La crisi del ciclismo italiano

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mdm52
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:32
Salvatore77 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:28 Che poi Formolo ha fatto il gregario a Almeyda che ha fatto il gregario a Hindlay che ha vinto. :clap:
:diavoletto: :diavoletto:
Che Formolo debba fare il gregario al Giro, credo sia chiaro alui sin dal giorno della firma del contratto
Poi anche a me è simpatico, e spero di vederlo vincere a Torino sabato


Claudio84
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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mdm52 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:55
Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:32
Salvatore77 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:28 Che poi Formolo ha fatto il gregario a Almeyda che ha fatto il gregario a Hindlay che ha vinto. :clap:
:diavoletto: :diavoletto:
Che Formolo debba fare il gregario al Giro, credo sia chiaro alui sin dal giorno della firma del contratto
Poi anche a me è simpatico, e spero di vederlo vincere a Torino sabato
No quello certo, è chiaro anche a me. Poi ho parlato troppo presto su Almeida.
Cmq quanto a Formolo facevo un discorso più generale, ma è un mio pallino. A questi corridori forti ma non fortissimi alla fine tocca fare i gregari di lusso.


Tommeke92
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:51
Tommeke92 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:30
Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 16:57 Questa cosa che Formolo fa da gregario mi fa imbestialire. Non sarà un vincente, ma se nella prima tappa di montagna gli tocca aspettare il suo capitano è chiaro che a lottare per le prime posizioni non ci può stare. :muro: :muro:

Edit. Niente mi sa che ho sbagliato tutto, dato che Almeida c'è ancora.
Cmq il gragariato di Formolo mi fa imbestialire ugualmente.
È normale che faccia il gregario, non è un uomo da classifica nei grandi giri
Eh hai ragione, ma - siccome è un corridore che mi sta simpatico - speravo cmq in una carriera alla Pierre Rolland, magari anche meglio.
Anche a me sta molto simpatico :cincin:


Claudio84
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Tommeke92 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 18:33
Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:51
Tommeke92 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:30

È normale che faccia il gregario, non è un uomo da classifica nei grandi giri
Eh hai ragione, ma - siccome è un corridore che mi sta simpatico - speravo cmq in una carriera alla Pierre Rolland, magari anche meglio.
Anche a me sta molto simpatico :cincin:
:cincin:


Tommeke92
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Comunque oggi i migliori due italiani su uno dei più duri arrivi in salita sono un classe '82 e un '84. Per me si meritano entrambi un grande applauso :clap:
Ma per il movimento italiano non è sicuramente un buon segnale...
Fortunato alla fine si è difeso benino ma certo non sarà uno a cui affidare sogni di alta classifica nei prossimi anni. Ciccone invece disastroso.


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Pafer1
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Segnalo il buon 25esimo posto di Covili, arrivato davanti a Ciccone e Yates, e che nella generale (40esimo), e' il sesto italiano.


rododendro
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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E dunque, Oldani Rota Dainese ed Albanese, non saranno MVDP o WVA ma direi che la classe operaia va in paradiso ed è un bel segnale vedere che anche i nostri corridori si fanno valere in un Giro con un cast di tutto rispetto, bravi continuate così...


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Certamente sono ottimi prospetti, tanto Rota come Oldani, anche se le vittorie di tappa al Giro di per sé non significano una fine della crisi, un'altra cosa sarebbe vincerne al Tour, ma anche alla Vuelta. Lo scorso anno al Giro abbiamo vinto tante tappe. Nei GT sono possibili vittorie di tappa con la fuga e la nazione di casa quasi sempre riesce a ottenere vittorie, anche per una questione numerica (1 ciclista su 4 è della nazione di casa). Oldani ha tutto per vincere tanto, resistenza in salita ed è veloce. Già lo scorso anno aveva ottenuto vari piazzamenti. Va anche detto che ci sono molti bravi ciclisti con caratteristiche simili e la concorrenza specialmente nelle corse di un giorno è molta. Il tempo ci dirà se si trasformerà in un ciclista da classiche, semiclassiche e tappe o in un Calmejane, che le sue belle tappe se le è vinte, e anche qualche corsa a tappe minore e qualche semiclassica francese nei suoi anni migliori, ma che non ha mai fatto il salto di qualità per diventare qualcosa di più.

A Rota auguro di sbloccarsi, perché è sempre lì vicino ma poi non vince. Se la merita tutta.


damr
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Felicissimo per la tappa di Nibali e Pozzovivo ❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Ancora più evidente il vuoto che c’è dietro.

Spero di essere sonoramente smentito in futuro da Ciccone ma ad oggi un Formolo, mai spinto troppo dai media, vanta una carriera migliore.


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sceriffo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Fortunato, un altro prodotto della propaganda italiana. Poi il giorno della vita ti lasciano andare e vinci sullo Zoncolan. Ma finisce lì.


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nino58
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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damr ha scritto: sabato 21 maggio 2022, 21:14

Spero di essere sonoramente smentito in futuro da Ciccone ma ad oggi un Formolo, mai spinto troppo dai media, vanta una carriera migliore.
Insomma, siamo lì.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Allabersagliera
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Che petardo la Paternoster!
Alla faccia della crisi del ciclismo italiano...


damr
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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nino58 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:30
damr ha scritto: sabato 21 maggio 2022, 21:14

Spero di essere sonoramente smentito in futuro da Ciccone ma ad oggi un Formolo, mai spinto troppo dai media, vanta una carriera migliore.
Insomma, siamo lì.
Formolo ha podio in grandi classiche tipo strade bianche e lombardia + posizionamento in top ten di GT, Ciccone ha appena tre vittorie di tappa al giro.

Spero possa riprendersi, come sembra, ma per ora il palmares non è da campione ma da buon corridore.


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Purtroppo a sto Giro non si sta vedendo la crescita che speravamo in Fortunato. Ora spero che nelle prossime fughe sia vada meglio di oggi, ma per ora è un Giro molto incolore.


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nino58
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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damr ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:57
nino58 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:30
damr ha scritto: sabato 21 maggio 2022, 21:14

Spero di essere sonoramente smentito in futuro da Ciccone ma ad oggi un Formolo, mai spinto troppo dai media, vanta una carriera migliore.
Insomma, siamo lì.
Formolo ha podio in grandi classiche tipo strade bianche e lombardia + posizionamento in top ten di GT, Ciccone ha appena tre vittorie di tappa al giro.

Spero possa riprendersi, come sembra, ma per ora il palmares non è da campione ma da buon corridore.
Sì, ma sono le vittorie quelle che si contano a fine carriera.
Per ora mi pare abbia più vittorie Ciccone.
Questo non significa che Formolo non sia bravo, poi pare anche ormai sulla via di un onesto gragariato.
Felice di essere smentito ma pare essere così.


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Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
herbie
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Allabersagliera ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:34 Che petardo la Paternoster!
Alla faccia della crisi del ciclismo italiano...
cos'ha detto?


TheArchitect99
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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nino58 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:30
damr ha scritto: sabato 21 maggio 2022, 21:14

Spero di essere sonoramente smentito in futuro da Ciccone ma ad oggi un Formolo, mai spinto troppo dai media, vanta una carriera migliore.
Insomma, siamo lì.
Mi tengo tutta la vita Ciccone con i suoi alti e bassi piuttosto che Formolo, almeno Ciccone quando sta bene é veramente competitivo soprattutto in salita.


Allabersagliera
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:04
Allabersagliera ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:34 Che petardo la Paternoster!
Alla faccia della crisi del ciclismo italiano...
cos'ha detto?
No, non in quel senso... chiamiamolo romanticismo da osteria, "petardo" per dire che è una che fa colpo. Chiedo venia


Mario Rossi
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

Vedere Leemreize o come si scrive lui im queste 3 settimane di Giro mi fa arrabbiare verso Zana. L'anno scorso all'Avenir questo lo staccava costantemente. Io non ero uno di quelli che sosteneva che Zana dovesse far classifica, ma pensavo a un Giro come quello dell'olandese. Poi magari scoppia, ma verosimilmente 4 top10 in 17 giorni non sono male. Sono, imho, una base per vedere il motore. E mi sembra che ce l'abbia l'olandese. Perchè non ci riusciamo? Secondo me Zana non è poi così scarso.


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
mdm52
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da mdm52 »

nino58 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 18:56
damr ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:57
nino58 ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:30

Insomma, siamo lì.
Formolo ha podio in grandi classiche tipo strade bianche e lombardia + posizionamento in top ten di GT, Ciccone ha appena tre vittorie di tappa al giro.

Spero possa riprendersi, come sembra, ma per ora il palmares non è da campione ma da buon corridore.
Sì, ma sono le vittorie quelle che si contano a fine carriera.
Per ora mi pare abbia più vittorie Ciccone.
Questo non significa che Formolo non sia bravo, poi pare anche ormai sulla via di un onesto gragariato.
Felice di essere smentito ma pare essere così.
ma persino come gregario sta perdendo colpi
questo è un Giro duro ma anche ilpeggiore nella carriera di Formolo


herbie
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Allabersagliera ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 0:49
herbie ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:04
Allabersagliera ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 17:34 Che petardo la Paternoster!
Alla faccia della crisi del ciclismo italiano...
cos'ha detto?
No, non in quel senso... chiamiamolo romanticismo da osteria, "petardo" per dire che è una che fa colpo. Chiedo venia
di sinonimi ne ho sentiti tanti...ma "petardo" giuro che è la prima volta!


TheArchitect99
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Mario Rossi ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 16:31 Vedere Leemreize o come si scrive lui im queste 3 settimane di Giro mi fa arrabbiare verso Zana. L'anno scorso all'Avenir questo lo staccava costantemente. Io non ero uno di quelli che sosteneva che Zana dovesse far classifica, ma pensavo a un Giro come quello dell'olandese. Poi magari scoppia, ma verosimilmente 4 top10 in 17 giorni non sono male. Sono, imho, una base per vedere il motore. E mi sembra che ce l'abbia l'olandese. Perchè non ci riusciamo? Secondo me Zana non è poi così scarso.
Ma anche un Aleotti, ha fatto secondo all'Avenir dietro Foss perdendolo in una cronoscalata e stiamo parlando di 3 anni fa, in questo Giro non si é praticamente mai visto se non a Torino e non era una tappa di montagna, a Hindley servirebbe un suo contributo anche solo per qualche km a tirare.


cycling_chrnicles
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

TheArchitect99 ha scritto: giovedì 26 maggio 2022, 0:30
Mario Rossi ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 16:31 Vedere Leemreize o come si scrive lui im queste 3 settimane di Giro mi fa arrabbiare verso Zana. L'anno scorso all'Avenir questo lo staccava costantemente. Io non ero uno di quelli che sosteneva che Zana dovesse far classifica, ma pensavo a un Giro come quello dell'olandese. Poi magari scoppia, ma verosimilmente 4 top10 in 17 giorni non sono male. Sono, imho, una base per vedere il motore. E mi sembra che ce l'abbia l'olandese. Perchè non ci riusciamo? Secondo me Zana non è poi così scarso.
Ma anche un Aleotti, ha fatto secondo all'Avenir dietro Foss perdendolo in una cronoscalata e stiamo parlando di 3 anni fa, in questo Giro non si é praticamente mai visto se non a Torino e non era una tappa di montagna, a Hindley servirebbe un suo contributo anche solo per qualche km a tirare.
Aleotti non è mai stato uomo da corse a tappe, quel secondo posto fu un mezzo miracolo in un Avenir di basso livello vinto, non a caso, da uno che nelle tre edizioni precedenti aveva sempre gravitato in zona alta top-10.

Quest'anno ha avuto problemi fisici che lo hanno rallentato.

Nelle gare in linea, comunque, si farà.

Zana boh, a me piaceva alla Trevigiani, ma poi è passato in Bardiani e ciò mi ha lasciato assai perplesso. L'anno scorso era un secondo anno pro che fece terzo in un Avenir con quattro uomini di classifica. Quinto, a dieci minuti dal quarto, arrivò Toumire che era stato male per tutta la corsa. Sesto Martin Messner, un carneade totale.

In Repubblica Ceca aveva battuto THJ, ma perché questi aveva avuto una mezza giornata storta nel primo arrivo in salita. Il norvegese, poi, vinse le due frazioni seguenti e all'Avenir mostrò di avere una marcia in più.

Leemreize corridore maturato più lentamente.


Cthulhu
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Cthulhu »

herbie ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 21:18
Allabersagliera ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 0:49
herbie ha scritto: martedì 24 maggio 2022, 19:04

cos'ha detto?
No, non in quel senso... chiamiamolo romanticismo da osteria, "petardo" per dire che è una che fa colpo. Chiedo venia
di sinonimi ne ho sentiti tanti...ma "petardo" giuro che è la prima volta!
la tipologia delle cicliste sembra un po' cambiata dai tempi della Canins.


herbie
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Cthulhu ha scritto: giovedì 26 maggio 2022, 6:06
herbie ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 21:18
Allabersagliera ha scritto: mercoledì 25 maggio 2022, 0:49

No, non in quel senso... chiamiamolo romanticismo da osteria, "petardo" per dire che è una che fa colpo. Chiedo venia
di sinonimi ne ho sentiti tanti...ma "petardo" giuro che è la prima volta!
la tipologia delle cicliste sembra un po' cambiata dai tempi della Canins.
su questo non ho dubbi per esperienza diretta...avevo qualche perplessità sull'aver utilizzato questa curiosa parola, pur avendone di innumerevoli con medesimo significato a disposizione, nel vocabolario maschile :P


nibali-san baronto
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

Alla fine di questo Giro credo che il bilancio sia comunque piuttosto positivo, quantomeno date le premesse di partenza.

La Bardiani ha sicuramente fatto un passo in avanti considerando il tipo di fughe che ha centrato e le prestazioni ottenute: Gabburo su tutti, ma anche Tonelli ieri, hanno combattuto per vincere tappe contro avversari di altissimo calibro, situazione ben diversa dall'imbroccare la fuga a caso in una tappa per velocisti. Inoltre sono stati penalizzati da una Zana che ha ammesso fisicamente al sottoscritto a Salò di non essere stato bene nelle prime due settimane.

La Eolo veniva con due uomini di riferimento abbastanza rilevanti ovvero Albanese e Fortunato che sono stati protagonisti anche lottando ad armi pari con i migliori. I piazzamenti di Albanese basta ricercarseli. Fortunato tutto sommato ha comunque migliorato la classifica del 2021 (16° a 47'31") arrivando 15° (posizione ormai consolidata) con un distacco molto meno ampio (al momento circa 32'). Oggi peraltro sul Fedaia è stato 5° tra gli uomini di classifica, dimostrando una volta di più di avere sia un grandissimo fondo che un grandissimo recupero. Se a Torino si fosse fatto trovare più avanti nel momento decisivo magari ci scappava anche qualcosa di più. Insomma un miglioramento c'è stato, anche perché l'anno scorso si è ritrovato in classifica per caso (a Verona era 28° a più di 30'... praticamente aveva già il ritardo complessivo del 2022), mentre quest'anno si è testato per un paio di settimane prima di buttarsi nelle fughe con l'obiettivo (mancato) di centrare la top10 (anche questo dichiarato dal diretto interessato al sottoscritto sempre a Salò).

La Androni è stata meno esaltante, ma d'altronde con tutti i corridori buoni pescati negli ultimi anni, non è che si può chiedere di essere sulla breccia perennemente.

Detto ciò abbiamo Covi che ha tirato fuori un bel coniglio dal cilindro, Dainese e Oldani che si sono sbloccati, Ciccone pur nella debacle una tappa l'ha tirata fuori... insomma anche senza Nibali (che per una volta di più ha tenuto alta la bandiera) ci siamo fatti valere secondo me. Niente di eccezionale, ma sicuramente non serve tirar fuori catastrofismi apocalittici. Molti dei corridori citati hanno un'età tale da consentire ulteriori salti di qualità (3 vincitori di tappa su 4 sono del '98... non penso sia un caso) e anche Fortunato come tipologia di corridore potrebbe venir fuori a scoppio ritardato come Caruso.

Penso che ci siano tutti gli elementi per capire come mai chiedo di avere pazienza anche nei confronti di ragazzi ancora più giovani, che qualcuno considera spariti, ma in verità sono nascosti e attendono il tempismo giusto.


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Pafer1
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Per la Bardiani, secondo me, non e' da buttare anche il 24esimo posto di Covili, quarto degli italiani, e praticamente al suo secondo Giro dato che nel 2020, alla crono di Palermo, ando' fuori tempo massimo per un problema meccanico.
Alla Eolo e' mancato soltanto lo step in piu' rispetto allo scorso anno, ma a parte l'assenza di vittorie, appunto Albanese ha confermato di saper collezionare piazzamenti importanti in contesti importanti, mentre Fortunato ha confermato la classifica dello scorso anno, secondo me questa volta curata maggiormente (a Lavarone a mio avviso era andato in fuga per ridurre il distacco dai primi all'arrivo).
Sulla Drone Hopper non voglio essere troppo cattivo.


nibali-san baronto
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nibali-san baronto »

Pafer1 ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 20:26 Per la Bardiani, secondo me, non e' da buttare anche il 24esimo posto di Covili, quarto degli italiani, e praticamente al suo secondo Giro dato che nel 2020, alla crono di Palermo, ando' fuori tempo massimo per un problema meccanico.
Ecco vedi, di Covili me ne ero dimenticato. Sostanzialmente un corridore con gli stessi precedenti di Fortunato e che potrebbe venir fuori negli stessi terreni. La prestazione di Cogne è stata notevole. E comunque ho dimenticato anche di sottolineare il 15° posto di Zana a Torino: quello è sintomo di gran motore in una tappa estremamente selettiva e dispendiosa.
Pafer1 ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 20:26 Alla Eolo e' mancato soltanto lo step in piu' rispetto allo scorso anno, ma a parte l'assenza di vittorie, appunto Albanese ha confermato di saper collezionare piazzamenti importanti in contesti importanti, mentre Fortunato ha confermato la classifica dello scorso anno, secondo me questa volta curata maggiormente (a Lavarone a mio avviso era andato in fuga per ridurre il distacco dai primi all'arrivo).
Non per essere pignolo o autoreferenziale, ma questa come scrivevo sopra non è solo una tua opinione, bensì l'effettiva intenzione di Basso e Fortunato.


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Pafer1
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Pafer1 »

nibali-san baronto ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 20:32 Non per essere pignolo o autoreferenziale, ma questa come scrivevo sopra non è solo una tua opinione, bensì l'effettiva intenzione di Basso e Fortunato.
Lorenzo da questa stagione ha un'analogia involontaria con Ciccone: in senso generale viene ignorato per 11 mesi l'anno, poi una volta arrivato il Giro ci si aspetta il meglio da lui e basta un niente per far spuntare, da lontano, l'ombra del flop.
Per questo, pur di tutelarlo ho ritenuto opportuno essere precisino. :D :cincin:


Winter
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Direi 7
Io mi aspettavo 0 tappe
Ne son arrivate 4
Nei 10 ci son due italiani
Ok son nibali 38enne e pozzo 40enne
Però meglio che niente


qrier
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da qrier »

Winter ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 21:03 Direi 7
Io mi aspettavo 0 tappe
Ne son arrivate 4
Nei 10 ci son due italiani
Ok son nibali 38enne e pozzo 40enne
Però meglio che niente
Mancano giovani da classifica nei GT.
Comunque magari domani tra Affini e Sobrero arriva anche la quinta vittoria, io ci spero.
Avevo scarse aspettative per gli italiani in questo Giro per cui mi ritengo soddisfatto, però non c'è solo il Giro e nelle altre corse siamo andati male (anche per il fatto di aver perso Colbrelli).


TheArchitect99
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Drone Hopper peggiore professional, la Bardiani alla fine ha onorato bene la partecipazione con Covili e Gabburo(e Tonelli in una tappa) che hanno fatto delle belle fughe, mentre dei primi mi ricordo solo di Tesfatsion, Cepeda grande scalatore mai visto in tutto il Giro così come l'anno scorso. I tentativi senza speranza nelle tappe per velocisti encomiabili ma era il minimo.


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Deadnature
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Deadnature »

A me Fortunato piace e tutto sommato gli darei una (risicata) sufficienza, ma mi pare peculiare definire *protagonista* di questo Giro uno che è arrivato 15mo a 32 minuti dal primo, di fatto ultimissimo tra quelli che hanno curato la generale. Non ci fosse stato sarebbe cambiato qualcosa? Direi di no.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

TheArchitect99 ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 21:39 Drone Hopper peggiore professional, la Bardiani alla fine ha onorato bene la partecipazione con Covili e Gabburo(e Tonelli in una tappa) che hanno fatto delle belle fughe, mentre dei primi mi ricordo solo di Tesfatsion, Cepeda grande scalatore mai visto in tutto il Giro così come l'anno scorso. I tentativi senza speranza nelle tappe per velocisti encomiabili ma era il minimo.
Concordo, la Bardiani fa pena tutto l'anno ma al Giro qualcosina combina. La Drone malissimo, non bene neppure la Eolo di cui salvo solo Albanese


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nino58
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Bardiani un secondo, un terzo e un quarto posto.
Sufficienza piena.
Drone ed Eolo insufficienti.


Von Rock ? Nein, danke.
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Padule85
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Dh malissimo,se l'attacco di Zardini sul Kolovnar era per esprimere il concetto di 'garibaldino',ridateci Pirazzi.
Capitolo Eolo: Albanese è stato bravo ed ha preso un bel terzo posto più varie top ten,Fortunato benino,ma niente tappa ed una classifica leggermente migliore rispetto al 2021.Gli altri si fanno vedere,ma comunque niente di che rispetto ai primi due citati
Bardiani: Tanti bei piazzamenti importanti,mancano il bersaglio grosso,ma questa volta hanno corso quasi sempre in maniera assennata ed i risultati si sono visti.


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sceriffo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Bardiani mai in una fuga inutile; quando hanno capito l'antifona e la palla mortale per noi che ogni giorno la fuga andava al traguardo, hanno piazzato ottimi colpi. Certo, vincere è sempre difficile, ma hanno fatto ottimi piazzamenti senza finirsi per nulla.
Androni inesistenti, solita mentalità, granitica. Tuttavia i tempi cambiano, urge adeguarsi.
Eolo enigmatici, scarsini nonostante i proclami della vigilia. Credevo fosse una squadra con una mentalità più evoluta: non sono mai riusciti a centrare la fuga di giornata, ovvero quasi ogni tappa. In compenso epica la solitaria di Rosa.
Bravo Oldani; veramente forte Covi, ma è tutto l'anno che lo dimostra. Dainese quel giorno ha trovato il varco giusto riparato dal vento, le altre volate non mi pare abbia brillato. Comunque interessate velocista, attendo la riconferma. Ciccone il solito: non uomo da GT, se da fuori classifica imbrocca in fuga avversari non di grande livello, può fare buone cose. Una giornata ogni tanto ahimè.
Così l'Italia al Giro, più qualche gregarione di lusso, Affini e Puccio.


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Più che il valore dei ciclisti la Bardiani è stata bravissima a esserci quando doveva. A parte Gabburo a Napoli, dove è stato lui che ha avuto la giornata della vita e gambe top, le altre volte sono stati bravi a inserirsi in fughe come il quarto posto di Gabburo (inspiegabile come Drone e Eolo non abbiano pensato che alla terza settimana le squadre dei velocisti possono essere in difficoltà se davanti ci sono due passisti forti), l'altro ieri dove Tonelli è arrivato grazie a un ritmo blando e una fuga di livello infimo. Insomma sono stati bravi dalla ammiraglia, mentre in Drone hanno sbagliato tutto. La Eolo voleva fare la Arkea di Italia ma non ha ottenuto nulla.

A Savio ormai importa solo salire sul podio con le classifiche minori...


kouta86
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 21:03 Direi 7
Io mi aspettavo 0 tappe
Ne son arrivate 4
Nei 10 ci son due italiani
Ok son nibali 38enne e pozzo 40enne.
Però meglio che niente
Concordo in pieno, per me anche 7.5 viste le premesse.
L'unica pecca i giovani "uomini di classifica" Fortunato e Ciccone.
Il resto ottimo.


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Walter_White
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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"I giovani di 25-26 anni devono provarsi e misurarsi con i più forti" Ivan Basso su Fortunato

Giù il sipario


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Padule85
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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4 tappe di cui 3 arrivate da volti nuovi e nelle fughe c'è stata una buona presenza di italiani tra i protagonisti.Non male ,da questo punto di vista.Per la classifica generale,Pozzovivo e Fortunato stabili,Nibali è persino migliorato rispetto alle ultime 2 stagioni.Timidi segnali da Zana.Ciccone è ritornato nei suoi panni,magari una top ten alla Hirt potrà agguantarla,anche se non mi sembra continuo come il ceco .Poi,il nulla.


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sceriffo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Walter_White ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 13:43 "I giovani di 25-26 anni devono provarsi e misurarsi con i più forti" Ivan Basso su Fortunato

Giù il sipario
Respinto, mi pare


Theakston
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Da Fortunato era lecito aspettarsi qualcosa di più, in una corsa senza cronometro. Si conferma uomo da una salita secca ma senza la costanza di rendimento per fare seriamente classifica, vedi tappa di Torino dove si è preso 10 minuti.


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Questo Giro ci dice che abbiamo una serie di ragazzi giovani molto interessanti. Oldani ha le caratteristiche per vincere tappe o certe semiclassiche. Un buon spunto veloce e una notevole resistenza su strappi o salite di media lunghezza. Dainese dovrà confermarsi, ma potrebbe essere il velocista italiano del futuro. Quello che forse ha più margini è Covi. Credo che ancora si debba capire quale possa essere il suo orizzonte, è forte sugli strappi, ma comunque ha fatto quarto anche in un Giro Under. Ieri mi ha davvero sorpreso, non è scoppiato sul Fedaia, anzi Novak dopo aver fatto un grande sforzo e avergli mangiato quasi un minuto è esploso e non ha più guadagnato un solo secondo. Magari, in futuro, può scoprirsi corridore da corse a tappa, magari più da una settimana che i GT.
Oggi Sobrero ha fatto una crono pazzesca, dimostrando che su crono mosse è molto interessante.

Ciò che agli italiani manca è un corridore da GT già pronto, purtroppo da Ciccone e Fortunato non sono venuti i segnali sperati.


pietro
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Theakston ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 15:26 Da Fortunato era lecito aspettarsi qualcosa di più, in una corsa senza cronometro. Si conferma uomo da una salita secca ma senza la costanza di rendimento per fare seriamente classifica, vedi tappa di Torino dove si è preso 10 minuti.
Nella tappa di Torino non si è comportato male, tutt'altro. La sua colpa è stata farsi sorprendere indietro nel momento del forcing Bora (come martin, Valverde e altri)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Winter
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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kouta86 ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 12:41
Winter ha scritto: sabato 28 maggio 2022, 21:03 Direi 7
Io mi aspettavo 0 tappe
Ne son arrivate 4
Nei 10 ci son due italiani
Ok son nibali 38enne e pozzo 40enne.
Però meglio che niente
Concordo in pieno, per me anche 7.5 viste le premesse.
L'unica pecca i giovani "uomini di classifica" Fortunato e Ciccone.
Il resto ottimo.
Con la quinta vittoria
Direi 7+


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Padule85
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Ed è arrivata la quinta :italia:


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nino58
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Cinque vittorie con cinque corridori diversi il più vecchio dei quali è Ciccone oltre a due secondi posti con altri due corridori diversi sono un bottino insperato.
Resta da capire se ci sarà e chi sarà un corridore da classifica GT.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
qrier
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Ero pessimista prima del Giro, alla fine 5 vittorie di tappa e due corridori nella top10 (che però ormai sono agli sgoccioli della loro carriera).


TheArchitect99
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

qrier ha scritto: domenica 29 maggio 2022, 17:40 Ero pessimista prima del Giro, alla fine 5 vittorie di tappa e due corridori nella top10 (che però ormai sono agli sgoccioli della loro carriera).
Bilancio buono, alla fine la grande mancanza è sui corridori da GT, l'unico potrebbe essere Tiberi ma dobbiamo aspettare ancora parecchio e non é scontato che lo diventi.


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