mi incuriosisce, in base a cosa si riescano a stimare i watt di Fignon, precisamente in 454 (per quanto tempo? cosa fondamentale....Crans Montana credo meno di mezz'ora?) : si sa con precisione quanto pesasse lui e quanto pesasse la bici? Idem Indurain: penso tu ti riferisca all'arrivo di La Plagne.Pino_82 ha scritto: ↑martedì 14 dicembre 2021, 5:44 Siamo d'accordo che perse il giro da un carneade, con una super squadra, che aveva mezza marcia in più di una comunque ottima Carrera, con Chiappucci che si sentiva ancora capitano.
L'anno di cambiamento, nel forte team italiano.
Berzin fece ancora un grande giro dietro un super Rominger, poi anche super Ugrumov divenne vecchio e Berzin declinò del tutto.
Questo per rimanere in argomento Giro '94.
L'Argomento doping è molto più vasto e complesso e per un buon decennio, scosso dall'epilogo del pirata ho cercato di evitare di addentare l'ipotetica, se ne sarà già straparlato.
Riassumo
Di certo Fignon che a Crans Montana, sale a 454 watt, in un contesto di dominio di quel Tour con vittorie intorno i 400watt, nel 1984, mi sembra difficile essere promosso da una semplice emotrasfusione, per quanto di vantaggi Moser ci ha dimostrato portarne eccome. L'altura svizzera, neanche.
Il tris di Roche, Giro Tour e Mondiale, con un picco di condizione per quasi tre mesi, con altrettanto o un miracolo sportivo, è difficile interpretarlo.
Un anno da Campionissimo, in un contesto da buonissimo corridore. 1987
Il ritorno di Lemond , un Campione sempre, dopo però l'indebolimento per i pallini presi in ferie, nel 1990, con un gran finale al Giro e quindi alla sorpresa del Tour, dopo due anni decisamente sottotono, in un contesto che poi è tornato come gli anni appena addietro, è singolare.
Come la media watt , la più alta di tutti i tempi fatta da Indurain al Tour '95, 455 watt espressi da un per quanto fortissimo passista scalatore.
Sapevamo andare da Conconi in primavera..
E che , anni dopo,con tecniche più moderne, gli trovarono prodotti per i polmoni bei controlli rilasciati. (Epo "minore", ma ben valido, salbutamolo docet)
L'anno dopo l'abdicamento, addio distacchi monstre agli altri contro il tempo, ma appena dieci secondi al diventato passistone soprattutto dopo l'impresa di Bogotà (il mondiale più difficile di tutti i tempi!), di appena l'anno prima.
Poi ci sono le storie minori : Bontempi che cominciò a vincere anche in tappe di salita, e non più solo in volata, l'esplosione di Bugno come corridore da grandi Giri, ancora nel '90, quella di Chiappucci re delle fughe impossibili, sempre dal '90 in poi , ma soprattutto l'esplosione del movimento americano , dalla seconda metà degli anni ottanta (Hampsten su tutti), a fianco della lampante eccezione fenomenale Lemond.
Quindi arriviamo alla Gewiss, '94 , per due anni scarsi : mi interessa più il motivo della flessione di botto, parte la codata del campione di Indurain ad Atlanta, in età ancora di pieno agonismo, lui già uscito con tempi più ponderati dalla squadra e piuttosto tardi, le involuzioni (o diciamo meglio ritorni alle proprie abilità) del campione del mondo di quel '95 finito Olano, da prodigioso passista scalatore a tremila metri, a passista in difficoltà su ogni salita dei GT da lì in poi provati : diciamo che forse, bisognerebbe saperlo , anche in Spagna sdoganarono i controlli anche fuori corsa, e il navarro non voleva rischiare di rovinare il suo gran curriculum fatto di un lustro di dominio, con un controllo a sorpresa.
Può essere un punto di vista, una possibile risposta.
Fatto sta andava già molto più piano, da un anno all'altro, l'inverno del '95, lo stesso dell'inizio del rapido declino Gewiss.
Io, date questa qualche premessa riassunta li, vedendo i dati di alcune prove "sospette" riportatevi (ce ne sono fino ad Armostrong, direi anche fino al Contador di Verbier in giro), e vedendoli infinitamente magri anche a fine anni ottanta (esempio Merano2000 giro '88) , non sono così certo che fu la Gewiss un passo avanti la storia circoscritta alla seconda metà degli anni novanta, ma di un passo migliore, dati i molti studi pervenuti da Ferrari bei dieci anni successivi a Città del Messico, e che servirono un paio di anni per cominciare l'abtudoping a prendergli le misure, di un tarlo che aveva preso piede almeno cinque anni abbondanti prima.
P.s. mi rifaccio, per intenderci, al modello Armstrong di ,ad esempio, The Program, dove a grandi super allenamenti corrispondeva una forma fisica migliore, tra cui più snellimento, e poi per il periodo di cui vantaggio dell epo, soprattutto migliori risultati.
Appunto, due settimane.
Quindi i grandi risultati consecutivi e conseguenziali avuto prima dai succitati probabilmente lasciano pensare ad un uso più smodato anche durante le gare, come alcuni valori confermano.
C'è molta differenza tra le due perchè per salire a La Plagne con quei watt occorrono credo comunque più di 50 minuti. Salita lunga.
Non si sono stimati i watt di Riis ad Hautacam?