Jonas Vingegaard

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il_panta
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Re: Jonas Vingegaard

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LawrenceDM ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 23:31 Si sa qualcosa sul resto della stagione? Nelle classiche finora ha fatto poco ma sarebbe bello vederlo ai Mondiali e soprattutto al Lombardia, corsa che sarebbe tranquillamente nelle sue corde e dove sarebbe magnifico rivedere la battaglia con Tadej (e con un Remco, ipotizzo, terzo incomodo...)
Ha detto che gli interessano poco, perché inizia a sentirsi bene al passare dei giorni.


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Lester
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Re: Jonas Vingegaard

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il_panta ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 0:02
LawrenceDM ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 23:31 Si sa qualcosa sul resto della stagione? Nelle classiche finora ha fatto poco ma sarebbe bello vederlo ai Mondiali e soprattutto al Lombardia, corsa che sarebbe tranquillamente nelle sue corde e dove sarebbe magnifico rivedere la battaglia con Tadej (e con un Remco, ipotizzo, terzo incomodo...)
Ha detto che gli interessano poco, perché inizia a sentirsi bene al passare dei giorni.
Davvero? Ahahahah. No, vabè. No comment.


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Re: Jonas Vingegaard

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Walter_White ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 21:31
Winter ha scritto: lunedì 25 luglio 2022, 21:16 Il mio inglese è un po scarso
Puoi tradurre?

Vado a memoria
Ma vingegaard non è stato preso dopo un suo stage a sue spese sul vulcano spagnolo
I jumbo rimasero impressionati dai suoi dati
O sbaglio?
La Jumbo chiamò la sua squadra il giorno dopo che videro il suo tempo di scalata del Col de Rates su Strava. In pratica nel video il suo DS e il medico (presumo) che gli han fatto i test dicono che ha valori fuori dal comune e che lavorandoci su potrebbe diventare un corridore top, soprattutto in salita. Anche Valgren, già nel 2016, su Twitter, durante il Sibiu Tour, disse di stare attenti a lui perché a detta sua era fortissimo (a crono non saprei spiegare le sue performance di fine Tour 2021 e 22 se non dicendo che ha doti di recupero eccezionali e rispetto agli altri ci arriva più fresco).
Il tuo impegno è commendevole, Jonas dovrebbe assumerti come PR :D , ma discorsi del genere si possono trovare su almeno un centinaio di ciclisti in attività.


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il_panta ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 0:02
LawrenceDM ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 23:31 Si sa qualcosa sul resto della stagione? Nelle classiche finora ha fatto poco ma sarebbe bello vederlo ai Mondiali e soprattutto al Lombardia, corsa che sarebbe tranquillamente nelle sue corde e dove sarebbe magnifico rivedere la battaglia con Tadej (e con un Remco, ipotizzo, terzo incomodo...)
Ha detto che gli interessano poco, perché inizia a sentirsi bene al passare dei giorni.
Letto anch'io. Onestamente se dovesse proseguire su questi binari, la sua considerazione potrebbe ricalcare nell'immaginario collettivo quella di corridori come Contador o Froome, ovvero gente che magari scalda gli animi nelle gare a tappe ma che risulta praticamente nulla nelle corse di un giorno. Anche per questo mi auguro che Tadej continui a dare un ruolo considerevole anche alle classiche. A livello di tifo verrebbe amato decisamente di più.

P.S.: preciso una cosa. Contador ha partecipato alla Liegi e al Lombardia, entrando due volte in top ten. Inoltre aveva un modo di correre che comunque qualcosa allo spettacolo concedeva. Rispetto a Froome, a mio avviso, nell'immaginario collettivo ha regalato una percezione completamente diversa.


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Fragonard ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 9:49
il_panta ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 0:02
LawrenceDM ha scritto: martedì 26 luglio 2022, 23:31 Si sa qualcosa sul resto della stagione? Nelle classiche finora ha fatto poco ma sarebbe bello vederlo ai Mondiali e soprattutto al Lombardia, corsa che sarebbe tranquillamente nelle sue corde e dove sarebbe magnifico rivedere la battaglia con Tadej (e con un Remco, ipotizzo, terzo incomodo...)
Ha detto che gli interessano poco, perché inizia a sentirsi bene al passare dei giorni.
Letto anch'io. Onestamente se dovesse proseguire su questi binari, la sua considerazione potrebbe ricalcare nell'immaginario collettivo quella di corridori come Contador o Froome, ovvero gente che magari scalda gli animi nelle gare a tappe ma che risulta praticamente nulla nelle corse di un giorno. Anche per questo mi auguro che Tadej continui a dare un ruolo considerevole anche alle classiche. A livello di tifo verrebbe amato decisamente di più.

P.S.: preciso una cosa. Contador ha partecipato alla Liegi e al Lombardia, entrando due volte in top ten. Inoltre aveva un modo di correre che comunque qualcosa allo spettacolo concedeva. Rispetto a Froome, a mio avviso, nell'immaginario collettivo ha regalato una percezione completamente diversa.
Tutto vero (+ podio alla Freccia per Alberto). Va detto che a Bardonecchia anche Froome ha concesso un bel po' allo spettacolo, al Tour invece si ricordano le lunghe sonnacchiose processioni dietro il terribile trenino nero :|


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chinaski89 ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 9:56 Tutto vero (+ podio alla Freccia per Alberto). Va detto che a Bardonecchia anche Froome ha concesso un bel po' allo spettacolo, al Tour invece si ricordano le lunghe sonnacchiose processioni dietro il terribile trenino nero :|
Difatti la considerazione di Froome in molti è cominciata a cambiare proprio da quell'impresa.

Ecco, allora aggiungiamo ulteriore pepe, visto che Jonas in teoria di tempo davanti a sé ne ha ancora abbastanza: tanto Contador quanto Froome in quell'unica occasione hanno dimostrato di saper vincere anche partendo da molto lontano (senza dimenticare pure il Contador che prova a ribaltare il Tour già dal Telegraphe nella tappa dell'Alpe). Vedremo se anche Jonas avrà nelle corde un numero simile. In questa Boucle è stato comunque messo in condizione di dover gestire presto situazioni di corsa esplosiva ad una certa distanza dal traguardo. Sarebbe interessante, al di là dell'importanza della squadra, osservare se riuscisse ad avere nelle gambe un'azione a lunga gittata in grado di lasciare un segno pesante nell'economia della corsa. Cosa che Pogačar ha già dimostrato di poter fare (anche alla Strade Bianche, ad esempio).


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Re: Jonas Vingegaard

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Fragonard ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 10:31
chinaski89 ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 9:56 Tutto vero (+ podio alla Freccia per Alberto). Va detto che a Bardonecchia anche Froome ha concesso un bel po' allo spettacolo, al Tour invece si ricordano le lunghe sonnacchiose processioni dietro il terribile trenino nero :|
Difatti la considerazione di Froome in molti è cominciata a cambiare proprio da quell'impresa.

Ecco, allora aggiungiamo ulteriore pepe, visto che Jonas in teoria di tempo davanti a sé ne ha ancora abbastanza: tanto Contador quanto Froome in quell'unica occasione hanno dimostrato di saper vincere anche partendo da molto lontano (senza dimenticare pure il Contador che prova a ribaltare il Tour già dal Telegraphe nella tappa dell'Alpe). Vedremo se anche Jonas avrà nelle corde un numero simile. In questa Boucle è stato comunque messo in condizione di dover gestire presto situazioni di corsa esplosiva ad una certa distanza dal traguardo. Sarebbe interessante, al di là dell'importanza della squadra, osservare se riuscisse ad avere nelle gambe un'azione a lunga gittata in grado di lasciare un segno pesante nell'economia della corsa. Cosa che Pogačar ha già dimostrato di poter fare (anche alla Strade Bianche, ad esempio).
Vingegaard comunque ha dalla sua l'aver battuto Pogacar al Tour de France. Non un Pogacar in tempo minore, ma un Pogacar aggueritissimo e nel suo prime. Secondo me Pogacar tornerà più agguerrito che mai e tra un po' ci ricorderemo di quella (unica o quasi) volta in cui Pogacar è stato sconfitto in questo modo. A Froome e Contador questo manca. Non biasimo Vingegaard per puntare quasi solo ai GT, se sente che questo è ciò che ha più nelle corde e che per essere al massimo al Tour ha bisogno di concentrarsi su quello. Apprezzo più Pogi ovviamente, ma rispetto anche Vingegaard.


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il_panta ha scritto: mercoledì 27 luglio 2022, 10:39 Vingegaard comunque ha dalla sua l'aver battuto Pogacar al Tour de France. Non un Pogacar in tempo minore, ma un Pogacar aggueritissimo e nel suo prime. Secondo me Pogacar tornerà più agguerrito che mai e tra un po' ci ricorderemo di quella (unica o quasi) volta in cui Pogacar è stato sconfitto in questo modo. A Froome e Contador questo manca. Non biasimo Vingegaard per puntare quasi solo ai GT, se sente che questo è ciò che ha più nelle corde e che per essere al massimo al Tour ha bisogno di concentrarsi su quello. Apprezzo più Pogi ovviamente, ma rispetto anche Vingegaard.
Si chiaramente se Jonas dovesse confermarsi come il più forte nei prossimi anni contro un Tadej ancora perfettamente sul pezzo e contro altri validi contendenti (come dicevo la mia speranza è che si possa poter rivedere un Bernal per lo meno accettabile, anche se con questi due ancora al massimo quel Tour rischia seriamente di restare un unicum) sul piatto potrebbe mettere scalpi illustri. Quello che sicuramente cozza con una visione maggiormente romantica e completa è la già sostanziale professione di "tourcentrismo". Naturalmente se nel breve volgere di pochi anni volesse tentare la doppietta col Giro, dato che comunque ha già avuto modo di farsi apprezzare anche in Italia, non credo che a qualcuno dispiacerebbe.


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https://www.wielerflits.nl/nieuws/organ ... -in-koers/
Decisa la data del rientro del vincitore del Tour de France: sarà ai nastri di partenza della CRO Race il 27 settembre, probabilmente per preparare il Lombardia. La corsa a tappe croata terminerà il 2 ottobre


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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pietro ha scritto: giovedì 15 settembre 2022, 21:48 https://www.wielerflits.nl/nieuws/organ ... -in-koers/
Decisa la data del rientro del vincitore del Tour de France: sarà ai nastri di partenza della CRO Race il 27 settembre, probabilmente per preparare il Lombardia. La corsa a tappe croata terminerà il 2 ottobre
Ah si? Un po' di settimane fa non aveva detto una cosa tipo che delle corse di un giorno gli importava una sega? :D :diavoletto:

Beh se si presentasse al via del Lombardia con una condizione appena decente andrebbe tutto a vantaggio dello spettacolo. Poi la corsa la puoi anche perdere ma avere ancora al via il vincitore del Tour de France è sicuramente un bene.


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Re: Jonas Vingegaard

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Preoccupazioni per il suo stato mentale

https://diariodeltriatlon.es/art/22090/ ... vingegaard

Edit: articolo precedente basato sul nulla. Torna regolarmente in gara



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Re: Jonas Vingegaard

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Son curioso di vedere in che condizioni si presenta al via.

Remco e Van Aert non ci sono, Van der Poel nemmeno (probabilmente), Roglic si è fatto male, Alaphilippe sta vivendo una stagione sfigatissima e Pogacar ieri non è sembrato irresistibile. Avrebbe una grossa opportunità al Lombardia


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Jonas Vingegaard

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Alla faccia del "esausto mentalmente" :diavoletto: è solo andato in vacanza :crazy:



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Re: Jonas Vingegaard

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Fragonard ha scritto: giovedì 15 settembre 2022, 23:16
pietro ha scritto: giovedì 15 settembre 2022, 21:48 https://www.wielerflits.nl/nieuws/organ ... -in-koers/
Decisa la data del rientro del vincitore del Tour de France: sarà ai nastri di partenza della CRO Race il 27 settembre, probabilmente per preparare il Lombardia. La corsa a tappe croata terminerà il 2 ottobre
Ah si? Un po' di settimane fa non aveva detto una cosa tipo che delle corse di un giorno gli importava una sega? :D :diavoletto:

Beh se si presentasse al via del Lombardia con una condizione appena decente andrebbe tutto a vantaggio dello spettacolo. Poi la corsa la puoi anche perdere ma avere ancora al via il vincitore del Tour de France è sicuramente un bene.
Corse in linea in cui però ha già dimostrato di poter dire la sua. La prima vittoria stagionale è arrivata infatti alla Drome Classic a fine febbraio. In quell'occasione ha preceduto Guillaume Martin, Cosnefroy, Ayuso, Alaphilippe, Vuillermoz, Girmay, Oldani e Barguil. Non proprio un ordine d'arrivo di scappati di casa. In quell'occasione il percorso era esigente, ma non vi era ne il Col de Granon ne il Galibier. L'anno scorso a San Sebastian giunse 8° nel gruppetto dei migliori (con Ala, Moscon, Mollema...).

Io dico che se si presente al via con una buona condizione, al Lombardia può assolutamente dire la sua. Poi se arriva con Pogacar, la perde in volata, ma di sicuro credo che possa essere tra i migliori.


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Re: Jonas Vingegaard

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Secondo me, a parte un po’ di stress e di stanchezza che sono assolutamente normali dopo un Tour vinto in modo dispendioso, questa prolungata assenza dalle competizioni è stata un po’ “sopravvalutata”, nel senso che alla fine è una cosa assolutamente normale.
Abbiamo visto per anni corridori chiudere la stagione dopo il Tour: Armstrong è l’esempio più lampante, ma anche Schleck (che “partecipava” alla Vuelta per modo di dire, e al Lombardia non si è più piazzato dopo il 4º posto del 2007), Contador (soprattutto prima della squalifica) e più recentemente Froome e Thomas.

Credo che i vari Pogacar, Roglic e Bernal ci abbiano abituato troppo bene, alla fine è normale prendersi una pausa anche lunga dopo l’obiettivo più importante dell’anno. Penso comunque che anche Vingegaard possa diventare competitivo nelle classiche di un giorno, anche se per ora abbiamo pochi elementi a riguardo.


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Re: Jonas Vingegaard

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freire99 ha scritto: lunedì 26 settembre 2022, 20:02 Secondo me, a parte un po’ di stress e di stanchezza che sono assolutamente normali dopo un Tour vinto in modo dispendioso, questa prolungata assenza dalle competizioni è stata un po’ “sopravvalutata”, nel senso che alla fine è una cosa assolutamente normale.
Abbiamo visto per anni corridori chiudere la stagione dopo il Tour: Armstrong è l’esempio più lampante, ma anche Schleck (che “partecipava” alla Vuelta per modo di dire, e al Lombardia non si è più piazzato dopo il 4º posto del 2007), Contador (soprattutto prima della squalifica) e più recentemente Froome e Thomas.

Credo che i vari Pogacar, Roglic e Bernal ci abbiano abituato troppo bene, alla fine è normale prendersi una pausa anche lunga dopo l’obiettivo più importante dell’anno. Penso comunque che anche Vingegaard possa diventare competitivo nelle classiche di un giorno, anche se per ora abbiamo pochi elementi a riguardo.
A me personalmente l'assenza di due mesi dalle corse post-Tour non piace un granchè. Adesso se è in buone condizioni può diventare protagonista di un buon finale di stagione, però mi sarebbe piaciuto vederlo già all'opera nelle scorse settimane.

C'è da dire che il calendario non aiuta un granchè. Una volta concluso il Tour e considerata la necessità fisiologica di un paio di settimana di riposo, resta poco. Le corse a tappe WT di una settimana più presigiose si disputano tra inizio marzo e metà giugno. Il Tour de Pologne inizia poco dopo la fine del Tour e non è così importante ne adatto ad uno scalatore. Restano una manciata di corse ProSeries (le ex 2.HC) tra cui la Vuelta a Burgos, come il Polonia, inizia a pochi giorni dalla conclusione del Tour. Le altre (Arctic Race, Danimarca, Deutschland, Britain e Lussemburgo) non offrono percorsi adatti a scalatori: sono in Germania quest'anno c'è stato un vero arrivo all'insù. Comunque parliamo di corse che non agitano le folle ne possono essere di stimolo per uno che ha appena vinto il Tour.
Ecco al suo posto avrei preso in esame l'idea di correre in Danimarca, se non altro per concedermi un meritatissimo bagno di folla. Però in effetti un corridore come Vingegaard, se non va alla Vuelta, dopo il Tour ha veramente poche occasioni per mettersi in mostra in corse di un certo livello.

Forse una revisione dei calendari non sarebbe una pessima idea.


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Re: Jonas Vingegaard

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Thomas ci ha messo un anno a tornare in condizioni decenti dopo aver vinto il Tour, non è una cosa così banale saper gestire un evento del genere.
Per cui non mi stupirei se Vingegaard fosse effettivamente entrato in una specie di crisi emotiva, ma questo lo potremo valutare solo da questa settimana in poi, rimangono solo speculazioni per ora.
Dovesse fare un Lombardia degno del corridore che abbiamo visto in francia vuol dire che è pronto per aprire un ciclo, o quanto meno è in grado di saper tenere un livello alto in maniera continuativa.


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Re: Jonas Vingegaard

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 26 settembre 2022, 20:28
freire99 ha scritto: lunedì 26 settembre 2022, 20:02 Secondo me, a parte un po’ di stress e di stanchezza che sono assolutamente normali dopo un Tour vinto in modo dispendioso, questa prolungata assenza dalle competizioni è stata un po’ “sopravvalutata”, nel senso che alla fine è una cosa assolutamente normale.
Abbiamo visto per anni corridori chiudere la stagione dopo il Tour: Armstrong è l’esempio più lampante, ma anche Schleck (che “partecipava” alla Vuelta per modo di dire, e al Lombardia non si è più piazzato dopo il 4º posto del 2007), Contador (soprattutto prima della squalifica) e più recentemente Froome e Thomas.

Credo che i vari Pogacar, Roglic e Bernal ci abbiano abituato troppo bene, alla fine è normale prendersi una pausa anche lunga dopo l’obiettivo più importante dell’anno. Penso comunque che anche Vingegaard possa diventare competitivo nelle classiche di un giorno, anche se per ora abbiamo pochi elementi a riguardo.
A me personalmente l'assenza di due mesi dalle corse post-Tour non piace un granchè. Adesso se è in buone condizioni può diventare protagonista di un buon finale di stagione, però mi sarebbe piaciuto vederlo già all'opera nelle scorse settimane.

C'è da dire che il calendario non aiuta un granchè. Una volta concluso il Tour e considerata la necessità fisiologica di un paio di settimana di riposo, resta poco. Le corse a tappe WT di una settimana più presigiose si disputano tra inizio marzo e metà giugno. Il Tour de Pologne inizia poco dopo la fine del Tour e non è così importante ne adatto ad uno scalatore. Restano una manciata di corse ProSeries (le ex 2.HC) tra cui la Vuelta a Burgos, come il Polonia, inizia a pochi giorni dalla conclusione del Tour. Le altre (Arctic Race, Danimarca, Deutschland, Britain e Lussemburgo) non offrono percorsi adatti a scalatori: sono in Germania quest'anno c'è stato un vero arrivo all'insù. Comunque parliamo di corse che non agitano le folle ne possono essere di stimolo per uno che ha appena vinto il Tour.
Ecco al suo posto avrei preso in esame l'idea di correre in Danimarca, se non altro per concedermi un meritatissimo bagno di folla. Però in effetti un corridore come Vingegaard, se non va alla Vuelta, dopo il Tour ha veramente poche occasioni per mettersi in mostra in corse di un certo livello.

Forse una revisione dei calendari non sarebbe una pessima idea.
Ma infatti non sarebbe malaccio creare un secondo blocco di classiche a fine stagione che attirino non solo gli uomini da GT ma anche i classicomani puri, che tanto sono in -mondiale. L'idea di spostare la roubaix a fine stagione non era male, ci metti un paio di corse di supporto e tra Lombardia e classiche italiane da noi e qualcosa al Nord riesci a creare un calendario interessante anche a fine stagione.


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Re: Jonas Vingegaard

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Ho ripensato un po' alle sue vittorie, in particolare nel world tour, vince solo in tappe corte
-Tour 22 Granon 151 km
-Tour 22 Hautacam 143 km
-Delfinato 22 Solaison 138 km
-UAE 21 Jebel Jais 170 km (ma tutta piatta prima)
-Pologna 20 stage 6 160 km
Anche le vittorie alla Coppi e Bartali sono 154 e 163 km, le due recenti al Croazia 154 e 157 km
L'unica vittoria "lunga" è la Drome Classic ques'anno a 190 km

Sembra che più è lunga la corsa e più lui fa fatica, quindi non lo vedo vincere il Lombardia


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Re: Jonas Vingegaard

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Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:06 Ho ripensato un po' alle sue vittorie, in particolare nel world tour, vince solo in tappe corte
-Tour 22 Granon 151 km
-Tour 22 Hautacam 143 km
-Delfinato 22 Solaison 138 km
-UAE 21 Jebel Jais 170 km (ma tutta piatta prima)
-Pologna 20 stage 6 160 km
Anche le vittorie alla Coppi e Bartali sono 154 e 163 km, le due recenti al Croazia 154 e 157 km
L'unica vittoria "lunga" è la Drome Classic ques'anno a 190 km

Sembra che più è lunga la corsa e più lui fa fatica, quindi non lo vedo vincere il Lombardia
Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa. Io credo che lui abbia vinto principalmente tappe corte perché al Tour le tappe sono spesso corte. I tuoi numeri sono corretti, ma contesto il nesso causale che tu ci leggi. Potresti aver ragione, ma non ci sono evidenze negative sulle lunghe distanze.


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Re: Jonas Vingegaard

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La tappa del Ventoux non mi pare fosse troppo corta.
Per un corridore che si è fatto vedere solo in Francia ad alti livelli e con ambizione di risultato, e sappiamo che al tour passare i 200 km è sacrilegio, mi pare una casistica fin troppo limitata per trarre giudizi.


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Re: Jonas Vingegaard

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il_panta ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:40 Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa.
Ma non ha vinto, alla fine è arrivato settimo
Mentre invece nella tappa di Luz Ardiden è arrivato secondo ad un passo da Pogacar ed era una tappa da 130 km


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Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:49
il_panta ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:40 Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa.
Ma non ha vinto, alla fine è arrivato settimo
Mentre invece nella tappa di Luz Ardiden è arrivato secondo ad un passo da Pogacar ed era una tappa da 130 km
Ma cosa c'entra, c'era la fuga davanti. In cima al Ventoux era il primo dei big o no?


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Re: Jonas Vingegaard

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Walter_White ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 6:51
Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:49
il_panta ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:40 Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa.
Ma non ha vinto, alla fine è arrivato settimo
Mentre invece nella tappa di Luz Ardiden è arrivato secondo ad un passo da Pogacar ed era una tappa da 130 km
Ma cosa c'entra, c'era la fuga davanti. In cima al Ventoux era il primo dei big o no?
Con un passista decente a tirare o magari con la sola compagnia di Rigo (che invece aiutò ovviamente Pogi a ricucire perché era nel suo pieno interesse) sarebbe arrivato con 30"...


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:49
il_panta ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:40 Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa.
Ma non ha vinto, alla fine è arrivato settimo
Mentre invece nella tappa di Luz Ardiden è arrivato secondo ad un passo da Pogacar ed era una tappa da 130 km
Se è un'analisi tecnica è irrilevante che ci fosse la fuga. Se invece è un discorso di cabala...


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il_panta ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:40
Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:06 Ho ripensato un po' alle sue vittorie, in particolare nel world tour, vince solo in tappe corte
-Tour 22 Granon 151 km
-Tour 22 Hautacam 143 km
-Delfinato 22 Solaison 138 km
-UAE 21 Jebel Jais 170 km (ma tutta piatta prima)
-Pologna 20 stage 6 160 km
Anche le vittorie alla Coppi e Bartali sono 154 e 163 km, le due recenti al Croazia 154 e 157 km
L'unica vittoria "lunga" è la Drome Classic ques'anno a 190 km

Sembra che più è lunga la corsa e più lui fa fatica, quindi non lo vedo vincere il Lombardia
Lo scorso anno la miglior giornata l'ha avuta sul Ventoux, con 200 km di tappa. Io credo che lui abbia vinto principalmente tappe corte perché al Tour le tappe sono spesso corte. I tuoi numeri sono corretti, ma contesto il nesso causale che tu ci leggi. Potresti aver ragione, ma non ci sono evidenze negative sulle lunghe distanze.
L'altro giorno Winter in un altro thread ha scritto che non correva una corsa di oltre 6 ore da 6 mesi (la Liegi, peraltro non portata a termine). Cosa ovviamente vera. Poi però prendi il calendario e noti che dalla Liegi in poi ci son state appena 2 corse che hanno superato quel limite, ovvero la Bretagne Classic e il Mondiale.

In sintesi, se le tappe/corse lunghe non le disegnano più, non è che possa inventarsele lui :diavoletto:


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Micchan
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Re: Jonas Vingegaard

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Vingegaard sedicesimo
Told you!


FrancescoGra
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Re: Jonas Vingegaard

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Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 16:49 Vingegaard sedicesimo
Told you!
Sarà un one season wonder


nurseryman
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da nurseryman »

Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:06 Ho ripensato un po' alle sue vittorie, in particolare nel world tour, vince solo in tappe corte
-Tour 22 Granon 151 km
-Tour 22 Hautacam 143 km
-Delfinato 22 Solaison 138 km
-UAE 21 Jebel Jais 170 km (ma tutta piatta prima)
-Pologna 20 stage 6 160 km
Anche le vittorie alla Coppi e Bartali sono 154 e 163 km, le due recenti al Croazia 154 e 157 km
L'unica vittoria "lunga" è la Drome Classic ques'anno a 190 km

Sembra che più è lunga la corsa e più lui fa fatica, quindi non lo vedo vincere il Lombardia
si ma il granon erano comunque 5 ore dii gara


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frcre
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da frcre »

nurseryman ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 17:01
Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 0:06 Ho ripensato un po' alle sue vittorie, in particolare nel world tour, vince solo in tappe corte
-Tour 22 Granon 151 km
-Tour 22 Hautacam 143 km
-Delfinato 22 Solaison 138 km
-UAE 21 Jebel Jais 170 km (ma tutta piatta prima)
-Pologna 20 stage 6 160 km
Anche le vittorie alla Coppi e Bartali sono 154 e 163 km, le due recenti al Croazia 154 e 157 km
L'unica vittoria "lunga" è la Drome Classic ques'anno a 190 km

Sembra che più è lunga la corsa e più lui fa fatica, quindi non lo vedo vincere il Lombardia
si ma il granon erano comunque 5 ore dii gara
4 ore e un quarto


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il_panta
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Re: Jonas Vingegaard

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Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 16:49 Vingegaard sedicesimo
Told you!
Ma davvero? La tua argomentazione non sta in piedi, ti è già stato fatto notare con esempi e osservazioni sul calendario. Ci possono essere mille motivi per cui è andato male, te ne propongo un paio.

1) Non era ben preparato, dato che dopo il Tour non hai quasi mai corso. Anche Pogi la gamba l'ha dovuta ricostruire correndo.
2) Si trova bene nelle corse a tappe perché ci mette un po' a carburare. Questo l'ha detto lui in passato ed è anche legato al primo punto.

Può essere anche che sia come dici tu, ma nel caso non sarebbe verificabile, e anche se lo fosse avresti avuto ragione come uno che indovina se uscirà testa o croce lanciando una monetina. Ma al momento è speculazione.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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il_panta
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da il_panta »

FrancescoGra ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 16:50
Micchan ha scritto: sabato 8 ottobre 2022, 16:49 Vingegaard sedicesimo
Told you!
Sarà un one season wonder
Se da domani scomparisse, sarebbe già un two seasons wonder.


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criab
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da criab »

Bel corridorino .... magari vince 7/8 tour di fila .... però --- bah !


lucks83
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da lucks83 »

Io che l'ho visto dal vivo e da vicino sul San Fermo, posso dire che al secondo passaggio era demolito.
Aveva una faccia davvero sofferente, la più brutta tra tutti quelli che son riuscito a vedere bene.
Nonostante tutto, è arrivato 16esimo, non ultimo né a mezz'ora.
Questo per dire che, nonostante fosse in grossa difficoltà, è arrivato davanti a tanti.
Segnale che il motore ce l'ha e la classe pure.

Poi che sia andato in crisi mistica perché non ben preparato o perché soffre le lunghe distanze, non credo che nessuno possa saperlo.
Non abbiamo la controprova.


nikybo85
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Aveva anche provato a rientrare da solo su Mas e Pogi dopo esser rimasto indietro al momento dell'attacco. Sforzo che ha pagato


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jan80
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da jan80 »

Diciamo che non aver corso dal Tour( Croazia a parte) abbia inciso,certo non e' il classico corridore che scalda i cuori alla Remco o Pogacar


Winter
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da Winter »

Impressionante
17 giornate corsa 9 vittorie
Oltre il 50 per cento
3 gare 2 vittorie e un terzo posto
Senza aver volata


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chinaski89
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Vero. Inoltre se dovesse seguire la parabola dello scorso anno, andando cioè aumentando di livello tra qui e il Tour e non di poco ci sarebbe da preoccuparsi per il buon Pogi. Vedremo.


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Walter_White
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da Walter_White »

Winter ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 20:17 Impressionante
17 giornate corsa 9 vittorie
Oltre il 50 per cento
3 gare 2 vittorie e un terzo posto
Senza aver volata
Beh la differenza che c'è tra lui, Pogacar, Remco e Roglic con gli altri è nettissima. Lui nelle corse in cui ha vinto non aveva quegli avversari...ci sta che domini


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Winter
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Jonas Vingegaard

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Roglic lo metto due scalini sotto
Quasi sempre subisce la corsa
Gli altri tre la fanno loro


pietro
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Re: Jonas Vingegaard

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Winter ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 20:51 Roglic lo metto due scalini sotto
Quasi sempre subisce la corsa
Gli altri tre la fanno loro
Roglic è al livello degli altri tre, anche se magari ti piace meno il suo modo di correre.

Comunque Vinge bravo, gli si chiedeva di tenere un buon livello anche prima del Tour e l'ha fatto. Ora, nonostante salti Liegi e Freccia, si avvia verso la Grande Boucle con un ottimo morale e non penso nemmeno accuserà mentalmente la sconfitta da Pogacar alla Parigi-Nizza


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
nurseryman
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da nurseryman »

sarà un bel crostino da digerire per pogi al tour
assurdo che salti la freccia e la liegi ..... bohh :?: :?:

roglic invece anch'io lo vedo un gradino sotto
ma anche due


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Gimbatbu
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:22
Winter ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 20:51 Roglic lo metto due scalini sotto
Quasi sempre subisce la corsa
Gli altri tre la fanno loro
Roglic è al livello degli altri tre, anche se magari ti piace meno il suo modo di correre.

Comunque Vinge bravo, gli si chiedeva di tenere un buon livello anche prima del Tour e l'ha fatto. Ora, nonostante salti Liegi e Freccia, si avvia verso la Grande Boucle con un ottimo morale e non penso nemmeno accuserà mentalmente la sconfitta da Pogacar alla Parigi-Nizza
In un GT a livello di Pogi e Vingegaard non c'è neanche Remco, tantomeno Roglic. Solo che Evenepoel ci può arrivare, Roglic non più.


pietro
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da pietro »

Gimbatbu ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:34
pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:22
Winter ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 20:51 Roglic lo metto due scalini sotto
Quasi sempre subisce la corsa
Gli altri tre la fanno loro
Roglic è al livello degli altri tre, anche se magari ti piace meno il suo modo di correre.

Comunque Vinge bravo, gli si chiedeva di tenere un buon livello anche prima del Tour e l'ha fatto. Ora, nonostante salti Liegi e Freccia, si avvia verso la Grande Boucle con un ottimo morale e non penso nemmeno accuserà mentalmente la sconfitta da Pogacar alla Parigi-Nizza
In un GT a livello di Pogi e Vingegaard non c'è neanche Remco, tantomeno Roglic. Solo che Evenepoel ci può arrivare, Roglic non più.
Tutto da vedere. Bisognerebbe osservarli in un faccia a faccia. Di sicuro il livello dei quattro è più o meno omogeneo, mentre il quinto è a distanza siderale


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
max
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da max »

L'inizio di stagione di Roglic è stato il migliore della sua carriera, alla Tirreno ha vinto tutte e tre le maglie in palio per classifica generale, maglia a punti e maglia Gpm(non so se è mai successo alla Tirreno).
Al Catalunya ha vinto due maglie su tre, classifica generale e maglia a punti, è arrivato 2° nella classifica dei Gpm per un punto da Remco ma si può dire che ha concesso l'onore delle armi a Remco perché nei vari passaggi sull'Alto de Montjuic non ha sprintato, altrimenti avrebbe fatto un altro 3/3.


Gimbatbu
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Re: Jonas Vingegaard

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pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:38
Gimbatbu ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:34
pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:22
Roglic è al livello degli altri tre, anche se magari ti piace meno il suo modo di correre.

Comunque Vinge bravo, gli si chiedeva di tenere un buon livello anche prima del Tour e l'ha fatto. Ora, nonostante salti Liegi e Freccia, si avvia verso la Grande Boucle con un ottimo morale e non penso nemmeno accuserà mentalmente la sconfitta da Pogacar alla Parigi-Nizza
In un GT a livello di Pogi e Vingegaard non c'è neanche Remco, tantomeno Roglic. Solo che Evenepoel ci può arrivare, Roglic non più.
Tutto da vedere. Bisognerebbe osservarli in un faccia a faccia. Di sicuro il livello dei quattro è più o meno omogeneo, mentre il quinto è a distanza siderale
Purtroppo Roglic e Vingegaard corrono nella stessa squadra e difficilmente ci potrebbe essere un confronto comune. Il fatto che la Jumbo abbia orientato la preferenza per il danese però è sintomatico. Tra i quattro la differenza più grande attualmente è sulle salite. Vingegaard e Pogi fanno numeri per ora non accessibili agli altri due. Il Giro potrà dirci molte cose sulla tenuta di Remco su quelle che sono per antonomasia le salite più impegnative del panorama ciclistico mondiale.


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Walter_White
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Re: Jonas Vingegaard

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Roglic (e Remco idem) al Catalunya ha fatto registrare dati di scalata a livelli di Pantani


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da Primo86 »

Gimbatbu ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:34
In un GT
Occorrerebbe capire quale, con quali salita, con quante tappe, di che tipo, con che tipo di cronometro e quanto lunghe.

Un GT non è il Fiandre, purtroppo.


nikybo85
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Re: Jonas Vingegaard

Messaggio da leggere da nikybo85 »

pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:38
Gimbatbu ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:34
pietro ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:22
Roglic è al livello degli altri tre, anche se magari ti piace meno il suo modo di correre.

Comunque Vinge bravo, gli si chiedeva di tenere un buon livello anche prima del Tour e l'ha fatto. Ora, nonostante salti Liegi e Freccia, si avvia verso la Grande Boucle con un ottimo morale e non penso nemmeno accuserà mentalmente la sconfitta da Pogacar alla Parigi-Nizza
In un GT a livello di Pogi e Vingegaard non c'è neanche Remco, tantomeno Roglic. Solo che Evenepoel ci può arrivare, Roglic non più.
Tutto da vedere. Bisognerebbe osservarli in un faccia a faccia. Di sicuro il livello dei quattro è più o meno omogeneo, mentre il quinto è a distanza siderale
Per me il loro livello non è omogeneo, varia ancora per tipologia di corsa. Secondo me facessero tutti e 4 il Tour Pogi/Vinge sarebbero avanti agli altri due nettamente...per ora!


Gimbatbu
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Re: Jonas Vingegaard

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Primo86 ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 22:03
Gimbatbu ha scritto: sabato 8 aprile 2023, 21:34
In un GT
Occorrerebbe capire quale, con quali salita, con quante tappe, di che tipo, con che tipo di cronometro e quanto lunghe.

Un GT non è il Fiandre, purtroppo.
Togli la Vuelta che è un GT per modo di dire, nel Giro dell' anno scorso i due primi del Tour agli altri due avrebbero dato distacchi notevoli. Facendo il fantagiro con tutti al meglio credo l' avrebbe vinto Tadej .


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