Freni a disco

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sceriffo
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Freni a disco

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Da una parte le aziende produttrici spingono a manetta, dall'altro i corridori frenano di pari passo.
"
In più occasioni abbiamo esposto i numerosi problemi legati a questa nuova tecnologia dei freni a disco. Il CPA ha chiesto di essere parte integrante della commissione materiali dell’UCI per poter esporre il punto di vista dei corridori, purtroppo fino ad oggi ancora senza successo e dunque lamentiamo che nessuno dei nostri rappresentanti sia presente in queste riunioni di lavoro. " dal comunicato CPA.
Io personalmente sto con gli atleti: non ne vedo i reali benefici e, tuttavia, ne immagino l'estrema pericolosità in caso di cadute di gruppo, soprattutto e logicamente a velocità elevate.


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Slegar
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Re: Freni a disco

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A mio avviso i freni a disco potrebbero essere già montati sulle bici da cronometro e risolverebbero parecchi problemi a molti ciclisti, come li trovo pericolosissimi nelle situazioni di gruppo compatto. Se si vogliono sperimentare in gara i freni a disco nel 2016, anche nelle prove del WT, una soluzione potrebbe essere questa:
Permessi: cronometro, gare in linea o tappe collinari/montagna in cui non si prevede comunque una volata con il coltello tra i denti per prendere davanti la salita
Vietati: gare in linea o tappe con probabile arrivo in volata, gare in linea o tappen cui si prevede una volata con il coltello tra i denti per prendere davanti la salita (es. Fiandre o Amstel)

Segnalo questo interessante articolo di Cyclingnews in cui si mette in luce il problema del peso massimo delle biciclette e dell'adattamento dei telai ad un sistema di frenata che pesa circa 1 kg in più del tradizionale sistema a pattini:
http://www.cyclingnews.com/features/dis ... e-peloton/

Un bel ginepraio comunque.


fair play? No, Grazie!
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Winston Smith
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Re: Freni a disco

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Io i freni a disco non li sopporto. Quando avevo la mountain bike con freni normali non mi dava mai problemi.
Adesso che da 2 anni ne ho una coi freni a disco, ogni mese mi dà dei fastidi. Sono delicatissimi, basta frenare un po' troppo a lungo e le pastigliette bruciano.
Mah.


"La Polonia sta tirando per Boonen"Beppe Conti, Ponferrada 2014
-.-.-
I miei miti: Ocaña, Monseré, Fuente, Maertens, Bugno, Bettini, Evans, Rebellin
granfondista
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Re: Freni a disco

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Io tutta questa pericolosità dei freni a disco nelle cadute di gruppo non ce la vedo proprio: le guarniture sono secoli che ci sono e non mi pare abbiano mai provocato danni, e le ritengo potenzialmente più pericolose.
Dischi roventi dopo una singola frenata del gruppo? E dove siamo, in Formula 1?
Verissimo invece il discorso sulla difficoltà del cambio ruote veloce.


Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
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Bitossi
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Bitossi »

Ma sì, anch'io parlando con degli addetti ai lavori ho avuto l'impressione che la perplessità/resistenza maggiore sia dovuta alla necessità di regolazione fine dopo il cambio ruota. In secondo luogo il peso.
E si sa che, soprattutto per dei "maniaci" come sono i professionisti, questi possono diventare aspetti dirimenti.
Non è comunque bello sentirsi uno "zinzinzin" per decine di km: lo sa anche chi usa normalmente la mtb, ogni volta che si interviene sulla ruota durante un'uscita... :D
Per il resto, mi paiono solo vantaggi a favore dei dischi: modulabilità e quindi maggiore guidabilità della bici, resistenza, efficacia sul bagnato, ecc. ecc. :cincin:


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galliano
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Re: Freni a disco

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Winston Smith ha scritto:Io i freni a disco non li sopporto. Quando avevo la mountain bike con freni normali non mi dava mai problemi.
Adesso che da 2 anni ne ho una coi freni a disco, ogni mese mi dà dei fastidi. Sono delicatissimi, basta frenare un po' troppo a lungo e le pastigliette bruciano.
Mah.
Pure io ho sentito un po' di gente in giro che lamenta frequenti problemi.
Sicuramente con frequenza decisamente più alta rispetto ai normali pattini.
Ovviamente non è un campione statistico è solo una mia impressione.


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Slegar
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Re: Freni a disco

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Cancellara ha già messo in chiaro che nel 2016 continuerà con il cambio manuale ed i freni a pattini, almeno nelle classiche:
http://www.cyclingnews.com/news/cancell ... s-in-2016/


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herbie
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da herbie »

Bitossi ha scritto:Ma sì, anch'io parlando con degli addetti ai lavori ho avuto l'impressione che la perplessità/resistenza maggiore sia dovuta alla necessità di regolazione fine dopo il cambio ruota. In secondo luogo il peso.
E si sa che, soprattutto per dei "maniaci" come sono i professionisti, questi possono diventare aspetti dirimenti.
Non è comunque bello sentirsi uno "zinzinzin" per decine di km: lo sa anche chi usa normalmente la mtb, ogni volta che si interviene sulla ruota durante un'uscita... :D
Per il resto, mi paiono solo vantaggi a favore dei dischi: modulabilità e quindi maggiore guidabilità della bici, resistenza, efficacia sul bagnato, ecc. ecc. :cincin:
è proprio così. Per un corridore professionista che ha meccanici-cambio ruote-tutto immediatamente a disposizione, vanno benissimo. Sicuramente la controllabilità e la guidabilità della bici diventa ottima.
Per uno che è in giro da solo per conto suo basta un niente nella ruota che perde allineamento con i freni e c'è lo sfregamento.
Il vantaggio della guidabilità, per uno che non ha alcuna necessità di fare il pelo ai guardrail in discesa, anzi DEVE scendere piano perchè c'è il traffico aperto, è assai relativo.
Da sistemare alla mattina poi quando stai partendo per un giro lungo e non hai molto tempo da perdere è un fastidio notevole, perchè ovviamente va raddrizzata la ruota, non si può "aprire" il freno e via, come capita con quelli normali. Ancor più se capita di forare in discesa, con il freno molto caldo, estrarre subito la ruota può diventare problematico.


Basso
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Re: Freni a disco

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In merito, ecco la coscia di André Cardoso dopo un incontro ravvicinato con un freno a disco (stando a quanto lui dice)

Immagine


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cauz.
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Re: Freni a disco

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Basso ha scritto:In merito, ecco la coscia di André Cardoso dopo un incontro ravvicinato con un freno a disco (stando a quanto lui dice)
non è un freno ma una guarnitura, come intuibile dai graffi paralleli


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Slegar
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Re: Freni a disco

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Fran Ventoso, prima "vittima" dei freni a disco:
http://www.cyclingnews.com/news/ventoso ... s-roubaix/


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sceriffo
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Re: Freni a disco

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Slegar ha scritto:Fran Ventoso, prima "vittima" dei freni a disco:
http://www.cyclingnews.com/news/ventoso ... s-roubaix/
considerando che li montavano Lampre e Direct Energy, possiamo dire che iniziamo bene :muro:


Mr. MM
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Mr. MM »

Domanda stupida (non sono medico e ho letto che è stato ferito a una gamba ed è stata necessario portarlo in ospedale per chiudere la ferita, ergo era molto, molto profonda):

c'è la possibilità che un freno a disco recida l'arteria femorale?


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Slegar
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Slegar »

Mr. MM ha scritto:Domanda stupida (non sono medico e ho letto che è stato ferito a una gamba ed è stata necessario portarlo in ospedale per chiudere la ferita, ergo era molto, molto profonda):

c'è la possibilità che un freno a disco recida l'arteria femorale?
Si a mio avviso. Alla fine il freno a disco è una lama rotante che taglia molto male e quindi crea danni peggiori di una affilata; ci sono parecchi casi di infortuni di questo tipo dovuti all'uso, non sempre maldestro, di motoseghe o seghe circolari a mano.


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Spartacus
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Re: Freni a disco

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dietzen
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da dietzen »

Spartacus ha scritto:
impressionanti le foto.


Basso
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Basso »

Qui per la traduzione (anche se il messaggio di Fran Ventoso si capisce lo stesso :D) http://www.cicloweb.it/articolo/2016/04 ... alla-rouba


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Seb
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Seb »

In attesa di conferme ufficiali, pare che l'UCI abbia deciso di sospendere l'uso dei freni a disco in corsa proprio in seguito agli incidenti di Ventoso e Maes


Mr. MM
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Mr. MM »

Slegar ha scritto:
Mr. MM ha scritto:Domanda stupida (non sono medico e ho letto che è stato ferito a una gamba ed è stata necessario portarlo in ospedale per chiudere la ferita, ergo era molto, molto profonda):

c'è la possibilità che un freno a disco recida l'arteria femorale?
Si a mio avviso. Alla fine il freno a disco è una lama rotante che taglia molto male e quindi crea danni peggiori di una affilata; ci sono parecchi casi di infortuni di questo tipo dovuti all'uso, non sempre maldestro, di motoseghe o seghe circolari a mano.
Le foto credo dicano tutto e hanno dissipato i miei dubbi.


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Brogno
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Brogno »

Devo ammettere che io ero tra quelli che pensavno che i freni a disco non sarebbero stati piu pericolosi delle guarniture, ma di fronte alle evidenze (purtroppo, evidentemente era meglio evitare) devo ammettere che avevo torto marcio.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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sceriffo
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da sceriffo »

sceriffo ha scritto:Da una parte le aziende produttrici spingono a manetta, dall'altro i corridori frenano di pari passo.
"
In più occasioni abbiamo esposto i numerosi problemi legati a questa nuova tecnologia dei freni a disco. Il CPA ha chiesto di essere parte integrante della commissione materiali dell’UCI per poter esporre il punto di vista dei corridori, purtroppo fino ad oggi ancora senza successo e dunque lamentiamo che nessuno dei nostri rappresentanti sia presente in queste riunioni di lavoro. " dal comunicato CPA.
Io personalmente sto con gli atleti: non ne vedo i reali benefici e, tuttavia, ne immagino l'estrema pericolosità in caso di cadute di gruppo, soprattutto e logicamente a velocità elevate.
Il problema era già argomento di disputa fin dallo scorso anno. È "bastata" una caduta giusta, in una corsa fetente ok, ma con solo una ventina attrezzate con freni a disco on gara per fugare ogni dubbio su chi aveva ragione


Fabruz
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Fabruz »

Ma non è tecnicamente possibile coprire questi freni in qualche maniera?

E mi chiedo, cadute come quelle di Casartelli, Weylandt, Horrillo e chissà quante altre, avrebbero potuto avere conseguenze meno gravi se i ciclisti in questione avessero potuto frenare di più?


Admin
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Admin »

Fabruz ha scritto:Ma non è tecnicamente possibile coprire questi freni in qualche maniera?

E mi chiedo, cadute come quelle di Casartelli, Weylandt, Horrillo e chissà quante altre, avrebbero potuto avere conseguenze meno gravi se i ciclisti in questione avessero potuto frenare di più?
Quella di Weylandt sicuramente no, visto che il belga non frenò proprio, a quanto è dato sapere. La dinamica delle altre due cadute da te citate mi è ignota (o l'ho dimenticata), intendo dire che non so se ci sia stata o no frenata.


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scile
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da scile »

Fabruz ha scritto:Ma non è tecnicamente possibile coprire questi freni in qualche maniera?

E mi chiedo, cadute come quelle di Casartelli, Weylandt, Horrillo e chissà quante altre, avrebbero potuto avere conseguenze meno gravi se i ciclisti in questione avessero potuto frenare di più?
Coprire il disco con un carter secondo me è possibile. Sicuramente la frenata è più efficace ma credo che in caso di discese affrontate al limite il rischio di arrivare lunghi ci sia comunque così come quello di scivolare...


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sceriffo
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da sceriffo »

Fabruz ha scritto:Ma non è tecnicamente possibile coprire questi freni in qualche maniera?

E mi chiedo, cadute come quelle di Casartelli, Weylandt, Horrillo e chissà quante altre, avrebbero potuto avere conseguenze meno gravi se i ciclisti in questione avessero potuto frenare di più?
i corridori sanno frenare bene e le dinamiche da te citate, purtroppo, centrano poco sulla qualità della frenata che, allo stato attuale ma anche anni addietro, è già prestante anche con le pinze tradizionali


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Freni a disco

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Seb ha scritto:In attesa di conferme ufficiali, pare che l'UCI abbia deciso di sospendere l'uso dei freni a disco in corsa proprio in seguito agli incidenti di Ventoso e Maes
Ovviamente si interviene con ritardo, non prima che sia avvenuto un incidente. Per fortuna, come dice lo stesso Ventoso nella sua lettera aperta, questa volta è andata bene perchè il disco ha tagliato solo "muscolo e pelle" ma proseguendo su questa strada la prossima volta potrebbe andare a colpire un punto vitale. E' solo una questione di probabilità.

E dire che quando iniziò il dibattito sull'uso dei freni a disco nelle corse su strada in tanti (anche su questo forum) misero in guardia a proposito dei potenziali pericoli generati da 400 lame affilate e molto calde nel bel mezzo di un gruppo di 200 persone. Teniamo presente che domenica solo 2 squadre su 25 avevano i freni a disco, quindi se un domani tutti dovessero adottare questa soluzione, il rischio andrebbe ovviamente moltiplicato per 10 (12.5 ad esser pignoli). Non oso immaginare quel che potrebbe accadere durante la prima settimana del Tour de France, laddove le cadute di massa sono all'ordine del giorno: un macello.


Mi è piaciuto lo spirito autocritico e al contempo propositivo con cui Ventoso in qualità di ciclista si rivolge ai suoi colleghi riconoscendo senza mezzi termini che i corridori non si sono mossi per impedire l'intraduzione dei feni a disco ed invitando a muoversi ora, prima del prossimo incidente.
Mi piacerebbe ancora di più se questo spirito venisse adottato dai corridori ogni qual volta ci sono questioni veramente serie da discutere, invece di perdere tempo per le puttanate. Per mesi si è discusso dell' Extreme Weather Protocol, quando invece si sarebbe potuto parlare del pericolo che si introduceva coi freni a disco o dei mezzi al seguito della corsa che investono i corridori.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Fabruz ha scritto:Ma non è tecnicamente possibile coprire questi freni in qualche maniera?

E mi chiedo, cadute come quelle di Casartelli, Weylandt, Horrillo e chissà quante altre, avrebbero potuto avere conseguenze meno gravi se i ciclisti in questione avessero potuto frenare di più?
Weylandt, come ricordava Admin, con ogni probabilità neanche toccò la leva dei freni. A quanto si è saputo dai racconti dei ciclisti che gli stavano immediatamente dietro, il povero Wouter, mentre si era girato per guardare dietro, toccò con il pedale sinistro sul murettino che delimatava la strada e che fece da perno. Venne letteralmente catapultato in avanti senza neanche avere il tempo di rendersi conto.
Casartelli, se non sbaglio, non riuscì ad evitare la caduta perchè a sua volta qualcun'altro gli era caduto davanti. Quindi anche in quel caso non avrebbe comunque avuto il tempo e lo spazio per poter frenare.

Per quanto riguarda Horrillo, per fortuna potremmo ancora chiedere al diretto interessato :)

Ad ogni modo, credo che valga esattamente quanto dice sceriffo:
sceriffo ha scritto: i corridori sanno frenare bene e le dinamiche da te citate, purtroppo, centrano poco sulla qualità della frenata che, allo stato attuale ma anche anni addietro, è già prestante anche con le pinze tradizionali


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Seb
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Seb »

Una domanda, visto che di tecnica non ci capisco molto e che non ho mai visto dal vivo un freno a disco sulla bici da strada: ma se già prima si diceva che con i freni a disco il cambio ruota in corsa era un poco più difficoltoso/lento rispetto ai freni tradizionali, nel caso venisse installato un carter protettivo non diventerebbe un'operazione quasi impossibile da fare "al volo"?


Curiosità: la Roompot aveva tutto il materiale della squadra predisposto per i freni a disco, quindi i meccanici (e gli sponsor) stanno facendo una corsa contro il tempo per sistemare il tutto per domenica quando dovranno correre l'Amstel Gold Race, praticamente l'appuntamento più importante della stagione per una squadra olandese...


34x27

Re: Freni a disco

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Questa è una brutta mazzata per le case produttrici..... si sa che l'appassionato tende a seguire le "mode" di quanto vede in tv :uhm:


Admin
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Admin »

Brutta mazzata... o bella sfida. A mio modesto avviso troveranno in breve una soluzione per mettere in sicurezza i dischi e per rendere facile lo sgancio della ruota.

Così chi ha già comprato i freni a disco, dovrà fare un'ulteriore spesa per la nuova versione Safety... :D


(Tutto ciò da qui a 5 anni, poi arriveranno i freni elettronici che agiranno direttamente sul mozzo).


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Nicker
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Nicker »

Ragazzi io son favorevole a portare avanti lo sviluppo dei freni a disco. Magari la tecnologia non è ancora pronta per un uso agonistico ma i freni a disco rappresentano uno passo in avanti notevole.
Coprire i freni a disco è assolutamente possibile, certo bisogna studiare per bene un sistema che consenta un veloce cambio ruote ma son sicuro che si arriverà a una soluzione.
Allegati
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Slegar
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Slegar »

Un sistema molto sicuro potrebbe essere quello di cambiare il modo di fissaggio delle ruote. Adesso per i freni a disco il sistema è:
Parte fissa - Forcella, pinze freno
Parte mobile - asta di bloccaggio, mozzo, disco freno

Si potrebbe pensare ad un seguente sistema, come per i freni tradizionali:
Parte fissa - Forcella con doppia semiasta di bloccaggio telescopica, pinze + disco
Parte mobile - mozzo
Admin ha scritto:(Tutto ciò da qui a 5 anni, poi arriveranno i freni elettronici che agiranno direttamente sul mozzo).
Piccola precisazione. I freni elettronici (in realtà freni elettrici a gestione elettronica) hanno una capacità frenante, chiamamola così, direttamente proporzionale alla velocità di rotazione della ruota: eccellenti alle alte velocità, inutili per fermare un qualsiasi mezzo. Per fermare ad un incrocio una bicicletta equipaggiata con soli freni elettronici si deve usare il sistema usato da molti ragazzini alle prime pedalate: strisciare con le scarpe sull'asfalto.


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Bitossi
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Bitossi »

Slegar ha scritto:Un sistema molto sicuro potrebbe essere quello di cambiare il modo di fissaggio delle ruote. Adesso per i freni a disco il sistema è:
Parte fissa - Forcella, pinze freno
Parte mobile - asta di bloccaggio, mozzo, disco freno

Si potrebbe pensare ad un seguente sistema, come per i freni tradizionali:
Parte fissa - Forcella con doppia semiasta di bloccaggio telescopica, pinze + disco
Parte mobile - mozzo
Mmmmm... ci hai pensato bene? :dubbio:
Il disco deve essere solidale con la ruota, e da' maggiori garanzie quanto più è imbullonato ad essa (vedi mtb o altro). Cosa che un mozzo, o meglio un perno, per quanto bloccabile in alcune posizioni, non potrebbe fare. Questo, sempre se ho capito bene la tua proposta.
Invece io penserei a dei dischi già semiprotetti, con un unico "varco" nella protezione per dare spazio alla pinza. Ovviamente la protezione sarebbe indipendente dal disco. Poi perno passante che blocca il tutto.
Con un po' di esercizio non ci dovrebbero essere grosse perdite di tempo nel cambio ruota... :boh:

Però, scusate, volevo soprattutto chiedere agli scettici: avete mai provato i dischi su una bdc? Vi assicuro che non c'è paragone, soprattutto in condizioni estreme. Vero che col "progresso" nascono nuovi problemi, ma come visto ci possono essere soluzioni, anche semplici.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Bitossi ha scritto: Però, scusate, volevo soprattutto chiedere agli scettici: avete mai provato i dischi su una bdc? Vi assicuro che non c'è paragone, soprattutto in condizioni estreme. Vero che col "progresso" nascono nuovi problemi, ma come visto ci possono essere soluzioni, anche semplici.
Io non li ho mai visti/usati. Non fatico a crederti, ma non è quello il problema. Il giorno in cui delle protezioni efficaci saranno pronte e appicate al mezzo, non ci sarà più nessuna discussione. Li monteranno tutti e nessuno si farà male. Magari accadrà fra un anno o anche meno. Nel frattempo però evitiamo di montare sti freni a disco tal quali a quelli che hanno tagliuzzato la gamba a Ventoso e Maes. Le corse professionistiche (tantomento quelle giovanili) non sono la sede ideale per testare questo tipo di innovazioni perchè poi a rimetterci sono i corridori.

Ripeto, fra un pò di tempo sarà diverso, ma allo stato attuale è oggettivamente innegabile la pericolosità di questi dispositivi. Le innovazioni è giusto introdurle, ma con modalità e tempistiche compatibili con gli avvenimenti di una corsa su strada.


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sceriffo
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da sceriffo »

l Comitato di Gestione dell’UCI ha deciso di ricominciare i test sui freni a disco negli eventi su strada. Questa decisione giunge dopo mesi di discussione tra i rappresentanti delle squadre, dei corridori e delle aziende produttrici. Dopo estese verifiche sugli equipaggiamenti e dopo un dettagliato report sulla sicurezza, è stato concordato con le aziende produttrici che il periodo di prova partirà il 1 gennaio 2017 con dischi che dovranno essere modificati per assicurare che il bordo del freno non abbia più angoli di 90° ma che sia obbligatoriamente morbido o smussato. Il periodo di prova verrà minuziosamente monitorato e formalmente verificato ogni mese.

La sperimentazione nel 2016 era stata cancellata anche a seguito di quanto verificatosi alla Paris-Roubaix, con lo spagnolo Francisco Ventoso pericolosamente ferito dopo essere entrato in contatto con una bici equipaggiata con freni a disco.
cicloweb.it

Insistere, ad oltranza!


thepirate87
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da thepirate87 »

Insistere... finché non ci scappa il morto. Poi, forse, la capiranno...
Se hanno tanto bisogno di vendere le bici coi freni a disco agli amatori, che le mettano in mostra nelle cronometro


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

sceriffo ha scritto:l Comitato di Gestione dell’UCI ha deciso di ricominciare i test sui freni a disco negli eventi su strada. Questa decisione giunge dopo mesi di discussione tra i rappresentanti delle squadre, dei corridori e delle aziende produttrici. Dopo estese verifiche sugli equipaggiamenti e dopo un dettagliato report sulla sicurezza, è stato concordato con le aziende produttrici che il periodo di prova partirà il 1 gennaio 2017 con dischi che dovranno essere modificati per assicurare che il bordo del freno non abbia più angoli di 90° ma che sia obbligatoriamente morbido o smussato. Il periodo di prova verrà minuziosamente monitorato e formalmente verificato ogni mese.

La sperimentazione nel 2016 era stata cancellata anche a seguito di quanto verificatosi alla Paris-Roubaix, con lo spagnolo Francisco Ventoso pericolosamente ferito dopo essere entrato in contatto con una bici equipaggiata con freni a disco.
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Insistere, ad oltranza!
Dritti e a testa bassa verso il prossimo incidente...

Comunque, qualcuno sa cosa è stato fatto tecnicamente negli ultimi mesi per mettere in sicurezza i freni a disco? Cioè, han fatto davvero qualcosa oppure li ripropongono quasi tal quali in attesa del prossimo ferito?


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Lopi90
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da Lopi90 »

thepirate87 ha scritto:Insistere... finché non ci scappa il morto. Poi, forse, la capiranno...
Se hanno tanto bisogno di vendere le bici coi freni a disco agli amatori, che le mettano in mostra nelle cronometro
Ottima idea, nelle crono non c'e` il gruppone, quindi il pericolo e` molto minore, e inoltre sarebbe piu` semplice quantificare l'effettivo guadagno dato dai freni a disco. Ci sono gia` altre apparecchiature riservate alla crono (la ruota lenticolare ad esempio), potrebbe essere una buona soluzione.


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sceriffo
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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da sceriffo »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
sceriffo ha scritto:l Comitato di Gestione dell’UCI ha deciso di ricominciare i test sui freni a disco negli eventi su strada. Questa decisione giunge dopo mesi di discussione tra i rappresentanti delle squadre, dei corridori e delle aziende produttrici. Dopo estese verifiche sugli equipaggiamenti e dopo un dettagliato report sulla sicurezza, è stato concordato con le aziende produttrici che il periodo di prova partirà il 1 gennaio 2017 con dischi che dovranno essere modificati per assicurare che il bordo del freno non abbia più angoli di 90° ma che sia obbligatoriamente morbido o smussato. Il periodo di prova verrà minuziosamente monitorato e formalmente verificato ogni mese.

La sperimentazione nel 2016 era stata cancellata anche a seguito di quanto verificatosi alla Paris-Roubaix, con lo spagnolo Francisco Ventoso pericolosamente ferito dopo essere entrato in contatto con una bici equipaggiata con freni a disco.
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Comunque, qualcuno sa cosa è stato fatto tecnicamente negli ultimi mesi per mettere in sicurezza i freni a disco? Cioè, han fatto davvero qualcosa oppure li ripropongono quasi tal quali in attesa del prossimo ferito?
come dice il comunicato, una smussatura sull'angolo vivo del disco.
Chiaro che in caso di caduta a velocità elevate, il disco resta comunque un elememento tagliente in forte rotazione.
Gli atleti non li vogliono e, per quel che mi riguarda, sono pessimi anche dal punto di vista dell'estetica. Non vedo il motivo per cui i costruttori insistono (perchè questa è l'evidenza), per un sistema che reputo anacronistico. In sostanza, a 2 anni della commercializzazione, quante bici race avete vist con i freni a disco, rispetto ai tradizionali?


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Deadnature
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Re: Freni a disco

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Premesso che sono d'accordo sull'attuare tutte le misure di sicurezza possibili (e sul vietare i freni a disco in competizioni ufficiali, se queste misure non sono abbastanza), io i freni a disco li uso ormai regolarmente (su MTB) ed è davvero un altro mondo rispetto ai freni tradizionali. Concordo pienamente con Bitossi in questo: c'è maggior controllo del mezzo in frenata, bici stabile anche in caso di frenate brusche... Onestamente definirli "anacronistici" mi pare un po' argomentare per partito preso.


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sceriffo
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Re: Freni a disco

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Deadnature ha scritto:Premesso che sono d'accordo sull'attuare tutte le misure di sicurezza possibili (e sul vietare i freni a disco in competizioni ufficiali, se queste misure non sono abbastanza), io i freni a disco li uso ormai regolarmente (su MTB) ed è davvero un altro mondo rispetto ai freni tradizionali. Concordo pienamente con Bitossi in questo: c'è maggior controllo del mezzo in frenata, bici stabile anche in caso di frenate brusche... Onestamente definirli "anacronistici" mi pare un po' argomentare per partito preso.
I prof (ma anche gli under 23) in gara frenano pochissimo, questo è risaputo.
Non c'è alcun vantaggio per loro, tant'è che sono fortemente schierati contro l'uso. Mettici poi i tempi di sostituzione ruota in caso di foratura o guasto, che sono decisamente più lunghi rispetto a bici con freni tradizionali. Poi, cosa di non poco conto, il disco è differente per ciascun produttore: se non hai la tua ammiraglia e ti devi affidare la cambio ruota dell'organizzazione, cosa succederebbe con un freno non del tutto compatibile?
In sostanza, se l'esigenza e quindi la richiesta non viene dagli atleti, a chi giovano?


l'Orso
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Re: Freni a disco

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sceriffo ha scritto:
Deadnature ha scritto:Premesso che sono d'accordo sull'attuare tutte le misure di sicurezza possibili (e sul vietare i freni a disco in competizioni ufficiali, se queste misure non sono abbastanza), io i freni a disco li uso ormai regolarmente (su MTB) ed è davvero un altro mondo rispetto ai freni tradizionali. Concordo pienamente con Bitossi in questo: c'è maggior controllo del mezzo in frenata, bici stabile anche in caso di frenate brusche... Onestamente definirli "anacronistici" mi pare un po' argomentare per partito preso.
I prof (ma anche gli under 23) in gara frenano pochissimo, questo è risaputo.
Non c'è alcun vantaggio per loro, tant'è che sono fortemente schierati contro l'uso. Mettici poi i tempi di sostituzione ruota in caso di foratura o guasto, che sono decisamente più lunghi rispetto a bici con freni tradizionali. Poi, cosa di non poco conto, il disco è differente per ciascun produttore: se non hai la tua ammiraglia e ti devi affidare la cambio ruota dell'organizzazione, cosa succederebbe con un freno non del tutto compatibile?
In sostanza, se l'esigenza e quindi la richiesta non viene dagli atleti, a chi giovano?
In gara i freni si usano poco (se si sa andare in bici ;) ) però capita, raramente nell'arco di tutta la stagione, anche di far frenate brusche, quindi un piccolissimo vantaggio c'è.
Da chi li ha usati ho sempre avuto le stesse risposte che ti ha dato il grande Deadnature :)
I problemi tecnici da te descritti invece stan cercando di risolverli, c'è da capire se diventeranno obbligatori o saran facoltativi ... e,cosa che non so, è se le ruote con disco posson esser montate senza differenze prestazionali anche a chi ha freni tradizionali.
Quello che non ho trovato negli articoli in giro è una soluzione vera alla pericolosità in caso di caduta, a parte lo smussamento che comunque qualcosa fa.

C'è da dire che quando si cade in realtà non è che si trasformino in shuriken :D

La mia perplessità (o dubbio) è legata invece all'uso quotidiano... se si guasta qualcosa (per incuria, caduta, incatramata, varie ed eventuali)... non è che per chi li usa diventan inutili, se non pericolosi?


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Bitossi
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Re: Freni a disco

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Eh, sarà questo il progresso... :diavoletto:
IMG_0106.JPG
IMG_0106.JPG (43.28 KiB) Visto 8947 volte
Via raga, di che stiamo parlando? Anche quando si incominciò ad utilizzare l'energia elettrica nelle abitazioni c'era il rischio di prendere la scossa (rischio presente ancor oggi, se è per questo), ma si trovò il rimedio.

La scarsa diffusione del disco nelle bdc ad uso amatoriale è dovuto in massima parte all'adeguamento dei modelli all'andazzo dei prof, che in questo campo (anche in altri, a dir la verità... :aureola: ) si stanno dimostrando particolarmente conservatori.
Quando saranno montati sui modelli racing di punta, secondo me ci sarà un bel ricambio, e mi stupisce che le case non spingano ancor di più in tal senso... ;)
Intanto noto che Giant ha cominciato a produrre un modello di TCR (la seconda scelta tra i prof della squadra) coi dischi, e che ormai tutti i produttori hanno in catalogo uno o più modelli endurance "discati".

I problemi legati alla velocità di sostituzione e soprattutto alle protezioni sono di facile se non facilissima risoluzione, imho... :boh:

(oh, poi un ulteriore step sarà determinato da soluzioni probabilmente elettromagnetiche, ma come succede nell'auto, dove soluzioni intermedie come la propulsione ibrida rappresentano comunque un passo avanti, non si può ignorare lo "stato dell'arte")


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herbie
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Re: Freni a disco

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Bitossi ha scritto:
La scarsa diffusione del disco nelle bdc ad uso amatoriale è dovuto in massima parte all'adeguamento dei modelli all'andazzo dei prof, che in questo campo (anche in altri, a dir la verità... :aureola: ) si stanno dimostrando particolarmente conservatori.
Quando saranno montati sui modelli racing di punta, secondo me ci sarà un bel ricambio, e mi stupisce che le case non spingano ancor di più in tal senso... ;)
Intanto noto che Giant ha cominciato a produrre un modello di TCR (la seconda scelta tra i prof della squadra) coi dischi, e che ormai tutti i produttori hanno in catalogo uno o più modelli endurance "discati".

I problemi legati alla velocità di sostituzione e soprattutto alle protezioni sono di facile se non facilissima risoluzione, imho... :boh:

(oh, poi un ulteriore step sarà determinato da soluzioni probabilmente elettromagnetiche, ma come succede nell'auto, dove soluzioni intermedie come la propulsione ibrida rappresentano comunque un passo avanti, non si può ignorare lo "stato dell'arte")
il problema che sollevano i corridori è soprattutto che, oltre al fatto di essere potenzialmente taglienti, i dischi sono soprattutto BOLLENTI e in caso di caduta anche se non di taglio, leggermente e fastidiosamente brucianti.
Io sulla mia bici da cicloturismo non li vorrei, per vari motivi, tra i quali lo smontaggio e rimontaggio, nel corso di una lunga discesa, mi farebbe perdere del tempo per aspettare che "sbolliscano" i dischi. MA soprattutto, prendi una bottarella sul cerchio, e rischi di doverlo cambiare....perchè fin che il cerchio è perfettamente diritto bene, ma se ha una leggera irregolarità, ti tocca lungo la sottile corsia del freno ad ogni giro, e dà fastidio. Le ruote che ho hanno circa 7 anni, botte OVVIAMENTE ne hanno prese tante, girano tutte leggermente storte, MA LE FACCIO ANDARE ANCORA BENE.
Avessi i freni a disco, temo che mi sarei trovato varie volte nel bel mezzo dell'anno, a dover buttar via giornate buone per andare a procuramene altre, e in fretta. Il leggero sfregamento che corsie così sottili hanno col cerchio storto o anche con il disco magari sporco o semplicemente allentato/spostato/storto per ore e ore non si può proprio sentire....

Per il resto, la differenza prestazionale in discesa, frenata, sicurezza, è evidente.
Ma per le esigenze di un cicloturista che scende piano e non gareggia, non fa la differenza.
In una gara vera, servono molto di sicuro.

Ma quello che a me fa imbestialire, è il fatto che, come è successo con il cambio a 11 velocità (ho iniziato con le 7 e bastavano tranquillamente per qualunque cosa) e temo presto con quello elettronico, in poco tempo diventerà pressochè obbligatorio adottarli, con pesante lievitazione dei costi, visto che non faranno più bici di alto livello senza.


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Bitossi
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Re: Freni a disco

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Mah, io ultimamente continuo a cadere in mtb ma non ho mai nemmeno sfiorato un disco... ;)
Si scherza ovviamente, il problema va risolto seriamente, ci mancherebbe.

Però... ragionando sull'evoluzione della bici da corsa, va notato che o i miglioramenti prestazionali e di comodità sono immediati ed evidenti, come fu per il cambio di velocità, i comandi al manubrio, ecc. ecc., oppure il mondo delle corse fa abbastanza fatica a recepire le novità. Estremizzando e semplificando, dal dopoguerra agli anni '80 la bdc rimase praticamente uguale, e ci si concentrò quasi unicamente sui pesi ed in seconda battuta sui materiali.
(aneddoto: un bar della Brianza molto frequentato dai cicloamatori espone una Bianchi di cui tutti chiedono se fosse quella di Coppi. Invece è un modello del 1970! :P )
A ben vedere anche quando è implicata la sicurezza: vogliamo fare l'esempio dell'adozione del casco? Si dovette attendere il terzo millennio! E le scuse che sentivo a cavallo di quegli anni erano a volte esilaranti... :D

Per questo mi pare che, una volta superati i problemi collegati alla competizione ed al fatto di essere in 200 in gruppo (secondo me facili da risolvere), diventerà "naturale" disporre di un sistema più prestazionale e sicuro. :cincin:


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Re: Freni a disco

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PS: Herbie, comunque quello che scrivi è tecnicamente impreciso. Il disco è prossimale al centro/perno della ruota, e il suo eventuale sfregamento non dipende molto dal disassamento del cerchio... in proporzione, è un rischio maggiore per i pattini! :boh:
Infatti in mtb mi è capitato a volte di tornare casa con la ruota completamente scentrata, senza alcun fastidio ai dischi. Poi effettivamente i dischi possono piegarsi leggermente in caso di uso estremo o se prendono botte, e raddrizzarli è un casino.
Ma i prof cambiano le ruote... :D


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Re: Freni a disco

Messaggio da leggere da herbie »

Bitossi ha scritto:PS: Herbie, comunque quello che scrivi è tecnicamente impreciso. Il disco è prossimale al centro/perno della ruota, e il suo eventuale sfregamento non dipende molto dal disassamento del cerchio... in proporzione, è un rischio maggiore per i pattini! :boh:
hai perfettamente ragione, su questo.
Però il freno a pattino lo puoi aprire e va benissimo come prima, per le esigenze di un cicloturista come me. Ho fatto discese di 25 km. con entrambi i freni dimenticati aperti senza nessun problema. (a metà della Kobram ho aperto il freno dietro perchè, guardato due volte, mi pareva che toccasse.... 8-) )
Il freno a disco se rompe le p.... non lo puoi aprire e questo è un grosso problema.


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Re: Freni a disco

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herbie ha scritto: il problema che sollevano i corridori è soprattutto che, oltre al fatto di essere potenzialmente taglienti, i dischi sono soprattutto BOLLENTI e in caso di caduta anche se non di taglio, leggermente e fastidiosamente brucianti.
l'altro problema che sollevano i corridori è la pericolosità di un gruppo "misto", in cui una parte monta freni tradizionali e un'altra i dischi, con la conseguenza che tempi e spazi di frenata si differenziano molto all'interno del gruppo. questo è un problema che ho sentito sollevare da diverse voci, anche "autorevoli" (vedi merckx, tanto per fare un nome che in questi giorni non gode di grande spolvero). ed è il classico problema privo di soluzione, che fai? obblighi tutte le squadre a scegliere?


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Re: Freni a disco

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Bitossi ha scritto:PS: Herbie, comunque quello che scrivi è tecnicamente impreciso. Il disco è prossimale al centro/perno della ruota, e il suo eventuale sfregamento non dipende molto dal disassamento del cerchio... in proporzione, è un rischio maggiore per i pattini! :boh:
Infatti in mtb mi è capitato a volte di tornare casa con la ruota completamente scentrata, senza alcun fastidio ai dischi. Poi effettivamente i dischi possono piegarsi leggermente in caso di uso estremo o se prendono botte, e raddrizzarli è un casino.
Ma i prof cambiano le ruote... :D
è da questo che nascono i miei "dubbi", poi come avrai constatato io i freni quasi non li uso (le ditte che producono i pattini dei miei freni penso sian fallite dal 1930 :D ), per cui non ho grande utilità nel cambiarli.

Sul cambio e sulle altre migliorie, in realtà prima dell'introduzione son passati anni e non tanto perchè non lì avevano i prof, quanto perchè inizialmente eran delle ciofeche ed avevan grossi problemi sia per compatibilità di materiali sia per problemi di regolazione. Solo quando han cominciato ad essere decenti si è cominciato ad usarli.

Non son convinto nemmeno che tutti i costruttori si faccian condizionare dal mondo professionistico: rimane sempre un bel volano, ma ormai buona parte degli amatori se ne sbatte del mondo "UCI", non per niente il baffo è qualche anno che sta dirottando lì le sue "attenzioni" (forse anche su suggerimento dell'amico Chiappucci)


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Re: Freni a disco

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Web e media danno grande enfasi alla vittoria di Boonen in Argentina, su bici con freni a dischi. Sì, perchè Tom ha bisogno dei freni a disco per vincere, sopratutto in volata


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