La crisi del ciclismo italiano

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Winter
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Walter_White ha scritto: venerdì 6 maggio 2022, 21:32
Non si tratta di snobbismo. Ma te lo immagini un Giro in cui lottano Ciccone contro Nibali 37 enne e boh, Fortunato? Ti prego...
E cosa ci sarebbe di male?
Era di livello geoghegan hart contro hindley e kelderman?
Ci sarebbe sicuramente più interesse


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 6:26
Walter_White ha scritto: venerdì 6 maggio 2022, 21:32
Non si tratta di snobbismo. Ma te lo immagini un Giro in cui lottano Ciccone contro Nibali 37 enne e boh, Fortunato? Ti prego...
E cosa ci sarebbe di male?
Era di livello geoghegan hart contro hindley e kelderman?
Ci sarebbe sicuramente più interesse
Ti stai arrampicando sugli specchi. Sarebbe una miseria totale, chi ama il ciclismo ama vedere i campioni e certamente sarebbe felice se ce ne fosse uno italiano. Ma solo un provincialismo estremo può portare a preferire un Giro con Ciccone, Fortunato, Nizzolo e Ulissi come stelle al Giro di Froome, Dumoulin, Pinot, Carapaz, MA López ecc... poi citi il Giro più mediocre degli ultimi anni dovuto alla pandemia e a una collocazione nel calendario sfortunata.


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Walter_White
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 6:26
Walter_White ha scritto: venerdì 6 maggio 2022, 21:32
Non si tratta di snobbismo. Ma te lo immagini un Giro in cui lottano Ciccone contro Nibali 37 enne e boh, Fortunato? Ti prego...
E cosa ci sarebbe di male?
Era di livello geoghegan hart contro hindley e kelderman?
Ci sarebbe sicuramente più interesse
Già il fatto che usi come metro di paragone il Giro più triste degli ultimi 20 anni è un segno del livello che ci sarebbe nell'altra ipotesi


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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guarda che il giro di Froome..è stato uno dei meno visti della storia


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:14 guarda che il giro di Froome..è stato uno dei meno visti della storia
Livello nazionale o internazionale? a me risulta che in Francia l'equipe21 fece ascolti record.


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Walter_White ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:13
Già il fatto che usi come metro di paragone il Giro più triste degli ultimi 20 anni è un segno del livello che ci sarebbe nell'altra ipotesi
ma prendi pure il giro che vuoi..
quando non ci sono italiani protagonisti , l'interesse è molto piu' basso

d'altronde è lo stesso in tutti i paese
Il Giro piu' visto in Spagna ? quando c'era Indurain
Il tour piu' visto in Spagna ? quando c'era Indurain
la vuelta piu' vista in Spagna ? quando c'era Contador (Non ho i dati di Indurain...)
La meno vista ? l'ultima
Francia ?
Il tour piu' visto ? quello della virenquemania

campionato del mondo di Sallanches.. notare la folla che c'era sulla strada (tutta per Hinault..)


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Walter_White
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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ciclistapazzo ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:17
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:14 guarda che il giro di Froome..è stato uno dei meno visti della storia
Livello nazionale o internazionale? a me risulta che in Francia l'equipe21 fece ascolti record.
Indipendentemente dagli ascolti è stato il Giro più bello degli anni 2010. È sport, non wrestling, si giudica la performance, non quanta gente la guarda.


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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ciclistapazzo ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:17
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:14 guarda che il giro di Froome..è stato uno dei meno visti della storia
Livello nazionale o internazionale? a me risulta che in Francia l'equipe21 fece ascolti record.
Il problema è che il livello internazionale non esiste
quante tv pubbliche trasmettono il giro ? la vuelta ?

lequipe21 fece 1 ml di spettatori (la tappa piu' vista) ma la Rai fece l'audience piu' basso della storia


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Walter_White ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:20
ciclistapazzo ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:17
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:14 guarda che il giro di Froome..è stato uno dei meno visti della storia
Livello nazionale o internazionale? a me risulta che in Francia l'equipe21 fece ascolti record.
Indipendentemente dagli ascolti è stato il Giro più bello degli anni 2010. È sport, non wrestling, si giudica la performance, non quanta gente la guarda.
ma facevamo un discorso mediatico..
poi quando i dati non piacciono.. tirate fuori altre cose
siete piu' voi che vi arrampichiate sugli specchi


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:22
Walter_White ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:20
ciclistapazzo ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:17

Livello nazionale o internazionale? a me risulta che in Francia l'equipe21 fece ascolti record.
Indipendentemente dagli ascolti è stato il Giro più bello degli anni 2010. È sport, non wrestling, si giudica la performance, non quanta gente la guarda.
ma facevamo un discorso mediatico..
poi quando i dati non piacciono.. tirate fuori altre cose
siete piu' voi che vi arrampichiate sugli specchi
Per me non è stato mai un discorso mediatico. Se un giro con Ciccone e Fortunato in lotta dovesse fare 10 milioni di spettatori sarebbe solo una dimostrazione di provincialismo del "tifoso" medio di sport italiano. Zomegnan ha speso anni per ridare dignità al Giro che era snobbato dai più forti ciclisti da GT, tutto quello che conta ai miei occhi è il livello dei partecipanti.

Avresti preferito che ieri la tappa se la fossero giocata Ulissi e Albanese piuttosto che un fenomeno e un futuro fenomeno?


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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io ho quotato il messaggio di Krisper che parlava dell'aspetto mediatico ;)

Be io due italiani
Preferisci che alla finale di champions ci siano real - liverpool
o Inter - Juve (o Milan ecc)

io la seconda

Non guardo il giro per i fenomeni
Lo guardo perchè mi piace. Ci sia chiunque


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chinaski89
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:03 io ho quotato il messaggio di Krisper che parlava dell'aspetto mediatico ;)

Be io due italiani
Preferisci che alla finale di champions ci siano real - liverpool
o Inter - Juve (o Milan ecc)

io la seconda

Non guardo il giro per i fenomeni
Lo guardo perchè mi piace. Ci sia chiunque
A parte la squadra che tifo che li è diverso ovviamente mille volte meglio real Liverpool, ma anche city PSG per esempio. Una finale con le migliori squadre (e i migliori giocatori) del mondo è sempre meglio di una tra outsider lì per miracolo (se arrivassero oggi in finale le italiane questo sarebbe)

Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Walter_White ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:32
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:22
Walter_White ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 8:20

Indipendentemente dagli ascolti è stato il Giro più bello degli anni 2010. È sport, non wrestling, si giudica la performance, non quanta gente la guarda.
ma facevamo un discorso mediatico..
poi quando i dati non piacciono.. tirate fuori altre cose
siete piu' voi che vi arrampichiate sugli specchi
Per me non è stato mai un discorso mediatico. Se un giro con Ciccone e Fortunato in lotta dovesse fare 10 milioni di spettatori sarebbe solo una dimostrazione di provincialismo del "tifoso" medio di sport italiano. Zomegnan ha speso anni per ridare dignità al Giro che era snobbato dai più forti ciclisti da GT, tutto quello che conta ai miei occhi è il livello dei partecipanti.

Avresti preferito che ieri la tappa se la fossero giocata Ulissi e Albanese piuttosto che un fenomeno e un futuro fenomeno?
Però non mi pare che Winter stesse dicendo che il livello di questa Giro è llo stesso che se se lo giocassero Ciccone e Fortunato .
Si stava dicendo che non essendo poi lontano dal livello dei tanto vituperati giri inizio anni 2000 dove pure i vari Simoni, Casagrande,Garzelli, Cunego, Frigo, che all'epoca in una top ten dei corridori da GT ci stavano tranquillamente ( quslcuno visto poi in altre corse anche in top five), esattamente come i protagonisti di quest'anno, forse non sarebbe così fuori luogo didpiacersi che non ci sia e non ci sarà per anni un protagonista italiano che per lo meno nel non eccelso livello avrebbe portato audience ed interesse mediatico.


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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chinaski89 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:39
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:03 io ho quotato il messaggio di Krisper che parlava dell'aspetto mediatico ;)

Be io due italiani
Preferisci che alla finale di champions ci siano real - liverpool
o Inter - Juve (o Milan ecc)

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Non guardo il giro per i fenomeni
Lo guardo perchè mi piace. Ci sia chiunque
A parte la squadra che tifo che li è diverso ovviamente mille volte meglio real Liverpool, ma anche city PSG per esempio. Una finale con le migliori squadre (e i migliori giocatori) del mondo è sempre meglio di una tra outsider lì per miracolo (se arrivassero oggi in finale le italiane questo sarebbe)

Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.
il confronto con il calcio è sempre sciocco, il calcio è una questione di tifo, uno che tifa Pontedera vorrebbe che la finale di Champions fosse Pontedera Pisa con il Pontedera che vince. Il ciclismo è amore per lo sport, e avere i campioni sulle tue strade è bellissimo. Aggiungiamo che il Giro bruttino e mediocre fatto da tutti italiani ancora poteva vantare molte squadre di primo livello italiane, ciclisti di buonissimo livello come Simoni. Adesso cosa abbiamo? 3 squadre professional neppure tra le migliori (anzi) e quasi nessun ciclista da GT, non mi direte che Ciccone è al livello di Simoni?


stakia
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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chinaski89 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:39
Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.
Visto che ne parlavo ieri sera con un amico ex appassionato di ciclismo, te lo chieso per capire in che prospettiva siamo : se sullo strappo di Visegrad se la giocano Ulissi e Fortunato anziché un "fenomeno", è un momento simbolicamente triste perché hanno meno palmares di Van der Poel, meno appeal narrativo presso i tifosi e il pubblico?


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chinaski89
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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stakia ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 11:48
chinaski89 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:39
Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.
Visto che ne parlavo ieri sera con un amico ex appassionato di ciclismo, te lo chieso per capire in che prospettiva siamo : se sullo strappo di Visegrad se la giocano Ulissi e Fortunato anziché un "fenomeno", è un momento simbolicamente triste perché hanno meno palmares di Van der Poel, meno appeal narrativo presso i tifosi e il pubblico?
Non perchè hanno meno palmares, ma perchè VDP è un fenomeno e nelle corse più importanti è bello vedere all'opera i fenomeni. Se mancano tutti e se la giocano le seconde o terze linee lo trovo triste, si


miroci
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: venerdì 6 maggio 2022, 7:47 Però un po gli capisco..
Credo sia il giro da quando seguo tra i meno interessanti..
Non c è un italiano che possa vincere
Ma manco le tappe
Si parlava del giro 2004..
Farei cambio subito
Simoni Garzelli Cunego Cipollini Petacchi ecc

Se faccio un sondaggio con miei amici che seguono il ciclismo..la pensano tutti così

Difficile trascinare l folle Con una sfida carapaz yates.. (come d altronde hart hindley kelderman..)
Sinceramente il problema non è il Giro con italiani o senza italiani. Il Giro è un patrimonio del nostro Paese, che è abitato da funzionari miopi che seguono la logica dell'uovo oggi. Al Giro devono esserci i migliori corridori. Punto.
Il 2004, ma anche il 2002 e il 2000 furono orribili. Fino al 2003 solo Pantani colla sua presenza nobilitava la corsa.
Il vero nodo della questione, come più e più volte rimarcato nel Forum, è la insipienza e la miopia di chi fa crescere le giovani leve ciclistiche (e non solo): Uovo oggi e basta. Questo succede anche nel calcio. Che il problema sia la Federazione Ciclistica?
Un Giro valorizzato da una presenza di corridori fori e di qualità, da una presenza istituzionale (il presidente della repubblica per esempio) di qualità, non possono che fare da volano per il Giro stesso e il movimento. Quando giocavo a calcio avevo come idoli Maradona, Matthaus , Van Basten, Baggio ed in quegli anni il nostro calcio era fortissimo. Ora?
La qualità chiama qualità, la mediocrità chiama la mediocrità...
scusate le chiacchere :blabla:


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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chinaski89 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:39
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:03 io ho quotato il messaggio di Krisper che parlava dell'aspetto mediatico ;)

Be io due italiani
Preferisci che alla finale di champions ci siano real - liverpool
o Inter - Juve (o Milan ecc)

io la seconda

Non guardo il giro per i fenomeni
Lo guardo perchè mi piace. Ci sia chiunque
A parte la squadra che tifo che li è diverso ovviamente mille volte meglio real Liverpool, ma anche city PSG per esempio. Una finale con le migliori squadre (e i migliori giocatori) del mondo è sempre meglio di una tra outsider lì per miracolo (se arrivassero oggi in finale le italiane questo sarebbe)

Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.
Per me non sarebbe stato triste
A te interessano solo i fenomeni.. a me no
Se ieri se la giocavano ulissi e fortunato , mi sarebbe piaciuta lo stesso
Volata in salita era e volata in salita sarebbe stata
È la visione moderna dello sport
Se non vince un fenomeno, il livello è basso , sporca il palmares ecc


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:26
chinaski89 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:39
Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 9:03 io ho quotato il messaggio di Krisper che parlava dell'aspetto mediatico ;)

Be io due italiani
Preferisci che alla finale di champions ci siano real - liverpool
o Inter - Juve (o Milan ecc)

io la seconda

Non guardo il giro per i fenomeni
Lo guardo perchè mi piace. Ci sia chiunque
A parte la squadra che tifo che li è diverso ovviamente mille volte meglio real Liverpool, ma anche city PSG per esempio. Una finale con le migliori squadre (e i migliori giocatori) del mondo è sempre meglio di una tra outsider lì per miracolo (se arrivassero oggi in finale le italiane questo sarebbe)

Chissenefrega dell'aspetto mediatico, se ieri si fossero scontrati Ulissi e Fortunato sarebbe stato molto triste, per fortuna c'è VDP. La casalinga di Voghera sarà insoddisfatta, ma vedere i migliori scontrarsi è l'essenza dello sport professionistico.
Per me non sarebbe stato triste
A te interessano solo i fenomeni.. a me no
Se ieri se la giocavano ulissi e fortunato , mi sarebbe piaciuta lo stesso
Volata in salita era e volata in salita sarebbe stata
È la visione moderna dello sport
Se non vince un fenomeno, il livello è basso , sporca il palmares ecc
hai centrato il problema perfettamente
nessuno dice che nell'era Armstrong i ciclisti più forti erano tutti al TDF e in Italia non c'erano i fuoriclasse
ma nessun appassionato si è mai permesso di dire che all'epoca (Simoni, Cunego, Garzelli etc) vincevano perchè i fuoriclasse erano altrove.
Oggi invece se i fuoriclasse snobbano il Giro, noi non abbiamo ciclisti nostrani in grado di vincere, è emblematico
Ultima modifica di Visconte85 il sabato 7 maggio 2022, 14:35, modificato 1 volta in totale.


2022: Rund um Koln, Giro t.20, combinata giro
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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miroci ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:03
Winter ha scritto: venerdì 6 maggio 2022, 7:47 Però un po gli capisco..
Credo sia il giro da quando seguo tra i meno interessanti..
Non c è un italiano che possa vincere
Ma manco le tappe
Si parlava del giro 2004..
Farei cambio subito
Simoni Garzelli Cunego Cipollini Petacchi ecc

Se faccio un sondaggio con miei amici che seguono il ciclismo..la pensano tutti così

Difficile trascinare l folle Con una sfida carapaz yates.. (come d altronde hart hindley kelderman..)
Sinceramente il problema non è il Giro con italiani o senza italiani. Il Giro è un patrimonio del nostro Paese, che è abitato da funzionari miopi che seguono la logica dell'uovo oggi. Al Giro devono esserci i migliori corridori. Punto.
Il 2004, ma anche il 2002 e il 2000 furono orribili. Fino al 2003 solo Pantani colla sua presenza nobilitava la corsa.
Il vero nodo della questione, come più e più volte rimarcato nel Forum, è la insipienza e la miopia di chi fa crescere le giovani leve ciclistiche (e non solo): Uovo oggi e basta. Questo succede anche nel calcio. Che il problema sia la Federazione Ciclistica?
Un Giro valorizzato da una presenza di corridori fori e di qualità, da una presenza istituzionale (il presidente della repubblica per esempio) di qualità, non possono che fare da volano per il Giro stesso e il movimento. Quando giocavo a calcio avevo come idoli Maradona, Matthaus , Van Basten, Baggio ed in quegli anni il nostro calcio era fortissimo. Ora?
La qualità chiama qualità, la mediocrità chiama la mediocrità...
scusate le chiacchere :blabla:
:uhm:
Calcio
Ora ogni squadra ha dieci (o più ) stranieri (che son la maggioranza del campionato)
Il livello è salito? È sceso enormemente
Mi chiedo come tanti stranieri possano giocare in serie a
Stesso errore ha fatto il basket
Dove prima giocavano due americani.. adesso ne giocano 8 (su 12) ma il livello è sceso
In compenso han lasciato perdere quasi del tutto il settore giovanile
Perché investire in un giovane..se puoi aver un americano gratis?

Confrontiamo i ranking tra il 2000 e il 2004..di chi ha fatto il giro
Con quello 2019 a 2022
E vediamo quanti top 50 c erano allora e adesso


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:35
Calcio
Ora ogni squadra ha dieci (o più ) stranieri (che son la maggioranza del campionato)
Il livello è salito? È sceso enormemente
Mi chiedo come tanti stranieri possano giocare in serie a
Stesso errore ha fatto il basket
Dove prima giocavano due americani.. adesso ne giocano 8 (su 12) ma il livello è sceso
In compenso han lasciato perdere quasi del tutto il settore giovanile
Perché investire in un giovane..se puoi aver un americano gratis?

Confrontiamo i ranking tra il 2000 e il 2004..di chi ha fatto il giro
Con quello 2019 a 2022
E vediamo quanti top 50 c erano allora e adesso
con i soldi che ci vogliono per prendere un Berardi qualsiasi, all'estero ci prendi fior fiori di calciatori , cmq...
il discorso nel calcio e nel ciclismo è ampio
sicuramente una crisi economica che attanaglia gli sponsor italiani,
strutturale che allontana quelli stranieri
e crisi di fondo che parte dalle categoria juniores e giovanili dove il risultato è l'unica cosa che conta e dove i motori sono costretti a bruciarsi subito perchè spremuti fino all'osso


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Visconte85 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:43
con i soldi che ci vogliono per prendere un Berardi qualsiasi all'estero il Milan ci prende fior fiori di calciatori
il discorso nel calcio e nel ciclismo è ampio
sicuramente una crisi economica che attanaglia gli sponsor italiani,
strutturale che allontana quelli stranieri
e crisi di fondo che parte dalle categoria juniores e giovanili dove il risultato è l'unica cosa che conta e dove i motori sono costretti a bruciarsi subito perchè spremuti fino all'osso
Ma locatelli, Pessina ecc erano nel settore giovanile del Milan
Pinamonti..in quello dell inter

Non credo che siano determinanti gli sponsor
Colombiani , sloveni ecc ne han meno di noi


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Winter ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:47
Visconte85 ha scritto: sabato 7 maggio 2022, 14:43
con i soldi che ci vogliono per prendere un Berardi qualsiasi all'estero il Milan ci prende fior fiori di calciatori
il discorso nel calcio e nel ciclismo è ampio
sicuramente una crisi economica che attanaglia gli sponsor italiani,
strutturale che allontana quelli stranieri
e crisi di fondo che parte dalle categoria juniores e giovanili dove il risultato è l'unica cosa che conta e dove i motori sono costretti a bruciarsi subito perchè spremuti fino all'osso
Ma locatelli, Pessina ecc erano nel settore giovanile del Milan
Pinamonti..in quello dell inter

Non credo che siano determinanti gli sponsor
Colombiani , sloveni ecc ne han meno di noi
sulla slovenia farei un discorso diverso, è una congiunzione astrale che ha fatto si che Roglic, Pogacar, Mohoric esplodessero nella stessa epoca ciclistica... hanno un movimento con numeri piccolissimi.


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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Walter_White »

nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
In che senso? In volata normale gli avversari di Nizzolo son Cav, Ewan ecc

Mathieu non è manco detto che le faccia per ora


FCC 2019/20: rit.
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Walter_White ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:38
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
In che senso? In volata normale gli avversari di Nizzolo son Cav, Ewan ecc

Mathieu non è manco detto che le faccia per ora
Parlo di volate senza Cav ed Ewan presenti, ovviamente.
Non volatone.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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ricordo quando nel 1999 i francesi non vinsero manco una tappa del Tour

ecco forse questo è l'anno buono per batterli al Giro :diavoletto:


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Re: La crisi del ciclismo italiano

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Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 9:00 ricordo quando nel 1999 i francesi non vinsero manco una tappa del Tour

ecco forse questo è l'anno buono per batterli al Giro :diavoletto:
In quel anno ci furuno ben 7 vittorie di tappa italiane in quel Tour 1999.


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Tour de Berghem
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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CicloSprint ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 9:16
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 9:00 ricordo quando nel 1999 i francesi non vinsero manco una tappa del Tour

ecco forse questo è l'anno buono per batterli al Giro :diavoletto:
In quel anno ci furuno ben 7 vittorie di tappa italiane in quel Tour 1999.
Quelli erano anni in cui spesso gli italiani erano la prima nazionalità al via del Tour
e la maggior parte delle squadre italiane. sembra preistoria
ps: voglio essere chiaro che non sono nostalgico ne conservatore ne nazionalista.
Preferisco (e di gran lunga) il ciclismo di oggi. Tifo per i campioni, indipendentemente dal loro luogo di nascita


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nino58
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 15:59
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.
Non è che prima del Giro abbia corso una gran stagione, anzi...


herbie
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 15:59
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.
con un po' di maggiore acume rispetto allo scorso anno nella scelta della tappa e nella sua gestione, io credo che da una fuga col gande vecchio possa venirne almeno una di tappa.
Certo, non una prospettiva incoraggiante.


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jerrydrake
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da jerrydrake »

nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 15:59
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.
Molto più grave non avere nessuno nella Top10 che chiudere a 0 vittorie di tappa.


Il Complottista
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Il Complottista »

jerrydrake ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 16:19
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 15:59
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.
Molto più grave non avere nessuno nella Top10 che chiudere a 0 vittorie di tappa.
Ma è questione di aspettative .
Guardate quello che hanno detto Fortunato e Ciccone alla vigilia e quello che hanno detto i media nella griglia .
Fortunato parla di tappe di montagne e classifica di maglia da scalatore , i media di 6-10 posto
Ciccone parla di puntare alla classifica e prendersi la top ten svanita lo scorso anno per la caduta e nelle griglie lo mettono top five e con ambizioni da podio .
Su Nibali , lui e Martinelli hanno parlato chiaro eppure fino a ieri il giornale dello sponsor del Giro lo metteva tra i pretendenti alla vittoria finale o in lotta per il podio .
La colpa è delle aspettative create a arte .


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jerrydrake
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da jerrydrake »

Il Complottista ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 16:26
jerrydrake ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 16:19
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 15:59

Mathieu non ha forato ma si è rialzato, che è lo stesso, Ewan e Cav non c'erano ma Nizzolo ha fatto terzo.
Penso che chiuderemo a zero.
Molto più grave non avere nessuno nella Top10 che chiudere a 0 vittorie di tappa.
Ma è questione di aspettative .
Guardate quello che hanno detto Fortunato e Ciccone alla vigilia e quello che hanno detto i media nella griglia .
Fortunato parla di tappe di montagne e classifica di maglia da scalatore , i media di 6-10 posto
Ciccone parla di puntare alla classifica e prendersi la top ten svanita lo scorso anno per la caduta e nelle griglie lo mettono top five e con ambizioni da podio .
Su Nibali , lui e Martinelli hanno parlato chiaro eppure fino a ieri il giornale dello sponsor del Giro lo metteva tra i pretendenti alla vittoria finale o in lotta per il podio .
La colpa è delle aspettative create a arte .
Non sono d'accordo. Io parlo in termini assoluti.
Dal 1909 al 2019 sempre almeno un italiano nei primi 5, nel 2007 il migliore fu 7° e lo scorso anno 2°.
Io ho zero aspettative e, purtroppo, seguirò poco il Giro, ma uscire dalla Top10 sarebbe una misura assoluta, indipendentemente da quanto scritto dai giornali o raccontato dai media.


Gimbatbu
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:53
Walter_White ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:38
nino58 ha scritto: mercoledì 11 maggio 2022, 8:28 Se va bene, ma bene bene bene, forse può scapparci una tappa per Nizzolo.
Ma ci vuole una foratura di Mathieu ai meno due.
In che senso? In volata normale gli avversari di Nizzolo son Cav, Ewan ecc

Mathieu non è manco detto che le faccia per ora
Parlo di volate senza Cav ed Ewan presenti, ovviamente.
Non volatone.
Senza Cav ed Ewan c'è prima Girmay di VDP e Nizzolo e senza treno FDJ batterebbe anche Demare.


miroci
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da miroci »

Sento dire che la crisi è dovuta alla mancanza di squadre WT italiane. Non mi sembra che ce ne siano di slovene in giro. Eppure...
Se ci fossero veri talenti, correrebbero per le WT già presenti.
Quindi o in Italia non c'è più vogli di sbregarsi per uno sport così duro, oppure c'è qualche problema nelle categorie giovanili.
La mancanza di squadre WT italiane mi sembra un pò la foglia di fico.


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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miroci ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:10 Sento dire che la crisi è dovuta alla mancanza di squadre WT italiane. Non mi sembra che ce ne siano di slovene in giro. Eppure...
Se ci fossero veri talenti, correrebbero per le WT già presenti.
Quindi o in Italia non c'è più vogli di sbregarsi per uno sport così duro, oppure c'è qualche problema nelle categorie giovanili.
La mancanza di squadre WT italiane mi sembra un pò la foglia di fico.
Al massimo si può discutere del lavoro delle squadre che dovrebbero fare da trampolino e far crescere i nostri ragazzi. La Bardiani prende gente che sembra promettere, ma due anni con loro e spariscono, la Uno X con danesi e norvegesi fa un lavoro straordinario.


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jan80
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:16
miroci ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:10 Sento dire che la crisi è dovuta alla mancanza di squadre WT italiane. Non mi sembra che ce ne siano di slovene in giro. Eppure...
Se ci fossero veri talenti, correrebbero per le WT già presenti.
Quindi o in Italia non c'è più vogli di sbregarsi per uno sport così duro, oppure c'è qualche problema nelle categorie giovanili.
La mancanza di squadre WT italiane mi sembra un pò la foglia di fico.
Al massimo si può discutere del lavoro delle squadre che dovrebbero fare da trampolino e far crescere i nostri ragazzi. La Bardiani prende gente che sembra promettere, ma due anni con loro e spariscono, la Uno X con danesi e norvegesi fa un lavoro straordinario.
si ma non e' che dalla Uno X siano passati Pogacar e Roglic.......alla fine Colbrelli era in Bardiani


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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jan80 ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:23
ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:16
miroci ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:10 Sento dire che la crisi è dovuta alla mancanza di squadre WT italiane. Non mi sembra che ce ne siano di slovene in giro. Eppure...
Se ci fossero veri talenti, correrebbero per le WT già presenti.
Quindi o in Italia non c'è più vogli di sbregarsi per uno sport così duro, oppure c'è qualche problema nelle categorie giovanili.
La mancanza di squadre WT italiane mi sembra un pò la foglia di fico.
Al massimo si può discutere del lavoro delle squadre che dovrebbero fare da trampolino e far crescere i nostri ragazzi. La Bardiani prende gente che sembra promettere, ma due anni con loro e spariscono, la Uno X con danesi e norvegesi fa un lavoro straordinario.
si ma non e' che dalla Uno X siano passati Pogacar e Roglic.......alla fine Colbrelli era in Bardiani
La uno x è una squadra nuovissima, Colbrelli correva in Bardiani ormai tanti anni fa. Intanto hanno il vincitore del Tour de l'Avenir che al primo anno tra i grandi fa settimo al Catalunya... avercene giovani così


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jan80
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Re: La crisi del ciclismo italiano

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:27
jan80 ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:23
ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:16

Al massimo si può discutere del lavoro delle squadre che dovrebbero fare da trampolino e far crescere i nostri ragazzi. La Bardiani prende gente che sembra promettere, ma due anni con loro e spariscono, la Uno X con danesi e norvegesi fa un lavoro straordinario.
si ma non e' che dalla Uno X siano passati Pogacar e Roglic.......alla fine Colbrelli era in Bardiani
La uno x è una squadra nuovissima, Colbrelli correva in Bardiani ormai tanti anni fa. Intanto hanno il vincitore del Tour de l'Avenir che al primo anno tra i grandi fa settimo al Catalunya... avercene giovani così
Anche Bardiani avrebbe Zana,anche se nel 2022 sembra andare piano


ciclistapazzo
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

jan80 ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:55
ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:27
jan80 ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:23

si ma non e' che dalla Uno X siano passati Pogacar e Roglic.......alla fine Colbrelli era in Bardiani
La uno x è una squadra nuovissima, Colbrelli correva in Bardiani ormai tanti anni fa. Intanto hanno il vincitore del Tour de l'Avenir che al primo anno tra i grandi fa settimo al Catalunya... avercene giovani così
Anche Bardiani avrebbe Zana,anche se nel 2022 sembra andare piano
Con tutto il rispetto per Zana per ora deve dimostrare un decimo di quello dimostrato da Tobias Johannesen, anzi quest'anno va pure peggio del fratello di Johannesen che ha fatto bene al Turchia. Parliamo del talento più cristallino dopo Ayuso dell'ultima generazione di under. Secondo al Giro under, primo al Avenir... comunque il caso Zana mi dà ragione, un giovane talentuosissimo alla Bardiani rischia di perdersi.


nikybo85
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nikybo85 »

ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:58
jan80 ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:55
ciclistapazzo ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 14:27

La uno x è una squadra nuovissima, Colbrelli correva in Bardiani ormai tanti anni fa. Intanto hanno il vincitore del Tour de l'Avenir che al primo anno tra i grandi fa settimo al Catalunya... avercene giovani così
Anche Bardiani avrebbe Zana,anche se nel 2022 sembra andare piano
Con tutto il rispetto per Zana per ora deve dimostrare un decimo di quello dimostrato da Tobias Johannesen, anzi quest'anno va pure peggio del fratello di Johannesen che ha fatto bene al Turchia. Parliamo del talento più cristallino dopo Ayuso dell'ultima generazione di under. Secondo al Giro under, primo al Avenir... comunque il caso Zana mi dà ragione, un giovane talentuosissimo alla Bardiani rischia di perdersi.
Ma Zana andava quasi quanto Johannessen al Avenir. Vero però che correva già tra i pro..ma non so se anche J. facesse lostesso


pietro
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da pietro »

Zana, a giudicare da esperienza e corse disputate, era già ben più avanti nella crescita rispetto a Johannessen, il quale ha potenzialità straordinarie


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
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Slegar
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Slegar »

Per Tobias Joannessen questa è la seconda stagione completa su strada della sua carriera, la prima con contratto da professionista (l'anno scorso era inserito nella squadra di sviluppo) ed i margini di crescita ci sono. Per quanto riguarda Zana, invece, è andato forte solamente tre mesi la scorsa estate e la prima parte della stagione è in linea con il rendimento tra i professionisti tenuto fino al Giro 2021, purtroppo.


fair play? No, Grazie!
Claudio84
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Claudio84 »

Questa cosa che Formolo fa da gregario mi fa imbestialire. Non sarà un vincente, ma se nella prima tappa di montagna gli tocca aspettare il suo capitano è chiaro che a lottare per le prime posizioni non ci può stare. :muro: :muro:

Edit. Niente mi sa che ho sbagliato tutto, dato che Almeida c'è ancora.
Cmq il gragariato di Formolo mi fa imbestialire ugualmente.


Salvatore77
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Che poi Formolo ha fatto il gregario a Almeyda che ha fatto il gregario a Hindlay che ha vinto. :clap:


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Tommeke92
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 16:57 Questa cosa che Formolo fa da gregario mi fa imbestialire. Non sarà un vincente, ma se nella prima tappa di montagna gli tocca aspettare il suo capitano è chiaro che a lottare per le prime posizioni non ci può stare. :muro: :muro:

Edit. Niente mi sa che ho sbagliato tutto, dato che Almeida c'è ancora.
Cmq il gragariato di Formolo mi fa imbestialire ugualmente.
È normale che faccia il gregario, non è un uomo da classifica nei grandi giri


Claudio84
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Claudio84 »

Salvatore77 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:28 Che poi Formolo ha fatto il gregario a Almeyda che ha fatto il gregario a Hindlay che ha vinto. :clap:
:diavoletto: :diavoletto:


Claudio84
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Re: La crisi del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Claudio84 »

Tommeke92 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 17:30
Claudio84 ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 16:57 Questa cosa che Formolo fa da gregario mi fa imbestialire. Non sarà un vincente, ma se nella prima tappa di montagna gli tocca aspettare il suo capitano è chiaro che a lottare per le prime posizioni non ci può stare. :muro: :muro:

Edit. Niente mi sa che ho sbagliato tutto, dato che Almeida c'è ancora.
Cmq il gragariato di Formolo mi fa imbestialire ugualmente.
È normale che faccia il gregario, non è un uomo da classifica nei grandi giri
Eh hai ragione, ma - siccome è un corridore che mi sta simpatico - speravo cmq in una carriera alla Pierre Rolland, magari anche meglio.


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