Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13843
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cauz. »

sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 14:53
cassius ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 8:31 La neve si divide in 2 categorie: quella che non attacca, ai fini di uno che pedala è una pioggia molto fredda, ti vesti molto bene e la affronti.
Se attacca invece diventa pericolosa da affrontare con copertoncini da 23 o 25 mm.
Attaccava o non attaccava?
Non ero sulle strade, ma a giudicare dai tetti delle case e dai prati attaccava. Non si capisce come mai annullino per neve le tappe del Giro d'Italia e non le GF.
perchè se la annulli poi devi risarcire gli iscritti, e visto che le GF non sono degli enti benefici ma hanno spese ingenti e gente che ci lavora, non possono permettersi di andare in rosso per migliaia di euri. Poi chiaramente dipende dal tipo di assicurazione, però a me pare assolutamente comprensibile la scelta di svolgerla minimizzando i problemi. Poi se uno non vuole partire non parte (e se l'organizzatore è un attimo lungimirante offre delle agevolazioni sugli eventi futuri a chi si è iscritto ma non è partito)


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

cauz. ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:01
sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 14:53
cassius ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 8:31 La neve si divide in 2 categorie: quella che non attacca, ai fini di uno che pedala è una pioggia molto fredda, ti vesti molto bene e la affronti.
Se attacca invece diventa pericolosa da affrontare con copertoncini da 23 o 25 mm.
Attaccava o non attaccava?
Non ero sulle strade, ma a giudicare dai tetti delle case e dai prati attaccava. Non si capisce come mai annullino per neve le tappe del Giro d'Italia e non le GF.
perchè se la annulli poi devi risarcire gli iscritti, e visto che le GF non sono degli enti benefici ma hanno spese ingenti e gente che ci lavora, non possono permettersi di andare in rosso per migliaia di euri. Poi chiaramente dipende dal tipo di assicurazione, però a me pare assolutamente comprensibile la scelta di svolgerla minimizzando i problemi. Poi se uno non vuole partire non parte (e se l'organizzatore è un attimo lungimirante offre delle agevolazioni sugli eventi futuri a chi si è iscritto ma non è partito)
Se mi permetti il parallelismo, anche una tappa alpina del Giro d'Italia ha costi ingenti, più ingenti di una GF. Non basta dire hanno costi, qualsiasi attività imprenditoriale ha margini di rischio. Semmai andrebbero valutate le reali condizioni di sicurezza ed incolumità dei partecipanti. Evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto esserci tutti i requisiti di sicurezza, nonostante la copiosa nevicata. Sì è poi saputo a quale regime fiscale sono assoggettate queste società organizzatrici? Sono ASD oppure Srl?


Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13843
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cauz. »

sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:21 Se mi permetti il parallelismo, anche una tappa alpina del Giro d'Italia ha costi ingenti, più ingenti di una GF. Non basta dire hanno costi, qualsiasi attività imprenditoriale ha margini di rischio.
te lo permetto eccome, ma il parallelismo però non ha alcun senso d'essere, perchè le due situazioni non sono in alcun modo paragonabili.
il giro d'italia parte già con le spese pagate, non è che deve raccogliere i soldi delle iscrizioni tappa dopo tappa. oltretutto ha alle spalle coperture ben più ingenti, e probabilmente persino uno scopo differente.

Semmai andrebbero valutate le reali condizioni di sicurezza ed incolumità dei partecipanti. Evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto esserci tutti i requisiti di sicurezza, nonostante la copiosa nevicata.
evidentemente sì, e a posteriori si può dire che abbiano avuto ragione.
(o così credo, non ho letto altrove di questa GF se non qui, mi viene da pensare che se ci fossero stati incidenti o assiderati si sarebbe saputo. magari me lo sono perso io)

Sì è poi saputo a quale regime fiscale sono assoggettate queste società organizzatrici? Sono ASD oppure Srl?
su questo bisognerebbe chiedere a chi frequenta il mondo delle GF, mondo dal quale io mi tengo il più lontano possibile (detta con sincerità, provo persino un certo ribrezzo). dal poco che ho visto io quando ci ho avuto a che fare, il ventaglio è più ampio che mai. ci sono eventi organizzati da piccole realtà amatoriali che fanno salti mortali per far quadrare i conti (e di solito non ce la fanno) ed enormi organizzazioni che tirano in piedi più appuntamenti in tutta italia con sponsorizzazioni a diversi zeri. dubito abbiano tutte il medesimo regime fiscale.


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
granfondista
Messaggi: 606
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:39

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da granfondista »

Per quello che riguarda l'annullamento della granfondo, penso anch'io che non sia corretto fare il confronto con una tappa del Giro: gli atleti devono gareggiare anche nei giorni successivi, far disputare una tappa in condizioni proibitive e poi ritrovarsi con mezzo gruppo il giorno dopo sarebbe in clamoroso autogol.


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
herbie
Messaggi: 8134
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da herbie »

granfondista ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 6:35 Per quello che riguarda l'annullamento della granfondo, penso anch'io che non sia corretto fare il confronto con una tappa del Giro: gli atleti devono gareggiare anche nei giorni successivi, far disputare una tappa in condizioni proibitive e poi ritrovarsi con mezzo gruppo il giorno dopo sarebbe in clamoroso autogol.
la penso in maniera diametralmente opposta. Le intemperie sono una variabile da contemplare in uno sport che nasce come competizione IN viaggio. Con 10 persone pronte ad intervenire con ogni mezzo a disposizione per soccorrere chi avesse problemi, nelle corse a tappe non ci si può far bloccare da una o due giornate di maltempo fuori stagione. E il mezzo gruppo che potrebbe rimanere fuori non farebbe che aumentare l'interesse della tappa il giorno dopo.
Viceversa, quando stiamo parlando di manifestazioni a cui si dovrebbe partecipare per hobby, o divertimento, sono gli appassionati, amatori, cicloturisti come li si vuol chiamare, che andrebbero tutelati da loro stessi o per lo meno andrebbe tutelato chi lavora con loro il giorno dopo, che si ritroverà da solo, oppure a sostituire gli infortunati sul lavoro.
Nel caso presente, tuttavia, non mi pare siamo arrivati ad estremi toccati in altre annate (ricordo due ex-Campagnolo corse con pioggia a dirotto gelida e 2 gradi su Manghen e Rolle e neve sul Valles l'anno dopo, sempre over 2000). Semplicemente, allora non c'erano i social e i video da pubblicare.La discesa del Selvino è larga e facile e siamo sugli 800 metri.
Le condizioni erano difficili, non mi sembrava una cosa intelligente partire, ma per uno che sa cosa significa correre in bici mi pare che ci fosse ancora un buon margine sulle condizioni realmente al limite.
Per altro, caratteristica del percorso della Gimondi è che in ogni punto non si ha mai da ri-valicare una catena montuosa per tornare alla partenza, ma basta girare a valle la bici e in massimo un'ora si è di nuovo a Bergamo. In altre manifestazioni ci si trova una o due valli oltre la partenza, è lì che si rischia di non tornare a casa per sera....
Molti saranno partiti per il fatto che si prospettava un piazzamento più facile, con una concorrenza minore, e con la prospettiva di poter partire davanti l'anno dopo, cosa che fa sempre una differenza abissale. Questo è colpa del sistema iper-competitivo che vige in queste manifestazioni, a mio parere, più che degli amatori in sè.


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

herbie ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 6:47 Molti saranno partiti per il fatto che si prospettava un piazzamento più facile, con una concorrenza minore, e con la prospettiva di poter partire davanti l'anno dopo, cosa che fa sempre una differenza abissale. Questo è colpa del sistema iper-competitivo che vige in queste manifestazioni, a mio parere, più che degli amatori in sè.
non userei la parola ipercompetitivo...cosa vuol dire ipercompetitivo? nulla
Bisognerà pur avere un criterio con cui assegnare le griglie di partenza, che purtroppo in una gara dove ci sono migliaia di partenti hanno un loro peso (che peraltro non sopravvaluterei).

Se qualcuno ha bisogno di affrontare una nevicata che non avrebbe voluto affrontare per guadagnare qualche posto in griglia l'anno dopo, vuol dire che sta cercando di raccontare a sé stesso di valere ciclisticamente qualcosa di più di quanto dicono le sue gambe.
Ed è forse questa la vera tragedia del ciclismo amatoriale, aver anticipato di vari anni le dinamiche dei social network.


herbie
Messaggi: 8134
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da herbie »

cassius ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 8:50
herbie ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 6:47 Molti saranno partiti per il fatto che si prospettava un piazzamento più facile, con una concorrenza minore, e con la prospettiva di poter partire davanti l'anno dopo, cosa che fa sempre una differenza abissale. Questo è colpa del sistema iper-competitivo che vige in queste manifestazioni, a mio parere, più che degli amatori in sè.
non userei la parola ipercompetitivo...cosa vuol dire ipercompetitivo? nulla
Bisognerà pur avere un criterio con cui assegnare le griglie di partenza, che purtroppo in una gara dove ci sono migliaia di partenti hanno un loro peso (che peraltro non sopravvaluterei).

Se qualcuno ha bisogno di affrontare una nevicata che non avrebbe voluto affrontare per guadagnare qualche posto in griglia l'anno dopo, vuol dire che sta cercando di raccontare a sé stesso di valere ciclisticamente qualcosa di più di quanto dicono le sue gambe.
Ed è forse questa la vera tragedia del ciclismo amatoriale, aver anticipato di vari anni le dinamiche dei social network.
sì certo, hai ragione. Ma ci sarebbero degli accorgimenti regolamentari che potrebbero limitare questo. Nel femminile, ad esempio, mi pare ci siano due categorie e stop. Perchè non anche nel maschile? Moltiplicare le categorie significa dare a più persone la possibilità di "piazzarsi", di vincere piccole cose, di salire su un podio, si riduce la competitività generale e si induce un numero maggiore di persone a certe esagerazioni. Se il decimo della categoria over 55 è lo stesso decimo della categoria over 40, ed arriva 20esimo in classifica, il 60 enne non ha la minima possibilità di fare un piazzamento di nota: la prenderà con uno spirito diverso, io credo. Viceversa, se fa il primo anno, poi vede che il quinto della sua categoria è lì a 3 o 4 minuti, perchè nella categoria sono in 30, l'anno dopo la tentazione di allenarsi in maniera pericolosa per la sua età, gli viene.
Tanto per dirne una....ma ce ne sarebbero mille di adeguamenti del genere....


Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Strong »

sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:21
cauz. ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:01
sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 14:53

Non ero sulle strade, ma a giudicare dai tetti delle case e dai prati attaccava. Non si capisce come mai annullino per neve le tappe del Giro d'Italia e non le GF.
perchè se la annulli poi devi risarcire gli iscritti, e visto che le GF non sono degli enti benefici ma hanno spese ingenti e gente che ci lavora, non possono permettersi di andare in rosso per migliaia di euri. Poi chiaramente dipende dal tipo di assicurazione, però a me pare assolutamente comprensibile la scelta di svolgerla minimizzando i problemi. Poi se uno non vuole partire non parte (e se l'organizzatore è un attimo lungimirante offre delle agevolazioni sugli eventi futuri a chi si è iscritto ma non è partito)
Se mi permetti il parallelismo, anche una tappa alpina del Giro d'Italia ha costi ingenti, più ingenti di una GF. Non basta dire hanno costi, qualsiasi attività imprenditoriale ha margini di rischio. Semmai andrebbero valutate le reali condizioni di sicurezza ed incolumità dei partecipanti. Evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto esserci tutti i requisiti di sicurezza, nonostante la copiosa nevicata. Sì è poi saputo a quale regime fiscale sono assoggettate queste società organizzatrici? Sono ASD oppure Srl?
però non capisco quale sia il punto a cui vuoi arrivare con questa tua battaglia ideologica contro le GF e contro i suoi partecipanti
sei perlomeno curioso...


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Strong ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 10:35
sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:21
cauz. ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:01

perchè se la annulli poi devi risarcire gli iscritti, e visto che le GF non sono degli enti benefici ma hanno spese ingenti e gente che ci lavora, non possono permettersi di andare in rosso per migliaia di euri. Poi chiaramente dipende dal tipo di assicurazione, però a me pare assolutamente comprensibile la scelta di svolgerla minimizzando i problemi. Poi se uno non vuole partire non parte (e se l'organizzatore è un attimo lungimirante offre delle agevolazioni sugli eventi futuri a chi si è iscritto ma non è partito)
Se mi permetti il parallelismo, anche una tappa alpina del Giro d'Italia ha costi ingenti, più ingenti di una GF. Non basta dire hanno costi, qualsiasi attività imprenditoriale ha margini di rischio. Semmai andrebbero valutate le reali condizioni di sicurezza ed incolumità dei partecipanti. Evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto esserci tutti i requisiti di sicurezza, nonostante la copiosa nevicata. Sì è poi saputo a quale regime fiscale sono assoggettate queste società organizzatrici? Sono ASD oppure Srl?
però non capisco quale sia il punto a cui vuoi arrivare con questa tua battaglia ideologica contro le GF e contro i suoi partecipanti
sei perlomeno curioso...
Nessuna battaglia ideologica: ogni discussione deve per forza presupporre una battaglia ideologia, il politically correct o altro?
E' semplicemente una discussione. Le GF sono business, creano illusioni. E le illusioni hanno un costo. Ecco la sintesi quasi perfetta del movimento.


jumbo
Messaggi: 9147
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da jumbo »

herbie ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 21:24
sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 21:10
jumbo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 19:56 Non so in questo caso, se attacca su prati e tetti non è detto che attacchi in strada. L'asfalto è spesso l'ultima superficie su cui attacca la neve.
Anche se la neve non attacca sull'asfalto, scendere bagnato fradicio da una discesa dove se va bene ci sono zero gradi è parecchio problematico. Nello specifico ci sono dei video in rete dove si vede l'interno di un bar in cima alla salita in questione. Era gremito da "atleti" che non ne volevano sapere di scendere in bici
se smetti di pedalare dieci minuti in quelle condizioni lì non riparti più perchè ti geli, è matematica.
Non capisco chi fa l'eroe in queste situazioni e poi non sa queste cose elementari andando ad intasare ristori e qualunque cosa...se parti con condizioni del genere DEVI sapere che devi andare al' traguardo prima possibile, ovviamente portandoti l'occorrente per condizioni di gelo.
Chiaro che se poi in partenza ti danno informazioni troppo ottimistiche, è un altro discorso.

Comunque, a mia memoria, ci sono state edizioni di granfondo anche più problematiche per gelo e neve a quote doppie rispetto al Selvino.
Sono comunque abbastanza d'accordo con sceriffo, è un rischio forse non eccessivo, ma se uno va per divertirsi, senza molto senso e costrutto.
Concordo con entrambi, la mia era solo una osservazione sulla tenuta di strada sull'asfalto. Già quando si prende acqua si sente l'effetto riportato da herbie, figuriamoci con temperature prossime allo 0.


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Scusate evito di citare se no vengono fuori robe lunghissime.

Abolire categorie master intermedie: sono d'accordissimo. Io le abolirei proprio tutte, solo gli assoluti, e lo dico contro il mio "interesse" dato che quest'anno sono "diventato" un M35 in atletica.
Mi fa ridere, Nibali alla mia età punta ancora a vincere il Giro e io avrei già bisogno di una categoria protetta?
Io ho vinto pochissime volte premi "di categoria" e sempre perché il numero di premiati era maggiore o uguale ai partecipanti della categoria. Quando ho ricevuto soldi, li ho dati in beneficenza perché li sentivo peggio che rubati. Ma scherziamo, darmi un premio categoria "promesse" per 1h43m su una mezza maratona?

Freddo: abbiamo previsioni meteo ormai super affidabili, abbiamo vestiti sempre più protettivi, la crema riscaldante per l'inizio della corsa. Ci si dota a sufficienza, non ci si ferma in cima alle salite e men che meno al caldo, si scende con prudenza ma si porta a casa la gara, che l'iscrizione l'avevi pagata e la morosa si era già organizzata diversamente.
È uno sport di merda!


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Anche la premiata ditta Marangoni-Brambilla (GCN Italia) affronta il tema
https://youtu.be/uEH2BTcXx00


Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Strong »

sceriffo ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 11:49
Strong ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 10:35
sceriffo ha scritto: lunedì 6 maggio 2019, 22:21

Se mi permetti il parallelismo, anche una tappa alpina del Giro d'Italia ha costi ingenti, più ingenti di una GF. Non basta dire hanno costi, qualsiasi attività imprenditoriale ha margini di rischio. Semmai andrebbero valutate le reali condizioni di sicurezza ed incolumità dei partecipanti. Evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto esserci tutti i requisiti di sicurezza, nonostante la copiosa nevicata. Sì è poi saputo a quale regime fiscale sono assoggettate queste società organizzatrici? Sono ASD oppure Srl?
però non capisco quale sia il punto a cui vuoi arrivare con questa tua battaglia ideologica contro le GF e contro i suoi partecipanti
sei perlomeno curioso...
Nessuna battaglia ideologica: ogni discussione deve per forza presupporre una battaglia ideologia, il politically correct o altro?
E' semplicemente una discussione. Le GF sono business, creano illusioni. E le illusioni hanno un costo. Ecco la sintesi quasi perfetta del movimento.
battaglia ideologica vista la frequenza e l'assiduità con cui ripeti da anni gli stessi concetti
inoltre non si capisce che fastidio ti dia se le GF sono business e creano illusioni (ceano illusioni ???? :uhm: :lol: )
quelli che si divertono partecipano, gli altri impiegheranno il loro tempo alimentando altri business...


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Strong ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 8:31
sceriffo ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 11:49
Strong ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 10:35

però non capisco quale sia il punto a cui vuoi arrivare con questa tua battaglia ideologica contro le GF e contro i suoi partecipanti
sei perlomeno curioso...
Nessuna battaglia ideologica: ogni discussione deve per forza presupporre una battaglia ideologia, il politically correct o altro?
E' semplicemente una discussione. Le GF sono business, creano illusioni. E le illusioni hanno un costo. Ecco la sintesi quasi perfetta del movimento.
battaglia ideologica vista la frequenza e l'assiduità con cui ripeti da anni gli stessi concetti
inoltre non si capisce che fastidio ti dia se le GF sono business e creano illusioni (ceano illusioni ???? :uhm: :lol: )
quelli che si divertono partecipano, gli altri impiegheranno il loro tempo alimentando altri business...
Non mi da fastidio nulla. Questo è un forum, aperto alle discussioni. Educate possibilmente. L'illusione che siano gare vere e che chi vince sia un vero corridore.


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Strong ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 8:31 battaglia ideologica vista la frequenza e l'assiduità con cui ripeti da anni gli stessi concetti
inoltre non si capisce che fastidio ti dia se le GF sono business e creano illusioni (ceano illusioni ???? :uhm: :lol: )
quelli che si divertono partecipano, gli altri impiegheranno il loro tempo alimentando altri business...
Una cosa che spesso ci dimentichiamo è che le GF sono anche motore di turismo in aree che diversamente non ne hanno molto, oppure in bassa stagione. Penso alla mia provincia di Cuneo, che insomma non fa le presenze turistiche di Rimini, dove la GF Fausto Coppi porta parecchi pernottamenti anche di stranieri.
Il business non è solo per l'organizzazione, insomma.
E poi business non è una parolaccia: il fatto che in Italia lo si citi spesso con accezione negativa la dice lunga anche sul perchè siamo un Paese in crisi da 40 anni.

Però capisco sceriffo se si limita alla situazione italiana, veramente patologica, di gente che mediamente si crede Nibali perchè sta lottando per la 88a posizione alla GF del Lampredotto, e/o protesta perché al pasta party il fusillo non era proprio al dente o al rifornimento non gli hanno dato la roba al volo. Situazioni del genere portano ad un rigetto totale del fenomeno. Ma lì è questione di educazione sportiva che manca, per cui o si vive spalmati sul divano oppure si dà allo sport un'importanza eccessiva nella propria vita (eccessiva rispetto ai risultati: che Nibali pensi sempre alla bici ci sta).

Personalmente, finchè ho potuto macinare i km che servono per finirle senza star male, le ho sempre considerate un gran divertimento e un bello stimolo ad allenarmi con regolarità, facendo qualche km in più di quelli che avrei fatto solo per il gusto di una sgambata, e a fare meno il pirla a tavola. Per essere un'illusione, mi pare delle meno nocive.


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

cassius ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 15:19
È uno sport di merda!
grande citazione.

Sceriffo, considera anche il piacere di sentirsi parte di un evento. Amici che hanno fatto la Maratona delle Dolomiti (non ho scritto MDD così non ti arrabbi :D ) mi dicevano "che palle, a volte in discesa ti trovi nel branco devi stare attentissimo" ma anche "ma quando ti ritrovi in mezzo alle montagne, in silenzio, con tutta quella gente".

Poi, il solipsismo esasperato moderno ti e mi fa cagare. In questo le GF mi sembrano un male minore rispetto all'ultra (trail, marathon...).
Ma questa voglia di rivedersi tra competitori è comunque meglio di altri mali contemporanei, come solitudine, dipendenza da internet, e individualismo.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 10:28
cassius ha scritto: martedì 7 maggio 2019, 15:19
È uno sport di merda!
grande citazione.

Sceriffo, considera anche il piacere di sentirsi parte di un evento. Amici che hanno fatto la Maratona delle Dolomiti (non ho scritto MDD così non ti arrabbi :D ) mi dicevano "che palle, a volte in discesa ti trovi nel branco devi stare attentissimo" ma anche "ma quando ti ritrovi in mezzo alle montagne, in silenzio, con tutta quella gente".

Poi, il solipsismo esasperato moderno ti e mi fa cagare. In questo le GF mi sembrano un male minore rispetto all'ultra (trail, marathon...).
Ma questa voglia di rivedersi tra competitori è comunque meglio di altri mali contemporanei, come solitudine, dipendenza da internet, e individualismo.
Non ho certo detto che le GF siano il male del mondo. Questo è un forum di ciclismo e tra un cazzeggio e l'altro, si parla di ciclismo appunto, declinato nei vari aspetti, quindi agonistico, amatoriale, tecnico, mediatico.
Però scene (video, peccato non poterli postare), come quelli che girano in rete rispetto alla GF Gimondi, fanno veramente un pò di tristezza, forse pena. Lì, capisci il totale scollamento dalla realtà.


Strong
Messaggi: 11043
Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Strong »

sceriffo ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 10:34 Però scene (video, peccato non poterli postare), come quelli che girano in rete rispetto alla GF Gimondi, fanno veramente un pò di tristezza, forse pena. Lì, capisci il totale scollamento dalla realtà.
vabbè ma a te danno fastidio gli "ipercompetitivi/sono più forte e ne so più di te"
ma quelli sono ovunque, sei circondato
sono sui forum, sono al lavoro, sono in spiaggia quando fai il torneo di beach volley, sono allo stadio ecc ecc
nelle GF sono presenti in una percentuale molto simile a quella che puoi riscontrare in altri ambiti
te ne devi e ce ne dobbiamo fare una ragione.

le GF sono comunque degli eventi positivi che ti permettono di praticare il tuo sport in post stupendi facendo qualche giorno di
vacanza assieme agli amici o alla famiglia.
non ci vedo del male nell'evento in se ed in chi lo organanizza, ovvio che i "fenomeni" sono anche li e ce li dobbiamo sciroppare
come dal resto facciamo giornalmente in tanti altri ambiti della nostra vita.

poi a me uno che, ad esempio, cerca di scavalcare la griglia di partenza per guadagnare qualche posizione mi fa compassione
e mi ridere, non ti devi incavolare per queste cose.... :cincin:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Strong ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 11:17
sceriffo ha scritto: mercoledì 8 maggio 2019, 10:34 Però scene (video, peccato non poterli postare), come quelli che girano in rete rispetto alla GF Gimondi, fanno veramente un pò di tristezza, forse pena. Lì, capisci il totale scollamento dalla realtà.
vabbè ma a te danno fastidio gli "ipercompetitivi/sono più forte e ne so più di te"
ma quelli sono ovunque, sei circondato
sono sui forum, sono al lavoro, sono in spiaggia quando fai il torneo di beach volley, sono allo stadio ecc ecc
nelle GF sono presenti in una percentuale molto simile a quella che puoi riscontrare in altri ambiti
te ne devi e ce ne dobbiamo fare una ragione.

le GF sono comunque degli eventi positivi che ti permettono di praticare il tuo sport in post stupendi facendo qualche giorno di
vacanza assieme agli amici o alla famiglia.
non ci vedo del male nell'evento in se ed in chi lo organanizza, ovvio che i "fenomeni" sono anche li e ce li dobbiamo sciroppare
come dal resto facciamo giornalmente in tanti altri ambiti della nostra vita.

poi a me uno che, ad esempio, cerca di scavalcare la griglia di partenza per guadagnare qualche posizione mi fa compassione
e mi ridere, non ti devi incavolare per queste cose.... :cincin:
No, non mi incavolo. E' comunque costruttivo il confronto, e punti di vista differenti possono darmi spunti di riflessione differenti :cincin:


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Due cicloamatori che hanno conquistato la maglia di campione del mondo UCI Gran Fondo lo scorso anno a Varese sono stati trovati positivi in un controllo antidoping. La sostanza rilevata è l’EPO.
I corridori in questione sono due spagnoli: Raùl Portillo, che ha vinto la cronometro nella categoria 45-49 anni, e Josè Antonio Larrea, 36enne.

I due corridori sono stati sospesi in via cautelare.
Fonte: inbici.net
Mi piacerebbe sapere la % dei positivi su controlli eseguiti.


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

sceriffo ha scritto: giovedì 9 maggio 2019, 14:18 Due cicloamatori che hanno conquistato la maglia di campione del mondo UCI Gran Fondo lo scorso anno a Varese sono stati trovati positivi in un controllo antidoping. La sostanza rilevata è l’EPO.
I corridori in questione sono due spagnoli: Raùl Portillo, che ha vinto la cronometro nella categoria 45-49 anni, e Josè Antonio Larrea, 36enne.

I due corridori sono stati sospesi in via cautelare.
Fonte: inbici.net
Mi piacerebbe sapere la % dei positivi su controlli eseguiti.
la mia umana pietà per chi spende una montagna di soldi e rischia pure la sua salute per una cosa che per definizione dovrebbe essere un passatempo cioè lo sport amatoriale, anche se agonistico.

Secondo me non dovrebbe proprio esistere un campionato mondiale delle Granfondo, così come non esiste un campionato mondiale per allievi, esordienti ecc.
Per quelle categorie che ho citato perché sono troppo giovani e quindi è giusto che vivano lo sport innanzitutto come un divertimento e senza la pressione di provare a primeggiare addirittura su tutti i loro coetanei nel mondo.
Per le Granfondo semplicemente perché, mentre ogni anno ai Mondiali veri si sfidano davvero i migliori ciclisti del mondo (o, semmai, i migliori ciclisti di età inferiori ai 19 o ai 23 anni), ai mondiali per amatori si sfidano i migliori che quel giorno lí non avevano il turno in fabbrica e si potevano permettere la spesa di andarci.


giorgio ricci
Messaggi: 5647
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Non ho seguito molto il 3d ma faccio una domanda. Un qualche paese ci sono granfondo non competitive, o almeno con tempi presi in modi diversi. É vero?
A me fanno pena gli ipercompetitivi che a 40 anni diventano campioni della borsa con i prodotti locali e della coppa presa per 10 euri al decathlon.
Ma peggio ancora, é il business che c'è dietro a sta roba, che non è solo legale. Ma siamo OT.
Non bisogne negare a nessuno la gioia della pedalata in amicizia in panorami stupendi , ma evitare il fanatismo si potrebbe. Conosco gente che vive in realtà parallele.
Ho visto girar, e cose pazzesche, persone che si facevano le flebo il venerdì per arrivare 500esimi la domenica. E i figli li sputtanavano in giro. È una bella pubblicità questa?


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

giorgio ricci ha scritto: giovedì 9 maggio 2019, 23:24 Non ho seguito molto il 3d ma faccio una domanda. Un qualche paese ci sono granfondo non competitive, o almeno con tempi presi in modi diversi. É vero?
A me fanno pena gli ipercompetitivi che a 40 anni diventano campioni della borsa con i prodotti locali e della coppa presa per 10 euri al decathlon.
Ma peggio ancora, é il business che c'è dietro a sta roba, che non è solo legale. Ma siamo OT.
Non bisogne negare a nessuno la gioia della pedalata in amicizia in panorami stupendi , ma evitare il fanatismo si potrebbe. Conosco gente che vive in realtà parallele.
Ho visto girar, e cose pazzesche, persone che si facevano le flebo il venerdì per arrivare 500esimi la domenica. E i figli li sputtanavano in giro. È una bella pubblicità questa?
È proprio tristemente così Giorgio. Se hai la pazienza di tornare un po' indietro e leggere, domenica hanno fatto partire la GF Gimondi mentre al Selvino, 1000 MT, nevicava. E per arrivare al traguardo c'era da affrontare una discesa lunga e nemmeno troppo facile. Secondo gli organizzatori c'erano le condizioni di sicurezza per partire. In rete hanno postato video di situazioni surreali, come il bar preso d'assalto dai ciclisti mezzi congelati che non ne volevano sapere di scendere a valle in bici.


herbie
Messaggi: 8134
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da herbie »

sceriffo ha scritto: giovedì 9 maggio 2019, 23:49

È proprio tristemente così Giorgio. Se hai la pazienza di tornare un po' indietro e leggere, domenica hanno fatto partire la GF Gimondi mentre al Selvino, 1000 MT, nevicava. E per arrivare al traguardo c'era da affrontare una discesa lunga e nemmeno troppo facile. Secondo gli organizzatori c'erano le condizioni di sicurezza per partire. In rete hanno postato video di situazioni surreali, come il bar preso d'assalto dai ciclisti mezzi congelati che non ne volevano sapere di scendere a valle in bici.
la discesa da Selvino verso ovest è proprio strada larga con curve ampie e qualche tornante. In certi tratti bisogna anche pedalare. E' piuttosto fredda e poi si infila in una valle in un punto molto stretto dove sicuramente era gelido, quello sì. Ma la strada era praticabilissima e per altro il percorso della Gimondi non si allontana mai moltissimo da Bergamo, che si raggiunge massimo in un'ora da qualunque punto del percorso tornando semplicemente verso il fondovalle, senza dover fare valichi.
Molto più rischioso sotto questo punto di vista il percorso di altre granfondo, negli anni passati fatte correre in condizioni molto simili.


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

herbie ha scritto: venerdì 10 maggio 2019, 0:00
sceriffo ha scritto: giovedì 9 maggio 2019, 23:49

È proprio tristemente così Giorgio. Se hai la pazienza di tornare un po' indietro e leggere, domenica hanno fatto partire la GF Gimondi mentre al Selvino, 1000 MT, nevicava. E per arrivare al traguardo c'era da affrontare una discesa lunga e nemmeno troppo facile. Secondo gli organizzatori c'erano le condizioni di sicurezza per partire. In rete hanno postato video di situazioni surreali, come il bar preso d'assalto dai ciclisti mezzi congelati che non ne volevano sapere di scendere a valle in bici.
la discesa da Selvino verso ovest è proprio strada larga con curve ampie e qualche tornante. In certi tratti bisogna anche pedalare. E' piuttosto fredda e poi si infila in una valle in un punto molto stretto dove sicuramente era gelido, quello sì. Ma la strada era praticabilissima e per altro il percorso della Gimondi non si allontana mai moltissimo da Bergamo, che si raggiunge massimo in un'ora da qualunque punto del percorso tornando semplicemente verso il fondovalle, senza dover fare valichi.
Molto più rischioso sotto questo punto di vista il percorso di altre granfondo, negli anni passati fatte correre in condizioni molto simili.
Sono passati un pò di anni da quando correvo, ma se ho capito è la discesa verso Zogno. Sempre se la memoria non mi tradisce, verso la fine la discesa diventa tortuosa. In ogni caso in quelle condizioni ogni discesa diventa difficile. In ogni caso potremmo andare avanti all'infinito, io continuo a ribadire i concetto che queste manifestazioni, così come sono strutturate e percepite, sono un non sense.


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Anche la GF 9 Colli sarà trasmessa in diretta su RaiSport dalle ore 9 alle 12.15 di domenica 19 maggio. E' questo il ciclismo che vogliamo


cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

sceriffo ha scritto: martedì 14 maggio 2019, 9:52 Anche la GF 9 Colli sarà trasmessa in diretta su RaiSport dalle ore 9 alle 12.15 di domenica 19 maggio. E' questo il ciclismo che vogliamo
Il fatto che si trasmetta in TV una gara amatoriale lo trovo ridicolo pure io.


Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Pescato un positivo al CERA alla Gran Fondo 9 Colli. L'organizzazione chiede 50.000 a titolo risarcimento danni. Li paga, secondo voi?


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

sceriffo ha scritto: domenica 9 giugno 2019, 13:06 Pescato un positivo al CERA alla Gran Fondo 9 Colli. L'organizzazione chiede 50.000 a titolo risarcimento danni. Li paga, secondo voi?
Occorre vedere le clausole accettate partecipando. Non credo sia facile dimostrare un danno del genere.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

ho i parenti americani che mi stressano per fare una GF insieme (l'evento Sceriffo, la ggggente vuole l'evento :) )

Ho suggerito il Medio della Fausto Coppi, belle scalate, gruppo non impossibile, difficilmente fredda. Se no la Gimondi. Gente che non è mai stata in gruppo non la porterei a fare la Sportful o la Maratona, rischiano. Altri suggerimenti?


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Da cuneese ti direi Fausto Coppi tutta la vita, ma è super dura già nel medio.
E le nostre strade ahimè sono messe maluccio.

Se no dato che sono americani, ti consiglio la Granfondo Alta Langa, che permette di scoprire lati nascosti delle colline delle Langhe, fuori dalle grandi rotte. Ma soprattutto, dato che l'altimetria mette subito le cose in chiaro, eviti di pedalare imbottigliato in grupponi.


Avatar utente
Deadnature
Messaggi: 7161
Iscritto il: martedì 22 febbraio 2011, 20:49

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Deadnature »

Il medio della Fausto Coppi peraltro da quest'anno si può fare anche in modalità non competitiva con le e-bike, nel caso i tuoi parenti fossero allenati all'incirca quanto me.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

cassius ha scritto: domenica 9 giugno 2019, 22:49 Da cuneese ti direi Fausto Coppi tutta la vita, ma è super dura già nel medio.
E le nostre strade ahimè sono messe maluccio.

Se no dato che sono americani, ti consiglio la Granfondo Alta Langa, che permette di scoprire lati nascosti delle colline delle Langhe, fuori dalle grandi rotte. Ma soprattutto, dato che l'altimetria mette subito le cose in chiaro, eviti di pedalare imbottigliato in grupponi.
Deadnature ha scritto: domenica 9 giugno 2019, 22:45 Il medio della Fausto Coppi peraltro da quest'anno si può fare anche in modalità non competitiva con le e-bike, nel caso i tuoi parenti fossero allenati all'incirca quanto me.
lui è un marine, lei la moglie di un marine. fai un po' te... l'anno scorso sul Col de La Madone mi ha tirato il collo come si deve, poi nella seconda salita è uscito il mio fondo e l'ho spuntata di poco, ma stiamo parlando di gente che AMA competere. Mi hanno buttato lì di fare le vacanze in Italia l'anno prossimo e vorrebbero fare una GF. Le Langhe sono il terreno di caccia di quando ero ragazzo, causa casa paterna (ma è quella che una volta si chiamava GF della Nocciola?). La Coppi mi piaceva per l'idea di fare una grande vetta (che io non ho mai fatto... ahime) e perché ha tutto il tratto in pianura iniziale dove non ci si intruppa in salita ma si trova il proprio gruppetto e basta. Nello stesso senso ho letto belle cose dela Gimondi, come non esasperata. Entrambe le GF sarebbero fattibili in giornata da Milano o dalla cascina in piemonte.

PS Ma per uno straniero valgono le stesse regole su certificato medico e tesseramento?


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
Deadnature
Messaggi: 7161
Iscritto il: martedì 22 febbraio 2011, 20:49

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Deadnature »

Ah beh, allora direi che non è una proposta di loro interesse. :) Trovo comunque intelligente l'apertura al pubblico delle e-bike, sono curioso di vedere quanta persone sceglieranno questa modalità.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4218
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 0:05
PS Ma per uno straniero valgono le stesse regole su certificato medico e tesseramento?
Partite senza numero e vi imbucate dopo 4 o 5 km. C'è un thread, IMBUCATI appunto, che insegna benissimo come fare. :D :D :D


Avatar utente
pacho
Messaggi: 2859
Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 19:29

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da pacho »

Ma la domanda che tutti si fanno è: che ci fai con un marine?!?


Utenti ignorati: Strong, Salvatore77, beppesaronni
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

pacho ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 1:12 Ma la domanda che tutti si fanno è: che ci fai con un marine?!?
Ho il cognato, anzi, i cognati, combattivi... Fratello di mia moglie e marito della sorella di mia moglie. Han lasciato da pochi anni dopo aver completato gli anni di servizio, ma si continuano ad allenare di bestia.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Avatar utente
pacho
Messaggi: 2859
Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 19:29

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da pacho »

Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 1:18 Fratello di mia moglie e marito della sorella di mia moglie.
Cioè praticamente tu sei la pecora nera :diavoletto:
Dai si scherza :cincin:
Detto questo, mettigli la sabbia nel movimento centrale


Utenti ignorati: Strong, Salvatore77, beppesaronni
Leopejo
Messaggi: 45
Iscritto il: giovedì 7 giugno 2018, 13:20

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Leopejo »

Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 0:05 PS Ma per uno straniero valgono le stesse regole su certificato medico e tesseramento?
Dipende molto dalla granfondo - anche se tutti sono soggetti alla legislazione italiana. Alcune, molto internazionali, hanno un regolamento separato per gli stranieri e richiedono solo il certificato medico (per gli stranieri non sportivo, basta una scritta in inglese tipo "e' idoneo a prove ciclistiche di lunga durata"). E' il caso ad esempio della Maratona delle Dolomiti, senza obbligo di tesseramento. Fino a due anni fa con una tessera straniera potevi evitare di presentare il certificato medico, ma adesso e' obbligatorio il certificato in ogni caso e quindi la tessera e' inutile a tutti gli effetti.
Altre granfondo obbligano a presentare la tessera (accettata dall'UCI e quindi di una federazione ciclistica nazionale - quindi niente equivalenti stranieri di UISP/AICS ecc.) o a comprare la tessera giornaliera FCI (10 euro). E' il caso della GF Stelvio Santini.
Altre piu' piccole/nazionali non prevedono proprio facilitazioni per gli stranieri. Quindi consiglio di a) leggere attentamente il regolamento di una data granfondo - quello in inglese se esiste - e b) contattare il comitato organizzatore.

Un saluto dall'estero, dove si puo' partecipare un po' a tutto senza tessera ne' certificato :D


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Slegar »

Leopejo ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 8:43
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 0:05 PS Ma per uno straniero valgono le stesse regole su certificato medico e tesseramento?
Dipende molto dalla granfondo - anche se tutti sono soggetti alla legislazione italiana. Alcune, molto internazionali, hanno un regolamento separato per gli stranieri e richiedono solo il certificato medico (per gli stranieri non sportivo, basta una scritta in inglese tipo "e' idoneo a prove ciclistiche di lunga durata"). E' il caso ad esempio della Maratona delle Dolomiti, senza obbligo di tesseramento. Fino a due anni fa con una tessera straniera potevi evitare di presentare il certificato medico, ma adesso e' obbligatorio il certificato in ogni caso e quindi la tessera e' inutile a tutti gli effetti.
Altre granfondo obbligano a presentare la tessera (accettata dall'UCI e quindi di una federazione ciclistica nazionale - quindi niente equivalenti stranieri di UISP/AICS ecc.) o a comprare la tessera giornaliera FCI (10 euro). E' il caso della GF Stelvio Santini.
Altre piu' piccole/nazionali non prevedono proprio facilitazioni per gli stranieri. Quindi consiglio di a) leggere attentamente il regolamento di una data granfondo - quello in inglese se esiste - e b) contattare il comitato organizzatore.
Ho scartabellato un po' di regolamenti e le uniche granfondo in Italia dove valgono le regole sanitarie del proprio paese di provenienza sono la 3 Valli Varesine e la Leggendaria Charly Gaul che fanno parte dell'UCI Gran Fondo Series e in cui si applicano le regole della federazione internazionale (sempre che non ci siano enti di promozione sportiva che facciano parte di qualche organismo internazionale)
http://www.ucigranfondoworldseries.com

Per tutte le altre vale la legislazione nazionale in materia di tutela sanitaria, anche per quelle classificate come internazionali, e quindi deve essere presentato il certificato medico per la pratica amatoriale rilasciato in Italia (o l'iscrizione, se possibile, attraverso il portale federale ed in questo caso il presidente della società è garante dell'idoneità medica del ciclista).
Leopejo ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 8:43 Un saluto dall'estero, dove si puo' partecipare un po' a tutto senza tessera ne' certificato :D
..... dove però non esiste una legislazione così restrittiva sulla tutela sanitaria della pratica sportiva come in Italia.


fair play? No, Grazie!
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Slegar ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 9:04
Leopejo ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 8:43
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 0:05 PS Ma per uno straniero valgono le stesse regole su certificato medico e tesseramento?
Dipende molto dalla granfondo - anche se tutti sono soggetti alla legislazione italiana. Alcune, molto internazionali, hanno un regolamento separato per gli stranieri e richiedono solo il certificato medico (per gli stranieri non sportivo, basta una scritta in inglese tipo "e' idoneo a prove ciclistiche di lunga durata"). E' il caso ad esempio della Maratona delle Dolomiti, senza obbligo di tesseramento. Fino a due anni fa con una tessera straniera potevi evitare di presentare il certificato medico, ma adesso e' obbligatorio il certificato in ogni caso e quindi la tessera e' inutile a tutti gli effetti.
Altre granfondo obbligano a presentare la tessera (accettata dall'UCI e quindi di una federazione ciclistica nazionale - quindi niente equivalenti stranieri di UISP/AICS ecc.) o a comprare la tessera giornaliera FCI (10 euro). E' il caso della GF Stelvio Santini.
Altre piu' piccole/nazionali non prevedono proprio facilitazioni per gli stranieri. Quindi consiglio di a) leggere attentamente il regolamento di una data granfondo - quello in inglese se esiste - e b) contattare il comitato organizzatore.
Ho scartabellato un po' di regolamenti e le uniche granfondo in Italia dove valgono le regole sanitarie del proprio paese di provenienza sono la 3 Valli Varesine e la Leggendaria Charly Gaul che fanno parte dell'UCI Gran Fondo Series e in cui si applicano le regole della federazione internazionale (sempre che non ci siano enti di promozione sportiva che facciano parte di qualche organismo internazionale)
http://www.ucigranfondoworldseries.com

Per tutte le altre vale la legislazione nazionale in materia di tutela sanitaria, anche per quelle classificate come internazionali, e quindi deve essere presentato il certificato medico per la pratica amatoriale rilasciato in Italia (o l'iscrizione, se possibile, attraverso il portale federale ed in questo caso il presidente della società è garante dell'idoneità medica del ciclista).
Leopejo ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 8:43 Un saluto dall'estero, dove si puo' partecipare un po' a tutto senza tessera ne' certificato :D
..... dove però non esiste una legislazione così restrittiva sulla tutela sanitaria della pratica sportiva come in Italia.
Mitici, grazie!!


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Quello che leggo è pazzesco: uno straniero che in patria si è fatto visitare da un medico, il lavoro di quel medico non viene riconosciuto?
Io quando vado in Francia a fare granfondo sciistiche posso farle con il mio certificato italiano, mica devo passare prima da un medico francese.

Dopodichè è vero che in alcuni Paesi la prendono molto alla leggera: io ho fatto la Dolomitenlauf, in Austria (sempre sci di fondo, 42 km duri) senza che mi chiedessero uno straccio di certificato.


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Slegar »

cassius ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 9:58 Quello che leggo è pazzesco: uno straniero che in patria si è fatto visitare da un medico, il lavoro di quel medico non viene riconosciuto?
Io quando vado in Francia a fare granfondo sciistiche posso farle con il mio certificato italiano, mica devo passare prima da un medico francese.

Dopodichè è vero che in alcuni Paesi la prendono molto alla leggera: io ho fatto la Dolomitenlauf, in Austria (sempre sci di fondo, 42 km duri) senza che mi chiedessero uno straccio di certificato.
Noi dello sci di fondo sotto questo aspetto siamo molto fortunati. Tutte le manifestazioni internazionali che si svolgono in giro per il mondo sono inserite nel calendario della FIS e quindi devono rispettare le norme della federazione. Per quanto riguarda l'idoneità medica alla pratica sportiva, la regola è che ogni atleta deve rispettare la normativa del proprio paese di provenienza e l'organizzatore si adegua.


fair play? No, Grazie!
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Slegar ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 11:24
cassius ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 9:58 Quello che leggo è pazzesco: uno straniero che in patria si è fatto visitare da un medico, il lavoro di quel medico non viene riconosciuto?
Io quando vado in Francia a fare granfondo sciistiche posso farle con il mio certificato italiano, mica devo passare prima da un medico francese.

Dopodichè è vero che in alcuni Paesi la prendono molto alla leggera: io ho fatto la Dolomitenlauf, in Austria (sempre sci di fondo, 42 km duri) senza che mi chiedessero uno straccio di certificato.
Noi dello sci di fondo sotto questo aspetto siamo molto fortunati. Tutte le manifestazioni internazionali che si svolgono in giro per il mondo sono inserite nel calendario della FIS e quindi devono rispettare le norme della federazione. Per quanto riguarda l'idoneità medica alla pratica sportiva, la regola è che ogni atleta deve rispettare la normativa del proprio paese di provenienza e l'organizzatore si adegua.
esatto, al limite viene chiesta la tessera per la giornata, ai fini assicurativi (e di fare cassa per la Federazione).


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Leopejo
Messaggi: 45
Iscritto il: giovedì 7 giugno 2018, 13:20

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Leopejo »

Slegar ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 9:04 Per tutte le altre vale la legislazione nazionale in materia di tutela sanitaria, anche per quelle classificate come internazionali, e quindi deve essere presentato il certificato medico per la pratica amatoriale rilasciato in Italia (o l'iscrizione, se possibile, attraverso il portale federale ed in questo caso il presidente della società è garante dell'idoneità medica del ciclista).
Ed allora sono fuorilegge moltissime granfondo rinomate, tipo la Maratona dles Dolomites che ha il 50 % di partecipanti stranieri.
..... dove però non esiste una legislazione così restrittiva sulla tutela sanitaria della pratica sportiva come in Italia.
Esatto. L'Italia e' un caso forse piu' unico che raro da questo punto di vista. Il che e' sia un bene che un male.


Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 10468
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

pacho ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 1:47
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 1:18 Fratello di mia moglie e marito della sorella di mia moglie.
Cioè praticamente tu sei la pecora nera :diavoletto:
Dai si scherza :cincin:
Detto questo, mettigli la sabbia nel movimento centrale
pecora nerissima. Ai loro occhi sono l'Europeo che discetta. Sui pedali e in montagna mi son guadagnato la stima familiare però :)


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
cassius
Messaggi: 2828
Iscritto il: giovedì 19 luglio 2012, 23:01

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da cassius »

Leopejo ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 12:15
..... dove però non esiste una legislazione così restrittiva sulla tutela sanitaria della pratica sportiva come in Italia.
Esatto. L'Italia e' un caso forse piu' unico che raro da questo punto di vista. Il che e' sia un bene che un male.
La legislazione italiana mi pare davvero il minimo sindacale: fare una visita con controllo urine, vista, ECG e spirometria, 39 euro...non stiamo parlando di chissà quale screening.

Bisognerebbe riuscire ad armonizzare almeno a livello UE questi certificati di idoneità alla pratica agonistica. Si faccia un protocollo unico europeo di questa visita! E toglierei pure la distinzione con l'idoneità per attività non agonistica: viste le cifre e il tipo d'impegno richiesto, tanto vale fare l'agonistica per tutti.


Gianluca Avigo - bove

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Una volta c'erano le gare in circuito agonistiche e le cicloturistiche non competitive. Poi con l'abolizione di fatto della categoria "dilettanti" sono arrivate le gran fondo e con loro i fenomeni.

Per quello che mi riguarda il ciclismo amatoriale è morto lì.

Ho fatto in tempo a divertirmi in un ambiente tutto sommato piacevole, ma via via diventato sempre più esasperato e squallido ( ovviamente questo è il mio punto di vista e la mia esperienza ). Gente che nel giro di pochi mesi da atleta discreto diventava fenomeno. Altri che non avendocela fatta a passare da under a pro, si riciclavano come semiprof tra gli amatori. Della serie "ti piace vincere facile"

Forse non avevo più voglia di allenarmi assiduamente, forse ero stufo di vivere le domeniche con l'adrenalina e il nervosismo generale che si respira in gruppo, sicuramente non sono mai stato un fenomeno e quindi, da ormai 6/7 anni non faccio più nessuna tessera. Continuo ad andare in bici con gli amici. A volte ci tiriamo il collo a volte ci limitiamo al giro tranquillo, e va benissimo così.

Il punto non è GF si o GF no, il punto è che questa società italiana ( per l'estero non ho strumenti per giudicare ) sta andando alla deriva e non solo nel ciclismo amatoriale. C'è troppa frustrazione e c'è un'insano bisogno di primeggiare anche in cose che dovrebbero essere solo divertimento.

Concordo con chi dice che le gran fondo creano illusioni. È verissimo, e le "illusioni" sono lo strumento perfetto per fare business. Dalla crema Anti cellulite alle 120 rate per un'auto che non possiamo permetterci.

La promozione turistica la si può fare tranquillamente anche senza competizione.
Il sellaronda bike day, a cui partecipo da anni, è un perfetto esempio. 20.000 persone, senza tessera, senza iscrizione, senza classifica, senza pettorale, pedalando come è quando vogliono dalle 8.30 alle 15.00, su un percorso bellissimo e chiuso al traffico.
Risultato alberghi pieni. Anche questo è business, ma a mio avviso, con molti meno effetti collaterali


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8460
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Slegar »

Ho perso un po' di tempo e sono andato a cercare tra la miriade di documenti sul sito della FCI:

Regolamento tecnico amatori:
https://amatoriale.federciclismo.it/it/ ... bd795788c/

Articolo 14
L’attività in Italia dei corridori tesserati per una Federazione straniera affiliata all’U.C.I. è disciplinata dalle Norme Attuative proposte dalla Struttura Amatoriale Nazionale all’approvazione del Consiglio Federale dalle norme dello Stato Italiano in materia.

Norme attuative 2019:
https://amatoriale.federciclismo.it/it/ ... 82c5ec9c9/

1.1.3.2. CITTADINI STRANIERI: TESSERAMENTO
I soggetti stranieri possono partecipare alle manifestazioni cicloamatoriali di tutti i tipi se in possesso di licenza UCI valida per l’anno in corso, rilasciata dalla propria federazione ciclistica nazionale, certificato medico agonistico per il ciclismo e previa presentazione della certificazione etica in lingua inglese (ALLEGATO 2 ).
I soggetti stranieri che non siano in possesso di tale licenza, dovranno presentare, prima della partenza della gara, un certificato medico che attesti lo stato di idoneità alla partecipazione ad una manifestazione sportiva ciclistica agonistica o non agonistica (ALLEGATO 3) a seconda della tipologia della manifestazione alla quale il soggetto intenda partecipare. Tale certificato non deve essere antecedente di oltre un anno rispetto alla data della manifestazione alla quale si intende partecipare.

Allegato 3:
https://amatoriale.federciclismo.it/it/ ... c3b6293ce/

Si applica il Decreto Balduzzi, per cui il ciclista straniero non tesserato UCI deve obbligatoriamente essere in possesso del certificato medico per la pratica non agonistica


fair play? No, Grazie!
held
Messaggi: 1720
Iscritto il: lunedì 13 dicembre 2010, 18:07
Località: Sardegna

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da held »

Gianluca Avigo - bove ha scritto: lunedì 10 giugno 2019, 13:49 Una volta c'erano le gare in circuito agonistiche e le cicloturistiche non competitive. Poi con l'abolizione di fatto della categoria "dilettanti" sono arrivate le gran fondo e con loro i fenomeni.

Per quello che mi riguarda il ciclismo amatoriale è morto lì.

............................


La promozione turistica la si può fare tranquillamente anche senza competizione.
Il sellaronda bike day, a cui partecipo da anni, è un perfetto esempio. 20.000 persone, senza tessera, senza iscrizione, senza classifica, senza pettorale, pedalando come è quando vogliono dalle 8.30 alle 15.00, su un percorso bellissimo e chiuso al traffico.
Risultato alberghi pieni. Anche questo è business, ma a mio avviso, con molti meno effetti collaterali
Esistono ancora manifestazioni simili? Fantastico!! A questi eventi parteciperei volentieri!!


Rispondi