I tapponi
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Re: I tapponi
definiamo un tappone:
per me ci vogliono almeno 4500/5000 mt di dislivello veri
non quelli che calcola la gazzetta dello sport per le proprie tappe che chissa come vengono fuori dislivelli astronomici
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Re: I tapponi
non ci si puo dimenticare che berzin prima del 94 aveva solo un 90esimo posto nel giro precedente come miglior risultato in carriera cosi come pantani era un signor nessuno
l'unico vero punto di riferimento era indurain e Bugno aveva un minuto circa sullo spagnolo con Berzin che era un incognita alla terza settimana ecc.
sestriere 92 e merano 94 sono situazioni completamente diverse
l'unico vero punto di riferimento era indurain e Bugno aveva un minuto circa sullo spagnolo con Berzin che era un incognita alla terza settimana ecc.
sestriere 92 e merano 94 sono situazioni completamente diverse
Re: I tapponi
Sicuramente, ma che Berzin andasse forte se ne erano accorti tutti, correva con la Gewiss di quegli anni non con la Fiorella Mobili, e a Bugno, o chi per lui, che aveva un occasione d'oro, conveniva sicuramente ragionare un po' di più. Poi che Pantani fosse un Carneade, forse per noi telespettatori, chi vive di ciclismo sapeva che era un ottimo corridore e neanche troppo lontano in classifica.pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 14:26 non ci si puo dimenticare che berzin prima del 94 aveva solo un 90esimo posto nel giro precedente come miglior risultato in carriera cosi come pantani era un signor nessuno
l'unico vero punto di riferimento era indurain e Bugno aveva un minuto circa sullo spagnolo con Berzin che era un incognita alla terza settimana ecc.
sestriere 92 e merano 94 sono situazioni completamente diverse
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Re: I tapponi
Resta il fatto che la Gewiss di Pantani non gliene poteva fregar di meno..
Quindi Bugno ha fatto bene a provare a vincere.
Mi sa che siete contagiati dal sennodipoismo
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Re: I tapponi
La tattica della Polti è stata ridicola.
Anzi, doppiamente ridicola perché in 5 contro uno, con 50 km. di discesa e pianura non sono riusciti a riprenderlo.
Quel sabato pomeriggio, ricordo come se fosse ora di essermi alzato dal divano contento di aver visto finalmente vincere Marco (non è vero che non
lo conoscesse nessuno, chi bazzicava l'ambiente sapeva eccome che era forte e anche temibile), ma con un senso di nausea e schifo per
come si era svolta dietro la corsa. Ma davvero nausea, e non in senso figurativo.
Anzi, doppiamente ridicola perché in 5 contro uno, con 50 km. di discesa e pianura non sono riusciti a riprenderlo.
Quel sabato pomeriggio, ricordo come se fosse ora di essermi alzato dal divano contento di aver visto finalmente vincere Marco (non è vero che non
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Re: I tapponi
in quel periodo in una corsa a tappe in cui gareggiava indurain era lui l'unico punto di riferimento
berzin andava forte ma era cmq un incognita e parliamo cmq di un ciclismo che avevi bisogno di tempo per primeggiare nella maggior parte dei casi
secondo me Bugno si sentiva forte in quel giro aveva una squadra forte aveva guadagnato su indurain e aveva avanti in classifica berzin e delascuevas che non avevano risultati particolari nei gt
berzin andava forte ma era cmq un incognita e parliamo cmq di un ciclismo che avevi bisogno di tempo per primeggiare nella maggior parte dei casi
secondo me Bugno si sentiva forte in quel giro aveva una squadra forte aveva guadagnato su indurain e aveva avanti in classifica berzin e delascuevas che non avevano risultati particolari nei gt
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Re: I tapponi
Malesseri sprecati...La Polti in quel caso fece bene...le tue sono tesi anticiclistiche.Road Runner ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 15:09 La tattica della Polti è stata ridicola.
Anzi, doppiamente ridicola perché in 5 contro uno, con 50 km. di discesa e pianura non sono riusciti a riprenderlo.
Quel sabato pomeriggio, ricordo come se fosse ora di essermi alzato dal divano contento di aver visto finalmente vincere Marco (non è vero che non
lo conoscesse nessuno, chi bazzicava l'ambiente sapeva eccome che era forte e anche temibile), ma con un senso di nausea e schifo per
come si era svolta dietro la corsa. Ma davvero nausea, e non in senso figurativo.
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Re: I tapponi
Bugno a Sestrieres corse nel modo più stupido che poteva fare ( sentendolo da commentatore ho capito che la sagacia tattica non era il suo punto forte ) . Fai lavorare Indurain e poi attaccalo ai meno 5 ...quello doveva fare invece si è finito lui. Per me però Bugno aveva l'occasione più grande al tour del 1991..nella tappa di Val Louron Indurain attaccò nella discesa del Tourmalet e ok ci stava farselo scappare ma poi doveva seguire Chiappucci sul falsopiano dopo la discesa. invece rimase a gigioneggiare e in un amen il vantaggio della coppia Indurain Chiappucci arrivò a 3 minuti . Bugno poi attaccò e chiuse a 1.30 dalla coppia. Indurain del 91 non era ancora quel mostro a cronometro degli anni successivi . Non mi si dica che Bugno curava Lemond perché l'americano era già scoppiato a fine Tourmalet .
Re: I tapponi
Bé lemond è andato in difficoltà negli ultimi metri del tourmalet, però era sempre il faro della corsa.paolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 21:47 Bugno a Sestrieres corse nel modo più stupido che poteva fare ( sentendolo da commentatore ho capito che la sagacia tattica non era il suo punto forte ) . Fai lavorare Indurain e poi attaccalo ai meno 5 ...quello doveva fare invece si è finito lui. Per me però Bugno aveva l'occasione più grande al tour del 1991..nella tappa di Val Louron Indurain attaccò nella discesa del Tourmalet e ok ci stava farselo scappare ma poi doveva seguire Chiappucci sul falsopiano dopo la discesa. invece rimase a gigioneggiare e in un amen il vantaggio della coppia Indurain Chiappucci arrivò a 3 minuti . Bugno poi attaccò e chiuse a 1.30 dalla coppia. Indurain del 91 non era ancora quel mostro a cronometro degli anni successivi . Non mi si dica che Bugno curava Lemond perché l'americano era già scoppiato a fine Tourmalet .
Indurain fino al 1990 aveva solo una top ten al tour...
Diciamo che Bugno quel giorno di Val Louron è stato anche un po' sfigato, la decisione da prendere era abbastanza difficile.
Certo, una volta partito Chiappucci all'inseguimento di miguel io gli sarei andato dietro, visto anche l'astio tra i due.
Su quello sono d'accordo.
Re: I tapponi
A parte che dalla vetta del monte giovo a merano son 40 km e non 50...Road Runner ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 15:09 La tattica della Polti è stata ridicola.
Anzi, doppiamente ridicola perché in 5 contro uno, con 50 km. di discesa e pianura non sono riusciti a riprenderlo.
Quel sabato pomeriggio, ricordo come se fosse ora di essermi alzato dal divano contento di aver visto finalmente vincere Marco (non è vero che non
lo conoscesse nessuno, chi bazzicava l'ambiente sapeva eccome che era forte e anche temibile), ma con un senso di nausea e schifo per
come si era svolta dietro la corsa. Ma davvero nausea, e non in senso figurativo.
Come hanno già detto in tanti, me compreso, fino a quel giorno Pantani non era per niente considerato come un favorito per la classifica.
Certo, sapevano tutti che era un bel corridore e che aveva vinto il Giro dilettanti, ma in quegli anni 90 si cominciava a primeggiare in quel senso solo dopo qualche anno di apprendistato.
Indurain fece 5/6 anni di continua e progressiva crescita prima di vincere il suo primo tour a 27 anni.
Come pure in quegli anni fecero Delgado, Chioccioli, Bugno...
Gli anni 80 in cui un neopró faceva irruzione sulla scena ciclistica e sbancava il Tour o il Giro erano finiti da un pezzo.
Anche lo stesso Berzin era forte, andava alla grande e aveva una grande squadra, ma nessuno al mondo si sarebbe mai aspettato che reggesse per tre settimane e potesse vincere il Giro.
Quel 1994 fu un anno di svolta pazzesco, per lo meno al al Giro perché al Tour il cambio generazionale ci mise qualche anno in più.
Diciamo anche che poi si è capito come mai Berzin andava così forte e anche il povero marco, diciamocelo, in quel giro probabilmente aveva la benzina truccata.
In questo contesto bisogna mettersi nei panni di Bugno: sei alla tappa 14 del Giro, sei terzo in classifica, hai davanti a te due corridori.
Quello in maglia rosa è un'incognita totale perché non ha mai avuto risultati di rilievo, il secondo ha sempre preso ceffoni in montagna.
C'è in gruppo il faro non solo della corsa, ma del ciclismo mondiale che ha vinto gli ultimi 3 tour e 2 giri e tu lo hai finalmente battuto a cronometro e hai un minuto di vantaggio su di lui in classifica.
Ovvio che quel giorno, a merano, Bugno corresse come se fosse lui in maglia rosa, era il primo in classifica tra i favoriti e spettava a lui l'onere della corsa. Al massimo a Indurain.
E fece solo bene a provare a vincere, anche sfruttando la squadra.
Qua sembra che, visto che in fuga c'era un ragazzo di belle speranze che stava facendo un'impresa, bisognava lasciarlo andare e fare i cavalieri.
Bé il ciclismo non funziona così!
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Re: I tapponi
Non bisognava lasciare andare un ragazzo di belle speranze, bisognava fare tirare la maglia rosa, che era tutto il giro che stava andando forte e facendo cose pazzesche. Bugno le aveva prese (e sonore) da Berzin sia a cronometro che in salita, mi spieghi dove si sognava di batterlo ?? Vai riguardarti l'andamento fin dalle prime tappe di quel giro.
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Re: I tapponi
In salita dove?Road Runner ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 22:56 Non bisognava lasciare andare un ragazzo di belle speranze, bisognava fare tirare la maglia rosa, che era tutto il giro che stava andando forte e facendo cose pazzesche. Bugno le aveva prese (e sonore) da Berzin sia a cronometro che in salita, mi spieghi dove si sognava di batterlo ?? Vai riguardarti l'andamento fin dalle prime tappe di quel giro.
A campitello matese?
Lassù i cosiddetti big si marcarono, Berzin venne tutto sommato lasciato andare.
Su una cosa mi sono sbagliato, non ricordavo che bugno in quel giro aveva già vinto una tappa con arrivo su uno strappo, a loreto. Diciamo che voleva fare il bis.
Detto questo, Berzin non era il faro (anche se aveva la maglia rosa).
Opinione comune di chiunque era che sarebbe crollato nelle tappe davvero difficili.
Mi ricordo benissimo di quel Giro, stai tranquillo. Quella di merano fu una sorta di no contest, dura e lunga ma con l'ultima salita molto distante dal passo delle erbe affrontato prima di lei e distante pure dal traguardo.
I big aspettavano tutti la tappa dello stelvio e del mortirolo per suonarsele, e avevano tutti ancora molta paura di Indurain, che fino a quel momento era andato piano ma era pur sempre il signore dei grandi Giri.
Quel giorno Gianni fece la sua corsa, e se vogliamo proprio utilizzare il famoso senno di poi, fece anche bene.
Perché in seguito si rivelò inferiore a molti in salita e a quel punto, sempre col senno di poi, tanto valeva provare a vincere quella tappa, in barba a chi era in rosa e a chi era in fuga.
Col senno di poi si potrebbero scrivere un sacco di libri e scommetto che, sempre col senno di poi, anche Berzin ti direbbe che non avrebbe seguito Pantani sul mortirolo, facendo un fuorigiri pazzesco e pagandola in tutto il resto della tappa.
Cioè stiamo qua a sindacare sul fatto che, se Berzin fosse stato costretto a tirare a merano, il giorno dopo avrebbe preso un quarto d'ora?
Io appunto ti posso dire che, se berzin avesse fatto il mortirolo del suo passo, quel giorno non avrebbe preso quattro minuti ma due, perché molto probabilmente avrebbe scollinato con Indurain o molto vicino a lui, rimanendo nel suo gruppetto. Che poi riprese pantani.
Tutto sommato il giorno del mortirolo il russo si salvò anche alla grande, perché fece uno sforzo tremendo per cercare di star dietro a pantani sul mortirolo, andò in acido lattico potente, si ritrovò da solo e dovette farsi da solo tutta la discesa, prima di edolo venne raggiunto da Belli e Chiappucci, salendo verso l'aprica non perse quasi nulla dai tre davanti ma dovette tirare solamente lui.
E nonostante tutto sul santa cristina si prese solo un minuto e quaranta secondi in più di quelli che aveva al primo passaggio sull'aprica, mentre indurain affondava.
La teoria che facendo stancare berzin il giorno prima, pantani avrebbe vinto il Giro, è tutta da dimostrare......
Re: I tapponi
Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
Re: I tapponi
Verissimo.paolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
Soprattutto la tappa di les deux alpes era disegnata molto male, ma purtroppo per arrivar là non c'era altra strada che quel maledetto Lautaret.
Re: I tapponi
No bastava non ci fosse il vento contro sul lautaretpaolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
E un supergregario che tirò per ore per berzin
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Re: I tapponi
Probabilmente hai ragione ma non lo sapremo mai però l'autostrada del Lautaret è maledetta anche perchè spesso c'è il vento contro: se non ricordo male anche nel 2011 quando però Evans riusci a vincere il Tour.Winter ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 12:36No bastava non ci fosse il vento contro sul lautaretpaolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
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Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: I tapponi
Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.Winter ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 12:36No bastava non ci fosse il vento contro sul lautaretpaolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
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Re: I tapponi
Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.Winter ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 12:36No bastava non ci fosse il vento contro sul lautaretpaolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
E un supergregario che tirò per ore per berzin
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
Non sempre chi ha la maglia è stato obbligato a tirare.
Re: I tapponi
Io son fan sfegatato del pirataRoad Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.Winter ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 12:36No bastava non ci fosse il vento contro sul lautaretpaolo117 ha scritto: ↑domenica 5 dicembre 2021, 23:34 Per quanto riguarda il giro 94 Pantani avrebbe vinto se le ultime 2 tappe fossero state disegnate decentemente. Invece due tapponi inutili con l agnello lontanissimo dal traguardo e un doppio Sestrieres che si ok c era brutto tempo ma non è una salita che fa la differenza.peccato perché il disegno del giro era stato uno dei più belli che io ricordi prima di quelle 2 tappe veramente mal disegnate..
E un supergregario che tirò per ore per berzin
Ma sta frase non si può sentire
Prima della tappa di merano Pantani era 6 minuti e mezzo da berzin
Mentre bugno era a 2 e mezzo
Lo si considerava poco
Re: I tapponi
lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
suggerirei di non evocare fantasmi....
hai ragionissima che 'entravano Ardila Cano e Van Huffel in quella tappa, che passeranno alla storia del ciclismo probabilmente per questo motivo, chi lo sa ? Poi Simoni è uno antipatico, mettici pure Lanfranchi, e dulcis in fundo il carneade austriaco che gli sprinta fino all'ultimo metro della Cima Coppi all'ultimo Giro....non so che avrei fatto io che sono assai più nervoso di Simoni....
Re: I tapponi
Che poi a me Gibo è sempre stato simpatico.herbie ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:40lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59
Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
suggerirei di non evocare fantasmi....
hai ragionissima che 'entravano Ardila Cano e Van Huffel in quella tappa, che passeranno alla storia del ciclismo probabilmente per questo motivo, chi lo sa ? Poi Simoni è uno antipatico, mettici pure Lanfranchi, e dulcis in fundo il carneade austriaco che gli sprinta fino all'ultimo metro della Cima Coppi all'ultimo Giro....non so che avrei fatto io che sono assai più nervoso di Simoni....
Sarà per quel modo di fare burbero, per il fatto che non ha mai avuto comportamenti da piacione, non ha mai fatto finta di voler piacere ai giornalisti.
Un bel tipino, mi rivedo in lui come carattere .
Il suo top lo raggiunse ad Aprica 2006 (altro tappone), quando il giorno dopo stroncó Basso con la ormai storica frase: "vuoi che diciamo anche la cifra?" e il varesino che abbassa lo sguardo e sussurra "no, no...".
Spettacolo.
Re: I tapponi
già la faccia quando si presentava la De Stefano imbarazzatissima con Basso dietro, era tutto un programma....l'ho capito subito che sarebbe stato un momento di assoluto spettacolo televisivo...cominciai a ridere a crepapelle già dalle prime battute.
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Re: I tapponi
perchè la battuta " le radioline quando dovebbero servire non funzionano mai" dopo lisbonalucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 21:01Che poi a me Gibo è sempre stato simpatico.herbie ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:40lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34
Aridaie.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
suggerirei di non evocare fantasmi....
hai ragionissima che 'entravano Ardila Cano e Van Huffel in quella tappa, che passeranno alla storia del ciclismo probabilmente per questo motivo, chi lo sa ? Poi Simoni è uno antipatico, mettici pure Lanfranchi, e dulcis in fundo il carneade austriaco che gli sprinta fino all'ultimo metro della Cima Coppi all'ultimo Giro....non so che avrei fatto io che sono assai più nervoso di Simoni....
Sarà per quel modo di fare burbero, per il fatto che non ha mai avuto comportamenti da piacione, non ha mai fatto finta di voler piacere ai giornalisti.
Un bel tipino, mi rivedo in lui come carattere .
Il suo top lo raggiunse ad Aprica 2006 (altro tappone), quando il giorno dopo stroncó Basso con la ormai storica frase: "vuoi che diciamo anche la cifra?" e il varesino che abbassa lo sguardo e sussurra "no, no...".
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aveva quel senso di ironia un pò british che me lo ha sempre reso simpatico
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Re: I tapponi
Per non dimenticare
Il colpo ferale della cifra è proprio in fondo
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“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: I tapponi
Per chi non se la ricordasse, una delle tappe più esagerate che ricordi, con Basso in versione Hulk che salta dopo 2 km, la Rosa allo sbando, i crampi, il podio che in 25 km si rimescola una dozzina di volte. Tutto questo ella noiosa era amstrong - tanta robalucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
Non sempre chi ha la maglia è stato obbligato a tirare.
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Re: I tapponi
Eeehh, poverino Bugno, voleva vincere la tappetta... Come un bambino dell'asilo.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
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Re: I tapponi
Sinceramente chi sta facendo la figura del bambino dell'asilo, a questo punto, non é Bugno.Road Runner ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 20:12Eeehh, poverino Bugno, voleva vincere la tappetta... Come un bambino dell'asilo.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59
Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
Non sempre chi ha la maglia è stato obbligato a tirare.
Te lo stiamo dicendo tutti.
Re: I tapponi
Favolosa quella tappa, una delle più belle che io ricordi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 20:10Per chi non se la ricordasse, una delle tappe più esagerate che ricordi, con Basso in versione Hulk che salta dopo 2 km, la Rosa allo sbando, i crampi, il podio che in 25 km si rimescola una dozzina di volte. Tutto questo ella noiosa era amstrong - tanta robalucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34Aridaie.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 19:59
Senza l'insensatezza di Bugno a Merano, Pantani non avrebbe avuto bisogno di tentare azioni suicide sul Colle dell'Agnello e nel fondovalle francese.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
Non sempre chi ha la maglia è stato obbligato a tirare.
Sarà che ero ancora giovane e, come tutte le cose, quando le vivi da giovane sembrano più belle e le ricordi con nostalgia. Però devi dire che è nettamente una delle tappe più belle e imprevedibili che io abbia mai visto, decisa anche da due carneadi che saltano fuori dal nulla ad aiutare il falco.
Comunque lo dicevo nel thread della start list del giro 2022: in quegli anni al Giro la partecipazione non era di certo al top, ma che divertimento.
Non sempre avere i big al via è un vantaggio, in quegli anni i Tour erano noiosissimi, oltre che truccati fino al midollo.
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Re: I tapponi
Ripeto, ho degli amici tifosi di Bugno che, testuali parole, si sarebbero vergognati di una tappa vinta in quel modo. Riguardati la tappa per intero, please.lucks83 ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 22:09Sinceramente chi sta facendo la figura del bambino dell'asilo, a questo punto, non é Bugno.Road Runner ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 20:12Eeehh, poverino Bugno, voleva vincere la tappetta... Come un bambino dell'asilo.lucks83 ha scritto: ↑lunedì 6 dicembre 2021, 20:34
Aridaie.
Se mia nonna avesse avuto le ruote allora sarebbe stata una panda.
Bugno quel giorno fece solo la sua corsa, che male c'è nel provare a vincere una tappa solo iddio lo sa, a questo punto.
Che dire allora di Ardila e van huffel, due carneadi che fecero perdere il terzo giro a Simoni nella tappa che scopriva il colle delle finestre?
Loro manco la tappa volevano vincere, spianarono il falsopiano e la salita del Sestriere per Savoldelli, ovviamente con la prospettiva di mettersi in tasca dei bei soldini e non la gloria.
Si chiamano dinamiche di corsa, è sempre stato così.
Non sempre chi ha la maglia è stato obbligato a tirare.
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Ma, ah già, non l'hanno ripreso perché 40 chilometri erano troppo pochi per prenderlo. Bella figura di merda!! Eccheccazzo, con ancora trenta chilometri lo riprendevano
e il bambino dell'asilo vinceva la sua tappetta.
Per fortuna che sia Marco a Merano, che el Diablo al Sestriere l'hanno fottuto.
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Re: I tapponi
A me simoni non mi è mai stato particolarmente simpatico ma è innegabile che fosse Vero al 100%
e che sia stato "sfortunato" nei tentativi per vincere il 3 giro
e che sia stato "sfortunato" nei tentativi per vincere il 3 giro
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Re: I tapponi
Ma ti rendi conto che i tuoi sono deliri senza alcune logica ciclistica?Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 6:50Ripeto, ho degli amici tifosi di Bugno che, testuali parole, si sarebbero vergognati di una tappa vinta in quel modo. Riguardati la tappa per intero, please.lucks83 ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 22:09Sinceramente chi sta facendo la figura del bambino dell'asilo, a questo punto, non é Bugno.Road Runner ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 20:12
Eeehh, poverino Bugno, voleva vincere la tappetta... Come un bambino dell'asilo.
Te lo stiamo dicendo tutti.
Ma, ah già, non l'hanno ripreso perché 40 chilometri erano troppo pochi per prenderlo. Bella figura di merda!! Eccheccazzo, con ancora trenta chilometri lo riprendevano
e il bambino dell'asilo vinceva la sua tappetta.
Per fortuna che sia Marco a Merano, che el Diablo al Sestriere l'hanno fottuto.
E i tuoi amici forse saranno stati anche tifosi di Bugno, ma permettimi, con pochissima conoscenza del ciclismo.
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Re: I tapponi
Gibo < un grande >Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 7 dicembre 2021, 20:06 Per non dimenticare
Il colpo ferale della cifra è proprio in fondo
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non saprò mai come sarebbe andata
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Re: I tapponi
L'azione del Pirata fu sottovalutata. Transitò sul passo di monte giovo che qualche secondo di vantaggio. L'inseguimento cominciò solo quando il vantaggio salì sopra al minuto.barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 11:43Ma ti rendi conto che i tuoi sono deliri senza alcune logica ciclistica?Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 6:50Ripeto, ho degli amici tifosi di Bugno che, testuali parole, si sarebbero vergognati di una tappa vinta in quel modo. Riguardati la tappa per intero, please.
Ma, ah già, non l'hanno ripreso perché 40 chilometri erano troppo pochi per prenderlo. Bella figura di merda!! Eccheccazzo, con ancora trenta chilometri lo riprendevano
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E i tuoi amici forse saranno stati anche tifosi di Bugno, ma permettimi, con pochissima conoscenza del ciclismo.
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Re: I tapponi
Si ma il Pirata andò veramente forte. In 5 Polti contro uno non sono riusciti a prenderlo e ha vinto comunque con 40".
Senza l'inseguimento Polti, Giro vinto.
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Re: I tapponi
Tu lo sai vero che Berzin quel giorno fece lo spettatore disinteressato, che in quel Giro volava e che se avesse voluto e ce ne fosse stata la necessità si sarebbe messo in testa al gruppo a tirare, visto che a crono volava e dava mazzate a chiunque?Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 16:05 Si ma il Pirata andò veramente forte. In 5 Polti contro uno non sono riusciti a prenderlo e ha vinto comunque con 40".
Senza l'inseguimento Polti, Giro vinto.
Pantani lo riprendeva in quegli ultimi 20 km di pianura, se i polti andavano piano non è mica colpa di Berzin.
Questa del Giro vinto da Pantani, senza Bugno, sta diventando una leggenda metropolitana.
Re: I tapponi
Se proprio vuoi dar la colpa a qualcuno del giro perso da Pantani, devi cercare la risposta nella tappa seguente.Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 16:05 Si ma il Pirata andò veramente forte. In 5 Polti contro uno non sono riusciti a prenderlo e ha vinto comunque con 40".
Senza l'inseguimento Polti, Giro vinto.
Marco perde il giro, per stessa ammissione di Martinelli che era il suo D.S., nella discesa del mortirolo e sul falsopiano dell'Aprica.
Martinelli gli disse di fermarsi ad aspettare Indurain, solo che quando il Navarro rientró, non andava.
È un rimpianto di Martinelli l'aver preso quella decisione, c'è tanto di intervista che lo conferma.
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Re: I tapponi
Ma io avrei proprio voluto vederlo Berzin Superstar a tirare!! Supponiamo che da solo valeva i 5 Polti, ok, ma il giorno dopo, bello cotto, tra Stelvio Mortirolo, Aprica e Santa Cristina, ad andar bene beccava 8 minuti dal Marco. Giro vinto.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 16:21Tu lo sai vero che Berzin quel giorno fece lo spettatore disinteressato, che in quel Giro volava e che se avesse voluto e ce ne fosse stata la necessità si sarebbe messo in testa al gruppo a tirare, visto che a crono volava e dava mazzate a chiunque?Road Runner ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 16:05 Si ma il Pirata andò veramente forte. In 5 Polti contro uno non sono riusciti a prenderlo e ha vinto comunque con 40".
Senza l'inseguimento Polti, Giro vinto.
Pantani lo riprendeva in quegli ultimi 20 km di pianura, se i polti andavano piano non è mica colpa di Berzin.
Questa del Giro vinto da Pantani, senza Bugno, sta diventando una leggenda metropolitana.
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Re: I tapponi
no, ti prego.....nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 12:49 ancora mi brucia lisbona
non saprò mai come sarebbe andata
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: I tapponi
Secondo me conviene abbozzarlaStrong ha scritto: ↑giovedì 9 dicembre 2021, 10:28no, ti prego.....nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 8 dicembre 2021, 12:49 ancora mi brucia lisbona
non saprò mai come sarebbe andata
Sta già degenerando
Re: I tapponi
Io c'ero, una delle cose piu belle che abbia mai visto in un GT. Chiappucci non era solo, andarono via lui Lemond e Jalabert, sotto il diluvio strapparono un minuto agli altri in una tappa all'apparenza interlocutorianibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 19:49 .... aver scoperto che Chiappucci aveva guadagnato più di un minuto nella tappa fiamminga attaccando ad un traguardo volante e mi son emozionato solo al pensiero. ...
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Re: I tapponi
White Mamba ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 8:50 The number of stages of ≥200 km in Grand Tours
2022 — 5
2012 — 15
1992 — 29
Re: I tapponi
E il bello è che, quasi sempre, il numero maggiore lo ha offerto il Giro.nibali-san baronto ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 9:59White Mamba ha scritto: ↑venerdì 17 dicembre 2021, 8:50 The number of stages of ≥200 km in Grand Tours
2022 — 5
2012 — 15
1992 — 29
Re: I tapponi
lucks83 ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 23:49Guarda Barry,barrylyndon ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 20:49 Beh parlar con il senno di poi è piuttosto sterile.. Bugno dopo esser stato staccato da indurain sul sestriere è andato nelle sue solite crisi esistenziali. Non credo sia stato un calo fisico.
In più nella tappa dell'alpe d'huez attaccò sin dal Galibier.. Dove ebbe un incidente con un tifoso che lo fece cadere e dove ebbe modo di osservare, a suo dire, la Carrera tirare in testa al gruppo per non lasciare troppo spazio a lui e a fignon, suo compagno di squadra..
Nella salita successiva andò in crisi, era la croix de fer, recupero' nella discesa per poi staccarsi sulle prime rampe dell'Alpe.
Ma non fu lì il colpo fatale che cambiò la carriera di Bugno per quel che riguarda i gt..
Piuttosto fu in Lussemburgo il colpo mortale alle sue velleità di uomo nei gt. La Crono di Miguelon fu spaventosa.. Bugno arrivò terzo.. O quarto, non ricordo.. Ma a 3 minuti e passa da indurain. Ricordo ancora una sua intervista nel dopo tappa in ammiraglia con il foglio della classifica di tappa in mano.. Tramortito, confuso, disorientato..
Ora, molti di voi non ricordano come ci è arrivato Bugno in quel Tour.
DA campione del mondo, avendo rinunciato al Giro, punto' tutto sul tour. L'attesa in Italia era grande, persino famiglia Cristiana fece un servizio su di lui, come possibile successore di Gimondi.
Pressioni enormi e la speranza che possa battere Indurain, reduce del Giro, era palpabile.
Dopo la crono del Lussemburgo questa pressione divenne ossessione e la tappa del sestriere era la sua ultima occasione.
Tanto che in diretta, se ricordo bene, nessuno si lamento'del fatto che Bugno collaborava con indurain(come Vona ed Hampesten, giova precisare)
E sapete perché? Perché a Chiappucci vincitore del Tour non ci credeva nessuno o quasi.
Troppo viva l'immagine di Indurain che doppia il Chiappa nell'ultima crono del Giro, troppo facilmente lo Spagnolo ebbe la meglio su Chiappucci nella corsa rosa.
Del resto come talento non c'era storia, e poche settimane dopo a Benidorm se ne ebbe la conferma.
Quindi di colpo Chiappucci divenne il fidanzatino ciclistico d'Italia nel momento in cui Bugno perse le ruote di Indurain sul sestriere e il Chiappa stesso resistette con grande efficacia al ritorno di Miguelon.
Ed allora iniziarono i piagnistei che, come vedo, continuano ancora.
Chiappucci non avrebbe mai potuto vincere quel Tour, troppo la differenza di classe con Miguelon, come non lo avrebbe potuto vincere Bugno, che la sua occasione se la perse nella discesa del Tourmalet nel 1991..
Ma lo Spagnolo in quel tour era troppo forte per i nostri Italiani..
Quanto a Merano, prendersela con Bugno per aver cercato di vincere la tappa, con relativi abbuoni, non e' solo fuori luogo, e' proprio un'assurdita' ciclistica..
Io non sto dicendo che quel Tour del 92 lo avrebbe vinto il Chiappa, che in effetti a crono era fermo.
Io dico che, a volte, per cercare di vincere (soprattutto contro uno che è più forte di te), devi rischiare di perdere.
In quella tappa di Sestriere, a 95 km dalla fine Chiappucci è virtuale maglia gialla: chi ha più interesse nel tirare è miguel, anche perché è il campione uscente in carica.
Ora, vanno bene le antipatie o le frasi del diablo poco felici, ma non è che per far la guerra a lui devi penalizzare te stesso.
Il modo in cui corse Gianni fece risparmiare preziose energie a Miguel, che poi andò in crisi giusto alla fine.
Pensa se non avesse ricevuto un cambio e avesse dovuto tirare praticamente da solo per tutto il moncenisio e la valle tra susa e Cesana... E già in precedenza la Gatorade aveva dato una bella mano sull'Iseran.
Negli ultimi 2 km il navarro andò alla deriva o quasi, pensa se la luce gli si fosse spenta subito dopo cesana...
Poi son d'accordo su tutto il resto, soprattutto quando nomini le crisi esistenziali di Bugno.
Ha sempre sofferto psicologicamente nei momenti in cui trovava qualcuno che andava più forte di lui: già al Giro 1991 soffrì tantissimo il dualismo con Chioccioli, al Tour di quello stesso anno curava Lemond, anche giustamente, e lasciò andare indurain giù dal Tourmalet, salvo scoprire che Miguel andava fortissimo anche in salita e non solo a crono, quella fu la seconda mazzata.
Poi venne Lussemburgo 1992, dove venne tramortito come tutti.
E infine il mortirolo del 1994 dove affondó e diede addio ai suoi ultimi sogni di far classifica in un GT, nella successiva crono del passo del Bocco, già in partenza gli si leggeva in faccia lo sconforto.
È un peccato che abbia avuto quel carattere, perché poi ricordo la tappa del pordoi al Giro del 1996, dove trovò la voglia all'improvviso e andava come una moto sulla salita finale....
Guarda per me Bugno non doveva tirare un metro(anche perchè poi si è ritrovato il giorno dopo a fare il kamikaze) ma Indurain per prima cosa, tirò dritto sul Moncenisio dopo aver rintuzzato il secondo attacco di Bugno. Bugno fu costretto ad andargli dietro quando si stava già rialzando per riaspettare Rondon e Fignon. Poi effettivamente i due collaborarono fino in vetta. La discesa però fu fatta piano(e Indurain in discesa era quello che andava più forte di tutti se voleva) tanto è vero che rientrarono Vona e Hamspten che avevano 30 secondi di ritardo e da lì in avanti si fecero il falsopiano in quattro(e sarebbero comunque stati in tre perchè Vona e Hampsten potevano anche avere un interesse per la tappa).
E infine Indurain andò in crisi proprio perchè provo a fare gli 8km a tutta per dare la mazzata a Bugno che vide in difficoltà dopo l'attacco di Vona sul Sestriere. Quindi pur con un Bugno completamente passivo per me Indurain avrebbe perso più o meno quel tempo là e non sarebbe certamente andato in crisi a 10Km come si è detto.
Nella peggiore delle ipotesi sarebbe arrivato con Bugno a 3 minuti scarsi. Bugno di certo non sarebbe stato più in grado di attaccarlo anche rimanendo passivo, al massimo sarebbe stato un po' più con lui. Figurati se uno che prende 1 minuto e mezzo da Vona in 8km sarebbe stato in grado di staccare Indurain rimanendo passivo in un gruppetto di quattro.
Re: I tapponi
Ma certamente non sto dicendo che, fosse rimasto passivo tutto il giorno, bugno avrebbe vinto quel tour.Andrei82 ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 1:16lucks83 ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 23:49Guarda Barry,barrylyndon ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 20:49 Beh parlar con il senno di poi è piuttosto sterile.. Bugno dopo esser stato staccato da indurain sul sestriere è andato nelle sue solite crisi esistenziali. Non credo sia stato un calo fisico.
In più nella tappa dell'alpe d'huez attaccò sin dal Galibier.. Dove ebbe un incidente con un tifoso che lo fece cadere e dove ebbe modo di osservare, a suo dire, la Carrera tirare in testa al gruppo per non lasciare troppo spazio a lui e a fignon, suo compagno di squadra..
Nella salita successiva andò in crisi, era la croix de fer, recupero' nella discesa per poi staccarsi sulle prime rampe dell'Alpe.
Ma non fu lì il colpo fatale che cambiò la carriera di Bugno per quel che riguarda i gt..
Piuttosto fu in Lussemburgo il colpo mortale alle sue velleità di uomo nei gt. La Crono di Miguelon fu spaventosa.. Bugno arrivò terzo.. O quarto, non ricordo.. Ma a 3 minuti e passa da indurain. Ricordo ancora una sua intervista nel dopo tappa in ammiraglia con il foglio della classifica di tappa in mano.. Tramortito, confuso, disorientato..
Ora, molti di voi non ricordano come ci è arrivato Bugno in quel Tour.
DA campione del mondo, avendo rinunciato al Giro, punto' tutto sul tour. L'attesa in Italia era grande, persino famiglia Cristiana fece un servizio su di lui, come possibile successore di Gimondi.
Pressioni enormi e la speranza che possa battere Indurain, reduce del Giro, era palpabile.
Dopo la crono del Lussemburgo questa pressione divenne ossessione e la tappa del sestriere era la sua ultima occasione.
Tanto che in diretta, se ricordo bene, nessuno si lamento'del fatto che Bugno collaborava con indurain(come Vona ed Hampesten, giova precisare)
E sapete perché? Perché a Chiappucci vincitore del Tour non ci credeva nessuno o quasi.
Troppo viva l'immagine di Indurain che doppia il Chiappa nell'ultima crono del Giro, troppo facilmente lo Spagnolo ebbe la meglio su Chiappucci nella corsa rosa.
Del resto come talento non c'era storia, e poche settimane dopo a Benidorm se ne ebbe la conferma.
Quindi di colpo Chiappucci divenne il fidanzatino ciclistico d'Italia nel momento in cui Bugno perse le ruote di Indurain sul sestriere e il Chiappa stesso resistette con grande efficacia al ritorno di Miguelon.
Ed allora iniziarono i piagnistei che, come vedo, continuano ancora.
Chiappucci non avrebbe mai potuto vincere quel Tour, troppo la differenza di classe con Miguelon, come non lo avrebbe potuto vincere Bugno, che la sua occasione se la perse nella discesa del Tourmalet nel 1991..
Ma lo Spagnolo in quel tour era troppo forte per i nostri Italiani..
Quanto a Merano, prendersela con Bugno per aver cercato di vincere la tappa, con relativi abbuoni, non e' solo fuori luogo, e' proprio un'assurdita' ciclistica..
Io non sto dicendo che quel Tour del 92 lo avrebbe vinto il Chiappa, che in effetti a crono era fermo.
Io dico che, a volte, per cercare di vincere (soprattutto contro uno che è più forte di te), devi rischiare di perdere.
In quella tappa di Sestriere, a 95 km dalla fine Chiappucci è virtuale maglia gialla: chi ha più interesse nel tirare è miguel, anche perché è il campione uscente in carica.
Ora, vanno bene le antipatie o le frasi del diablo poco felici, ma non è che per far la guerra a lui devi penalizzare te stesso.
Il modo in cui corse Gianni fece risparmiare preziose energie a Miguel, che poi andò in crisi giusto alla fine.
Pensa se non avesse ricevuto un cambio e avesse dovuto tirare praticamente da solo per tutto il moncenisio e la valle tra susa e Cesana... E già in precedenza la Gatorade aveva dato una bella mano sull'Iseran.
Negli ultimi 2 km il navarro andò alla deriva o quasi, pensa se la luce gli si fosse spenta subito dopo cesana...
Poi son d'accordo su tutto il resto, soprattutto quando nomini le crisi esistenziali di Bugno.
Ha sempre sofferto psicologicamente nei momenti in cui trovava qualcuno che andava più forte di lui: già al Giro 1991 soffrì tantissimo il dualismo con Chioccioli, al Tour di quello stesso anno curava Lemond, anche giustamente, e lasciò andare indurain giù dal Tourmalet, salvo scoprire che Miguel andava fortissimo anche in salita e non solo a crono, quella fu la seconda mazzata.
Poi venne Lussemburgo 1992, dove venne tramortito come tutti.
E infine il mortirolo del 1994 dove affondó e diede addio ai suoi ultimi sogni di far classifica in un GT, nella successiva crono del passo del Bocco, già in partenza gli si leggeva in faccia lo sconforto.
È un peccato che abbia avuto quel carattere, perché poi ricordo la tappa del pordoi al Giro del 1996, dove trovò la voglia all'improvviso e andava come una moto sulla salita finale....
Guarda per me Bugno non doveva tirare un metro(anche perchè poi si è ritrovato il giorno dopo a fare il kamikaze) ma Indurain per prima cosa, tirò dritto sul Moncenisio dopo aver rintuzzato il secondo attacco di Bugno. Bugno fu costretto ad andargli dietro quando si stava già rialzando per riaspettare Rondon e Fignon. Poi effettivamente i due collaborarono fino in vetta. La discesa però fu fatta piano(e Indurain in discesa era quello che andava più forte di tutti se voleva) tanto è vero che rientrarono Vona e Hamspten che avevano 30 secondi di ritardo e da lì in avanti si fecero il falsopiano in quattro(e sarebbero comunque stati in tre perchè Vona e Hampsten potevano anche avere un interesse per la tappa).
E infine Indurain andò in crisi proprio perchè provo a fare gli 8km a tutta per dare la mazzata a Bugno che vide in difficoltà dopo l'attacco di Vona sul Sestriere. Quindi pur con un Bugno completamente passivo per me Indurain avrebbe perso più o meno quel tempo là e non sarebbe certamente andato in crisi a 10Km come si è detto.
Nella peggiore delle ipotesi sarebbe arrivato con Bugno a 3 minuti scarsi. Bugno di certo non sarebbe stato più in grado di attaccarlo anche rimanendo passivo, al massimo sarebbe stato un po' più con lui. Figurati se uno che prende 1 minuto e mezzo da Vona in 8km sarebbe stato in grado di staccare Indurain rimanendo passivo in un gruppetto di quattro.
Mi sarebbe piaciuto però vedere la corsa con quello svolgimento tattico.
Perché è vero che Indurain salta in aria a un km e mezzo dal sestriere perché ha provato a dare tutto per staccare il più possibile bugno.
Ma se sotto al sestriere ci fosse arrivato con 4 minuti di ritardo invece di 2, e avesse tirato quasi sempre da solo, magari la cotta gli sarebbe arrivata prima.
Magari anche no, non lo sapremo mai.
E in fondo il bello è questo!
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Re: I tapponi
Quella tappa resta leggendaria anche per alcuni aspetti di contorno. Tralascio le ovvietà (attacco di un favorito per la Gialla contro il leader a 250 km dall'arrivo). Ma il contorno fu magico. Innanzitutto la folla: tour+Italia negli anni di Bugno e Chiappucci= un oceano. Poi le vette: il facile ma siderale Iseran spelacchiato come palcoscenico dell'attacco decisivo. Infine il finale, con Indurain in rimonta, telecamera fissa, e spunta.... VONA! quel sano casino da finale con thriller. E poi spunta Miguel che mulina aria. Corridori dispersi come quando gli amatori trovano vento contro a 60 km da casa
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Re: I tapponi
Comunque mi son rivisto la tappa..tra Moncenisio e attacco della salita, Bugno, tra i 4, fu quello che tiro' meno..questo per la cronaca.
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Re: I tapponi
Oggi mi son divertito a redarre una statistica sulle cime più alte del Giro. Nello specifico vedete per ogni edizione il numero di passaggi sopra i 2000 metri, il punto più alto e il numero di tappe in cui gli over 2000 sono distribuiti. Due premesse:
1) La coppia Eira-Foscagno in teoria è un unico passaggio sopra i 2000, dal momento che la discesa in mezzo non scende sotto quella quota; tuttavia ho dato peso al doppio scollinamento e l'ho contata come 2 passaggi
2) Il passo delle Erbe in alcune edizioni è segnato a quota 2004, in altre a quota 1987 (non c'è un ordine in cui questo si verifica). Ho deciso di essere generoso e conteggiarlo, anche se credo la quota corretta sia la seconda.
Quando vedete i numeri tra parentesi, fanno riferimento ai vari piani B che hanno caratterizzato la storia del Giro. Nel 1995 ho segnato anche una parentesi preventiva, che conteggia il tracciato originario della tappa di Lenzerheide con il passaggio sull'Umbrail. Spero sia di vostro gradimento.
1) La coppia Eira-Foscagno in teoria è un unico passaggio sopra i 2000, dal momento che la discesa in mezzo non scende sotto quella quota; tuttavia ho dato peso al doppio scollinamento e l'ho contata come 2 passaggi
2) Il passo delle Erbe in alcune edizioni è segnato a quota 2004, in altre a quota 1987 (non c'è un ordine in cui questo si verifica). Ho deciso di essere generoso e conteggiarlo, anche se credo la quota corretta sia la seconda.
Quando vedete i numeri tra parentesi, fanno riferimento ai vari piani B che hanno caratterizzato la storia del Giro. Nel 1995 ho segnato anche una parentesi preventiva, che conteggia il tracciato originario della tappa di Lenzerheide con il passaggio sull'Umbrail. Spero sia di vostro gradimento.
2022 - 2 Pordoi 1 tappa 2021 - 5 (3) Pordoi (Giau) 2 tappe (2) 2020 - 4 (4) Stelvio (Stelvio) 2 tappe (2) 2019 - 3 (2) Gavia (Lago Serrù) 3 tappe (2) 2018 - 4 Finestre 3 tappe 2017 - 5 Stelvio 2 tappe 2016 - 10 Agnello 3 tappe 2015 - 3 Finestre 2 tappe 2014 - 3 Stelvio 1 tappa 2013 - 9 (4) Stelvio (Tre Cime) 5 tappe (3) 2012 - 6 Stelvio 3 tappe 2011 - 5 Giau 3 tappe 2010 - 5 Gavia 2 tappe 2009 - 4 (1) Izoard (Sestriere) 2 tappe (1) 2008 - 7 Gavia 4 tappe 2007 - 4 Agnello 2 tappe 2006 - 6 (4) Gavia (Gavia) 4 tappe (3) 2005 - 10 Stelvio 4 tappe 2004 - 2 Gavia 2 tappe 2003 - 3 Esischie 2 tappe 2002 - 4 Pordoi 2 tappe 2001 - 5 (3) Fauniera (Pordoi) 2 tappe (1) 2000 - 7 Agnello 4 tappe 1999 - 4 Gavia 4 tappe 1998 - 2 Sella 1 tappa 1997 - 3 Pordoi 2 tappe 1996 - 7 Gavia 3 tappe 1995 - (13) 9 (7) Agnello (Fluela) 4 tappe (4) 1994 - 11 Stelvio 4 tappe 1993 - 5 Pordoi 3 tappe 1992 - 4 Pordoi 3 tappe 1991 - 7 (7) Stelvio (Pordoi) 4 tappe (3) 1990 - 6 Pordoi 1 tappa 1989 - 7 (6) Gavia (Tre Cime) 5 tappe (4) 1988 - 3 Stelvio 3 tappe 1987 - 5 Pordoi 2 tappe 1986 - 3 Pordoi 2 tappe 1985 - 1 Sempione 1 tappa 1984 - 4 (3) Stelvio (Pordoi) 2 tappe (1) 1983 - 3 Pordoi 1 tappa 1982 - 3 Izoard 1 tappa 1981 - 1 Tre Cime 1 tappa 1980 - 1 Stelvio 1 tappa 1979 - 2 Pordoi 1 tappa 1978 - 2 (1) Pordoi (Valles) 1 tappa 1977 - 5 Pordoi 2 tappe 1976 - 4 Sella 2 tappe 1975 - 3 Stelvio 2 tappe 1974 - 3 Tre Cime 2 tappe 1973 - 2 Giau 1 tappa 1972 - 5 Stelvio 3 tappe 1971 - 6 Grossglockner 3 tappe 1970 - 3 Pordoi 2 tappe 1969 - 4 Giau 2 tappe 1968 - 2 Tre Cime 2 tappe 1967 - 5 (4) Stelvio (Pordoi) 3 tappe (2) 1966 - 2 Pordoi 1 tappa 1965 - 6 Stelvio 3 tappe 1964 - 3 Izoard 1 tappa 1963 - 3 Gran San Bernardo 3 tappe 1962 - 1 (0) Valles (San Carlo) 1 tappa (0) 1961 - 4 (5) Stelvio (Stelvio) 2 tappe (2) 1960 - 2 Gavia 2 tappe 1959 - 2 Gran San Bernardo 1 tappa 1958 - 2 Pordoi 1 tappa 1957 - 2 Gran San Bernardo 2 tappe 1956 - 1 Stelvio 1 tappa 1955 - 2 Pordoi 1 tappa 1954 - 3 Bernina 2 tappe 1953 - 4 Stelvio 2 tappe 1952 - 5 Gran San Bernardo 2 tappe 1951 - 4 (1) Pordoi (Fuorn) 2 tappe (1) 1950 - 2 Pordoi 1 tappa 1949 - 5 Izoard 2 tappe 1948 - 3 Pordoi 1 tappa 1947 - 2 Pordoi 1 tappa 1946 - 1 Falzarego 1 tappa 1940 - 3 Pordoi 1 tappa 1939 - 0 Rolle 0 tappe 1938 - 0 Rolle 0 tappe 1937 - 0 Rolle 0 tappe 1936 - 0 Terminillo 0 tappe 1935 - 1 Sestriere 1 tappa 1934 - 0 Roccaraso 0 tappe 1933 - 0 Tonale 0 tappe 1932 - 0 Roccaraso 0 tappe 1931 - 1 Sestriere 1 tappa 1930 - 0 Vezzena 0 tappe 1029 - 0 Cisa 0 tappe 1928 - 0 Abetone 0 tappe 1927 - 0 Roccaraso 0 tappe 1926 - 0 Roccaraso 0 tappe 1925 - 0 Roccaraso 0 tappe 1924 - 0 Canapine 0 tappe 1923 - 0 Roccaraso 0 tappe 1922 - 0 Roccaraso 0 tappe 1921 - 0 Canapine 0 tappe 1920 - 0 Sella di Corno 0 tappe 1919 - 0 Canapine 0 tappe 1914 - 1 Sestriere 1 tappa 1913 - 0 Roccaraso 0 tappe 1912 - 0 Bocchetta 0 tappe 1911 - 1 Sestriere 1 tappa 1910 - 0 Tenda (Tunnel) 0 tappa 1909 - 0 Roccaraso 0 tappe
Re: I tapponi
Bel lavoro!
Da notare che negli ultimi 30 anni solo 5 volte si sono mozzati i percorsi causa maltempo (1995-2006-2013-2019 e la farsa del 2021 purtroppo). Le altre modifiche riguardano problematiche diverse: frane, scioperi....
Da notare che negli ultimi 30 anni solo 5 volte si sono mozzati i percorsi causa maltempo (1995-2006-2013-2019 e la farsa del 2021 purtroppo). Le altre modifiche riguardano problematiche diverse: frane, scioperi....