'arrivo e il giorno prima si erano fatti 230 km sotto il diluvio e il gelo della discesa del Vivione.


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chinaski89
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:08
Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:39
schwoch83 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 21:23 Disegnata bene o male che sia quella tappa ha fatto sconquassi, a dimostrazione che la corsa la fanno i corridori.
Capisco che gli sconquassi li ha fatti quello scarsone di roglic ma tant'è. A posto.
Ma chi l'ha mai detto che Roglic è uno scarsone. Roglic è un fenomeno e un corridore che, per caratteristiche, è perfetto per la Vuelta. E infatti ne ha vinte tre.
Ora, incidentalmente, la Vuelta sono anni che ha dei percorsi di merda. Questo non svilisce Roglic come corridore, ma a me personalmente fa fare delle riflessioni sulle sue reali qualità di corridore da corse a tappe. Quando gli vedrò vincere un grande giro con un percorso degno sarò contentissimo, però per ora è impossibile non sottolineare come nel Tour 2018, nel Giro 2019, nel Tour 2020 (e anche nella Vuelta 2020) abbia preso sonori schiaffi proprio nelle ultimissime tappe. Come a dire, un po' provocatoriamente, grandissimo corridore di due settimane.
Ultima settimana Tour 2018

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2018&e=17

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2018&e=19

Ultima settimana Tour 2020

https://firstcycling.com/race.php?r=17&y=2020&e=17

Tra l'altro il giorno dopo questa tappa, sulla salita sterrata sembrava volare.

Comunque il grandissimo corridore di due settimane ha fatto secondo e primo in due GT consecutivi. Mi dici in quanti altri ci sono riusciti negli ultimi vent'anni?

Poi continuiamo a ignorare il fatto che alla Vuelta 2020 arrivava da una stagione estremamente sfiancante, al contrario di Carapaz e Carthy che avevano preparato solo quell'appuntamento.

Al grandissimo corridore da tre settimane Carapaz, ripeto, sono bastate tre tappe per andare alla deriva al secondo GT di fila l'anno scorso.
Perfetto. Aggiungo solo che essere battuti solo all'ultima cronometro da un alieno non è un'ignominia, ma quasi una medaglia al valore. Quel secondo posto dominato fino alla prestazione leggermente sottotono mente un alieno ribaltava tutto alla 20ma tappa tecnicamente vale più di molte vittorie al Giro o al Tour.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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udra ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:09
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:04 Se volevano fare qualcosa di serio per provare a fare saltare Carapaz e la ineos l'unico modo era piazzare Pello e Buchmann nella fuga iniziale.
Avrebbero costretto la ineos a fare ben altro ritmo e a sfinirsi già sul crocedomini.
Ma la verità che alla Bahrein e alla bora piazzarne 2 nei primi 7-8 non fa schifo e preferiscono la sicurezza di questo che cercare la difficile impresa.
Che poi tra l'altro sono pienamente in corsa lo stesso.
La terza settimana é appena iniziata e sul Fedaia fai presto a recuperare un minuto o 2 se qualcuno finisce la benzina
Che dovessero fare entrare gente in piena classifica nella fuga iniziale mi pare decisamente esagerato, tanto più che mi pareva già una pessima cosa per Ineos vedere Kelderman e Kamna tra quelli in avanscoperta.
Correre col bilancino non è mai una buona idea, basta ricordarsi Rodriguez nel 2012 e fra l'altro qua non è questione di recuperare un minuto o due ma tre o quattro.
Ormai Bilbao e Buchmann sono bruciati come pedine, diventano gregari e finita li.
Eh appunto se volevano far saltare il banco dovevano muoverli oggi che erano ancora pericolosi.
Ma nessuno aveva questo interessa.
Tutti volevano giocarsi le proprie carte sull'ultima salita ed é finita in pareggio


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14
Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:08
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59 Non sono d'accordo
Beh Carapaz l'ha già fatto vedere di essere uno da o tutto o niente quando ne ha. Gli fosse servito al Giro 2019 avrebbe lasciato Nibali e Roglic sul Manghen; alla Vuelta 2020 nelle ultime tappe ha iniziato a prendere a schiaffi Roglic, e solo un percorso ridicolo gli ha impedito di vincere. Al Tour 2021... vabbè là niente. :D Ma c'era Pogacar, qua no.
Alla Vuelta ha guadagnato la bellezza di 30" a un Roglic reduce da un Tour in cui aveva fatto classifica (quando Carapaz è andato alla Vuelta dopo aver fatto classifica al Tour è crollato alla terza tappa, tanto per capire la differente caratura tra i due), il quale tra i due GT aveva pure fatto sesto al Mondiale e vinto la Liegi, tra Angliru e Covatilla.

E prima si era pure fatto staccare sul Moncalvillo.

Peraltro le tre tappe assenti erano una cronosquadre e due tappe pianeggianti nei Paesi Bassi, per cui la loro assenza è andata tutta a favore di Carapaz.

Il Richard del Giro 2019 non si è più visto, quello della Vuelta 2020 tra Angliru e Covatilla ha fatto pari e patta con HUGH CHARTY.
Almeno c'é qualcuno che guarda le corse


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Walter_White ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:16
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59
Non sono d'accordo
Se anche ci fosse stata la combo classica mortirolo Aprica sarebbe rimasto il classico gruppetto dei 3 con Almeida a pochi secondi che sarebbe rientrato nella lunga discesa.
Anzi c'era il rischio pure di avere una processione con gruppetto di 7-8 in cima al mortirolo.
Non sono d'accordo. Il Mortirolo, 2008 a parte, ha sempre fatto selezione naturale. Con il versante vero e con Aprica seguente, Almeida non sarebbe arrivato a pochi secondi perché in discesa è una sega, e verso Aprica sarebbe rimasto a tirare da solo (e avrebbe fatto molta più fatica che sarebbe tornata utile domani).
Sempre la siamo
Il mortirolo fa la differenza se c'é uno più forte degli altri.
Questi sarebbe scollinati sicuro in 3 lo stesso.
L'unica variabile era almeida


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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rododendro ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:17 Grande equilibrio, rispetto alle previsioni c'è Yates che non lotta per la vittoria e mancano Bardet e Calimero Lopez, sorprese direi sono i nostri "vecchietti" che sono andati oltre le previsioni ed un Hindley in gran spolvero a livello di Carapaz, che rimane campione olimpico e terzo al Tour dell'"anno scorso anche se mancava Roglic.
È un giro per scalatori, come si sapeva, indubbiamente duro, con due bellissime tappe a Napoli e Torino, c'è una Birra fortissima più di quella schierabile al Tour, una Baharain forte, una Ineos non così corazzata, alla fine di top mancano i due sloveni, Vingegaard vediamo, WVA, il nostro Ganna per le crono, sugli altri faccio notare che, a titolo di esempio, Vlasov è arrivato ottavo l'anno scorso, Martinez certo, però alla fine niente di tanto più forte di chi sta correndo questo Giro....
Con quasi 0 crono e tanti arrivi in salita duri poteva essere il giro giusto di Miguel Angel Lopez.
In generale con yates Lopez e Bardet mancano quelli che potevano riempire una top ten dignitosa senza gente che arriverà a mezz'ora


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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airone ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:27 il discorso non sono i percorsi ma gli interpreti: i tapponi di montagna possono presentare le salite più dure sul traguardo o un pò più distanti, mi pare che l'anno scorso ci fosse un buon mix in tal senso e lo spettacolo non è mancato. Personalmente non gradisco arrivi tipo Sestriere, Cervinia o Cortina , ( le famose stazioni sciistiche ) perchè se nessuno osa attaccare da più lontano si rischia di vedere processioni tra i bigs fin sul traguardo. Oggi francamente il terreno c'era: è vero che il mortirolo era distante dal traguardo ( e dal versante più morbido) ma la salita di teglio pur corta era di tutto rispetto e se qualcuno voleva poteva attaccare Carapaz già lì . Quando poi landa ha aumentato il ritmo sul santa cristina non ha mai fatto un vero scatto e si è portato dietro gli avversari. Probabilmente nessuno ha la gamba per mettere in crisi Carapaz. Se qualcuno ne avrà la forza potrà già fare selezione sul passo del vetriolo domani, per poi sferrare l'attacco sul Menador, ma non in cima ma già all'inizio, se no le chiacchere ( e anche le scuse ) stanno a zero. Il terreno c'è , i corridori?
Esatro ci attacchiamo alla combo salita dura+salita facile, ai 5km in più o in meno, al versante del mortirolo, all'arrivo in salita o in discesa, ai 20 km in più o in meno a crono.
Quando in realtà la corsa la fanno i corridori.
Tra Blockhaus e Santa Cristina erano 20km di salita in doppia cifra+ l'Etna+ la tappa di Cogne che volendo la combo salita dura salita pedalabile la presentava, con un altra salita impegnativa prima per iniziare a fare selezione+ le tappe di potenza e Torino in cui inventarsi qualcosa.
Il terreno non é di certo mancato.
E ancora mancano la tappa del Menador che sono altri quasi 10km in doppia cifra preceduti da un altra salita di tutto rispetto e una tappa comunque non banale.
Se hai le gambe fai il forcing sul vetriolo e parti al primo metro della salita finale facendo distacchi.
Poi c'é castelmonte con il kolovrat, altri 10 km in doppia cifra su cui attaccare e la tanto amata salita che non spaventa nel finale.
Poi c'é il Fedaia, altri 7km abbondantemente in doppia cifra, preceduto dal San pellegrino dove volendo si può fare il forcing già dal lungo falsopiano e attaccare nei 6-7km duri.

In totale tra Viggiano, Superga e Maddalena, Blockhaus, 3 km finali del mortirolo, Teglio, santa Cristina, Menador, kolovrat, 7 km finali del San pellegrino e 7 km finali del Fedaia fanno circa 80 km di salita di salita dura in doppia cifra, piazzati in modo variegato vicino al traguardo (Blockhaus, s.cristina, Menador, Fedaia), a media distanza (Superga e Maddalena, Teglio, kolovrat), lontano (S.Pellegrino, Mortirolo, Viggiano) e in tappe miste di alta e media montagna.

Se non basta questo a produrre attacchi seri la colpa é degli interpreti non sicuramente del percorso che seppur non perfetto presenta il terreno adatto a qualsiasi tipo di azione.


frcre
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fabioilpazzo ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:36
cycling_chrnicles ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:14 Cut
Ok, ma il punto del mio post, in risposta a quello di frcre, era un altro: che Carapaz quando deve attacca eccome, e non è uno che si accontenta (e quindi se ci fosse stata una crono in questi giorni e Almeida avesse avuto più margine probabilmente un paio di mattate le avrebbe fatte eccome).
Se non l'ha fatto è un po' perché sono tutti lì, e un po' perché effettivamente il percorso non lo permetteva (oggi dove si andava, dal Mortirolo?).
Poi se dobbiamo fare la tara di quella Vuelta, o in generale di Carapaz vs Roglic come corridori da grandi giri, la discussione è lunga, e per me inizia dal fatto che Roglic ha vinto sì tre Vuelte, ma che finivano praticamente alla seconda settimana ed erano la fiera dell'unipuerto (ora dovrei rivedere le staitstiche, ma alla Vuelta le tappe con 4000 metri di dislivello non esistono più da anni). :diavoletto:
Invece carapaz secondo me più di tanto non ne ha.
Perché se ne avesse proverebbe a mettere un margine di sicurezza tra lui Hindley e Almeida.
Ci ha anche provato a Torino ma é stato ripreso da Hindley.
Quindi mi pare una leggenda questa del carapaz in gestione dei 3 secondi di vantaggio su Hindley.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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lucks83 ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 0:02
Walter_White ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 20:16
frcre ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:59
Non sono d'accordo
Se anche ci fosse stata la combo classica mortirolo Aprica sarebbe rimasto il classico gruppetto dei 3 con Almeida a pochi secondi che sarebbe rientrato nella lunga discesa.
Anzi c'era il rischio pure di avere una processione con gruppetto di 7-8 in cima al mortirolo.
Non sono d'accordo. Il Mortirolo, 2008 a parte, ha sempre fatto selezione naturale. Con il versante vero e con Aprica seguente, Almeida non sarebbe arrivato a pochi secondi perché in discesa è una sega, e verso Aprica sarebbe rimasto a tirare da solo (e avrebbe fatto molta più fatica che sarebbe tornata utile domani).
Esattamente.
Per esempio oggi, se prendi il santa cristina come esempio, che è una salita dura ma non impossibile come il mortirolo classico, Almeida in cima si è salvato, Nibali anche.
Fosse stato il mortirolo al posto del Santa Cristina, almeida sarebbe arrivato in cima con ben più di 15 secondi e Nibali anche peggio, inoltre chi arriva su allo scollinamento del mortirolo in difficoltà, non riesce quasi mai ad essere lucido per recuperare in discesa.

Mettiamo il migliore dei casi, ovvero che Almeida fosse arrivato in cima al mortirolo con 40 secondi e nibali con un minuto e mezzo, e mettiamo pure il caso che nibali fosse riuscito a raggiungere almeida in discesa, nei 15 km di salita da lungo rapporto verso aprica avrebbero preso una sveglia colossale dai primi tre, più freschi.

Il mortirolo ha partorito il topolino solo nel 2008, ma era a 60 km dall'arrivo e il giorno prima si erano fatti 230 km sotto il diluvio e il gelo della discesa del Vivione.
Vediamola da un altro punto di vista.
Con un mortirolo+Aprica
Hindley e Landa avrebbero provato un attacco deciso sul mortirolo col rischio di saltare loro stessi e prendersi la mazzata loro sull'aprica?
Io non ci metterei la mano sul fuoco.
Non escluderei lo scenario di tutti dietro a Pello e scollinamento in 7-8


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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La salita dura a 70 km dal traguardo é lontana.
La salita finale dura uccide la corsa.
10-15 km di falsopiano impediscono gli attacchi.
Per fare distacchi servono 200 e più km.

Ecco la tappa del finestre del 2018 smonta tutte queste tesi.
Lì il finestre terminava ai -74
C'era una salita finale di 7km al 10%
Preceduta da 15 Km in falsopiano a salire e altri 15 a scendere (e dalla salita pedalabile del sestriere preceduta anch'essa da una decina di km di falsopiano).
185 km
Fosse finita con la classica coppia salita dura/salita facile sul Sestriere non sarebbe bastata a ribaltare il giro.

Ecco la tappa finale del Fedaia non mi sembra così diversa nel disegno.
(Certo il San pellegrino per quanto impegnativo non è il finestre)
Anzi la salita dura finale ti garantisce uno spettacolo minimo decente evitando lo sprint di 30 corridori in caso di greggismo


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Bomby »

il_panta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:58
Bomby ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:36 Al di là dei meriti di Roglic -che oggi non ha corso - mi pare evidente che tra i primi 3-4 c'è fin troppo equilibrio. E a parte Carapaz che doveva fare tremare il mondo ma non mi pare stia facendo buchi sull'asfalto, tutti gli altri sono uomini che formerebbero col sangue per un podio in un gt, figurarsi una vittoria. E anche le loro squadre, la ineos senza Bernal al tour non sarà certo una corazzata, l'unica eccezione è la Uae. Ergo, nessuno in uno stato di equilibrio tale potrà mai pensare di tentare l'impresa: a che pro? Ma questo varrebbe anche se, per via di una cronometro, Almeida fosse a 2', correrebbero per il piazzamento.
Però con una situazione così in bilico, basta un niente perché l'equilibrio si dissolva. E in quel caso potremmo assistere a un grande spettacolo: però bisogna che o questo disequilibrio si manifesta in modo plateale e spontaneo (uno o più dei 4 cede di schianto) o che qualcuno solleciti questa situazione. Comunque, con corridori così stanchi e tappe comunque impegnative, mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro.
Dubito che Hindley con questa classifica, queste gambe e col suo curriculum firmerebbe per un podio.
Hindley una volta sola è arrivato sul podio al giro, nel 2020, un giro che molti qui considerano poco. L'anno scorso ha fatto pietà. Confermare i risultati già raggiunti mica farebbe schifo.
E comunque, il ritardo di pochi secondi da Carapaz non lo obbliga a imprese disperate, come quella di Froome (non un Landa qualsiasi) sul Finestre.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 7:20
il_panta ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:58
Bomby ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 22:36 Al di là dei meriti di Roglic -che oggi non ha corso - mi pare evidente che tra i primi 3-4 c'è fin troppo equilibrio. E a parte Carapaz che doveva fare tremare il mondo ma non mi pare stia facendo buchi sull'asfalto, tutti gli altri sono uomini che formerebbero col sangue per un podio in un gt, figurarsi una vittoria. E anche le loro squadre, la ineos senza Bernal al tour non sarà certo una corazzata, l'unica eccezione è la Uae. Ergo, nessuno in uno stato di equilibrio tale potrà mai pensare di tentare l'impresa: a che pro? Ma questo varrebbe anche se, per via di una cronometro, Almeida fosse a 2', correrebbero per il piazzamento.
Però con una situazione così in bilico, basta un niente perché l'equilibrio si dissolva. E in quel caso potremmo assistere a un grande spettacolo: però bisogna che o questo disequilibrio si manifesta in modo plateale e spontaneo (uno o più dei 4 cede di schianto) o che qualcuno solleciti questa situazione. Comunque, con corridori così stanchi e tappe comunque impegnative, mi aspetto che succeda qualcosa da un momento all'altro.
Dubito che Hindley con questa classifica, queste gambe e col suo curriculum firmerebbe per un podio.
Hindley una volta sola è arrivato sul podio al giro, nel 2020, un giro che molti qui considerano poco. L'anno scorso ha fatto pietà. Confermare i risultati già raggiunti mica farebbe schifo.
E comunque, il ritardo di pochi secondi da Carapaz non lo obbliga a imprese disperate, come quella di Froome (non un Landa qualsiasi) sul Finestre.
Non concordo su Hindley, che dopo aver perso un Giro alla crono di Milano non vorrà fare la stessa fine a Verona. Deve attaccare, se no fermo come è a crono, rischia di prendere 30 secondi persino da Carapaz che non è un drago a crono, ma neppure è fermo. E poi c'è Landa, se non guadagna minimo un minuto a Almeida può dire addio al podio. E un quarto posto certo non gli va bene, è venuto per tornare su un podio GT dopo tanto tempo.

Capisco invece Carapaz, sa di essere migldi Hindley a crono e sa che semplicemente marcandolo può vincere il Giro.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Bomby »

Siete troppo ottimisti, mi sa.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da il_panta »

Che Hindley firmi per il secondo posto non ci credo nemmeno se lo vedo. Ha perso la rosa all'ultima tappa già una volta, come da ad accontentarsi di essere po' sconfitto di nuovo?

Che poi possa vincere anche senza particolari sforzi lo so, purtroppo. Il ciclismo moderno di Vegni è così.


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Leonardo Civitella
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:00 Siete troppo ottimisti, mi sa.
Secondo me lo sottovaluti tanto. Considera che la scorsa stagione andò male solamente per problemi fisici, un brutto inconveniente al "sottosella" praticamente gli costò il Giro e l'intera stagione.
Purtroppo però è un corridore, fin'ora almeno, molto selettivo nel preparare gli appuntamenti, qualcuno lo potrebbe definire un'atleta alla vecchia maniera confrontandolo con il ciclismo degli sloveni, e questo non aiuta nella percezione del suo potenziale.

A proposito di sloveni, banalmente in salita lo vedo dietro solamente a Pogi e Roglic.

Quest'anno comunque con la condizione sotto i piedi chiuse 5° alla Tirreno, rimanendo con Pinot e Caruso sul Carpegna.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Leonardo Civitella ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:07
Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:00 Siete troppo ottimisti, mi sa.
Secondo me lo sottovaluti tanto. Considera che la scorsa stagione andò male solamente per problemi fisici, un brutto inconveniente al "sottosella" praticamente gli costò il Giro e l'intera stagione.
Purtroppo però è un corridore, fin'ora almeno, molto selettivo nel preparare gli appuntamenti, qualcuno lo potrebbe definire un'atleta alla vecchia maniera confrontandolo con il ciclismo degli sloveni, e questo non aiuta nella percezione del suo potenziale.

A proposito di sloveni, banalmente in salita lo vedo dietro solamente a Pogi e Roglic.

Quest'anno comunque con la condizione sotto i piedi chiuse 5° alla Tirreno, rimanendo con Pinot e Caruso sul Carpegna.
Esatto, peraltro se escludiamo la scorsa stagione la sua carriera è quella di un ciclista che è costantemente cresciuto ed è ancora giovane.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Fedaia »

Aldila’ dei discorsi triti e ritriti sul valore di Carapaz (non credo sia eretico affermare come l’ecuadoregno venga dopo i due sloveni, avanti per distacco, nel ristretto novero dei corridori piu’ forti del panorama attuale nei GT, probabilmente in testa..) mi sento di concordare con chi non veda il corridore Ineos nella migliore delle condizioni.
Credo proprio che il miglior Carapaz avrebbe gia’ tentato di affondare il colpo se ne avesse avuto.
Invece mi pare, solido sicuramente, ma con poca variazione di ritmo.
Inoltre la squadra non mi sembra proprio eccezionale.Io penso che Hindley e la Bora possano/debbano rovesciarlo.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Facciamo un po' di conti.
In cima al Crocedomini gruppo con 60 corridori
in Cima al Mortirolo,grazie al (previsto) forcing dell'Astana(che non e' in salita un babau) 15 corridori
in fondo alla discesa del Mortirolo 10 corridori.
All'arrivo il distacco dal primo degli uomini di classifica (Hindley) ed il decimo(Lopez)e' stato,anzi un pochino superiore a quello dei laghi di Cancano.
I tre sul S.Cristina sono salita con una potenza di 6,2 watt/kg(ovviamente dati stimati)
Ergo la tappa e' stata tirata,non si sono addormentati mai ma non e' stata selettiva per quel che riguarda i primi 4 delle generale.
Perche' tra di loro, per ora,le differenze sono queste.Cioe' difficilmente la differenza la possono fare.
E' mancata la squadra che ti spacca la tappa..Poteva farlo la Bora, ma finche' mette in fuga i k2, con risultati alterni, scarsi se escludiamo l'Etna, e non li usa per fare quello che e' stato fatto a Torino, con questo rapporto di forza tra Landa,Hindley,Carapaz e Almeida attualmente le tappe vengono fuori con un quasi no contest.
Alla Ineos non interessa far casino,perche' Carapaz a crono non e' un paracarro(settimo in una crono alla Vuelta) e al limite potrebbe anche rischiare di arrivare a Verona cosi.
Gli interessi per far fuori Almeida sono soprattutto a carico di Bora e Bahrain.
Credo che da oggi cambieranno registro.
Quanto al livello, basso,alto, medio...
Diciamo che la maglia rosa, che fatica a scrollarsi di dosso gli altri e' lo stesso corridore che arrivava con Pogacar sui Pirenei(e non tirate fuori la storia che allo Sloveno non interessava staccare tutti, perche' di tentativi ne fece).
Peccato per Bardet..credo che ora sarebbe molto vicino a Carapaz se non davanti..


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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AH, complimenti a Hirt e Arensman...nonostante il gruppo non abbia mai mollato completamente, sono riusciti a portare a termine una bella fuga..
Non pensavo..bravi


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Leonardo Civitella ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:07
Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:00 Siete troppo ottimisti, mi sa.
Secondo me lo sottovaluti tanto. Considera che la scorsa stagione andò male solamente per problemi fisici, un brutto inconveniente al "sottosella" praticamente gli costò il Giro e l'intera stagione.
Purtroppo però è un corridore, fin'ora almeno, molto selettivo nel preparare gli appuntamenti, qualcuno lo potrebbe definire un'atleta alla vecchia maniera confrontandolo con il ciclismo degli sloveni, e questo non aiuta nella percezione del suo potenziale.

A proposito di sloveni, banalmente in salita lo vedo dietro solamente a Pogi e Roglic.

Quest'anno comunque con la condizione sotto i piedi chiuse 5° alla Tirreno, rimanendo con Pinot e Caruso sul Carpegna.
Lo avete detto voi: la scorsa stagione è andata malissimo; per problemi fisici, ok. Però avere la sicurezza di una riconferma al livello precedente sarebbe prezioso: comunque finora non ha mai vinto un gt e sa che gli altri avversari qui non presenti, al momento, non sono alla sua portata. Poi, non dico che non proverà a vincere, dico solo che non lo farà tentando l'impresa, ma gli basterà staccare di qualche decina di secondi qui e là i principali avversari... Certo non metterà a serio rischio il podio, almeno nelle prossime tappe: con l'equilibrio che c'è ogni mossa sbagliata si paga, sono tutti in surplace. Vieppiù, tutto induce a pensare che prima o poi almeno uno di quei 4 cederà, ma il fatto è che loro, come noi, non sanno chi è quando e non escludono di essere loro stessi a perdere terreno. Una terribile partita a scacchi.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:46 Lo avete detto voi: la scorsa stagione è andata malissimo; per problemi fisici, ok. Però avere la sicurezza di una riconferma al livello precedente sarebbe prezioso: comunque finora non ha mai vinto un gt e sa che gli altri avversari qui non presenti, al momento, non sono alla sua portata. Poi, non dico che non proverà a vincere, dico solo che non lo farà tentando l'impresa, ma gli basterà staccare di qualche decina di secondi qui e là i principali avversari... Certo non metterà a serio rischio il podio, almeno nelle prossime tappe: con l'equilibrio che c'è ogni mossa sbagliata si paga, sono tutti in surplace. Vieppiù, tutto induce a pensare che prima o poi almeno uno di quei 4 cederà, ma il fatto è che loro, come noi, non sanno chi è quando e non escludono di essere loro stessi a perdere terreno. Una terribile partita a scacchi.
La conferma del suo livello l'ha ottenuta, a prescindere da come finisca. Io contestavo solo il fatto che Hindley pensi al podio, opinione su cui dissento profondamente. Sono convinto che stia guardando avanti, non indietro, così come sono convinto che Landa stia guardando ad Almeida molto più che agli altri due. Su come cercherà di vincere Hindley sono d'accordo con te, d'altra parte è a 3 secondi, ha qualcosina in più allo sprint di Carapaz e qualcosina in meno a crono. Secondo me hanno più o meno pari probabilità di successo.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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il_panta ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:51
Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:46 Lo avete detto voi: la scorsa stagione è andata malissimo; per problemi fisici, ok. Però avere la sicurezza di una riconferma al livello precedente sarebbe prezioso: comunque finora non ha mai vinto un gt e sa che gli altri avversari qui non presenti, al momento, non sono alla sua portata. Poi, non dico che non proverà a vincere, dico solo che non lo farà tentando l'impresa, ma gli basterà staccare di qualche decina di secondi qui e là i principali avversari... Certo non metterà a serio rischio il podio, almeno nelle prossime tappe: con l'equilibrio che c'è ogni mossa sbagliata si paga, sono tutti in surplace. Vieppiù, tutto induce a pensare che prima o poi almeno uno di quei 4 cederà, ma il fatto è che loro, come noi, non sanno chi è quando e non escludono di essere loro stessi a perdere terreno. Una terribile partita a scacchi.
La conferma del suo livello l'ha ottenuta, a prescindere da come finisca. Io contestavo solo il fatto che Hindley pensi al podio, opinione su cui dissento profondamente. Sono convinto che stia guardando avanti, non indietro, così come sono convinto che Landa stia guardando ad Almeida molto più che agli altri due. Su come cercherà di vincere Hindley sono d'accordo con te, d'altra parte è a 3 secondi, ha qualcosina in più allo sprint di Carapaz e qualcosina in meno a crono. Secondo me hanno più o meno pari probabilità di successo.
Era per dire che non è in una condizione tale per cui possa disdegnare un piazzamento: di fieno in cascina ne ha, ma non tanto. E anche un carico parziale non gli dispiacerebbe, credo, se non riuscisse senza rischiare troppo a fare il carico pieno.

Ecco, per tutti e 4 una vittoria significherebbe moltissimo: per Hindley un avanzamento di carriera, per Carapaz una riconferma e il mantenimento della posizione in una squadra come la ineos dove ci vuol poco a perdere i gradi di capitano (e per la ineos è forse l'unica opportunità per far bene in un grande giro), per Almeida sarebbe un passo avanti enorme di carriera (e finora non ha mai fatto podio). Per Landa sarebbe forse il coronamento di una carriera in cui finora ha sempre giocato il ruolo di "vorrei ma vince il mio compagno di squadra perché sono sfigato".


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Io penso che Carapaz si giocherà tutto in una sola botta. Gli bastano 20/30 secondi, che può anche guadagnare con una botta ben assestata sul Fedaia. Questo se nel frattempo non cambia la situazione di classifica ed equilibrio.
Hindley grossomodo potrebbe avere la stessa strategia.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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nikybo85 ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:05 Io penso che Carapaz si giocherà tutto in una sola botta. Gli bastano 20/30 secondi, che può anche guadagnare con una botta ben assestata sul Fedaia. Questo se nel frattempo non cambia la situazione di classifica ed equilibrio.
Hindley grossomodo potrebbe avere la stessa strategia.
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:35
nikybo85 ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:05 Io penso che Carapaz si giocherà tutto in una sola botta. Gli bastano 20/30 secondi, che può anche guadagnare con una botta ben assestata sul Fedaia. Questo se nel frattempo non cambia la situazione di classifica ed equilibrio.
Hindley grossomodo potrebbe avere la stessa strategia.
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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barrylyndon ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:37
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:35
nikybo85 ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:05 Io penso che Carapaz si giocherà tutto in una sola botta. Gli bastano 20/30 secondi, che può anche guadagnare con una botta ben assestata sul Fedaia. Questo se nel frattempo non cambia la situazione di classifica ed equilibrio.
Hindley grossomodo potrebbe avere la stessa strategia.
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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nikybo85 ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:05 Io penso che Carapaz si giocherà tutto in una sola botta. Gli bastano 20/30 secondi, che può anche guadagnare con una botta ben assestata sul Fedaia. Questo se nel frattempo non cambia la situazione di classifica ed equilibrio.
Hindley grossomodo potrebbe avere la stessa strategia.
Puo' anche darsi. Credo che sia pero' piu' consapevolezza di non avere margine che strategia.
Secondo me ha battezzato Hindley come pericolo numero uno e preferisce attendere le sue mosse, conscio che alla peggio,sic rebus stantibus, potrebbe vincere il Giro con la crono.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:41
barrylyndon ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:37
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:35

Giocarsi tutto in una sola salita è molto rischioso.

Se non va bene ? Oggi sull'ultima salita penso ci proveranno.
A Carapaz, al limite, una classifica cosi' potrebbe anche andar bene..

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Ovvio...ma dei 4 e' quello che ha meno necessita' di attaccare.Non che non sarebbe utile farlo..


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:26 Aldila’ dei discorsi triti e ritriti sul valore di Carapaz (non credo sia eretico affermare come l’ecuadoregno venga dopo i due sloveni, avanti per distacco, nel ristretto novero dei corridori piu’ forti del panorama attuale nei GT, probabilmente in testa..) mi sento di concordare con chi non veda il corridore Ineos nella migliore delle condizioni.
Credo proprio che il miglior Carapaz avrebbe gia’ tentato di affondare il colpo se ne avesse avuto.
Invece mi pare, solido sicuramente, ma con poca variazione di ritmo.
Inoltre la squadra non mi sembra proprio eccezionale.Io penso che Hindley e la Bora possano/debbano rovesciarlo.
Io dietro ai due sloveni e priam di Carapaz metterei Bernal (sperando che dall'incidente ritorni al 100%)


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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AntiGazza ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:49
Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:26 Aldila’ dei discorsi triti e ritriti sul valore di Carapaz (non credo sia eretico affermare come l’ecuadoregno venga dopo i due sloveni, avanti per distacco, nel ristretto novero dei corridori piu’ forti del panorama attuale nei GT, probabilmente in testa..) mi sento di concordare con chi non veda il corridore Ineos nella migliore delle condizioni.
Credo proprio che il miglior Carapaz avrebbe gia’ tentato di affondare il colpo se ne avesse avuto.
Invece mi pare, solido sicuramente, ma con poca variazione di ritmo.
Inoltre la squadra non mi sembra proprio eccezionale.Io penso che Hindley e la Bora possano/debbano rovesciarlo.
Io dietro ai due sloveni e priam di Carapaz metterei Bernal (sperando che dall'incidente ritorni al 100%)
Hai ragione,ma temo che l'incidente di Egan sia di quelli senza ritorno. Il mio giudizio era appunto sull'attuale e non sullo storico o potenziale.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:41
barrylyndon ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:37
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:35

Giocarsi tutto in una sola salita è molto rischioso.

Se non va bene ? Oggi sull'ultima salita penso ci proveranno.
A Carapaz, al limite, una classifica cosi' potrebbe anche andar bene..

Sai basta una foratura nella crono o una cosa tipo Menchov Roma 2009 e il Giro fa ciao ciao
Una foratura, una caduta lungo la discesa delle Torricelle, una giornataccia. Ovviamente il paragone non regge, perchè Hindley non è Pogacar, ma quello che è successo 2 anni fa a Roglic al Tour credo che debba essere da esempio a tutti. Fidarsi di 3" di vantaggio sarebbe una scelta veramente molto rischiosa.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Fedaia »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:53
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:41
barrylyndon ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:37

A Carapaz, al limite, una classifica cosi' potrebbe anche andar bene..

Sai basta una foratura nella crono o una cosa tipo Menchov Roma 2009 e il Giro fa ciao ciao
Una foratura, una caduta lungo la discesa delle Torricelle, una giornataccia. Ovviamente il paragone non regge, perchè Hindley non è Pogacar, ma quello che è successo 2 anni fa a Roglic al Tour credo che debba essere da esempio a tutti. Fidarsi di 3" di vantaggio sarebbe una scelta veramente molto rischiosa.
Anche perche' gia' una crono finale e' di per se' un' incognita, figurarsi su un percorso come Verona.
Conteranno freschezza, agilita' e capacita' di rilanciare la bici. Allo stato attuale Hindley mi pare piu' tonico, ergo ...


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da nino58 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:53 Fidarsi di 3" di vantaggio sarebbe una scelta veramente molto rischiosa.
E' come giocare alla roulette sul rosso o sul nero.
51 e 49, diciamo.
Che vuol dire 50 e 50.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da il_panta »

Io non capisco perché Carapaz venga spacciato per uno che corre sulla difensiva. A me non pare che Carapaz si fidi, altrimenti non avrebbe attaccato a 30 km dal traguardo a Torino. Semplicemente non è al momento più forte degli altri, la volontà non basta.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:52
AntiGazza ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:49
Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 8:26 Aldila’ dei discorsi triti e ritriti sul valore di Carapaz (non credo sia eretico affermare come l’ecuadoregno venga dopo i due sloveni, avanti per distacco, nel ristretto novero dei corridori piu’ forti del panorama attuale nei GT, probabilmente in testa..) mi sento di concordare con chi non veda il corridore Ineos nella migliore delle condizioni.
Credo proprio che il miglior Carapaz avrebbe gia’ tentato di affondare il colpo se ne avesse avuto.
Invece mi pare, solido sicuramente, ma con poca variazione di ritmo.
Inoltre la squadra non mi sembra proprio eccezionale.Io penso che Hindley e la Bora possano/debbano rovesciarlo.
Io dietro ai due sloveni e priam di Carapaz metterei Bernal (sperando che dall'incidente ritorni al 100%)
Hai ragione,ma temo che l'incidente di Egan sia di quelli senza ritorno. Il mio giudizio era appunto sull'attuale e non sullo storico o potenziale.
Io spero di no ,temo tu possa avere ragione, ma con il cuore spero fortemente di no.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da aleph »

il_panta ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:58 Io non capisco perché Carapaz venga spacciato per uno che corre sulla difensiva. A me non pare che Carapaz si fidi, altrimenti non avrebbe attaccato a 30 km dal traguardo a Torino. Semplicemente non è al momento più forte degli altri, la volontà non basta.
Concordo. Secondo me ci proverà nei prossimi arrivi in salita, forse non oggi (in cui le "manovre" in corsa saranno gestite da altre squadre rispetto la Ineos) ma quasi certamente sul Fedaia. Alla fine anche sul Blockhaus ci ha provato, isolando gli avversari e attaccando: il fatto che non ci sia stata selezione è conseguenza del grande equilibrio (o basso livello, per altri) di questa edizione.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

il_panta ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:58 Io non capisco perché Carapaz venga spacciato per uno che corre sulla difensiva. A me non pare che Carapaz si fidi, altrimenti non avrebbe attaccato a 30 km dal traguardo a Torino. Semplicemente non è al momento più forte degli altri, la volontà non basta.
Esattamente


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

il_panta ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:58 Io non capisco perché Carapaz venga spacciato per uno che corre sulla difensiva. A me non pare che Carapaz si fidi, altrimenti non avrebbe attaccato a 30 km dal traguardo a Torino. Semplicemente non è al momento più forte degli altri, la volontà non basta.
D'accordo su questo. Ma una cosa è dire che Carapaz non attacca perchè si fida del fatto che potrebbe vincere il Giro nella crono finale; tutt'altra cosa è ammettere che finora non è stato più forte di Hindley in salita e non è riuscito finora a staccarlo in maniera significativa proprio per questo motivo. Sono due discorsi molto diversi tra di loro.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:56
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:53
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:41


Sai basta una foratura nella crono o una cosa tipo Menchov Roma 2009 e il Giro fa ciao ciao
Una foratura, una caduta lungo la discesa delle Torricelle, una giornataccia. Ovviamente il paragone non regge, perchè Hindley non è Pogacar, ma quello che è successo 2 anni fa a Roglic al Tour credo che debba essere da esempio a tutti. Fidarsi di 3" di vantaggio sarebbe una scelta veramente molto rischiosa.
Anche perche' gia' una crono finale e' di per se' un' incognita, figurarsi su un percorso come Verona.
Conteranno freschezza, agilita' e capacita' di rilanciare la bici. Allo stato attuale Hindley mi pare piu' tonico, ergo ...
Esatto. Poi a Budapest in 9,2 km Carapaz ha dato 6" a Hindley. Posto che sarebbe stupido mettersi a costruire dei teoremi e delle proiezioni matematiche in vista di quello che accadrà nella crono di verona, credo che in quei 17,4 km sarà difficile che tra i due possano esserci più di 15-20" di differenza. Spiccioli su cui non si può costruire una strategia di difesa.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

frcre ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 2:05 Invece carapaz secondo me più di tanto non ne ha.
Perché se ne avesse proverebbe a mettere un margine di sicurezza tra lui Hindley e Almeida.
Ci ha anche provato a Torino ma é stato ripreso da Hindley.
Quindi mi pare una leggenda questa del carapaz in gestione dei 3 secondi di vantaggio su Hindley.
Ma infatti per ora non ne ha per andare più degli altri, e non credo minimamente che si fidi di andare a Verona con questa situazione o con una simile. Però ci sono ancora tre tappe belle toste, in sostanza manca quasi tutta la terza settimana, e credo sia lui quello con più margine di crescita.
Se però tipo oggi dovesse incappare in una mezza giornata no, e per esempio perdere una quarantina di secondi da Hindley, io ce lo vedo eccome fare la mattata, tipo sul Pordoi, non è uno che corre per il podio.
Può gestire Almeida forse, perché una botta oggi, una domani, 10 secondi più 10 secondi e lo metti fuori causa, perché a Verona se prende 2 secondi al km (su 17,4), a fine Giro, è già un'enormità.
Ultima modifica di Fabioilpazzo il mercoledì 25 maggio 2022, 11:17, modificato 1 volta in totale.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da Cthulhu »

AntiGazza ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 10:01
Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:52
AntiGazza ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:49

Io dietro ai due sloveni e priam di Carapaz metterei Bernal (sperando che dall'incidente ritorni al 100%)
Hai ragione,ma temo che l'incidente di Egan sia di quelli senza ritorno. Il mio giudizio era appunto sull'attuale e non sullo storico o potenziale.
Io spero di no ,temo tu possa avere ragione, ma con il cuore spero fortemente di no.
A dir la verità per il suo medico è guarito perfettamente. Poi si vedrà, ma non vedo perché essere così pessimisti. Anche Remco, Pozzovivo e WVA sembravano finiti, e anche Nibali dopo la frattura in Francia. Froome non fa testo, lui si è veramente distrutto e ha rischiato di morire.
Per il resto a giudicare dal tour scorso anche Vingegaard va più forte di Carapaz, ma magari ci vuole una conferma.
E in ottica tour attenti a Martinez, non sarebbe la prima volta in quella squadra che un luogotenente diventa generale vittorioso.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

Messaggio da leggere da frcre »

Fabioilpazzo ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 10:34
frcre ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 2:05 Invece carapaz secondo me più di tanto non ne ha.
Perché se ne avesse proverebbe a mettere un margine di sicurezza tra lui Hindley e Almeida.
Ci ha anche provato a Torino ma é stato ripreso da Hindley.
Quindi mi pare una leggenda questa del carapaz in gestione dei 3 secondi di vantaggio su Hindley.
Ma infatti per ora non ne ha per andare più degli altri, e non credo minimamente che si fidi di andare a Verona con questa situazione o con una simile. Però ci sono ancora tre tappe belle toste, in sostanza manca quasi tutta la terza settimana, e credo sia lui quello con più margine di crescita.
Se però tipo oggi dovesse incappare in una mezza giornata no, e per esempio perdere una quarantina di secondi da Hindley, io ce lo vedo eccome fare la mattata, tipo sul Pordoi, non è uno che corre per il podio.
Può gestire è Almeida forse, perché una botta oggi, una domani, 10 secondi più 10 secondi e lo metti fuori causa, perché a Verona se prende 2 secondi al km (su 17,4), a fine Giro, è già un'enormità.
Due anni fa recuperó 56 secondi su Hindley in 15,7 km nella crono finale
E 57 in 15,1 km in quella iniziale.
Quindi sulla carta potrebbe anche guadagnare un minutino anche se vedo Hindley un po' migliorato e lui un po' peggiorato quindi secondo me il distacco sarà piu intorno ai 30 secondi che al minuto


Lucio90
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Che bella la tappa di ieri! Però ci si aspettava qualcosa di più dai big. La Wanty non è più una sorpresa. https://lamansardadilucio.com/2022/05/2 ... i-aspetta/


Fedaia
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Cthulhu ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 10:51
AntiGazza ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 10:01
Fedaia ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 9:52

Hai ragione,ma temo che l'incidente di Egan sia di quelli senza ritorno. Il mio giudizio era appunto sull'attuale e non sullo storico o potenziale.
Io spero di no ,temo tu possa avere ragione, ma con il cuore spero fortemente di no.
A dir la verità per il suo medico è guarito perfettamente. Poi si vedrà, ma non vedo perché essere così pessimisti. Anche Remco, Pozzovivo e WVA sembravano finiti, e anche Nibali dopo la frattura in Francia. Froome non fa testo, lui si è veramente distrutto e ha rischiato di morire.
Per il resto a giudicare dal tour scorso anche Vingegaard va più forte di Carapaz, ma magari ci vuole una conferma.
E in ottica tour attenti a Martinez, non sarebbe la prima volta in quella squadra che un luogotenente diventa generale vittorioso.
Vingegaard deve mangiare ancora qualche panino prima che chicchessia possa reputarlo superiore a Carapaz.


Bomby
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Comunque non sono andati piano, chi è più esperto di me sui numeri mi potrà dare le sue valutazioni su questo articolo
https://lanternerouge.com.au/2022/05/24 ... -stage-16/
Richard Carapaz, Jai Hindley and Mikel Landa were the fastest on Santa Cristina, climbing it in 36 minutes and 15 seconds, breaking Marco Pantani’s record on the climb by 8 seconds.
The Italian rider set that record in stage 15 of the Giro d’Italia 1994, where he beat Miguel Indurain by 3 minutes and 30 seconds. Although, Pantani’s record was broken, the Italian’s performance was still more impressive as his bike was likely heavier and he was riding solo for a long time after attacking early. Before Santa Cristina, Pantani did 6.30 w/kg for 42:40 on Mortirolo. Nonetheless, despite the big fatigue of today’s stage, and it obviously being in the modern era, Almeida, Hindley, Carapaz and Landa were able to produce career-best level numbers according to our estimations.
Dai dati strava di buchmann hanno calcolato questo:
Buchmann was in the group with the other GC favourites until the Santa Cristina climb. Assuming everyone’s w/kg on the earlier climbs were similar then Landa, Carapaz and Hindley’s power on the climbs looks like this.

5.25 w/kg for 72:20 – Goletto di Candino
5.56 w/kg for 45:50 – Passo del Mortirolo
6.20 w/kg for 16:01 – Teglio
6.20 w/kg for 36:15 – Santa Cristina
Suggerisco poi di guardare i grafici sul sito linkato.

Insomma, tutti hanno espresso tra le migliori performance in carriera, ma essendo tutti a pari condizioni, non c'è nessuno che può sopravanzare sull'altro. Vedremo.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Se per assurdo a Verona si dovesse arrivare cosi..
i favoriti per vincere il Giro sarebbero nell'ordine:
1 Carapaz
2 Almeida
3 Hindley
4 Landa.

Ovvio che nessuno sarebbe tanto contento di arrivarvi con questa situazione.
Ma quello messo meno peggio, in teoria e' Carapaz.
Ovvio che se potesse eviterebbe di essere cosi, sulla lama del rasoio.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 12:21 Comunque non sono andati piano, chi è più esperto di me sui numeri mi potrà dare le sue valutazioni su questo articolo
https://lanternerouge.com.au/2022/05/24 ... -stage-16/
Richard Carapaz, Jai Hindley and Mikel Landa were the fastest on Santa Cristina, climbing it in 36 minutes and 15 seconds, breaking Marco Pantani’s record on the climb by 8 seconds.
The Italian rider set that record in stage 15 of the Giro d’Italia 1994, where he beat Miguel Indurain by 3 minutes and 30 seconds. Although, Pantani’s record was broken, the Italian’s performance was still more impressive as his bike was likely heavier and he was riding solo for a long time after attacking early. Before Santa Cristina, Pantani did 6.30 w/kg for 42:40 on Mortirolo. Nonetheless, despite the big fatigue of today’s stage, and it obviously being in the modern era, Almeida, Hindley, Carapaz and Landa were able to produce career-best level numbers according to our estimations.
Dai dati strava di buchmann hanno calcolato questo:
Buchmann was in the group with the other GC favourites until the Santa Cristina climb. Assuming everyone’s w/kg on the earlier climbs were similar then Landa, Carapaz and Hindley’s power on the climbs looks like this.

5.25 w/kg for 72:20 – Goletto di Candino
5.56 w/kg for 45:50 – Passo del Mortirolo
6.20 w/kg for 16:01 – Teglio
6.20 w/kg for 36:15 – Santa Cristina
Suggerisco poi di guardare i grafici sul sito linkato.

Insomma, tutti hanno espresso tra le migliori performance in carriera, ma essendo tutti a pari condizioni, non c'è nessuno che può sopravanzare sull'altro. Vedremo.
Putroppo molti confondono equilibrio con mediocrita'.


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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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barrylyndon ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 12:24
Bomby ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 12:21 Comunque non sono andati piano, chi è più esperto di me sui numeri mi potrà dare le sue valutazioni su questo articolo
https://lanternerouge.com.au/2022/05/24 ... -stage-16/
Richard Carapaz, Jai Hindley and Mikel Landa were the fastest on Santa Cristina, climbing it in 36 minutes and 15 seconds, breaking Marco Pantani’s record on the climb by 8 seconds.
The Italian rider set that record in stage 15 of the Giro d’Italia 1994, where he beat Miguel Indurain by 3 minutes and 30 seconds. Although, Pantani’s record was broken, the Italian’s performance was still more impressive as his bike was likely heavier and he was riding solo for a long time after attacking early. Before Santa Cristina, Pantani did 6.30 w/kg for 42:40 on Mortirolo. Nonetheless, despite the big fatigue of today’s stage, and it obviously being in the modern era, Almeida, Hindley, Carapaz and Landa were able to produce career-best level numbers according to our estimations.
Dai dati strava di buchmann hanno calcolato questo:
Buchmann was in the group with the other GC favourites until the Santa Cristina climb. Assuming everyone’s w/kg on the earlier climbs were similar then Landa, Carapaz and Hindley’s power on the climbs looks like this.

5.25 w/kg for 72:20 – Goletto di Candino
5.56 w/kg for 45:50 – Passo del Mortirolo
6.20 w/kg for 16:01 – Teglio
6.20 w/kg for 36:15 – Santa Cristina
Suggerisco poi di guardare i grafici sul sito linkato.

Insomma, tutti hanno espresso tra le migliori performance in carriera, ma essendo tutti a pari condizioni, non c'è nessuno che può sopravanzare sull'altro. Vedremo.
Putroppo molti confondono equilibrio con mediocrita'.
Be si il fatto è quello.
Se ieri , per dire ,carapaz fosse salito a 1780 di VAM gli ultimi 6 km , Hindley a 1650 e Landa a 1580 , si avrebbero avuto distacchi abissali .Si sarebbe parlato di grande livello?

P.S. quanto diamine andavano forte al tour 2020 ?


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udra
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Re: Giro 2022 - 16a tappa: Salò - Aprica (202 Km)

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Ieri si vedeva che non stavano andando piano, al contrario del blockhaus, altrimenti non ci sarebbero stati distacchi così marcati nel finale
Il problema è che i primi quattro hanno le ruote incollate tra loro.


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