Peter Sagan - True cycling star!

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 0:37
chinaski89 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:55
Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
2016-17 senza dubbio. 18 anche non da buttare, poi palesemente ha avuto problemi extra o comunque si è rotto. Nel 19 crollava nei finali, 20-21 sprazzi molto sparuti di classe nonostante gambe molto fuori fase, la tripletta mondiale resterà negli annali. Poteva vincere di più, ma per un decennio ci ha fatto divertire. Chissà che non ci regali qualche colpo di coda, in ogni caso buona vita
Entro un attimo nel merito sportivo, ma poi esco subito.

Il problema non è che poteva vincere di più. Poteva anche vincere di meno, ma ciò non avrebbe intaccato il suo valore come atleta.

Il problema è che Sagan poteva FARE di più.

Sagan non ha mai preso parte alla Liegi, per un lustro non ha calcolato l'Amstel e la Roubaix l'ha fatta seriamente solo al quinto anno da pro.

Poi, chiaramente, non avendo nemmeno accettato sfide alla sua portata, non ne ha certamente provate altre più impegnative (tipo il Lombardia).

Lui ci ha messo del suo, perché un altro certe sfide le avrebbe accettate indipendentemente da tutto e non avrebbe perso tempo dietro a cazzate come il record di maglie verdi.

Ma il problema principale di Sagan è stato finire, da giovanissimo, in mano a dirigenti terribilmente mediocri che non lo hanno sviluppato nel modo corretto. Che poi non c'era nulla da sviluppare dal punto di vista tecnico, il Sagan del 2011-2012 è un corridore che fa cose pazzesche, bastava inculcargli, il più possibile, una certa mentalità. Ma quelli lo hanno cresciuto come se fosse solamente un "banale" Erik Zabel.

Van der Poel, che ha la fortuna di avere un monumento del ciclismo come padre, al terzo anno da pro, correndo pure da part timer, è arrivato nei primi dieci in praticamente ogni classica di 250 chilometri di quest'epoca incluso il Lombardia. Magari a fine carriera le avrà vinte tutte, magari no....ma il punto non è vincere o perdere. La storia del ciclismo è piena di gente che ha vinto poco in relazione al proprio valore e di gente che, invece, ha vinto troppo rispetto a quelle che erano le loro reali qualità. Il punto è approfondire fino in fondo il proprio talento. E Sagan, purtroppo, ha lasciato chiuse troppe porte che poteva aprire.
Tutto giusto però sul particolare aspetto che ho grassettato permettimi di aggiungere che la forte limitazione del contesto che si è autoimposto, alla fine, non lo vede neppure vincere (ma nemmeno lontanamente) quanto Boonen, o quanto Cancellara, per parlare di altri due specialisti a lui quasi contemporanei.
Dico quasi perché Sagan ha potuto beneficiare di una finestra temporale che vede i due summenzionati al crepuscolo prima e ritirati poi.
Ed entrambi sono stati anche più longevi di lui, che di fatto a 29 anni è finito.

Vogliamo tralasciare questi aspetti?


Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 0:40 Vogliamo parlare della grande popolarità de El Nairoman?
Voglio anche vedere chi ha il coraggio di spargere odio sul Nairoman! 8-)


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 27881
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Walter_White »

cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:19
Walter_White ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:12
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:04

I tifosi attorno al pullman.....dai su.

Il vostro errore è pensare che il ciclismo sia sempre stato popolare come oggi.

Invece il ciclismo, negli ultimi vent'anni, ha avuto un crollo enorme di popolarità e da sport tra i primi tre, per seguito, in buona parte d'Europa (e non solo) s'è trasformato in sport di nicchia. Per cui Sagan è stato sì il più popolare del suo tempo, ma è stato popolare tra una fetta di persone decisamente ridotta. E non è riuscito a sfondare al di fuori di quella cerchia. I Pantani, i Bartali, i Coppi, i Merckx, ma anche i Saronni, i Moser, i Fignon sono state icone pop del loro tempo (e lascio fuori gente tipo Tave Schur o Franco Giorgetti perché si aprirebbero discorsi troppo ampi). Di Sagan ce ne dimenticheremo appena si sarà ritirato.

Per un Charly Gaul, tanto per fare un esempio, si muoveva uno sponsor come Emi, per un Fignon Système U (e non parliamo degli indiscussi numero uno, per popolarità, della loro epoca). Sagan a 32 anni finisce alla Total Direct Energie di cui, peraltro, era, quantomeno, il piano B.

Poi c'è la parabola sportiva, di cui ha parlato abbondantemente Primo (spoiler: Primo è tifoso di Sagan), che non aiuta ulteriormente la legacy di Sagan. Ma è un altro discorso piuttosto lungo che ora non ho il tempo per fare.
A me questo sembra un discorso che mischia wrestling e modo di raccontare l'NBA

Un ciclista deve portare soldi e/o tifosi o vincere le corse? :uhm:
Piaccia o meno Sagan è sicuramente il ciclista più famoso del mondo e questo da svariato tempo. Che sia uno sport che ha perso seguito a causa degli scandali doping è irrilevante, se il movimento è cmq in piedi non sarà di certo un ciclista solo a riportare le folle a seguirlo.

E questo lo dico da non tifoso dello slovacco (anzi, vederlo bastonato da Fabian al nord mi faceva godere non poco :diavoletto: )
Probabilmente ti sfugge il fatto che la discussione nasce perché si parlava di Sagan come uno dei "ciclisti più iconici di tutti i tempi".

Però se vogliamo limitarci al "ciao mama sono arrivato 1" allora ok.

Ps: Il ciclismo non ha perso popolarità solo per gli scandali doping. Ma continuate a raccontarvela, mi raccomando.
Ma infatti io non ho detto che lo sia, anzi, posso anche essere d'accordo che nessun ciclista attuale possa annoverarsi e non si annovererà in quella lista, visto che l'intero sport non è popolare come lo era in passato. Ma per quanto riguarda la SUA epoca, non penso ci siano discussioni sul fatto che sia stato, e sia tuttora, il ciclista più popolare in circolazione.

E sul secondo punto, che io ha detto che ha perso popolarità SOLO per gli scandali doping? :uhm:
Ho usato quello perché è il motivo principale, la noia della maggior parte delle gare (soprattutto a tappe) per me è un fattore secondario. Tante persone che conosco vedono il ciclismo come "lo sport dove si drogano", non "lo sport dove ci son le processioni in montagna", o altri motivi.
Anche con la seconda venuta di Pantani non penso che il ciclismo guadagnerebbe la popolarità che aveva negli anni '90 e prima.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Cthulhu
Messaggi: 3211
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2011, 21:36

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Cthulhu »

Il motivo principale del crollo di popolarità del ciclismo ( 30 anni fa Pogacar sarebbe stato un semidio, ora non lo conosce nessuno ) è la noia, inutile raccontarsi balle. Chiedete a qualsiasi giovane, vi dirà la stessa cosa " ore ed ore di gente che va a spasso in bicicletta con i telecronisti che parlano del più o del meno, roba da boomer..."
E un problema che non si risolve, il ciclismo semplicemente è poco adatto a delle generazioni abituate a molti stimoli e a ritmi veloci.


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 17:56
Oggi ci sono un pugno di atleti (Pogacar, MvdP, Remco, Alaphilippe....in misura un filo minore Roglic e Van Aert) che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport. Ma è tutta gente, quella citata, che interpreta il ciclismo in un modo un tantino differente rispetto a quanto ha fatto Sagan.
Mettere il minore a Rogla e Wout e il maggiore al Bassino/Pezzino mi lascia di stucco a prescindere da qualsiasi argomento si voglia trattare, salvo che non siano le illusioni religiose! :grr:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

pietro ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:16
Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Nel 2012 faceva godere quasi quanto MVDP su strada. Nel 2017 rosicare perché non vinceva mai nonostante la gamba che si ritrovava :diavoletto:
Una Roubaix e un Fiandre l'à comunque vinte bene e senza arrivare mai alla potenzialità del Kaiser in un certo tempo quasi tutti correvano contro di lui, a parte nei c.d. campionati del mondo, ma quielli li conto poco. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

Walter_White ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:12
Piaccia o meno Sagan è sicuramente il ciclista più famoso del mondo e questo da svariato tempo. Che sia uno sport che ha perso seguito a causa degli scandali doping è irrilevante, se il movimento è cmq in piedi non sarà di certo un ciclista solo a riportare le folle a seguirlo.

E questo lo dico da non tifoso dello slovacco (anzi, vederlo bastonato da Fabian al nord mi faceva godere non poco :diavoletto: )
A parte che forse ora non è il più famoso in senso positivo, il resto lo condivido piernamente, comprese le bastonature. ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 0:37
Lui ci ha messo del suo, perché un altro certe sfide le avrebbe accettate indipendentemente da tutto e non avrebbe perso tempo dietro a cazzate come il record di maglie verdi.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

Cthulhu ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:40 Il motivo principale del crollo di popolarità del ciclismo ( 30 anni fa Pogacar sarebbe stato un semidio, ora non lo conosce nessuno ) è la noia, inutile raccontarsi balle. Chiedete a qualsiasi giovane, vi dirà la stessa cosa " ore ed ore di gente che va a spasso in bicicletta con i telecronisti che parlano del più o del meno, roba da boomer..."
E un problema che non si risolve, il ciclismo semplicemente è poco adatto a delle generazioni abituate a molti stimoli e a ritmi veloci.
È vero che è uno sport che può apparire noioso, ma le corse in auto e in moto lo sono s.m. molto di più, ma per i ragazzi rappresentano qualcosa, il ciclismo non più. In Francia ancora no, perché c'è il Tour/istituzione, però anche lì, sull'Èquipe TV ci sono due trasmissioni quotidiane (dalle 17 e 15 fino a circa mezza notte) in cui si parla quasi solo di calcio! Il mondo cambia e "il faut faire avec". ;)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:45
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 17:56
Oggi ci sono un pugno di atleti (Pogacar, MvdP, Remco, Alaphilippe....in misura un filo minore Roglic e Van Aert) che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport. Ma è tutta gente, quella citata, che interpreta il ciclismo in un modo un tantino differente rispetto a quanto ha fatto Sagan.
Mettere il minore a Rogla e Wout e il maggiore al Bassino/Pezzino mi lascia di stucco a prescindere da qualsiasi argomento si voglia trattare, salvo che non siano le illusioni religiose! :grr:
"che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport".
Oltre a essere chiarissimo, perché è una proiezione e non una misura attuale, è anche estremamente condivisibile. Le potenzialità di Remco di diventare un'icona indimenticabile di questo sport sono sicuramente maggiori di quelle di Roglic e Van Aert.

Mi sembra talmente elementare da lasciare di stucco me il tentativo di discuterne.


Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Walter_White ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 7:53 M per quanto riguarda la SUA epoca, non penso ci siano discussioni sul fatto che sia stato, e sia tuttora, il ciclista più popolare in circolazione.
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:04 Per cui Sagan è stato sì il più popolare del suo tempo,
Non riesco a capire perché devi dissentire rispetto un concetto che condividi.


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:39
lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:45
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 17:56
Oggi ci sono un pugno di atleti (Pogacar, MvdP, Remco, Alaphilippe....in misura un filo minore Roglic e Van Aert) che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport. Ma è tutta gente, quella citata, che interpreta il ciclismo in un modo un tantino differente rispetto a quanto ha fatto Sagan.
Mettere il minore a Rogla e Wout e il maggiore al Bassino/Pezzino mi lascia di stucco a prescindere da qualsiasi argomento si voglia trattare, salvo che non siano le illusioni religiose! :grr:
"che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport".
Oltre a essere chiarissimo, perché è una proiezione e non una misura attuale, è anche estremamente condivisibile. Le potenzialità di Remco di diventare un'icona indimenticabile di questo sport sono sicuramente maggiori di quelle di Roglic e Van Aert.

Mi sembra talmente elementare da lasciare di stucco me il tentativo di discuterne.
Maccerto, anche Dio/Nazione o Patria etc. sono narrazioni immaginarie in cui miliardi di persone ancora credono, ma sempre di illusione create ad arte si tratta. :) Se ti piace sognare fai pure, ma allora lasciamo perdere i fatti e limitiamoci ai nostri desideri. :diavoletto:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 10:16
Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:39
lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:45

Mettere il minore a Rogla e Wout e il maggiore al Bassino/Pezzino mi lascia di stucco a prescindere da qualsiasi argomento si voglia trattare, salvo che non siano le illusioni religiose! :grr:
"che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport".
Oltre a essere chiarissimo, perché è una proiezione e non una misura attuale, è anche estremamente condivisibile. Le potenzialità di Remco di diventare un'icona indimenticabile di questo sport sono sicuramente maggiori di quelle di Roglic e Van Aert.

Mi sembra talmente elementare da lasciare di stucco me il tentativo di discuterne.
Maccerto, anche Dio/Nazione o Patria etc. sono narrazioni immaginarie in cui miliardi di persone ancora credono, ma sempre di illusione create ad arte si tratta. :) Se ti piace sognare fai pure, ma allora lasciamo perdere i fatti e limitiamoci ai nostri desideri. :diavoletto:
Dio non è oggi e non sarà domani, di Remco non puoi dire la stessa cosa e mi sorprende vederti cadere in questo pozzo illogico.

Dio non sarà domani perché nessuno e dico nessuno lo vede oggi, Remco potrà essere domani perché tu non lo vedi oggi ma decine di analisti/scienziati del ciclismo si.

Non confonderti, Lemond, col riferimento all'insussitenza di un intervento arbitrale nella presente discussione hai dimostrato di valere più di quello che scrivi. Però la tua negazione religiosa del possibile stride fortemente con l'impostazione che dai ai tuoi scritti.


Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Io stanotte l'ho pensata così.
Immaginiamo un manuale di storia del ciclismo.
Immaginiamo i capitoli su Coppi e Bartali, quello su Merckx, quello su Moser e Saronni, quello su Pantani. Immaginiamo quanto e cosa dovremmo scrivere di Fignon, o di Hinault, o di Armstrong.

Immaginiamo che a un certo punto dobbiamo metterci a leggere di Boonen e Cancellara.

Poi immaginiamo il capitolo su Sagan. Certo che esiste un capitolo, anche perché c'è stato talmente poco che di Sagan si dovrebbe scrivere per forza. Come lo impostiamo questo capitolo? Il dominatore dei ruggenti anni '10? Ma quando mai. Fino al 2016 non ha dominato, ammesso che dopo lo abbia fatto, e dal 2019 è pressoché sparito.
L'unico dominio di Sagan è stato il dominio del suo potenziale, che avrebbe potuto portarlo a diventare una delle prime dieci icone di ogni tempo.
Il riferimento numerico è solo indicativo ma importante. Del resto io sono sicuro di essere tra i sette miliardi di uomini più ricchi al mondo.

Quando qualcuno anni fa parlava di "gesto e metodo", del valore oltre l'espressione, non lo faceva certo in modo infondato.
Ma cosa resta di Sagan, in concreto?
Resta un capitoletto in cui si parla dei tre mondiali, perché sono un nodo storico, si parla di un atleta che nel 2012 sembrava realmente poter riscrivere la storia di questo sport. Poi? Di quali imprese leggendarie parliamo? Di quale Bondone? Quale la Cuneo Pinerolo di Sagan? Quanto spazio meriterebbero le maglie verdi al Tour? Quanto il record di tappe in California e Svizzera?
Oltre a non consegnarsi alla storia come un pilastro della Settimana Santa, non ha nemmeno monetizzato appieno nel contesto. Tre Gand sono tanta roba, ma non sono il contorno di Boonen, per fare solo il nome di un contemporaneo.
E la sua polivalenza? In cosa si è tradotta? Quanto spazio il manuale dedicherebbe alla sua polivalenza, dissipata sulle montagne del Giro di Svizzera e scialacquata sui palcoscenici del venale Tour de France?

Di cosa parliamo? Di come ha contribuito a elevare corridori di rango modesto del rango di Kwiatkowski e Van Avermaet?
Di quali rivalità parliamo? C'era talmente poco, quando ha iniziato a concretizzare, che la sua alternativa non era nemmeno un'individualità, ma un collettivo. Il Wolfpack.

Cosa scriviamo sui libri di storia? Che aveva tanti followers? Che faceva le granfondo a Panama? Che ha mangiato il panino in faccia a Rizzato? Che faceva i video con Brumotti? La promozione di sé stessi come brand nell'epoca più mediatizzata di sempre (cit.) è roba che ti fa diventare ionico? È roba di cui ci ricorderemo?

Quale sarà il passaggio di borraccia di Sagan? Quale sarà la Nazione divisa su un atleta o il suo rivale? Quali saranno le masse che ha avvicinato a questo sport?

Un dato: nell'epoca degli storytellers il personaggio di Sagan è stato così piatto da risultare risibile soprattutto in sede di racconto.

Sagan, in definitiva, è icona solo di ciò che poteva essere e non è stato.

A chi lo ha apprezzato risulterà doloroso leggere, ma mai quanto è doloroso scriverlo, se chi scrive lo ha amato.


luketaro
Messaggi: 1148
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da luketaro »

lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:08
Cthulhu ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:40 Il motivo principale del crollo di popolarità del ciclismo ( 30 anni fa Pogacar sarebbe stato un semidio, ora non lo conosce nessuno ) è la noia, inutile raccontarsi balle. Chiedete a qualsiasi giovane, vi dirà la stessa cosa " ore ed ore di gente che va a spasso in bicicletta con i telecronisti che parlano del più o del meno, roba da boomer..."
E un problema che non si risolve, il ciclismo semplicemente è poco adatto a delle generazioni abituate a molti stimoli e a ritmi veloci.
È vero che è uno sport che può apparire noioso, ma le corse in auto e in moto lo sono s.m. molto di più, ma per i ragazzi rappresentano qualcosa, il ciclismo non più. In Francia ancora no, perché c'è il Tour/istituzione, però anche lì, sull'Èquipe TV ci sono due trasmissioni quotidiane (dalle 17 e 15 fino a circa mezza notte) in cui si parla quasi solo di calcio! Il mondo cambia e "il faut faire avec". ;)
Ti assicuro che per il giovane medio l'automobilismo ed il motociclismo sono popolari quanto il ciclismo


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da cassius »

Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:39
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 17:56
Oggi ci sono un pugno di atleti (Pogacar, MvdP, Remco, Alaphilippe....in misura un filo minore Roglic e Van Aert) che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport.
"che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport".
Oltre a essere chiarissimo, perché è una proiezione e non una misura attuale, è anche estremamente condivisibile. Le potenzialità di Remco di diventare un'icona indimenticabile di questo sport sono sicuramente maggiori di quelle di Roglic e Van Aert.

Mi sembra talmente elementare da lasciare di stucco me il tentativo di discuterne.
Premesso: sulla Treccani non ho trovato la voce “icona indimenticabile di uno sport” quindi mi mancano i criteri per stabilirlo. Ci provo “a naso”.

Roglic per colpa dell’anagrafe non lo diventerà. Cioè, parliamo di un signore che ha già vinto 3 Vuelte e una Liegi, un oro olimpico, ha vinto tappe ed è andato a podio in tutti i GT in più anni, ha fatto podio in tutti i GT, ha vinto diverse corse a tappe brevi…ma insomma la gente degli anni 90 si ricorda Indurain, mica Zulle o Rominger, quelli ce lo ricordiamo noi malati di questo sport.

Van Aert. Van Aert ha vinto una Sanremo, una Strade Bianche, una Gand, un’Amstel, 6 tappe al Tour.
Se non farà la minchiata di provare a fare classifica nei GT, può riempire ancora di trofei la bacheca per 3-4 anni almeno e poi imboccare la parabola discendente tipo Sagan. C’è la potenzialità per arrivare a un posto paragonabile a quello di Bettini e, come lui, ha cominciato a vincere non prestissimo.

Remco. Su Remco scontiamo il fatto che è il primo 2000 (e l’unico per ora) che ha vinto corse WT. OK. Ma ad oggi Remco ha vinto tanto ma mai corse davvero di prima fascia, quelle dove ci sono tutti i big carichi come molle. Non ci è mai neppure andato vicino. Ha grandi margini di miglioramento sulla tecnica (e pare che in discesa stia facendo progressi) e sulla tattica (no, lì è ancora un cane) però quei margini bisogna riempirli. Finchè non vinci una Monumento o un GT, nel ciclismo sei un gradino sotto. E finchè corre così quella roba non la vincerà MAI. Remco deve togliersi dalla testa l’idea di vincere con la pipa in bocca. Al Giro di Polonia i veri big faticano per triggerare il condor, non vincono la tappa con 2 minuti di vantaggio per mostrare il pettorale di Jacobsen (che si sarà pure grattato i maroni)
Immagine
Altri due grossi pericoli per lui: l’hype che lo circonda per ogni scorreggia che tira e il dualismo da risolvere fra GT e corse di un giorno. Perché si può fare bene entrambi ma bisogna scegliersi un settore su cui puntare davvero. Vero che ormai i GT sono meno di resistenza rispetto a 10 anni fa, ma la terza settimana di Giro e Tour sono ancora un altro sport.

Finora come icona vedo Pogacar, basta che faccia il “minimo sindacale” per uno come lui nei prossimi 3-4 anni. Cioè, potrebbe benissimo non vincere più un Tour de France ma “solo” “qualche” Liegi/Lombardia e “qualche” Giro/Vuelta.


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 10:28
Dio non è oggi e non sarà domani, di Remco non puoi dire la stessa cosa e mi sorprende vederti cadere in questo pozzo illogico.

Dio non sarà domani perché nessuno e dico nessuno lo vede oggi, Remco potrà essere domani perché tu non lo vedi oggi ma decine di analisti/scienziati del ciclismo si.

Non confonderti, Lemond, col riferimento all'insussitenza di un intervento arbitrale nella presente discussione hai dimostrato di valere più di quello che scrivi. Però la tua negazione religiosa del possibile stride fortemente con l'impostazione che dai ai tuoi scritti.
Per favore mi potresti spiegare un po' meglio l'ultima frase, perché mi sembra ti riferisca al fatto che non credo che tu abbia offeso qualcuno, ma proprio non riesco a renderlo congruente con l'impostazione che do a ciò che scrivo. :dubbio: :dubbio: :dubbio: Grazie. :cincin:
Invece sulla prima parte posso risponderti facilmente, anche se poi mi sembra di averlo già fatto: il Bassino/Pezzino è una costruzione mediatica, come Greta Tumberg, mi pare si chiami così, e al momento entrambi possono diventare "leader mondiali" oppure, più facilmente, no. :) Ma ripeto, qui si parla dell'oggi reale e non di una cotruzione ipotetica in cui si vuol dare la prova ontologica dell'esistenza di un campione chiamato Remco (Tommaso d'Aquino docet), che per me ha tutti i numeri per diventare un discreto calciatore :diavoletto: , perché, l'ò scritto da ... "in primis" nel ciclismo bisogna saper andare bene in bicicletta. :cincin:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

luketaro ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 10:50
lemond ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:08
Cthulhu ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 8:40 Il motivo principale del crollo di popolarità del ciclismo ( 30 anni fa Pogacar sarebbe stato un semidio, ora non lo conosce nessuno ) è la noia, inutile raccontarsi balle. Chiedete a qualsiasi giovane, vi dirà la stessa cosa " ore ed ore di gente che va a spasso in bicicletta con i telecronisti che parlano del più o del meno, roba da boomer..."
E un problema che non si risolve, il ciclismo semplicemente è poco adatto a delle generazioni abituate a molti stimoli e a ritmi veloci.
È vero che è uno sport che può apparire noioso, ma le corse in auto e in moto lo sono s.m. molto di più, ma per i ragazzi rappresentano qualcosa, il ciclismo non più. In Francia ancora no, perché c'è il Tour/istituzione, però anche lì, sull'Èquipe TV ci sono due trasmissioni quotidiane (dalle 17 e 15 fino a circa mezza notte) in cui si parla quasi solo di calcio! Il mondo cambia e "il faut faire avec". ;)
Ti assicuro che per il giovane medio l'automobilismo ed il motociclismo sono popolari quanto il ciclismo
Se è così, mi fa piacere, però Imminipote mi dice che fra i suoi coetaneri, pensano solo alla ragazze, calcio e motori. :)


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
luketaro
Messaggi: 1148
Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 20:00

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da luketaro »

Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 10:46 Io stanotte l'ho pensata così.
Immaginiamo un manuale di storia del ciclismo.
Immaginiamo i capitoli su Coppi e Bartali, quello su Merckx, quello su Moser e Saronni, quello su Pantani. Immaginiamo quanto e cosa dovremmo scrivere di Fignon, o di Hinault, o di Armstrong.

Immaginiamo che a un certo punto dobbiamo metterci a leggere di Boonen e Cancellara.

Poi immaginiamo il capitolo su Sagan. Certo che esiste un capitolo, anche perché c'è stato talmente poco che di Sagan si dovrebbe scrivere per forza. Come lo impostiamo questo capitolo? Il dominatore dei ruggenti anni '10? Ma quando mai. Fino al 2016 non ha dominato, ammesso che dopo lo abbia fatto, e dal 2019 è pressoché sparito.
L'unico dominio di Sagan è stato il dominio del suo potenziale, che avrebbe potuto portarlo a diventare una delle prime dieci icone di ogni tempo.
Il riferimento numerico è solo indicativo ma importante. Del resto io sono sicuro di essere tra i sette miliardi di uomini più ricchi al mondo.

Quando qualcuno anni fa parlava di "gesto e metodo", del valore oltre l'espressione, non lo faceva certo in modo infondato.
Ma cosa resta di Sagan, in concreto?
Resta un capitoletto in cui si parla dei tre mondiali, perché sono un nodo storico, si parla di un atleta che nel 2012 sembrava realmente poter riscrivere la storia di questo sport. Poi? Di quali imprese leggendarie parliamo? Di quale Bondone? Quale la Cuneo Pinerolo di Sagan? Quanto spazio meriterebbero le maglie verdi al Tour? Quanto il record di tappe in California e Svizzera?
Oltre a non consegnarsi alla storia come un pilastro della Settimana Santa, non ha nemmeno monetizzato appieno nel contesto. Tre Gand sono tanta roba, ma non sono il contorno di Boonen, per fare solo il nome di un contemporaneo.
E la sua polivalenza? In cosa si è tradotta? Quanto spazio il manuale dedicherebbe alla sua polivalenza, dissipata sulle montagne del Giro di Svizzera e scialacquata sui palcoscenici del venale Tour de France?

Di cosa parliamo? Di come ha contribuito a elevare corridori di rango modesto del rango di Kwiatkowski e Van Avermaet?
Di quali rivalità parliamo? C'era talmente poco, quando ha iniziato a concretizzare, che la sua alternativa non era nemmeno un'individualità, ma un collettivo. Il Wolfpack.

Cosa scriviamo sui libri di storia? Che aveva tanti followers? Che faceva le granfondo a Panama? Che ha mangiato il panino in faccia a Rizzato? Che faceva i video con Brumotti? La promozione di sé stessi come brand nell'epoca più mediatizzata di sempre (cit.) è roba che ti fa diventare ionico? È roba di cui ci ricorderemo?

Quale sarà il passaggio di borraccia di Sagan? Quale sarà la Nazione divisa su un atleta o il suo rivale? Quali saranno le masse che ha avvicinato a questo sport?

Un dato: nell'epoca degli storytellers il personaggio di Sagan è stato così piatto da risultare risibile soprattutto in sede di racconto.

Sagan, in definitiva, è icona solo di ciò che poteva essere e non è stato.

A chi lo ha apprezzato risulterà doloroso leggere, ma mai quanto è doloroso scriverlo, se chi scrive lo ha amato.
Intanto però lui nel manuale di storia del ciclismo c'è entrato.
"Il ciclista più riconoscibile di un decennio assolutamente mediocre". È comunque tanta roba.



cycling_chrnicles
Messaggi: 1159
Iscritto il: lunedì 2 aprile 2018, 16:44

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

cassius ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 10:53
Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:39
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 17:56
Oggi ci sono un pugno di atleti (Pogacar, MvdP, Remco, Alaphilippe....in misura un filo minore Roglic e Van Aert) che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport.
"che possono realmente diventare delle icone indimenticabili di questo sport".
Oltre a essere chiarissimo, perché è una proiezione e non una misura attuale, è anche estremamente condivisibile. Le potenzialità di Remco di diventare un'icona indimenticabile di questo sport sono sicuramente maggiori di quelle di Roglic e Van Aert.

Mi sembra talmente elementare da lasciare di stucco me il tentativo di discuterne.
Premesso: sulla Treccani non ho trovato la voce “icona indimenticabile di uno sport” quindi mi mancano i criteri per stabilirlo. Ci provo “a naso”.

Roglic per colpa dell’anagrafe non lo diventerà. Cioè, parliamo di un signore che ha già vinto 3 Vuelte e una Liegi, un oro olimpico, ha vinto tappe ed è andato a podio in tutti i GT in più anni, ha fatto podio in tutti i GT, ha vinto diverse corse a tappe brevi…ma insomma la gente degli anni 90 si ricorda Indurain, mica Zulle o Rominger, quelli ce lo ricordiamo noi malati di questo sport.

Van Aert. Van Aert ha vinto una Sanremo, una Strade Bianche, una Gand, un’Amstel, 6 tappe al Tour.
Se non farà la minchiata di provare a fare classifica nei GT, può riempire ancora di trofei la bacheca per 3-4 anni almeno e poi imboccare la parabola discendente tipo Sagan. C’è la potenzialità per arrivare a un posto paragonabile a quello di Bettini e, come lui, ha cominciato a vincere non prestissimo.

Remco. Su Remco scontiamo il fatto che è il primo 2000 (e l’unico per ora) che ha vinto corse WT. OK. Ma ad oggi Remco ha vinto tanto ma mai corse davvero di prima fascia, quelle dove ci sono tutti i big carichi come molle. Non ci è mai neppure andato vicino. Ha grandi margini di miglioramento sulla tecnica (e pare che in discesa stia facendo progressi) e sulla tattica (no, lì è ancora un cane) però quei margini bisogna riempirli. Finchè non vinci una Monumento o un GT, nel ciclismo sei un gradino sotto. E finchè corre così quella roba non la vincerà MAI. Remco deve togliersi dalla testa l’idea di vincere con la pipa in bocca. Al Giro di Polonia i veri big faticano per triggerare il condor, non vincono la tappa con 2 minuti di vantaggio per mostrare il pettorale di Jacobsen (che si sarà pure grattato i maroni)
Immagine
Altri due grossi pericoli per lui: l’hype che lo circonda per ogni scorreggia che tira e il dualismo da risolvere fra GT e corse di un giorno. Perché si può fare bene entrambi ma bisogna scegliersi un settore su cui puntare davvero. Vero che ormai i GT sono meno di resistenza rispetto a 10 anni fa, ma la terza settimana di Giro e Tour sono ancora un altro sport.

Finora come icona vedo Pogacar, basta che faccia il “minimo sindacale” per uno come lui nei prossimi 3-4 anni. Cioè, potrebbe benissimo non vincere più un Tour de France ma “solo” “qualche” Liegi/Lombardia e “qualche” Giro/Vuelta.
La gente non diventa popolare in base alle vittorie.

Pantani ha vinto meno, per quanto concerne le corse di un certo rango, rispetto a Stephen Roche. Però è un po' più famoso. Ed è stato anche più popolare del suo contemporaneo Indurain.

Parlando di altri sport: Allen Iverson in carriera non ha vinto nulla e ha fatto solo una run di qualità, in carriera, ai playoffs. Eppure è uno dei cestisti più iconici di sempre.

Il potenziale di Remco non sta in ciò che può vincere (e vincerà). Il potenziale di Remco è nel suo modo di correre, nel suo modo di intendere il ciclismo. Quando corre Remco, in qualsiasi contesto, sai sempre che potrà accadere qualcosa di spettacolare. Remco è uno dei pochi che può piacere a quella fetta enorme di persone che pensano che il ciclismo sia una palla fotonica.


Bomby
Messaggi: 3428
Iscritto il: martedì 17 giugno 2014, 20:23

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Bomby »

Io lo dico delle tappe, ma vale anche per i corridori: il ciclismo lo si ricorda quando si fa evento. E un evento rimane tale se anche è unico, ma luminosissimo. E alle volte anche l'attesa dell'evento si fa epica. Con gli attuali protagonisti, anzi, antagonisti, che battagliano non solo in bici ma anche a parole, sai che in ogni momento potrebbe succedere l'incredibile.
Nel ciclismo degli anni 10, con tutto che Sagan si impegnava, l'unico altro ciclista che poteva proporre qualcosa di imprevedibile era Nibali: peccato non fosse nettamente superiore a nessun altro in nessun campo, e che abbia la stessa presa mediatica di un ragioniere che fa il 730.


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 27881
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Walter_White »

Primo86 ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 9:44
Walter_White ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 7:53 M per quanto riguarda la SUA epoca, non penso ci siano discussioni sul fatto che sia stato, e sia tuttora, il ciclista più popolare in circolazione.
cycling_chrnicles ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 23:04 Per cui Sagan è stato sì il più popolare del suo tempo,
Non riesco a capire perché devi dissentire rispetto un concetto che condividi.
Io dissento sul valutare un corridore valutandolo per l'impatto mediatico che ha avuto e sul suo grado di popolarità, soprattutto se è stato comunque in grado di gestirti bene su quel lato.
Per quanto riguarda l'aspetto sportivo poi si può discutere ore su quanto sia stato pigro riguardo al fatto di non uscire dalla sua comfort zone di calendari uguali per 8 anni per inseguire il record di maglie verdi a cui non frega nulla a nessuno invece che provare a vincere le corse che contano e su cui non ha puntato.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Winter »

Bomby ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 11:24 Io lo dico delle tappe, ma vale anche per i corridori: il ciclismo lo si ricorda quando si fa evento. E un evento rimane tale se anche è unico, ma luminosissimo. E alle volte anche l'attesa dell'evento si fa epica. Con gli attuali protagonisti, anzi, antagonisti, che battagliano non solo in bici ma anche a parole, sai che in ogni momento potrebbe succedere l'incredibile.
Nel ciclismo degli anni 10, con tutto che Sagan si impegnava, l'unico altro ciclista che poteva proporre qualcosa di imprevedibile era Nibali: peccato non fosse nettamente superiore a nessun altro in nessun campo, e che abbia la stessa presa mediatica di un ragioniere che fa il 730.
Concordo


Winter
Messaggi: 26232
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Winter »

Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Come gesto atletico Il Mondiale di Richmond
Il 90 per cento delle sue vittorie son state in volata (è una mia stima , potrei sbagliarmi)
In una gara di livello staccare tutti in quel modo
da non tifoso mi aveva impressionato
Poi chiaramente 2016..


Avatar utente
lemond
Messaggi: 21534
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lemond »

cycling_chrnicles ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 11:09
La gente non diventa popolare in base alle vittorie.

Pantani ha vinto meno, per quanto concerne le corse di un certo rango, rispetto a Stephen Roche. Però è un po' più famoso. Ed è stato anche più popolare del suo contemporaneo Indurain.

Parlando di altri sport: Allen Iverson in carriera non ha vinto nulla e ha fatto solo una run di qualità, in carriera, ai playoffs. Eppure è uno dei cestisti più iconici di sempre.

Il potenziale di Remco non sta in ciò che può vincere (e vincerà). Il potenziale di Remco è nel suo modo di correre, nel suo modo di intendere il ciclismo. Quando corre Remco, in qualsiasi contesto, sai sempre che potrà accadere qualcosa di spettacolare. Remco è uno dei pochi che può piacere a quella fetta enorme di persone che pensano che il ciclismo sia una palla fotonica.
A me sembra che qui si parli un po' di cose diverse, ma certo che Hitler, Stalin e Mao sono stati più popolari di chi ha inventato il vaccino contro il vaiolo, dei due scopritori dell'a.d.n. etc. ma questo è proprio un voler dar ragione a chi pensa il contrario di ciò che scrivi, vale a dire che la popolarità serve a prendere in giro il mondo. :)
P.S. Fino ad ora il Bassino non ha vinto nulla che possa essere considerato importante, ma solo corse dove altri vanno per prepararsi e il fururo, si sa, è nella mente degli dèi e chi crede di conoscerlo ... :clap: :crazy: :clap: :diavoletto: :clap: :muro:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Winter ha scritto: domenica 28 novembre 2021, 11:53
Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Come gesto atletico Il Mondiale di Richmond
Il 90 per cento delle sue vittorie son state in volata (è una mia stima , potrei sbagliarmi)
In una gara di livello staccare tutti in quel modo
da non tifoso mi aveva impressionato
Poi chiaramente 2016..


È accorato ed esteso a tutti l'invito a rimanere in topic.


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da sceriffo »

Niи ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 22:25 I tifosi che circondavano i pullman della tinkoff e della bora ce li saremo sognati solo noi tifosi di Peter evidentemente.
Non ho i numeri alla mano, ma Sagan per anni aveva il richiamo mediatico di un Van der Poel di oggi, con in aggiunta un personaggio più istrionico caratterialmente.
Se mi permetti il confronto é totalmente a favore di Sagan. Anche senza numeri alla mano, semplicemente osservando le cose. Peter ci ha deliziato con autentici show al di là del ciclismo pedalato. Irreverente come pochi sportivi ma persona disponibile con tutti, ma proprio tutti. Ecco, i vorrei che qualcuno mi aiutasse a ricordare un po' delle sue guasconate: in salita che prende un boccale di birra da un tifoso e ne fuma via metà, la parodia di Grease con la sua ex moglie, la mano morta in Belgio con sufficiente indifferenza. Credo che però qualcosa si sia rotto con la separazione della moglie.


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da sceriffo »

sceriffo ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 0:12
Niи ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 22:25 I tifosi che circondavano i pullman della tinkoff e della bora ce li saremo sognati solo noi tifosi di Peter evidentemente.
Non ho i numeri alla mano, ma Sagan per anni aveva il richiamo mediatico di un Van der Poel di oggi, con in aggiunta un personaggio più istrionico caratterialmente.
Se mi permetti il confronto é totalmente a favore di Sagan. Anche senza numeri alla mano, semplicemente osservando le cose. Peter ci ha deliziato con autentici show al di là del ciclismo pedalato. Irreverente come pochi sportivi ma persona disponibile con tutti, ma proprio tutti. Ecco, i vorrei che qualcuno mi aiutasse a ricordare un po' delle sue guasconate: in salita che prende un boccale di birra da un tifoso e ne fuma via metà, la parodia di Grease con la sua ex moglie, la mano morta in Belgio con sufficiente indifferenza. Credo che però qualcosa si sia rotto con la separazione della moglie.
Per inciso, mentre sul resto mi sono fatto delle gran risate, condanno totalemnte il palpeggiamento alla miss, così come trovo inaccettabile quanto è successo alla giornalista di ToscanaTV alla partita di ieri


Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Da l'uman piacer non si bisticci, a chi piace la cacca e chi i pasticci.


Stasis
Messaggi: 209
Iscritto il: mercoledì 28 marzo 2018, 19:35

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Stasis »

Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Il più forte secondo me l'ultimo biennio Liquigas/Cannondale.

Posto che i numeri migliori in quel periodo e la sensazione di imbattibilità assoluta che restituiva si manifestava soprattutto su arrivi in volata su strappi (le cose che gli abbiamo visto fare...)

Il valore sportivo di questa vittoria alla Tirreno 2013 nella tappa che ribalta Froome e Contador, nella quale se ne va con Nibali e Purito (tutti e 4 nel loro "Prime" ) mi dà la sensazione di quanto fosse un corridore totale e di quale delitto sia stato per lui non puntare alla Liegi. La doyenne con l'arrivo ad Ans era sicuramente una corsa "gestibile" e adatta alle sue caratteristiche (se l'ha vinta Gerrans...) e meno soggetta all'aleatorietà di Fiandre e Roubaix.



Questo invece l'episodio che dimostra quanto fosse in controllo tecnico e fisico delle corse, sempre pronto a sorprendere



Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Stasis ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 15:40
Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Il più forte secondo me l'ultimo biennio Liquigas/Cannondale.

Posto che i numeri migliori in quel periodo e la sensazione di imbattibilità assoluta che restituiva si manifestava soprattutto su arrivi in volata su strappi (le cose che gli abbiamo visto fare...)

Il valore sportivo di questa vittoria alla Tirreno 2013 nella tappa che ribalta Froome e Contador, nella quale se ne va con Nibali e Purito (tutti e 4 nel loro "Prime" ) mi dà la sensazione di quanto fosse un corridore totale e di quale delitto sia stato per lui non puntare alla Liegi. La doyenne con l'arrivo ad Ans era sicuramente una corsa "gestibile" e adatta alle sue caratteristiche (se l'ha vinta Gerrans...) e meno soggetta all'aleatorietà di Fiandre e Roubaix.



Questo invece l'episodio che dimostra quanto fosse in controllo tecnico e fisico delle corse, sempre pronto a sorprendere

Commento assolutamente condivisibile. Ci sarebbe tanto materiale ma questo è un ottimo campione.
Ecco, il trick del secondo video è roba sicuramente più apprezzabile delle penne in salita.

Diciamo che quel video di Sagan della Tirreno farebbe da presupposto al video che ho postato ieri, quello della tappa del Giro di Svizzera 2016. Un corridore che aveva già sviluppato un cambiamento mantenendo ancora eccellenti capacità di sprigionare potenza e performare quando la strada saliva.


Stasis
Messaggi: 209
Iscritto il: mercoledì 28 marzo 2018, 19:35

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Stasis »

Primo86 ha scritto: sabato 27 novembre 2021, 21:03 Per tornare in topic volevo chiedere quale secondo voi sia stata la versione più forte di Sagan.
Winter quando leggerai mi dirai anche la tua.
Primo86 ha scritto: Commento assolutamente condivisibile. Ci sarebbe tanto materiale ma questo è un ottimo campione.
Ecco, il trick del secondo video è roba sicuramente più apprezzabile delle penne in salita.

Diciamo che quel video di Sagan della Tirreno farebbe da presupposto al video che ho postato ieri, quello della tappa del Giro di Svizzera 2016. Un corridore che aveva già sviluppato un cambiamento mantenendo ancora eccellenti capacità di sprigionare potenza e performare quando la strada saliva.
il Sagan del periodo Tinkoff rimane un corridore assolutamente dominante, meno esplosivo e "leggero" della sua versione Liquigas/Cannondale ma sicuramente la versione più "potente" e fondista. Meno scattista e più passista.

Un corridore fisicamente già trasformato e "programmato" per resistere al logorio di Fiandre e Roubaix e per mantenere un alto livello di performance nelle 3 settimane necessario a dominare la classifica della maglia verde.

Meno divertente però, la sua normalizzazione inizia proprio con gli anni in Tinkoff.


Avatar utente
jan80
Messaggi: 2467
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da jan80 »

non scherziamo anche con la Bora volava,basta ricordarsi della Sanremo vinta da Kwito,dove Sagan aveva fatto ilk diavolo a 4 e portato a spasso il polacco e Alaphilippe al traguardo.......diciamo che adesso son 2 stagioni 3 che non va come prima,ma fino al 2018 andava bene eccome


pietro
Messaggi: 24495
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da pietro »

jan80 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 19:46 non scherziamo anche con la Bora volava,basta ricordarsi della Sanremo vinta da Kwito,dove Sagan aveva fatto ilk diavolo a 4 e portato a spasso il polacco e Alaphilippe al traguardo.......diciamo che adesso son 2 stagioni 3 che non va come prima,ma fino al 2018 andava bene eccome
Alla Bora andava forte, ma era un corridore molto più limitato


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

pietro ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:12
jan80 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 19:46 non scherziamo anche con la Bora volava,basta ricordarsi della Sanremo vinta da Kwito,dove Sagan aveva fatto ilk diavolo a 4 e portato a spasso il polacco e Alaphilippe al traguardo.......diciamo che adesso son 2 stagioni 3 che non va come prima,ma fino al 2018 andava bene eccome
Alla Bora andava forte, ma era un corridore molto più limitato
Non solo Jan ha ragione, ma si può dire che il Sagan del 2017 sia stato il Sagan più forte di sempre.


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26456
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Primo86 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:48
pietro ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:12
jan80 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 19:46 non scherziamo anche con la Bora volava,basta ricordarsi della Sanremo vinta da Kwito,dove Sagan aveva fatto ilk diavolo a 4 e portato a spasso il polacco e Alaphilippe al traguardo.......diciamo che adesso son 2 stagioni 3 che non va come prima,ma fino al 2018 andava bene eccome
Alla Bora andava forte, ma era un corridore molto più limitato
Non solo Jan ha ragione, ma si può dire che il Sagan del 2017 sia stato il Sagan più forte di sempre.
Nel biennio 2017-18, il primo alla Bora, era ancora fortissimo. Vinse il 3° mondiale, la Roubaix, la Gand...tante altre corse. Ma il miglior Sagan l'abbiamo visto nel 2016.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
pietro
Messaggi: 24495
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da pietro »

Primo86 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:48
pietro ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:12
jan80 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 19:46 non scherziamo anche con la Bora volava,basta ricordarsi della Sanremo vinta da Kwito,dove Sagan aveva fatto ilk diavolo a 4 e portato a spasso il polacco e Alaphilippe al traguardo.......diciamo che adesso son 2 stagioni 3 che non va come prima,ma fino al 2018 andava bene eccome
Alla Bora andava forte, ma era un corridore molto più limitato
Non solo Jan ha ragione, ma si può dire che il Sagan del 2017 sia stato il Sagan più forte di sempre.
Son d'accordo e lo avevo anche scritto, ma personalmente il Sagan versione 2012 mi scaldava ancor di più


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
nurseryman
Messaggi: 2381
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da nurseryman »

pietro ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 21:13
Primo86 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:48
pietro ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 20:12

Alla Bora andava forte, ma era un corridore molto più limitato
Non solo Jan ha ragione, ma si può dire che il Sagan del 2017 sia stato il Sagan più forte di sempre.
Son d'accordo e lo avevo anche scritto, ma personalmente il Sagan versione 2012 mi scaldava ancor di più
si il primo sagan aveva promesso molto di più
me lo ricordo sverniciare cancellara in un arrivo su una cote in una delle prime tappe del tour
impressionante


Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
Gabriele 99
Messaggi: 164
Iscritto il: lunedì 20 maggio 2019, 23:08

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Gabriele 99 »

Avendo iniziato a seguire il ciclismo nello stesso periodo della sua esplosione, sono rimasto folgorato dalla facilità con cui dominava diverse tipologie di arrivi nei suoi primi anni. A posteriori però, mi rattrista pensare a tutto quello che avrebbe potuto essere e non è (in parte stato): il Sagan 2016-2017 sembrava un corridore che aveva raggiunto la propria piena maturità sportiva, pur mantenendo la sua esplosività e resistenza in salita; vedendo la sua traiettoria successiva, quel periodo sembra invece l'inizio nella sua trasformazione in corridore più "pesante", forse migliore sul passo ma molto meno polivalente e di conseguenza esaltante da vedere, e che negli ultimi due anni mi è sempre sembrato "ingolfato" soffrendo oltremodo i cambi di ritmo.
Mi piacerebbe sapere quanto questo suo cambiamento sia stato cercato, da parte sua o dei suoi allenatori, dato che non ha portato i risultati sperati.

Di certo, non aver visto il Sagan pre-2018 competere sulle Ardenne o al Lombardia rimane un dispiacere enorme, ma anche una scelta figlia della mentalità dei primi anni '10, segnati dalla ricerca della specializzazione e dall'idea che senza puntare a poche gare non si possano raccogliere i risultati importanti. In questo senso, penso che l'esempio Sagan (che ha anticipato di quasi 10 anni la generazione attuale) sia stato utile ai vari Van Aert, Van der Poel, Pogacar per realizzare che il loro talento può essere sfruttato in maniera più ambiziosa di quanto abbia fatto Peter (forse non rendendosi conto nemmeno lui del suo reale potenziale, e qui la colpa va a chi gli è stato intorno in questi anni).

Se le gare degli ultimi 2-3 anni sono tornate ad essere così spettacolari, sono convinto che del merito debba essere attribuito anche a Sagan, che è stato un precursore sotto molti aspetti e ha lasciato un'eredità che va ben oltre il numero di vittorie in carriera o di monumento raccolte.


Primo86
Messaggi: 1981
Iscritto il: martedì 2 ottobre 2018, 1:05

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Primo86 »

Gabriele 99 ha scritto: lunedì 29 novembre 2021, 23:21
Di certo, non aver visto il Sagan pre-2018 competere sulle Ardenne o al Lombardia rimane un dispiacere enorme, ma anche una scelta figlia della mentalità dei primi anni '10, segnati dalla ricerca della specializzazione e dall'idea che senza puntare a poche gare non si possano raccogliere i risultati importanti. In questo senso, penso che l'esempio Sagan (che ha anticipato di quasi 10 anni la generazione attuale) sia stato utile ai vari Van Aert, Van der Poel, Pogacar per realizzare che il loro talento può essere sfruttato in maniera più ambiziosa di quanto abbia fatto Peter (forse non rendendosi conto nemmeno lui del suo reale potenziale, e qui la colpa va a chi gli è stato intorno in questi anni).

Se le gare degli ultimi 2-3 anni sono tornate ad essere così spettacolari, sono convinto che del merito debba essere attribuito anche a Sagan, che è stato un precursore sotto molti aspetti e ha lasciato un'eredità che va ben oltre il numero di vittorie in carriera o di monumento raccolte.
Per quanto suggestiva, la tua prospettiva ignora che c'è stato un ciclismo prima di Sagan, un ciclismo che con quello degli anni 10 aveva poco da spartire.

Che i protagonisti attuali rompano i canoni degli anni '10 prendendo come riferimento Sagan, per discostarsene, è una costruzione davvero molto fantasiosa.

Come mi pare riferisse il mio socio, il problema è culturale.
Mathieu Van Der Poel non ha alcun bisogno di guardare Sagan interrogandosi circa la possibilità di fare cose che lo slovacco non si è spinto a fare. E sai perché?
Perché ha una figura, che è il padre, che gli garantisce che può farle.
Visto che lui stesso le faceva qualche anno prima.

Il risvolto più cancrenoso degli anni '10, del resto, va molto oltre il brutto spettacolo che hanno offerto.
Chi ha iniziato a seguire il ciclismo in quel decennio si è convinto che le cose funzionassero in quel modo. E adesso vede il presente come un inedito storico, non come una sorta di "operazione recupero" (per me fuori tempo massimo, non do molte speranze al ciclismo ma questa è una prospettiva molto personale).

Quando si riflette sul rapporto nuove generazioni (di pubblico) /ciclismo, credo non si possa prescindere da questo aspetto.


Avatar utente
jan80
Messaggi: 2467
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da jan80 »

Io sono convinto che qualcosa sia stata sbagliata anche come costruzione del corridore,forse lavori specifici troppo pesanti che ne hanno rovinato esplosività.....adesso non e' piu' ne carne ne pesce,oltre al fatto che secondo me non fa' neanche piu' la vita da cortridore al 100%


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8134
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Io sono più d'accordo con Primo e comunque errori di costruzione del corridore ne vedo pochi, anzi nel 2017 a trasformazione avvenuta era senza dubbio più forte del Sagan precedente (che non va dimenticato polivalente finchè si vuole, ma aveva raccolto poco nelle gare che contano davvero e nelle grandi classiche spesso aveva sofferto il lungo chilometraggio come racconta anche nel libro). Nel 2018 ha dimostrato postRoubaix di poter essere competitivo anche alle Ardenne pure con la trasformazione avvenuta, all'Amstel con quella Roubaix nelle gambe fece quarto per questioni tattiche ma poteva benissimo vincerla, in questo senso è veramente un delitto che per anni ed anni non abbia corso la Liegi, per poi pensare di provarci solo nel 2019 fuori tempo massimo nel primo anno di calo, in quel caso con la luce che si spegneva nei finali di corsa.

Sarà stata la brutta caduta al Tour, il divorzio, la perdita di un filo di voglia (a quei livelli basta veramente poco) ma dopo il 2018 non è più stato lui. Qualche sprazzo nel 2019 (mondiale e qualcosa qui e là) qualcosina nel 2020, 2021 il buio totale. È un peccato perchè al di là dei discorsi sulle pagine di storia che lasciano il tempo che trovano (sono solo corse in bicicletta alla fin fine), sarebbe stata una figata vederlo con le gambe del 2017-18 contro questa generazione+Ala. Ci siamo persi molto. Tutto qui.

Sulla popolarità del ciclismo in generale ha pienamente ragione Chtulhu, è visto come uno sport soporifero e noioso (e manco si può contestare questa visione più di tanto) più si andrà avanti e meno sarà popolare. A questo non c'è proprio soluzione


lucks83
Messaggi: 3884
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da lucks83 »

comunque io aspetterei a fare il funerale sportivo a Peter.
La storia è piena di corridori che, arrivati ai 30 anni, sembravano finiti e poi hanno ritrovato una seconda giovinezza.
L'esempio piu' lampante che mi viene in mente è Gilbert, che nel biennio 2013/14 fece letteralmente pena e poi abbiamo visto cos'ha raccolto in seguito.


Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8134
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da chinaski89 »

lucks83 ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 12:41 comunque io aspetterei a fare il funerale sportivo a Peter.
La storia è piena di corridori che, arrivati ai 30 anni, sembravano finiti e poi hanno ritrovato una seconda giovinezza.
L'esempio piu' lampante che mi viene in mente è Gilbert, che nel biennio 2013/14 fece letteralmente pena e poi abbiamo visto cos'ha raccolto in seguito.
Doveva andare alla QS anche lui allora si, li rinascono tutti a quanto pare.. alla Cofidis la vedo più grigia


Avatar utente
il_panta
Messaggi: 9202
Iscritto il: lunedì 21 maggio 2012, 13:39

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da il_panta »

chinaski89 ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 13:14
lucks83 ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 12:41 comunque io aspetterei a fare il funerale sportivo a Peter.
La storia è piena di corridori che, arrivati ai 30 anni, sembravano finiti e poi hanno ritrovato una seconda giovinezza.
L'esempio piu' lampante che mi viene in mente è Gilbert, che nel biennio 2013/14 fece letteralmente pena e poi abbiamo visto cos'ha raccolto in seguito.
Doveva andare alla QS anche lui allora si, li rinascono tutti a quanto pare.. alla Cofidis la vedo più grigia
Total, ma il concetto non cambia. ;)


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Avatar utente
Patate
Messaggi: 6266
Iscritto il: domenica 28 febbraio 2016, 23:23

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Patate »

il_panta ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 13:34
chinaski89 ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 13:14
lucks83 ha scritto: martedì 30 novembre 2021, 12:41 comunque io aspetterei a fare il funerale sportivo a Peter.
La storia è piena di corridori che, arrivati ai 30 anni, sembravano finiti e poi hanno ritrovato una seconda giovinezza.
L'esempio piu' lampante che mi viene in mente è Gilbert, che nel biennio 2013/14 fece letteralmente pena e poi abbiamo visto cos'ha raccolto in seguito.
Doveva andare alla QS anche lui allora si, li rinascono tutti a quanto pare.. alla Cofidis la vedo più grigia
Total, ma il concetto non cambia. ;)
Anzi, credo pure peggio :D


M*A*S*H
Messaggi: 128
Iscritto il: mercoledì 22 settembre 2021, 9:43

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da M*A*S*H »

notizie sulla stagione 2022 del nostro Caro Bollito Preferito?? :D :D :D :clap: :clap: :clap:


pietro
Messaggi: 24495
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da pietro »

Mario Rossi ha scritto: lunedì 22 novembre 2021, 16:50
Primo86 ha scritto: lunedì 22 novembre 2021, 15:16 "Non ero ubriaco, dottoressa. Reggo molto bene l'alcol" (cit.)
Ma ho letto bene che è un altro no vax convinto? E pensare che ce lo ha pure avuto e ha detto che al Fiandre ha underperformato per colpa della malattia.
Comunque, nell'intervista a GCN ha detto di essersi vaccinato


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Mario Rossi
Messaggi: 1124
Iscritto il: giovedì 1 novembre 2018, 14:57

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

pietro ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 10:29
Mario Rossi ha scritto: lunedì 22 novembre 2021, 16:50
Primo86 ha scritto: lunedì 22 novembre 2021, 15:16 "Non ero ubriaco, dottoressa. Reggo molto bene l'alcol" (cit.)
Ma ho letto bene che è un altro no vax convinto? E pensare che ce lo ha pure avuto e ha detto che al Fiandre ha underperformato per colpa della malattia.
Comunque, nell'intervista a GCN ha detto di essersi vaccinato
Senza insermi in dibattiti sull'an, sempre di più sto vedendo che anche nel ciclismo le squadre pongono il vaccino come condizione per essere acquistati. L'UAE fu la prima, a gennaio scorso con la vaccinazione coatta. La Israel, ha detto Fuglsang a Fantacycling, che non fa partecipare ai training camp in Israele i no vax. Che poi, mi domando, chi sono i corridori no vax? Io sapevo, tra i big, solo Peter.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
Avatar utente
Seb
Messaggi: 6915
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:07
Località: Genova
Contatta:

Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Seb »

Mario Rossi ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 12:01 Io sapevo, tra i big, solo Peter.
Ma da cosa esce sto mito che Sagan sia no vax?


Rispondi