Per me si
Mi sembra molto in forma
No che poi riparte il loop del Polonia!!! Abbiate pietà...!!!!Fragonard ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 0:46Se sei tu a distribuire le patenti di sensatezza mi sento sicuramente più tranquillo.Joannes Muller ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 0:23 quello che hai scritto è quanto di piu' insensato si possa scrivere per giudicare le qualità di un ciclista, ma non solo .
Pensa che su queste pagine girava un tale che considerava Nibali una pippa solo perché non aveva vinto il Giro di Polonia probabilmente un tale che il Tavernello e il Brunello li mischiava assieme e in grandi quantità . Per cui in tema di libertà di pensiero si sono sempre avute larghissime vedute.Joannes Muller ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 0:23 Libero tu di pensare che Pirazzi fosse superiore a Froome..: c'e' perfino chi preferisce il Tavernello al Brunello..
P.S.: però poi non dite che sono io quello che manda off-topic le discussioni
ho letto questa storia e devo dire che sono stupito della disonestà intellettuale di chi mente spudoratamente con superficialità sconcertante...Fragonard ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 0:46
Pensa che su queste pagine girava un tale che considerava Nibali una pippa solo perché non aveva vinto il Giro di Polonia probabilmente un tale che il Tavernello e il Brunello li mischiava assieme e in grandi quantità . Per cui in tema di libertà di pensiero si sono sempre avute larghissime vedute.
P.S.: però poi non dite che sono io quello che manda off-topic le discussioni
Come vedi non ce la possiamo fare . Vabbè, del resto c'è chi sul forum ha piacere di portare contributi e chi si diverte a fare la macchietta. Punti di vistaRoad Runner ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 8:10 No che poi riparte il loop del Polonia!!! Abbiate pietà...!!!!
Pare in gran forma e ha ottimi compagni.
Ah sicuramente. Ha una condotta di gara che non lo renderà il corridore più spettacolare della storia, giacché sembra un Mancebo che sa gestirsi meglio e che è nettamente più forte a cronometro, ma per adesso questo gli dà ragione. Io onestamente continuo a preferire quelli che "la danno secca e via", però comunque bravo.
Non avrebbe chance
Se non si rendono conto di dover cambiare tutto neanche di fronte a una coincidenza fortemente simbolica come questa vuol dire che non c'è speranza e la Volta a Portugal rimarrà la corsa-ghetto d'Europa per sempre.
A me invece questo piace veramente poco e la spiego con estrema semplicità: questo è lo stile che adotta chi agisce in completa simbiosi con il misuratore di potenza, che agisce come una sorta di frizione a bilanciare l'andatura in salita. Magari può esserci anche un gioco psicologico ma per me se in salita ti senti il più forte prendi e vai, è la filosofia del "o salto io o salta lui". In ogni modo il buon Joao non ha inventato nulla, ha avuto un degno maestro nelle scorse stagioni.Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 20:38 Comunque a me i corridori che fanno questo giochino di staccarsi e salire in progressione recuperando posizioni piacciono molto, dicono che sono forti di testa ma in realtà secondo è un modo di correre che la testa te la rilassa molto. Secondo me è molto più impegnativo (psicologicamente) correre in testa e dover fare il ritmo o dover costantemente dimostrare agli avversari di non aver perso neanche un centimetro. Invece se la prendi da dietro hai dei punti di riferimento scalati e se cominci a recuperare gente ti autoesalti (da tifoso, la rimonta è molto più entusiasmante del dominio, penso sia così anche per gli atleti). Ci vedo la stessa differenza che c'è tra fare una salita completamente dritta e una salita con i tornanti: riuscire a ridurre il problema grande (la salita intera, la vittoria di tappa) a tanti problemi piccoli (arrivare alla curva successiva, superare il prossimo avversario) fa una grande differenza. Ovviamente non è solo questo.
Io non sono sicuro sia il misuratore di potenza ad orientare queste tattiche. Se in uno sforzo di 40' il corridore sa abbastanza bene quanti watt deve fare, in un finale breve da 5-10 minuti come oggi, col caldo e la fatica dei chilometri precedenti, il corridore non sa esattamente quanti watt può fare e mettere il cruise control può essere controproducente, in entrambi i sensi (sopravvalutazione e sottovalutazione). Secondo me il corridore sente qual è il ritmo che può fare a grandi linee, specialmente se ha grandi doti a cronometro come Almeida. Così facendo gestisce lo sforzo a suo piacimento, ma perde l'effetto scia (scarso ma non irrilevante) e il vantaggio psicologico di dover semplicemente spegnere il cervello e inseguire la ruota davanti. Per riassumere, credo sia un discorso di caratteristiche dei corridori che non dipende dal misuratore. Corridori come Lopez e Landa non potrebbero mai fare questa cosa a mio parere.Fragonard ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 21:38A me invece questo piace veramente poco e la spiego con estrema semplicità: questo è lo stile che adotta chi agisce in completa simbiosi con il misuratore di potenza, che agisce come una sorta di frizione a bilanciare l'andatura in salita. Magari può esserci anche un gioco psicologico ma per me se in salita ti senti il più forte prendi e vai, è la filosofia del "o salto io o salta lui". In ogni modo il buon Joao non ha inventato nulla, ha avuto un degno maestro nelle scorse stagioni.Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 20:38 Comunque a me i corridori che fanno questo giochino di staccarsi e salire in progressione recuperando posizioni piacciono molto, dicono che sono forti di testa ma in realtà secondo è un modo di correre che la testa te la rilassa molto. Secondo me è molto più impegnativo (psicologicamente) correre in testa e dover fare il ritmo o dover costantemente dimostrare agli avversari di non aver perso neanche un centimetro. Invece se la prendi da dietro hai dei punti di riferimento scalati e se cominci a recuperare gente ti autoesalti (da tifoso, la rimonta è molto più entusiasmante del dominio, penso sia così anche per gli atleti). Ci vedo la stessa differenza che c'è tra fare una salita completamente dritta e una salita con i tornanti: riuscire a ridurre il problema grande (la salita intera, la vittoria di tappa) a tanti problemi piccoli (arrivare alla curva successiva, superare il prossimo avversario) fa una grande differenza. Ovviamente non è solo questo.
Chiaramente poi sono gusti, per me il recupero con la R maiuscola è identificato dall'Amstel di Mathieu, lì eravamo veramente a livelli da orgasmo. Esaltarsi per questa condotta di corsa di Almeida ai miei occhi è un po' come avere il gusto dell'orrido .
È possibile che sia come ipotizzi tu, anche se il fatto che al giorno d'oggi si tenda a tenere tutto sotto controllo con gli strumenti opportuni mi fa pensare che qualcuno possa pensare di sfruttare al meglio questa cosa a suo favore. Se ben mi ricordo Cattaneo, quando fece classifica al Tour dello scorso anno, ammise che lui regolava la sua cadenza in base a quelle che erano le sue possibilità, niente di più niente di meno. Può darsi che Almeida faccia meno calcoli e vada su molto "di tigna", però io credo che sia uno che nel processo di crescita che dovrebbe portarlo concretamente a giocarsi almeno il podio in un grande giro cominci a sapere sempre meglio quello che fa. Forse la cosa che è più interessante notare sta nel fatto che corridori che agiscono così non dovrebbero avere nell'esplosività il punto forte, invece Joao continua a dimostrare di saper sprintare con una certa efficacia dopo un'ottimale gestione delle energie (al che allora: proprio sicuri che non sappia esattamente a quale wattaggio può andare per rendere al meglio?).il_panta ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 21:53 Io non sono sicuro sia il misuratore di potenza ad orientare queste tattiche. Se in uno sforzo di 40' il corridore sa abbastanza bene quanti watt deve fare, in un finale breve da 5-10 minuti come oggi, col caldo e la fatica dei chilometri precedenti, il corridore non sa esattamente quanti watt può fare e mettere il cruise control può essere controproducente, in entrambi i sensi (sopravvalutazione e sottovalutazione). Secondo me il corridore sente qual è il ritmo che può fare a grandi linee, specialmente se ha grandi doti a cronometro come Almeida.
Perché loro sono decisamente più umorali, privilegiando maggiormente l'istinto nel bene e nel male. Tutto sommato è anche il motivo del perché qualche simpatia tra la gente la suscitano.
anche Froome talvolta si staccava poi tornava avanti e magari staccava tutti. Mi pare però che lo facesse basandosi sui dati del computerino..Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 20:38
Se non si rendono conto di dover cambiare tutto neanche di fronte a una coincidenza fortemente simbolica come questa vuol dire che non c'è speranza e la Volta a Portugal rimarrà la corsa-ghetto d'Europa per sempre.
Comunque a me i corridori che fanno questo giochino di staccarsi e salire in progressione recuperando posizioni piacciono molto, dicono che sono forti di testa ma in realtà secondo è un modo di correre che la testa te la rilassa molto. Secondo me è molto più impegnativo (psicologicamente) correre in testa e dover fare il ritmo o dover costantemente dimostrare agli avversari di non aver perso neanche un centimetro. Invece se la prendi da dietro hai dei punti di riferimento scalati e se cominci a recuperare gente ti autoesalti (da tifoso, la rimonta è molto più entusiasmante del dominio, penso sia così anche per gli atleti). Ci vedo la stessa differenza che c'è tra fare una salita completamente dritta e una salita con i tornanti: riuscire a ridurre il problema grande (la salita intera, la vittoria di tappa) a tanti problemi piccoli (arrivare alla curva successiva, superare il prossimo avversario) fa una grande differenza. Ovviamente non è solo questo.
leggo questo dopo aver postato una mia risposta. Penso tu abbia perfettamente ragione. Pantani e lo stesso Contador mi pare corressero piu' d'istinto..Fragonard ha scritto: ↑sabato 6 agosto 2022, 21:38
A me invece questo piace veramente poco e la spiego con estrema semplicità: questo è lo stile che adotta chi agisce in completa simbiosi con il misuratore di potenza, che agisce come una sorta di frizione a bilanciare l'andatura in salita. Magari può esserci anche un gioco psicologico ma per me se in salita ti senti il più forte prendi e vai, è la filosofia del "o salto io o salta lui". In ogni modo il buon Joao non ha inventato nulla, ha avuto un degno maestro nelle scorse stagioni.
Chiaramente poi sono gusti, per me il recupero con la R maiuscola è identificato dall'Amstel di Mathieu, lì eravamo veramente a livelli da orgasmo. Esaltarsi per questa condotta di corsa di Almeida ai miei occhi è un po' come avere il gusto dell'orrido .
In realtà credo (ma potrei essere smentito) che quella del computerino fosse una supposizione nostra che guardiamo da casa, basata sul suo stile di pedalata a testa bassa, ma mai confermata direttamente da lui. Ho in mente due interviste sue che indirettamente smentiscono questo.Joannes Muller ha scritto: ↑domenica 7 agosto 2022, 17:23 anche Froome talvolta si staccava poi tornava avanti e magari staccava tutti. Mi pare però che lo facesse basandosi sui dati del computerino..
Pantani sicuramente, anche perché non avevano la tecnologia necessaria a correre da ragionieri. Contador anche, è sempre stato contrario all'uso del misuratore in corsa, che rischia di limitarti nelle giornate in cui hai una super gamba.Joannes Muller ha scritto: ↑domenica 7 agosto 2022, 17:28 leggo questo dopo aver postato una mia risposta. Penso tu abbia perfettamente ragione. Pantani e lo stesso Contador mi pare corressero piu' d'istinto..
Per lo spettacolo Il campione non dovrebbe essere un ragioniere ..
uno che scrive queste assurdità è meno credibile di Vanna Marchi...
Ehhhhhhhhh, brutta roba non riuscire a fare a meno del Brunello...Joannes Muller ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 21:58uno che scrive queste assurdità è meno credibile di Vanna Marchi...
Ecco, se nemmeno ti ricordi con quali utenti stai conversando e scrivi cose completamente a caso vuol dire che sei lercio da far paura.Joannes Muller ha scritto: ↑martedì 30 agosto 2022, 23:58 P.S: confesso di non ricordare se appartenevi al folto stuolo di quelli che consideravano Remco inadeguato cpm ciclista..
non mi sembra educato, e nemmeno intelligente, inventarsi cretinate e attribuirle ad altri.
Ma sei el condor pasa ?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 14 settembre 2022, 19:06non mi sembra educato, e nemmeno intelligente, inventarsi cretinate e attribuirle ad altri.
A me invece non sembra cosa educata e rispettosa del forum tutto venire a postare costantemente alticci, come ti ostini a fare.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 14 settembre 2022, 19:06non mi sembra educato, e nemmeno intelligente, inventarsi cretinate e attribuirle ad altri.
Claro che sia lui. Solo che adesso ci tiene a farci sapere che s'intende di vini, a modo suo naturalmentenino58 ha scritto: ↑mercoledì 14 settembre 2022, 19:24Ma sei el condor pasa ?Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 14 settembre 2022, 19:06non mi sembra educato, e nemmeno intelligente, inventarsi cretinate e attribuirle ad altri.
no comment !!!Fragonard ha scritto: ↑mercoledì 31 agosto 2022, 0:09 ]
Ecco, se nemmeno ti ricordi con quali utenti stai conversando e scrivi cose completamente a caso vuol dire che sei lercio da far paura.
Fatti aiutare, dico sul serio. Non stai dando un bello spettacolo a mostrare a tutti in che modo pietoso ci si può ridurre in vecchiaia.
no comment !!!Fragonard ha scritto: ↑mercoledì 31 agosto 2022, 0:13 Oltre al fatto che con i tuoi atteggiamenti a dir poco infantili renderai antipatico Remco anche a coloro che lo seguono con piacere. Di questo modo di commentare onestamente nessuno di noi ha bisogno qui sopra.